Mi sembra che Paolo faccia balenare i due estremi il negativo in Adamo e il positivo in Gesù. Perché sarebbe un esigenza di giustizia questa in quanto al riscatto?
Sostanzialmente Adamo, in cambio della libertà di scegliere da sé il bene e il male, vendette se stesso e i suoi discendenti al peccato e alla morte, questo era il
prezzo richiesto dalla giustizia di Dio. Poiché aveva posseduto la perfezione umana, Adamo rinunciò a quel prezioso bene per sé e per tutti i suoi discendenti. Il prezzo da pagare è dunque la "perfezione umana" che però nessun discendente di Adamo poteva pagare perché tutti ne erano privi, nessuno poteva redimere neppure se stesso e così il peccato era una "schiavitù". Solo un "secondo Adamo" dotato della "perfezione umana" poteva restituire quello che Adamo aveva volontariamente perduto. Gesù era esattamente come Adamo un figlio
unigenito di Dio, Adamo aveva Dio come padre (unica creatura umana ad esserlo in senso pieno) esattamente come Gesù aveva Dio come padre.
Shalom