Turisti cubani di seconda categoria contro stranieri di prima
Secondo i dati del Ministero del Turismo, per circa cinque anni, nei mesi di luglio e agosto, i cubani occupano tra il terzo e il secondo posto come turisti nelle strutture alberghiere del paese.
Più di 3 milioni di persone hanno soggiornato in hotel sull'isola nel 2018, con una tendenza alla crescita dal 2008 in cui sono state eliminate alcune delle restrizioni che discriminano i cittadini cubani residenti permanenti nel territorio nazionale che non potevano neanche avvicinarsi a uno straniero.
Scrivo quanto precede al presente perché alcuni di questi regolamenti discriminatori esistono ancora sebbene non siano inclusi in leggi o decreti. Esistono come una pratica comune non solo nelle forze di polizia ma nelle amministrazioni di alcuni stabilimenti in base a quell'avvertenza che dice: "Questo posto si riserva il diritto di ammissione".
In effetti, ci sono ancora cubani e cubani che si chiedono se sarà loro permesso di entrare in un determinato hotel, bar o centro ricreativo e anche quelli che, a causa del colore della pelle, del basso livello acquisitivo o della semplicità nel vestire, evitano determinati luoghi per non incorrere spiacevoli confronti con guardie di sicurezza o agenti di polizia.
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