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maltrattamenti su animali

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2020 12:40
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26/09/2019 14:45
 
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Approfondire che l'animale in questo caso non sia maltrattato?!!!



Non su quello, ma sull'aspetto spirituale: che principio biblico è violato? Come venivano puniti coloro che maltrattava un animale? Che grado di responsabilità ha chi consuma carne di un aninale maltrattato ma di per sé non lo maltratta?

Sono damanda da porsi prima di decidere che è violata una legge divina e non un princopio su cui decide la coscienza. Il CD deve essere molto cauto prima di decidore di espellere dalla congregazione chi mangia foie gras. In questo senso dicevo. In Italia devo dire che non conosco molti che lo mangiano, ma in Francia mi è stato offerto.

Lo spesso pricipio potrebbe valere quando decidiamo ci comprare un abito, una biro o un pupazzo prodotto in paesi dove la paga è da fame, dove i lavoratori non hanno tutele in fatto di sicurezza e inquinamento e dove ci sono regimi sanguinari che maltrattano esseri umani. Acquistando quei prodotti per risprmiare qualche euro sono responsabile e dunque devo essere espulso dalla congregazione o si tratta di una valtazione in coscienza dove alla fine renderemo conto a Geova?

Shalom
[Modificato da barnabino 26/09/2019 14:46]
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26/09/2019 22:18
 
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Re:



Non su quello, ma sull'aspetto spirituale: che principio biblico è violato?



in realtà mi sembra che sia violato un comando della legge mosaica in cui lo schiavo ne tira il principio dato che non siamo sotto la legge mosaica di non maltrattare gli animali o più precisamente la sacralità della vita.


Come venivano puniti coloro che maltrattava un animale?



Non saprei dirti ma mi sembra una domanda interessante


Che grado di responsabilità ha chi consuma carne di un aninale maltrattato ma di per sé non lo maltratta?



Forse esattamente come quello di votare un candidato politico in cui poi nella sua carriera si comporta molto male.


Sono damanda da porsi prima di decidere che è violata una legge divina



Non è violata nessuna legge divina ma un principio divino che sembra palese dare vita ad un commercio in cui si maltrattano gli animali.



e non un princopio su cui decide la coscienza.



In tutti i principi subentra la coscienza ma anche in alcuni comandi in cui non sono molto formali (frazioni del sangue per esempio), ma trasgredire un principio oppure una legge per Geova è lo stesso, e in questo caso mi sembra palese.


Il CD deve essere molto cauto prima di decidore di espellere dalla congregazione chi mangia foie gras. In questo senso dicevo.



Infatti ma qui non si parla di espellere ma solo di peccare ovviamente se si parte come presupposto che un principio sia violato (in questo caso sembra palese ma forse mi sbaglio).



In Italia devo dire che non conosco molti che lo mangiano, ma in Francia mi è stato offerto.



infatti forse viviamo una realtà diversa.


Lo spesso pricipio potrebbe valere quando decidiamo ci comprare un abito, una biro o un pupazzo prodotto in paesi dove la paga è da fame, dove i lavoratori non hanno tutele in fatto di sicurezza e inquinamento e dove ci sono regimi sanguinari che maltrattano esseri umani. Acquistando quei prodotti per risprmiare qualche euro



Hai completamente ragione, infatti uno ci dovrebbre riflettere ma puo anche darsi che siamo vittima di questo sistema.



sono responsabile e dunque devo essere espulso dalla congregazione



Non necessariamente non in tutti i peccati ci si viene espulsi


o si tratta di una valtazione in coscienza dove alla fine renderemo conto a Geova?



Infatti renderemo conto a Geova ma i fratelli sono pochi che ci pensano almeno con quelli che ho parlato, del resto me ne ha parlato solo mia figlia .



[Modificato da erevnitis 26/09/2019 22:42]
26/09/2019 23:07
 
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Caro Erev,

Premetto che amo gli animali ma non amo molto gli eccessi aninalisti e dunque forsesono un po' di parte...


in realtà mi sembra che sia violato un comando della legge mosaica in cui lo schiavo ne tira il principio dato che non siamo sotto la legge mosaica di non maltrattare gli animali o più precisamente la sacralità della vita



Però la vita animale non è equiparata a quella umana e l'uomo può cibarsi di aninali uccidendoli con metodi chiaramente cruenti del mondo rurale che oggi potrebbero non essere pienamente accettabili, gli animali restano creature inferiori di cui possiamo cibarci. Più che la sacralità della vita io qui vedrei implicata la ghiottoneria ma siamo in un campo regolato dalla coscienza più che dalle leggi.


Non è violata nessuna legge divina ma un principio divino che sembra palese dare vita ad un commercio in cui si maltrattano gli animali



Dove c'è un principio il Corpo Direttivo lascia alla coscienza decidere cosa fare, come non nel caso degli alcoolici non esiste un divieto ma si agisce in coscienza anche qui il cristiano dovrebbe regolarsi sul limite tra cibarsi di un animale e torturare l'animale per farlo. Altrimenti lo Schiavo dovrebbe fare una lista di tutti i cibi o allevamenti eticamente discutibili.


ma trasgredire un principio oppure una legge per Geova è lo stesso, e in questo caso mi sembra palese



Io non sarei così sicure che è così palese che mangiare fois gras sia una trasgressiono di una Legge di Dio, tanto è vero che tu stesso dici che molti non lo percepiscono neppure come un problema.


Infatti ma qui non si parla di espellere ma solo di peccare



Come osservi peccare lo facciamo tutti molte volte, ma dato che lo hai paragonato al sangue, al voto o al fumo parliamo di trasgressione per cui si può essere espulsi se non c'è pentimento. Per questo ne ho parlato.


Hai completamente ragione, infatti uno ci dovrebbre riflettere ma puo anche darsi che siamo vittima di questo sistema



Per questo che solo la coscienza addestrata può davvere essere il faro che ci guida, non un elenco di regole, precetti, leggi, divieti su ogni aspetto della vita deciso di volta in volta dallo Schiavo. Una volta che siamo informati di qualcosa dovremmo agire di conseguenza, senza preoccuparsi di quello che decidono di fare altri.


ma i fratelli sono pochi che ci pensano almeno con quelli che ho parlato



Come detto probabilmente neppure noi o tua figlia se fosse fissuta 100 anni fa e comunque avesse letto la Bibbia si sarebbe preoccupata di come venivano allevate le oche o uccisi i suini o scuoiati i conigli. Non voglio giustificare la mancanza di sensibilità sui problemi animalisti ma la coscienza cresce e si affina con il tempo e non tutti hanno tempo identici, forse le nuove generazioni cone tua figlia saranno più sensibili di quelle passate.

Shalom
[Modificato da barnabino 26/09/2019 23:10]
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26/09/2019 23:17
 
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Ti ringrazio barnabino del tempo che mi dedichi, ci rifletto e ci medito sopra ti faccio sapere, adesso vado a dormire. Buona notte!!
27/09/2019 08:39
 
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Non credo che lo schiavo non sappia che per produrre fegato grasso bisogna torturare le anatre e sottoporle ad una terribile alimentazione forzata . Lo sa ma si limita ad esporre il principio generale di non essere crudeli con le bestie tralasciando tutte le considerazioni etiche sulla disumanita' degli allevamenti crudeli e intensivi forse per non dare l'impressione di voler sostenere campagne animaliste che sconfinerebbero facilmente nelle battaglie politiche per il cambiamento del sistema .

Detto questo lo schiavo considera anche il problema non solo dal punto di vista della sua gravità ma anche dal punto di vista di quanto sia diffuso nel vivere della gente prima di porre il problema in termini di disassociazione .

Ad esempio fumare o guardare video porno è talmente diffuso che lo schiavo non ha potuto non intervenire e porre l'accento sulla gravità di questi comportamenti comuni ponendo anche il limite della disassociazione oltretutto perché è molto facile che anche un cristiano possa cadere o ricadere in questi problemi e divenirne dipendente.

Mangiare fegato grasso di anatra invece non è una pratica con gli stessi connotati del fumare o guardare materiale pornografico perché non'e' una pratica diffusa come queste e non costituisce lo stesso grado di pericolo morale per la spiritualità della congregazione ,pericolo rappresentato dal fatto che fumare o guardare film porno contamina moralmente un individuo e potrebbe contaminare facilmente altri.

Non che sia una cosa da niente mangiare fegato grasso di anatra perché in tal modo si partecipa al maltrattamento crudele di questi animali ma mi sembra che sia un problema talmente ristretto e anche poco conosciuto nella società da non essere per così dire una 'moda' o un consueto modo di vivere , che tra l'altro non darebbe nemmeno dipendenza da non spingere lo schiavo a farne una questione di disassociazione .

Alla fine penso che lo schiavo si renderà conto che in questioni così relegate seppur gravi possa anche preoccuparsi di intervenire Geova mettendo la persona che forse mangia fegato di anatra all'insaputa di come viene prodotto al corrente del problema e lui (lo schiavo) si limitera' a ribadire il principio del non maltrattare crudelmente gli animali senza pubblicare articoli che rischierebbero di scambiarlo come un sostenitore di campagne politiche animaliste .

Questa è la mia veduta

Scusa se non ti ho risposto subito ma è un periodo in cui sono molto impegnato

Ciao erev
[Modificato da claudio2018 27/09/2019 08:41]
27/09/2019 19:27
 
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Re:
Caro barnabino



Però la vita animale non è equiparata a quella umana e l'uomo può cibarsi di aninali uccidendoli con metodi chiaramente cruenti del mondo rurale che oggi potrebbero non essere pienamente accettabili,



Non riesco ad immaginare questi metodi cruenti del mondo rurale , quali sono?


gli animali restano creature inferiori di cui possiamo cibarci. Più che la sacralità della vita io qui vedrei implicata la ghiottoneria ma siamo in un campo regolato dalla coscienza più che dalle leggi.



Ma la ghiottoneria non è il fatto di continuare a mangiare nonostante non hai più fame? Che relazione con il "foi gras"?



Dove c'è un principio il Corpo Direttivo lascia alla coscienza decidere cosa fare,



Quindi quando si dice che la sigaretta è proibita a motivo del principio della sacralità della vita è una frase non giusta?
La sacralità della vita non è un principio?


come non nel caso degli alcoolici non esiste un divieto ma si agisce in coscienza anche qui il cristiano dovrebbe regolarsi sul limite tra cibarsi di un animale e torturare l'animale per farlo. Altrimenti lo Schiavo dovrebbe fare una lista di tutti i cibi o allevamenti eticamente discutibili.



Su questo hai ragione ma quando ci sono gli estremi in genere lo schiavo non si trattiene di fare le applicazioni. La domanda è in questo caso ci sono gli estremi?



Io non sarei così sicure che è così palese che mangiare fois gras sia una trasgressiono di una Legge di Dio, tanto è vero che tu stesso dici che molti non lo percepiscono neppure come un problema.



Non direi una legge ma un principio ricavato dalla legge mosaica di non maltrattare gli animali.


Come osservi peccare lo facciamo tutti molte volte, ma dato che lo hai paragonato al sangue, al voto o al fumo parliamo di trasgressione per cui si può essere espulsi se non c'è pentimento. Per questo ne ho parlato.



ho paragonato a questi perché sono i primi esempi che mi vengono in mente ma lo schiavo quando vede gli estremi puo parlare di certi sport che vanno evitati come quelli di autodifesa oppure sport come fare gli "sport del brivido" rischiosi per la vita non credo che uno possa essere espulso. Riguardo al voto credo che la congregazione non interessa quello che fai davanti alle urna. la domanda è riguardo al foie gras ci sono gli estremi oppure no?


Per questo che solo la coscienza addestrata può davvere essere il faro che ci guida, non un elenco di regole, precetti, leggi, divieti su ogni aspetto della vita deciso di volta in volta dallo Schiavo. Una volta che siamo informati di qualcosa dovremmo agire di conseguenza, senza preoccuparsi di quello che decidono di fare altri.



Infatti io concordo con questo tipo di vita cristiana tuttavia il fatto che mia figlia sia turbata vedendo in un matrimonio mangiare tanti fratelli "fois gras" e non farsi minimamente la domanda riguardo al maltrattamento degli animali oppure se alcuni possono essere turbati. Allora mi chiedo due sono le cose o questi animali non sono maltrattati e ci stiamo facendo un illusione di maltrattamento che in reltà non esiste e che questi estremi non esistono oppure i fratelli si comportano appropriatamente solo quando vedono i video altrimenti non esercitano la faccoltà di distinguere il bene e il male.



Come detto probabilmente neppure noi o tua figlia se fosse fissuta 100 anni fa e comunque avesse letto la Bibbia si sarebbe preoccupata di come venivano allevate le oche o uccisi i suini o scuoiati i conigli.



Per quale motivo? 100 anni fa le cose erano diverse? quali sono questi metodi che non riesco ad immaginarmi.


[Modificato da erevnitis 27/09/2019 19:28]
27/09/2019 20:05
 
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Sgozzare un animale, specialmente di grossa taglia, non è un bello spettacolo e l'animale chiaramente prova sofferenza, nel tempio erano uccisi migliaia di animali. Chi vive in campagna lo fa senza battere ciglio mentre a me cittadino fa orrore...

Shalom
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27/09/2019 20:37
 
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Re:
barnabino, 27/09/2019 20:05:

Sgozzare un animale, specialmente di grossa taglia, non è un bello spettacolo e l'animale chiaramente prova sofferenza, nel tempio erano uccisi migliaia di animali. Chi vive in campagna lo fa senza battere ciglio mentre a me cittadino fa orrore...

Shalom



Io concordo barnabino ma mi sembra una bella differenza tra uccidere un animale oppure fargli gonfiare il fegato torturandolo come mi pare che ci sia una bella differenza tra uccidere ad armaghedon e torturare nell'inferno. Siamo su due binari diversi mi sembra!!


27/09/2019 21:28
 
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uccidere un animale per cibarsene è questione di nutrirsi (necessario)

forzare un animale per produrre foie gras è questione di palato (ghiottoneria)

un animale si può allevare e uccidere con rispetto e compassione

mentre forzare un animale per produrre foie gras manca di rispetto e compassione
27/09/2019 22:06
 
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Io concordo barnabino ma mi sembra una bella differenza tra uccidere un animale oppure fargli gonfiare il fegato torturandolo come mi pare che ci sia una bella differenza tra uccidere ad armaghedon e torturare nell'inferno



Non saprei qual è la percezione dell'animale nei due casi, ovvero se siamo noi ad "umanizzarli", resta il fatto che non c'è una regola biblica in merito né vi era una punizione paragonabile a quella di uccidere un essere umano. Come detto anche tenere prigionieri animali in allevamneti disumani fuori dal loro ambiante naturale e poi ucciderli potrebbe essere considerato cruele se "umanizziamo" la questione.

Insomma, lo Schiavo ragionevolmente lascia che sia la coscienza faro del nostro comportamento. Se per te quella è una tortura non mangiare, chi mangia quel fegato probabilmente ama gli animali e tratta il suo gatto da re, dunque non è una persona di per sé "crudele" da espellere, solo la sua coscienza non è sensibile come la tua, è possibile che non il tempo la percezione della violenza sugli animali cambi e che diventi percezione comune non uccidere gli aninali per cibarsene se non attraverso la caccia, facendoli vivere nel loro ambiente naturale. Quello che voglio dire è che l'affermazione di non essere crudeli e maltrattare gli animali può declinarsi in molte maniere, il pericolo, a mio avviso, sorge quando tale attitudine crudele diventa espressione di un tratto della personalità che rivela una debolezza spirituale. Ma possiamo dire che mangiare fois gras piuttosto che pollo allevato in batteria sia di per sé tratto di una personalità violenta e crudele? Sono tutti ragionamenti.

Shalom
[Modificato da barnabino 27/09/2019 22:31]
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28/09/2019 06:59
 
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Infatti io concordo con questo tipo di vita cristiana tuttavia il fatto che mia figlia sia turbata vedendo in un matrimonio mangiare tanti fratelli "fois gras" e non farsi minimamente la domanda riguardo al maltrattamento degli animali oppure se alcuni possono essere turbati. Allora mi chiedo due sono le cose o questi animali non sono maltrattati e ci stiamo facendo un illusione di maltrattamento che in reltà non esiste e che questi estremi non esistono oppure i fratelli si comportano appropriatamente solo quando vedono i video altrimenti non esercitano la faccoltà di distinguere il bene e il male.



Bisogna usare buon senso
Quí non sei tu che acquisti foie gras né lo produci
Si tratta di cibo offerto
E mi sembra, se ricordo bene, che anche in questo caso la Bibbia ci insegna ad essere ragionevoli e non porsi domande morali su cibi che ci vengono offerti, sbaglio?
Se ricordo bene, di che passaggio si tratta?

Nel caso di cibo offerto cosa cambia riguardo al maltrattamento degli animali? Poco o nulla, oramai il cibo è stato già acquistato

Al più si crea dispiacere a colui che l’ha acquistato, che acquistandolo mostra di non avere questa sensibilità o coscienza verso il maltrattamento degli animali, e che l’avrà acquistato con l’intenzione di onorare e fare piacere agli ospiti con un cibo che viene considerato prelibato e raffinato, per le grandi occasioni. Quindi in mancanza di questa sensibilità nei riguardo delle bestie la persona ha agito in accordo con il principio divino “fai al prossimo ciò che desideri sia fatto a te”. In questo caso rifiutare e fare commenti, o anche solo pensare male (che è una forma di azione) e giudicare (biasimare) chi offre il cibo e su i commensali è inopportuno...
... ma io Il foie gras non lo mangerò mai
28/09/2019 07:37
 
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E allora le aragoste? le buttano da vive nell'acqua bollente... ma anche i molluschi se è per questo, la conchiglia deve essere chiusa (quindi l'animaletto dentro vivo)

Cosa facciamo, regole anche sul menu del fritto misto?
28/09/2019 08:03
 
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Anche quì me la cavo, perché per tabù evito di mangiare tutte le cose striscianti, insetti, molluschi e crostacei... come facevano gli antichi
Al massimo qualche anello di calamaro, una volta all’anno
28/09/2019 09:59
 
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... visto che il mio tabù alimentare (o fady) si estende anche ad anfibi e rettili...
... non ho mai consumato né mangerò mai neanche le cosce di rana, apprezzate soprattutto dai francesi, a quanto pare...

in questo caso catturano le rane, gli staccano le gambe quando sono ancora vive, e poi le gettano via...

[SM=g27991] [SM=g28000]
29/09/2019 01:08
 
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Re:



Mangiare fegato grasso di anatra invece non è una pratica con gli stessi connotati del fumare o guardare materiale pornografico perché non'e' una pratica diffusa come queste e non costituisce lo stesso grado di pericolo morale per la spiritualità della congregazione ,pericolo rappresentato dal fatto che fumare o guardare film porno contamina moralmente un individuo e potrebbe contaminare facilmente altri.




Non ha gli stessi connotati del fumare ma stiamo comunque parlando di 35 milioni di anatre per l’anno 2015 e 23 milioni per il 2017 di anatre sacrificate per tale scopo.
Migliaia di tonnellate di fegato grasso prodotte all’anno.
A me questo prodotto piace, Ma adesso però credo che non ne mangerò più.
Basta aragoste, cozze, vongole, e ostriche e polli allevati in batteria.
[Modificato da verderame.1958 29/09/2019 01:09]



----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

Isaac Asimov
29/09/2019 07:40
 
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Con ROMANI 14
erevnitis, 24.09.2019 23:20:

Il punto è che il mangiare foie gras appare una partecipazione palese di un principio violato e sembra che nessuno se ne preoccupa.

Cosa rispondere?



Di studiare ROMANI 14


A uno la fede permette di mangiare di tutto, mentre un altro, che è debole, mangia solo cibi vegetali. 3 Chi mangia non disprezzi chi non mangia, e chi non mangia non giudichi chi mangia, perché Dio ha accolto anche lui. 4 Chi sei tu per giudicare il servitore di un altro? Se sta in piedi o cade, la cosa riguarda il suo padrone. E starà in piedi, perché Geova può farlo stare in piedi


[SM=g1871112]
29/09/2019 08:14
 
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Re:
I-gua, 28/09/2019 08.03:

Anche quì me la cavo, perché per tabù evito di mangiare tutte le cose striscianti, insetti, molluschi e crostacei... come facevano gli antichi
Al massimo qualche anello di calamaro, una volta all’anno


Caro I-gua,

quello che mi premeva sottolineare ancora una volta è che la decisione finale spetta ad ogni singolo individuo, come del resto si evince dal tuo caso ma anche da quello di Verderame...

Non si possono stabilire regole per ogni aspetto della vita, Geova si aspetta che ogni suo servitore sviluppi sensibilità, maturità e consapevolezza che di conseguenza porteranno ognuno a prendere determinate decisioni.

La figlia di Erev è turbata e scandalizzata dal caso "foies-gras"? il padre la dovrebbe aiutare a sviluppare quella maturità tale da non renderla una maestrina che detti regole agli altri, ma questo vale per tutti.

Di Greta ne basta una francamente...
29/09/2019 09:04
 
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In effetti ci riflettevo, e il problema potrebbe allargarsi a moltissimi altri alimenti e persono campi della vita, ad esempio i farmaci che sono testati su cavie animali... praticamente lo schiavo dovrebbe vietare l'uso dei farmaci perché per la loro produzione sono stati torturati diversi animali, magari limitando la disassociazioni a quelli cosmetici o non salva vita.

Insomma, mi pare che abbia ragione Hal, Dio ci ha dotato una coscienza e ciascuno di noi è in grado di capire quando i limiti si superano, non credo che sia né utile né teocratico che lo Schiavo ponga regole su cibi, spettacoli, farmaci, libri, film, canzoni vietate o ci dica quanti cc di alcool bere al giorno o quanto cibo prima di cadere nella ghiottoneria.

Shalom
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29/09/2019 19:57
 
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29/09/2019 20:06
 
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Re:
erevnitis, 29/09/2019 19:57:




Avete notato anche quelli delle nazioni

"Le gavage est interdit dans plusieurs pays d'Europe et en Californie"

E poi c'è un linck che ne spiega i motivi.

Ci sono spunti interessanti.

Alcuni alla pagina 2 sembrano sostenere che non sono maltrattate.



[Modificato da erevnitis 29/09/2019 20:12]
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