Grazie, ho iniziato a giocare da Elementale tranquillamente, dati i trascorsi del mio pg. Ecco.
19:53 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } La serata ha condotto il guaritore nuovamente presso i Fari della cittadina di Narvick, laddove ha conosciuto una Strega il giorno prima. Quella notte è stata lunga, la Natura è stata benigna, la dea lo ha guidato. L’ha sognata. Eccolo lì, adesso, Guardiano della Terra che sta pensieroso con lo sguardo perso verso l’orizzonte. Appare come uno dei tanti Elfi, col viso particolare- rigato di rosso e magia- avvolto in un lungo mantello, con uno zaino sulle spalle ed una Spada particolare assicurata alla vita. È immobile, impettito, audace nel cercare coi sensi movimenti, suoni e novità attorno a lui. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
20:05 Maderon [Fari] Voleva approfittare del bel tempo per fare una passeggiata, lontano dalla locanda e dalle Guarnigioni. Ha aspettato però che giunesse la sera, per approfittare della sua frescura. Le giornate si sanno alungando ed anche scaldando cosa che all'elfo non fa impazire. Ha deciso di spingrsi in una zona un po' meno conosciuta, lui in genere evita di avventurasi troppo in città ma per qunto riguarda la natura è decisamente migliore. Indossa l'abito nuovo, gli stivali ed al fianco la daga elfica giusto per non andare in giro completamente disarmato.
20:08 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } Le riflessioni solitarie durano sino a quando sulla stessa via è scorto un altro elfo, un soldato forse, vestito di tutto punto e con il volto particolare, segnato quanto il proprio, ma in modo differente. Un sorriso viene rivolto all’estraneo perché la cortesia e la cordialità che ebbe da Cerusico non sono mai state dimenticate, il modo di fare gentile di quando era solito accogliere i pazienti nella Sala Visite. {‘Sera} saluta, seppur non sappia chi sia. Vede tanta gente ogni giorni, molti attraversano le proprie giornate, sebbene pochi rimangano a condividere la propria esistenza. Lui accoglie con benevolenza i viandanti messi sulla sua stessa via da Morwell. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
20:15 Maderon [Fari] Non s'era acorto della pesenza di qualcun altro e per di più un pari razza (almeno nll'aspetto). [Buonasera] replica al saluto dell'uomo con il viso segnato da strisce rosse. Lo trova prtiolare, ma chi è lui per idcare, infondo. [Anche voi aproffittate della bella giornata per fare una passeggata?] così su due piedi non saprebb dire a quale clan l'altro appartenga. [In ogni caso...piacere io sono Maderon] e così semplicemente si presenta.
20:19 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } Sorride all’Elfo, imprime il suo nome nella mente e risponde: {Salve a voi, il mio nome è Silith. Vengo da Heliriel… o da Sylan forse} alza le spalle, le sue origini sono poco chiare ormai. Non sa quale sia il luogo dove veramente nacque e divenne chi è oggi. {Mi piace il sole, così come la luna, il vento e la pioggia. La Natura mi è sempre amica} spiega il suo punto di vista. {Osservavo la Terra, dice sempre molte cose. Bisogna solamente essere capaci di ascoltare} conclude con un’apparente enigmaticità. Rimane lì, inerte, senza porre domande. È curioso, come il guizzo dei suoi occhi suggerisce, ma mai invadente. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
20:30 Maderon [Narvick-Fari] [Bhe se è Heliriel la vostra città di nascita allora siamo concittadini...se è Sylan, va bene lo stesso, ma non vale concittadinanza]aggiunge portando la mano sinistra in avanti con l'intento di sigillare quella presentazione con una stretta di mano. [Bellissime parole, *amico*] quell'ultima parola vien detta in elfico. [Ammetto di non avere lo stesso vostro rapporto con proprio tutti i tipi di tempo atmosferico, ma fate bene...che la dea madre vi sorrida sempre] augura infine. [Dal canto mio forse non sono così capace di interpretarne i segni] né quelli della natura, né quelli che mandano gli dei.
20:32 Isen [Fari] Sta percorrendo quel sentiero a ritroso, manca poco ad arrivare in città invero. Il crepuscolo è ormai al suo finire. Il sole quasi scomparso del tutto. Ma è proprio ora che avvertirà delle voci, farsi piu’ vicine. Il Corvo gracchierà sopraggiungendo prima d’ella, andandosi a posar su di un ramo, vicino alla zona, proprio vicino ai due. Gracchierà mentre avvertirà una leggera vibrazione del monile che porta con se. ° Forse un fratello è vicino ° il pensiero corre forse che sia Silith? Ma è qualcosa che tocca i suoi sensi, invero, l’aree intorno vibra avvertendo increspature piu’ forti del solito. Diverse da quelle che percepiva sol quando aveva con se i monili. Inarcherà un sopracciglio mentre portando il bastone avanti a se, avanza. Ed ecco che si troverà sol ora, alla presenza dei due. La mancina si stringe attorno al bastone grigio. In silenzio, scruterà quei dettagli del luogo e quei volti, per quanto la luce persista, e per quanto i suoi sensi riescono a scrutare. [Che la Dea Morwell vi assista…]dirà sol questo, donando uno sguardo ora, ai tratti dell’Elfo, avvertendo qualcosa di diverso in lui, rispetto all’ultima volta.
20:32 Isen usa abilità: Percezione Magica
20:35 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } Una mano è porta in direzione dell’Elfo, il saluto è accolto e ricambiato gioiosamente. {Un vero piacere trovare un proprio concittadino} afferma, stabilendo d’essere della capitale. {Bisogna abituarsi al Tempo, non tutti ne sono capaci. Cosa vi porta qui, se posso?} domanda, interessandosi della vita altrui, ma senza scendere nel particolare. D’un tratto vibra il Frammento, una Strega è prossima. Poco dopo compare la Dama Grigia, a cui un cenno gaudente rivolge. {Salve, mia carissima Signora} la saluta con gioia. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
20:48 Maderon [Narvick-Fari] [Si è un piacere anche per me] replica alle iniziali parole dell'altro [La guerra] dice in tono duro e serio; molto criptico e con una sola parola cerca di dissipare la curiosità altrui...infondo è il riassunto più accurato dei motivi che l'hanno spinto a lasciare Heliriel, la sua casa, la sua famiglia. [Voi invece? Cosa vi porta qui?] chiede ora interessato alla vita del pari razza. Ed ecco arrivare un'altro elfo, questa volta uno che conosce [Oooh! Buonasera signora] replica stupito [Vi ricordate di me? Ci siamo visti poco tempo addietro a Sylan...com'è piccolo il mondo!] esclama dunque [Cosa vi porta qui a Narvick?]
20:57 Isen [Fari] Soppesa la situazione invero, la notte inizia ad incombere mentre l’unica luce che si diffonde è quella dei fari che segnalano la posizione della costa alle navi. Sol ora, non poteva esimersi dall’ascoltare la loro conversazione, nel suo sopraggiungere. Inarcherà un sopracciglio ora, rivelando un enigmatico sorriso. [E’ una cosa rara, trovare Elfi dei Ghiacci qui a Narvick… piu’ unica che rara invero…] e andrà a cercar di studiar i dettagli che riesce a carpire nell’abbigliamento dell’elfo milite. Cogliendo ora particolari del viso a lei familiari. [Oh certo messer, ricordo il vostro volto invero…] sorriderà lentamente all’altro. [La guerra ci coinvolge sempre tutti… Helliriel è lontana.] soggiunge piano. [Ho scelto l’esilio ed il silenzio, l’assenza dalla mia patria, da essa, poiché al tempo, non ero nelle facoltà di ottemperare ai miei doveri.] soggiunge ora. [Ma le cose cambiano, colei che servii come Regina Reggente di Alexiel è morta… ]. Un sospiro, per poi volgere lo sguardo verso il milite. [I miei servitori, mi hanno detto che li ancora mi cercano, per incontrare il sovrano.] soggiunge verso il milite. [So che è stata resa giustizia alla Regina Ghilraen…]. Socchiuderà le palpebre. Posandole verso Silith. [Servo ancora la mia razza, proteggendo la natura e la vita.]. [Percezione Magica Attiva]
21:01 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } {Le guerre sono molte, si combattono tra i popoli, tra gli eserciti, coi demoni, ma le guerre più ardue sono quelle da combattere con se stessi. Mi chiedo quale vi porti qui in realtà, a questo punto} ribatte pensieroso. Le cose per lui non sono mai state semplici e definite. La presenza della Grigia non è foriera di maggiore concretezza nella loro discussione, l’ha percepita come una presenza enigmatica, ma a cui avvicinarsi per affinità ed interesse. {Gylraen non c’è più?} chiede stupefatto. Sembra essersi perso tante cose. {Sono io stesso un portatore del sacro ardore di Morwell} prosegue verso Isen. { Sentite?} le domanda sibillino, sicuro che possa sentire come le parole scambiate il giorno prima abbiano un riscontro quasi tangibile nell’aria attorno a loro. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
21:16 Agave [fari] una sera senza vento ne pioggia, << ah !stasera si sta meglio direi fa un po' freschetto ma va bene cosi>> dice camminando verso la zona dei fari; una veste logora di un azzurro sbiadito, composta da una casacca e delle braghe con una fascia di tono più scuro che cinge la vita; indossa un mantello candido molto più recente delle altre vesti e ha una borsa a tracolla<< allora vediamo.. isen ha detto di vederci da queste parti.. la vedi tu?>> parla cercando tracce della sorellona: agave è da sola << su.. un indizio?>> ma per orna non coglie nulla e avanza camminando e certo non fa molto per celare presenza
21:29 Isen [Fari] Ascolta le parole di Madoran. [Il conflitto a volte coglie i nostri animi, si…] poi si volta cercando quelle dell’elfo. [Se mai voleste trovar una soluzione per ciò che vi è stato tolto…. Io potrei ancor aiutarvi, un aiuto cerco di donarlo… a chi se lo merita.]La mancina si stringe attorno al bastone stregato, mentre il corvo gracchierà nell’aree intorno a loro. In silenzio ascolta le parole dell’Elementale. Le iridi si posano in direzione di Silith. Aveva percepito qualcosa di diverso, nelle trame, ma le parole di lui, le permettono di posar piu’ chiara attenzione all’altro. E attenderà in silenzio, spostandosi di qualche passo, scostandosi dai due. [Siete diverso…]. Non lo guarda ora, distogliendo lo sguardo da lui, quella sensazione, diversa ma cosi simile a quando era vicino ad Alexiel. La mancina si stringe attorno allo scettro e ha bisogno di luce, si, non le importa se il milite la vedrà. No. Ed ecco che inizierà lentamente a concentrarsi su di esso, mentre la nebbia inizierà a comparire e le iridi a tingersi di bianco, lentamente. Poche parole. [Il dolore non mi lascia… per colei che ho perso.]. Socchiude le palpebre mentre la stretta attorno allo scettro aumenta, assieme al richiamo, che smuove le invisibili linee dell’equilibrio. Il rumore lo percepisce invero, si, chiaramente. Mentre alza lo sguardo verso il mare mentre alcune lacrime silenziose, solcano il volto della strega. Mentre barlumi di riflessi di smeraldo, trapelano intorno ai rivoli di nebbia. [Percezione Magica Attiva]
21:29 Isen [Concentrazione 1/1]
21:33 Silith [Fari] { Forma d’Elfo } {Le guerre ci portano lontano, dai cari, dalla patria e dai noi stessi. È la realtà di questi tempi così particolarmente grevi…} lascia scemare quei tristi commenti quando un’altra Elfa si avvicina. Tuttavia non ha il tempo di presentarsi poiché altre questioni adesso richiedono la sua presenza altrove. {Stasera avete finalmente colto la mia vera essenza} verso Isen. {Vi detto cosa cerco e di cos’ho bisogno. Adesso devo andare}. Con quelle sole parole indietreggia, senza dilungarsi in ulteriori licenziamenti. { Sensi Ipersviluppati – Perc. Magica Elementale }
* Kaljel - Umana lv7 - Strega *
° Silith - Umano lv7 - Guaritore °