Come dovrebbero essere suddivisi i gironi

Ti riporto al volo le mie "statistiche" degli ultimi tre anni che comprendono, dove non esplicito, tutte le gare ufficiali del Monza compresi playoff, coppe, poule scudetto.

Serie D stagione 2016/2017
Partite giocate: 38
Km potenziali: 7.734
Partite viste: 36
Km percorsi: 6.559


Serie C stagione girone A - 2017/2018
Partite giocate: 37
Km potenziali: 14.974 (di cui 14.859 per campionato)
Partite viste: 32
Km percorsi: 9.890


Serie C stagione girone B - 2018/2019
Partite giocate: 49
Km potenziali: 17.425 (di cui 14.435 per campionato)
Partite viste: 38
Km percorsi: 11.515





A livello di km percorsi, tra girone A e girone B cambia davvero poco. C'è una differenza di circa il 3% in campionato che equivale, più o meno, ad una media trasferta (Vicenza, per esempio) che in base alle stagioni può essere facilmente compensata dalle neopromosse o retrocesse. Quindi con la composizione attuale dei gironi, finire nel girone A o nel girone B cambia solo per il fatto che le trasferte sarde del girone A sono forse più proibitive a livello economico di una trasferta a Fermo o a Teramo.

Tagliare a livello nord porterebbe dei benefici? Certamente sì, da questo punto di vista. Almeno per noi che potremmo evitare Teramo, Fermo, San Benedetto e le sarde per giocare a Novara, Vercelli o Chiavari. Non vedo molte differenze per chi da Trieste debba scegliere se andare a Chiavari o Teramo. Vale il viceversa. Da Chiavari, probabilmente, preferirebbero andare in Toscana piuttosto che in Friuli. Insomma, la divisione sud-centro-nord o nordest-nordovest-sud non la vedo così diversa se non guardata dal punto di vista del nostro orticello.

Aggiungo, non risolvi nemmeno il probema del dove sia meglio mettere questa o quella squadra. La Viterbese di turno sarebbe sempre al confine tra sud e centro così come Piacenza o qualche altra emiliana. Squadre di confine ci saranno sempre, se tagli in un modo o nell'altro.