Francesco consegna ai rappresentanti pontifici convocati a Roma da tutto il mondo una meditazione
Francesco consegna ai rappresentanti pontifici convocati a Roma da tutto il mondo una meditazione «un po’ naif»: non ci si unisce a gruppi ostili al Papa, alla Curia e alla Chiesa
Pubblicato il 13/06/2019
Ultima modifica il 13/06/2019 alle ore 10:49
Iacopo Scaramuzzi
città del vaticano
Non raggirare né frodare il prossimo, non lasciarsi andare a pettegolezzi e maldicenze, non trattare male i propri collaboratori, non cercare il lusso e gli indumenti «firmati» tanto più in mezzo a gente priva del necessario, non cadere nel «politicamente corretto», non perdere l’imparzialità, non «criticare alle spalle il Papa, avere dei blog o addirittura unirsi a gruppi ostili a Lui, alla Curia e alla Chiesa di Roma», avere l’evangelica semplicità delle colombe e astuzia dei serpenti, non perdere la bussola dell’obbedienza, non rinunciare alla preghiera e non diventare semplici funzionari, non accettare regalie che annebbiano l’oggettività e addirittura comprano la libertà. Sono alcuni dei punti del «decalogo» - una «meditazione un po’ naif» - che papa Francesco ha affidato ai nunzi apostolici ricevuti questa mattina in Vaticano in occasione di un incontro ormai consueto che ogni tre anni il Pontefice vuole avere con i suoi ambasciatori in tutto il mondo.
...
Fonte