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Lavaggio del cervello su bimbi per l'affido, decine di arresti

Ultimo Aggiornamento: 29/07/2019 17:45
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27/06/2019 15:33
 
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Sindaci, medici, assistenti sociali, psicoterapeuti e liberi professionisti. Sono decine le persone indagate nell'ambito dell’operazione 'Angeli e Demoni', che ha scoperchiato un illecito sistema di gestione di minori in affido, tutti tra i 6 e gli 11 anni. I Carabinieri di Reggio Emilia, sotto il coordinamento della locale Procura e del pm Valentina Salvi hanno eseguito, tra l’Emilia Romagna ed il Piemonte, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Tribunale a carico di 16 indagati.
Sei persone sono state sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari, tra cui il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti - che secondo l'ordinanza era "pienamente consapevole della totale illiceità del sistema" - la responsabile del servizio sociale integrato dell'Unione di Comuni della Val d'Enza, una coordinatrice del medesimo servizio, un'assistente sociale e due psicoterapeuti di una onlus di Moncalieri, nel torinese.
Ulteriori otto misure cautelari di natura interdittiva sono costituite dal divieto temporaneo di esercitare attività professionali e sono state eseguite a carico di altrettanti soggetti: dirigenti comunali, operatori socio-sanitari, educatori. Infine altre due misure coercitive del divieto di avvicinamento a un minore sono state eseguite a carico di una coppia affidataria accusata di maltrattamenti.


Oltre 100 i Carabinieri impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza cautelare e di decine di perquisizioni domiciliari. I destinatari della misura cautelare sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso. Tra i reati contestati, in particolare, quello di lesioni gravissime ai minori in relazione ai traumi loro provocati e di abusi sessuali. A riguardo alcuni di loro, oggi adolescenti, manifestano profondi segni di disagio (tossicodipendenza e gesti di autolesionismo).

Gli inquirenti contestano agli indagati "ore e ore di intensi lavaggi del cervello" intercettati durante "le sedute di psicoterapia effettuate sui minori, anche di tenera età, dopo che gli stessi erano stati allontanati dalle rispettive famiglie, attraverso le più ingannevoli e disparate attività".

Tra le "ingannevoli attività" messe in piedi per allontanare bambini dalle famiglie, sono state scoperte relazioni false, disegni dei bambini "artefatti attraverso la mirata aggiunta di connotazioni sessuali", terapeuti travestiti da personaggi cattivi delle fiabe, "in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male", falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi di quella che veniva spacciata ai bambini come macchinetta dei ricordi. Per "lunghi anni" i Servizi sociali hanno inoltre omesso di "consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali", che i Carabinieri hanno ora "rinvenuto e sequestrato, in un magazzino, dove erano accatastati".

Dalle indagini è emerso che tra gli affidatari dei minori coinvolti c'erano anche titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche e con figli suicidi. Sono inoltre stati accertati due casi di stupro presso le famiglie affidatarie e in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento. In un caso la piccola vittima sarebbe stata violentata da un cugino della coppia affidataria "Quello che veniva spacciato per un modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati - sottolineano gli investigatori - altro non era che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie".

LE INDAGINI - Le indagini sono iniziate alla fine dell’estate del 2018, dopo l’anomala escalation di denunce all’autorità giudiziaria, da parte dei servizi sociali coinvolti, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze a danni di minori commessi da parte dei genitori. L’analisi dei fascicoli vedeva puntualmente approdare le indagini verso la totale infondatezza di quanto segnalato. I servizi sociali coinvolti proseguivano nel percorso psicoterapeutico reiteratamente richiesto. Da tale spunto si è sviluppata l’intensa indagine che ha svelato i numerosi falsi documentali redatti dai servizi sociali in complicità con alcuni psicologi. Si realizzava la diagnosi di una mirata patologia post traumatica a carico dei minori, condizione necessaria a garantirne la prese in carico da parte della onlus. Il pagamento delle prestazioni psicoterapeutiche avveniva, quindi, in assenza di procedura d’appalto: gli affidatari venivano incaricati dai Servizi Sociali di accompagnare i bambini alle sedute private di psicoterapia e di pagare le relative fatture a proprio nome. Mensilmente gli affidatari ricevevano rimborsi sotto una simulata causale di pagamento, falsando così i bilanci dell’Unione dei Comuni coinvolti. Tra gli affidatari inoltre, anche amici e conoscenti dei servizi sociali. Dietro tali illecite condotte, l’interesse economico, che vedeva legati i dipendenti dell’Unione ai responsabili della onlus, attraverso reciproci conferimenti d’incarichi: da un lato la citata Onlus diveniva affidataria dell’intero servizio di psicoterapia voluto dall’ente e dei relativi convegni e corsi di formazione, organizzati in provincia, e, dall’altra, alcuni dipendenti dello stesso ente ottenevano incarichi di docenza retribuiti, nell’ambito di master e corsi di formazione, tenuti sempre dalla onlus. Innocenti disegni dei bambini venivano falsificati attraverso la mirata aggiunta di dettagli a carattere sessuale, abitazioni descritte falsamente come fatiscenti, stati emotivi dei piccoli falsamente relazionati, travestimenti dei terapeuti da personaggi cattivi delle fiabe messi, in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, denigrazione della figura paterna e materna. Decine e decine i regali e le lettere di affetto, consegnati negli anni da parte dei genitori naturali, che i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano nascosti, che gli appartenenti ai Servizi Sociali indagati omettevano di consegnare ai piccoli. Questi erano solo alcuni dei metodi adottati nei confronti dei bambini, in provincia di Reggio Emilia, anche di tenera età, al fine di allontanarli dai genitori, per poi mantenerli in affido e sottoporli ad un circuito di cure private a pagamento di una Onlus piemontese. Un business illecito di diverse centinaia di migliaia di euro di cui beneficiavano alcuni degli indagati, mentre altri si avvantaggiavano a vario titolo dell’indotto derivante dalla gestione dei minori attraverso i finanziamenti regionali, grazie ai quali venivano, inoltre, organizzati anche numerosi corsi di formazione e convegni ad appannaggio della predetta Onlus, in elusione del codice degli appalti e delle disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Il sistema era consolidato, e ha portato all’apertura di un Centro specialistico regionale, per il trattamento del trauma infantile derivante da abusi sessuali e maltrattamenti (che di fatto è risultata una costola della Onlus). Nel Centro specialistico veniva altresì garantita l’assistenza legale ai minori attraverso la sistematica scelta, da parte dei Servizi Sociali, di un avvocato, anch’egli indagato per “concorso in abuso d’ufficio”, attraverso fraudolente gare d’appalto gestite dalla dirigente del Servizio, al fine di favorirlo. Sono emerse ore ed ore di sedute di terapia sui bambini, anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettriche spacciate come strumenti in grado di garantire alla terapeuta la gestione della mente e il recupero dei ricordi. Ai bimbi veniva inoltre riferito che era assolutamente necessario far riemergere “le brutte cose” commesse dai genitori e ciò proprio in prossimità delle testimonianze che i bambini avrebbero poi reso alla competente autorità giudiziaria. In alcuni casi, la terapeuta non risparmiava ai minori i dettagli dei propri fantasiosi racconti (spacciandoli come il contenuto da lei letto nella mente dei piccoli). Durante le sedute di psicoterapia le terapeute spiegavano ai bambini che ogni loro comportamento era legato alle traumatiche esperienze vissute in passato. Le indagini sono tuttora in corso, risultano al vaglio degli investigatori le posizioni di decine e decine di minori seguiti negli anni passati proprio dai servizi sociali.



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NOTA: il grassetto è mio
27/06/2019 15:34
 
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[SM=g1861202]
27/06/2019 16:04
 
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probabilmente si tratta della punta di un'iceberg
chi dovrebbe tutelare la salute pubblica
e invece ben strutturata in un crimine
troppo difficile da fare emergere
metteteli dentro e buttate le chiavi


[SM=g7364]

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salmo 94:19
28/06/2019 22:11
 
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Il motivo per cui avvengono queste cose sono legati essenzialmente alla competenza degli assistenti sociali, dei psichiatri e dei psicologi,che sono ritenuti a priori "le autorità" a cui i giudici delegano i giudizi di merito.
Quando queste autorità agiscono veramente nell'interesse del minore,
la priorità viene data al diritto del minore di "restare nella propria famiglia ed essere educato dalla propria famiglia".
Per togliere un figlio ad una famiglia necessitano motivi "gravi".
Ma può succedere che il giudizio sia falsato o da preconcetti o addirittura da corruzione.
In quel caso,quando i genitori si trovano ad essere impotenti perché vengono screditati.
Si può prendere ad esempio anche la chiusura per violenze della comunità" la consolata di Borgo D'ale"
Codice civile art 315-325.
28/06/2019 22:19
 
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Questo video del psichiatra Vittorino Andreoli per come dovrebbe agire uno psichiatra
youtu.be/yszgaDgzmMM
28/06/2019 22:38
 
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Re:
Avevo letto, ma solo in parte.
Anche in questo caso c'è proprio da chiedersi "se questo è un uomo". 😪

Simon
29/06/2019 00:59
 
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Come se non fossero già stati traumatizzati abbastanza (essendo in affido), ci mancava solo che gli unici punti di riferimento adulti che si occupavano di loro gli facessero questo sfruttando la loro vulnerabilità...

Tra l'altro, i traumi si curano proprio con i tipi di professionisti (medici, psicologi) che li hanno generati, in questo caso, e di cui questi minori hanno perso totalmente la fiducia...
[Modificato da falcon2600 29/06/2019 01:03]
29/06/2019 09:51
 
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spero li mettano in galera e buttino la chiave.
quei bambini hanno subito danni emotivi irreparabili
anche per situazioni come queste non possiamo che sperare che il Regno che preghiamo attraverso il "Padre Nostro" venga presto...

il mondo è davvero orribile... o meglio, gli umani sono arrivati ad un degrado morale insopportabile.
29/06/2019 11:32
 
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Chiunque che provoca danni e traumi ai bambini e ai disabili è giusto che venga punito.
Ma,se nel caso di genitori ciò può avvenire in maniera abbastanza rapida,nel caso che gli abusi,anche solo togliere i bambini o i disabili ,vengano fatti da assistenti sociali o psichiatri,diventa difficile da dimostrare a causa dello status che queste autorità hanno di fronte al giudice tutelare.
Una famiglia povera,un genitore che deve lavorare di notte o anche addirittura una famiglia vegetariana o altre cose vengono prese come pretesto per togliere da parte di persone senza scrupoli, i figli dalla famiglia d'origine.
29/06/2019 11:33
 
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Quando una coppia di genitori o un singolo genitore
viene attaccato sul piano morale….
costui a chi dovrà e potrà mai rivolgersi,
quando l’intento dietro un'accusa del genere è malefico
chiederà cosa fare al medico di base?
all’insegnante?
al psicologo?
al psichiatra?
all’assistente sociale?
al sindaco?
al giudice minorile?
e anche i parenti... gli crederanno?
e se mai avranno dubbi sulla sua colpevolezza ...
nel migliore dei casi sarà preso per paranoico.
Quando figure istituzionali sono complici
in maniera orchestrata e non si fermano
neppure di fronte al danno devastante che
provocheranno alle famiglie…. ai bambini,
proprio loro professionisti che dovrebbero garantire
in maniera prioritaria,.... tutela e protezione…
dovrebbero lasciarli fuori da questi sporchi affari i bambini
Quando uniscono complici i loro piani criminosi diventano
oltremodo potenti, perché non traspare il collegamento tra loro
nel portare avanti i loro progetti criminosi.
E in quanti altri settori cè questo modus operandi

Cosa possiamo aspettarci?

[SM=g8869]

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salmo 94:19
29/06/2019 11:57
 
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Non che tutti le autorità predisposte per vigilare siano corrotte,ma questo avviene soprattutto nei confronti di soggetti deboli e inesperti, poco capaci di far valere i diritti del minore e del disabile,come anche e prescritto dalle convenzioni dell'ONU sui diritti del minore e del disabile,ratificate dal parlamento italiano.
29/06/2019 13:49
 
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Re:
Roberto 62,5, 29/06/2019 11.57:

Non che tutti le autorità predisposte per vigilare siano corrotte,ma questo avviene soprattutto nei confronti di soggetti deboli e inesperti, poco capaci di far valere i diritti del minore e del disabile,come anche e prescritto dalle convenzioni dell'ONU sui diritti del minore e del disabile,ratificate dal parlamento italiano.





E’ ovvio che non parliamo di tutte le autorità corrotte
ne è prova il fatto che qualcuno ha indagato facendo venire a galla
questa chiamiamola associazione a delinquere,
ma dall’articolo si evince che da molti anni va avanti questa orchestra tanto che alcuni allontanati da piccoli hanno sviluppato comportamenti
autolesionisti e altri fanno uso di stupefacenti.

Ma non direi che ciò avviene solo nei confronti di soggetti deboli ed inesperti perché di fronte ad accuse infamanti contro la famiglia
come ti difendi da false certificazioni di autorità mediche,
agiscono con le maniere forti, e hanno carta bianca dalla magistratura.
Fintanto che i genitori per difendersi riescono a muovere
la macchina burocratica della giustizia in grado di sciogliere il bandolo della matassa cacciando fior di quattrini pagati agli avvocati (e devono anche avere la fortuna di avercela questa disponibilità economica) quelli che erano bambini te li ritrovi più che adolescenti

quindi se per deboli intendi poveri senza reddito sufficiciente a far fronte a un imprevisto del genere è chiaro che queste categorie sono più a rischio

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salmo 94:19
29/06/2019 15:20
 
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Comunque l'articolo contiene almeno un vistoso errore, il "lavaggio del cervello" non esiste e infatti non è fra i capi d'accusa degli imputati. Negli adulti il "lavaggio" avrebbe la mira di sostituire idee nuove a quelle vecchie contro la sua volontà, ed è scientificamente assodato essere un mito (anzi una cretineria integrale). Per i bambini, la cui psiche e il cui bagaglio di informazioni sono in costruzione, idem dal momento che non v'è nulla da "sostituire".
29/06/2019 18:39
 
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Quello che deve fare un'avvocato competente è studiare le relazioni degli assistenti sociali e le perizie dei psicologi o psichiatri e vedere in relazione alla famiglia quelli che sono i motivi addotti che hanno portato al giudice tutelare a porre restrizioni nei rapporti col figlio.
Se ci sono motivi non va!idi evidenziando i punti critici e rapportandosi alla realtà oggettiva della famiglia,l'avvocato può, anche avvalendosi della giurisprudenza relativa ai casi simili.
L'approccio sbagliato, secondo me,è di cercare dagli interlocutori un compromesso, ma in tal caso non viene messa in evidenza l'ingiustizia,
e con la pratica del "rimando" da parte dei servizi sociali,le cose continuano come prima.
Il punto di forza dei genitori è che sia i servizi sociali che gli psichiatri o psicologi non possono di fatto formulare un'analisi negativa nei confronti della famiglia fornendo come prova il corportamento dei genitori verso il figlio relativo a pochi ebisodi
conosciuti da loro,e sul fatto di quelli formamulare un'analisi oggettiva .
L'analisi soggettiva,cioè sulla base di ipotesi, non può diventare oggettiva,cioè sulla base di prove.
29/06/2019 20:19
 
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Comunque la situazione più grave è riguardo ai disabili psichici,visto che comunque, anche a fronte di gravi turbamenti, a 18 anni il minore riacquista la libertà.
Diversa è la situazione di chi,essendo messo in un istituto ,deve starci a tempo indefinito, perché le valutazioni dei servizi sociali. quando sono errate difficilmente vengono modificate dagli stessi,altrimenti la perdita di credibilità è evidente.
Ed è per questo che in qualche modo la sentenza del giudice tutelare in qualche modo copre in qualche modo le spalle.
Fino a quando i genitori o i parenti riescono a dimostrare il dolo.
29/06/2019 22:12
 
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Io aspetterei la sentenza, gli assistenti sociali fanno un lavoro molto difficile, poco simpatico e spesso criticato anche da idee populiste. Può essere tutto ma qui dovremmo mobilitare l'idea di complotto. Cautela prima di accusare professionisti e sbatterli in prima pagina, spesso notizie del genere si sgonfiano alla prova dei fatti.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
01/07/2019 20:36
 
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Re:
Vediamo cosa dirà la prima sentenza, magari tra qualche anno.
Per il giudizio della cassazione probabilmente questi bambini saranno già adulti... [SM=g10765]

Simon
01/07/2019 20:45
 
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Post: 67.472
Diciamo che in Italia sta diventando uno sport nazionale prendersela con insegnanti, assistenti sociali e infermieri... nella maggioranza dei casi si tratta di esagerazioni o fraintendimenti di immagini viste da persone che non lavorano nel settore. Ma tant'è dare in pasto il mostro paga sempre, soprattutto gli installatori di telecamere che diventeranno obbligatorie, come se servisse a qualcosa.

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
01/07/2019 21:50
 
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Forse il fatto di aver vissuto personalmente esperienze negative in ambito di assistenza sociale nelle quali prevale il denominatore dell'interesse economico a discapito di quello sociale l'unico rapporto che si riesce a fare di queste figure è unicamente negativo. Bisognerebbe interpellare una campione di almeno 1000 intervistati in varie parti d'italia che hanno avuto a che fare con gli assistenti sociali e gli psichiatri e vedere che quadro ne viene fuori . Ma spesso chi vive un esperienza negativa è poi portato a scagliarsi contro la categoria in generale un po' come ha fatto Candace Conti o altri fuiriusciti nei confronti dei tdg .
02/07/2019 11:56
 
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Qui si tratta della raccolta di indagini svolte da più di un anno su reati ben precisi e appurati e che si estenderebbero anche altrove.
Molti di coloro che postano sembrano non aver letto gli articoli tanto meno gli approfondimenti

Le categorie coinvolte ci rimettono in credibilità
anche se direttamente e personalmente responsabili
sono solo alcuni professionisti altri sapevano e tacevano … tantissimi altri svolgono coscienziosamente il loro lavoro
.
Quindi più che notizie gonfiate qui ce da aspettarsi il solito
INSABBIAMENTO

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salmo 94:19
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