Rasoio di Hanlon e di Occam a confronto

Volevo dare un approfondimento al concetto del rasoio di Occam formulato indirettamente in altra discussione, che trovo antipatico poichè nella mia vita i miei errori sono propriamente dipesi dalla soluzione più facile o mia stupidità da qui la mia avversione a tale principio emanato, anche con inutili invettive . ma non certo per essere più convincente

Il principio di occam fu postulato da un frate barbiere che era Ossessionato dalla sua stupidità , e che aveva raggiunto quell'importante posto nel convento grazie ad anni di studio. Il suo problema principale era che non riusciva a capire bene le prolisse spiegazioni degli altri sui sistemi della vita, e dunque si ritrovava a dover prendere montagne di appunti da semplificare ogni giorno.
Questo postulato viene usato in trattati di filosofia e scientifici. Ma è criticato da molti scienziati perchè lo ritengono un modo per evitare di addentrarsi nei problemi, al pari di un dogma di fede, poichè qualcuno potrebbe essere tentato di non indagare oltre in una determinata questione con la considerazione che aggiungere elementi potrebbe rovinare e rendere deleteria la materia di discussione.

Il rasoio di Hanlon diversamente esprime un principio sul modello di quello di Occam, con qualche modifica. il motto originale e  quello sotto modificato semplificandolo.

"Non attribuire mai a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità."
Semplificato:CITAZIONE
"Non presumere mai cattiveria laddove basti la stupidità."
Il rasoio di Hanlon suggerisce di non andare a cercare motivi,anche validi per spiegare una cattiva  azione, quando è facilmente spiegabile asserendo che quell'azione è frutto della stupidità.


questo principio lo trovo più cosciente e meno dogmatico , in quanto diventa una scelta il pregiudizio morale o scientifico poichè l'azzeccarci non significa affatto che il principio è infallibile, e di cui io ne sono stato vittima in molte occasioni in campo sentimentale.

mentre con il rasoio di Occam non si lascia spazio al dubbio in nome della semplicità, e si finisce in molti casi inevitabilmente presuntuosamente nel dogma o per mala fede conscia o inconscia, o per stupidità, ignoranza intesa come impedimento o limitazione di informazione.