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[fanfiction e originali] Il mio Babbo Natale segreto

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2020 12:47
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Post: 731
Giudice*****
17/02/2020 14:17
 
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Dark Sider, 15/02/2020 14.04:


Innanzitutto, mi accodo anche io a quanto detto dagli altri partecipanti e mi trovo d'accordo su quanto detto da Setsy, perché anche yonoi e mystery hanno tutto il diritto di ricevere delle valutazioni complete, com'è stato per tutti gli altri; al di là della posizione in classifica, si tratta di una questione di rispetto, perché è ingiusto che a essere penalizzati siano stati loro due, quando la natura del problema risiede invece in un comportamento scorretto da parte di altri due partecipanti.
Detto questo, mi discosto invece dai toni della discussione, perché in errore possiamo cadere tutti, ed essendo questa la prima edizione di un contest un po' particolare, è naturale che possano essere sorti dei problemi a cui in origine la giudice non aveva magari pensato.
Spero che la situazione possa risolversi presto e serenamente per tutti :)

Passando invece alla mia storia, ringrazio Claire per la valutazione puntuale e precisa riguardo la voce "grammatica e stile". Aggiungo solamente che non ho usato il punto e virgola in vece dei due punti, ma nella sua naturale funzione di punto fermo più breve (o di virgola più lunga, che dir si voglia) e non ho avuto l'impressione di averne abusato (l'ho utilizzato nove volte in un componimento di quasi 2000 parole), ma comprendo che, trattandosi di una questione stilistica, possa piacere come no.

Mystery, sono stata davvero felicissima che la storia ti sia piaciuta e ti ringrazio moltissimo per la tua parte di valutazione (probabilmente hai fatto tu un regalo più bello a me di quanto io lo abbia fatto a te 😃). Ti ringrazio anche perché scrivere questa storia per te mi ha permesso di cimentarmi con un genere a cui altrimenti difficilmente mi sarei approcciata e ammetto che sia stato divertente e stimolante; soprattutto, mi fa piacere che, alla fin fine, sia venuto fuori qualcosa di decente e di tuo gradimento. Ribadisco quanto sia stato un onore e un piacere fare questo regalo a un autore fantastico come sei tu! ❤

Ciao Dark!
Capisco la tua opinione sul punto e virgola, ma a mio parere la pausa assomigliava più a quella dei due punti che altro. Poi, ovviamente, sono solo opinioni- non voglio impedirti di scrivere la storia come preferisci!

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Post: 465
17/02/2020 14:41
 
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Ciao :-)
Tranquilla, Claire, come si suol dire "sbagliare è umano" e questo, dopotutto, è anche un gioco 😄
Come detto in un precedente post, io sono d'accordo con quanto proposto da Setsy e Juriaka, conseguentemente per me andrebbe benissimo se seguissi questa linea o una similare 😉
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Post: 731
Giudice*****
17/02/2020 15:04
 
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OldFashioned, 15/02/2020 14.12:

Ciao!^^
innanzitutto ti ringrazio per avermi dato la possibilità di partecipare a questo bellissimo contest. Come ti dicevo, ho avuto un'immensa fortuna negli abbinamenti, perché mi è capitata una persona di cui conosco benissimo i gusti.
Com hai visto dalla valutazione, infatti, lei ha apprezzato molto questa storia, e ciò mi rende molto ma molto felice^^
Ringrazio anche te per la precisa e attenta valutazione, e per avermi fatto notare tutti gli errori che mi sono sfuggiti qua e là. Purtroppo ho il brutto vizio di ridurmi sempre a scrivere all'ultimo momento, arrancando sul quarto d'ora finale, e putroppo la precisione ne risente.
Mi permetto unicamente di trascrivere qui sotto alcuni dubbi su piccole cose, che sicuramente saranno sviste mie:

“L'autiere si girò verso il cassone” Perdonami ma non trovo l’errore di battitura.

“Legati questa in cintura” Non vedo differenze rispetto a “legati questo alla cintura”, entrambe le frasi sono corrette.

"van Damme" la particella van o von non ha la maiuscola, io mi sono basato su questa regola.

"Appoggiò il vuoto sul bancone" No, “il vuoto” è un modo colloquiale per dire “la bottiglia vuota”, e del resto mi pare che sia chiaro a cosa si alluda.

“File di seggiolini” Tra seggiolino e sedia c’è una differenza, e non è solo legata all’accezione infantile del primo, altrimenti sugli aerei da guerra parleremmo di “piccola sedia eiettabile”, non di “seggiolino eiettabile”. In un cinema o in un teatro, come in questo caso, non ci sono sedie. Magari ci sono sedili o altro, ma sedie o piccole sedie di sicuro non è il termine che userei.

In ogni caso, sono davvero piccolezze, più che altro dubbi miei, che non inficiano minimamente il piacere che mi ha dato partecipare a questo contest.

Già che ci sono, rispondo anche al post di Suinogiallo: per me va benissimo qualsiasi decisione verrà presa, non mi crea nessun problema l'eventuale variazione della classifica.

(edit per ortografia creativa^^)

Ciao OldFashioned! Grazie per i complimenti sulla valutazione, e per quanto riguarda i dubbi da te sollevati, ti specifico i miei ragionamenti.
"Autiere": la parola non mi compariva sul dizionario su cui mi sono basata, e pensavo che tu intendessi "autista". Ho fatto una ricerca su internet ora e ho scoperto che fosse un'effettiva parola, mi dispiace!
"Legati questo in cintura" Nella mia zona, ho sempre sentito usare la preposizione "alla" in questa situazione, ma è accettabile pure il tuo modo di scrittura, questa è solo una mia preferenza.
"van Damme" Per questo nome ho fatto una ricerca su internet, ho visto che veniva sempre scritto con la maiuscola e ho applicato questo.
"Il vuoto sul bancone" Again, è un'espressione che non ho mai sentito e quindi ho pensato fosse sostantivato. Mia esperienza, sei libero di ignorare il suggerimento.
"Seggiolini" Muovi una giusta proposta per quelli degli aerei, ma per i teatri che ho frequentato erano sempre sedili/posti.
Comunque grazie per le note: fa sempre piacere imparare qualcosa di nuovo!

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Post: 817
Giudice*****
17/02/2020 15:16
 
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Ciao Claire, ho letto tutto con attenzione. Questo contest a me è piaciuto molto. È stato troppo bello sognare ad occhi aperti per cercare di indovinare chi avrebbe scritto per noi e cosa scegliere da regalare.

Leggerò di nuovo la tua valutazione perché ho scritto in modo un po' contorto. Quella frase su Andy, va bene come l'ho scritta, ma non si capiva il cambio di soggetto perché, per rendere il fatto che fino a quel momento lui soltanto aveva avuto dei dubbi, ora però finalmente il dubbio sorge anche nella gente del circondario, avrei dovuto almeno andare a capo. Più tardi ti passo il pezzo come lo correggerò appena mi sarà possibile.


Per il resto, ho un suggerimento: se quelle due utenti non hanno consegnato la loro parte di valutazione, forse non passano facilmente da qui, metti il caso che non stanno frequentando il forum. Potresti sorteggiare tu due utenti che scrivano la metà valutazione mancante, o proporre di farlo a uno dei partecipanti che ha già letto e commentato le storie di mistery e di yonoi...

Per ciò che mi riguarda, quando farai altre edizioni di questo contest, può darsi che mi iscriverò di nuovo. Non lo escludo a priori ma non posso assicurartelo. ^^

Ho editato per i numerosi errori del cellulare


Come promesso, correggerò in questo modo. Invece di :

Amareggiata e impallidita, continuava a sembrare così eterea! Dopo il malore stentava a riprendersi, anzi la sua salute andava peggiorando. Andy le stava accanto con dedizione. Poi ci si accorse che qualcosa non andava. Altre ragazze ebbero dei malori simili a quelli della sua giovane moglie.



scriverò

Amareggiata e impallidita, continuava a sembrare così eterea! Dopo il malore stentava a riprendersi, anzi la sua salute andava peggiorando. Andy le stava accanto con dedizione.
Poi ci si accorse che qualcosa non andava.: altre ragazze ebbero dei malori simili a quelli della sua giovane moglie.


grazie per avermi fatto notare che non era chiaro. ^^
[Modificato da fiore di girasole 01/03/2020 09:15]

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Post: 1.108
17/02/2020 16:00
 
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Arrivo decisamente in ritardo😅 ma eccomi finalmente!

È stato un piacere partecipare a questo contest particolare e, non lo nego, non vedo l'ora che ne crei un altro simile! 😍
Comunque, bando alle ciance, per quanto riguarda la tua parte di valutazione, Claire, mi trovi d'accordo su tutto. In effetti potevo variare il registro utilizzato considerato che gli animali sono decisamente diversi tra loro. Ti ringrazio per avermelo fatto notare.

Per quanto riguarda la parte scritta da Dark... Io penso di amarti, lo sai?💕.
Okay, smetto di fare la cretina però, cavolo, scavi così a fondo una storia che riesci esattamente a cogliere tutto: i pensieri dietro ad ogni singola parola. Sono allibita e perciò ti faccio i miei complimenti! Spero un giorno di poter sviluppare anche io questo "potere" 😂.

Detto ciò, per quanto possa ancora valere la mia parola, anche io sono d'accordo con tutti voi riguardo la mancata parte di valutazione delle storie di Mystery e Yonoi. La soluzione proposta da Claire penso sia equa e soprattutto conforme al significato di questo contest.

Dopo questo papiro, ringrazio ancora Claire e la mia amata Dark per la valutazione! Non m'importa molto della posizione in classifica quindi, già da ora dico che voglio ASSOLUTAMENTE la valutazione come recensione😍!



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Post: 764
Giudice***
17/02/2020 16:39
 
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Eccomi, finalmente riesco anch'io a rispondere.
Prima di tutto, ringrazio sia Claire sia Fiore di Cenere per l'accurata valutazione, che ho apprezzato molto, anche se mi permetto di dissentire per quanto riguarda il parametro del gradimento personale: ammetto di non aver compreso del tutto il motivo per cui il punteggio sia stato basso; mi limito a dedurre sia stato a causa di una semplice questione di gusti personali, che e' del tutto comprensibile e piu' che legittima.
Tuttavia, se il significato e' "non ho potuto apprezzare la storia perche' tratta tematiche delicate", la pensiamo diversamente, perche' a mio parere e' giusto trattare anche tali tematiche, dal momento che il mondo non e' affatto rose e fiori e i bambini orfani esistono anche nella realta', al di fuori di quanto possa essere "romanzata" la questione nella mia storia.
Dopodiche', questo puo' chiaramente non piacere o essere apprezzato, in base ai gusti personali.
Purtroppo questo contest e' stato un po' un salto nel vuoto e ne ero perfettamente consapevole quando mi sono iscritta, dunque capisco bene la situazione, volevo semplicemente esprimere il mio parere ^^
Mi spiace che non sia stata apprezzata, ma mi sono comunque divertita!
Per quanto riguarda la valutazione di Claire, salvo che il mio personaggio si chiama Vincent e non Victor, sono d'accordo su tutto e apprezzo le correzioni.
Tuttavia, NON desidero ricevere questa valutazione come recensione.
Ringrazio ancora comunque entrambe per l'impegno e per la bella esperienza! ^^
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Post: 5.640
Giudice*****
17/02/2020 16:52
 
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cara Claire, prendiamo le redini, mi pare il tempo!
allora, visto che l'ho letta e recensita, conosco la storia di Yonoi.
per cui spero in 24 ore di mandarti io la sua parte, al peggio 48 ore
a questo punto, vi prego, un volontario per mystery_koopa c'è?
non posso farle io entrambe, perché anche se è una storia brevissima -drabble, - naturalmente va studiata bene, e poi ce l'ho come recensione premio per un mio contest
cliare, scusa, do per scontato che ti vada bene e spero che se non esce nessuno farai tu al più presto quella di mystery
a questo punto, dopo che uscirà la classifica rivista, vorrei davvero tanto la mia recensione come valutazione, ci conto!
Setsy
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Post: 2.664
Giudice*****
17/02/2020 17:31
 
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Mi sembra un ottimo modo per risolvere la situazione *-* e tranquilla Claire, penso che chiunque si renderebbe conto che gestire un contest del genere non è facile e si può andare incontro a delle complicazioni!
Purtroppo non posso propormi come ricevente sostitutiva per koopa perché non conosco il fandom, ma spero che qualcuno si offra al più presto!
Una volta sistemata la classifica e resa quindi definitiva, anche a me farebbe molto piacere ricevere la mia valutazione come recensione *-*
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Post: 21.527
17/02/2020 17:39
 
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Detto questo, io stessa non mi sono messa a scrivere i giudizi quando è sorto il problema perché, a mio parere, sarebbe andato contro "lo spirito del contest": Yonoi e Mystery hanno presentato le loro storie con in mente un'altra persona, e non mi sarebbe sembrato giusto dal loro punto di vista valutarle, se non ero stata la persona selezionata. Per questo, nella soluzione suggerita da Sesty, aggiungerei uno step in più, preso da Juriaka: saranno i due partecipanti stessi a scegliere da chi far valutare gli ultimi due punti, dal pool di chi ha partecipato al contest più io giudicia. Se anche la persona da loro scelta, per qualunque motivo, dovesse rifiutare, a quel punto interveerrei io. Cosa ne dite?



Non me la sento di avallare questo "step in più", ovvero che siano due partecipanti a giudicare le due storie.
Intanto perché i punteggi di tutte le altre storie e le varie posizioni in classifica sono note e vorrei evitare che si possa sospettare che i punteggi dati dai due partecipanti siano stati "addomesticati" per portare le due storie sopra o sotto una determinata storia in classifica.
Non credo che questo possa accadere, sono sincero, ma preferirei fosse comunque il Giudice a valutare le storie in modo da essere comunque "super partes".
Altro problema che mi suggerisce di non accettare questa proposta è il cosa accadrebbe se uno dei partecipanti scelti o estratti non accettasse di valutare la storia. Dovrei considerarlo al pari di chi non ha consegnato le valutazioni? Squalificarlo?
Per questi motivi, e per il fatto che ritengo comunque che sia giusto che sia il Giudice a portare a termine il contest e quindi che sia lui a scrivere le due valutazioni mancanti, e visto che la maggioranza dei partecipanti ha espresso parere favorevole alla proposta di Setsy chiedo ufficialmente al Giudice di scrivere le due valutazioni mancanti e di aggiornare la classifica entro una settimana.

Hasta Luego
[Modificato da suinogiallo 17/02/2020 17:42]

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Post: 711
17/02/2020 18:30
 
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Cara Claire, col senno di poi capisco che non sempre si riescono a prevedere tutti i possibili sviluppi di una situazione, specie quando si tratta di un contest un po' sperimentale come questo. Ribadisco che avresti dovuto metterci al corrente della situazione, magari anche all'ultimo momento, ma in ogni caso credo alla tua buona fede e ti confesso che il tuo ultimo messaggio mi ha fatto tenerezza.
Ringrazio Setsy sia per essere intervenuta con una proposta serena e ragionevole, sia per essersi offerta di valutare la mia storia, anche se l'Amministrazione ritiene più corretto che sia Claire a valutarci.

Claire, visto che siamo in tema, colgo l'occasione per rispondere agli appunti da te fatti in sede di valutazione della mia storia sotto il profilo grammaticale.
Al capitolo uno, mi fai notare che "Sotto alle stelle" e "sopra a uno strofinaccio" sarebbero espressioni scorrette, e che la dizione corretta sarebbe "sotto le stelle" e "sopra uno strofinaccio", in quanto "sotto regge il complemento oggetto". A parte che "sotto a..." è complemento di luogo, secondo la Treccani entrambe le dizioni sono da ritenersi corrette.
Cfr: www.treccani.it/enciclopedia/sotto-o-sotto-a_(La-grammatica-it...


"Quella voce che già usava di rado perché di indole taciturna, si fece a un tratto sbilenca" Virgola fra soggetto e verbo, -1.
In realtà la virgola chiude una subordinata inserita all'interno della proposizione principale: senza la virgola, l'intera frase risulterebbe illeggibile perché troppo lunga, al punto da cavare il fiato a chi legge.
"Una cosa simile più avanti, in "Quel che fecero in seguito, fu vendere la casa": a parte il fatto che "Quel che fecero in seguito" contiene già soggetto e verbo, e la virgola separa di nuovo la principale dalla subordinata (cosa del tutto legittima), ti invito a considerare la frase per intero: "Quel che fecero in seguito, fu vendere la casa e rinchiudere la madre in un luogo dove, secondo loro, poteva essere curata perché da sola non poteva più stare."
La frase è lunga e la virgola, a mio parere, è là dove deve essere.

"Sgattaiolai quindi dal mio nascondiglio" Dimenticato un "fuori". Non so se considerarlo errore di battitura o grammaticale, quindi arrotondo per difetto. -0,3" In realtà qui non ho dimenticato niente, la frase è stata proprio concepita così.
Idem per "Fino sul marciapiedi" al capitolo due.
"Forse dormire era una l'unica strategia" Credo che tu abbia dimenticato una virgola fra "una" e "unica". -0,5: in realtàù qui c'è un refuso, la frase corretta sarebbe "forse dormire era l'unica strategia".

Scusa se ti ho tediato con queste precisazioni, ma alcuni appunti da te rilevati non mi sono sembrati per nulla degli errori! 😜
[Modificato da yonoi. 17/02/2020 18:38]
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Post: 2.875
Giudice*****
17/02/2020 18:39
 
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Re:
EDIT: Ho visto che hai corretto da solo, Yonoi... Grazie davvero lo stesso!

[Modificato da mystery_koopa 17/02/2020 18:41]

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Post: 5.640
Giudice*****
17/02/2020 18:52
 
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ero già a 200 parole, ahahhha! se non mi avvisava mystery proseguivo..
spero che tutto si chiuda anche prima di sette giorni
forza, mys e Cap! *^*
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Post: 711
17/02/2020 18:57
 
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Re:
Setsy, 17/02/2020 18.52:

ero già a 200 parole, ahahhha! se non mi avvisava mystery proseguivo..
spero che tutto si chiuda anche prima di sette giorni
forza, mys e Cap! *^*



Non so che dire, Setsy... il mio cuore gattaro ripete grazie di cuore!😍


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Post: 249
18/02/2020 16:43
 
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Claire roxy, 15/02/2020 01.54:

Ottavo posto a parimerito
Angels4ever: Prenderesti un caffé con me?
Grammatica&stile: 15,80/20
"Qual è…il tuo nome?" I tre punti vanno separati dalla parola che li segue. Dato che è una cosa che ho riscontrato anche nelle note d'autore, non sono sicura se sia un errore di formattazione o uno vero e proprio, quindi ho fatto la media e arrotondato per difetto. -0.3
"Lui un po’più alto" Mancata separazione fra po' e più. -0.2
"Lui allungò una mano incerta e tesa verso di lei, desiderando solo di sentire il contatto della sua pelle viva e calda, vera e reale contro la propria, per esser sicura che" Poiché chi parla è il ragazzo, avrebbe dovuto essere "sicuro". -0.5
" Com'era possibile sentire" Uno spazio in più a inizio frase. -0.2
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Per annullare più velocemente quella distanza immisurabile che sembrava essere stata presente tra loro per anni." A mio parere, questa è una frase troppo lunga, e a partire dal "che sembrava" non mi sembra aggiungi informazioni importanti. Se fossi stata in te, avrei tolto quel pezzo.
"Gambe tremolanti" In questo caso avrei usato "tremanti", dato che è la forma d'uso più comune. Stessa cosa in "Se pur tremolanti ed emozionati", con l'aggiunta che avrei reso tutto attaccato "seppur".
Questa flash mancata è molto basata sulla dualità dei personaggi. Spesso li metti in contrapposizione, citando prima cosa fa uno poi cosa fa l'altra, e crei molti parallelismi. Considerando il film da cui ha tratto spunto la fanfiction è stata una scelta molto azzeccata e realizzata bene, brava!
Quello che non m'ha convinto principalmente sono due cose: come già segnato nei suggerimenti, a volte scrivi frasi che vanno avanti per molto tempo, senza un momento di pausa, il che in un testo così corto fa storcere il naso. A questo si aggancia l'uso degli aggettivi e degli attributi, che spesso appaiono in gruppi di tre. Ora, tre è un gran bel numero per fare un elenco, ed è uno che uso spesso, ma usarne così tanti in un testo così corto gioca a tuo sfavore. Anche perché, come già segnalato, a volte l'uso di parole non di uso comune rischia di rallentare questa bella storia introspettiva. Si riescono a percepire le emozioni dei due semplici ragazzi nel testo, attraverso le domande che si pongono, i dubbi che sorgono e il parlare all'unisono, che è stato davvero un bel tocco. Il lavoro di lessico è ottimo, e hai una buona fondamenta su cui lavorare. Qua bisogna semplicemente, come dicono i latini, andare di lima!
Inizio con il dire che questa storia mi è piaciuta davvero tantissimo (e non lo dico per dire), è uno spezzone che mi sarebbe piaciuto vedere nel film ma che nero su bianco ha tutta un'altra valenza. E' molto più intenso e rievoca un po' quello che hanno dovuto passare Taki e Mitsuha per potersi rincontrare...
I due protagonisti sono proprio loro, non c'è alcun dubbio. Nonostante le forti emozioni del momento li abbiano un po' sconcertati, si riesce a vedere tutto il loro trascorso attraverso le frasi brevi, la dilatazione temporale che rende il tutto più etereo - ma non per questo meno reale, hai riportato a galla l'emozione che avevo quando ho visto per la prima volta il film. Complimenti! ^^
La scena è romanticissima, poi c'è il vento all'inizio e alla fine della storia che crea una circolarità perfetta... questa storia è stata un dolcissimo sogno ^^
Trama&IC: 8/8
Gradimento personale: 11.9/12
P.S. il punteggio di 11.9 è dovuto alla frase: "al vento che sventolava i lunghi capelli di lei...". E' un po' una cosa mia ma non mi piace il verbo 'sventolare' riferito ai capelli, è una cosa più forte di me - ti scongiuro, non odiarmi! ^^
Totale: 35,7/40

Salve a tutti!
Volevo Ringraziare Claire per la sua accurata valutazione della mia storia, dal punto di vista oggettivo, e cercherò di far più attenzione!
Alla fine si può sempre migliorare!
E ringrazio anche Laila_Dahl, a cui è piaciuta la mia piccola storia! Ne sono super felice!
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Post: 490
Giudice*****
18/02/2020 22:28
 
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Eeee ciao a tutti!
Non vi ho ignorati, giuro. Solo che da telefono non riesco ad accedere e non ho avuto il tempo di commentare qui sotto prima, non da pc.
Volevo ringraziare Claire, perché il contest è stato divertentissimo, problemi a parte.
Sono d'accordo per aggiungere la valutazione di yonoi e mystery da parte di Claire (ovviamente).
La mia posizione mi sta bene per tanti motivi, sia perché non ho sicuramente scritto un capolavoro (anche se sono stata tanto contenta di tornare con la mente a questo vecchio fandom), sia perché le altre storie erano bellissime e tante, e anche perché pensavo peggio haha
Quindi se anche dovessi scalare, non ho problemi. Sono felice che sia stata apprezzata da Angels4Ever, la mia destinataria.
Grazie a tutti e alla prossima versione del contest! :P
Marika
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Post: 167
20/02/2020 15:09
 
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Mannaggia ai cliché!
...
Hello!
Non sono sparita, ero solo un tantino occupata!
Concordo che bisogni dare qualcosa per Yonoi e Mystery e mi dispiace che sia successa una cosa del genere!

So...
Wow! Non pensavo che sarebbe andata così bene!
Grazie Claire per l'attenta valutazione sulla Grammatica e stile!
Effettivamente nelle frasi/storie lunghe ho sempre qualche problema!
Uh, scusa ma manca un pezzettino della valutazione, mi hai lasciata con il dubbio!
"Sembra che dietro i loro gesti, le loro parole, ci sia Certo", sono quasi sicura che dopo il sia manchi un pezzo e non riecco a capire cosa volevi dirmi 😂
Ladyhawke83, sono felice che ti sia piaciuta!
Loki IC... Avevo paurissima! Non ho allungato perché, nella prima versione, andando avanti usciva dall' IC ed era un caos!
Ora devo proprio andare che sono fuori!
Quando tutto si sarà sistemato vorrei ricevere la valutazione come recensione!
Ciao!
Lady
OFFLINE
Post: 21.527
22/02/2020 09:20
 
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Comunicazione per il Giudice
Intervengo anche qui per sollecitare la risposta del Giudice di questo contest alla richiesta di integrare le valutazioni e di adattare/modificare/confermare la classifica alla luce delle nuove valutazioni.

Dato che questo è l'ennesimo messaggio di sollecito che ti lascio ti informo che a prescindere da quando mi risponderai la settimana di tempo che avrai per consegnare le due valutazioni mancanti e sistemare la classifica è partita dalla data di ufficializzazione della mia decisione ovvero dal giorno 17/02/2020 e scadrà il giorno 24/02/2020.
A quella data, qualunque sia la tua risposta se non ci saranno le valutazioni mancanti e non sarà stata adattata la classifica il contest verrà considerato abbandonato.

Hasta Luego

OFFLINE
Post: 731
Giudice*****
24/02/2020 16:46
 
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Ripubblicazione classifica
Buon pomeriggio a tutti!
Ripubblico ora la classifica, con i metodi stabiliti in questa sede fra tutti ed escludendo, visto la cancellazione di quel post da parte dell'amministrazione, le due storie delle persone che non hanno consegnato la loro parte di valutazione. Aka, ci sarà solo la classifica, non i fuori concorso.
Come la prima volta, vi prego di non pubblicare altri post fino al momento in cui verranno esplicitati i premi. Risponderò ai post con dubbi a cui non ho dato risposta dopo la pubblicazione

OFFLINE
Post: 731
Giudice*****
24/02/2020 16:50
 
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Ventiquattresimo posto
EuryDike: Dedalus&Althea 
Grammatica&stile: 10,4/20  
"E ai suoi dannati ordini"Se crede" Dimenticato uno spazio fra dialogo e testo, -0,2 
"Tutto ciò lasció il ragazzo dubbioso" Errore nell'accento finale, dovrebbe essere rivolto dalla parte opposta. -0,2 
"Spostandosi di fronte e a lui" C'è una "e" in più che non dovrebbe esserci. La considero un errore di battitura. -0,2 
"E lui, impotente le osservava scendere" Virgola fra soggetto e verbo, -1 
Suggerimenti (non tolgono punti) 
"Signorino, vi sentite bene?" Mugugnò" Scritto così tutto di fila, sembra che sia chi parla, in questo caso la cameriera, a mugugnare. Al tuo posto sarei andata a capo. 
"La crinolettes azzurra e blu" Mi lascia perplessa il fatto che tu abbia usato il termine inglese della parola, per di più al plurale, ma, visto che i personaggi parlano quella lingua e che, raramente, è permesso scriverla con la s finale, non te la segno come errore. 
"Le braccia ricoperte da vaporose maniche bianche" Ora, con la frase in sé non c'è nulla di problematico, ma visto quella he la precede e quella che la segue, ti suggerirei di usare un verbo finito anche in questo caso. 
L'obiettivo che hai deciso di perseguire, una storia ambientata in tempi antichi ma con uno stile più moderno, con dialogo e pensieri più liberi, è uno che ho raramente visto nelle storie di questo genere, e pertanto ti devo applaudire per l'originalità. Tuttavia, non penso che sia venuto fuori al meglio. 
A mio parere, per scrivere in questo modo non bisogna solo avere una buona conoscenza del periodo in cui viene ambientata la storia, di come si parlano e vestono ed eccetera, ma bisogna anche avere una presa ferma sullo stile che intendi, per assicurarsi che non devii troppo dall'epoca scelta. E, secondo me, non sono stati raggiunti a pieno: per il contesto, non c'è nulla di anacronistico nella tua storia, ma ho trovato un contesto un po' più generale, che non rispecchia perfettamente il tempo; per lo stile, ho trovato una qualche difficoltà nella gestione delle virgole. A volte, ve ne sono tantissime, una dietro l'altra; altre, passa molto tempo prima che appaino e le frasi diventano quindi molto lunghe da leggere tutto d'un fiato. Questa mancanza di ritmo lavora contro la storia stessa, a mio parere, perché se la mente del lettore è più impegnata a mettere pause c'è meno spazio per collegare i vari momenti e meglio assaporarli. 
Una cosa che ho apprezzato molto sono invece i dialoghi. Qua, nonostante la mia insicurezza su alcuni termini da te usati, credo che le tue intenzioni risplendano al meglio. Forse sarà per il modo più diretto dei dialoghi stessi, ma ho trovato una schiettezza che ben si sposava con il contesto in cui erano scritti. Anche molti dei pensieri liberi del protagonista hanno, secondo me, queste qualità, anche se a volte gli ho trovati confusionari a causa del cambio di POV. 
Tuttavia, anche questi dialoghi hanno qualcosa che li trascina giù a parer mio, e questo è il modo in cui vengono introdotti: se all'inizio della storia la frase che gli introduceva veniva seguita da un punto fisso, prima che il dialogo iniziasse, più avanti il punto stesso salta, creando quindi una discrepanza nel testo stesso. Te lo avrei segnato negli errori, se il cambio non fosse stato così repentino e mi avesse lasciato insicura su quale misura volessi adottare e quale, quindi, dovessi valutare. È andato quindi a pesare sul punteggio di stile stesso. Una cosa simile c'è anche negli incisi, che ho trovato a volte scritti con la maiuscola, altre con la minuscola. 
Trovo che la parte finale sia stata invece molto ben realizzata: diretta, senza troppi fronzoli, sembra una cronaca, e la sua apparente distanza, sia dalla situazione sia dal modo stesso in cui è stata scritta, fa pesare la fine ancora di più. 
Trama&IC (per fandom) o Trama&personaggi (per originali): 6,5/8  

Innanzitutto, ti ringrazio tantissimo per la storia, è stato un piacere leggerla!  
Passo subito al dunque, partendo dalla trama. Lo stile l'ho reputato incredibilmente scorrevole, e questo ovviamente ti ha consentito di dar vita a una storia molto fruibile e veloce. Hai sviluppato la one-shot senza problemi, senza tergiversare su niente, senza creare complicanze di alcun tipo. Mi hai catturato durante l'intera lettura, in più credo che tu abbia reso davvero tangibile e realistico il dolore e i sentimenti provati dai personaggi. Ho percepito perfettamente la frustrazione del protagonista, e ho apprezzato anche la credibilità attribuita all'ambientazione in generale, mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo, mi hai perfettamente catapultato lì in quella stanza, con Althea e Dedalus. Complici anche le descrizioni davvero accurate e ben integrate al testo, per quanto riguarda la parte del 'trasporto' hai tutto il mio rispetto, mi hai letteralmente catapultato fra le tue parole. L'unica nota 'negativa', e che mi ha impedito di darti un punteggio pieno (per la trama ho sottratto un punto), è che comunque dal punto di vista attivo della narrazione non succede molto. Ti concentri sul dialogo fra questi due amanti, sui sentimenti che provano, sul loro addio, e questo ti è riuscito davvero benissimo, ma avresti potuto approfondire più argomenti, come le vicende in generale o magari anche l'introspezione, dato che comunque la trama di per sè non spicca per l'originalità (e questa non è una critica, assolutamente, però proprio perchè di fatto l'argomento è quello dell'addio, avresti potuto soffermarti su più aspetti, proprio per renderlo più particolare e avvincente).  
Per quanto riguarda i personaggi, ho adorato quello di Dedalus e quello di Cadance. Il primo l'ho trovato davvero ben caratterizzato, definito, sei stata subito in grado di farmelo vedere, sia fisicamente che dal punto di vista della personalità. La dolcezza dei suoi gesti, la poesia del suo animo... Un bellissimo personaggio, empatico, tangibile, sono subito entrata in sintonia con la sua anima fragile e gentile, con il suo dolore e la sua frustrazione. Cadence, seppur appaia di meno, sei riuscita comunque a farmela adorare davvero in pochissime parole. Anche lei mi è sembrata un personaggio d'impatto, che ha necessitato poche frasi per emergere, e mi è davvero piaciuta tantissimo. Quella che ho apprezzato di meno è Althea, per questo ho sottratto un po' di punteggio (ovvero 0,5). Sia chiaro, non che l'abbia trovata negativa come personalità, affatto, tuttavia credo sia meno delineata rispetto agli altri due personaggi. Mi è sembrata poco approfondita, comunque in generale mi ha 'toccato' di meno dal punto di vista delle sensazioni, ha avuto più difficoltà ad emergere e a differenziarsi.  

Gradimento personale: 8/12  

Innanzitutto, ti faccio complimenti per lo stile. Non so poi quale sarà l'esito della valutazione totale, ma a me è piaciuto moltissimo, e ha contribuito di tanto a farmi apprezzare questa storia. Poi, in generale ho adorato questo contrasto fra delicatezza e passione. Il protagonista è fragile di salute, e la sua anima è dolce e sembra quasi che sussurri, come se ci fosse un'atmosfera ovattata a circondare lui e il lettore, poi però metti in evidenza tutto il sentimento e il pathos di questo addio davvero coinvolgente e drammatico. Mi è piaciuto tanto questo tuo modo di accostare due caratteristiche così differenti, ma che fanno entrambe parte della realtà, hai dato vita a qualcosa di intenso e travolgente, e soprattutto di vero. Mi hai fatto entrare in empatia con il protagonista, cosa non da poco, e sentimentalmente mi hai preso in tutto. Non ti attribuisco il massimo del punteggio per ciò che ho detto sulla trama (avresti potuto ampliare e aggiungere più scene per renderla più avvincente dal punto di vista dello sviluppo) e sui personaggi (Althea, nello specifico), che ha influenzato per conseguenza anche questo parametro. Inoltre, il genere romantico unito a un contesto storico (seppur vago) non crea una combo che mi fa andare 'fuori di testa'. Ovviamente se si trattasse di un contest normale non penalizzerei mai nessuno per la scelta del genere e delle tematiche affrontate, ma visto che qui come restrizione avevamo quella di scrivere obbligatoriamente qualcosa 'su misura' per la persona estratta da Claire, allora mi sento in dovere di detrarre qualcosa. Ovviamente, so benissimo che non potevi saperlo, però c'era la bio dove parlo di ship, di fandom e di generi (esempio: genere fantasy, Harry Potter, preferenza per coppie slash, eccetera) su cui potevi fare affidamento. Ti dico questo proprio per trovare il pelo nell'uovo, altrimenti la storia l'ho apprezzata molto, ma date le premesse sono un po' 'tenuta' a scriverlo. Ti ringrazio moltissimo per avermi dedicato questo componimento, hai saputo comunque trasmettermi molto e credo che tu l'abbia scritto davvero con il cuore, si percepisce un certo pathos! Immagino che la tematica, o personaggi, ti stiano particolarmente a cuore (almeno a me è sembrato che fosse così) e di conseguenza mi hai travolto con tutte queste sensazioni. A presto, e grazie ancora!  
Totale: 24,9/40
[Modificato da Claire roxy 24/02/2020 16:51]

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24/02/2020 16:52
 
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Ventitreesimo posto
Laila_Dahl: La paranoica e lo stronzo
Grammatica&stile: 7,3/20
"Mh" L'onomatopia esatta è "mmh", con una "m" in più. -0,5
"-Sì, quella lì... quella...- e cominciò a [...] centrarle un occhio" Nel caso ci sia un inciso nel dialogo, la virgola va messa anche a fine frase. Ci sono stati anche altri casi, ma t'indico solo questo. -1
"-ha i capelli rossi-" Dimenticata la maiuscola, -0,2
"La prima che fece lei" Dimenticato il sostantivo che fa da soggetto, -0,5
"E rivolgendosi al piccolo Sammy ma continuando a guardare lei" Dopo questa frase, inizia il dialogo vero e proprio, che però non è introdotto da un verbo finito/i due punti. -1
"Quello vece schioccare la lingua" Vece invece di fece, -0,2
"Aspettando la replica di cui tanto le ricordava" Nella frase successiva, replica è complemento oggetto, e quindi la frase relativa dovrebbe essere introdotta da "che", non "di cui". -0,5
"Non cominciava a rompergli le scatole e a non invadere il suo spazio personale" Per come è messa la frase, sembra che David speri che la sorella smetta d'invadere il suo spazio personale, quando invece credo che sia il contrario. Quindi, se vuoi tenere la frase così com'è, dovresti togliere il secondo "non".-1
"Nonostante sia soprattutto sua sorella" Visto che il resto della storia è al passato, anche il congiuntivo dovrebbe essere al passato. -1
"Corrergli incontro con gli occhi sgranati aveva capito che qualcosa centrava" Dato che il soggetto della frase è "corrergli incontro", e qualcosa è solo un'attributo, "qualcosa" dovrebbe essere posto dopo. È parte del soggetto e quindi non tolgo punto pieno, ma fai attenzione la prossima volta. -0,5
"Precisamente si pfermò" "Fermò", -0,2
"E' tutta colpa tua" La è maiuscola è con l'accento, non con l'apostrofo. -0,2
"Quando era entrare nel bagno" "Entrare al posto di "entrato", -0,2
"Se n'era fatta una ragione" Dovrebbe essere "fatto", visto che parla Ashton ed è maschio. Non so se sia un'errore di battitura o di grammatica, quindi medio per difetto. -0,3
"In quei diedi minuti" Errore di battitura, -0,2.
"Al contrario Ashton sembrava che gli avessero ammazzato il gatto" Ashton è complemento di termine, quindi andrebbe introdotto dalla "a". -0,5
"David non si era messo di un centimetro" Errore di battitura, -0,2
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Avevano già spazzolato via mezzo buffet" Secondo me, la frase è chiara abbastanza anche senza il "via".
"Sbuffare un sorriso" Anche se è una bella immagine quella che viene data, lo sbuffo è qualcosa che si fa con la bocca, il sorriso qualcosa che sta sulla bocca, pertanto non credo che siano compatibili.
"Iniziò Stephanie tirandole una gomitata dritta in un fianco facendola gemere di dolore" Frase secondo me un po' troppo lunga per non avere virgole. A ciò, si aggiunge il fatto che hai usato due gerundi di fila, uno dietro l'altro, il che è poco carino a vedersi.
"Come se fossero dei casi persi. -Pa'- fece il maggiore" Dato che il focus della frase cambia, sarei andata a capo.
"-Cioé voglio solo sapere come fai tu a sopportarlo-" Visto che "cioè" è un vocativo, andrebbe seguito dalla virgola. Il contesto qua è più colloquiale e quindi si può accettare che la pausa, se non c'è nel discorso, non venga espressa, ma per preferenza personale la metterei sempre. Una cosa simile in "Oh sì che stai ridacchiando"
La tua storia è caratterizzata da molti tratti colloquiali, il che, considerando la giovane età dei protagonisti, è adatto. Questo tipo di stile ha molti vantaggi e qualche svantaggio, che tu hai saputo utilizzare a pieno: il ritmo è incalzante, senza un singolo momento morto, la fusione tra le azioni dei personaggi e i loro pensieri è ben realizzata, permettendo al lettore un'immediata identificazione dei vari personaggi e delle loro sensazioni, e l'occasionale introduzione di parole al di fuori del contesto non è una sorpresa sgradita. In più, il botta e risposta fra i vari personaggi è realizzato molto bene.
Alcuni degli svantaggi, invece, possono essere la ripetizione di alcune parole e formule fisse nel corso della storia, che hai gestito bene ma che comunque si notano. Questo, senza in prendere in considerazione la questione che a volte i modi di dire del parlato stonano con quello più tradizionale della scrittura, dando a ciò un senso di poca cura che, ne sono certa, non era nelle tue intenzioni ma che si sente molto. Un esempio in particolare è quello della punteggiatura, in particolare delle virgole e dei tre punti: le pause nel parlato, almeno secondo me, non sono così tante come quelle nello scritto, e tu giustamente non le hai riportate in caso di virgole, o riportate con molta evidenza in caso di tre punti, ma essendo il mezzo della tua storia scritto e non orale questo ha creato frasi molto lunghe, e difficili da leggere e tenere a mente. Non è, ovviamente, una ricerca che ti consiglio d'abbandonare, ma ti consiglio, la prossima volta che scriverai con questo stile, di tenere più d'occhio i punti più fragili.
Trama&personaggi: 7,5/8 

Ciao Laila e grazie ancora per avermi regalato questa storia! 
Allora, parto subito parlando della trama: l’ho trovata abbastanza semplice e con un andamento costante e questo va stra bene: non ci sono stati buchi, ho capito tutto dalla prima all’ultima riga e anche quei dubbi che ho avuto nella prima parte della storia alla fine sono stati chiariti man mano che leggevo. Non nascondo che all’inizio sono stata un po’ confusa per via di tutti gli intricati rapporti di parentela e la gran quantità di personaggi che mi hai presentato, ma alla fine tutto si è spiegato e ora nella mia testa tutto scorre liscio come l’olio, quindi sei stata davvero brava a sviluppare la situazione! E anzi, sei stata furba a spiegare le cose gradualmente, in modo da tenere alta la curiosità del lettore ^^ 
Per quanto riguarda i personaggi, ho subito colto una caratteristica importante del tuo stile: riesci a delinearli alla perfezione con pochissime parole, il che significa che non appena me ne presentavi uno io riuscivo subito a farmi un’idea, bastavano davvero poche frasi! Hai caratterizzato magistralmente anche i personaggi secondari, che sono apparsi solo in pochissimi momenti, perché hai descritto di ognuno il proprio particolare modo di fare, parlare, reagire, atteggiarsi… penso sia proprio una tua abilità innata e ti faccio i miei complimenti, questo è stato positivo anche e soprattutto per l’immedesimazione e il coinvolgimento durante la lettura ;) 
Il personaggio che mi ha lasciato forse un po’ meno soddisfatta è stata Jackie, non perché io non sia riuscita a cogliere la sua caratterizzazione, ma perché questa è stata evidenziata soprattutto nel finale, mentre nella prima parte della storia mi è parsa un pochino “assente” e non sono riuscita a inquadrarla in maniera completa. Ho sentito questo fattore soprattutto perché era la protagonista, ma non lo trovo un grande difetto perché alla fine hai posto rimedio in maniera favolosa e sai una cosa? Mi sono affezionata troppo a questi personaggi e a questa famiglia, ti prego dimmi che ci sono altre storie su di loro o che hai intenzione di scriverle *-* 
E i dialoghi! Li ho adorato, è merito degli scambi di battute se sei riuscita a caratterizzare i personaggi in maniera così precisa e completa, sono risultati molto naturali e dinamici. Complimenti! 
Ci sono un altro paio di cosette che mi hanno però dissuaso dal darti un punteggio pieno in questo parametro, oltre al fattore della caratterizzazione di Jackie che ti accennavo prima ^^ 
Allora, la prima cosa è che ho sentito poco e niente l’atmosfera del matrimonio, con un sacco di invitati, la sala, il ricevimento e tutto il casino che ne consegue. In genere non sono puntigliosa su queste questioni, ma sono dell’idea che in una situazione del genere sarebbe calzata proprio a pennello, magari solo con un altro paio di frasi descrittive in più :) ma forse questa è più una mia pignoleria XD 
L’altra cosa che ho notato è una sorta di “incongruenza” (non so come definirla) che mi ha lasciato un po’ perplessa: durante la scena del bacio dici che Jacklyn e David sono rimasti attaccati per dei minuti interi, il che è poco probabile perché sarebbero entrambi morti soffocati senza prendere fiato per tutto quel tempo XD non so se spettasse a me o a Claire far notare questa cosa, magari è soltanto un errore di battitura, comunque mi sono sentita di farlo presente perché penso che incida sulla trama. 
In generale, penso che tu abbia svolto un ottimo lavoro e meriti un punteggio alto *-* 


Gradimento personale: 12/12 

Accidenti, si può mettere un punteggio più alto in questo parametro? XD 
Dire che ho ADORATO questa storia è dire poco! Immagino di non essere stata un utente facile perché nel mio profilo c’è praticamente qualsiasi cosa, ho scritto/letto molti generi diversi e non è così scontato capire cosa mi piace, ma tu miracolosamente hai trovato la storia PERFETTA! 
Mi piacciono le storie dinamiche, piene di dialoghi e di scene vivide e realistiche, di ironia e di casini. Adoro le storie con molti personaggi e che, se contengono una storia d’amore, non siano troppo sdolcinate e melense. Ecco, mi hai fatto trovare tutto ciò nella tua storia e come non amarla dalla prima all’ultima parola? 
Il tuo stile mi ha un po’ ricordato quello di Federica Bosco, una delle poche scrittrici in grado di farmi amare le commedie romantiche *-* 
Ho apprezzato tantissimo anche la trama, nonostante sia piena di cliché e potrebbe essere criticata da molti per questo motivo. Ma io ultimamente mi sto scoprendo un’amante dei cliché e quindi va stra bene così! 
Per non parlare dei personaggi, fortissimi! Mi dispiace doverli abbandonare così, avrei letto una long intera su di loro *-* 
Jacklyn è fantastica, la adoro col suo caratterino ostile e un po’ psycho (XD), che nasconde in realtà tante sfaccettature! Ho adorato anche David, penso tu sia riuscita a rendere perfettamente il tipo di personalità che avevi in mente per lui! 
E Sammy, ahahahahah, è l’incarnazione del “più piccolo e più saggio”, aveva già capito tutto dall’inizio XD la conversazione tra lui e Ashton mi ha steso XD 
A proposito di Ashton, mi ha fatto da subito tenerezza, l’ho adorato come personaggio, il fratello scemo ma di buon cuore :3 
E che dire di Stephanie? Lei è l’incarnazione dell’amica pazza ed energica, senza peli sulla lingua! È come suo fratello, ma con qualche neurone in più, perché se è una ragazza ha per forza qualche neurone in più! XDD 
E poi la frase finale mi ha UCCISO! 
“Ti amo” “Anche io… mi amo” AHAHAHAHAH ho riso per minuti interi! 
In sostanza la tua storia mi ha divertito tanto (e quando una storia mi diverte è un buonissimo segno), ma mi ha anche lasciato tanto, sei riuscita a trasmettermi un sacco di emozione e mi hai talmente tanto coinvolta che porterò sempre nel cuore questi personaggi! 
Grazie di cuore per avermi regalato questa shot, è stato un regalo graditissimo e una lettura super piacevole! 
Totale: 26,8/30

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24/02/2020 16:53
 
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Ventiduesimo posto
Karter95: Memories
Grammatica&stile: 11/20
"Quale sortilegio mi avevano mai scagliato nella testa" In questo caso, il mai viene retto dal congiuntivo, non dal presente. -0,5
"Ogni singola ragazza sul mio cammino avevs pero di attrattiva" Due errori di battitura (l'aveva senza la "a" finale e la "s" di "perso" in una posizione sbagliata), -0,4.
"Touchè" L'accento sulla "e" finale è incorretto. -0,2.
"Era lta."Errore di battitura, -0,2
"Mai mi sentì più in colpa come in quel momento" In caso di comparativo, più è seguito da che. Se il comparativo fosse stato d'uguaglianza sarebbe andato bene "come". -0,5
"Vestiti. Sta sera si esce" "Stasera" va scritto tutto attaccato, -0,5
"Fracassato i timpani con le sue urla" Uno spazio in più del necessario, -0,2. Stessa cosa più avanti, in "A prendere un fiore dal vaso"
""Carlos Luis Zafon" Manca l'accento sulla "o" di "Zafon", -0,2
"In uno night club" Quell'articolo indeterminativo si usa in caso di semiconsonanti e/o di una consonante seguita da un'altra consonante. Questo non mi pare il caso. -1
"L'unica donna che volevo, non c'era" Virgola fra soggetto e oggetto, -1. Un problema simile di virgole più avanti, questa volta fra verbo e complemento oggetto, in "La aiutava ad allontanare, almeno per un po' il baratro dal suo cuore"
"Scherry!" Una "c" in più, -0,2
"Forse le ricordava quell'immenso felpa che era solita indossare quando ci siamo conosciuti" Visto che il tempo principale della storia è il passato, il tempo composto sarebbe dovuto essere imperfetto ("ci eravamo conosciuti"). -0,5. Un problema simile più avanti, con "Mi descrisse il vuoto che la distrusse"
"Non era più la mia amica.Non era più la donna" Dimenticato uno spazio, -0,2
"Aveva ammesso a me stesso" Visto che la storia è narrata in prima persona, sarebbe dovuto essere "avevo". -1
"Dall'incidente che gli aveva strappato il padre" Chi narra è Sakura, quindi il pronome avrebbe dovuto essere "le". -1
"Mi narrò ogni singola emozione l'aveva attraversata" La frase è relativa, ma è stato dimenticato il pronome relativo. Visto che è sia un errore di battitura sia grammaticale, arrotondo. -0,3
"Per quanto sapere che lei contraccambiava" "Sapere" sarebbe dovuto essere declinato. -1
"Un'immensità di brividi" Dimenticato il punto finale, -0,2. Una cosa simile più avanti con "presto sarei dovuto andare via"
""Il sole, delle tonalità" in cui c'è una "e" al posto della "a"." -0,2
"Sakura tu sei uno spirito libero" Dopo il vocativo, segue sempre una virgola. -0,5
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Lo stesso sguardo della prima volta rivolto verso l'orizzonte" "Volta" e "rivolto" sono ripetitivi l'uno accanto all'altro. Avrei usato un sinonimo per il secondo termine. Una cosa simile più avanti in "indeciso su cosa fare, prima di decidermi a bussare"
"Sembrava come se si trovasse" "Come se" va bene in questo caso, ma lo trovo un po' troppo colloquiale per questo testo. Avrei messo al loro posto "che"
"Mi abbia fatto arrabbiare la sua scelta" Dato che "la sua scelta" è soggetto, la metterei al primo posto della frase.
Il lessico da cui prendi spunto per la tua storia è quello di tutti i giorni, e riesci ad usarlo alla perfezione. Escluso qualche termine giapponese, di cui, non conoscendo il fandom, non posso verificarne l'attinenza e ti lascio quindi il beneficio del dubbio, sono parole comuni, quasi dette tutti i giorni, ma che assumono una nuova luce nel contesto in cui le rappresenti. A ciò, si aggiunge la facilità di comprensione: appunto perché molti degli stilemi e delle espressioni che usi sono conosciuti da tutti, è facile seguire la storia e non perdere nessuna parte della trama. Forse, non è uno stile particolarmente memorabile, o uno che nasconde gli errori che possono capitare, ma di certo è funzionale e abbastanza coinvolgente da non farsi notare. Ci sono alcune volte, però, in cui si è fatto notare di più, principalmente in due casi: nell'uso della "e" eufonica e di un grande uso di coordinate. Infatti, il tuo uso della "e" non segue una regola precisa: a volte viene messa accanto a parole che iniziano con vocale (diversa dalla e) da sola, altre volte viene aggiunta una "d". È una cosa minore, che non vedi se non la cerchi, ma visto il mio ruolo è saltato subito all'occhio.
L'altra è che hai spesso l'abitudine, invece di scrivere subordinate, di legare molte frasi principali per asindeto, mentre non separi le subordinate vere e proprie (gerundio, frasi causali e simili) dalla frase principale. Questo, crea due problemi opposti ai miei occhi: nel primo caso, c'è molta frammentazione e il lettore, dovendosi fermare per fare molte pause, rischia di perdere il filo; nel secondo, a volte le frasi diventano troppo lunghe e il lettore è "costretto" a inventarsi le pause nella sua testa, perdendo anche qui il filo. Insomma, ho trovato qualche problema di ritmo, ma nulla che non si possa aggiustare con una rilettura. Per il resto, tutto è perfetto!
Trama & IC 6\8: 
La trama si sussegue in maniera dinamica. I sbalzi temporali sono frequenti ma non disturbano affatto la lettura, anzi. La storia coinvolge e su di me ha lasciato un gradito effetto nostalgia. Ottimo lavoro! 
L'IC dei personaggi non è propriamente centrato. Sakura, per tutto ciò che ha passato, il suo atteggiamento distaccato è passabile. In fondo, il carattere di ognuno di noi è forgiato dalle esperienze di vita vissute e quindi, nulla da ridire su di lei. Sasuke, invece, mi ha lasciata un po' perplessa. Ho trovato un po' di difficoltà ad immaginarmi l'Uchiha descritto nella tua One in quanto non fa altro che pensare, inseguire e crucciarsi per Sakura e nell'opera originale lui fa esattamente l'opposto perché pervaso da altri sentimenti, tutt'altro che positivi. 
Gradimento personale 12\12: 
Nonostante la caratterizzazione dei personaggi non sia stata perfettamente centrata, la storia mi è piaciuta tanto! 
Hai racchiuso all'interno della One degli elementi che mi hanno inevitabilmente rimandato ad alcune mie vecchie storie. Il modo in cui hai inserito il mare mi ha riportato alla mente la mia storia - World of Midnight. L'utilizzo della narrazione interna è stata la chicca che mi ha fatta esultare dalla gioia proprio come i bambini quando scartano i regali nel giorno di Natale. Il finale mi ha collegata direttamente alla mia ultima originale. A volte un incontro può riuscire a cambiare totalmente la vita di qualcuno ed è esattamente quello che è successo alla Sakura della tua storia. Sei riuscita a rendermi felice con questo regalo e anche tanto nostalgica. Avevo bisogno di leggere questa storia: mi hai emozionata e mi hai fatto riprendere da questo periodo buio per la scrittura. Ti ringrazio ancora tanto!
Totale: 29/40

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Post: 731
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24/02/2020 16:55
 
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Ventunesimo posto
Sabriel_LittleStorm: Il Bambino dai Capelli Color delle Stelle
Grammatica&stile: 17,8/20
"Tu lo sai questo, vero?"." Nel caso ci sia già un segno di punteggiatura nella frase, non è necessario mettere il punto fermo al di fuori. -0,5. Stessa cosa più avanti in "E poi?"."
"A causa dalla luce" Errore di battitura, -0,2
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Dopotutto, non farlo non era semplicemente possibile" Al tuo posto, avrei evitato la ripetizione del "non", trasformando quindi quel "possibile" in "impossibile".
"Non si perdono occasione per maltrattarci" "Perdersi l'occasione" è un'espressione di senso compiuto, ma in questo caso io avrei scelto quella senza pronome.
Scrivere storie dal punto di vista dei bambini è sempre un'arma a doppio taglio a mio parere, ma trovo che tu abbia fatto un buon lavoro. Nei dialoghi, i bambini si esprimono secondo la loro età, e se è vero che non trovo tutto il lessico dei momenti più descrittivi/narrativi particolarmente adatto alla loro età, il contesto in cui viene usato (in breve, il tipo di frasi in cui viene inserito e le loro costruzioni) lo è, e quindi penso a quelle parole come al tuo modo di imporre il marchio sulla storia. Che trovo, in ogni caso, ben realizzato: le parole particolari che ho notato hanno sempre aggiunto qualcosa in più alla storia, risvegliato una sensazione, e in generale dato una buona atmosfera alla storia, rarefatta ma non meno inquietante. In più, sono particolari, ma non raffinate o astruse, così da suscitare attenzione nella lettura, aiutata anche dalle frasi scorrevoli e che si fanno leggere con piacere, ma non così tanta da tirarti fuori dalla storia.
La parte che mi sembra più debole di questo racconto sono alcuni momenti nella struttura stessa, o, meglio dire, la rappresentazione di alcuni elementi.
Ogni tanto, ad esempio, vi sono brevi cambi di punti di vista, da Sindy a Vincent, e poiché non sono preannunciati in alcun modo (stacco grafico, font diverso o simili) possono creare un poco di confusione. Una cosa simile per i flashback: non usando un modo particolare per distinguerli, e poiché sono scritti con lo stesso tempo verbale del resto della storia, c'è il rischio che i due piani si sovrappongano. Non particolarmente alto, ma c'è. Però, non sono assolutamente punti che trascinano in luce negativa la tua storia- arrivano tardi nel testo, e credo che a quel punto il lettore sia così interessato da passarci sopra!
Trama&Personaggi: 6/8 

La trama è stata articolata davvero benissimo, ho avuto una lettura scorrevole e piena di pathos, anche se un po' inquietante e triste, ma essendo una storia drammatica c'era da aspettarselo. 
Sindy è molto ben fatta, con le sue paure e la sua voglia di scappare, ma anche con il senso di protezione che già prova così piccola con le piccole attenzioni verso gli altri bambini. 
Avrei gradito un approfondimento su Vincent: si capisce tanto di lui anche dal punto di vista di Sindy, ma essendo comunque lui a dare il titolo alla storia e avendo un ruolo tanto importante avrei preferito conoscerlo meglio. 

Gradimento personale: 6/12 

Mi spiace dare un punteggio così basso, ma purtroppo leggere questa storia mi ha rattristato. Gli orfani e i bambini sono un argomento estremamente sensibile per me e trattare questo argomento con pura drammaticità, senza un lieto fine o qualcosa che compensi tutta la desolazione che viene trasmessa dalla storia, non mi è piaciuto. Non è una storia che leggerei di mia volontà, anche se il titolo mi intriga molto e la storia alla fine è costruita benissimo... mi dispiace, non posso dare un giudizio positivo. 
Ringrazio tanto l'autrice per averla scritta per me, il pensiero è stato un bellissimo regalo e le sono capitata io, con dei gusti piuttosto difficili. Mi dispiace davvero per lei che ci ha messo tanto impegno e passione innegabili, si sono viste chiaramente. 
Totale: 29,8/40

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Post: 731
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24/02/2020 16:56
 
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Ventesimo posto
Carme93: Il nobile cacciatore e l'altera preda
Grammatica&stile: 17/20
"Il peggiore fra0 tutti" Errore di battitura, -0,2
"Ma il cacciatore l'ha raggiunse poco dopo" Al posto di "l'ha" ci dovrebbe essere "la". Non sono sicura se sia un un errore di battitura o uno grammaticale, quindi faccio la media. -0,3
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Helena non sarebbe scappata di nuovo di questo era certa" Può funzionare come frase, ma a mio parere è troppo lunga ed arzigogolata per reggersi da sola così com'è. Secondo me, mettere una virgola prima di "di questo" l'avrebbe resa perfetta.
È ben chiaro che hai cercato di raggiungere uno stile ottocentesco, prezioso ma esplicitamente antico, in questa storia. Non è un processo facile, ma secondo me sei riuscita a produrre un lavoro accettabile, e già questo in sé è un gran traguardo. Però, a mio parere, non ci si può spingere più in là del decente, non perché il lavoro non sia buono ma perché, ai miei occhi, risulta molto altalenante.
Alcune frasi traggono molto vantaggio dai vocaboli più desueti, dalla posizione inusuale delle parole, e servono molto a creare quell'atmosfera di preziosità gotica che cerchi; ma altre volte le ho trovate più un virtuosismo che altro, un gusto del "posso farlo, quindi lo faccio", senza troppe preoccuparsi se stia bene in quella frase, in quel preciso momento, o meno. Questo non sarebbe un gran problema, se il resto dello stile riesce a trascinarlo con sé, con il ritmo della storia e l'atmosfera da essi risvegliata. E, sfortunatamente, anche qui trovo il risultato altalenante, con momenti perfettamente costruiti affiancati ad altri secondo me troppo lunghi e faticosi. Vi sono molti periodi in cui non ci sono le virgole, altri in cui le usi a bizzeffe... ho trovato un bello stile, con buone capacità comunicative e abbellitive dietro, ma forse poca sicurezza nel realizzarlo.
E il tipo di stile che hai scelto è molto bello a leggersi, ma proprio per questo ammette pochi errori. In ogni caso, non devi demorderti per quanto ho scritto prima: lo sforzo del tuo lavoro mi ha affascinata, e ho letto molto volentieri questa storia, ma questo è lo spazio per esprimere i miei dubbi. Quindi, ti raccomando concentrazione la prossima volta che ti cimenterai in un impresa simile! :)
Trama e IC: 6/8 
Dato che di Helena e del Barone si sa poco preferirei parlare di "personaggi" anziché di "IC". Il canon ci dà alcuni indizi e ci permette d'intuire che siamo di fronte a due personaggi dannati e condannati. Per questo la battuta finale di entrambi mi è sembrata perfetta, ma te ne parlerò di più nel gradimento personale. Qui mi complimento con te per aver messo fedelmente in luce gli aspetti salienti di entrambi. Helena è altera, rancorosa e vendicativa, una ladra e una traditrice che, lo poni sapientemente in corsivo, non è ancora pentita. Il Barone è un cacciatore ostinato, nobile d'aspetto e d'animo irascibile, folle d'amore e omicida involontario. Li ho trovati entrambi molto azzeccati nei difetti che hai evidenziato. 
Per quanto riguarda la trama per me vale il discorso che faccio in generale sulle storie, cioè che più del "cosa" conta il "come" si racconta. Avrei preferito una maggiore introspezione al posto di un resoconto degli eventi già noti al pubblico, ma capisco il limito di spazio dato dalle flash. Questo aspetto ha inciso sul gradimento personale, perciò approfondirò lì il discorso. 


Gradimento personale: 8/12 
Come ti dicevo nel topic del contest la scelta dei personaggi mi è piaciuta particolarmente, leggo sempre volentieri qualcosa che ha a che fare con Helena e il Barone. Su di loro non sappiamo molto, se non la storia che ci è stata raccontata. Ecco, la parte che ho apprezzato di meno è stata la scelta di ripercorrere nella flash tutti gli avvenimenti in maniera descrittiva, dato che io lettrice so già cos'è successo. Per esempio, per citarti, al posto di "Le parole furono inutili. Inizialmente pacato e supplichevole il cavaliere riportò le istanze di una madre bramosa di rivedere un’ultima volta la figlia; ma la fanciulla altera e profondamente orgogliosa finse di non sentire." avrei preferito un'interazione "in diretta" fra Helena e il Barone, oppure uno scorcio dei pensieri di entrambi/uno dei due, perché così il tutto mi è parso ridursi un po' ai toni di un resoconto dei fatti: Helena è fuggita col Diadema per nasconderlo, si è rifiutata di tornare a Hogwarts e il Barone, innamorato di lei, l'ha uccisa in preda a un raptus. Per gusto personale penso che se avessi scelto di raccontare un singolo momento della storia tra Helena e il Barone, ad esempio proprio quello che precede l'omicidio, la flash sarebbe risultata più emozionante. Perché sicuramente avresti avuto più spazio per soffermati sull'introspezione dei personaggi e per conferire al testo quella ricchezza emotiva che cerco sempre in una storia, indipendentemente dalla sua lunghezza. Per lo stesso motivo ho adorato il finale, con quel "perdono" che "fiorì sulle labbra di entrambi" perché condensa in una singola parola pronunciata tutto un mondo. La me lettrice ci ha visto tantissimi significati che penso siano molto immediati: i protagonisti sono entrambi traditori, Helena chiede perdono per le proprie colpe nei confronti della madre e per aver respinto "sdegnosamente" il Barone, mentre lui le chiede perdono sia per averla amata che per averla uccisa. Mi è piaciuto molto questo finale incisivo e ricco di significati, è davvero di una bellezza struggente, perfetta per i personaggi in questione. In ultimo, la sua resa ha una grande originalità! Un'altra cosa che ho senz'altro apprezzato è il fatto che entrambi i personaggi rispecchiano fedelmente l'immagine che ci ha dato di loro la Rowling. 
Spero che il mio giudizio ti sia sembrato chiaro, per quanto riguarda gli aspetti che mi hanno convinta di meno prendi ovviamente le mie parole come tali, quindi per pareri e consigli soggettivi! 
Grazie mille per il regalo!
Totale: 31/40

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24/02/2020 16:57
 
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Diciannovesimo posto
Ladyhawke1983: Plettro e scarpette da ballo
Grammatica&stile: 14,4/20
"In teatro è proibiti" Errore di battitura, -0,2
"Beh alle mie fan piace" Dopo una particella vocativa/esclamativa, ci va la virgola. -0,5
"Ne tantomeno" Né va con l'accento, che qui è stato scordato. Non so se sia un errore di battitura o se te lo sia scordato, quindi arrotondo per difetto. -0,3
""l'elise, ma tonico corpo" Errore di battitura, -0,2
"Il mozzicone a bella vista" L'espressione corretta è "in bella vista", -1
"Non è bello come il precedente...mia pilivesë" Dimenticato uno spazio dopo i tre punti, -0,2
""Una voce sgradevole e una torcia, illuminarono i due ragazzi" La virgola è posta fra soggetto e verbo, -1
"Era già all' uscita del teatro" Uno spazio in più, non necessario. -0,2
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Volto cesellato" Da quanto ho visto in giro, cesellato viene più usato per oggetti inanimati che per esseri viventi. Certo, il significato non cambia, ma non penso che il contesto in cui l'hai inserito sia troppo adatto.
Se dovessi descrivere il tuo stile in una parola, direi "funzionale". Non ti dilunghi su dettagli inutili: ogni parola è al posto giusto, e quando vuoi mettere in evidenza qualcosa vai dritta al punto. I tuoi personaggi sono dipinti con brevi pennellate, molto precise, in modo che in poco tempo possiamo farci un'idea di chi sono e cosa fanno. Il tuo stile, per come è, funziona, ma credo che a volte questa "prospettiva ascettica" risulti limitante. Nella costruzione della storia, ad esempio, composta per la maggior parte da botta&risposta, non ho trovato molta varietà che mi tenesse interessata. Una situazione simile per quanto riguarda il lessico: ci sono parole che mi hanno colpito molto, per il loro posizionamento e significato, e che mi hanno fatto riflettere, ma il resto mi è sembrato troppo distaccato dalla storia, se capisci cosa intendo.
Non fraintendermi, il tuo stile ha molti punti di forza e si lascia leggere più che bene: solo, secondo il mio personale metro di giudizio, i punti positivi citati non bastano a equilibrare quelli che sono stati più lasciati da parte.
Trama&personaggi (per originali):6,5/8 Il mio animo romantico ha adorato la trama pur non trovandola particolarmente originale come idea, ma questo secondo me non è un difetto perché per me è sempre interessante leggere di amori complicati e di anime legate in maniera indissolubile che riescono a ritrovarsi nelle difficoltà. Ho apprezzato particolarmente entrambi i personaggi, che sono stati ben delineati pur se in una storia abbastanza breve. L’accoppiata tra una ballerina ligia alle regole che anni di allenamenti le hanno imposto e il chitarrista dall’anima rock che segue le sue emozioni e agisce di conseguenza è decisamente vincente; gli opposti che si attraggono, nonostante le difficoltà, si prestano sempre alla creazione di storie intriganti. Mi sono davvero piaciuti entrambi: lei all’apparenza fredda e distaccata, lui restio ad ammettere ciò che prova e quanto rimpianga di aver rovinato ogni cosa e devo dire che entrambi sono risultati molto vividi. Non do il punteggio pieno perché avrei apprezzato un pizzico di introspezione in più, un chiarimento riguardo a come lei abbia scoperto del tradimento e come ha reagito... è rimasta la stessa persona di prima? Si è chiusa in se stessa? Si è buttata nella danza e basta? E lui? Ha provato a farsi perdonare? È sparito per un po’? Ha fatto finta di niente sperando che lei non lo scoprisse? 
Gradimento personale:10,5/12 La storia mi è piaciuta davvero molto, ciò che la rende particolarmente interessante è l’ambientazione in teatro e il fatto che i due ragazzi sembrino almeno in apparenza diametralmente opposti; in realtà trovo che entrambi siano sensibili e sono anch’io piuttosto convinta che lei dirà si alla proposta di matrimonio. Ho apprezzato molto il finale “aperto” che ci lascia in sospeso, ma al tempo stesso vorrei tanto avere la conferma che Ghissa abbia detto di sì la sera successiva. 

Francy 
Totale: 31,4/40

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24/02/2020 16:59
 
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Diciottesimo posto
Fiore di cenere: My fate is your name
Grammatica&stile: 13,9/20
Capitolo 1
"Ecco perchè" L'accento di perché è sbagliato, cosa che avviene altre volte nella storia ma che conto solo questa. -0,5
"Si scoprì a essere" "Scoprire" non regge il complemento di termine. -0,5
"Anche se si trattava di casi [...], potevano capitare a chiunque" Soggetto e verbo sono separati dalla virgola. Si potrebbe dire che "potevano" è generalista, e non ha quindi un soggetto vero e proprio, ma in questo caso ritengo che sia più adatta la terza persona singolare. -1
Capitolo 2
"Facendo tesoro della determinazione ceh" Errore di battitura, -0,2
"Eccoti la sua cartella clinica" In questo caso, ci sono due diversi registri (tu e lei) nella stessa frase, e sono in contrasto l'uno con l'altro. -0,5
Capitolo 3
"Relativamente breve, di appena quarantottore" Dimenticato un'apostrofo, -0,5
"Il Sigor Governo Britannico" Errore di battitura, -0,2
"nè un evento comune" L'accento di nè risulta errato. -0,5
"A presto... Sherlock. spero" Errore di maiuscola, -0,2
Suggerimenti (non tolgono punti)
Capitolo 1
"Era diventato indipendente da così giovane" Il complemento è corretto in questa frase, ma secondo me superfluo. Eliminarlo non avrebbe modificato la comprensione della frase a mio parere.
"Erano lacrime di commozione e orgoglio però quel giorno" Secondo me, sono pochi i casi in cui una congiunzione va posposta, e per me non è uno di questi. L'avrei rimesso all'inizio, assieme a "quel giorno".
Capitolo 2
"Salvare una vita, o farsela scivolare via dalle dita" A così poca distanza, trovo che la ripetizione di "ita" finale possa risultare un po' cacofonica. Una situazione di ripetizione simile più avanti, con la preposizione "per", in "A restare in piedi per ore per operare" e con nome in "Avere un nome preciso addosso, non si era mai impegnato a cercare il possessore di quel nome" e altre che non ti elenco.
Capitolo 3
"A patto che lei venga in ospedale ogni giorno poi" Trovo il "poi" di troppo: si capisce che sono indicazioni per qualcosa che avverrà più avanti.
"Un breve sorriso fiducioso e sicuro, in un angolo" Per come l'hai scritto, a un primo acchito sembra che il sorriso sia sicuro, non John. Io l'avrei specificato.
Per quanto riguarda lo stile, ho rilevato una differenza fra i primi due capitoli e l'ultimo. I primi due, più introspettivi e puramente narrativi, possiedono un lessico e frasi più tradizionali, senza derivazioni dalla norma, mentre nel terzo viene enfatizzata di più la parte colloquiale, non solo nei vari discorsi dei personaggi, il che viene richiesto quasi naturalmente, ma anche nei pensieri al di fuori, con frasi che s'avvicinano di più al parlato. Non so quanto voluta fosse questa cosa (i due stili sono molto simili), ma l'ho apprezzata: mi sembra di vedere la differenza fra la vita dei due prima e dopo che si conoscessero, in un certo senso.
Partendo dall'analisi di prima, se ho trovato il terzo capitolo più scorrevole, con frasi più corte ma non per questo meno pensate, gli altri hanno la struttura un po' più simile a quella dei romanzi classici. Che, personalmente, ho trovato lievemente più difficile da seguire: non solo per le varie ripetizioni segnalate, ma anche perché, a mio parere, sei un po' economa di virgole e un poco esagerata con i tre punti, creando quindi frasi molto lunghe da leggere e quindi un po' faticose. Ma, a parte questo, non ho nulla da ridirti: riesci a far mantenere viva l'attenzione per tutta la storia, grazie al ritmo dato, e non ho trovato nessun punto che mi distraesse dalla lettura, quanto già citato a parte. In breve, fai attenzione alla punteggiatura e avrai qualcosa di straordinario tra le mani!
Trama&IC : 8/8 
Mia cara Fiore di cenere, per prima cosa voglio ancora ringraziarti: una storia su Sherlock BBC? Il regalo più bello del 2019. Devi saperlo, e ricordarlo! E ora passo alla “valutazione” – che indico tra virgolette perché mi sento una creatura ibrida… non sono la giudiciA, ma nemmeno, qui, una lettrice semplice – che quindi tradirà forse qualche insicurezza perché così non ne ho mai scritte. Parto col dirti che sono soddisfattissima dell’IC e chi mi conosce sa che questo è tutto per me, nelle fiction. Ci sono altri parametri che contano, ma se non senti di riconoscere la personalità dei protagonisti, che gusto c’è? Sherlock e John, mica i primi due scemi che passano! Ti sei fatta carico di un bel peso, e li hai gestiti benissimo in questo what if? (credo si possa definire tale, oltre ovviamente al magic!realism delle soulmate). Parlo del loro incontro così parallelo a quello della serie ma con interessantissimi risvolti. Il finto suicidio c’è, ma precedente; la collaborazione con Scotland Yard pure, la mafia cinese – quindi la 1x2 anche. Uno scenario familiare, canonico, ma con quella variazione che serve a lasciare il grosso dell’importanza alla tua trama soulmate. Devo tornare indietro ai nostri amati protagonisti. L’IC che colpisce di più è quello di John, che ha avuto modo di fare più carriera medica che militare, il che lo lascia se stesso, ma più sicuro, forse appena più sereno. Sarebbe giusto, il suo carattere è in parte plasmato dall’esperienza del ferimento che qui non vedo,(malgrado la zoppia sia presente) e invece la pallottola nella spalla l’ha presa Sherlock. Un transfert molto emozionale, sottile, che ho notato nella seconda lettura. Che li rende ancora di più una cosa sola, credo sia il dettaglio più speciale della fiction. A tratti è un po’ duro con Sherlock – quando gli dice “ti vengo a cercare”. Sulle prime ero perplessa, poi mi sono ricordata che la quarta stagione è esistita, non è un incubo, e allora… sì, almeno la minaccia la potrebbe fare, purtroppo ci sta! Inoltre non posso immaginare bene cosa si provi a vedere che il tuo soulmate vuole fuggire da te. In un certo senso, blando, questa parte è quasi simile al bound delle omegaverse, quindi penso sia intollerabile. Credo che abbia dato di matto, in quel momento. Amo anche che qui John protegga sua sorella: Harriett mi ha sempre fatto una gran pena, John da una chance a tutti tranne che lei, in pratica; cioè, Mary sì e Harry no? John, che ti fumi, la paglia delle sedie? Mi hai messa in pace con una cosa che non trovavo sensata, quindi è uno di quei casi da “ la versione del fan ha più senso della sceneggiatura”. Bravissima. Sherlock è lui, adorabilmente insopportabile, presuntuoso, maniaco del controllo tanto da non voler cedere all’anestesia. Non so se hai più inteso che sia privo di fiducia nei medici del Barts, o se l’uso di cocaina gli ha alzato la tolleranza ma hai fatto centro comunque. Forse sono ambedue? Anche la sua capacità di far piangere quattro infermieri rivelando le loro magagne sessuali/relazionali è perfetta, soprattutto pensando che in quel momento sta malissimo e dovrebbe essere fuori combattimento, invece la sua mente geniale funziona. Per non dire di quanto è IC fisicamente, bella! Gli occhi color ghiaccio, i riccioli neri – per la verità sono castano scurissimo, ma non posso rimproverartelo, credo di essere l’unica che non li ha passati romanticamente al nero – e la pelle chiarissima. L’infarto, grazie. “Strano e particolare”: ben detto! Concludo con l’IC dicendo che anche Mycroft disperato di noia e Greg che potrebbe dare un calcio a Sherly per l’esasperazione ci stanno tantissimo. Un filo strana la lingua biforcuta, quella dei bugiardi, ma poi penso che faccia il paio con tagliente e volesse dire “velenosa, dei serpenti”. Punteggio pieno! 

Gradimento personale:11/12 

C’è un’innovazione davvero eccezionale che mi ha coinvolta molto: non è una comune soulmate. Di solito sono tutte simili, invece il fatto che sia una condizione privilegiata – o considerata una maledizione – è terribilmente bello. In effetti essendo un magic realism, dovremmo credere che nessuno provi sentimenti finché non incontra il partner, e non torna troppo. Invece appartiene a pochi, questo gli da un gusto veramente diverso. Qualcosa che funge da trampolino per far spiccare il volo all’unicità di John e Sherlock, persone specialissime. Ho amato quanto John sia un vero uomo nel suo prendersi cura delle donne della sua famiglia, la fragilità di Sherlock – super IC – di fronte a John che assume un atteggiamento duro con lui. Ho fangirlato come una scema per la proposta di legare Sherlock al letto (so che non intendevi un light bondage, ma abbi pazienza, nella mia mente si è formato un bel quadro, aahhaaha!). E allora mi dirai: Setsy, brutta cattiva, perché il punteggio non è 12, ma 11? Fiore, Fiorellino, capiscimi… se fossi la giudice, nel parametro “gradimento personale” non mi permetterei MAI di dire: “io preferisco così e questo è un parametro di punteggio”. Ma essendo un regalo a mio gusto, ecco… quando John per tre volte ribadisce che in fondo potranno scoprire di essere migliori amici perché questo è un legame bellissimo che dura tutta la vita, etc, hai piantato tre paletti di frassino nel mio lacero e nero cuoricino vampirico. No, i Johnlock sono l’Amore, non l’amicizia! XD Mannaggia, che dolore… scusami, penso che sia giusto dirlo. Ma la storia è davvero bella, anche in tre brevi capitoli, cosa molto apprezzata perché corposa ma che scorre. Grazie ancora di essere stata la mia Santa Klaus (preferisco!) 
Soul kisses, Setsy
Totale: 32,9/40

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24/02/2020 17:00
 
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Diciassettesimo posto
Juriaka: A mano a mano
Grammatica&stile: 18/20
Suggerimenti (non tolgono punti)
"I ricordi crudeli di ciò che aveva fatto le violentarono il cuore" A mio parere, "violentare" è un verbo un po' troppo forte in questo contesto. Capisco che tu voglia esprimere qualcosa di forte e violento, ma secondo me spicca troppo.
Lo stile che hai usato per questa breve storia è basato sui contrasti e sulle emozioni forti, e per la maggior parte delle volte ti devo dire che te la sei cavata. Il lessico non è mai nulla di troppo ricercato, prende ispirazione più che altro dal linguaggio di tutti i giorni, ma attraverso le similitudini contrapposte le une alle altre riesce a raggiungere il suo scopo. In più, non solo perché sono tratti dalla lingua di tutti i giorni i termini non possono essere efficaci: infatti, per la maggior parte del tempo ho trovato che rappresentassero bene le sensazioni dei personaggi, senza troppe sbavature. Tuttavia, in un testo così corto, e con uno stile basato tutto sul significato delle parole (a parte le associazioni, con lo stile vero e proprio non ci sono molte sperimentazioni), c'è il rischio che, se qualcosa suoni storto, risalti molto di più. L'esempio nei suggerimenti di prima è quello per me più eclatante, ma ci sono stati altri momenti in cui le parole non mi tornavano esatte. Non che non raggiungessero il loro scopo; semplicemente, non mi sembrava che prendessero la via più consona.
Trama&IC: 5/8 
Il momento in cui Harry salva Ginny dalla Camera dei Segreti è sicuramente uno dei più significativi dei romanzi sia per il diario di Tom e la rilevanza che avrà in seguito sia per il rapporto tra Harry e Ginny, che ancora non è altro per lui che la sorellina del suo migliore amico. La trama della storia, però, come tu stessa hai notato, non è per nulla originale in quanto riprende quasi pedissequamente il passo del romanzo. 
Molto interessante, invece, è il punto di vista di Ginny, se così si possiamo dire, infatti è come se il lettore guardasse attraverso i suoi occhi: al momento del risveglio il viso di Harry, poi la sua voce che ha un effetto calmante sulla paura e lo smarrimento che naturalmente deve aver provato una ragazzina di undici anni e mezzo in una simile situazione. 
Essendo una storia breve, non vi è stato lo spazio per dar maggior voce ai due personaggi, ma in pochi tratti vediamo un Harry gentile e sollecito, preoccupato per la piccola Ginny, e soprattutto la sua descrizione fisica caratteristica: i capelli arruffati e le iridi chiare. 
Anche Ginny è ben caratterizzata: è poco più di una bambina, sconvolta da quanto ha vissuto, “un incubo durato mesi”, rincuorata dalla presenza di Harry che non solo è una figura amica e fidata, ma anche il ragazzino per cui ha una cotta e davanti al quale per mesi non è riuscita nemmeno a spiccicar parola. 

Gradimento personale: 10/12 
Come hai ben capito, la coppia Harry/Ginny è una delle mie preferite e non posso che essere felice di leggere una storia in cui loro sono protagonisti. E la mancanza di originalità non ha intaccato il piacere della lettura, soprattutto grazie alla possibilità di calarsi nei panni di Ginny, tutt’altro che scontato visto che il romanzo riporta sempre i pensieri e le sensazioni di Harry. Similmente, ho apprezzato anche che tu abbia puntato la tua attenzione proprio su questo passaggio della saga e del rapporto tra Harry e Ginny: per quanto possano essere piccoli, il fatto che lui le abbia salvato la vita li ha legati in modo particolare, sebbene non possano ancora rendersene conto. In più non ricordo di aver mai letto una storia che mostri i sentimenti di Ginny in questo frangente. 
È strano dirlo ma ho adorato il finale, ma allo stesso tempo non lo condivido. Mi spiego meglio: “Del diario di Tom Riddle non sarebbe rimasto che un ricordo slavato, ma la sensazione delle dita di Harry intrecciate alle proprie l’avrebbe riscaldata per sempre” è una frase a effetto molto bella; insomma di tutto quella brutta vicenda le rimarrà il calore e la vicinanza di Harry. Dolcissimo! E io amo le storie fluff. Però, se inseriamo la frase all’interno del contesto, allora non sono d’accordo: quello che è accaduto a Ginny non è una semplice disavventura, è stata posseduta, quindi è stata violata nel suo intimo e questa consapevolezza bruciante farà sempre parte di lei. Probabilmente in generale sarei stata d’accordo con te, ma ne L’ordine della fenice Ginny quasi si arrabbia con Harry perché lui non si è rivolto a lei per sapere che cosa si prova a essere posseduti, mentre lei sì e non l’ha dimenticato. 
Ti ringrazio ancora molto per la storia, mi ha fatto molto piacere ricevere questo regalo! 
Totale: 33/40

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24/02/2020 17:01
 
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Sedicesimo posto
Sacher.torte: La bambina e il detective
Grammatica&stile: 15,5/20
"Alla possibile risoluzione ad un caso" Risoluzione regge "di" come preposizione, non "a". -0,5
"Battè" L'accento della "e" è scorretto. -0,5
"Hai ragione è un po' stravagante" Queste sono due frasi principali, non connesse fra di loro, ma manca qualcosa (una virgola, una preposizione o simili) che le metta in relazione. -1
"Ma a noi lo amiamo così, non è vero?" Il verbo "amare" regge il complemento oggetto, non quello di termine. -0,5
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Pa-pà" Ripeté ancora, questa volta con più convinzione" Di per sé, non c'è niente di male col tipo di scrittura da te selezionato, ovvero evidenziare la parola fra virgolette, ma poco prima è stata usata una diversa (Pa-pà non fra virgolette, preceduto dai 2 punti). Per evitare confusione (avevo scambiato quella parola per un dialogo), ti consiglio di scegliere un modo di scriverlo e di attenerti a quello.
"È la prima volta che un Watson riesce a sbalordire un Holmes, sono fiero di te." A mio parere, dopo la frase sugli Watson e gli Holmes ci va un punto, perché secondo me è lunga e necessita di una pausa più lunga di una virgola.
Quello che racconti è uno spaccato di vita quotidiana, molto fluffoso. In questo contesto ho trovato particolarmente appropriato l'uso del lessico, leggero ma non per questo sbadato, molto preciso nelle descrizioni ma comunque conciso. L'ho anche trovato particolarmente vivo, nel senso dei personaggi, a cui dà una voce specifica a ciascuno, e nella descrizione delle azioni stesse, creando una certa vivacità e, in qualche modo, curiosità.
Per quanto riguarda la costruzione delle frasi in sé, a volte trovo che facciano splendidamente il loro lavoro, mentre altre mi paiono più distratte, o poco revisionate, o che semplicemente vadano avanti troppo a lungo. L'attenzione mi pare sia stata abbassata verso la fine, dove infatti ho trovato più errori, ma non trovo che questo danneggi troppo la tua storia. Hai comunque delle basi molto solide e, lasciatelo ripetere, la tua scelta delle parole è semplicemente sensazionale, ma ogni tanto ho trovato degli intoppi che impedivano a questa storia di raggiungere il suo massimo potenziale.
Trama e IC: la trama non è particolarmente originale, ma la storia è ben strutturata e molto gradevole. Si tratta di un missing moment plausibile, è leggibile sia se si è fan della ship, sia che non la si sopporti e non è troppo melensa (3). L'IC c'è, anche se all'inizio non mi sembrava. Sherlock è lo Sherlock che si vede alla fine, l'uomo completo che ha fatto pace con i suoi sentimenti. Anche John è perfetto. Molto buona anche la caratterizzazione di Rosie, una neonata (4). 7/8
Gradimento personale: 11/12. Non è il tipo di storia che mi piace leggere normalmente sul fandom in questione, nonostante ciò, mi è piaciuta tanto. 
Totale: 33,5/40

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24/02/2020 17:02
 
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Quindicesimo posto
OldFashioned: Legio Patria Nostra
Grammatica&stile: 14,1/20
Capitolo 1
"Quando non ce le dovremmo magiare" Mangiare, -0,2
"Come per indurre gli altri di fare altrettanto" Indurre regge la preposizione "a", non "di". -0,5
"L'autiere si girò verso il cassone" Errore di battitura, -0,2
"Il tizio del Bronx. "Queste qua ti attaccano"" Un punto al posto di una virgola, -0,2
Capitolo 2
"Immaginò alghe si delineavano nell'acqua torbida" È una frase relativa a cui manca il pronome relativo. -0,5
"Il maresciallo si attardò un alto po'" Errore di battitura, -0,2
"Solo a un estenuante un gioco" Errore di battitura, -0,2
"Stein alzò gli occhi al piatto" "Dal piatto",-1
"Si solllevo per quel che poteva" Errore di battitura, -0,2
Capitolo 3
"Il glande trugido" Errore di battitura, -0,2
Capitolo 4
"Stein abbandonò lo sgabello si alzò lentamente in piedi" Due frasi coordinate senza però qualcosa che le coordini (una virgola, una coniugazione eccetera). Non sapendo se è un errore di distrazione o effettivo, ho arrotondato. -0,6
"Ma senza di lui non vado a nessuna parte" Errore di battitura, -0,2
"Malibu" Dimenticato l'accento finale, -0,2
"van Damme" Dimenticata la maiuscola di "van", -0,2
"Ridacchiò Il più giovane" Errore di battitura, -0,2
"Allungando il passo per raggiungerlo" Dimenticato il punto finale, -0,2
Capitolo 5
"era ancora nemmeno cosciente" Uno spazio in più del necessario, -0,2. Stessa cosa in ""Il tedesco non permise" e "L'avversario di Stein ," più avanti.
"Mi scuso per tutto questo," Indicò con un gesto ampio" Una maiuscola al posto di una minuscola, -0,2
"Il luogo era minuto di un finestrino" Credo che tu al posto di "minuto" ci sarebbe dovuto andare "munito". Penso che sia un errore di battitura, quindi -0,2
"Il gruppetto si fermo" Errore di battitura, -0,2
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Più che altro forse per la sorpresa" Secondo me quel "forse" è ridondante, al posto tuo l'avrei tolto.
"Legati questa in cintura" Sebbene la preposizione in sé, basandosi sul significato base, va benissimo, avrei preferito che fosse "alla cintura", visto che è un oggetto.
"Tornò a fissarlo davanti a sé" Visto che il pronome risulta essere dello "sguardo", la frase mi suona un po' strana. Può essere una metafora, ma secondo me quel particolare pezzo non suona bene.
"L'unico rumore rimase la radiolina che trasmetteva canzoni" La frase in sé è ben
"Appoggiò il vuoto sul bancone" Viene sottinteso che sia il bicchiere, questo te lo riconosco, ma io preferisco che sia esplicitato.
Capitolo 2
"Un'altra busta di plastica." Di per sé la frase non è sbagliata, ma c'è un errore di continuità: non è stata menzionata nessuna busta prima. Tuttavia, dato che non è una questione grammaticale, ho preferito metterla fra i suggerimenti.
"Certo, era stato doloroso, aveva sofferto, ma la consapevolezza che fosse un capitolo chiuso aveva sempre in una certa misura lenito il dolore." C'è la ripetizione del poliptoto "certo", a inizio e quasi fine della frase. Fossi stato in te avrei provato a modificare uno dei due. Una ripetizione simile nel capitolo 4, con "sembrava" nel periodo "gli sembrava che l’aria fosse torrida, poi gelata, poi di nuovo gli sembrava che una vampa di fuoco lo stesse lambendo."
Capitolo 3
"Khaki" Questa è l'unica occasione in cui viene usato il sostantivo inglese al posto di quello italiano. Non sono contro l'uso dei termini stranieri in un testo, ma preferirei che ci fosse continuità.
Capitolo 5
"File di seggiolini" Capisco che quello a cui miravi erano "piccole seggiole", ma di primo acchito mi è apparso che fossero tutti su seggiolini da bebè! Ti consiglierei vivacemente un cambio di termine.
La tua storia è quella che mi ha fatto di più aprire il dizionario fra tutte quelle presentate. Questo non solo dimostra la grande padronanza del lessico che hai, nonché la sua grande varietà, ma anche dal tono che dai alla storia stessa: nonostante il lessico, il tono della tua storia non è assolutamente pomposo o artificiale. Anzi, mescoli molto bene vari strati di testo: quelli più volgari, i più romantici, i più insoliti, senza che la comprensione ne risulti appesantita, o che si allontani dall'essere verosimile. E non solo per come il narratore interno narra: i dialoghi stessi sono vivaci, e personalizzati secondo ogni personaggio. I momenti d'azione, anche se letti tutti di fila rischiano d'essere un po' ripetitivi, sono secchi e vanno dritti al punto, senza perdersi in ciance, quelli d'intimità danno quel senso di vicinanza che i due personaggi provano l'uno per l'altro, e le descrizioni sono precise e puntuali, dando il numero giusto d'informazioni per ben creare l'atmosfera. In breve, riesci a cavartela in qualsiasi situazione in cui una storia si può trovare, e lo fai senza inondare il lettore d'informazioni. Ho, ad esempio, apprezzato molto l'uso di termini relativi a registri specifici (militari, scientifici e simili) a cui non hai messo spiegazioni, e i termini stranieri stessi: inseriti nella storia con naturalezza, sono un ottimo strumento per fare world-building in sordina, e tu hai dimostrato di saperli usare perfettamente.
Ma fin'ora ho parlato solo del lessico, quindi passiamo al resto!
Il tuo è uno stile particolarmente ricco: ogni singola frase, quasi ogni singola parola che scrivi, non è messa a caso ma serve per approfondire qualcosa, centrale o meno alla vicenda. Questo fa' sì che il tuo sia un testo da apprezzare leggendolo lentamente, assaporando quasi ogni singola parola, e se trovo che la costruzione un poco si perda negli ultimi capitoli, non te ne posso fare una gran colpa, visto il grande numero di parole e il fatto che, ormai, hai creato atmosfera ed è difficile dissiparla.
L'unica nota vagamente critica che posso rivolgerti, e che avrei messo in grammatica se avessi ben focalizzato quale dei due metodi volevi seguire, è l'insicurezza su come scrivere i dialoghi con un inciso. In particolar modo, la seconda parte del dialogo (quella che viene dopo il pezzo narrato, per intenderci). A volte, la prima lettera della prima parola è minuscola, altre maiuscola, senza un'apparente continuità o preferenza, e questo può distrarre. Visto la varietà ha un po' inciso su questo parametro, ma ti ripeto che è l'unica cosa negativa che ho trovato.
Trama&personaggi (per originali):8/8 
La trama è complessa, ricca di eventi che si susseguono e si intersecano con naturalezza sino al finale, dove la storia trova il suo compimento. I personaggi principali sono due ma nel complesso se ne affiancano molti altri, ognuno ben caratterizzato. La difficoltà più grande era dare voce all'uomo che, per citare il coprotagonista, "è già tanto se dice dieci parole in un giorno, quando è in vena di chiacchiere." Anche gli altri personaggi però, uno dopo l'altro, lasciano il segno, per esempio il comandante stronzo che associa un numero ad ogni legionario sulla base del suo sfizio personale, Luisinho che ad ogni cenno di rissa è rapido a conservare le bottiglie sotto al bancone, il nero che ama fare soldi coi combattimenti clandestini e il suo braccio destro... Ci sarebbe da dire qualcosa su ognuno di loro. 

Gradimento personale:12/12 
L'ho apprezzata molto perché questa storia oltre ad essere su due personaggi che già conoscevo e per i quali ho un debole, rispecchia alla perfezione i miei gusti in fatto di genere narrativo, trama, contesto, personaggi, è stato un regalo che più indovinato di così non si può!
Totale: 34,1/40

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Post: 731
Giudice*****
24/02/2020 17:04
 
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Quattordicesimo posto
MaryLondon: Ho Incontrato Te
Grammatica&stile: 17,1/20
"più demente degli umani: Il cane." Dopo i due punti, non va la maiuscola. Visto che non l'hai fatto altre volte, sembra essere un errore di distrazione. -0,2
"guardo un grosso albero posizionato affianco a me" "Affianco" è la forma verbale. La forma avverbiale, che penso fosse quella che tu intendessi, è "a fianco". -1
" Esseri egoisti e superficiali" Dimenticato uno spazio a inizio frase. -0,2. Stessa cosa in " Ignoro completamente" e " Padrone, quando" più avanti.
"entrano a far parte [...] nello stesso spazio" "Far parte" regge la preposizione "di". -0,5
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Ma è innegabile il fatto che sono veramente inutili!" A "il fatto che" in un testo scritto segue solitamente il congiuntivo. Lo stile da te usato qua ricalca più il parlato, per questo non l'ho contato come errore, ma personalmente avrei usato il tempo verbale più comune nello scritto. Una cosa simile in "altrimenti non si spiega come mai questo mondo ne è così invaso.", sempre con la stessa variazione di tempo (indicativo-congiuntivo)
Quello che hai presentato sono tre storie diverse, con tre registri lievemente diversi. Partendo da quello che hanno in comune, vi è un lieve innalzamento del testo quando uno degli animali si mette a riflettere sulla vita di un altro, elemento che ho trovato molto azzeccato e ben inserito nel testo, dato che si pone l'accento su sensazioni importanti senza andare a sconvolgere il resto della storia, giustificata nella sua quotidianità.
Con una storia che tratta del punto di vista degli animali, mi sarei aspettata qualcosa di più fiabesco. Cosa che il gatto non è, in nessunissimo modo, e che mi ha sorpreso in positivo. Sei riuscita a esprimere tutta la sua opinione frustrata verso il mondo, con la costruzione di frasi secche e incisive, piene di momenti memorabili, che si contrappongono bene alla sensazione ottimista della storia successiva. Ho apprezzato soprattutto l'uso dei vari punti esclamativi, un metodo semplice ma efficace di evidenziare l'entusiasmo. Meno agitata, per così dire, è invece la storia dello scoiattolo: le frasi sono più lunghe, le costruzioni più verbose e più connesse l'una all'altra di fronte ad altre storie, e forse aiuta anche che il suo pezzo riflessivo sia quello più lungo fra tutti gli altri. Da l'idea di essere qualcuno estraneo alla vicenda, e quindi con uno sguardo più neutrale, e trovo che tu l'abbia resa bene.
Ho apprezzato moltissimo questa storia per atmosfera creata, ma è il lessico che le collega tutte a darmi qualche perplessità. Mi sembra che tu abbia differenziato le storie solo dal punto di costruzione tecnica e di formalità, ma che ogni protagonista, per parlare, attinga dallo stesso vocabolario, usi lo stesso registro. Ho trovato l'atmosfera delle storie molto diverse fra loro, ma il tono uguale per tutte, se mi spiego.
Il che non è un male in sé, trovo comunque che la tua storia abbia molto da dare e che sia in grado di affascinare. Tuttavia, questa mancata differenziazione, per così dire (che si può discutere dia unità ma secondo me, dato che si parla di tre esseri diversi, dovrebbero parlare in modo diverso), mi ha ogni tanto portata fuori dalla storia, specie nei momenti più "slice of life", in cui si dovrebbe percepire di più la differenza fra i vari personaggi, secondo me.
Non fraintendermi, ho apprezzato la storia, ma secondo me questo era un particolare troppo grosso per non farlo notare.
Trama e personaggi: 7,5/8 
La storia non ha una trama nel senso vero e proprio del termine, ma presenta più un momento, un episodio visto da tre punti di vista differenti e molto particolari, cosa che ho apprezzato grandemente. Hai sottolineato molto bene le differenze che intercorrono tra i tre personaggi protagonisti della raccolta, così come il loro modo di vedere la vita, così diverso da creare chiavi di lettura profondamente opposte per una stessa vicenda. Nella storia, ci presenti tre animali che si trovano nel medesimo luogo, nello stesso momento: ognuno di loro sta vivendo la propria vita, sta trascorrendo la propria giornata consapevolmente cosciente della presenza degli altri, che ignora ma giudica. Il fulcro di tutta la vicenda sono l’abbandono e il modo in cui esso viene vissuto dai protagonisti della storia; hai deciso di trattare un tema molto profondo e delicato, e lo hai fatto in maniera matura e assolutamente originale: l’idea di parlare del tema attraverso gli occhi di tre animali è stata davvero geniale e permette al lettore di riflettere sugli avvenimenti con più obiettività e distacco che se si fosse parlato dell’abbandono dal punto di vista di un essere umano. Nei tre animali che presenti si possono riconoscere quelle che sono le reazioni più comuni a un evento negativo da parte degli uomini: cinismo, incrollabile ottimismo e speranza, disillusa obiettività. Il fatto che tu abbia incarnato questi comportamenti negli animali che ne sono il simbolo ha reso la tua storia simile alle favole di Fedro, dove gli animali erano utilizzati per impersonare vizi e virtù degli uomini e per trasmettere un messaggio, una morale. 
Per quanto riguarda i personaggi, con il gatto hai fatto davvero un ottimo lavoro: in poche parole, hai racchiuso quella che è l’essenza di questo animale, il suo modo di vivere e di vedere la vita. È risaputo che i gatti siano degli animali diffidenti, schivi, indipendenti e poco amichevoli: difficilmente si affezionano e il loro rapporto con gli uomini si ferma al mero opportunismo; hai, quindi, sottolineato molto bene questi aspetti, facendo emergere il profondo cinismo del gatto in ogni riga della storia a lui dedicata. Ottimo anche il suo punto di vista riguardo il cane, che lui reputa uno sciocco, uno schiavo e un idiota, che non comprende - o non vuole comprendere - che il suo padrone l’abbia abbandonato e si ostina ad attenderlo, fiducioso. Il disprezzo del gatto si estende anche agli uomini, che egli non reputa migliori dei cani e che, dice, sono tanto bravi a infrangere le promesse. In tanto cinismo e disprezzo, tuttavia, emergono forse anche un po’ d’invidia e rimpianto: magari, anche il gatto ha amato un umano, a suo tempo, e anche lui è stato abbandonato come il cane, rimanendo irrimediabilmente deluso e ferito, trasformandosi in una creatura fredda e distaccata, che non riesce più a fidarsi. In un certo senso, forse, invidia la capacità del cane di continuare a essere fedele, di continuare a mantenere integra la sua capacità di amare ancora e ancora nonostante il dolore e le delusioni. 
Per quanto riguarda il cane, anche qui hai davvero fatto un ottimo lavoro e la storia a lui dedicata mi ha stretto il cuore: ho anche io un cane e non mi sognerei mai e poi mai di abbandonarlo da nessuna parte e davvero non riesco a capacitarmi di come qualcuno possa essere capace di fare una cosa del genere. Oltre al forte messaggio che fai passare, su quanto crudele possa essere l’essere umano verso una creatura indifesa indifesa che non ha per lui altro che amore, anche qui hai colto molto bene quelli che sono i tratti salienti del cane e hai descritto alla perfezione quello preponderante: la fedeltà. Il cane vede i suoi simili giocare con i loro padroni e l’istinto gli direbbe di correre a unirsi ai giochi, ma lui non vuole muoversi, perché sta attendendo che il suo padrone torni a prenderlo e non vuole non essere trovato. Avverte anche la presenza del gatto e, di nuovo, decide di mettere a tacere l’istinto che lo spinge a volergli abbaiare contro perché, di nuovo, attendere il suo padrone è la cosa più importante. Anche il cane giudica il gatto e il suo atteggiamento cinico, che non riesce in alcun modo a condividere: per il cane, l’amore è una componente fondamentale della vita, qualcosa che la completa e che ne arricchisce il significato, qualcosa di cui il gatto decide di privarsi, rimanendo freddo e arido, ferendo e godendo nel farlo. Hai saputo rendere bene la differenza tra queste due creature e il modo opposto in cui affrontano un abbandono, in cui lo vivono e lo metabolizzano. 
Il terzo protagonista della vicenda è uno scoiattolo, il cui pragmatismo emerge prepotentemente già dalle prime righe. La semplicità e il distacco con cui vive la sua esistenza, lo rendono più obiettivo nel giudicare ciò che lo circonda. Lui è abituato a prendere ciò che capita da chiunque e non si sofferma a fare distinzioni o a disprezzare l’uno piuttosto che l’altro: l’incontro con un umano gli ha fatto dono di una ghianda, un pettirosso gli ha lasciato il suo nido per la notte e va benissimo così. lo scoiattolo non giudica, ma si limita a osservare e a guardare oltre le apparenze. È questo il motivo per cui trova un punto in comune tra il gatto e il cane e riesce a vedere ciò che i due ignorano, poiché i loro pregiudizi impediscono di andare oltre. Entrambe le creature sono, come già detto, accomunate da un’esperienza di abbandono, che hanno vissuto e stanno vivendo in maniera completamente opposta: il gatto un tempo è stato il cane, pieno d’amore e di fiducia, ma è poi diventato vuoto e cinico, e di lui invece forse invidia la capacità di mantenere integri dei sentimenti positivi; il cane, invece, teme di diventare come il gatto, di trasformarsi in un essere pieno di disprezzo e di odio, che non è più capace di amare e di farsi amare. Lo scoiattolo, invece, che non ha mai avuto legami e quindi è sempre stato libero da qualsiasi vincolo e delusione, vede il terreno di condivisione che il cane e il gatto hanno, quell’abbandono che li unisce anche se in maniera inconsapevole. I due sono più vicini di quanto pensano e condividono più di quanto vogliono accettare. Si trovano nello stesso luogo, nella stessa situazione e cercano un modo per andare avanti e, anche se lo fanno in maniera opposta, tanto basta per renderli profondamente simili. Lo scoiattolo appare più come un giudice imparziale, un osservatore silenzioso, e anche qui sei stata molto brava a caratterizzarlo, anche se in maniera un po’ meno incisiva degli altri due. 
In generale, hai costruito una storia davvero originale e interessante, arricchendola con personaggi ben caratterizzati e strutturati. Hai toccato un tema doloroso e delicato in maniera matura e per nulla scontata.
Gradimento personale: 10/12 
Sono consapevole delle differenze che intercorrono tra me e te per quanto riguarda i generi a noi più congeniali e che preferiamo, quindi immagino la difficoltà che tu possa aver incontrato nel venire incontro ai miei gusti. Sono comunque contenta perché, nonostante questa sia una storia decisamente fuori dalle mie consuete corde, mi hai proposto un genere che apprezzo davvero moltissimo, ovvero quello introspettivo. Questo mi ha subito resa entusiasta della tua storia, ancor prima di leggerla, nonostante rating e sottogeneri siano molto lontani da quelli su cui scrivo di solito, così come l’assenza degli avvertimenti da cui non mi separo mai (contenuti forti, tematiche delicate, violenza): è stata quindi, come già detto, una graditissima sorpresa (perché ti apprezzo molto come giudice e come autrice) sapere che fossi tu il mio Babbo Natale. Come avrai dedotto dal commento alla voce “trama e personaggi”, la tua storia mi è piaciuta: adoro gli animali e le storie che ricordano le favole di Fedro, in cui queste creature vengono utilizzate per trasmettere insegnamenti e per sottolineare una morale. Ho amato l’atmosfera malinconica che permea la storia, così come le riflessioni dei tre protagonisti, che hanno permesso di dare una lettura completa e disincantata di una stessa situazione. il tema dell’abbandono è, di per sé, usato e abusato, ma tu l’hai proposto in maniera originale e fresca, rendendo la tua raccolta davvero molto interessante e ricca di spunti di riflessione ben costruiti e profondi. Ho letto la tua storia tra una portata e l’altra dell’infinito pranzone di Natale e me lo ha davvero allietato. Si tratta di un racconto semplice, eppure non per questo scontato o superficiale, anzi. Sono stata davvero felice del tuo regalo, che ho molto apprezzato: ti ringrazio per avermi fatto leggere questa storia, che mi è piaciuta nonostante fosse lontana dai miei generi preferiti. È stato davvero un racconto bellissimo e un regalo gradito. 
Totale: 34,6/40

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Post: 731
Giudice*****
24/02/2020 17:05
 
Quota

Tredicesimo posto
NaoYoshikawa: Di doni rubati e speranze ritrovate
Grammatica&stile: 15,8/20
"Mery Margaret", "Mary", -0,2
"Ma il fatto che tu non mi abbia ucciso, significa che forse non disprezzi così tanto una vicinanza." Hai messo una virgola fra soggetto (il fatto che) e verbo (significa), -1
Suggerimenti (non tolgono punti)
"passare anche la vigilia di Natale [...] Henry stava passando la sua fantastica serata" Qui c'è una ripetizione di "passare", e a mio parere è sempre meglio evitare le ripetizioni. Magari la prima frase avrebbe potuto essere "stare la vigilia di Natale"? Una ripetizione simile anche in "Non mi aspettavo di certo di vederti qui", con la particella "di"
"soprattutto non era da lei far" In questo caso, ho trovato l'ellissi dell'ultima lettera di "fare" poco utile, dato che non c'è niente che lo giustifichi ed è per lo più una forma colloquiale
"sensazione dolce-amara". Generalmente, si scrive tutto attaccato o con le due parole staccate. La linetta è usata per unire due parole staccate, e per questo non te l'ho contato errore, ma volevo segnalarti altre forme che ritengo più corrette.
Ho trovato la sintassi della tua storia semplice. Dato il tipo di racconto che hai scritto, l'ho trovato un punto a favore: i pensieri di Regina sono stati ben implementati nel testo, ed è comunque molto facile capire quando c'è la narrazione e quando si va più introspettivo. Non ho notato nessun infrazione del POV stabilito, e ho generalmente trovato che scorresse bene.
Tuttavia, ho spesso riscontrato parole che poco c'entravano col lessico prestabilito. Per la maggior parte, sono state ben usate, e sono servite per andare più nello specifico su cosa pensasse un personaggio, ma altre volte le ho trovate un po' disorientanti. Non fraintendermi, sono sempre per la varietà di lessico, ma una varietà che s'addica al registro della storia stessa. E, in questo caso, ho trovato che poco s'addicessero al resto, e che risultassero in maniera negativa per la maggior parte.
Forse, non ci avrei prestato cosi così tanta attenzione se la costruzione stessa delle frasi avesse reso a qualcosa di più complicato, ma per la maggior parte delle volte non è stata così. Sì, ci sono frasi semplici, frasi più complicate che funzionano, che creano pathos ed emozioni, soprattutto verso la fine, ma trovo che nella parte in mezzo ci siano troppe frasi consecutive. Certo, squadra che vince non si cambia, ma li ho trovati davvero troppo ravvicinati in quel caso, e se tutta quella coordinazione aiuta una lettura più consumistica (da semplice lettrice me la sono goduta tantissimo pur non conoscendo i personaggi, sappilo), a una più lenta il castello di carte crolla.
Ma non è qualcosa di cui ti devi rammaricare: i punti di forza ci sono, e per la maggior parte ho trovato la storia ben scritta e avvincente. Solo che, essendo il mio campo di valutazione confinato solo a grammatica, ne ho approfittato per essere il più ampia possibile, e segnalare ogni nota stonata. Ma la tua base, ci tengo a ripeterlo, è molto forte e assolutamente invidiabile!
Trama&Ic: 7/8 
La trama è semplice ma mi è piaciuta, l'ho trovata funzionale e interessante, anche se, per chi conosce bene la coppia come me, non è qualcosa di molto originale. Un confronto diretto sulle rispettive disavventure amorose e la scoperta di similitudini resta comunque il modo migliore per affrontare il rapporto tra Hook e Regina, quindi l'autrice ha fatto un ottimo lavoro in credibilità e plausibilità. I personaggi mi sono sembrati IC, soprattutto Regina, anche se il bacio finale e la reazione quasi subito positiva di Regina sono stati secondo me un po' troppo frettolosi rispetto alle premesse date. Ha gestito comunque i due personaggi bene e le loro personalità emergono dai dialoghi e dai comportamenti. Menzione speciale per la presenza - azzeccata e molto gradita - di Granny! 

Gradimento personale: 12/12 La severità da un punto di vista oggettivo l'ho concentrata nel parametro precedente perchè, riguardo a gradimento personale, ho adorato la storia. Lo scopo del Contest era quello di scegliere qualcosa qualcosa che potesse piacere all'autore assegnato e Nao è riuscita esattamente a cogliere i miei gusti, sia come coppia che come ambientazione. Non mi aspettavo di ricevere qualcosa di così mirato e bello, per cui la ringrazio moltissimo!
Totale: 34,8

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