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[fanfiction e originali] Specchi, ombre e presagi: il doppelgänger II Edizione

Ultimo Aggiornamento: 23/02/2020 12:56
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Post: 935
Giudice*****
23/10/2019 23:24
 
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Quinta Classificata
MARYLONDON
IN UN BATTITO DI ALI
41,70/50

 

 

Grammatica e stile: 7,7/10  (3.7 grammatica /5 – stile 4/5)

Poiché hai scelto una narrazione in prima persona un po’ scanzonata ho ritenuto facenti parte dello stile e del personaggio talune espressioni (manco, complimentone, ecc). Questo in un’ottica in cui l’approccio del narratore sia simile al Giovane Holden e simili e voglia ricalcare la forma parlata, come peraltro era abitudine anche in Italia di Pasolini. Lo stile è scorrevole e fluido, con un buon respiro e i pochi refusi incidono solo perché reiterati nel corso di tutto il testo. L’uso di un linguaggio spesso turpe ha permesso di creare un flusso di pensieri realistico sia in Cole che in Zoe.

  • In un battito di ali. [il titolo non vuole il punto fermo] 
  • La mia attenzione viene immediatamente catturata dal titolo: “L’amore dura due anni” Sì… ma in base a cosa, questo giornaletto da due soldi, appura quanto affermato? [manca punto fermo dopo anni].
  • Ti dirò di più, mia cara rivista - e credimi, ti ho fatto un complimentone a definirti tale- [i trattini – tra le parole – sono lunghi; errore presente in diversi punti]. 
  • le relazioni fanno perdere il controllo di se stessi, ci instupidisce, ci sottomette [di noi stessi perché ci istupidisce, ci sottomette…] 
  • etc [è un’abbreviazione, pertanto va etc. o ecc. o eccetera.
  • << Mi segua, signor Jackson >>  [Non sono le virgolette. Usa o “virgole alte” o – trattino lungo o «virgole basse» 
  • la spia…Sappi che mi vendicherò, Tom [spazio mancante] 0.10
  • Non c’è alcuna speranza per me e per fortuna col tempo ci si abitua a questo stile di vita e nemmeno ci pensa più. [manca si] 
  • Dulcis in fondo [fundo] 0.10
  • perché mia sorella non potesse ritrovarsi affianco due persone normali come amiche. [a fianco, affianco è prima persona del verbo affiancare] 
  • << Ancora? >> mi chiede, poggiando un dito sul mio pancione << La mamma non sarà contenta di questo >> [manca il punto fermo a fine battuta, refuso reiterato].
  • Continuo a fissarla, come se stessi guardando un stupendo tramonto sul mare. [uno] 

Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 7/10

Mi è molto piaciuto come hai utilizzato il pacchetto e l’elemento dei disturbi psichici – ma questo lo vedremo meglio nelle prossime voci. La disincantata e lagnosa Zoe verso la seconda metà della storia confessa a Cole il duro percorso riabilitativo fatto a seguito dei disturbi psichici derivanti anche dall’abuso di sostanze stupefacenti. Anziché la follia, hai preferito togliere il coperchio e liberare uno dei mali della nostra società contemporanea, quello delle dipendenze. I disturbi sono stati trattati con molta delicatezza e cura e Zoe, nel suo racconto-fiume, appare come consapevole e serena, conscia anche del suo fragile stato emotivo e dal legame col proprio terapeuta, anch’esso facente parte di un lento processo riabilitativo.

La poesia è ciò che accomuna e determina il rompimento dell’iniziale ghiaccio tra i due viaggiatori, Cole e Zoe. È l’elemento che permette allo spacciatore di intuire che Zoe è più profonda delle altre ragazze, cosa che comunque specifichi bene che viene confermata anche durante il viaggio.

Flashback ce ne sono, sia da parte di Zoe che da parte di Cole. La scelta di alternare i due PoV al presente dei protagonisti ti ha aiutata moltissimo in tal senso, consentendoti di analizzare più e più volte i vari elementi del passato dei due protagonisti.

Viaggio verso una meta sconosciuta: anche la situazione è stata colta in pieno nella sua accezione più selvaggia. Ti ho citato Holden perché questo prendere e viaggiare per gli USA proprio della tua storia mi ha fatto tornare in mente i romanzi propri della beat generation! ^^. Il tema del doppelganger è stato gestito in modo particolare: il doppio di cui Zoe ha paura è il riflesso di se stessa (troppo grassa ed ex tossica incapace di soddisfare le aspettative di una madre wags), ma in un certo qual modo anche l’ex tossica e l’ex spacciatore sono speculari l’uno all’altro, in una dicotomia originale rispetto al tema proposto. Brava!

 

IC/Caratterizzazione personaggio e introspezione: 10/10

È indubbio che tu abbia caratterizzato sia Cole che Zoe alla perfezione. Non sto a fare il riassunto delle loro vite, ma desideri, atteggiamenti, problematiche e quel desiderio di evasione che li spinge a evadere dalla realtà girando per le varie città degli USA mi è molto piaciuto proprio perché non stonava.

Cole, per esempio, è ben inquadrato nel suo stile di vita sregolato e disincantato. La sua negazione forte e ripetuta del bisogno d’amare e la spiegazione di come sia giunto a questa conclusione contribuiscono a creare un personaggio dalle splendide e realistiche sfaccettature. Quella che ho preferito tuttavia è stata Zoe. La sua non accettazione di sé, i rapporti conflittuali con la famiglia, la scelta di non intraprendere una storia d’amore col bel Cole mi hanno conquistata.

Sviluppo trama: 9/10

Rispetto al tema del doppelgär classico alla Edgar Allan Poe hai scelto una lettura differente e più intimista. Il doppio è quella parte di Zoe che la ragazza ha tentato di ricacciare dentro di sé curandosi per lungo tempo e mantenendo un equilibrio che comunque nella storia non è ancora stato raggiunto. Alcuni dettagli sulla dipendenza di Zoe avrebbero potuto essere accennati prima, ma tolto questo piccolo dettaglio la trama si sviluppa in maniera coerente, compreso il viaggio folle che i due protagonisti, pressoché sconosciuti, fanno sull’onda del desiderio di fuggire. Il viaggio è metafora di vita ed è proprio lungo le strade percorse guidando a turno che i protagonisti ritrovano se stessi e la forza di andare avanti con le loro vite, ma… da soli. E non sai quanto ho apprezzato questo dettaglio non perché non sia una persona romantica (lo sono e molto), ma perché in questa storia non c’era alcun bisogno di un interesse sentimentale tra i due protagonisti.

Gradimento personale: 4/5

La minilong mi è piaciuta molto e l’ho letta tutta d’un fiato. Hai sviluppato in maniera interessante e originale i pacchetti, presentando alcune tematiche classiche (evasione, viaggio, ricerca di se stessi) in un clima contemporaneo e con personaggi molto moderni anche nelle loro debolezza, cadute, ambizioni e caratteristiche. L’introspezione e la caratterizzazione sono ottimamente curate. Un bellissimo lavoro!

Titolo e presentazione: 4/5

Titolo evocativo, mi è piaciuto molto, ma l’introduzione potrebbe essere più accattivante. Il testo è ordinato e ben presentato.

Totale:  41,7/50


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