Gesù disse queste cose in una preghiera al padre prima di essere giudicato e giustiziato.
Effettivamente per Gesù prendere parte alla vita sociale schierandosi da una parte sarebbe stato un compromesso avrebbe significato perdere l'imparzialità (luca12:14-Giovanni6:15).
Ma anche i cristiani non devono interessarsi e schierarsi a favore di qualcosa?
Ci sono due esempi dell'antichità che possono tracciare un parallelo riguardo alle cariche politiche.
Il primo è quello di Daniele, Sadrac,Mesac e adbednengo,il secondo
quello di Giuseppe.
quello che si evince circa questi esempi biblici citati sembrerebbe
che agissero come amministratori della legge
più che politici nel senso moderno del termine.
Vorrei sapere cosa ne pensate di quei cristiani che fanno manifestazioni e convegni contro l'aborto,per la famiglia, per i diritti civili,l'obiezione al servizio militare per l'ambiente,per i diritti delle donne e altre cose.
Non trovo niente di anti scritturale in questo a meno che questo significhi confidare ciecamente in un leader.
Per quanto riguarda il voto qui si tratta di dare una fiducia ad una persona o un partito. Certo è molto diverso se conosciamo personalmente la persona.
ma realmente escluderei questa ipotesi perché la neutralità impedisce di schierarsi da una parte ad imitazione di Gesù.
Mi astengo dal commentare,vorrei sapere la vostra opinione.