17/08/2019 23:45 |
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| | | Post: 17.833 | Registrato il: 09/08/2004
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sento arrivare le prime nebbie a coprire gli spazi sonnolenti di questa città di corpi sviliti ignobili e come un intruso mi chiedo qual è il prezzo che la vita pretende per aggrapparmi ai resti di questi giorni oscuri mi sono stancato dell'ovatta grigia che avvolge e silenzia ogni coscienza esibisco sgarbo e sarcasmo in questa necropoli circolare che alterna il fetore dei cadaveri al puzzo ipocrita di un erotismo da bordello cammino lungo il mio muro sbrecciato incontro serpi e sorci e siepi sontuose ecco proprio le siepi danno il senso di simmetria e il filo spinato e le sbarre e i confini sono la storia di questa perversione è buio ormai un lampione in fondo illumina la fine del muro è luce finalmente luce artificiale vanni 2019 agosto
vanni |
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