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[fanfiction e originali] Back to school contest

Ultimo Aggiornamento: 12/12/2019 14:19
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Giudice*****
16/11/2019 10:19
 
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Quinta classificata: La rosa dorata di Marika Ciarrocchi
Premio speciale “miglior allievo”


Grammatica e stile: 7.5/10 (grammatica: 3.3/5 + stile: 4.2/5)
“colori … i” – i puntini sono sbagliati. Non ci vuole lo spazio grafico tra la prima parola e i puntini. Non te li segnalerò nuovamente, ma sappi che tutti i puntini di sospensione presentano questo problema. (-0,3 globale)
“Persino le rocce sembravano trarre colore dalla natura circostante, piene di licheni gialli aiutavano a decorare il paesaggio e adornarlo di vivacità” – la frase non funziona così come costruita. Credo che l’errore sia nella punteggiatura. L’avrei formulata in questo modo “Persino le rocce sembravano trarre colore dalla natura circostante: piene di licheni gialli, aiutavano a decorare il paesaggio e adornarlo di vivacità”. (-0,2)
“E poi eccola, il cartello è […]” – refuso: “eccolo”.
“Infondo” – in fondo, in quanto non intendi il verbo infondere. (-0,1)
“Sua nonna le aveva raccontato spesso di storie tramandate da figlio in figlio su come fu costruito il castello” – ci vuole il congiuntivo “su come fosse stato costruito il castello” (-0,2)
“da figlio in figlio” – si dice “di figlio in figlio” (-0,1)
“su come fu costruita la nobile Casata dei Tyrell” – anche qui il congiuntivo, “su come fosse stata costruita la nobile Casata dei Tyrell (-0,2)
“in uno delle brandine” – refuso: “in una delle brandine”
“su padre” – refuso: “suo padre”
“La ragazza si avvicinò al padre l’aiutò a rialzarsi” – manca una congiunzione tra le due frasi. (-0,1)
The – La forma giusta è tè, tuttavia la forma “the” , sebbene meno corretta, è generalmente accettata, quindi non l’ho contato come errore.
“Sappiamo abbiamo concordato…” – qui c’è un verbo di troppo. Si tratta di un refuso.
[…] alcolista!” un’altra risata – maiuscola dopo il punto esclamativo e in mancanza di un verbo dichiarativo dopo le virgolette. (-0,1)
“tuttavia, allontanare Cercei” – ci vuole la maiuscola dato che inizia una nuova frase con il discorso diretto. (-0,1) te li ho segnalati come errori singolo perché nel resto dei dialoghi non ricompaiono questi errori.
Infondo – di nuovo “in fondo”, già segnato una volta.
Geoffrey – Joffrey (-0,1)
Cercei – Cersei (-0,1)
Margeary – Margaery (-0,1)

Lo stile è adatto alla storia e scorrevole, mentre i periodi sono della giusta lunghezza. Quello che mi ha colpito di più è il lessico, che spesso richiama all’oro e ai fiori come la metafora “mare di Mida”, “rinascita”, “sfiorire” e ho trovato molto incisiva la frase “per la rosa dorata Margaery Tyrell quello era stato solo un momento di siccità prima di crescere ben più forte di prima”. Ma se il lessico è il punto forte dello stile, è anche quello dove ho riscontrato dei problemi. In particolare mi hanno lasciato perplessa i termini “cricket” e “alcolista” che sono decisamente anacronistici. Peccato!

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Parto dalla premessa che Olenna è perfetta: mi sembrava proprio di vederla nei gesti e nelle parole, quindi su di lei hai fatto un lavoro impeccabile (di questo ne parlerò più nel dettaglio in seguito). Anche Mace, nonostante compaia pochissimo, è molto IC. Il personaggio che invece mi lascia un po’ perplessa è proprio Margaery: nel complesso l’ho trovata fedele al personaggio che conosciamo, anche nei suoi dubbi, nei suoi sentimenti delicati e nel prendere sua nonna come modello da imitare… Tuttavia, ciò che non mi convince è il motivo stesso per cui Margaery si trova lì: davvero si farebbe così tanti scrupoli ad allontanare l’influenza di Cersei, specialmente dopo tutto il particolare rapporto che le due hanno avuto? Capisco la volontà di non ferire Tommen, ma per Margaery allontanare Cersei avrebbe fatto parte del piano per proteggere Tommen, considerandola un’influenza negativa. Trattandosi del punto focale della vicenda, cioè del motivo stesso per cui avviene la conversazione tra nonna e nipote, ho dovuto tenerlo bene in considerazione. Se si fosse trovata ad Alto Giardino per caso, forse una riflessione del genere poteva anche starci, ma non mi sembra molto credibile che la regina affronti un simile viaggio solo per chiedere alla nonna cosa fare con Cersei (quando lei stessa dovrebbe odiarla e sa già quali sono le opinioni di Olenna).

Trama e originalità: 9.3/10 Molto originale la descrizione di Alto Giardino e interessante presentare questo scambio tra nonna e nipote sulla strada del potere. E’ una missing moment funzionale e ben costruita con una chiusa d’effetto che sottolinea la forza mentale di Olenna. C’è però un piccolo problema: è nuovamente quello relativo al rapporto Cersei-Margaery, o meglio Margaery-Tommen con riferimento a Cersei. Te ne ho parlato nel punto precedente, quindi non ti decurto punti in questa sede per la mancanza di totale aderenza al personaggio; tuttavia, torno a ribadirlo qui perché a livello di trama viene percepito come un piccolo buco: se avessi inserito qualche riflessione su Cersei o una scena iniziale prima del viaggio, probabilmente si sarebbe salvato l’IC, insieme alla credibilità di tutto il momento.

Titolo: 2.5/3
Il titolo è semplice e piuttosto vago, eppure in sé è elegante e richiama un bel soprannome per Margaery. L’ho trovato adatto alla storia, dove le rose dorate vengono richiamate anche nella descrizione del paesaggio. L’unica pecca è che non richiama perfettamente la specificità storia, lo avrebbe fatto se la narrazione avesse ripercorso tutta la vita della protagonista e non un suo episodio ben preciso.

Utilizzo pacchetto: 5.5/6
La materia “geografia” è stata trattata molto bene, offrendoci una interessante panoramica di Alto Giardino. (+2)
Il genere angst non è molto evidente, è solo uno dei generi presenti (cosa che avevo ammesso) ma si percepisce bene la sofferenza di Margaery, quindi non ho nulla di obiettare su questo punto. (+2)
Quello che invece non è esattamente rispettato è il tipo di lezione: hai scelto la lezione del prof, dunque dovevi trattare di una confessione o di una spiegazione di qualcosa da parte di qualcuno a qualcun altro. Nella tua storia vediamo un dialogo tra due personaggi, una confessione alla fine viene fuori; tuttavia Margaery non va da Olenna per confessare qualcosa o per fare un racconto, quanto più che altro per chiedere un consiglio. Per questo motivo ti ho tolto mezzo punto relativamente al punto “tipo di lezione”. (+1,5)

Gradimento personale: 4.5/5
Ho apprezzato molto la storia, soprattutto la descrizione di Alto Giardino e il personaggio di Olenna, sul quale hai fatto un ottimo lavoro. Questo spaccato di vita dei Tyrell nel loro ambiente mi ha affascinato. Peccato per quella mancanza di approfondimento del legame Margaery-Cersei, di cui ti ho diffusamente parlato sia in relazione alla trama che in relazione alla caratterizzazione dei personaggi.

Punto bonus: 1/1
Sia Cersei che Tommen sono nominati tre volte senza essere presenti. Per di più, è anche presente Mace all’inizio e alla fine della storia senza apparire nel mezzo. Hai usato sia il prompt “Scusi posso andare in bagno?” che quello “assenza ingiustificata” quindi perfetto, anche se ovviamente posso darti solo un punto bonus.

Totale: 38.8/45

Premio speciale “miglio allievo” per il personaggio secondario che mi ha colpito di più:
Ho scelto di creare appositamente questo premio dopo le valutazioni perché il personaggio di Olenna è stato veramente delizioso e la sua caratterizzazione meritava di essere premiata. E’ intelligente, ironica, forte e energica, esattamente come la nonnina che siamo abituati a vedere nella serie. Il lessico che usa, le frecciatine che lancia al figlio e le sue stesse reazioni sono assolutamente coerenti e plausibili. Se ho avuto perplessità sui dubbi di Margaery, le parole di Olenna hanno ricalibrato la piega che avrebbe potuto prendere la storia: nonna Tyrell è pronta a “rimettere la nipote in riga” e a farle uno dei suoi soliti discorsi che esprimono saggezza e furbizia. Un personaggio meravigliosamente portato in scena, che merita una nota in più anche perché (teoricamente) sarebbe dovuto essere secondario… E invece ha rubato tutta la scena (com’è giusto che sia, inchiniamoci alla Regina di Spine!).

[Modificato da GiuniaPalma 16/11/2019 17:23]
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Giudice*****
16/11/2019 10:21
 
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Quarta classificata: The wrong choice in the right place di Kim WinterNight
Premio speciale “genio in geografia”


Grammatica e stile: 9.4/10 (grammatica: 4.6/5 + stile: 4.8/5)
Considerata la lunghezza della storia, ho trovato pochi errori. Te li segnalo:
- “Era a conoscenza del fatto che di giorno il mare fosse di un azzurro quasi trasparente […]” – il congiuntivo è sbagliato, dopo l’espressione “essere a conoscenza del fatto che” ci vuole l’indicativo. (-0,2)
- “In quel momento Joe era consapevole del fatto che il mare fosse scuro […]” – anche qui ci vuole l’indicativo. Te ne sei accorta anche tu quando nelle frasi successive che fanno capo alla stessa principale hai usato appunto l’indicativo. (-0,2)
- “[…] sapeva che la luna riluceva sulla superficie dell’acqua creando riflessi stupendi, e che illuminava appena la sabbia, stagliandosi oltre gli scogli irregolari.” – l’uso della punteggiatura qui non è sbagliato, tuttavia avrei tolto la virgola prima di “stagliandosi” dato che non l’hai inserita prima dell’altro congiuntivo nello stesso periodo, cioè “creando”. Non l’ho contato come errore, ma graficamente non risulta elegante.
- Hai usato parecchie volte la virgola prima della congiunzione e, una cosa che non è di fatto un errore e che personalmente mi piace! In questo caso risulta però un po’ controverso:
“[…] mentre nelle sue narici penetrava l’odore di sudore e profumi maschili e femminili spruzzati in abbondanza, e il puzzo dolciastro dei cocktail che i presenti bevevano.” – prima di “e il puzzo” secondo me la virgola andrebbe tolta, ma anche qui non si tratta di un errore grammaticale quanto più di una scelta che forse non è la migliore. Dunque te la segnalo ma non ho tolto alcun punto.

Lo stile mi è piaciuto: è scorrevole e fluido, i periodi sono lunghi il giusto e segnati da un corretto uso della punteggiatura. Il lessico l’ho trovato molto adatto alla situazione, e l’hai saputo anche usare per creare una giusta distanza tra le parti narrative e quelle dialogiche che richiedono naturalmente due registri differenti. Ottimo il modo in cui hai trattato le parti descrittive e anche il giusto misto tra delicatezza e crudezza che era necessaria per la scena erotica. Davvero un buon lavoro.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10 Joe, il tuo protagonista, è caratterizzato alla perfezione. Sono chiarissimi i tratti della sua personalità e i suoi sentimenti, per cui ne risulta un personaggio ben distinguibile e sicuramente “a tutto tondo”. Anche Nathan è caratterizzato a sufficienza per il ruolo secondario e volutamente “evanescente” che ha. Tuttavia, mi sarebbe piaciuto vedere qualche dettaglio in più su Bastian e in particolare Martin, su cui invece non ti sei soffermata molto, soprattutto perché sono personaggi chiave nell’evoluzione del protagonista – dalla prima vera e propria creazione del momento angst (il rifiuto) a quella del suo superamento (un nuovo amore).

Trama e originalità: 8.7/10
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai articolato la trama dal punto iniziale fino alla chiusura con il ritorno dopo anni nello stesso posto. Il tema scelto non è forse molto originale, anche se lo hai trattato in una maniera eccellente, specialmente con l’elemento della cecità del protagonista. Devo dire che non si sente eccessivamente la mancanza di una vera e propria scena di incontro con Martin precedente al finale, ma avresti potuto raccontarci qualcosa di loro anche in maniera indiretta. Un altro elemento che avrei voluto vedere approfondito è quello relativo al personaggio di Bastian, dal momento che è proprio dall’infatuazione per lui che parte la riflessione del protagonista. In sostanza, la trama è coerente e funzionale ma, se ho trovato la parte centrale (quella della spiaggia) perfetta, la parte iniziale e finale sono secondo me state trattate con troppa rapidità – una rapidità che si nota soprattutto perché posta in relazione a questa parte centrale così dettagliata e piena di avvenimenti e introspezione.

Titolo: 3/3
Il titolo mi ha pienamente soddisfatta. Suona bene e richiama perfettamente tutta la vicenda da te raccontata, dando particolare enfasi al luogo che non è solo un contorno ma il fulcro della storia. Peraltro, il luogo era una delle condizioni del pacchetto quindi il titolo si sposa sia con la storia che con il tema del contest. Ottimo!

Utilizzo pacchetto: 5.5/6
La scelta di “interrogazione” presupponeva che al centro ci fosse una domanda: questa compare e alla fine con la presenza di Martin si trova anche la risposta; tuttavia su questo punto avrei preferito che dessi al tema della domanda una maggiore centralità, magari richiamandola nuovamente nel testo. (+1,5)
La materia scelta, “geografia”, è invece trattata davvero splendidamente e ne sono rimasta molto stupita: non si tratta di una descrizione banale, anzi l’idea di farla attraverso le sensazione di un ragazzo cieco è veramente ottima! Il luogo descritto non è poi uno qualsiasi, ma ha un ruolo fondamentale marcato appunto anche dal titolo. (+2)
Il risultato “bocciato” è infine rispettato perfettamente: l’angst è sicuramente presente come genere principale. (+2)

Gradimento personale: 4.2/5
Premetto che non mi piacciono molto le storie con scene erotiche né delle coppie slash. Inoltre, trattare un tema come quello della perdita della verginità in modo occasionale è molto rischioso. Tu però sei riuscita a usare una delicatezza veramente degna di nota e a rendere benissimo il tormento di Joe tra il dolore interiore e la consapevolezza di un atto che pure ha voluto. Lo stile poi e l’utilizzo dell’elemento della descrizione mi hanno piacevolmente colpito. Mi ha fatto piacere leggere questa storia e mi è venuta un po’ anche la curiosità di scoprire qualcosa in più di Joe e Martin (anche per scoprire qualcosa in più su di lui).

Punto bonus: 0/1 Il prompt bonus non è stato utilizzato.

Totale: 39.3/45

Premio speciale “Genio in… geografia” per l’uso migliore del blocco “materia” (geografia):
Nell’assegnarti questo premio, parto da una premessa importante: la geografia era tra tutte le possibilità quella che mi attirava meno, semplicemente perché da lettrice (ma anche da scrittrice) non sono affatto amante delle descrizioni. Un intero paragrafo di tipo descrittivo doveva dunque essere usato in maniera veramente originale, con uno stile il più possibile efficace, e trovarsi inserito perfettamente all’interno di tutta la storia, per potermi davvero stupire. E’ precisamente questo ciò che tu sei riuscita a fare: la descrizione da un punto di vista di un cieco è qualcosa di geniale, specialmente perché sei riuscita a farlo in modo credibile. Oltre a questo, la spiaggia descritta non è un luogo casuale, ma il perno di tutti gli avvenimenti e l’importanza del luogo è richiamata anche nel titolo. Hai curato moltissimo questo punto, sorprendendomi veramente oltre ogni previsione!
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Giudice*****
16/11/2019 10:23
 
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Terza classificata: My father’s eyes (Bittersweet Elegy) di DakotaDeveroux


Grammatica e stile: 9/10 (grammatica: 4.2/5 + stile: 4.8/5)
-“A volte detesta il modo in cui abbia tradito tutto, perché davvero, come ha potuto?, come ha potuto […] – niente virgola dopo il punto interrogativo, ma direttamente la lettera maiuscola. E’ infatti questa la scelta che adoperi per il terzo punto interrogativo del paragrafo, per questo l’ho considerato un refuso e non un errore.
-“Come ha potuto fare questo a lui, alla sua mamma e a Jelly bean?.” Non va il punto dopo il punto interrogativo, in quanto è già un segno di punteggiatura di chiusura. (-0,1)
-[…] che Fred si avvicina e gli dice semplicemente “Mi dispiace […] – prima del discorso diretto avrei messo il segno grafico dei due punti. (-0,1)
-[…] perché lui non picchierà mai suo figlio) – chiudi la frase e chiudi un paragrafo ma dimentichi di mettere il punto finale. (-0,1)
-Jason non gli piaceva, non gli sarebbe mai piaciuto ma non riesce a credere […] – avrei inserito una virgola prima del “ma”, perché quel “non gli sarebbe mai piaciuto” è una incidentale che specifica la principale. (-0,1)
-E gli dice “Non dovrebbe…[…]” – anche qui, ci sarebbero voluti i due punti per introdurre il discorso diretto. (-0,1)
-“Lo stringe forte a sé stesso” – se stesso si scrive con la e non accentata, ma a parte questo, avrei lasciato il sé e tolto direttamente “stesso” che rende la frase cacofonica. (-0,1)
-FP non saprà mai cosa vuol dire perdere un padre, perché non ne ha mai avuto uno) – anche qui, chiudi la frase il paragrafo ma senza il punto finale. (-0,1)
-[…] qualcosa.“Avrei voluto […] – refuso: manca uno spazio grafico tra il punto e l’inizio della nuova frase.
-[…] inizia il giovane Andrews “Invece non credo […] – avresti o dovuto mettere un punto dopo Andrews, oppure una virgola, e in quel caso scrivere “invece” con la lettera minuscola. (-0,1)
-Visti…Non – dopo i tre puntini ci vuole uno spazio grafico. Dato che commenti l’errore una sola volta, l’ho considerato un refuso e non l’ho conteggiato.
-Le E accentate maiuscole hai scritte con l’apostrofo e non con l’accento – c’è una specifica funzione sulla tastiera che permette di farlo, ma è un errore piuttosto comune (che spesso commetto anche io).
Una piccola nota sui trattini: in molte frasi inizi un’incidentale con un trattino e poi termini quella frase con un punto, senza mettere un altro trattino. Nel caso la frase si concluda con un punto NON si tratta di un errore non ripetere il trattino prima del punto, anzi in nessuna lettura ho mai trovato una simile forma. Lo chiarisco per essere trasparente con chiunque possa leggere questa valutazione.

Ci tengo a sottolineare che gli errori più che essere grammaticali, sono praticamente tutti di tipo grafico. Lo specifico perché vanno a pesare nel conteggio della “grammatica” ma non nello stile, che resta molto fluido, coeso e davvero ben adeguato a narrare la storia. Ci sono delle ripetizioni, tutte però funzionali a specificare alcuni elementi della trama, per cui non te le ho affatto calcolati come errori. Ho adorato la divisione dei paragrafi e l’accostamento tra momenti tra Fred e Jug e di momenti del passato tra Fred e FP (marcati questi non da un corsivo, tecnica più consueta in un simile caso, ma da una messa tra parentesi, scelta che rende l’idea del passato più forte e dunque ho apprezzato particolarmente). Mi è piaciuta poi anche la scelta dei trattini per creare le incidentali e i periodi, sebbene un po’ troppo lunghi per il mio gradimento, sono scanditi da un perfetto uso della punteggiatura interna per cui non risultano affatto pesanti e non si viene mai a creare confusione per il lettore. Al contrario, la lunghezza dei periodi in alcuni punti ricalca quasi un flusso di coscienza (ma paradossalmente preciso e ordinato), l’idea di evocare pensieri che non possono essere slegati. Il lessico rispecchia la storia, assumendo una forma particolare in alcuni punti, come ad esempio la personificazione di Riverdale che sembra essere dimagrita per la perdita di Fred. Insomma, lo stile è sicuramente degno di nota: hai fatto delle scelte abbastanza originali che sono state da me molto apprezzate. Non ti ho dato il punteggio massimo solo perché lasciando maggiori spazi e facendo un più corretto uso della punteggiatura (come la mancanza dei punti alla fine dei brevi paragrafi tra paragrafi) tutto il valore della tua scelta sarebbe stato più immediato.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi da te trattati sono più d’uno: Jughead, Fred, FP e Archie. Di ognuno di loro hai evidenziato i tratti caratteriali e scandagliato (in misura relativa al loro ruolo nella storia) le diverse emozioni. L’IC è rispettato e l’indagine introspettiva mi ha pienamente soddisfatta. Inoltre di Fred e FP presenti un passato che non conosciamo ma che è assolutamente plausibile e in linea con il loro rapporto nella serie.

Trama e originalità: 10/10
La trama è perfettamente articolata: in una storia piuttosto breve sei riuscita a condensare più voci, più rapporti interpersonali e più livelli temporali, legando tutto tramite il filo conduttore del legame tra un padre e un figlio. Con poche, vivide immagini hai trattato in modo esaustivo il tormento di Jug e l’infanzia di FP, ponendo al centro il ruolo di Fred come figura paterna e come amico. Perfetta la conclusione con la voce “fuori campo” di Fred, che comunica un forte senso di malinconia. Nessun elemento essenziale manca e tutti quelli che hai inserito li hai usati in maniera impeccabile.

Titolo: 1.7/3
Il titolo in sé non è male, specialmente nell’accostamento di due parole tra parentesi. Tuttavia, è un po’ troppo lungo (senza necessità) e non molto immediato. Infatti, non ho trovato corrispondenza particolare con la storia: c’è un padre sì, ma gli occhi del padre non hanno nessun ruolo. Sarebbe stato forse preferibile un titolo più semplice e forse banale, ma più adatto al contenuto effettivo.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto nel blocco sul tipo di lezione “interrogazione”. E’ proprio una domanda a legare i diversi momenti da te raccontati e, inoltre, sono presenti nel testo altre domande collegate alla prima fondamentale che la richiamano costantemente. (+2)
La disciplina matematica è stata usata nel modo richiesto: racconti infatti le due volte in cui Jug ha percepito Fred come un padre e l’ultima in cui è FP ad avere un ruolo di supporto per Archie. Ottimo utilizzo e ben marcato nel testo! (+2)
L’angst è sicuramente il genere preponderante. (+2)

Gradimento personale: 4.8/5
Con questa tua storia volevi fare un tributo al personaggio di Fred (e ovviamente a Luke Perry) e secondo me ci sei riuscita benissimo. Ho adorato letteralmente il modo in cui sei riuscita a gestire più personaggi per raccontare una storia coerente e che regala emozioni. Dopo la lettura mi è rimasto dentro un senso di tristezza eppure allo stesso tempo di pace. Ti dirò anche che avrei preferito vedere qualcosa del genere nella puntata tributo al personaggio di Fred invece di quello che canonicamente abbiamo visto nella serie TV. Veramente complimenti!

Punto bonus: 0/1 Non è stato utilizzato alcun punto bonus.

Totale: 41.5/45
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Post: 1.394
Giudice*****
16/11/2019 10:25
 
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Seconda classificata: Pioggia all’inglese di milla4
Premio speciale “nota di… merito”


Grammatica e stile: 8.2/10 (grammatica: 3.9/5 + stile: 4.3/5)
-d’Aprile – d’aprile. I mesi non vanno scritti con la lettera maiuscola in italiano (-0,1)
-si ritrovò guardare fuori – l’ho considerato un refuso. Hai omesso “a” prima di guardare.
-piccoli germogli era nati – refuso. Erano nati.
-«Mia signora, la carrozza è pronta» una sua cameriera era entrata – ci vuole il punto dopo le virgolette e la lettera maiuscola dopo. Allo stesso modo, ci vuole un punto prima dell’inizio del discorso diretto. Es. -Si avvicinò timidamente, ma poco dopo un generoso sorriso le fece gioire gli occhi «Mio signore,come state?» - qui ci vuole il punto prima delle virgolette. Inoltre tutte le volte che il discorso diretto non è seguito da un verbo o non si conclude con un punto interrogativo o i puntini di sospensione, va messo un punto fermo. (-0,4 globale)
-Quella mattina, mentre faceva la sua solita passeggiata prima del pranzo ne aveva staccato un ramo per sentire meno la mancanza di casa. – dato che hai inserito la virgola dopo “quella mattina” avresti dovuto ripeterla anche dopo “pranzo” in modo da creare l’incidentale e non separare la connotazione temporale dal resto della frase. (-0,1)
facendo salutando con un cenno – refuso: qui c’è un verbo di troppo .
-… se non fossero entrambi così presi dalla conversazione avrebbero colto la troppa audacia che c’era in quelle parole, quasi una proposta velata a qualcosa che non potrebbe mai essere. – qui ci sono degli errori nella concordanza verbale. Hai scritto al passato remoto, per cui avresti dovuto scrivere “se non fossero stati entrambi” e “qualcosa che non sarebbe mai potuto essere”, insomma hai scelto un passato troppo “prossimo” rispetto alla vicenda raccontata. (-0,2)
-[…] il sesso aveva riempito le loro notti e una certa benvoluta complicità iniziale avevano reso tutto molto spontaneo […] – il soggetto “il sesso” ha già un predicato, per cui il soggetto di “avevano reso” è solo “una certa benvoluta complicità” che è singolare. Per cui c’è una mancata concordanza tra soggetto e verbo.
del mondo» le parole – punto e lettera maiuscola (-0,2)
la l’ancestrale –refuso, un articolo di troppo.
-[…] la strinse a sé erano in un punto molto nascosto del giardino[…] - ci vuole un segno di punteggiatura tra le due diverse frasi (anche semplicemente una virgola) (-0,1)

Per quanto riguarda lo stile, inizio sottolineandoti l’aspetto “negativo”: i periodi sono generalmente un po’ troppo lunghi nelle parti narrative e descrittive, dove non hai fatto sempre un perfetto uso della punteggiatura (di per sé, purché non siano inserite nel posto sbagliato, si può scegliere come inserire virgole e punti e virgole, quindi non è un errore di tipo grammaticale). Nessun periodo è difficile da comprendere, il significato che volevi intendere è sempre chiaro ma, a livello di lettura, tutto questo finisce in alcuni punti per appesantire. Passando invece a parlare del tuo modo di scrivere, l’ho trovato molto gradevole, soprattutto per le scelte lessicali, varie e non banali, che si sposano perfettamente con il tuo racconto e con il periodo storico. Anche i dialoghi mi sono sembrati molto realistici, per cui devo farti i complimenti.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Su questo punto sei stata ineccepibile: ho adorato la caratterizzazione di Anna che è molto aderente alla sua evoluzione dopo il fallimento del matrimonio con Enrico. Una donna dolce, ma allo stesso tempo che ora si scopre libera e vivace. Anche Charles l’ho trovato molto IC, soprattutto nelle sue esitazioni, nella conoscenza di sé e nella paura verso Enrico (che tuttavia non lo frena). Persino Catherine e Enrico, nei loro comportamenti indiretti, sono IC. Sei stata davvero bravissima a trattare i personaggi, offrendo dei due protagonisti della vicenda anche una perfetta introspezione.

Trama e originalità: 10/10
La trama è ben articolata, spiega bene la condizione di partenza (collegandosi benissimo al punto della trama della serie che hai voluto esplorare) e offre quasi un colpo di scena nel finale che lascia il perfetto amaro in bocca. Non ci sono buchi di trama, non ci sono momenti di confusione, l’introspezione è indagata benissimo e i dialoghi sono ben sviluppati. Hai offerto una bella missing moment, di cui il finale segna esattamente la cornice. Ci si potrebbe chiedere certamente cosa ne sarà di Charles e Anna dopo la tua storia, ma non è difficile intuire come andranno le cose data la gelosia di Enrico (e conseguentemente di Catherine). Proprio per questo risulta ben chiaro che si tratta di una missing moment: un momento piacevole e romantico, che ha il sapore della possibilità non espressa, e che non altera il corso della storia. Anche l’originalità mi ha pienamente soddisfatta: la coppia trattata è sicuramente insolita, hai usato un perfetto momento per collocare questa loro particolare chiacchierata e, inoltre, hai saputo trovare degli ottimi punti di incontro tra due personaggi apparentemente così lontani.

Titolo: 2.2/3
Il titolo è semplice, ma elegante e intrigante. Rispecchia la condizione di Anna, che si deve abituare ancora all’Inghilterra, e la descrizione iniziale. Tuttavia, non l’ho trovato adatto a rappresentare la storia nella sua interezza; forse se avessi fatto dei richiami alla pioggia anche nel resto della storia, avresti centrato bene il punto.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto lezione del prof, questo presupponeva una “confessione” da parte di un personaggio. Nella tua storia è Charles quello che si ritrova a fare delle confessioni (una velata dichiarazione d’amore e allo stesso tempo una rivelazione sul rapporto con la moglie). Anna, da parte sua, risponde a quella confessione con altre piccole confessioni su di lei, per cui la conversazione diventa un susseguirsi di confessioni di fatto. Il punto è stato pienamente rispettato. (+2)
La materia scelta era “letteratura”: hai inserito tre citazioni di Oscar Wilde all’interno della storia. (+2)
Il genere romantico non manca nella relazione tra Charles e Anna. (+2)

Gradimento personale: 5/5
Ho letteralmente adorato questa storia, finirà certamente tra le mie preferite da rileggere a distanza di tempo. Charles e Anna sono una coppia a cui non avevo mai davvero pensato. Anna è la mia regina preferita insieme a Caterina (d’Aragona) e io l’ho sempre vista in coppia con Cromwell; tuttavia, leggendo la tua storia ho visto molti punti di contatto tra loro e ho ben ricordato i momenti nella serie dove hanno avuto modo di interagire. Sono sempre aperta a nuove coppie, quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua proposta. Ma non è solo la coppia in sé che mi è piaciuta, quanto il modo in cui hai saputo strutturarla e presentarla. La trama mi è piaciuta davvero molto - dalla descrizione iniziale del paesaggio inglese fino al ruolo indiretto e perfettamente IC di Enrico - così come il modo in cui hai trattato i personaggi. Grazie per averla scritta!

Punto bonus: 1/1
L’assegnazione del punto bonus mi ha creato una certa difficoltà. Nella tua storia vengono nominati molti personaggi ma solo uno rispetta la condizione di “essere nominato tre volte senza essere presente”. Maria ed Elisabetta vengono nominate entrambe solamente due volte, mentre Catherine che è nominata più volte è presente nel finale. Tuttavia, c’è un personaggio che viene nominato tantissime volte ma che non è mai presente: Enrico. Infatti, il suo ruolo di “osservatore invisibile” viene accennato solo come retroscena del comportamento effettivo di Catherine di mandare via Anna, ma non fa mai un’apparizione.

Totale: 42.4/45

Premio speciale “nota di… merito” per la storia che mi ha colpito di più per l’originalità:
La tua storia è originale non solo nella presentazione della coppia, ma anche nell’incastro che sei riuscita a creare con gli eventi della serie tv e nei punti di contatto che hai proposto tra i personaggi. Si tratta di un racconto ben pensato dove l’originalità non ha scalfito per nulla né la caratterizzazione dei personaggi né la verosimiglianza della situazione, anzi ha offerto una nuova luce alla trama canonica attraverso un missing moment che risulta abbastanza coerente e plausibile. Ho voluto premiare dunque questa storia proprio perché è quella che ha presentato un’idea originale integrandola il più possibile nella situazione di partenza.

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Post: 1.394
Giudice*****
16/11/2019 10:27
 
Quota

Prima classificata: Fantasmi di sale di Carmaux


Grammatica e stile: 9.3/10 (grammatica: 4.5/5 + stile: 4.8/5)
-Adorava quel profumo e la consistenza di quel materasso e ne sentiva sempre la mancanza […] – questa duplice congiunzione non è molto funzionale: avrei tolto la prima sostituendola con una virgola, oppure avrei inserito una virgola prima della seconda “e” di modo che si capiva lo stacco tra le due frasi (quella retta da “adorava” e quella retta da “sentiva”). Non è un errore ma te lo segnalo.
-Non era insolito che Riccardo fosse agitato, ma solitamente – nessun errore grammaticale qui, però è un po’ cacofonica la ripetizione di “insolito” e “solitamente” perché avresti potuto usare in uno dei due casi un sinonimo senza alterare né il senso né l’effetto stilistico della frase. Non l’ho contata come errore comunque, perché non si tratta dello stesso termine e in ogni caso tendo a contare le ripetizioni solo quando superano le due volte ravvicinate.
-un'irrequietezza elettrica, spigliata, vivace e, soprattutto coinvolgente. – una virgola dopo soprattutto: in questo modo la separazione risulta errata. (-0,1)
-“[…] perché tanto non gli importa...” – questo non l’ho considerato un errore. La forma “gli” è ovviamente sbagliata perché riferita a un plurale, ma si tratta di un discorso quindi hai fatto bene a usare questa consueta “stortura” della lingua parlata.
Un problema che ho riscontato spesso riguarda la forma grafica dei dialoghi. Ti spiego meglio: hai inserito all’interno del discorso diretto il punto, anche quando è seguito da un verbo dichiarativo. Inoltre, nei casi in cui il punto all’interno del discorso è corretto, non hai messo la lettera maiuscola nella frase che segue. Mi limito a due esempi per farti capire cosa intendo:
-Mangia.- disse Francesco […] – qui il punto dopo “Mangia” non va.
-Non verranno neanche oggi. Né domani. Non verranno proprio.- non gli servì specificare a chi si riferisse. – Qui il punto è giusto, dato che la frase successiva non regge il dialogo. Proprio per questo motivo, però, ci voleva la lettera maiuscola. (-0,4 globale)

Hai inserito varie ripetizioni, tuttavia a parte quella che ti ho segnato, non ho considerato le altre un errore, anzi le ho trovate perfettamente funzionali al significato che volevi trasmettere, come in questo caso: “quell'aroma di salsedine che entrava dalla finestra, aperta nonostante fosse pieno inverno, ma affacciata proprio sulla spiaggia fra le cui piccole dune era cresciuto; quell'odore salato, frizzante, con uno strano retrogusto di alga; quell'odore di casa” dove odore appare due volte in modo molto ravvicinato senza però creare alcun problema di lettura, ma anzi trasmette una precisa immagine al lettore. Parto da questo punto per evidenziare come lo stile della tua storia mi abbia colpito. E’ scorrevole ma intenso, con frasi molto evocative, un uso della punteggiatura molto sapiente e un lessico molto versatile tra il momento introspettivo e descrittivo e quello dialogico: c’è un salto che rispecchia bene la situazione e i personaggi. Il motivo per cui non ti ho dato il pieno punteggio è una questione grafica: i paragrafi sono troppi e separati tra loro non sempre in maniera omogenea, tale da non creare il giusto spazio di separazione tra i diversi punti di vista dei personaggi, nonostante questi risultino comunque ben definiti e facilmente riconoscibili.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Credo che caratterizzare in modo perfetto dei personaggi in una storia originale sia molto difficile… Eppure tu ci sei riuscita, secondo me. Avevi due personaggi principali da gestire e hai dato ad ognuno lo giusto spazio, la giusta introspezione e sicuramente la giusta caratterizzazione. Francesco e Riccardo hanno una loro identità precisa, sono distinguibili. Una cosa che ho apprezzato particolarmente è stato il modo in cui hai fatto fluire nel racconto le informazioni biografiche utili a caratterizzarli: non hai insomma fatto quello che volgarmente si chiama lo “spiegone”, ma hai pian piano introdotto il lettore alla conoscenza dei due. Un ottimo lavoro che dal mio punto di vista merita il punteggio massimo!

Trama e originalità: 9/10
La trama è, in estrema sintesi, quella di due amici che trascorrono le vacanze di Natale insieme, ma uno dei due cova dentro di sé un’angoscia che proprio l’amicizia con l’altro riuscirà a tirare fuori. Ho apprezzato molto come hai impostato la trama in punti di vista, la suspense che hai creato prima della confessione e certamente l’accento che hai posto su due temi quotidiani eppure non così frequenti nella scrittura: l’amicizia uomo-uomo e il rapporto complesso con i genitori. La storia risulta pertanto coerente, ben strutturata, e racconta un’emozione che viene trasmessa dall’inizio alla fine. Non c’è nulla di molto originale in quello che tratti, ma i temi che tocchi e tutta l’ambientazione non mi hanno fatto pensare affatto a qualcosa di già visto. Come mai allora non ti ho dato il punteggio massimo? Perché, pur non mancando effettivamente nulla, si sente inevitabilmente il riferimento a qualcosa di più grande. Nessun riferimento esterno alla storia (come a Mattia per esempio) è sintomo di una manchevolezza, tutto è trattato in modo da garantire una perfetta lettura autonoma; tuttavia leggendo la storia si ha la percezione che essa sia inserita in una trama più complessa dove è da ricomprendere anche il momento problematico di Riccardo. Per usare un termine da fan fiction, questa storia sembra la missing moment di una serie tv. Ecco, se fosse stato questo il caso ti avrei dato il punteggio massimo probabilmente, ma trattandosi di una storia che in sé dovrebbe essere autosufficiente, ho deciso di toglierti un punto.

Titolo: 3/3
Il titolo è perfetto. Evocativo e d’impatto in senso assoluto, è anche ben rispondente alla storia. Ne troviamo la spiegazione nel testo, ma oltre a ciò, racchiude in sé tutta l’emozione del personaggio di Riccardo e allude a ciò a cui ruota tutta la storia: i genitori e i messaggi. Carino anche come tu abbia unito il prompt dell’”assenza ingiustificata” con il paesaggio del mare dove hai ambientato la storia. Ottima scelta!

Utilizzo pacchetto: 6/6
Il tipo di lezione “lezione del professore” è il fulcro della trama: c’è una confessione da parte di uno dei personaggi e tutta la trama ruota appunto attorno all’attesa di questo momento. (+2)
La disciplina da te scelta è la letteratura: hai usato citazioni di Grossman (più di quanto fosse il minimo richiesto), inserendole in un modo talmente coerente che se non avessi citato la fonte le avrei prese come parte integrante della trama. Ottimo! (+2)
L’angst era il genere scelto con il risultato “bocciato”: questo è perfettamente rispecchiato nello stato d’animo di Riccardo. (+2)

Gradimento personale: 4.5/5
Questa storia è stata per me una vera sorpresa: al di là della trama in sé, che pure ho apprezzato, mi sono sentita davvero coinvolta nella vicenda di Riccardo e ho apprezzato tantissimo le scelte stilistiche. La lettura mi ha senz’altro lasciato qualcosa… Tra cui sicuramente la voglia di approfondire di più questi due personaggi e la loro vita!

Punto bonus: 1/1
Il punto bonus ti spetta in modo pieno. Avevi scelto “assenza ingiustificata” e sia i genitori che Mattia vengono spesso nominati senza tuttavia essere mai presenti.

Totale: 42.8/45
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16/11/2019 10:28
 
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RIEPILOGO CLASSIFICA
8- Angels4ever – Premio speciale “L’ora è volata!”
7- MaryLondon
6- Elettra.C
5- Marika Ciarrocchi – Premio speciale “Miglior allievo”
4- Kim Winternight – Premio speciale “Genio in… geografia”
3- DakotaDeveroux
2- milla4 – Premio speciale “nota di… merito”
1- Carmaux

RIEPILOGO RECENSIONI PREMIO:
Carmaux 3/3 L'alba delle Tartarughe; Vetro temperato; Venti secondi
milla4 2/2 + 1/1 (Premio speciale) Il peccato senza ritorno; Come lava in un vulcano;Il gioco della chimera
DakotaDeveroux 1/1 A mother's reckoning
Kim Winternight 1/1 (Premio speciale) Frammenti
Marika Ciarrocchi 1/1 (Premio speciale) La cicatrice della luce
Angels4ever 1/1 (Premio speciale) Prenderesti un caffè con me?

Fatemi sapere se volete le valutazioni come recensioni e, per le vincitrici, se avete qualche preferenza per le recensioni premio. Come sempre, vi invito a farmi sapere cosa ne pensate delle mie valutazioni e se c’è qualcosa che non vi è chiaro.
[Modificato da GiuniaPalma 12/12/2019 14:17]
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16/11/2019 10:30
 
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Ciao :) Grazie per la valutazione :)
Sono anche felice di aver vinto un premio speciale pur essendo arrivata ultima xD
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16/11/2019 10:35
 
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Angels4ever, 16/11/2019 10.30:

Ciao :) Grazie per la valutazione :)
Sono anche felice di aver vinto un premio speciale pur essendo arrivata ultima xD

Sì, quello che secondo me ti ha penalizzata grandemente è stato il titolo😅 Hai utilizzato il prompt relativo all'interrogazione veramente bene e questo impegno non poteva che essere riconosciuto e premiato:)
comunque, dimmi se vuoi la valutazione come recensione e, soprattutto, se hai preferenze per la recensione premio!
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16/11/2019 11:04
 
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Ti Linko la storia che vorrei tu recensissi :)


efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3864991&i=1
Kim WinterNight
[Non Registrato]
16/11/2019 11:21
 
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Giunia *___*

I risultati sono già arrivati???
Ma sei stata un drago XD
Okay, beh... intanto ti dico che certamente mi farebbe piacere ricevere questa valutazione come recensione, grazie, così poi potrò risponderti con calma su EFP!
Per quanto riguarda la recensione premio, non do mai qualche indicazione precisa ai giudici su cosa poter leggere, ma in questo caso magari, se sei curiosa di saperne di più su Martin e Joe, ti consiglierei di leggere qualcosa che fa parte della serie.
Magari ti sconsiglierei "Your sex takes me to paradise" e "E muoio felice ogni giorno della mia vita", dato che mi hai detto che non ami troppo le scene erotiche, però c'è anche "I'm proud of you" narrata dal pov Martin e la piccola raccolta di drabble, "Frammenti", dove si tratta il tema di Bastian.
Ma ovviamente questi sono solo consigli, hai a disposizione tutto il mio profilo tra cui scegliere, lasciati ispirare e non preoccuparti di nulla ^^
Faccio tantissimi complimenti a tutti gli altri partecipanti e sono davvero contentissima per Carmaux, ho letto la sua storia ed è veramente stupenda! *-*
Non vedo l'ora di poter partecipare al tuo prossimo contest, quindi... a presto, spero ♥
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Post: 432
Giudice**
16/11/2019 11:48
 
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Re:
GiuniaPalma, 16/11/2019 10.23:

Terza classificata: My father’s eyes (Bittersweet Elegy) di DakotaDeveroux


Grammatica e stile: 9/10 (grammatica: 4.2/5 + stile: 4.8/5)
-“A volte detesta il modo in cui abbia tradito tutto, perché davvero, come ha potuto?, come ha potuto […] – niente virgola dopo il punto interrogativo, ma direttamente la lettera maiuscola. E’ infatti questa la scelta che adoperi per il terzo punto interrogativo del paragrafo, per questo l’ho considerato un refuso e non un errore.
-“Come ha potuto fare questo a lui, alla sua mamma e a Jelly bean?.” Non va il punto dopo il punto interrogativo, in quanto è già un segno di punteggiatura di chiusura. (-0,1)
-[…] che Fred si avvicina e gli dice semplicemente “Mi dispiace […] – prima del discorso diretto avrei messo il segno grafico dei due punti. (-0,1)
-[…] perché lui non picchierà mai suo figlio) – chiudi la frase e chiudi un paragrafo ma dimentichi di mettere il punto finale. (-0,1)
-Jason non gli piaceva, non gli sarebbe mai piaciuto ma non riesce a credere […] – avrei inserito una virgola prima del “ma”, perché quel “non gli sarebbe mai piaciuto” è una incidentale che specifica la principale. (-0,1)
-E gli dice “Non dovrebbe…[…]” – anche qui, ci sarebbero voluti i due punti per introdurre il discorso diretto. (-0,1)
-“Lo stringe forte a sé stesso” – se stesso si scrive con la e non accentata, ma a parte questo, avrei lasciato il sé e tolto direttamente “stesso” che rende la frase cacofonica. (-0,1)
-FP non saprà mai cosa vuol dire perdere un padre, perché non ne ha mai avuto uno) – anche qui, chiudi la frase il paragrafo ma senza il punto finale. (-0,1)
-[…] qualcosa.“Avrei voluto […] – refuso: manca uno spazio grafico tra il punto e l’inizio della nuova frase.
-[…] inizia il giovane Andrews “Invece non credo […] – avresti o dovuto mettere un punto dopo Andrews, oppure una virgola, e in quel caso scrivere “invece” con la lettera minuscola. (-0,1)
-Visti…Non – dopo i tre puntini ci vuole uno spazio grafico. Dato che commenti l’errore una sola volta, l’ho considerato un refuso e non l’ho conteggiato.
-Le E accentate maiuscole hai scritte con l’apostrofo e non con l’accento – c’è una specifica funzione sulla tastiera che permette di farlo, ma è un errore piuttosto comune (che spesso commetto anche io).
Una piccola nota sui trattini: in molte frasi inizi un’incidentale con un trattino e poi termini quella frase con un punto, senza mettere un altro trattino. Nel caso la frase si concluda con un punto NON si tratta di un errore non ripetere il trattino prima del punto, anzi in nessuna lettura ho mai trovato una simile forma. Lo chiarisco per essere trasparente con chiunque possa leggere questa valutazione.

Ci tengo a sottolineare che gli errori più che essere grammaticali, sono praticamente tutti di tipo grafico. Lo specifico perché vanno a pesare nel conteggio della “grammatica” ma non nello stile, che resta molto fluido, coeso e davvero ben adeguato a narrare la storia. Ci sono delle ripetizioni, tutte però funzionali a specificare alcuni elementi della trama, per cui non te le ho affatto calcolati come errori. Ho adorato la divisione dei paragrafi e l’accostamento tra momenti tra Fred e Jug e di momenti del passato tra Fred e FP (marcati questi non da un corsivo, tecnica più consueta in un simile caso, ma da una messa tra parentesi, scelta che rende l’idea del passato più forte e dunque ho apprezzato particolarmente). Mi è piaciuta poi anche la scelta dei trattini per creare le incidentali e i periodi, sebbene un po’ troppo lunghi per il mio gradimento, sono scanditi da un perfetto uso della punteggiatura interna per cui non risultano affatto pesanti e non si viene mai a creare confusione per il lettore. Al contrario, la lunghezza dei periodi in alcuni punti ricalca quasi un flusso di coscienza (ma paradossalmente preciso e ordinato), l’idea di evocare pensieri che non possono essere slegati. Il lessico rispecchia la storia, assumendo una forma particolare in alcuni punti, come ad esempio la personificazione di Riverdale che sembra essere dimagrita per la perdita di Fred. Insomma, lo stile è sicuramente degno di nota: hai fatto delle scelte abbastanza originali che sono state da me molto apprezzate. Non ti ho dato il punteggio massimo solo perché lasciando maggiori spazi e facendo un più corretto uso della punteggiatura (come la mancanza dei punti alla fine dei brevi paragrafi tra paragrafi) tutto il valore della tua scelta sarebbe stato più immediato.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi da te trattati sono più d’uno: Jughead, Fred, FP e Archie. Di ognuno di loro hai evidenziato i tratti caratteriali e scandagliato (in misura relativa al loro ruolo nella storia) le diverse emozioni. L’IC è rispettato e l’indagine introspettiva mi ha pienamente soddisfatta. Inoltre di Fred e FP presenti un passato che non conosciamo ma che è assolutamente plausibile e in linea con il loro rapporto nella serie.

Trama e originalità: 10/10
La trama è perfettamente articolata: in una storia piuttosto breve sei riuscita a condensare più voci, più rapporti interpersonali e più livelli temporali, legando tutto tramite il filo conduttore del legame tra un padre e un figlio. Con poche, vivide immagini hai trattato in modo esaustivo il tormento di Jug e l’infanzia di FP, ponendo al centro il ruolo di Fred come figura paterna e come amico. Perfetta la conclusione con la voce “fuori campo” di Fred, che comunica un forte senso di malinconia. Nessun elemento essenziale manca e tutti quelli che hai inserito li hai usati in maniera impeccabile.

Titolo: 1.7/3
Il titolo in sé non è male, specialmente nell’accostamento di due parole tra parentesi. Tuttavia, è un po’ troppo lungo (senza necessità) e non molto immediato. Infatti, non ho trovato corrispondenza particolare con la storia: c’è un padre sì, ma gli occhi del padre non hanno nessun ruolo. Sarebbe stato forse preferibile un titolo più semplice e forse banale, ma più adatto al contenuto effettivo.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto nel blocco sul tipo di lezione “interrogazione”. E’ proprio una domanda a legare i diversi momenti da te raccontati e, inoltre, sono presenti nel testo altre domande collegate alla prima fondamentale che la richiamano costantemente. (+2)
La disciplina matematica è stata usata nel modo richiesto: racconti infatti le due volte in cui Jug ha percepito Fred come un padre e l’ultima in cui è FP ad avere un ruolo di supporto per Archie. Ottimo utilizzo e ben marcato nel testo! (+2)
L’angst è sicuramente il genere preponderante. (+2)

Gradimento personale: 4.8/5
Con questa tua storia volevi fare un tributo al personaggio di Fred (e ovviamente a Luke Perry) e secondo me ci sei riuscita benissimo. Ho adorato letteralmente il modo in cui sei riuscita a gestire più personaggi per raccontare una storia coerente e che regala emozioni. Dopo la lettura mi è rimasto dentro un senso di tristezza eppure allo stesso tempo di pace. Ti dirò anche che avrei preferito vedere qualcosa del genere nella puntata tributo al personaggio di Fred invece di quello che canonicamente abbiamo visto nella serie TV. Veramente complimenti!

Punto bonus: 0/1 Non è stato utilizzato alcun punto bonus.

Totale: 41.5/45


Ciao, inanzitutto, ti ringrazio :) Sei stata un'ottima giudice per questo contest, puntuale e tempestiva nelle valutazioni e disponibile per ogni chiarimento! Ti ringrazio tanto, era la mia prima volta nel fandom di Riverdale, quindi il risultato non era assicurato e l'IC era una fobia, soprattutto con FP, mio personaggio preferito della serie.
Dunque, per quanto riguarda il titolo, capisco le perplessità ma vorrei precisare una cosa, il riferimento non era letterale, agli occhi del padre, ma è ad una famosissima canzone di Eric Clapton, che ha appunto come titolo "My father's eyes".
Concordo del tutto sulle varie sviste, che poi provvederò a correggere.
Ti ringrazio ancora, lascia pure il giudizio come recensione.
Per quanto riguarda la recensione premio, puoi lasciarla dove vuoi, tolta Silence and Light :)


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16/11/2019 12:03
 
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*^*
GIUNIA!!!

Innanzitutto, buongiorno!
SEI STATA UN FULMINE! Complimenti davvero per come hai gestito tutto il contest! Bravissima!

WOOOOOOW!!!!
MA GRAZIE MILLE! Non so davvero cosa dire!!! *---------------*

Ti dico subito che vorrei ricevere la valutazione come recensione, di modo che possa risponderti bene direttamente su efp, che forse è più comodo XD
Per quanto riguarda le recensioni premio, ti direi di scegliere quello che vuoi. L'unica che mi sento di consigliarti, visto che dicevi che potrebbe interessarti leggere altro su questi miei due personaggi originali è "Venti secondi", molto più rilassata e comica. Per le altre ti lascio carta bianca ^^
Ancora grazie mille!!!
*^* ancora non ci credo!!!!
<3

Alla prossima con un tuo nuovo contest!!!!
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Giudice*****
16/11/2019 13:44
 
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Re:
GiuniaPalma, 16/11/2019 10.25:

Seconda classificata: Pioggia all’inglese di milla4
Premio speciale “nota di… merito”


Grammatica e stile: 8.2/10 (grammatica: 3.9/5 + stile: 4.3/5)
-d’Aprile – d’aprile. I mesi non vanno scritti con la lettera maiuscola in italiano (-0,1)
-si ritrovò guardare fuori – l’ho considerato un refuso. Hai omesso “a” prima di guardare.
-piccoli germogli era nati – refuso. Erano nati.
-«Mia signora, la carrozza è pronta» una sua cameriera era entrata – ci vuole il punto dopo le virgolette e la lettera maiuscola dopo. Allo stesso modo, ci vuole un punto prima dell’inizio del discorso diretto. Es. -Si avvicinò timidamente, ma poco dopo un generoso sorriso le fece gioire gli occhi «Mio signore,come state?» - qui ci vuole il punto prima delle virgolette. Inoltre tutte le volte che il discorso diretto non è seguito da un verbo o non si conclude con un punto interrogativo o i puntini di sospensione, va messo un punto fermo. (-0,4 globale)
-Quella mattina, mentre faceva la sua solita passeggiata prima del pranzo ne aveva staccato un ramo per sentire meno la mancanza di casa. – dato che hai inserito la virgola dopo “quella mattina” avresti dovuto ripeterla anche dopo “pranzo” in modo da creare l’incidentale e non separare la connotazione temporale dal resto della frase. (-0,1)
facendo salutando con un cenno – refuso: qui c’è un verbo di troppo .
-… se non fossero entrambi così presi dalla conversazione avrebbero colto la troppa audacia che c’era in quelle parole, quasi una proposta velata a qualcosa che non potrebbe mai essere. – qui ci sono degli errori nella concordanza verbale. Hai scritto al passato remoto, per cui avresti dovuto scrivere “se non fossero stati entrambi” e “qualcosa che non sarebbe mai potuto essere”, insomma hai scelto un passato troppo “prossimo” rispetto alla vicenda raccontata. (-0,2)
-[…] il sesso aveva riempito le loro notti e una certa benvoluta complicità iniziale avevano reso tutto molto spontaneo […] – il soggetto “il sesso” ha già un predicato, per cui il soggetto di “avevano reso” è solo “una certa benvoluta complicità” che è singolare. Per cui c’è una mancata concordanza tra soggetto e verbo.
del mondo» le parole – punto e lettera maiuscola (-0,2)
la l’ancestrale –refuso, un articolo di troppo.
-[…] la strinse a sé erano in un punto molto nascosto del giardino[…] - ci vuole un segno di punteggiatura tra le due diverse frasi (anche semplicemente una virgola) (-0,1)

Per quanto riguarda lo stile, inizio sottolineandoti l’aspetto “negativo”: i periodi sono generalmente un po’ troppo lunghi nelle parti narrative e descrittive, dove non hai fatto sempre un perfetto uso della punteggiatura (di per sé, purché non siano inserite nel posto sbagliato, si può scegliere come inserire virgole e punti e virgole, quindi non è un errore di tipo grammaticale). Nessun periodo è difficile da comprendere, il significato che volevi intendere è sempre chiaro ma, a livello di lettura, tutto questo finisce in alcuni punti per appesantire. Passando invece a parlare del tuo modo di scrivere, l’ho trovato molto gradevole, soprattutto per le scelte lessicali, varie e non banali, che si sposano perfettamente con il tuo racconto e con il periodo storico. Anche i dialoghi mi sono sembrati molto realistici, per cui devo farti i complimenti.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Su questo punto sei stata ineccepibile: ho adorato la caratterizzazione di Anna che è molto aderente alla sua evoluzione dopo il fallimento del matrimonio con Enrico. Una donna dolce, ma allo stesso tempo che ora si scopre libera e vivace. Anche Charles l’ho trovato molto IC, soprattutto nelle sue esitazioni, nella conoscenza di sé e nella paura verso Enrico (che tuttavia non lo frena). Persino Catherine e Enrico, nei loro comportamenti indiretti, sono IC. Sei stata davvero bravissima a trattare i personaggi, offrendo dei due protagonisti della vicenda anche una perfetta introspezione.

Trama e originalità: 10/10
La trama è ben articolata, spiega bene la condizione di partenza (collegandosi benissimo al punto della trama della serie che hai voluto esplorare) e offre quasi un colpo di scena nel finale che lascia il perfetto amaro in bocca. Non ci sono buchi di trama, non ci sono momenti di confusione, l’introspezione è indagata benissimo e i dialoghi sono ben sviluppati. Hai offerto una bella missing moment, di cui il finale segna esattamente la cornice. Ci si potrebbe chiedere certamente cosa ne sarà di Charles e Anna dopo la tua storia, ma non è difficile intuire come andranno le cose data la gelosia di Enrico (e conseguentemente di Catherine). Proprio per questo risulta ben chiaro che si tratta di una missing moment: un momento piacevole e romantico, che ha il sapore della possibilità non espressa, e che non altera il corso della storia. Anche l’originalità mi ha pienamente soddisfatta: la coppia trattata è sicuramente insolita, hai usato un perfetto momento per collocare questa loro particolare chiacchierata e, inoltre, hai saputo trovare degli ottimi punti di incontro tra due personaggi apparentemente così lontani.

Titolo: 2.2/3
Il titolo è semplice, ma elegante e intrigante. Rispecchia la condizione di Anna, che si deve abituare ancora all’Inghilterra, e la descrizione iniziale. Tuttavia, non l’ho trovato adatto a rappresentare la storia nella sua interezza; forse se avessi fatto dei richiami alla pioggia anche nel resto della storia, avresti centrato bene il punto.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto lezione del prof, questo presupponeva una “confessione” da parte di un personaggio. Nella tua storia è Charles quello che si ritrova a fare delle confessioni (una velata dichiarazione d’amore e allo stesso tempo una rivelazione sul rapporto con la moglie). Anna, da parte sua, risponde a quella confessione con altre piccole confessioni su di lei, per cui la conversazione diventa un susseguirsi di confessioni di fatto. Il punto è stato pienamente rispettato. (+2)
La materia scelta era “letteratura”: hai inserito tre citazioni di Oscar Wilde all’interno della storia. (+2)
Il genere romantico non manca nella relazione tra Charles e Anna. (+2)

Gradimento personale: 5/5
Ho letteralmente adorato questa storia, finirà certamente tra le mie preferite da rileggere a distanza di tempo. Charles e Anna sono una coppia a cui non avevo mai davvero pensato. Anna è la mia regina preferita insieme a Caterina (d’Aragona) e io l’ho sempre vista in coppia con Cromwell; tuttavia, leggendo la tua storia ho visto molti punti di contatto tra loro e ho ben ricordato i momenti nella serie dove hanno avuto modo di interagire. Sono sempre aperta a nuove coppie, quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua proposta. Ma non è solo la coppia in sé che mi è piaciuta, quanto il modo in cui hai saputo strutturarla e presentarla. La trama mi è piaciuta davvero molto - dalla descrizione iniziale del paesaggio inglese fino al ruolo indiretto e perfettamente IC di Enrico - così come il modo in cui hai trattato i personaggi. Grazie per averla scritta!

Punto bonus: 1/1
L’assegnazione del punto bonus mi ha creato una certa difficoltà. Nella tua storia vengono nominati molti personaggi ma solo uno rispetta la condizione di “essere nominato tre volte senza essere presente”. Maria ed Elisabetta vengono nominate entrambe solamente due volte, mentre Catherine che è nominata più volte è presente nel finale. Tuttavia, c’è un personaggio che viene nominato tantissime volte ma che non è mai presente: Enrico. Infatti, il suo ruolo di “osservatore invisibile” viene accennato solo come retroscena del comportamento effettivo di Catherine di mandare via Anna, ma non fa mai un’apparizione.

Totale: 42.4/45

Premio speciale “nota di… merito” per la storia che mi ha colpito di più per l’originalità:
La tua storia è originale non solo nella presentazione della coppia, ma anche nell’incastro che sei riuscita a creare con gli eventi della serie tv e nei punti di contatto che hai proposto tra i personaggi. Si tratta di un racconto ben pensato dove l’originalità non ha scalfito per nulla né la caratterizzazione dei personaggi né la verosimiglianza della situazione, anzi ha offerto una nuova luce alla trama canonica attraverso un missing moment che risulta abbastanza coerente e plausibile. Ho voluto premiare dunque questa storia proprio perché è quella che ha presentato un’idea originale integrandola il più possibile nella situazione di partenza.





Wow, devo dire che non me l'aspettavo (e non è un modo di dire). Devo essere sincera, pensavo di essere andata troppo fuori dai personaggi. Lo stile è stato molto difficile, tendo a scrivere periodi molto complessi, ma pian piano sto cercando di limare questa cosa; per quanto riguarda i dialoghi invece sono davvero contenta che ti siano piaciuti come scritti: in genere tendo a scrivere in terza persona e con il discorso indiretto.
Per quanto la coppia in sé, beh, ammetto che è una delle mie Otp della serie; l'idea di loro due insieme mi è venuta nella puntata della festa per il nuovo anno (mi pare il secondo della quarta stagione), lo sguardo che lui fa e la risposta di lei compiaciuta mi hanno fatto accendere una lampadina e anzi ti ringrazio perché grazie al tuo contest e ai prompt ho potuto scrivere su di loro. Purtroppo avendo il paletto della storia (per quanto la serie sia romanzata) mi ha lasciato senza possibilità di scelta se non quella di far finire tutto appena cominciato, ma forse mi è piaciuta scriverla anche per questo... un piccolo momento di vita, a discapito dei due reali.
Ti ringrazio davvero tanto per le tue parole, davvero grazie.

Per il Premio speciale... non ho parole. Non credevo di meritarmi un posto nel podio figurarsi un premio. Davvero grazie (Anna di Clèves rimarrà sempre la mia regina preferita)


Potrei avere la valutazione come recensione?

Per quanto riguarda le recensioni premio avrei piacere che leggessi due storie, le altre puoi sceglierle tu senza problemi.

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3027120&i=1

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3695338&i=1

Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4


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16/11/2019 14:08
 
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Re: Giunia *___*
Kim WinterNight, 16/11/2019 11.21:


I risultati sono già arrivati???
Ma sei stata un drago XD
Okay, beh... intanto ti dico che certamente mi farebbe piacere ricevere questa valutazione come recensione, grazie, così poi potrò risponderti con calma su EFP!
Per quanto riguarda la recensione premio, non do mai qualche indicazione precisa ai giudici su cosa poter leggere, ma in questo caso magari, se sei curiosa di saperne di più su Martin e Joe, ti consiglierei di leggere qualcosa che fa parte della serie.
Magari ti sconsiglierei "Your sex takes me to paradise" e "E muoio felice ogni giorno della mia vita", dato che mi hai detto che non ami troppo le scene erotiche, però c'è anche "I'm proud of you" narrata dal pov Martin e la piccola raccolta di drabble, "Frammenti", dove si tratta il tema di Bastian.
Ma ovviamente questi sono solo consigli, hai a disposizione tutto il mio profilo tra cui scegliere, lasciati ispirare e non preoccuparti di nulla ^^
Faccio tantissimi complimenti a tutti gli altri partecipanti e sono davvero contentissima per Carmaux, ho letto la sua storia ed è veramente stupenda! *-*
Non vedo l'ora di poter partecipare al tuo prossimo contest, quindi... a presto, spero ♥

Kim! Sono stata velocissima perchè le avevo valutate volta per volta ^^
Grazie dei consigli, mi orienterò sicuramente su una delle storie che riguardano Martin e Joe, sono curiosa di scoprire qualcosa in più:)
Spero di averti al mio prossimo contest... Che è in fase di lavorazione (a presto, lo vedrai spuntare ahahah)
A presto❤️
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Giudice*****
16/11/2019 14:11
 
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Re: Re:
DakotaDeveraux, 16/11/2019 11.48:


Ciao, inanzitutto, ti ringrazio :) Sei stata un'ottima giudice per questo contest, puntuale e tempestiva nelle valutazioni e disponibile per ogni chiarimento! Ti ringrazio tanto, era la mia prima volta nel fandom di Riverdale, quindi il risultato non era assicurato e l'IC era una fobia, soprattutto con FP, mio personaggio preferito della serie.
Dunque, per quanto riguarda il titolo, capisco le perplessità ma vorrei precisare una cosa, il riferimento non era letterale, agli occhi del padre, ma è ad una famosissima canzone di Eric Clapton, che ha appunto come titolo "My father's eyes".
Concordo del tutto sulle varie sviste, che poi provvederò a correggere.
Ti ringrazio ancora, lascia pure il giudizio come recensione.
Per quanto riguarda la recensione premio, puoi lasciarla dove vuoi, tolta Silence and Light :)



Ciao Dakota, sono contenta che le valutazioni ti siano sembrate accurate, anche io devo migliorare ovviamente, anche se cerco di fare del mio meglio:)
Per quanto riguarda il titolo, avevo riconosciuto che si trattava di una canzone (quale, me lo ha detto Google, lo confesso ahah), ma non avendo trovato corrispondenza con le parole effettive e non trattandosi di una song-fic, non l'ho trovato pertinente al massimo, anche se in sè suona bene e ha un valore.
Appena posso, ti lascio le due recensioni (quella premio e la valutazione).
Ci vediamo al mio altro contest :D
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16/11/2019 14:13
 
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Re: *^*
Carmaux, 16/11/2019 12.03:

GIUNIA!!!

Innanzitutto, buongiorno!
SEI STATA UN FULMINE! Complimenti davvero per come hai gestito tutto il contest! Bravissima!

WOOOOOOW!!!!
MA GRAZIE MILLE! Non so davvero cosa dire!!! *---------------*

Ti dico subito che vorrei ricevere la valutazione come recensione, di modo che possa risponderti bene direttamente su efp, che forse è più comodo XD
Per quanto riguarda le recensioni premio, ti direi di scegliere quello che vuoi. L'unica che mi sento di consigliarti, visto che dicevi che potrebbe interessarti leggere altro su questi miei due personaggi originali è "Venti secondi", molto più rilassata e comica. Per le altre ti lascio carta bianca ^^
Ancora grazie mille!!!
*^* ancora non ci credo!!!!
<3

Alla prossima con un tuo nuovo contest!!!!

Carmaux, sei stata bravissima quindi il primo posto ti spettava ❤️
Andrò presto a spulciare sul tuo profilo, partendo dalla storia che hai consigliato.
Grazie per aver partecipato e spero anche io di averti al mio prossimo contest! A presto dunque ^^
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16/11/2019 15:03
 
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Re: Re: *^*
GiuniaPalma, 16/11/2019 14.13:

Carmaux, sei stata bravissima quindi il primo posto ti spettava ❤️
Andrò presto a spulciare sul tuo profilo, partendo dalla storia che hai consigliato.
Grazie per aver partecipato e spero anche io di averti al mio prossimo contest! A presto dunque ^^




GRAZIE MILLE ANCORA!!!!! *^*
Sono curiosissima per il tuo prossimo contest! Non vedo l'ora di vedere di cosa si tratta! :)
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16/11/2019 15:04
 
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Re: Re: Re: *^*
Carmaux, 16/11/2019 15.03:




GRAZIE MILLE ANCORA!!!!! *^*
Sono curiosissima per il tuo prossimo contest! Non vedo l'ora di vedere di cosa si tratta! :)

Lo sto pubblicando ora (sono pessima... Lo so😢) ahah
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16/11/2019 15:12
 
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Re: Re:
milla4, 16/11/2019 13.44:




Wow, devo dire che non me l'aspettavo (e non è un modo di dire). Devo essere sincera, pensavo di essere andata troppo fuori dai personaggi. Lo stile è stato molto difficile, tendo a scrivere periodi molto complessi, ma pian piano sto cercando di limare questa cosa; per quanto riguarda i dialoghi invece sono davvero contenta che ti siano piaciuti come scritti: in genere tendo a scrivere in terza persona e con il discorso indiretto.
Per quanto la coppia in sé, beh, ammetto che è una delle mie Otp della serie; l'idea di loro due insieme mi è venuta nella puntata della festa per il nuovo anno (mi pare il secondo della quarta stagione), lo sguardo che lui fa e la risposta di lei compiaciuta mi hanno fatto accendere una lampadina e anzi ti ringrazio perché grazie al tuo contest e ai prompt ho potuto scrivere su di loro. Purtroppo avendo il paletto della storia (per quanto la serie sia romanzata) mi ha lasciato senza possibilità di scelta se non quella di far finire tutto appena cominciato, ma forse mi è piaciuta scriverla anche per questo... un piccolo momento di vita, a discapito dei due reali.
Ti ringrazio davvero tanto per le tue parole, davvero grazie.

Per il Premio speciale... non ho parole. Non credevo di meritarmi un posto nel podio figurarsi un premio. Davvero grazie (Anna di Clèves rimarrà sempre la mia regina preferita)


Potrei avere la valutazione come recensione?

Per quanto riguarda le recensioni premio avrei piacere che leggessi due storie, le altre puoi sceglierle tu senza problemi.

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3027120&i=1

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3695338&i=1

Cara Milla, ti sei meritata assolutamente sia il podio che il premio speciale. Il genere storico è stato un limite, è vero, ma il modo in cui sei riuscita a giocare all'interno di questo limite senza sforare è stato il punto di forza.
Mi sa proprio che andrò a rivedermi la puntata che mi hai indicato - il momento che mi viene in mente pensando a questa ship è quello della partita a scacchi, dove di certo si è vista una certa complicità.
Passo a lasciarti la valutazione appena posso e comincerò a lasciarti le recensioni premio dalle storie che mi hai segnalato.
A presto, spero di averti in un mio prossimo contest ^^
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16/11/2019 15:12
 
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GiuniaPalma, 16/11/2019 10.19:

Quinta classificata: La regina dorata di Marika Ciarrocchi
Premio speciale “miglior allievo”


Grammatica e stile: 7.5/10 (grammatica: 3.3/5 + stile: 4.2/5)
“colori … i” – i puntini sono sbagliati. Non ci vuole lo spazio grafico tra la prima parola e i puntini. Non te li segnalerò nuovamente, ma sappi che tutti i puntini di sospensione presentano questo problema. (-0,3 globale)
“Persino le rocce sembravano trarre colore dalla natura circostante, piene di licheni gialli aiutavano a decorare il paesaggio e adornarlo di vivacità” – la frase non funziona così come costruita. Credo che l’errore sia nella punteggiatura. L’avrei formulata in questo modo “Persino le rocce sembravano trarre colore dalla natura circostante: piene di licheni gialli, aiutavano a decorare il paesaggio e adornarlo di vivacità”. (-0,2)
“E poi eccola, il cartello è […]” – refuso: “eccolo”.
“Infondo” – in fondo, in quanto non intendi il verbo infondere. (-0,1)
“Sua nonna le aveva raccontato spesso di storie tramandate da figlio in figlio su come fu costruito il castello” – ci vuole il congiuntivo “su come fosse stato costruito il castello” (-0,2)
“da figlio in figlio” – si dice “di figlio in figlio” (-0,1)
“su come fu costruita la nobile Casata dei Tyrell” – anche qui il congiuntivo, “su come fosse stata costruita la nobile Casata dei Tyrell (-0,2)
“in uno delle brandine” – refuso: “in una delle brandine”
“su padre” – refuso: “suo padre”
“La ragazza si avvicinò al padre l’aiutò a rialzarsi” – manca una congiunzione tra le due frasi. (-0,1)
The – La forma giusta è tè, tuttavia la forma “the” , sebbene meno corretta, è generalmente accettata, quindi non l’ho contato come errore.
“Sappiamo abbiamo concordato…” – qui c’è un verbo di troppo. Si tratta di un refuso.
[…] alcolista!” un’altra risata – maiuscola dopo il punto esclamativo e in mancanza di un verbo dichiarativo dopo le virgolette. (-0,1)
“tuttavia, allontanare Cercei” – ci vuole la maiuscola dato che inizia una nuova frase con il discorso diretto. (-0,1) te li ho segnalati come errori singolo perché nel resto dei dialoghi non ricompaiono questi errori.
Infondo – di nuovo “in fondo”, già segnato una volta.
Geoffrey – Joffrey (-0,1)
Cercei – Cersei (-0,1)
Margeary – Margaery (-0,1)

Lo stile è adatto alla storia e scorrevole, mentre i periodi sono della giusta lunghezza. Quello che mi ha colpito di più è il lessico, che spesso richiama all’oro e ai fiori come la metafora “mare di Mida”, “rinascita”, “sfiorire” e ho trovato molto incisiva la frase “per la rosa dorata Margaery Tyrell quello era stato solo un momento di siccità prima di crescere ben più forte di prima”. Ma se il lessico è il punto forte dello stile, è anche quello dove ho riscontrato dei problemi. In particolare mi hanno lasciato perplessa i termini “cricket” e “alcolista” che sono decisamente anacronistici. Peccato!

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Parto dalla premessa che Olenna è perfetta: mi sembrava proprio di vederla nei gesti e nelle parole, quindi su di lei hai fatto un lavoro impeccabile (di questo ne parlerò più nel dettaglio in seguito). Anche Mace, nonostante compaia pochissimo, è molto IC. Il personaggio che invece mi lascia un po’ perplessa è proprio Margaery: nel complesso l’ho trovata fedele al personaggio che conosciamo, anche nei suoi dubbi, nei suoi sentimenti delicati e nel prendere sua nonna come modello da imitare… Tuttavia, ciò che non mi convince è il motivo stesso per cui Margaery si trova lì: davvero si farebbe così tanti scrupoli ad allontanare l’influenza di Cersei, specialmente dopo tutto il particolare rapporto che le due hanno avuto? Capisco la volontà di non ferire Tommen, ma per Margaery allontanare Cersei avrebbe fatto parte del piano per proteggere Tommen, considerandola un’influenza negativa. Trattandosi del punto focale della vicenda, cioè del motivo stesso per cui avviene la conversazione tra nonna e nipote, ho dovuto tenerlo bene in considerazione. Se si fosse trovata ad Alto Giardino per caso, forse una riflessione del genere poteva anche starci, ma non mi sembra molto credibile che la regina affronti un simile viaggio solo per chiedere alla nonna cosa fare con Cersei (quando lei stessa dovrebbe odiarla e sa già quali sono le opinioni di Olenna).

Trama e originalità: 9.3/10 Molto originale la descrizione di Alto Giardino e interessante presentare questo scambio tra nonna e nipote sulla strada del potere. E’ una missing moment funzionale e ben costruita con una chiusa d’effetto che sottolinea la forza mentale di Olenna. C’è però un piccolo problema: è nuovamente quello relativo al rapporto Cersei-Margaery, o meglio Margaery-Tommen con riferimento a Cersei. Te ne ho parlato nel punto precedente, quindi non ti decurto punti in questa sede per la mancanza di totale aderenza al personaggio; tuttavia, torno a ribadirlo qui perché a livello di trama viene percepito come un piccolo buco: se avessi inserito qualche riflessione su Cersei o una scena iniziale prima del viaggio, probabilmente si sarebbe salvato l’IC, insieme alla credibilità di tutto il momento.

Titolo: 2.5/3
Il titolo è semplice e piuttosto vago, eppure in sé è elegante e richiama un bel soprannome per Margaery. L’ho trovato adatto alla storia, dove le rose dorate vengono richiamate anche nella descrizione del paesaggio. L’unica pecca è che non richiama perfettamente la specificità storia, lo avrebbe fatto se la narrazione avesse ripercorso tutta la vita della protagonista e non un suo episodio ben preciso.

Utilizzo pacchetto: 5.5/6
La materia “geografia” è stata trattata molto bene, offrendoci una interessante panoramica di Alto Giardino. (+2)
Il genere angst non è molto evidente, è solo uno dei generi presenti (cosa che avevo ammesso) ma si percepisce bene la sofferenza di Margaery, quindi non ho nulla di obiettare su questo punto. (+2)
Quello che invece non è esattamente rispettato è il tipo di lezione: hai scelto la lezione del prof, dunque dovevi trattare di una confessione o di una spiegazione di qualcosa da parte di qualcuno a qualcun altro. Nella tua storia vediamo un dialogo tra due personaggi, una confessione alla fine viene fuori; tuttavia Margaery non va da Olenna per confessare qualcosa o per fare un racconto, quanto più che altro per chiedere un consiglio. Per questo motivo ti ho tolto mezzo punto relativamente al punto “tipo di lezione”. (+1,5)

Gradimento personale: 4.5/5
Ho apprezzato molto la storia, soprattutto la descrizione di Alto Giardino e il personaggio di Olenna, sul quale hai fatto un ottimo lavoro. Questo spaccato di vita dei Tyrell nel loro ambiente mi ha affascinato. Peccato per quella mancanza di approfondimento del legame Margaery-Cersei, di cui ti ho diffusamente parlato sia in relazione alla trama che in relazione alla caratterizzazione dei personaggi.

Punto bonus: 1/1
Sia Cersei che Tommen sono nominati tre volte senza essere presenti. Per di più, è anche presente Mace all’inizio e alla fine della storia senza apparire nel mezzo. Hai usato sia il prompt “Scusi posso andare in bagno?” che quello “assenza ingiustificata” quindi perfetto, anche se ovviamente posso darti solo un punto bonus.

Totale: 38.8/45

Premio speciale “miglio allievo” per il personaggio secondario che mi ha colpito di più:
Ho scelto di creare appositamente questo premio dopo le valutazioni perché il personaggio di Olenna è stato veramente delizioso e la sua caratterizzazione meritava di essere premiata. E’ intelligente, ironica, forte e energica, esattamente come la nonnina che siamo abituati a vedere nella serie. Il lessico che usa, le frecciatine che lancia al figlio e le sue stesse reazioni sono assolutamente coerenti e plausibili. Se ho avuto perplessità sui dubbi di Margaery, le parole di Olenna hanno ricalibrato la piega che avrebbe potuto prendere la storia: nonna Tyrell è pronta a “rimettere la nipote in riga” e a farle uno dei suoi soliti discorsi che esprimono saggezza e furbizia. Un personaggio meravigliosamente portato in scena, che merita una nota in più anche perché (teoricamente) sarebbe dovuto essere secondario… E invece ha rubato tutta la scena (com’è giusto che sia, inchiniamoci alla Regina di Spine!).


Okay, ho fatto parecchi errori!

Perdonate la mia sbadataggine dovuta alla stanchezza con cui scrivo le ff.

Comunque hai ragione su Margaery, non ci avevo pensato! Ero così concentrata sull'idea di base ... Ma cavolo, a pensarci potevo far essere la cosa IC aggiungendo qualche riflessione di Margaery e sua madre! Visto che non la conosciamo, magari lei poteva sentirsi in colpa nell'allontanare una madre da un figlio perché lei è stata allontanata dalla sua. Poteva risultare più credibile!
I nomi sbagliati ... Sigh!

Sono troppo contenta per il premio aggiuntivo! Questo non me lo aspettavo proprio!!

Al prossimo contest!

Marika
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16/11/2019 15:16
 
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Marika Ciarrocchi, 16/11/2019 15.12:

Okay, ho fatto parecchi errori!

Perdonate la mia sbadataggine dovuta alla stanchezza con cui scrivo le ff.

Comunque hai ragione su Margaery, non ci avevo pensato! Ero così concentrata sull'idea di base ... Ma cavolo, a pensarci potevo far essere la cosa IC aggiungendo qualche riflessione di Margaery e sua madre! Visto che non la conosciamo, magari lei poteva sentirsi in colpa nell'allontanare una madre da un figlio perché lei è stata allontanata dalla sua. Poteva risultare più credibile!
I nomi sbagliati ... Sigh!

Sono troppo contenta per il premio aggiuntivo! Questo non me lo aspettavo proprio!!

Al prossimo contest!

Marika

La tua Olenna è stata fantastica, ho dovuto premiati per forza in qualche modo!:)
Fammi sapere se vuoi la valutazione come recensione e se hai una preferenza per la recensione premio!
A presto! ^^
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16/11/2019 17:13
 
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GiuniaPalma, 16/11/2019 15.16:

La tua Olenna è stata fantastica, ho dovuto premiati per forza in qualche modo!:)
Fammi sapere se vuoi la valutazione come recensione e se hai una preferenza per la recensione premio!
A presto! ^^

Grazie davvero tantissimo! Si, metti pure la recensione alla os. Ho una storia originale, una os piuttosto lunga, che è prequel del mio romanzo Le ombre della luce. Mi piacerebbe avere un tuo parere, ma ricorda che l'ho scritto a 16 anni e non revisionata haha si chiama La cicatrice della luce e non serve aver letto il libro per leggere questa :)

Marika
[Modificato da Marika Ciarrocchi 16/11/2019 17:14]
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17/11/2019 17:35
 
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GiuniaPalma, 16/11/2019 10.15:

Settima classificata: Per tutto. di MaryLondon



Grammatica e stile: 7.6/10
(grammatica: 3.4/5 + stile: 4.2/5)
- “Il mio fiato caldo quando entra in contatto con l’ambiente umido e gelido, crea una sorta di nebbia istantanea […]” – ci sarebbe voluta una virgola prima di “quando” in modo da creare la frase incidentale di tipo temporale. Senza la virgola invece, vai a spezzare il soggetto (il fiato) dal verbo principale (crea). (-0,1)
- “Chiaramente, voleva che distogliessi lo sguardo dal romanzo e avere gli occhi fissi […]” – non avere, ma “avessi”. L’ho considerato come un refuso.
- “[…] quando non venivano capite – o ignorate – le mie intenzioni” – questa frase è un pochino controversa. Vuoi dire che il problema è quando le intenzioni erano ignorate? Penso invece che tu volessi dire il contrario, cioè che per Dimitrij il problema era proprio che le intenzioni venivano ignorate. Nel modo in cui tu lo hai scritto questa seconda interpretazione non si coglie perché quell’inciso è ancora retto dal non. Un escamotage che avresti potuto usare poteva essere scrivere, invece di “non venivano capite”, “venivano non capite” in modo tale che il verbo risultava spurio dalla negazione e poteva dunque reggere tranquillamente anche un verbo di tipo affermativo. (-0,2)
- “Continuavo a chiedermi del perché mi stesse invitando da lui nonostante la compagnia di Lidia ma, non mi soffermai più di tanto” – la virgola andava prima del ma e non dopo; inoltre è “chiedermi il perché” non “del perché”. (-0,1; -0,1)
- “Lidia, invece, si recò al bagno per rendersi ancora più bella ma, per me era perfetta così com’era […]” – di nuovo la virgola doveva essere messa prima del ma oppure direttamente omessa. (-0,1)
- “A malincuore, dovette posare il pacchetto di sigarette e nel frattempo, lui continuava a parlare di Lidia, voleva rendermi partecipe dei suoi sentimenti per lei.” – la virgola prima di “lui” o sarebbe dovuta essere omessa, oppure ne avresti dovuta aggiungere un’altra prima di nel frattempo. Altrimenti la frase principale risulta “nel frattempo voleva rendermi partecipe dei suoi sentimenti per lei”, che invece è successiva e va a specificare l’azione di Igor. (-0,1)
- “Mi era stato proibito di fumare e, in più, costretto a subire quelle ridicole parole dolci su Lidia […]” – costretto non è retto da “mi era stato proibito” come sembra da un punto di vista strettamente grammaticale, per cui avresti dovuto formulare la frase in modo più chiaro. (-0,2)
- Ogni frase di discorso diretto che non termina con un punto esclamativo né interrogativo e che non è seguita da un verbo di tipo dichiarativo fuori dalle virgolette, deve chiudersi con un punto. Esempio: << Dimitrij Smirnov >> - al termine di questa frase ci va un punto. L’errore (di tipo grafico) si presenta più volte. (-0,4 globale)
Inoltre, hai usato le virgole << che di per sé non hanno la funzione di discorso. Sarebbe stato corretto utilizzare le virgolette alte “, i trattini -, oppure ancora le virgolette basse. (-0,3 globale)
Non si tratta di errori gravi, tuttavia sono numerosi e dunque hanno avuto un loro peso.

Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato piacevole e globalmente scorrevole, così come le scelte lessicali che sono interessanti e rispecchiano l’epoca e il luogo geografico in cui ambienti la storia. Anche il modo in cui hai diviso le parti è funzionale al racconto ed è una scelta stilistica che ho apprezzato molto. Il punto dolente sono i periodi un po’ troppo lunghi e qualche errore nell’uso della punteggiatura che rendono un po’ meno agevole la lettura.

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Il protagonista è caratterizzato davvero molto bene: di Dimitrij hai esplorato bene i sentimenti, il rimorso e, nel flashback, le emozioni che lo hanno portato al momento di follia. I personaggi minori (per quanto considero ovviamente che si tratta di personaggi minori e che sono narrati dal punto di vista di Dimitrij), pur essendo riconoscibili e delineati, non hanno tuttavia grande caratterizzazione, soprattutto considerato il ruolo fondamentale che hanno nella vicenda. In particolare, avrei voluto capire qualcosa in più di Lidia (la donna che ha scatenato la follia) e Georgi (che dovrebbe essere il tramite della confessione). Sempre in relazione al suo ruolo, ho invece trovato molto ben caratterizzato Igor.

Trama e originalità: 9/10
La trama è sviluppata bene, ogni elemento è inserito al punto giusto, non ci sono parti mancanti e la struttura è ben pensata. Ho molto apprezzato come il flashback sia andato a porsi tra la domanda iniziale e la risposta finale, spezzando in questo modo il dialogo rivelatore con il nuovo detenuto. Ho adorato anche come Dimitrij arrivi a uccidere la sua amata senza neanche rendersene conto e l’omissione effettiva di questo secondo omicidio è stata, da un punto di vista della narrazione, azzeccata. Il punto un po’ debole è però l’originalità. Per quanto la storia sia ben scritta e l’introspezione ben centrata, la struttura rimane quella tipica di un thriller e il thriller è forse l’unico genere dove bisogna cercare di inventare qualcosa di nuovo. Ecco, la mancanza di originalità non è nella trama ma proprio nella sua struttura. Si viene a creare il paradosso per cui dal punto di vista di costruzione della trama la struttura è ottima ma perde sul piano dell’originalità. In sintesi si tratta comunque di un buon lavoro, al quale però non ho potuto assegnare il punteggio massimo.

Titolo: 2/3
Il titolo è molto vago, ma non per questo sbagliato. Il suo senso si scopre alla fine della storia e ho molto apprezzato il fatto che il titolo fosse anche l’ultima frase della storia. Avrei preferito che il titolo fosse più specifico in relazione con tutta la storia, ma in sé è stata una buona scelta e devo riconoscerlo. Ciò che però proprio non mi è piaciuto è il punto finale, cosa che nei titoli non si trova normalmente e che ha proprio un brutto impatto grafico e fonetico (nel leggerlo).

Utilizzo pacchetto: 4.5/6
Il tipo di lezione che hai scelto è stato “lezione del prof” in cui (dal bando) “uno dei personaggi spiega/confessa qualcosa a un altro personaggio”. Ora, nella tua storia la confessione si limita a un “per tutto”, il lettore viene a conoscenza della storia ma non Georgi (l’altro personaggio). La struttura della storia, tuttavia, si adattava forse meglio alla scelta “interrogazione” in quanto si iniziava con una domanda, a cui alla fine Dimitrij offriva la risposta con quel “per tutto”. In definitiva, quello che appare è un ibrido tra i due tipi di lezione senza che però nessuno dei due sia perfettamente centrato. (+1.5)
La materia era “lingue” per cui (dal bando) “la storia deve ruotare attorno a un tema che è espresso solitamente in un’altra lingua diversa dall’italiano. N.B. la parola non dovrà semplicemente essere presente ma avere una certa rilevanza”. Nel tuo testo la parola compare: tete-a-tete e ha una certa rilevanza perché, nel modo in cui tu l’hai inteso (colloquio con se stessi) ha una certa rilevanza per tutta la storia, pur essendo nominato una sola volta e non essendo il tema portante. La mia perplessità principale è però un’altra: hai inteso il termine non nella sua accezione tipica di “colloquio a due” ma come quello di incontro tra Dimitrij e i suoi stessi pensieri… e siamo sicuri che quella sia la forma linguistica migliore per esprimere questo tipo di rapporto? Credo che una parola italiana come “riflessione”, “introspezione”, “soliloquio” sarebbe stata sufficiente, specialmente perché la parola una volta nominata non compare più per affermare la sua peculiarità. Ho individuato l’elemento lingue e la sua rilevanza, ma l’utilizzo che ne hai fatto non mi pare del tutto convincente rispetto a quanto richiesto nel bando. (+1)
Hai scelto come risultato “rimandato”: il thriller è di fatti il genere principale. (+2)

Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta nella sua struttura e nell’introspezione che ci hai offerto di Dimitrij, di cui hai ben scandagliato gli stati d’animo. Un’altra cosa che ho apprezzato molto è la tua ricostruzione dell’atmosfera russa. Avrei preferito però un elemento di originalità rispetto alla struttura tipica del thriller e, soprattutto, ho visto grandi potenzialità che ahimè non sono state secondo me sviluppate al massimo. Su questo punto mi riferisco specificatamente all’attinenza al contest. Ad esempio, hai inserito Delitto e castigo offrendo uno splendido parallelo tra la situazione di Raskolnikov e quella di Dimitrij. Purtroppo però non hai ripreso affatto questo spunto che sembra un po’ inserito casualmente: forse avresti fatto meglio a puntare sulla disciplina “letteratura” e fare richiami a Dostoevskij. In sostanza, credo che le scelte relative al contest ti abbiano un po’ penalizzata perché le ho trovate poco adatte alla storia che effettivamente hai proposto.

Punto bonus: 1/1
Hai scelto di usare il bonus “Scusi posso andare in bagno?”, il personaggio di Georgi compare all’inizio della storia per lanciare la domanda e alla fine per raccogliere la risposta, ma nel mezzo quando Dimitrij rievoca i suoi ricordi non è presente. Punto bonus pienamente assegnato!

Totale: 37.6/45

Ciao Giunia,
Finalmente posso risponderti!
Innanzitutto, ti ringrazio per la celerità con cui hai pubblicato le valutazioni. Sono molto dettagliate e regalano punti su cui riflettere.

Comunque, devo essere sincera, non sono molto contenta della settima posizione. Hai spiegato perfettamente i motivi per cui sono finita lì ma, d'altra parte, vorrei fornirti dei chiarimenti su alcuni punti ( in particolare, mi riferisco al parametro :"utilizzo del pacchetto" perché per il resto i voti li trovo giusti e legittimi).


Nella valutazione hai scritto: "uno dei personaggi spiega/confessa qualcosa a un altro personaggio”. Ora, nella tua storia la confessione si limita a un “per tutto”.
Non sono pienamente d'accordo, infatti la confessione non si limita affatto ad un "per tutto".
C'è uno sguardo, un'alone negli occhi del protagonista che è rivelatore. Infatti : "Qualcosa nel mio sguardo deve avermi reso davvero miserabile, come un mendicante che elemosina ai bordi delle strade per un tozzo di pane. Ha capito che la mia vita è finita nel momento stesso in cui Lidia ha lasciato per sempre questo mondo".
Come si suol dire " gli occhi sono lo specchio dell'anima" e in molte situazioni, per esternare qualcosa, non per forza servono le parole.

Un altro punto che vorrei riprendere è questo : "hai inteso il termine non nella sua accezione tipica di “colloquio a due” ma come quello di incontro tra Dimitrij e i suoi stessi pensieri… e siamo sicuri che quella sia la forma linguistica migliore per esprimere questo tipo di rapporto?"
Dal modo in cui ho interpretato quella forma linguistica, sì.
Secondo il dizionario treccani, quella parola vuol dire :" Colloquio o incontro a due, per lo più di carattere riservato o intimo: chiedere, avere un confronto."
È vero, doveva esserci un incontro tra due persone distinte e separate ma, anche se l'ho interpretato in maniera personale e diversa, per me un incontro a due comunque c'é stato: tra Dimitrij prima della sua prigionia e Dimitrij durante la sua permanenza in carcere.
Sono fondamentalmente la stessa persona ma, così diversi dal loro modo di pensare e di essere, che possiamo separarli e considerarli come due persone diametralmente opposte.

Mi spiace che tutto questo non sia arrivato e probabilmente la colpa è mia che non ho dedicato le giuste attenzioni a questa storia.
Sono in un periodo di blocco e si vede!
Ad ogni modo, mi va bene ricevere la valutazione come recensione anche se con un po' di amaro in bocca.
Congrats ai podisti e a coloro che hanno vinto i premi!

Buona domenica a tutti ^^
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Post: 1.394
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17/11/2019 18:01
 
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MaryLondon, 17/11/2019 17.35:

Ciao Giunia,
Finalmente posso risponderti!
Innanzitutto, ti ringrazio per la celerità con cui hai pubblicato le valutazioni. Sono molto dettagliate e regalano punti su cui riflettere.

Comunque, devo essere sincera, non sono molto contenta della settima posizione. Hai spiegato perfettamente i motivi per cui sono finita lì ma, d'altra parte, vorrei fornirti dei chiarimenti su alcuni punti ( in particolare, mi riferisco al parametro :"utilizzo del pacchetto" perché per il resto i voti li trovo giusti e legittimi).


Nella valutazione hai scritto: "uno dei personaggi spiega/confessa qualcosa a un altro personaggio”. Ora, nella tua storia la confessione si limita a un “per tutto”.
Non sono pienamente d'accordo, infatti la confessione non si limita affatto ad un "per tutto".
C'è uno sguardo, un'alone negli occhi del protagonista che è rivelatore. Infatti : "Qualcosa nel mio sguardo deve avermi reso davvero miserabile, come un mendicante che elemosina ai bordi delle strade per un tozzo di pane. Ha capito che la mia vita è finita nel momento stesso in cui Lidia ha lasciato per sempre questo mondo".
Come si suol dire " gli occhi sono lo specchio dell'anima" e in molte situazioni, per esternare qualcosa, non per forza servono le parole.

Un altro punto che vorrei riprendere è questo : "hai inteso il termine non nella sua accezione tipica di “colloquio a due” ma come quello di incontro tra Dimitrij e i suoi stessi pensieri… e siamo sicuri che quella sia la forma linguistica migliore per esprimere questo tipo di rapporto?"
Dal modo in cui ho interpretato quella forma linguistica, sì.
Secondo il dizionario treccani, quella parola vuol dire :" Colloquio o incontro a due, per lo più di carattere riservato o intimo: chiedere, avere un confronto."
È vero, doveva esserci un incontro tra due persone distinte e separate ma, anche se l'ho interpretato in maniera personale e diversa, per me un incontro a due comunque c'é stato: tra Dimitrij prima della sua prigionia e Dimitrij durante la sua permanenza in carcere.
Sono fondamentalmente la stessa persona ma, così diversi dal loro modo di pensare e di essere, che possiamo separarli e considerarli come due persone diametralmente opposte.

Mi spiace che tutto questo non sia arrivato e probabilmente la colpa è mia che non ho dedicato le giuste attenzioni a questa storia.
Sono in un periodo di blocco e si vede!
Ad ogni modo, mi va bene ricevere la valutazione come recensione anche se con un po' di amaro in bocca.
Congrats ai podisti e a coloro che hanno vinto i premi!

Buona domenica a tutti ^^

Ciao Mary, sinceramente la tua risposta era quella che aspettavo di più. Mi è dispiaciuto molto penalizzarti per l'attinenza al contest: i tuoi dubbi sono legittimi e, credimi, ho riflettuto bene prima di assegnare il punteggio.
Sono contenta che tu abbia esternato questa perplessità perché mi fa piacere il confronto e parlarne insieme.

Allora, provo a risponderti punto su punto.
- Per quanto riguarda il pacchetto "lezione del prof" sono stata severa con 3 partecipanti su 8, quindi probabilmente il problema è stato da parte mia nel non essere sufficientemente chiara nella richiesta. Come confessione intendevo proprio qualcosa di verbale: ora sicuramente il tuo protagonista ha comunicato il suo dolore al suo nuovo compagno di cella, ma ha raccontato apertamente qualcosa?
Per farti capire come ho cercato di valutare ti pongo l'esempio di un'altra partecipante, Marika Ciarrocchi, che come te ha scelto la confessione e a cui parimenti ho tolto mezzo punto. Nel suo caso, la confessione c'era a livello effettivo e a parole, ma era qualcosa di accidentale mentre l'incontro tra i suoi personaggi avveniva più sull'insegna di un "chiedere consigli". Ho deciso di premiare con un punteggio pieno solo coloro che effettivamente davano peso a interrogazione o confessione nel senso più chiaro possibile.
Ripeto che qui ho trovato solo 5 storie su 8 che hanno utilizzato il prompt nel modo che volevo, quindi mi rendo conto di aver sbagliato io nel non essere chiara.

- Per quanto riguarda la scelta della materia, la questione è più controversa. La definizione della parola è assolutamente corretta, ma è nell'uso che ne hai fatto che non mi ha convinta: hai nominato infatti la parola una sola volta e non ha grande risalto all'interno della storia. È possibile trovarvi un sinonimo e, a fine lettura, rimane poco della parola che tu hai usato. Avrei preferito un uso più incisivo.

Spero di averti spiegato un po' più chiaramente i motivi delle mie scelte e sappi che dispiace in primis a me, perchè la tua storia mi è piaciuta e, inoltre, ho avuto modo di leggere altri tuoi scritti e so che sei molto brava.
Oltre a scrivere bene, stili anche delle valutazioni precise e curate (come so avendo partecipato ai tuoi Contest), quindi un confronto con te è importante anche per me per capire come migliorare l'organizzazione dei contest e la valutazione.

Un carissimo saluto!
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18/11/2019 07:51
 
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GiuniaPalma, 17/11/2019 18.01:

Ciao Mary, sinceramente la tua risposta era quella che aspettavo di più. Mi è dispiaciuto molto penalizzarti per l'attinenza al contest: i tuoi dubbi sono legittimi e, credimi, ho riflettuto bene prima di assegnare il punteggio.
Sono contenta che tu abbia esternato questa perplessità perché mi fa piacere il confronto e parlarne insieme.

Allora, provo a risponderti punto su punto.
- Per quanto riguarda il pacchetto "lezione del prof" sono stata severa con 3 partecipanti su 8, quindi probabilmente il problema è stato da parte mia nel non essere sufficientemente chiara nella richiesta. Come confessione intendevo proprio qualcosa di verbale: ora sicuramente il tuo protagonista ha comunicato il suo dolore al suo nuovo compagno di cella, ma ha raccontato apertamente qualcosa?
Per farti capire come ho cercato di valutare ti pongo l'esempio di un'altra partecipante, Marika Ciarrocchi, che come te ha scelto la confessione e a cui parimenti ho tolto mezzo punto. Nel suo caso, la confessione c'era a livello effettivo e a parole, ma era qualcosa di accidentale mentre l'incontro tra i suoi personaggi avveniva più sull'insegna di un "chiedere consigli". Ho deciso di premiare con un punteggio pieno solo coloro che effettivamente davano peso a interrogazione o confessione nel senso più chiaro possibile.
Ripeto che qui ho trovato solo 5 storie su 8 che hanno utilizzato il prompt nel modo che volevo, quindi mi rendo conto di aver sbagliato io nel non essere chiara.

- Per quanto riguarda la scelta della materia, la questione è più controversa. La definizione della parola è assolutamente corretta, ma è nell'uso che ne hai fatto che non mi ha convinta: hai nominato infatti la parola una sola volta e non ha grande risalto all'interno della storia. È possibile trovarvi un sinonimo e, a fine lettura, rimane poco della parola che tu hai usato. Avrei preferito un uso più incisivo.

Spero di averti spiegato un po' più chiaramente i motivi delle mie scelte e sappi che dispiace in primis a me, perchè la tua storia mi è piaciuta e, inoltre, ho avuto modo di leggere altri tuoi scritti e so che sei molto brava.
Oltre a scrivere bene, stili anche delle valutazioni precise e curate (come so avendo partecipato ai tuoi Contest), quindi un confronto con te è importante anche per me per capire come migliorare l'organizzazione dei contest e la valutazione.

Un carissimo saluto!

Il bando deve essere chiaro ed esprimere esattamente quello che tu vuoi da noi scrittori, altrimenti è facile cadere in fraintendimenti e ad incidere è il voto finale. È un consiglio che ti do, per quanto scontato ma è bene tenerlo a mente, puoi fornire anche degli esempi laddove sia necessario.

Per quanto riguarda la lezione di lingua, sei stata chiarissima ma continuo a rimanere convinta di quello che ho detto. Non ho utilizzato spesso il termine durante la storia ma il suo significato, sì. Per tutta la durata della narrazione oserei dire. È questo che volevi nel contest, giusto? Che la parola non sia inserita come contorno ma come punto nevralgico attorno al quale si svolge la storia e, per come ho interpretato io il termine tete-a-tete, tutto questo c'è. Non nelle volte in cui è ripetuta la parola ma quanto il suo significato emerge dall'inizio alla fine della storia.

Ad ogni modo, ognuno stende le valutazioni seguendo quelli che sono i propri pensieri e le proprie preferenze riguardo quella storia, ricordando comunque di mantenere sempre quel pizzico di obiettività che mai deve mancare.
Rispetto quello che hai scritto, per carità, ma non condivido alcuni punti. Tutto qua. Capitano situazioni di questo tipo, è normale ma l'importante è esprimere i propri disappunti sempre con educazione e cortesia ^^.

Detto ciò, ti auguro una buona giornata.
Alla prossima!

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Post: 1.394
Giudice*****
18/11/2019 08:27
 
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MaryLondon, 18/11/2019 07.51:

Il bando deve essere chiaro ed esprimere esattamente quello che tu vuoi da noi scrittori, altrimenti è facile cadere in fraintendimenti e ad incidere è il voto finale. È un consiglio che ti do, per quanto scontato ma è bene tenerlo a mente, puoi fornire anche degli esempi laddove sia necessario.

Per quanto riguarda la lezione di lingua, sei stata chiarissima ma continuo a rimanere convinta di quello che ho detto. Non ho utilizzato spesso il termine durante la storia ma il suo significato, sì. Per tutta la durata della narrazione oserei dire. È questo che volevi nel contest, giusto? Che la parola non sia inserita come contorno ma come punto nevralgico attorno al quale si svolge la storia e, per come ho interpretato io il termine tete-a-tete, tutto questo c'è. Non nelle volte in cui è ripetuta la parola ma quanto il suo significato emerge dall'inizio alla fine della storia.

Ad ogni modo, ognuno stende le valutazioni seguendo quelli che sono i propri pensieri e le proprie preferenze riguardo quella storia, ricordando comunque di mantenere sempre quel pizzico di obiettività che mai deve mancare.
Rispetto quello che hai scritto, per carità, ma non condivido alcuni punti. Tutto qua. Capitano situazioni di questo tipo, è normale ma l'importante è esprimere i propri disappunti sempre con educazione e cortesia ^^.

Detto ciò, ti auguro una buona giornata.
Alla prossima!


Certamente possono capitare situazioni del genere (io stessa sto andando a rispondere proprio adesso ad una valutazione con cui non mi trovo pienamente d'accordo😅), ma come dici tu l'importante è esprimere le proprie perplessità nel modo giusto.
Per quanto possibile ho cercato di spiegare perchè ho dato un punteggio piuttosto che un altro ed essere il meno discrezionale possibile. Anche nel gradimento personale ho cercato di dare poco spazio alle mie personali preferenze a priori (su generi o personaggi nel caso di fanfiction) e più al modo in cui queste sono state rielaborate effettivamente nel testo. Ovviamente poi, la soggettività è ineliminabile in qualsiasi giudizio.
Riguardo al bando, il mio errore è stato dare per scontato che la dicitura che avevo dato non si prestasse a più interpretazioni. Magari avrei potuto più che altro insistere sull'invito a chiedere chiarimenti sul punto.
Ti ringrazio ancora per questa richiesta di chiarimento e, sicuramente, la prendo come spunto per essere più chiara in futuro.
Buona giornata anche a te:)
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Post: 1.576
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18/11/2019 11:00
 
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Re:
GiuniaPalma, 16/11/2019 10.17:

Sesta classificata: Ho qualcosa da dirti di Elettra.C


Grammatica e stile: 8.1/10 (grammatica: 4.1/5 + stile: 4/5)
- “Ecco lo aveva visto: era in fondo al corridoio vicino al suo armadietto, iniziò a camminare, lentamente, non togliendo gli occhi di dosso dal ragazzo, in modo tale da non lasciarselo sfuggire” – scritto in questo modo, risulta poco chiaro il soggetto della frase “iniziò a camminare”. Avresti dovuto inserire un punto e virgola o un punto tra le due parti, oppure ripetere il soggetto Alice prima della frase, altrimenti da un punto di vista strettamente grammaticale il soggetto rimane ancora quello della frase precedente “era in fondo al corridoio”, che è invece FP. (-0,2)
- “poi le venne in mente che doveva essere fuori in cortile, da qualche parte. Uscì dal grande ingresso della scuola, scrutò il cortile dalle scalinate e poi lo vide: era nel parcheggio accanto a una motocicletta, la sua. Senza indugiare oltre, Alice scese i gradini e attraversò il cortile […]” – in tre frasi consecutive hai ripetuto tre volte la parola “cortile”, senza che la ripetizione frutti nulla da un punto di vista semantico. Avresti potuto usare un sinonimo o addirittura anche omettere il luogo. (-0,2)
- “Ti devo parlare.” annunciò […] – quando il discorso diretto è retto da un verbo, non va inserito il punto nelle virgolette. Non ti segnalo nuovamente l’errore, ma comparirà per altre sette volte. Non è un errore invece nei discorsi diretti che terminano con il punto esclamativo e il punto interrogativo. (-0,4 globale)
- “al fine” refuso per “alla fine”
- “E lo era davvero dispiaciuto” – qui ci vuole una virgola tra davvero e dispiaciuto, dato che quel “lo” serve proprio a rendere la frase indipendente senza l’aggettivo. (-0,1)
Ho notato altre ripetizioni ad una certa distanza di frasi o comunque con un preciso motivo, per cui non te le ho segnate come errore. E’ l’esempio di “Eppure faceva male lo stesso, anche se non lo dava a vedere, faceva male perché solo lei si sarebbe sacrificata per quel bambino che portava in grembo, mentre FP si divertiva, faceva male perché quel bambino non avrebbe avuto una famiglia”: qui ripeti sia “bambino” che “faceva male”, ma ho colto bene come si trattasse di una scelta stilistica e, sebbene avresti potuto inserire dei sinonimi per alleggerire un pochino la lettura, non li ho considerati come errore.

Lo stile è semplicissimo, così come il lessico e non ci sono frasi particolarmente d’effetto. Ammetto di preferire uno stile più incisivo, ma uno stile non si valuta in modo assoluto, bensì sempre legato alla trama che va ad accompagnare. In questo caso la scelta infatti è stata azzeccata perché rispecchia i personaggi (giovani e non abituati a usare parole ricercate) e si adatta molto alla storia, rendendola “veloce” proprio come la vicenda e le tue stesse scelte relative al contest. Peccato per le ripetizioni così ravvicinate ed eccessive e qualche periodo un po’ troppo lungo, senza cui la narrazione sarebbe risultata ancora più rapida.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
FP e Alice sono ben riconoscibili e li ho trovati abbastanza IC nella loro versione giovanile. Alice mi ha convinta pienamente, ce la vedo nelle sue paure e dubbi interiori ma anche nella sfrontatezza con cui alla fine decide di affrontare FP. Per quanto riguarda FP, tuttavia, ho trovato la sua reazione in una risposta così pronta (“non sono pronto”) e nell’andare via dalla scuola, un po’ troppo affrettata. Non tanto perché mi sarei aspettata qualcosa di diverso da lui, ma più che altro perché lo avrei visto molto più preso dallo shock che pronto a dare una risposta così decisa. Inoltre, avrei voluto vedere una maggiore introspezione di entrambi e soprattutto di FP, le cui emozioni rispetto alla confessione di Alice sono indagati poco. Mi rendo conto che la scelta della materia ricreazione ti ha limitata in quanto la storia doveva svolgersi in 15 minuti; tuttavia, avresti potuto dilungarti quanto volevi nel “tempo mentale” dei personaggi, in cui magari si sarebbe anche potuto capire perché FP arriva a rispondere in maniera così pronta. L’introspezione c’è, si percepisce, ma manca quel di più che avrebbe reso la caratterizzazione perfetta.

Trama e originalità: 9/10
La trama è articolata molto bene. Seguendo la disciplina “ricreazione”, dovevi scrivere una storia che si svolgesse in quindici minuti e questi minuti li fai sentire benissimo nella storia, attraverso una struttura semplice ma efficace. Il racconto in sé è completo, c’è tutto l’essenziale per capire, non ci sono vuoti e termina con un open ending che ho trovato molto azzeccato in questo caso. Si tratta di una what-if che va ad esplorare un momento che avrebbe potuto cambiare di molto un po’ tutte le sorti della serie a pensarci. Tuttavia mostri come la scelta di parlare con FP non avrebbe stravolto gli eventi: in sostanza si tratta di una what-if che riconduce alla condizione di partenza, dove Alice e FP non crescono il bambino insieme. Le scelte sono dunque funzionali e coerenti, anche se la trama in sé è forse un po’ troppo semplice: questo non è affatto sbagliato, ma non hai presentato il massimo come originalità.

Titolo: 3/3
Il titolo è, in linea con il resto della storia, semplice. Cattura però l’attenzione del lettore fin da subito e rispecchia pienamente ciò che va a raccontare.

Utilizzo pacchetto: 6/6
La scelta dell’elemento “lezione del prof” presupponeva che al centro ci fosse la confessione di un personaggio: è precisamente il fulcro della tua storia. (+2)
Il genere angst è presente, nel tormento iniziale di Alice e nelle sue riflessioni durante e dopo la confessione. (+2)
L’elemento “ricreazione” è perfettamente rispettato. La storia è ambientata in 15 minuti, precisamente scanditi dalla comparsa di orologi. Ottimo! (+2)

Gradimento personale: 4/5
Questa one-shot mi è piaciuta pur nella sua semplicità. Ho apprezzato il modo in cui tutte le scelte – trama, stile, titolo – siano state coerenti tra loro e rispettose dello spirito del contest. A tutto questo aggiungo che FP e Alice sono la mia OTP di Riverdale e che leggere un momento sulla loro giovinezza ha sicuramente riscontrato il mio interesse. Una maggiore introspezione sui personaggi e uno stile un pochino più incisivo mi avrebbero però conquistata maggiormente.

Punto bonus: 0/1 Il punto bonus non è stato utilizzato.

Totale: 38.6/45



Ciao cara, ti ringrazio per questa bellissima valutazione. Sono contenta di tutto, specialmente per quanto riguarda i personaggi, visto che era la prima volta che scrivevo su loro, quindi temevo di non averli resi. Posso chiederti la valutazione come recensione?
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Post: 1.394
Giudice*****
18/11/2019 11:05
 
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Re: Re:
Elettra.C, 18/11/2019 11.00:



Ciao cara, ti ringrazio per questa bellissima valutazione. Sono contenta di tutto, specialmente per quanto riguarda i personaggi, visto che era la prima volta che scrivevo su loro, quindi temevo di non averli resi. Posso chiederti la valutazione come recensione?

Ciao Elettra, sono felice che la valutazione ti sia piaciuta: come primo esordio nel fandom di Riverdale sei stata molto brava!
Passerò presto a lasciarti la recensione:)
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Post: 1.394
Giudice*****
12/12/2019 14:19
 
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Carissime partecipanti, passo ad avvertire che ho appena terminato di rilasciare tutte le recensioni premio, oltre ad aver lasciato come recensione tutte le valutazioni (come mi è stato richiesto).
Grazie ancora per le belle storie che mi avete fatto leggere, spero di rivedervi tutte in altri contest futuri :D
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