 29/09/2019 20:25 |
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barnabino, 29/09/2019 09.04:
In effetti ci riflettevo, e il problema potrebbe allargarsi a moltissimi altri alimenti e persono campi della vita, ad esempio i farmaci che sono testati su cavie animali... praticamente lo schiavo dovrebbe vietare l'uso dei farmaci perché per la loro produzione sono stati torturati diversi animali,
Shalom
la crudeltà agita dall’uomo per produrre beni di consumo e soddisfare le leggi di mercato sono davvero numerosissimi
ricordo una denuncia degli animalisti con tanto di documentario in cui le immagini di migliaia di ochette e anatroccoli in fabbriche di note firme con sede nei paesi dell’est per produrre il materiale di imbottitura di giacche cappotti e piumoni a migliaia passavano dalle mani di operaie che a velocità inverosimile gli stappavano le piume da vive quelli meno adatte buttate vive nel tritatutto.
Quanti sono informati di tanta crudeltà ? e poi non indosseranno più giacche e cappotti in piume d’oca? eviteranno piumoni in piume d'oca?
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19 |
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| 29/09/2019 20:32 |
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La pagina tradotta dice:
Daniel Guémené è ricercatore presso l' INRA (Istituto nazionale di ricerca agronomica) ed è specializzato nello studio degli uccelli acquatici. La sua ricerca lo ha portato a mettere in discussione molte delle sue convinzioni e indica diversi elementi.
Ingrasso naturale
freccia-suiteIl primo è che a differenza degli umani, la produzione di foie gras si basa sullo sfruttamento di un fenomeno naturale di ingrasso . Infatti, nell'uomo, ad esempio, il grasso viene prodotto principalmente nel tessuto adiposo mentre per l'uccello il grasso viene prodotto principalmente nel fegato.
freccia-suiteIl secondo è che l'alimentazione forzata non causerà stress .
Ad oggi, sostiene che non ci sono prove scientifiche che suggeriscono che questa operazione sia fonte di disagio per l'animale se eseguito in buone condizioni. D'altra parte, sottolinea che diversi studi hanno dimostrato che le anatre non esprimono una risposta allo stress durante una situazione di alimentazione, come durante un periodo di riposo. D'altra parte, sono sensibili alla cattura e al trasporto.
freccia-suiteIl terzo è che l' alimentazione forzata non farebbe male al fegato .
Va notato che gli effetti del gavage sono rapidamente reversibili e che quest'ultimo non provoca lesioni alle cellule del fegato. Sottolinea che se così fosse, sarebbe impossibile usarlo e trasformarlo in foie gras. Pertanto, il fegato grasso non sarebbe il risultato di una malattia o di qualsiasi patologia.
Infatti, a differenza di una malattia come la cirrosi , la steatosi epatica dei palmipedi deriverebbe dal fatto che il grasso viene prodotto naturalmente. La quantità di cibo somministrato durante il gavage sarebbe paragonabile o addirittura inferiore a quella che l'animale sarebbe in grado di ingerire spontaneamente.
Afferma anche che la formazione di grasso nel fegato sarebbe stata osservata occasionalmente dai cacciatori. Inoltre, se l'alimentazione forzata viene interrotta, l'animale vede diminuire il suo fegato di oltre il 50% in due giorni e può tornare al suo peso di base in dieci giorni, senza alcuna lesione o postumi (né a livello del aspetto o funzionalità del fegato).
Infine, la morfologia dei palmipedi grassi è predisposta all'alimentazione mediante gavage. L'esofago del palmiped è elastico e non cartilagineo . Questa morfologia gli consente di ingoiare rapidamente grandi prede come pesci e rane, il tutto senza dolore. |
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| 30/09/2019 01:58 |
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erevnitis, 29/09/2019 20.32:
La pagina tradotta dice:
Daniel Guémené è ricercatore presso l' INRA (Istituto nazionale di ricerca agronomica) ed è specializzato nello studio degli uccelli acquatici. La sua ricerca lo ha portato a mettere in discussione molte delle sue convinzioni e indica diversi elementi.
Ingrasso naturale
freccia-suiteIl primo è che a differenza degli umani, la produzione di foie gras si basa sullo sfruttamento di un fenomeno naturale di ingrasso . Infatti, nell'uomo, ad esempio, il grasso viene prodotto principalmente nel tessuto adiposo mentre per l'uccello il grasso viene prodotto principalmente nel fegato.
freccia-suiteIl secondo è che l'alimentazione forzata non causerà stress .
Ad oggi, sostiene che non ci sono prove scientifiche che suggeriscono che questa operazione sia fonte di disagio per l'animale se eseguito in buone condizioni. D'altra parte, sottolinea che diversi studi hanno dimostrato che le anatre non esprimono una risposta allo stress durante una situazione di alimentazione, come durante un periodo di riposo. D'altra parte, sono sensibili alla cattura e al trasporto.
freccia-suiteIl terzo è che l' alimentazione forzata non farebbe male al fegato .
Va notato che gli effetti del gavage sono rapidamente reversibili e che quest'ultimo non provoca lesioni alle cellule del fegato. Sottolinea che se così fosse, sarebbe impossibile usarlo e trasformarlo in foie gras. Pertanto, il fegato grasso non sarebbe il risultato di una malattia o di qualsiasi patologia.
Infatti, a differenza di una malattia come la cirrosi , la steatosi epatica dei palmipedi deriverebbe dal fatto che il grasso viene prodotto naturalmente. La quantità di cibo somministrato durante il gavage sarebbe paragonabile o addirittura inferiore a quella che l'animale sarebbe in grado di ingerire spontaneamente.
Afferma anche che la formazione di grasso nel fegato sarebbe stata osservata occasionalmente dai cacciatori. Inoltre, se l'alimentazione forzata viene interrotta, l'animale vede diminuire il suo fegato di oltre il 50% in due giorni e può tornare al suo peso di base in dieci giorni, senza alcuna lesione o postumi (né a livello del aspetto o funzionalità del fegato).
Infine, la morfologia dei palmipedi grassi è predisposta all'alimentazione mediante gavage. L'esofago del palmiped è elastico e non cartilagineo . Questa morfologia gli consente di ingoiare rapidamente grandi prede come pesci e rane, il tutto senza dolore.
https://stop-foie-gras.com/filiere
Ici les contre-arguments
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov
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| 30/09/2019 08:49 |
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Infatti dato che gli argomenti non sono conclusivi e c'è dibattito in merito (basterebbe sentire la contro parte ancora) mi sembra molto ragionevole adesso non stabilire regole e lasciare che sia la tua propria coscienza a decidere.
Io cercavo di argomentare perché pensavo che tutti erano concordi nel dire che si maltrattava gli animali, ci vedevo davvero gli estremi l'argomento adesso mi sembra che sta prendendo una piega diversa.
Mi fa pensare ad un articolo "domanda dei lettori" in cui alcuni specialisti dicevano che la cafeina fa male mentre altri dicevano il contrario lo schiavo non ha preso nessuna posizione né per l'uno né per l'atro, ha detto solo di fare attenzione alla dipendenza.
[Modificato da erevnitis 30/09/2019 09:11] |
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| 30/09/2019 09:22 |
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anche i portavoce dell'industria del tabacco hanno per molto tempo affermato, secondo "studi scientifici" che fumare è inoffensivo per la salute.
la questione non è se le oche siano abusate o meno per produrre foie gras, sono abusate di sicuro, non è certo la compassione verso gli animali che spinge al "gavage".
il discorso è quello di ROMANI 14, vi invito al leggerlo tutto
![[SM=g1871112]](https://im1.freeforumzone.it/up/18/12/331186824.gif) |
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| 30/09/2019 09:58 |
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Quindi sin quando non ci siano dati certi non stabiliamo regole. |
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| 30/09/2019 10:15 |
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Ma i dati certi ci sono: per produrre foie gras si usa la forza, che è violenza verso gli animali, non si agisce per misericordia o compassione verso gli animali domestici, ma per creare qualche cosa che molti considerano prelibato e, se non per pura passione, per guadagno e lucro.
E su questo potranno scrivere ciò che vogliono per difendere la pratica, ma non si scappa: così è.
Quindi una persona che ha acquisito conoscenza e ha una sensibilità come tua figlia sa, in sua coscienza, come comportarsi per non essere implicata in questa faccenda.
Stiamo parlando di consumatori responsabili.
Il discorso cambia quando si è invitati ad una festa, come questo caso un matrimonio, e il foie gras è parte del cibo che ci viene OFFERTO.
in questo caso significa che chi ci ospita non ha la medesima conoscenza e sensibilità nostra, e non non dobbiamo permetterci di giudicare o fare della morale a lui o gli altri invitati che L consumano, dobbiamo pensare piuttosto che chi ci offre il foie gras lo fa per onorarci, in quanto prelibatezza, la fa mettendo in pratica il più alto principio divino: fa al tuo prossimo ciò che vorresti fosse fatto a te.
Se ci mettessimo platealmente a fare discorsi morali e animalisti in questo contesto, causeremmo più danni e altra sofferenza inutile che altro.
Poi in altra sede, privatamente, se ne può discutere con gli interessati, senza calcare la mano e lasciando la libertà di scelta agli altri, senza farne una questione di fede, senza giudicare e senza scadere nel fanatismo, ciò che sarebbe più dannoso che benefico verso la sensibilità che vorremmo promuovere.
le regole le possiamo fare per noi stessi, per i figli minorenni... ma non sta certo a noi imporre regole alimentari agli altri, amici e fratelli...
sopratutto non dobbiamo giudicare gli altri per ciò che consumano o non consumano!
non è assolutamente il caso che un'organizzazione religiosa, lo SFS, si metta a fare norme sui cibi dai quali ci si dovrebbe astenere!
4 Comunque, la parola ispirata* dice chiaramente che in futuro alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli affermazioni ispirate*+ e a insegnamenti di demòni, 2 a causa dell’ipocrisia di uomini che dicono menzogne,+ la cui coscienza è marchiata come da un ferro rovente. 3 Questi proibiscono di sposarsi+ e comandano di astenersi da cibi+ che Dio invece ha creato perché quelli che hanno fede e conoscono accuratamente la verità li mangino+ rendendo grazie. 4 Infatti ogni creazione di Dio è eccellente,+ e nulla è da rigettare+ se viene accolto rendendo grazie, 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
vediamo come molti sono stati sviati seguendo questi ingannevoli insegnamenti e hanno fatto di una dieta o una filosofia (vegetariana, vegana, animalista, ecc...) una questione di fede e si illudono che questa loro dieta li possa in qualche modo elevare rispetto agli altri.... e giudicano gli altri a motivo della loro dieta alimentare...
questa è una pericolosa trappola
MATTEO 15:
7 Ipocriti, Isaia profetizzò appropriatamente di voi quando disse:i 8 ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è molto lontano da me. 9 Continuano ad adorarmi inutilmente, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’”.j 10 Gesù fece quindi avvicinare la folla e disse: “Ascoltate e capite questo: 11 non è ciò che entra nella bocca dell’uomo che lo contamina; è ciò che esce dalla sua bocca a contaminarlo”.
![[SM=x1408425]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Ciaociao.gif)
[Modificato da I-gua 30/09/2019 10:39] |
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| 30/09/2019 12:18 |
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Si usa la "forza" o maltrattamenti con quasi ogni tipo di bestiame dal quale si ricava il cibo con allevamenti industriali. Mai visto come vengono tenuti ad esempio maiali o pollame fino e incluso il loro macello?
Ognuno deve determinare in coscienza, senza bisogno di regole scritte, cosa mangiare e cosa no se la propria coscienza è turbata
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Testimoni di Geova Online Forum
www.TdGonline.it
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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| 30/09/2019 13:11 |
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Seabiscuit, 30.09.2019 12:18:
Si usa la "forza" o maltrattamenti con quasi ogni tipo di bestiame dal quale si ricava il cibo con allevamenti industriali. Mai visto come vengono tenuti ad esempio maiali o pollame fino e incluso il loro macello?
Ognundo deve determinare in coscienza, senza bisogno di regole scritte, cosa mangiare e cosa no se la propria coscienza è turbata
I-gua, 26.09.2019 11:27:
ma il discorso è semplice: dobbiamo cercare, vivendo in sistema malato e malvagio, di vivere "muovendoci sulla punta dei piedi", evitando di creare sofferenza inutile ed evitando di partecipare alle dinamiche malsane che ci propone il sistema. Ma ogni nostro passo in questo sistema corrotto e malato, comporta sempre delle conseguenze più o meno deleterie, si tratta di buon senso e responsabilità personale.
(...)
Il caso però quì è più particolare, perché si tratta di cibo offerto nel contesto di una festa. Quindi si tratta non solo del cibo che si mangia, la sua origine e provenienza.... ma anche del contesto di ospitalità che è mostrata nei nostri confronti, da colui che offre il cibo.
Non è che se mi astengo o meno dal mangiare foie gras che mi è offerto in una festa, cambierà qualche cosa, concretamente.... per la bestia, intendo
Però giudicare e criticare questo sì che è dannoso per tutti. Potrebbe essere offensivo, ciò che comporta ulteriore sofferenza inutile
Ma non sarà certo un cibo a renderci graditi a Dio. Non perdiamo niente se non ne mangiamo, e non ne guadagniamo niente se ne mangiamo. 9 Ma bada che questa tua libertà di mangiare cibo offerto aglʼidoli non turbi i credenti più deboli nella fede!
A mio avviso, confrontati di fronte a del cibo offerto, in questo caso in occasione di una celebrazione, ci possiamo comportare come gli antichi che compravano carne al macello
Ecco che cosa dovrete fare: mangiate pure di tutto ciò che si vende al macello, senza chiedere se sia stato o meno offerto aglʼidoli, così la vostra coscienza non ne sarà turbata.
Cosa diversa invece se il cibo non è offerto, ma noi possiamo informarci e scegliere per orientare le nostre scelte personali e consumi
[Modificato da I-gua 30/09/2019 13:26] |
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| 30/09/2019 13:58 |
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Caro Igua,
Potremmo parlare per mesi... è evidente che vi sono cristini che nel mangiare foie gras non vedono un problema, mentre altri si. Quello che possiamo fare e informarsi e poi decidere in coscienza, lo Schiavo non può certo mettersi a fare una lista di cibi "vietati" perché prodotti con metodi poco etici. La questione è controversa e dunque inutile porre regole che vanno a sostituire la coscienza personale dato che le Scritture non pongono una specifica regola in merito. Un cristiano dovrrebbe dunque evitare di suscitare inutili dibattiti rispettendo la coscienza altrui.
Shalom [Modificato da barnabino 30/09/2019 14:00] --------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 30/09/2019 14:04 |
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Caro Barnabino
Fammi capire, nei miei scritti vedi forse qualche cosa che è in contraddizione da quanto detto da te? Oppure con il tuo ultimo intervento hai ribadito ciò che è già stato affermato?
Poi un conto è dire la propria opinione, un altro conto è citare passaggi biblici che permettano ad ognuno di farsi una idea scritturale sulla questione...
Quando riflettiamo onestamente utilizzando le Scritture, difficilmente il dibattito sarà sterile o inutile
[Modificato da I-gua 30/09/2019 14:15] |
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| 31/10/2019 20:12 |
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New York mette fuori legge il foie gras La città di New York mette fuori legge il foie gras. Dal 2022 la vendita di una delle specialità per i palati più raffinati e prodotto iconico della cucina francese sarà vietata. Non potrà più comparire nemmeno sui tavoli dei ristoranti. Troppo crudele la pratica utilizzata per ingrassare a forza, tramite un tubo, anatre e oche e renderne più grasso e gelatinoso il fegato. Secondo la misura approvata dal consiglio comunale della Grande Mela, ancora una volta all'avanguardia sul fronte della difesa dei diritti degli animali, chi violerà la legge sarà punito con una multa fino a duemila dollari, invece dei mille dollari della proposta iniziale. Sparisce invece la norma che prevedeva persino fino ad un anno di carcere nei casi ritenuti più gravi.
In rivolta rivenditori e ristoratori, che accusano le autorità cittadine di scelte eccessive e radicali: in molti sui media e sui social si chiedono provocatoriamente se di questo passo i prossimi prodotti a cadere sotto la scure del divieto saranno gli hamburger o la vendita in generale di carne o pesce.
FONTE |
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| 31/10/2019 20:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.061 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Re: New York mette fuori legge il foie gras In realtà c'è una quantità enorme di diversi paté francesi, dovreste provare che squisitezza.
Alcuni non contengono affatto il fegato d'oca, ma magari del salmone o anche solo prodotti vegetali e burro.
L'importante è non esagerare, non fa mai bene!
Simon
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| 15/01/2020 21:49 |
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| | | OFFLINE | | Post: 101 | Città: ROMA | Età: 56 | |
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Sono 15 anni che non mangio più carne ne pesce e mangio solo uova di galline felici ovvero di persone che conosco e di cui so come è la vita. Questo perché mi fa male il pensare che gli animali siano uccisi "in alcuni casi torturati" per me per la quale non è necessario che mangi la loro carne. Capisco il pensiero di tua figlia. Perché lo provo anch'io. domenica però sono stata invitata da una sorella molto anziana che per non stare sola ha deciso di condividere con noi un pranzo e ha cucinato lei sforzandosi. Nel primo c'erano verdure e salsiccia non me la sono sentita di dirle che non l'avrei mangiata avrei provato più dolore nel vedere il suo dolore o il suo imbarazzo per una cosa che non capisce, perchè culturalmente non gli appartiene. Quindi ho fatto una cosa in questi quindici anni mi sono sempre rifiutata di fare spostare la salsiccia e mangiare la pasta, così che lei non si è accorta di nulla. Credo che gli animali debbano essere rispettati per la loro alterità non credo che siano inferiori credo che siano solo diversi da noi e credo che solo con il regno di Geova si smetterà di sfruttarli in questo mondo in modo capitalistico come stiamo facendo noi senza più rispetto e nel frattempo dovremmo rispettare anche tutti gli altri che per cultura non vivono come noi e non sentono come noi. le generazioni stanno cambiando di volta in volta e stanno mostrando una sensibilità diversa, tua figlia dovrà solo capire questo, ma se ha questa bella sensibilità verso gli animali vuol dire che ha un bel bagaglio da usare per alimentare l'amore verso tutti. 🤗 |
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| 15/01/2020 22:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.061 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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(Mascherina), 15/01/2020 21:49:
Sono 15 anni che non mangio più carne ne pesce e mangio solo uova di galline felici ovvero di persone che conosco e di cui so come è la vita. Questo perché mi fa male il pensare che gli animali siano uccisi "in alcuni casi torturati" per me per la quale non è necessario che mangi la loro carne. Capisco il pensiero di tua figlia. Perché lo provo anch'io. domenica però sono stata invitata da una sorella molto anziana che per non stare sola ha deciso di condividere con noi un pranzo e ha cucinato lei sforzandosi. Nel primo c'erano verdure e salsiccia non me la sono sentita di dirle che non l'avrei mangiata avrei provato più dolore nel vedere il suo dolore o il suo imbarazzo per una cosa che non capisce, perchè culturalmente non gli appartiene. Quindi ho fatto una cosa in questi quindici anni mi sono sempre rifiutata di fare spostare la salsiccia e mangiare la pasta, così che lei non si è accorta di nulla. Credo che gli animali debbano essere rispettati per la loro alterità non credo che siano inferiori credo che siano solo diversi da noi e credo che solo con il regno di Geova si smetterà di sfruttarli in questo mondo in modo capitalistico come stiamo facendo noi senza più rispetto e nel frattempo dovremmo rispettare anche tutti gli altri che per cultura non vivono come noi e non sentono come noi. le generazioni stanno cambiando di volta in volta e stanno mostrando una sensibilità diversa, tua figlia dovrà solo capire questo, ma se ha questa bella sensibilità verso gli animali vuol dire che ha un bel bagaglio da usare per alimentare l'amore verso tutti. 🤗
Cara Mascherina,
è un po' difficile dare giudizi, visto che l'adorazione divina durante l'ebraismo prescriveva sacrifici cruenti di animali, che venivano anche mangiati dai sacerdoti di Geova e in parte bruciati a lui.
Aspettiamo il nuovo mondo e vediamo come saremo messi allora.
Intanto il rispetto è dovuto a tutti, anche agli animali.
Simon |
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| 15/01/2020 23:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 101 | Città: ROMA | Età: 56 | |
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(SimonLeBon), 15/01/2020 22.34:
Cara Mascherina,
è un po' difficile dare giudizi, visto che l'adorazione divina durante l'ebraismo prescriveva sacrifici cruenti di animali, che venivano anche mangiati dai sacerdoti di Geova e in parte bruciati a lui.
Aspettiamo il nuovo mondo e vediamo come saremo messi allora.
Intanto il rispetto è dovuto a tutti, anche agli animali.
Simon
Certo niente giudizi...per questo parlavo di rispettare i sentimenti...sia di chi mangia che di chi non mangia carne...
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| 16/01/2020 09:34 |
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Ultimamente sto provando disgusto a mangiare le uova, certe notizie fanno riflettere, e in minimo di rispetto per gli animali dovrebbero averle tutti, purtroppo i soldi sono la cosa più importante al giorno d'oggi |
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| 16/01/2020 11:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.061 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Gatto.87, 16.01.2020 09:34:
Ultimamente sto provando disgusto a mangiare le uova, certe notizie fanno riflettere, e in minimo di rispetto per gli animali dovrebbero averle tutti, purtroppo i soldi sono la cosa più importante al giorno d'oggi
Se prendi il caso delle uova, ti rendi conto di quanto è complicata la vita.
Uova prodotte da gallina "allevate al suolo". Uova "bio". Uova da allevamenti con almeno XY m2 a disposizione. Allevamenti con la luce tenuta sempre accesa, giorno e notte. Antibiotici. Km zero.
Sono tutti fattori che complicano lo scenario.
E dopo tutto questo, arrivano i test delle associazioni dei consumatori a dire che non trovano grande differenza tra le "uova bio" e le altre.
Simon
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| 16/01/2020 12:40 |
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Il fatto è che avendo a che fare con persone del mondo non possiamo fidarci neanche di ciò che viene scritto nelle etichette.
Comunque quando ultimamente mangiavo le uova acquistate al supermercato mi sembrava di mangiare qualcosa prodotto dalle macchine, non sentivo niente, e non parlo solo di sapore, ti sembrerà strano ma avevo l'impressione che quelle uova venissero da galline sfruttate e non rispettate, e anche quando mangio la carne a volte ho la stessa sensazione, ovviamente è un discorso psicologico legato alle notizie che ben conosciamo, ma tanto e bastato per evitare di mangiare ancora quella robaccia. |
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