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Ricandidatura Ihcah/Evelyn, elementale dell'acqua

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2019 23:54
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Ricandidatura Ihcah/Evelyn
PREMESSA

Giusto per essere sempre chiara in coloro che decideranno la mia valutazione per questa razza. Dato il passaggio all'ambientazione di legacy il BG che ho postato quando ho fatto richiesta con Ihcah è stato modificato (Non le parti essenziali rimaste invariate, ma quelle relative alla sua città natale etc). L'ON è invece rimasto uguale con l'unica eccezione che i suoi ricordi da ex elementale non ci sono più. (Con la quest di abbandono razza chiusa il master le ha sostituito i ricordi del periodo trascorso con la razza con altri ovviamente falsi. Quelli veri ci sono ancora, ma sono bloccati e la pg ne è completamente ignara anche se grazie al suo sacrificio per Morwell le è rimasto il segno distintivo per farle in qualche modo dubitare che quei ricordi siano reali e il cambio aspetto). Ho chiesto alla gestione il cambio nome sia per evitare che ci fossero fraintendimenti in chi la incontrava e che l'aveva conosciuta (mandare missive a quei pg per dire che l'aspetto era diverso mi pareva assurdo) sia perchè Evelyn è un nome a cui lei è legata. =D Con tutto ciò inizio la mia candidatura con BG aggiornato.

1) stai proponendo la trasformazione di un pg esistente (quale?) o la creazione di un pg del tutto nuovo?

PG esistente: Evelyn
Elemento: Acqua

2) a parole tue, cosa è un Elementale e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi? Cosa si deve fare per interpretare correttamente un Elementale, secondo te?

Un Elementale lo definisco come il custode dell'equilibrio e il preservatore della vita. Proprio per questo tende a nascondere la sua reale natura a chi non è come lui in modo da poter agire indisturbato quando è richiesto il suo intervento. Lo vedo come chi non usa la violenza e che non uccide senza motivo. Il modo di comportarsi è diverso da quello dei mortali nonostante si provi ad imitarli in qualche modo con un legame con loro a volte superficiale e a volte profondo a seconda di quanto gli altri gli stanno vicino o se verranno a conoscenza di chi è. Persino le emozioni le vede in modo diverso, non distaccato, ma almeno le vive in parte confuso perchè non le comprende completamente, in parte consapevole che qualunque legame stringa viene al secondo posto quando si tratta d'intervenire per combattere l'eventuale minaccia. La sua missione viene prima di tutto.

3) Breve descrizione della storia del pg, sia di background che giocata, della sua situazione psicologica e dei suoi scopi nella vita

Ihcah è nata a Naldelin circondata dall'affetto dei suoi cari: madre e padre, entrambi Elfi dei mari. La sua vita scorre felicemente a contatto sia con il mare a cui è molto legata sia quando i genitori decidono di adottare una bambina umana trovata abbandonata vicino alla locanda. La chiamano Idril e tutti e quattro vivono spensierati, ma questo è destinato a finire quando degli uomini in nero decidono di uccidere i suoi genitori e di rapire sia lei che la sorella senza alcuna spiegazione. Ihcah però viene separata da Idril e costretta a viaggiare con questi uomini che non conosce. Si fermano in un villaggio e l'incubo per l'Elfa inizia. Abusano di lei per la maggior parte del giorno, la costringono a cucinare per loro, a sottomettersi per loro. A tenerla attaccata alla vita un canto di un goblin anche lui prigioniero. Un canto che le entra nella mente e nel cuore e che le dà conforto e speranza. Viene poi liberata da un gruppo di espoloratori elfici e portata a Galadorwen. Lì viene adottata da una famiglia che però; la tratta in modo diverso a causa del suo essere elfa dei mari. Il fratello adottivo Nhail difatti per dar prova della sua forza la violenta e lei scappa.

PARTE ON

Arriva alle cascate di cristallo senza nemmeno sapere come e perchè, ma lì ritrova un po' di pace. A contatto con quella natura comprende che c'è molto di più di ciò che ha subito, ma inizia a crescere un sentimento di rabbia nei confronti sia degli uomini in nero di cui ignora la razza sia degli elfi senza alcuna distinzione come se fossero entrambi responsabili di tutto ciò, ma la sua vita cambia quando arriva a Narvick e conosce colui che sarebbe diventato il suo Maestro e non solo. Inizia a stringere dopo una diffidenza iniziale dei legami con quel gruppo di persone di cui entra a far parte come membro del Cerchio della Rinascita, ma poi scopre la magia. Quel potere si è risvegliato in lei quando altri uomini avevano provato ad ucciderla. Divampò con forza quel potere e Cardas (il Maestro) venne in suo soccorso e la portò via. Le insegnò a controllarla, ad usarla e le svelò chi in realtà era: un elementale e le fece promettere sia di non usare mai le armi e sia di non rivelare a nessuno chi era. Ihcah non l'ha mai tradito anzi è rimasta al suo fianco come sua amica con partecipazione a qualsiasi missione comportasse la salvezza di Aengard. Un giorno però Cardas scomparve e Ihcah, nuovamente da sola, si unì ad un gruppo di ribelli e ai Figli della Luce. Insieme a tutti loro riuscì ad essere un'Elfa al servizio del bene, ma durante un massacro che ha visto con i suoi occhi decise di lasciare i ribelli che l'avevano abbandonata per rimanere con i Figli della Luce. Ebbe poi diverse avventure in un altro mondo, un mondo popolato da strumenti che ad Aengard nemmeno ci sono, ma una volta tornata indietro queste conoscenze tecnologiche sono rimaste con lei. (Es: riconoscerebbe un cellulare per esempio e saprebbe come aggiustarlo e conoscerebbe i suoi componenti, ovviamente questo emerge quando vede uno di questi oggetti se no la sua mente non ne sopporterebbe il peso)

La parte dopo riguarda il suo periodo trascorso da Elementale che riassumo qui e di cui lei non ha memoria. Dopo che diventò anche lei come il suo Maestro continuò a svolgere le sue missioni per salvare Aengard dalla distruzione e si unì prima alle sentinelle del destino e sviluppò un forte legame sia con Daren che con Nivel che peròscomparvero. Da lì decise di entrare a far parte dei Guardiani dello Spirito, ma senza alcun motivo sparirono tutti e Ihcah non ne ebbe più notizia. Fu la fine per lei, era come se le avessero tolto ogni singolo pezzo di vita, era come se non fosse viva. Aveva smesso di ridere, di cantare, di essere felice, di stringere legami. Se il destino era quello di ritrovarsi da soli non aveva più senso cercare di avere qualche affetto finchè una missione non la salvò. Si sacrificò; per la sua Dea che per ringraziarla le fece cambiare aspetto e le bloccòi suoi ricordi da elementale per sostituirli con altri e ridiventare Elfa di nuovo

Da qui l'inizio di Evelyn (Sa che il suo vero nome è Ihcah) che al momento sta viaggiando per l'Aengard e al momento si aggira tra Varna e il Nord (Asarn etc..) ed è sempre con i Figli della Luce. La sua psiche in realtà è particolare nel senso che convive con questi ricordi falsi di cui di tanto in tanto dubita, ha sempre una forte attrazione per il mare, ma qualche volta cade in una profonda tristezza e nostalgia senza sapere quale mai sia la causa. Tende ad essere un po' sulle sue e ad evitare luoghi troppi chiusi a causa di un forte senso di disagio che prova e di tanto in tanto s'interroga sul significato del suo segno così distintivo: la pelle e le goccioline quando ha delle forti emozioni. In ogni caso ha sempre un'ingenuità di fondo e la propensione ad aiutare chi è in difficoltà; seppur questo causi a volte un cacciarsi nei guai.

4) Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Elementale

Ha sempre messo il bene degli altri al primo posto, ha sempre lottato per Aengard anche quando si trattava di sparire per mesi per svolgere queste missioni sia quando era mortale sia quando era elementale. La sua Dea/Madre è al centro di tutto per lei e non esita a mettere da parte le sue faccende personali per svolgere il suo dovere per lei e per chi necessita del suo aiuto e ha un forte spirito di sacrificio. Scopi di vita ancora sconosciuti.


5) Cosa ti aspetti dal giocare un Elementale? Come si svilupperebbe il tuo pg? Quali caratteristiche compartamentali si modificherebbero?

Ho sempre preferito dividere il modo di giocare questa razza in 3 fasi. La prima riguarda il suo nascere come Elementale, il suo comprendere che è diventata qualcun altro che ha con sè dei pensieri, delle emozioni diverse, ma è ancora in parte mortale come idee per cui questa fase può essere come una bambina che ricomincia da capo a svolgere piccole attività e che alcune rimangono. (Es: Ihcah non ha mai imparato a mangiare come i mortali per non dare nell'occhio, uno dei motivi per cui ha sempre evitato le locande a meno di non avere altra scelta). La seconda fase la considero a metà tra la parte mortale e quella di elementale in cui alcuni suoi ricordi iniziano a sfocarsi, quasi come se fossero immersi in una specie di sogno e con la consapevolezza maggiore di ciò che vuol dire essere un essere superiore non soggetto alle leggi mortali e di mettersi alla prova per sapere che cos'è in grado di fare e cosa no. La terza fase è l'elementale puro e semplice. I ricordi mortali sembrano non esistere più per cui le classiche emozioni necessitano di spiegazioni (non che non le prova, ma che non la rendono capace di comprenderle completamente) e si comporta in modo un po' distaccato da tutto il resto che non è la sua missione, la sua fede alla Dea. Spero di essere stata chiara. L'avevo giocata così quando avevo ottenuto la razza chiusa in precedenza.

L'immagine la metto appena la trovo =D

Esifer, Mezzelfo
Evelyn, Elfa

[Modificato da Erika Setzu 24/04/2019 22:00]
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25/04/2019 14:03
 
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Presa visione, lo staff conosce già il tuo livello di gioco. Appurato questo, quello che si rivelerà fondamentale per te e per la razza sarà l'attività e la costanza in gioco.

Ti ricontatteremo a breve.
[Modificato da Lars_Valdemar 25/04/2019 14:04]
Lars_Valdemar
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La tua richiesta è stata accettata e la scheda personaggio sarà adeguata entro stasera.
Non è obbligatoria una Quest per il cambiorazza, ma se vorrai potrai giocarti la PG già Elementale.

NOTA BENE= la tua candidatura, viste le speciali modalità di accesso di questo periodo, viene accettata CON RISERVA, perciò nei prossimi 30 giorni la Gestione si aspetta SIA un buon Livello di attività, SIA una buona interpretazione dell'Elementale.

In attesa venga nominato un nuovo moderatore, per dubbi o domande potrai contattare me.

Infine, ti chiedo di copia/incollare qui di seguito ogni giocata che farai con questo PG sino a fine Maggio.
Lars_Valdemar
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01/05/2019 00:11
 
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30/4

21:26 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| Nessuno immaginerebbe mai, nel proprio recondito quadro immaginario, che chi detiene il potere del governo in questa città sia appena emersa dai flutti stessi. Le onde miscelate ai colori scuri della notte sono in grado di creare un gioco del tutto mistificante spazzando via ogni dubbio, o allo stesso tempo rendendo ogni cosa più indefinita. Ed è stato così il suo arrivo: direttamente accarezzato dal moto del mare per dare modo alla Drakaal di emergere. Non è sicuramente quello l'esatto momento, ma ugualmente non lo si potrebbe capire dai tessuti delle vesti e dai capelli che ancora bagnati dalla pioggia sembrano appartenere ad una comune presenza che lungo la riva ha deciso di solcare il volto interminabile della solitudine. C'è qualcosa tuttavia che ai colori della Regina di Lodelwen recano maggior magnificenza: nello specifico è l'arma che porta concatenata dietro la schiena lasciandone sventare la luminescenza regale. Il Tridente è come sempre una simbologia di cui difficilmente è in grado di dividersi, ma non solo per quel motivo. Gli stivali estremamente alti affonderanno nella sabbia umida, apparentemente solida ma così malleabile da lasciarne l'impronta. Indossa un mantello decorato all'altezza delle spalle da una pesante pelliccia ma l'abito che ne fascia con dovizie di particolari il corpo della Drakaal ha tutti quei colori che appartengono alle acque stesse. Nessuna luce, nessuna presenza per ora... lei sola volgerà oltre il bagno asciuga.
21:37 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Il silenzio avvolge la figura di colei che si trova a camminare in quel luogo, un luogo che esercita un fascino che pochi altri riescono a comprendere. Lei invece è lì con indosso una veste dal colore che sembra caratterizzarla: il verdeacqua. Scivola morbido sul suo corpo, si adagia su quelle poche forme che possiede. Non indossa altro la figlia di Morwell dalle elfiche sembianze, nemmeno gli stivaletti anzi i suoi piedini nudi scivolano leggeri su quella riva, una sensazione particolare che le fa disegnare su quelle labbra simili ad un bocciolo di rosa un lieve sorriso, un sorriso che si armonizza con la pioggia che sembra esultare alla sua presenza. Le gocce cadono sui suoi lunghi capelli sciolti in morbide onde fino a metà schiena con una ciocca a cui è stato legato un nastro azzurro mentre sul ventre ha messo la spilla della luce, un riconoscimento per alcuni, un oggetto come molti per altri e di cui di tanto in tanto sfiora con la mano destra, ma ecco che una scia giunge fino a lei, una scia che per lei assomiglia alla brezza del mare, una scia così penetrante da spegnere il sorriso comparso prima. Uno sguardo a destra, uno a sinistra e poi cambia direzione, ma non una qualsiasi. Una in particolare: quella che ha avvertito. Non aumenta il suo passo anzi leggera come la spuma del mare si avvicina lentamente a quella fonte con la pioggia che la rende fradicia e di cui non si cura, non si è mai più curata, solo in mente quella scia senza parlare, solo seguirla in quel silenzio che ora l'avvolge. [Percezione Magica - Sensi Ipersviluppati].

21:44 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| Il rumore della risacca è distinguibile anche dietro al suono perpetuo della pioggia. Di quest'ultima se ne sente solo lo scosciare poichè nella sabbia pare morire al contatto. La lunga veste che termina con quello strascico a sirena, mossa così pesantemente, si porterà dietro ammassi di sabbia divenendone anch'essi stessi un figurativo tocco d'eleganza. Poi il tutto si accende, il Drago custodito all'interno del suo corpo annaspa la sensazione astrusa di magia che si espande. Allo stesso modo sarà l'Anima Suprema degli Abissi ad accendersi, collocando la sua attenzione dietro la sensazione appena percepita. Si potrà, solo dopo pochi passi, rendere conto che una maliosa trama magica si espande come se un'onda anche emergesse lì.. davanti loro. E quell'incontro, laddove solo ora di Evelyn ne guarda la figura ancora lontana, farà testimonianza quell'amplesso di acqua. Ogni cosa è legato a quell'elemento: dietro le loro spalle lo scenario marino, sopra le loro teste la pioggia che crolla e dentro le loro rispettive esistenze l'indomita natura dell'elemento a cui entrambe appartengono. Non è solo Morwell la divinità che inconsciamente l'una dell'altra condividono, ma in primis l'elemento che ne rappresentano a modo loro. Entrambe di aspetto legate all'elfica natura, entrambe con addosso quei colori contraddistinti dall'equorea progenie degli Abissi. L'attrazione è così magnetica in quel silenzio lugubre, ed in quell'isolamento che pare tuttavia mettere in luce l'una davanti all'altra. Deciderà di raggiungerla, ma del resto sarebbe inevitabile [Per certi versi entrambe abbiamo avuto la stessa ide
21:56 Evelyn [Balsjord|Riva] La scia diventa sempre meno lontana anzi la distanza tra di loro sembra quasi accorciarsi come una sorta di richiamo che non si può ignorare, un richiamo che fa rendere l'espressione della fu Elfa più seria, più aperta a ciò che c'è intorno a lei, dentro di lei in quella sorta di pienezza a lungo ricercata. Lo sguardo però in quel momento si sposta verso il mare, verso ciò che davvero l'ha resa diversa e che l'ha cullata per arrivare lì, ma non dura a lungo. La ricerca prosegue e nota qualcuno, qualcuno che grazie ad un lampo che illumina quel luogo può essere osservato. La curiosità si ritrova nella figlia di Morwell mentre con molta calma si avvicina a lei con quella scia viva, reale, quasi tangibile. [Il mare e la pioggia sussurrano segreti che non riesco ad ignorare]. La sua voce è leggera, assomiglia al suono prodotto dalle corde di un'arpa e che si armonizza con l'elemento che la contraddistingue. [C'è un motivo per cui attrae così tanto?]. Sussurra ancora con i passi che si fermano alla giusta distanza. Nè troppo vicina per impedirle i movimenti, nè troppo lontana per non essere udita con quella pioggia che fa da contorno al loro incontro, un incontro di scie, di ricerche, un incontro di chi in quell'elemento trova pace. [Percezione Magica - Sensi Ipersviluppati]

22:05 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| L'avvicinamento collima precisamente su di un loro trovarsi completamente, e senza remore, inondate da quell'elemento. I lunghi capelli della Drakaal, per il modo con il quale sono irrorati dalla pioggia, cadono pesanti e di alcune tonalità più scure ma senza snaturare la bellezza di quel rame chiaro. Anche se indossa un mantello pare non darle nessun fastidio essere allo scoperto, come gli occhi che al pari di quelli di uno squalo sembrano apparentemente alieni, distanti, disinteressati ma che invece convivono con una insaziabile voglia. Traccia i contorni dell'elementale, e Aela allo stesso modo nel suo nefando crogiolo psichico, sentirà la magia gonfiarne le sclere. Il suon delle parole e quella domanda per certi aspetti in perfetta sintonia con il modo di pensare della stessa Regina dei mari, la quale annuisce decelerando. Fermandosi a poca distanza dall'altra [ Segreti eterni, in grado di essere capiti da pochi eletti ] La voce è bassa, più un sussurro malioso che una risposta asciutta. Le braccia completamente ferme, si muovono appena per chiudere di entrambe le estremità della mantella i tessuti all'altezza del ventre [ Probabilmente io stessa non ne posso trovare un solo e unico motivo. C'è una moltitudine di sensazioni, un numero indefinito di motivi a spingerci a rilegarci a questo. Ad essere in parte sedotte. Tuttavia non mi stancherei mai, non potrei. Voi ? ] Adesso è quella della Drakaal una domanda. Non può conoscere se anche l'elementale abbia sentito in lei quel cosmo magico aggrappato alla storia del suo Drago e messo alla mercè solo a chi è in grado di capire.
22:16 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. La scruta in un silenzio leggero e avvolgente, un silenzio di chi ancora è agli inizi. Inizi che l'hanno condotta in quel posto in quella sensazione di profumi così inebrianti da lasciarla un attimo lì. La sua osservazione difatti non è invadente anzi è lieve, una specie di prova per comprendere chi mai sia colei che ha davanti, a chi mai appartenga una scia così ricercata prima. I loro occhi così s'incrociano in una sorta di unione di non facile comprensione, ma la figlia di Morwell ha negli occhi il mare. Possiede quel colore proprio come la sua veste, ma tendente all'azzurro. Occhi profondi che sembrano capaci di vedere in profondità prima di dischiudere le sue labbra. [Suona sempre una musica così complessa che a volte il suo mistero lo rende raro]. La sua voce è così delicata, così dedicata al suono prodotto dalla pioggia, sembra quasi fondersi con essa, ma non così tanto da non essere compresa o afferrata, ma senza che vi sia svelato il mistero di quelle due presenze che "brillano" all'interno di luce propria. [Non potrei mai pensare di vivere un'intera vita senza tutto ciò, è come se solo adesso ne comprendessi appieno le sfumature anche se la sua attrazione ha per me ancora molto da scoprire e da desiderare]. Sussurra ancora mentre alza la mano destra a spostarsi una ciocca dei capelli attaccata alla gota dietro l'orecchio a punta con la pioggia che scivola su di lei senza che vi sia la presenza di un brivido nel suo elfico corpo. [Qual è la sensazione maggiore che provate?]. Chiede con una voce che assomiglia a quella di una bambina che ha appena trovato il suo tesoro più prezioso. [Percezione Magica - Sensi Ipersviluppati].

22:27 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| Si arrende mentre ascolta l'elementale di un turbamento che coincide con la presenza vigile del Drago dentro di se. Non è cosa da tutti i giorni incontrare creature in grado di rilasciare quel significato nelle proprie frasi, o quelle metafore che sfiorano semplicemente tutto il reale contesto a cui appartengono. Lo sguardo è attento perchè è compito dell'Anima Suprema degli Abissi quello di individuare anche nelle semplici frasi quel qualcosa in grado di fare a differenza. E' vigile, e le iridi non si staccano mai dal volto dell'altra da quel suono particolare. Dal canto suo emergerà una risposta di egual misura, apostrofata da un tono che suggerisce quell'esistenza legata ad un mondo sottomarino [ Mistero o realtà... dipende fino a che punto si è capaci di capire e allo stesso tempo si ha la volontà di conoscere quello che il mare non mette solo a disposizione lungo le panoramiche dell'Aengard ] Un numero innumerevole di significati dietro a quella frase anche un po' contorta dopotutto. Quando giunge l'ultima domanda non ci sarà molto tempo che possa servire alla Drakaal dell'acqua per cercare la risposta. Le sorge così spontanea, così gorgogliante da sembrare avventata. Da limare quasi l'ultimo suono stesso delle parole dell'elementale per la velocità con cui risponde [ Un casa ] Secca, senza troppi fronzoli. Cosa potrebbe essere di più importante? [ Se posso domandarvi... che cosa desiderereste più di ogni altra cosa? Devo ammetterlo, non posso rimanere del tutto impassibile davanti le vostre parole. Ma non solo a quelle ] Chissà se l'altra possa capire.
22:44 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Non allontana lo sguardo da quello dell'altra come a volerla imprimere non solo nella mente, ma anche nella sua stessa essenza per ricordarla, per seguire parole che hanno un filo che le tiene unite come una sorta di osservazione che mette alla luce ciò che davvero le lega a quell'elemento, ma non così simili, non per la natura di cui sia lei che l'altra appartengono eppure hanno più punti in comune di molti altri sparsi in quelle terre. Le presta difatti la dovuta attenzione, un rispetto che lentamente si sta guadagnando e una curiosità per ciò che rivela seppur sempre per una sorta di mistero. [Sì, ma è molto più di così, il segreto sta nell'ascoltare e nel ricercare]. Si coglie nel tono melodico della fu Elfa una sorta di strana tristezza nel momento in cui le sue iridi si volgono verso il mare che si stende all'orizzonte con quelle gocce d'acqua che sembrano in parte "rigenerarla". Dura però un breve attimo quella sua osservazione prima di ritornare al momento presente con l'altra ad una voce diversa, più decisa rispetto a prima. [L'equilibrio]. La sua voce cambia ora come quella dell'altra. Più seria. [La conoscenza di ogni suo segreto e la preservazione della natura]. Non uno, ma ben tre motivi. Uno principale, ma non lo rivela, lo tiene con sè come una sorta di segreto data la sua stessa essenza. [Ci sono nata con esso, ho vissuto insieme a lui e continuerò a farlo in modo assoluto]. Semplice questo, intimamente legati lei e quell'elemento con la pioggia che scivola su di lei come una sorta di delicata carezza. [Percezione magica - Sensi ipersviluppati].

22:55 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| La pioggia che gronda sui loro rispettivi volti potrebbe mascherare quel velato senso di tristezza o allo stesso tempo enfatizzare il tutto. Si guardano e nel farlo la Drakaal coglierà con il rispetto che deve le parole dell'elementale. Parole che in altre circostanze ed in altre mente non potrebbero essere assorbite con quella precisione maniacale che solo creature legate a quell'elemento potrebbero [ L'equilibrio sì, conservato affinchè tutto possa prosperare nel miglior modo possibile. Ma tra tutto quello che costituisce l'equilibrio per me il mare autentico nel suo stesso elemento è ciò che tra tutti può rappresentarmi. ] Gli occhi sbattono, si chiudono un momento ma senza lasciare che la vivacità del suo sguardo possa disperdersi in altre espressioni [ Io sono Ellis. ] Si presenta nel modo più normale possibile ed un leggero movimento delle braccia si può percepire modellandosi sotto al mantello [ L'equilibrio dei mari è di mia competenza. Ascoltate queste parole dunque, perchè vorrei leggere in voi un riscontro. Per il momento io rimango a Balsjord ma forse giusto il tempo che le correnti del mare tornino a cambiare. Se rimarrete in questa città siete la benvenuta, a livello governativo per qualsiasi cosa potete contare su di me ] Non sfoggia troppo apertamente tutti i doveri o poteri in lei. Ma da quell'accenno che forse basterà a far comprendere all'elementale qualcosa in più [ Potreste continuarlo a fare...]
23:08 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Non interrompe la figlia di Morwell ciò che dice l'altra in quella sorta di scambio di pensieri così simili eppure così diversi nel loro stesso modo di essere. In ogni caso mai come quella sera le sue parole su quell'elemento sono state comprese da altri che in modo superficiale ne hanno solo toccato un piccolo lembo. [Non ho mai desiderato altro, è come risvegliarsi dopo essere stati a lungo ciechi]. Intreccia poco dopo le dita delle mani dietro la schiena con un sorriso che ora lieve come la spuma che si adagia sulla spiaggia dischiude una sorta di gioia in quella presentazione che giunge anche da lei poco dopo. [Piacere di conoscervi, io sono Evelyn]. Sussurra, ma udibile nonostante la pioggia. Un suono che ora assomiglia a quello prodotto dalle onde del mare toccate da una lieve brezza. [Come lo proteggete?]. Domanda ancora con una sorta di curiosità in ciò che riguarda l'equilibrio di quell'elemento che ogni volta è come essere purificati. [Mi muovo soltanto quando è il momento, non prima, non dopo per cui sì, rimango qui con la speranza di potervi rivedere]. Il sorriso poco dopo però svanisce, ritorna seria la fu Elfa con le iridi che per un tempo che può essere infinito rimangono su quelle di Ellis. [Riuscite ancora ad incuriosirmi, in che modo potrei stargli vicino?]. Chiede ancora in quel suono avvolgente. [Percezione Magica - Sensi Ipersviluppati].

23:18 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno & Paralisi| La curiosità che ha fatto leva sulla creatura che la Regina di Lodelwen si para davanti è quel qualcosa in grado di far pensare e allo sesso tempo invece di allontanare avvicinare. Dalla mantella emergerà il braccio tanto sa voler cercare di sfiorare quel corpo dell'elementale [ Evelyn ] Poi muta, la mano correrà su una porzione del corpo di lei poi sgusciando subito via [ Lo proteggo, lo sorveglio. Il come è difficile da spiegare in poche parole, il tutto va vissuto e fatto entrare dentro di se ] Annuisce poi quasi spiegasse con convinzione il tutto ma in parte preannunciando un suo prossimo allontanamento [ Il vostro modo di pensare collima con il mio. La sensazione che mi trasmettete non è come tante altre. E il significato che usate forse potrebbe creare un legame ] L'elementale potrebbe essere a tutti gli effetti un elemento da far introdurre nel gruppo, in quel popolo degli Abissi di cui lei è la Regina e guida [ Riflettete sulle mie parole, riflettete sui nostri scambi. Se la vostra curiosità non vi abbandonerà nei giorni a seguire dopo il nostro incontro vi invito ad incontrarci nuovamente tra queste rive. Se scegliete di unirmi a me io posso farvi conoscere la possibilità di legarvi con maggior vigore al mare se volete stargli vicino ] E pochi istanti prima di passarle oltre ed iniziare nuovamente a disegnare sulla sabbia le sue stesse orme. Non sarà solo il mare ad elargire quel profumo esotico, ma lo stesso profumo proviene dal corpo stesso della Drakaal quando si allontana. L'elementale avrà tempo di riflette... il Drago dell'Acqua ormai ha messo gli occhi su di lei.
23:30 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. La scruta la figlia di Morwell, la osserva per comprendere la sua figura anche se è ancora un mistero di cui deve ancora trovare la chiave. Fatto sta che il movimento di Ellis viene colto dalla fu Elfa, un movimento a cui lei non si sottrae e può cogliere benissimo con il lembo di pelle toccato da chi ha la sua stessa passione per il mare è fredda come il ghiaccio con le mani che ora ritornano lungo il fianco. [Lo scoprirò]. Le dice in quella sorta di segreto che l'altra gli svela, ma senza il modo eppure l'elementale dell'acqua è in qualche modo attratta dall'altra. [I legami sono difficili da creare, ma può essere la volta buona che ci riesca anch'io]. Sussurra la figlia di Morwell in quel suo tono sempre armonioso come quello delle onde del mare. [Ci sarò, non posso in nessun modo allontanarmi da lui e se riuscirete a darmi ciò che desidero posso solo accettarlo con molta gioia]. Le dice ancora prima di osservarla andare via con quella scia che s'imprime nell'essenza dell'elementale come una sorta di richiamo per i giorni a venire e solo dopo lei rimane da solo immersa nei suoi pensieri, ma con lo sguardo rivolto al mare a vegliare come se non avesse mai fatto altro. [Percezione Magica - Sensi Ipersviluppati].
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21:55 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Materiale} Balsjord e Ultima non sono poi così lontane. Ciò non toglie che le tocchi viaggiare comunque di notte e che questo significhi entrare in città per vie traverse prima dell’apertura dei cancelli -vale a dire che ha nuotato nella baia ed è emersa sulla spiaggia; riparando poi all’interno della sua “casetta” la caverna di fronte a cui è stata seppellita da Junn. Ma perché è lì? Per vedere Dama Ellis. Per farci due parole ed avvisarla di una prossima partenza; e se non stasera, la vedrà probabilmente nei prossimi tempi, ché fretta non ce n’è troppa. Gli abiti, il solito completo maschile quasi elegante di camicia+pantaloni, non sono del tutto asciutti, essendo che, appunto, il dì l’ha passato al chiuso nell’oscurità più completa senza che il sole potesse asciugarli; il liuto, per sicurezza, è rimasto ad Ultima con il buon micino Rigo, tranquilli a palazzo e senza dover affrontare un viaggio sottomarino che non avrebbe giovato né all’uno né all’altro. Si è portata la daga, però, quella sì, tanto nel fodero dovrebbe resistere abbastanza bene, o perlomeno senza il rischio di arrugginire all’istante. E così conciata, umidiccia e vestita da uomo (nulla di troppo diverso dal solito), si aggira per le strade della cara Balsjord, città da cui si è separata solo un paio di settimane fa; gode del buio, occhieggia in giro sfruttando la visione particolare e cacofonica ma ben definita che ha da quando Junn l’ha uccisa: un modo nuovo di vedere il mondo, al quale si sta abituando; non come la percezione magica, invece, cosa di cui ancora non è minimamente al corrente e men che meno vi è avvezza… {Innate}
22:07 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. Cammina l'elementale per le vie della città in cui si trova in quei giorni con indosso una semplice veste color verdeacqua. Si abbina in modo perfetto con le sue iridi che osservano un punto indefinito all'orizzonte con i lunghi capelli che morbidi scivolano in morbide onde sulla schiena e sulle spalle. Dopotutto il suo abito la copre da sotto le ascelle fino alle caviglie che terminano con dei semplici stivaletti bianchi che producono un suono che spezza la monotonia di Balsjord. Il resto è invece ciò che in parte la contraddistingue, dettagli che la rendono unica nel suo modo di essere lì: s'inizia con la spilla della luce all'altezza del ventre, un nastro azzurro sul polso destro per finire sulle sue orecchie a punta tipiche della razza a cui appartiene, una razza antica quanto il tempo. Eppure ecco che quella sera un'altra scia giunge fino a lei, una scia che assomiglia ad una melodia di difficile comprensione. Distoglie lo sguardo così dall'orizzonte e lentamente prende la direzione in cui ha percepito quella variazione, una sorta di richiamo che quella sera sembra essere più vicino. Ne cerca la fonte in un silenzio leggero, adatto al momento con quella piccolissima brezza che gioca con i suoi capelli seppur sia solo una carezza fin troppo lieve da poter essere apprezzata. Non ha però alcuna fretta la fu Elfa visto che poco dopo i suoi passi la conducono di fronte a qualcuno che non conosce, qualcuno e la scia sembra diventare più reale rispetto a prima. Le si avvicina senza che le sue labbra si dischiudano in un sorriso. [Piacciono anche a voi le passeggiate serali?]. Domanda con un tono delicata come le onde del mare. [Innate].

22:18 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Materiale} Ancora. Ancora quella sensazione ronzante e incomprensibile, la stessa che provava quando Iske le si avvicinava o stando vicino alla maschera di Feriy. Quella sensazione che ci sia qualcosa che non va, di fuori posto, di… alterato. Non propriamente fastidiosa, ma certo non c’è abituata. E per quanto rimanga sullo sfondo, si rafforza man mano, sempre più: al punto che la defunta mezzosangue si caccia il mignolo sinistro nell’orecchia puntuta e inizia a rigirarcelo, un controllino; però il padiglione è pulito, com’è logico, avendo passato la mattinata completamente sott’acqua. Che strano. Però dai, almeno qualcuno l’approccia, almeno può scambiare due parole per spezzare la noia della serata: una ragazza, un’elfa (o mezzelfa), naturalmente molto più alta di lei -sia mai-, con dei lunghi capelli scuri e dei vestiti… boh, sembrerebbe un colore abbastanza sgargiante, ma la sua vista beffarda e distorta non glielo fa cogliere con precisione. [Oh! Buonasera!] È un po’ stupita del fatto che la donna le abbia rivolto la parola; ma a parte il fatto che sembra affabile, non è che Eliyon abbia poi più molto da temere, oramai. Le sorride a sua volta, rispondendole [Sì, direi--- di sì. Il buio rende tutto più… poetico. Più affascinante. Più gradevole, anche. Voi vi aggirate con una meta specifica o non sono l’unica ad apprezzare una passeggiata a vuoto al chiaro di luna?] Come se fosse per la luna che si aggira solo di notte… {Innate}
22:31 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. Si ferma alla giusta distanza dall'altra: nè troppo lontana e nemmeno troppo vicina. Giusto per osservarla, comprenderla, imprimerla con quella scia che sembra quasi essere parte di quell'incontro. Cera d'intrecciarne le iridi che non dovrebbero poi tanto essere in contrasto con le sue quanto piuttosto essere un'unione a dir poco impeccabile oppure no. Dipende sempre da come interpreta quei colori. Dopotutto non c'è fretta nel modo di porsi della fu Elfa mentre la mano destra sfiora in modo quasi inconscio la spilla della luce, ne segue i dettagli prima di dischiudere le sue labbra. [Sì, non posso che concordare. In fondo persino nelle tenebre brilla sempre un po' di luce]. La sua voce è delicata e stavolta assomiglia al suono prodotto dalle corde di un'arpa. [Le nuvole purtroppo non le rendono giustizia. La coprono fin troppo]. Solleva lo sguardo poco dopo al cielo che come volevasi dimostrare ha più nuvole che altro. [In fondo ieri pioveva quindi è normale che oggi il cielo sia così]. La sua voce è calma mentre le iridi ritornano sull'altra con cui intrattiene una conversazione. [In ogni caso andavo verso la piazza, volete venire con me?. Si dice che la notte si affronti meglio se si è compagnia]. Morbida in questo tono di voce, un tono che sembra armonizzarsi con delle piccole onde che lente si adagiano sulla riva senza però aggiungere altro in quella sera non così tanto perfetta. [Innate].

22:42 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Materiale} Le iridi della tipa sono… carine, probabilmente: ma con la percezione distorta che può avere una morta vivente, Eliyon riesce ad intuire solo che devono essere di un colore brillante, e poco più. Probabilmente meno brillanti delle sue, comunque, ché anche se lei stessa non lo sa da quando è morta i suoi occhi si sono fatti molto più luminosi; forse per contrasto intrinseco, e chi lo sa. Le sembra un pelo guardinga, però: le ha rivolto la parola, però si è anche fermata non troppo vicino. Strano(?) [Già, è vero, peccato.] Si riferisce alle nuvole, naturalmente [Però non è che la notte perda il suo fascino, se posso permettermi] sta guardando il cielo, distratta, le nubi quasi ferme -di vento non ce n’è che una bava- che impallidiscono per i raggi dell’astro notturno; le va benissimo così, con quel clima un po’ incerto. E francamente ci spera in un altro acquazzone per l’indomani. [Uh, sì, ieri diluviava anche ad Ultima. Io vengo da lì -per oggi. Sono una giramondo, un bardo… anche se per stasera non ho con me gli attrezzi del mestiere] Fa spallucce, un sorriso un po’ beota e un po’ giocondo; coglie l’offerta, tanto non è che abbia di meglio da fare… e grazie al cielo non ha fame, motivo per cui non c’è bisogno di saltare alla gola della ragazza ed una passeggiata va benissimo [Sì, con piacere. Vi accompagno volentieri, tanto… la notte è giovane] anche questo si dice. {Innate}
22:55 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. Interrompe il movimento sulla spilla per intrecciare le dita dietro la schiena e compare sul suo volto un'espressione distesa come se al momento non ci fosse altro di cui occuparsi. Lascia all'altra liberi i movimenti, non la intralcia in nessun modo per poi riportare la sua attenzione su di lei. [Vi attrae per un motivo in particolare?]. Si coglie una nota d'interesse nel tono della sua voce, una voce che ora è un lieve sussurro, ma udibile senza che vi siano ostacoli in ciò. [La preferisco quando ci sono la luna e le stelle. So che alcuni esprimono desideri ad entrambi]. Musicale in perfetta sintonia sia con l'elemento di cui è composta sia con quella sera particolare che si ritrova a vivere. [Ci dovevo andare, ma poi i miei passi mi hanno portata altrove]. Riguardo ad Ultima, una città a detta di tutti bellissima per poi guardarla con maggiore interesse per ciò di cui si occupa. [Suonate o vi esprimete con altri strumenti?]. Chiede e si comprende come s'interessi maggiormente all'argomento della musica. La sua proposta viene infine accettata e l'elementale le si avvicina in modo da potersi affiancare al suo lato sinistro. [Andiamo allora. Ah giusto]. Sussurra ancora sempre con la stessa musicalità nella voce. [Io sono Evelyn]. Un suo modo di presentarsi. Semplice ed immediato mentre inizia a camminarsi - seguita probabilmente dall'altro - verso la direzione scelta. [Innate].

23:08 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Materiale} Se le piaccia la notte per un qualche motivo specifico? [No, è solo--- una questione di gusti] Replica, con un tono molto informale, disteso quasi ai limiti dell’indifferenza. Non può spifferare nulla, e comunque è piuttosto allenata a mentire. Forse è anche per questo che a Feriy piaceva tanto. Mugugna un assenso tranquillo sulla questione dei desideri, ma non ci spende parole in risposta; a parte la vanità dell’argomento, non si apre proprio ‘così tanto’ agli sconosciuti. [Oh, è una bellissima città] però al discorso su Ultima ci tiene [E non lo dico solo perché è la mia città natale, no!] Ridacchia; quando può fare pubblicità alla sua Ultima, lo fa ben volentieri. E altrettanto volentieri parla di musica e delle sue doti musicali [Ambedue] risponde allegramente [In realtà non mi capita spesso di cantare; ma… senza falsa modestia, direi che lo so fare! Ma perlopiù suono, il liuto nello specifico.] Che di solito porta con sé, ma purtroppo non stasera. È contenta, comunque, di aver trovato un’altra con la sua passione per la musica -che in un certo qual senso si recepisce anche nel timbro vocale. E ci si incammina insieme di buon grado, standola anche a sentire volentieri. E si stupisce pure! Eh, sì, è un po’ colpita dalla presentazione dell’altra: di solito deve sudare per cavare il nome di bocca ai suoi interlocutori, e non sempre ci riesce, ma si rià per presentarsi alla sua solita maniera: mentre stanno comunque camminando, fa un mezzo inchino e pronuncia la più classica frase [Eliyon Nelihad, per servirVi] {Innate}
23:20 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. Lo sguardo è rivolto come all'inizio in un punto indefinito di fronte a sè, ma stavolta non è da sola anzi ha l'altra con sè con cui piacevolmente parla con quella scia che non si allontana anzi è proprio lì, quasi a portata di mano, una sorta di richiamo a cui è impossibile resistere. Ritorna però al momento presente quando s'introduce il discorso di Ultima. [Me ne hanno parlato e un giorno di questi ci andrò anche se sono indecisa se andare per nave o a nuoto]. Sussurra ancora mentre la lievissima brezza le giunge fino al viso e socchiude gli occhi seppur in essi passi una specie di velo di tristezza anche se è celato visto che la parte riguardante la musica le fa riportare non solo gli occhi chiari su di lei, ma anche sulla strada. [Riuscite ad improvvisare?. Sono curiosa di sentirvi]. Le mani sciolgono poco dopo l'intreccio da dietro la schiena dato che la mano sinistra viene usata l'istante successivo per spostarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. [Ho avuto modo di conoscere pochi artisti anche se non dimenticherò mai i loro spettacoli quando mi capitava di assistere]. La sua voce ora sembra quasi sognante mentre svolta poi a sinistra visto che la piazza è in una direzione ben precisa e si sta in qualche modo orientando con ciò che vede. [Perchè mi dovreste servire?]. Domanda e si coglie ora la perplessità nella sua espressione visto ciò che ha detto e che non ha per nulla compreso. [Innate].

23:35 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Materiale} [A nuoto?] Ripete, colpita. Starà scherzando. [A meno che non siate una sirena, credo Vi convenga andarci per nave] Ridacchia; ma sì, sarà stata una battuta, giusto prenderla sul ridere… no? Sunly non era certo stata così diretta, in fondo. [O anche via terra: non è poi così lontana, anzi.] [Uh, eh--- oh, ah, cantando?] Nella sua confusione ha praticamente elencato tutte le vocali, ma non era voluto [Proviamo così: “Mi aggiravo per le strade da sola | Vagavo nella notte già buia | D’un tratto una donna m’invola | C’è qualcosa di strano nell’aria | Mi porta con sé nella piazza | Speriamo che poi non mi strozza!”] Un finale un po’ sgrammaticato e un po’ tragicomico, ma è già tanto che ad un finale ci sia arrivata -è seriamente da un po’ che non si esercita. Però la voce, argentina e pulita, è rimasta sempre quella, così come il senso del ritmo: ha perso lo smalto, ma non le doti; e da come cerca di interpretarla -senza spettacolari vocalizzi, ma sempre intonata e su una melodia un po’ cantilenante e un po’ da canzone romantica- si dovrebbe capire che delle doti, almeno un tempo, c’erano. [Oh, gli spettacoli… dite, Vi state mica riferendo alla Compagnia di Narvick?] Incalza, con un sorriso indagatore. [So che dovrebbero esibirsi nei prossimi giorni, tra l’altro… dalle loro parti, però.] Decisamente lontano da Balsjord. Più di Ultima. Quando infine viene interrogata sulla formula replica, di nuovo un po’ sorpresa [Oh, be’: sono un bardo. Le mie doti sono al servizio della gente.] Naturale, no? {Innate}
23:35 Eliyon_Nelihad usa abilità: Cantare
23:53 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. L'elementale osserva Eliyon con un sorriso che molto lentamente compare su quel volto, un sorriso caldo e allo stesso tempo dolce. [Sono un'Elfa dei mari]. Dice dato che chiunque la incontri vede in lei questo. Un'apparenza decisamente mortale, ma la realtà è ben diversa visto che è rinata per volere della sua dea. [Come vi viene, mi piace l'arte]. Che sia cantata, recitata o esibita con palline colorate ha sempre un suo fascino e porta con sè gioia in chi la osserva. Per questo ora si ammanta di silenzio mentre la mano destra si alza per passarsi le dita in una ciocca e giochicchiare con essa. Attende, alla fine il tempo per lei non ha alcun significato data la sua assenza di mortalità. Presta comunque ascolto a quelle parole con quella voce che infonde una serenità tale da far si che il suo sorriso e la sua espressione sognante siano molto più evidenti rispetto a prima. Un ascolto sincero, un'attenzione dedicata a Eliyon come merita qualunque bardo prima che finisca e si riprenda il discorso iniziale. [Sì anche se è da un po' che non li vedo, mi hanno sempre emozionata. Hanno un modo così perfetto di mostrare la loro musica da far dimenticare tutto il resto]. Sussurra ancora ed è come ascoltare campanellini d'argento. [Se avrò modo andrò, ma per ora è qui che devo rimanere]. Rimane tranquilla la fu Elfa con il sorriso che lentamente scompare. [Non l'avevo mai sentita, vi ringrazio per avermela spiegata]. La piazza si dovrebbe ora vedere anche se manca ancora un po' prima di arrivarci. [Forma di Elfa].
23:53 Evelyn [Innate]

00:06 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Strade] {Poi piazza} {Materiale} [Oh! Adesso è tutto più chiaro!] Effettivamente sì. E li ha pure conosciuti gli elfi dei mari, quindi ci poteva (ci doveva) anche arrivare. In effetti, da questo punto di vista, la prospettiva di arrivare ad Ultima a nuoto acquista molto più senso. La canzoncina che improvvisa dopo non è poi così lunga, ma comunque il fatto è che pure lei, di fretta, non ne ha alcuna: a parte la vita sempiterna a cui si è -in un certo senso- condannata, non avendo neppure bisogno di dormire se ne sta in piedi tutta notte. Magari non tutta con l’elfa, ma non ha intenzione di tornarsene al chiuso prima che ne sorga il bisogno espresso. Comunque, a proposito dell’Élite, ci aveva preso: era proprio di quell’allegra combriccola di artisti che Evelyn stava parlando [Sono gente… in gamba, sì] conferma [Certo, gli manca un po’ di -come dire…?- vivacità? Un po’ di imprevedibilità, magari. Comunque sono molto bravi, sì. Li conosco molto bene] Altro che se li conosce bene. [Eh… Narvick è lontana anche per chi respira sott’acqua, immagino] commenta serenamente [Oppure ditemi, se posso chiedere, siete qui al Nord per un motivo specifico?] tira ora ad indovinare. Col proseguire della chiacchierata, proseguendo anche a camminare, ormai alla piazza di Balsjord dovrebbero esserci arrivate: nulla di stupefacente e nulla di diverso dal solito, dovrebbe essere la consueta piazza di Balsjord. Festività non ce ne sono in programma, e a quest’ora ormai non saranno più in molti in giro… {Innate}
00:16 Evelyn [Balsjord|Strade] °Forma di Elfa°. [A voi piace l'acqua?]. Le domanda poco dopo senza dire altro su quell'argomento mentre lo sguardo si sposta nuovamente verso il cielo che lentamente sta tornando ad essere chiaro o meglio senza le nuvole. Lo osserva per un tempo che può benissimo essere eterno se non fosse che viene riportata indietro dalle altre parole di Eliyon. [Sì, Narvick è lontana, ma per ora mi piace stare al Nord]. Sussurra con la stessa musicalità che non viene mai persa, una musicalità derivata proprio da ciò che è e che sarà. Seria diventa poi l'espressione quando le viene fatta una domanda nello specifico, una domanda per cui lei è lì, per cui non è da un'altra parte. [Non sono mai stata al Nord e ho sempre desiderato visitarlo per cui eccomi qui]. Senza aggiungere nulla, specie di quell'incontro di ieri, di una riflessione che deve fare e che ha portato avanti fino ad ora. [Voi invece come mai qui?]. Domanda ancora con la stessa calma di prima per poi arrivare in piazza che si spalanca di fronte ai suoi occhi. [Vi ringrazio per la passeggiata, ora posso continuare da sola]. Un suo modo di congedarsi prima di lasciarla lì e perdersi nuovamente tra le vie della città a vegliare su tutti loro come sempre. [Innate]
00:29 Eliyon_Nelihad [Balsjord – Piazza] {Materiale} Se le piace l’acqua? A lei? [Oh, sì!] Le si illuminano gli occhi. Cioè, più del normale, s’intende [Adoro il mare! Vengo da una città costiera, dopotutto; e poi ho girato mezzo mondo, spesso in nave. FigurateVi, ora faccio pure il mozzo al servizio del Governatore di Ultima!] E fa anche altre cose, di cui però è bene tacere. Meglio concentrarsi sui discorsi locali [Be’, io sono qui nel Brehorn perché… ci vivo] Scrolla le spalle ed esibisce un sorriso faceto [Sono natìa di Ultima; lavoro per il Governatore; e anche a Balsjord sono parecchio legata, sono amica della locandiera. E… ed è un po’ come una seconda casa, per me.] È il suo “secondo” luogo natìo, per dirla tutta. E… e ora che sono finalmente in piazza, la ragazza prende congedo: la ringrazia per la compagnia e poi l’avvisa che proseguirà da sola, al che Eliyon non può che rispondere [Uh, certo!] Fa di nuovo un mezzo inchino, stavolta però da ferma e quel che ne risulta è decisamente più profondo del precedente [Sono io a ringraziarvi della compagnia: non dev’essere facile sopportare un bardo chiacchierone per tutto questo tempo!] Autoironica, ridacchia di nuovo [È stato un piacere scambiare quattro chiacchiere con Voi. Vi auguro una buona nottata, Madamigella Evelyn!] Ecco. Magari seguirla un attimo con lo sguardo mentre se ne va; magari anche per rendersi conto che più quella si allontana e più il disturbo che oramai sente da un bel po’ va affievolendosi. E quindi… che fosse collegato a quella donna? Può essere. D’altro canto non ha gran voglia di pensarci: meglio passare la notte a bighellonare e divertirsi da qualche parte. O ad esercitare il suo fisico defunto ma ancora atletico
00:29 Eliyon_Nelihad {Innate
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21:27 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi| Stesso scenario, come quando giorni prima la Regina di Lodelwen si ritrovava a camminare per la sabbia di Balsjord; una sabbia umida e pesante da creare quella condizione in cui le impronte perdurano a tratti dietro le spalle. Un mantello nero e l’abito verde a sirena crea un contrasto che si amalgama perfettamente. Gli occhi, come specchi inabissati dietro un volto regale, guardano lo scenario confluire con quella cascata di pioggia. Cercano una persona in particolare, cercano la magia che questa e’ stata in grado di lasciare gia’ dal loro primo incontro. E’ ferma, facilmente visibile da tutti poiche non ha motivo di defilarsi; in particolare poi il tridente che dietro la schiena e’ ben saldo spicchera’ come un lume da sefuire.
21:39 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Il tempo non ha alcun significato per l'elementale, è un tempo che può durare un'eternità se usata nel modo corretto. In fondo lei stessa non appartiene ai mortali, per questo il senso che lei associa a quella parola tempo non è comune anzi è decisamente diversa. In fondo per quanto abbia vegliato su quella città la fu Elfa è ritornata sempre lì alla ricerca di qualcuno, qualcuno che suscita in lei un fascino particolare, un fascino che si è instaurato fin dal loro primissimo incontro. Non sa però da quanto si trova lì su quella riva, sa che prima era giorno poi è calata la sera ed è rimasta lì, immobile. La sua posizione però è diversa. Non è in piedi anzi è seduta a gambe incrociate su quella riva con le mani poggiate a palmo in su sulle ginocchia e gli occhi chiusi in ascolto di quei suoni che si trovano intorno a lei e dentro di lei. Non respira, non ne ha bisogno, si è limitata semplicemente ad immergersi dentro se stessa in un momento di raccoglimento. La sua essenza difatti risuona con quella del mare, è come un richiamo e lei presta attenzione ad esso. Ogni movimento delle sue onde, ogni suono delle gocce di pioggia che scendono su di lei e su di esso, ogni minima variazione, ogni più piccolo istante è da lei osservare per cercare di comprendere quel linguaggio di cui lei dovrebbe avere piena padronanza eppure quella specie di meditazione di cui si stava occupando si spezza. Una scia è giunta fino a lei, una scia che le fa aprire lentamente gli occhi e cercarne la fonte, una fonte che si dovrebbe palesare alla sua destra e che scruta in silenzio con indosso la sua solita verde acqua senza muoversi. Attende. [Innate].

21:46 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi: attiva |Aela si risveglia dal suo torpore, emergendo dal labirinto psichico della Drakaal, per fiutare quella sensazione magica conscia probabilmente di una dissimulata parvenza. Le righe d ‘acqua sul volto dell’Anima Suprema non le daranno fastidio, ma anzi il non portare il cappuccio la mette nella condizione di godere di quel tocco naturale. La pioggia potrebbe nascondere ogni sensazione e levigate le espressioni. Il punto preciso dove l’elementale si trova e’ proprio sulla riva, poco distante chiusa in un sacrilego silenzio come in meditazione. Il capo ruota Fin quando la lunghissima capigliatura ramata, come fruste, si modellera’ al corpo. Pochi passi, come se avesse una leggerezza quasi naturale, tale che la sabbia sembri acconsentire all’avanzare della Regina dei mari. Entrambe completamente avvolte dalla pioggia, nulla che esuli la presenza del loro elemento. Ma non la giarda, gli occhi sono fermi alla vastita’ di quel bacino di acqua[ Spero abbiate pensato a me con la stessa intensita’ con la quale vi trovo a fare ora ] un quadro prestabilito, lo stesso della prima volta. Ci sono stati altri indizi a convincere la Drakaal nel mettere con maggior luce in risalto il suo inferesse [ il vostro nome qui ha raggiunto alcune persone per me molto importanti, senza che io sapessi nulla] poi tace.
22:06 Evelyn [Balsjord|Riva] Osserva colei che giunge con uno sguardo serio, uno sguardo che sembra essere antico quanto il tempo. Dopotutto quella specie di raccoglimento l'ha resa decisamente più presente a se stessa e al resto. Ci sono questi mmenti, sono importanti per chi come lei ha una missione da portare avanti, una missione che per ora l'ha condotta lì in quel luogo dove le scie vibrano in un modo a dir poco particolare e quello di Ellis è diverso, è come percepire una sorta di strana sintonia, una sintonia che solo con lei riesce a manifestarsi. Non si alza da terra anzi le sue mani posate prima sulle ginocchia s'intrecciano per adagiarsi sul ventre con i capelli che morbide scendono in morbide onde sulle nude spalle. [Sì, sono venuta qui ogni giorno a cercarvi]. Sussurra con la sua voce che è musicale, ma si coglie come sia decisamente più in armonia con il suo elemento grazie proprio a ciò che ha fatto, una sorta di presa coscienza di chi è davvero. [Ho incontrato delle persone, ma allora non capivo]. Dice in quel sussurro caldo e leggero prima di continuare con le iridi che cercano d'intrecciarsi con quelle di lei. [Tra cui ieri, un incontro a dir poco particolare anche se mai niente è mai come ciò che mi unisce a voi]. Dice calma come il mare mentre le fa cenno con il capo di sedersi vicino a lei per non doveva guardare da sotto a sopra, in fondo la sua sua è una richiesta, una richiesta per averla vicina e percepirne ancora quel fortissimo legame che non si è spezzate e che vivo la tiene lì in quel luogo. [Innate].

22:15 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi: attiva| Ne ricerca lo sguardo laddove il mento si abbassa. Gode della presenza dell'elementale in particolar modo attratta: involontariamente magnetica la circostanza poichè quella creatura è fatta dell'elemento che per la Drakaal è la sua stessa essenza, quel qualcosa di cui non potrebbe fare a meno. Al cenno l'Anima Suprema degli Abissi deciderà di accostarsi alla donna, ma senza sedersi del tutto: le gambe flettano quanto basta per porre il busto all'altezza del volto di lei e così farsi più vicina. La lunga veste creerà degli ampli sbuffi pesanti, stoffe ora completamente bagnate dall'umidità della pioggia [ La sensazione che condividiamo non può essere spiegata a parole; manca di quella razionalità che dopotutto ci costringe ad arrenderci all'inevitabile. ] La bocca rimane semiaperta mentre il volto è leggermente reclinato verso l'elementale. Un braccio poggia su di un ginocchio mantenendosi stabile, ma per chi la vedesse non potrebbe comprendere con esattezza che tipo di posizione stia trattenendo visto il mantello che la ricopre totalmente [ Anche io vi ho atteso dal giorno stesso in cui vi ho incontrata Evelyn: possiamo sentirci, possiamo comprenderci, possiamo per certi aspetti definirci legate dalla circostanza e l'acqua, come anche nella prima sera, è costantemente testimone. Per voi è una casualità? Per me no. ] Anche il Drago all'interno della rossa spinge affinchè possa esserci quello scambio, allo stesso modo sussurrando con il suo antico linguaggio i giusti segnali da prendere [ Accettate di seguirmi... io vi legherò al mare come mai nessuno potrebbe essere in grado di fare]
22:27 Evelyn [Balsjord|Riva] Socchiude gli occhi la fu Elfa quando l'altra le si fa vicina. Sembra quasi voler assaporare la sua essenza, il suo modo di relazionarsi, il suo essere così in sintonia con quell'elemento con cui lei si è risvegliata e che l'ha portata lì. Inspira in quel momento l'elemento, un'inspirazione mortale prima di espirare come una sorta di ricordo di ciò che era e che è ancora in parte vivo nella sua mente, è come se fosse una specie di bambina, ma con esperienze da adulta. [Non voglio trovare un nome a questo Ellis]. Sussurra con le iridi che poco dopo vengono riaperte, iridi che s'intrecciano in quell'esatto istante con quelle dell'altra con cui si stabilisce quella sorta di condivisione che cela ben altro sotto la superficie. [No, non potrà mai esserlo, è parte di noi, è parte del tutto. Negarla sarebbe assurdo]. Altro sussurro mentre scioglie la mano destra per alzarla e allungarla verso la sua fronte, almeno cerca di farlo in modo da potersi fermare ad un soffio da essa. [Stringere dei legami è sempre stato un problema, ma con voi voglio fare un tentativo]. Solo in quel momento se non fermata le avrebbe sfiorato la fronte prima di ritrarla. [Mi hanno ferita così tante volte, ma tu sei diversa. Non te ne andrai mai vero?]. Una domanda semplice la sua prima di rimanere in silenzio ad osservarla, ad imprimersi ogni dettaglio nella sua mente in quella serietà che ora si fa più marcata in quella scelta su cui ha riflettuto. [Sì, accetto]. Dice e lascia a lei il tutto, lascia a lei il controllo adesso per ciò che ha intenzione di fare e che l'elementale ignora. [Innate].

22:36 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi: attiva| Dalle parole di Evelyn emerge un vissuto spezzato, un dolore omesso sulle prima ma che dalle affermazioni in questo momento effettuate sono facilmente riscontrabili. Uno scetticismo che però, con un solo incontro, è stato scardinato. Sentirà la sensazione di una mano che parrebbe andarle a sfiorare la fronte, laddove quel cimelio di guerra rende grazia ai tratti marini della rossa. [ Le ferite inferte possono essere guarite solo combattendo dopotutto, combattendo con i mostri che albergano la nostra mente ] Dal mantello il braccio della Regina di Lodelwen emerge cogliendo la mano di Evelyn che poco prima andava a sfiorarla. Se dovesse stringerla a se farebbe sentire l'energia che trasuda, la positività avvinta e l'intensione di Aela di richiamare a se l'elementale. Le gambe si distendono facendo alzare la figura imponente della Regina e allo stesso tempo fare leva sul corpo dell'altra per invitarla ad alzarsi a sua volta [ Noi siamo un gruppo che vive oltre quello che molti non sono in grado di immaginare. Attingiamo la nostra forza dagli Abissi e di questi ne custodiamo l'equilibrio ] Se Evelyn decidesse di alzarsi la Drakaal cercherebbe di condurla oltre la riva, dove le onde possono raggiungerle, dove il profilo dell'oceano inizia a manifestarsi a piccole dosi per poi espandersi a vista d'occhio. Gli stivali che lasceranno segni sulla sabbia, poco dopo con l'acqua verranno cancellati [ Eloy, Eliyon... due delle figure che hai incontrato fanno parte del mio popolo. Io sono la loro guida. Non me ne andrò io e il mare abbiamo bisogno di elementi come te, e viceversa ]
22:50 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Quei ricordi sono reali per lei, ricordi di un passato diverso, di una storia particolare e quando la madre le ha spiegato perchè l'ha scelta è stata un'emozione meravigliosa, ma la diffidenza è comunque rimasta. Diffidenza per chiunque, ma un incontro è servito con l'altra per spezzare un po' le sue difese e nonostante non le abbia rivelato nulla sul suo passato le ha permesso di essere lì e le sue parole sono una specie di purificazione per un passato doloroso. [Ho combattuto troppe volte e quando vincevo un pezzo di me andavo perduto, ma è stato sufficiente per essere qui]. Mormora con la sua voce melodica seppur velata da una nota di tristezza per tutti quei legami stretti e abbandonati. Poco dopo però la sua mano viene fermata ed è come rinascere in qualche modo, come ricevere una sorta di redenzione per ciò di cui lei non ha olpo ed è così che sulle sue labbra inizia a disegnarsi un sorriso caldo dedicato all'altra con la mano che viene stretta, un'intensità che le lega ancora più di prima e l'asseconda. Difatti si alza l'elementale per ritornare in eretta postura ed essere alla sua stessa altezza dato che ora svela ciò che le ha tenuto nascosto. Qualcuno che sembra essere legato al mare, a ciò che davvero entrambe rappresentano e inizia a seguirla in silenzio passo dopo passo con i piedini nudi che lasciano piccole orme e di cui non si cura ed ecco altri due nomi a lei familiari, nomi che a quanto pare fanno parte di quegli abissi e non dice nulla, solo un lento annuire del capo, una sorta di accettazione delle sue parole, di voler far parte di tutti loro, è un momento importante e le parole sono inutili. [Innate].

22:59 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi: attiva|La mano ancora non viene lasciata; una stretta che rappresenta la speranza. Un modo che ha l'Anima Suprema degli Abissi di cogliere elementi dispersi per quelle terre e permettere di legarsi a se e al mare. Le parole di Evelyn sono cariche di un vissuto quasi tangibile per l'esattezza e la premura con cui vengono rivelate. Può sentirle come può sentirle il Drago d'Acqua che popola gli onirici scorci della sua esistenza [ Combatti al mio fianco Evelyn e nulla andrà perduto. Insieme al a me ricomincerai prendere in mano le tue forze, le tue capacità e forse colmare gli spazi vuoti della tua esistenza . Lo sento. Ti voglio ] Lascia la presa e nell'avanzare fin quando ormai l'acqua avrà raggiunto i confini delle sue gambe la Drakaal unendo le mani a mo' di secolare coppa coglierà una quantità d'acqua dell'oceano trattenendola nei palmi. La pioggia allo stesso tempi si miscelerà. Le braccia vengono allungate facendosi spazio dagli orli del mantello, per porgerle all'elementale dell'acqua [ Bevi dalle mie mani, accogli il mare dentro di te ] Lo sguardo è pieno di flutti d'oro colato, osserverà l'altra senza mai mancare per un attimo di rispecchiarsi in quei pozzi d'acqua che sono gli occhi di Evelyn. Il rito è prossimo, l'ultimo gesto nonchè la scelta definitiva per sigillare il tutto aspetta all'altra.
23:09 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. La segue in quel silenzio carico di attesa, in quel silenzio dove tutto sembra stia per compiersi e lei rimane lì in quel momento unico nel suo genere. Si ferma solo per osservare l'altra che compie un gesto a dir poco esemplare, un gesto per dire di lottare con tutte le sue forze, di non perdersi mai d'animo, di andare avanti e di crescere con un gruppo di persone che non l'abbandonerà mai qualunque cosa accada. Rimane lì ancora un po' con le iridi che cercano di imprimersi nella mente ogni singolo istante, ogni singola espressione. Un momento solenne come quello è giusto, è sensato, è perfetto. Non dice nulla perchè niente spezza nè il legame tra lei ed Ellis nè quella scelta. Abbassa solo il capo con la mano che sfiora per un breve istante la spilla della luce prima di risollevarlo e si coglie decisione nel suo sguardo e si avvicina all'altra, entra nell'acqua su cui si trova subito sollievo e comunione per avvicinarsi a quelle mani con le labbra per bere come le ha detto lei in quella sorta di rito che quella sera si compie come una rinascita in ciò che davverò la rappresenta: il suo rapporto con il mare e l'equilibrio. Il resto è superfluo ora, esiste solo quell'acqua che scende dentro di lei come un'accettazione totale di ciò che Ellis le ha appena offerto. [Innate].

23:20 Ellis [Balsjord-Riva] |Percezione Magica; Scurovisione; Imm. Sonno e Paralisi: attiva|Il tocco avviene ed il rito usuale si vedrà consumarsi sotto gli occhi della Regina di Lodelwen che accoglie la presenza unica di quella creatura figlia di Morwel ed ora degli Abissi. Il mare entrerà dentro di lei sicchè l"Occhio degli Abissi" possa iniziare a gettare luce sulla sua esistenza ora legata agli oceani. La predisposizione naturale di Evelyn ha avuto una maggiore conferma. Le braccia si riabbassano quando l'altra ha finito, e mentre sono ancora sospese a mezz'aria i palmi si separeranno. [ Benvenuta nella nostra famiglia nuova creatura degli Abissi. Da questo momento i segreti del mare non saranno più un problema per te, e le tue capacità di adattamento rafforzate per grazia di questo. Qui a Balsjord io sono la governatrice, ma nessuno in relatà conosce il nostro vero Regno. I nostri segreti devono essere conservati gelosamente ] Poi dalla mantella coglierà la sacra conchiglia che subito verrà ceduta ad Evelyn invitandola ad indossarla quanto prima [ Basterà un sussurro e potremmo costantemente rimanere in contatto. Indossa questa conchiglia mia cara. Ci rappresenta dopotutto ] Il volto si distende, le labbra si modellano rivelando un sorriso e l'orgoglio di aver unito a se l'elementale. Dal volto della Regina trapela tutto il rispetto e allo stesso tempo la luce che in lei la contraddistingue, la Drakaal emana quella spiritualità indomita e regale al tempo stesso. [ Lodelwen è la nostra vera città, a breve ti condurrò lì ] Lo spostamento dell'acqua è sempiterno, probabilmente decideranno di trascorrere tutta la notte oltre il pelo dell'acqua.
23:29 Evelyn [Balsjord|Riva] °Forma di Elfa°. Una rivelazione. Non ci sono altre parole per descriverlo, non ci sono mai mentre ogni istante viene vissuto con una serietà di difficile comprensione, ma non per questo meno intenso, meno perfetto. Le sue scelte l'hanno condotta in quel luogo, in quell'incontro per appartenere agli abissi, a Ellis, a tutti gli altri. Il mare è ciò che è stato fondamentale in tutto ciò. Una specie di cerchio in cui tutto torna e che rende quella specie di entrata in quel gruppo una sorta di vero inizio. Un inizio riservato unicamente a lei in quell'istante e le parole sono come acqua fresca che risuonano dentro la sua stessa essenza prima di sollevare lo sguardo e spostarlo su quella conchiglia che prende con la mano destra. Una conchiglia particolare che osserva con molta attenzione e che probabilmente indosserà al collo legata con una specie di cordino o di nastro. Ci penserà. [Sempre insieme, mai divisi]. Sussurra ancora mentre porta la conchiglia alle labbra con gli occhi che si socchiudono, una sorta di personale rito prima di ritornare presente a se stessa. [Hai molto da dirmi Ellis e ho molto tempo per ascoltare tutto ciò che ho bisogno di sapere]. Semplice questo mentre le iridi non si staccano per un secondo da quello di lei. [Non vedo l'ora di venirci]. E il resto della notte viene passato a parlare di quel nuovo cambiamento e di quel che vorranno per tutto il tempo necessario.
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09/05/2019 00:28
 
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10/05/2019 01:25
 
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Incollo io la giocata dato che non si è riusciti a passare tramite missiva l'intera quest!

La Profezia degli Abissi | Il risveglio della nave pt.1
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La Profezia degli Abissi | Il risveglio della nave pt. 2
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La Profezia degli Abissi | Il risveglio della nave pt. 3
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16/05/2019 00:13
 
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Grazie Siyr =)

Il nuovo Fratello


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18/05/2019 14:58
 
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Solitudine


Esifer l'Alchimista
Evelyn la figlia dei Mari
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27/05/2019 23:54
 
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Il periodo di prova è superato. Ovviamente è necessario tu mantenga un buon livello di attività sul gdr, per mantenere la razza.

Se per caso avessi qualche dubbio sulla razza, sentiti pure libera di contattarmi, fino a che non ci sarà un nuovo mod. di razza.

§§ Chi segue le orme altrui non giungerà mai primo! §§

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