| | | OFFLINE | Post: 13 | Registrato il: 18/04/2019 | Città: MILANO | Età: 30 | Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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31/05/2019 15:22 | |
Allooora, qui di seguito altre "giocate"... o meglio, per quanto riguarda Spunti 5 e Spunti 6 si tratta unicamente di una singola azione (e mezzo) che, tuttavia mi sembrava corretto/utile postare in quanto in Spunti 5 Hers si ritrova a spiegare per l'ennesima volta i motivi della partenza ma, questa volta, con maggiore consapevolezza, mentre in Spunti 6 comprende che per "concludere" il suo viaggio ha bisogno di proseguire in solitaria.
Spunti 5 --- 29/05 15:12 Hersatz [Locanda - Sala Comune] {Bancone} Non si scosta dalla sua posizione con il busto ripiegato sul bancone e tutto il peso del corpo che viene sorretto dal braccio sinistro puntato col gomito sulla superficie lignea. Attende qualche istante prima di rispondere, sarebbe stato inutile mentire a lei, a lei che in un modo o nell'altro era legata ai suoi affetti di Narvick [In realtà... Sono partito per un altro motivo...] sospira [Da qualche tempo ormai ho come delle visioni, immagini sparse che si susseguono nella mia mente... Non riesco a dare una spiegazione a tutto ciò... e la cosa dovrebbe spaventarmi, quanto meno... ed invece... no] sorride [Invece non ne sono spaventato, ho imparato ad accogliere queste visioni ed anzi, ti dirò di più] ora abbandona la comoda posizione, riportandosi eretto sullo sgabello [Sento come il bisogno di venirne a capo, avverto una mancanza, un vuoto dentro me da quando queste visioni hanno iniziato a palesarsi] praticamente sta rivelando il proprio stato emotivo alla giovane elfa [Ho intrapreso questo viaggio proprio perché... sento che le risposte che cerco potrò trovarle qui al nord...] un angolo della bocca si alza, aprendo un mezzo sorriso [So che può sembrare vaga come destinazione ma... più mi avvicino e più mi sembra d'inquadrare un determinato luogo nella mia mente] luogo che sicuramente, non era Galadorwen, né tantomeno Heliriel. Solo successivamente torna a concentrarsi su quanto detto dall'elfa [Beh, la gente può pensare ciò che vuole, insomma, perché devono esserci pregiudizi? Siamo solo due amici che hanno intrapreso un viaggio] non fa una piega quel che dice. Resta infine in ascolto dell'ultimo dire della ragazza [Beh... mi fa piacere che finalmente tu sia riuscita a trovare una famiglia... se così posso definirla] ridacchia [Comunque... circa un anno fa, ma ci sono giusto passato fugacemente...] afferma infine.
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15:38 Hersatz [Locanda - Sala Comune] {Bancone} Rimane tranquillo a conversare su quegli argomenti che ormai paiono essere di dominio pubblico essendo l'elfa l'ennesima persona con cui ne parla... ma si sa, il mezzelfo non è famoso per mantenere la bocca chiusa [Ti ringrazio... è proprio ciò che mi auguro di trovare una volta giunto a destinazione...] dondola il capo a destra ed a manca [...sempre se mai riuscissi a scoprire quale sia] la destinazione. Sospira tranquillizzandosi prima di riprendere il verbo [Calma, pace... risposte] ammette sereno, restando successivamente in ascolto riguardo la richiesta dell'elfa [Oh, ma io Isen già la conosco... siamo soci per quanto riguarda la bottega di Narvick... però magari tornerò a parlarle] ridacchia, dopotutto Galadorwen si trova sulla strada del ritorno verso Narvick, motivo per il quale prima o poi dovrà pur passarci nuovamente. Non si fa domande sul perché l'altra voglia farlo parlare con Isen.. avrà le sue motivazioni, sicuramente non sarà per farlo entrare nella sorellanza tra donne tanto decantata... beh, per ovvi motivi. Socchiude le palpebre, fissando cripticamente la giovane mentre parla e che, purtroppo, non può vedere la sua espressione, la stessa espressione che si apre subito dopo, sorpresa [Beh, hai ragione... Grazie del consiglio, ne terrò conto] ridacchia [Che poi lei dovrebbe pur avere un compagno se non mi sbaglio e...] no, meglio non andare avanti.
Spunti 6 --- 30/05 11:45 Hersatz [Sentiero Montano] {A cavallo} Finalmente, come ipotizzato, i baluardi di Heliriel vengono scorti in lontananza. Un'euforia smisurata investe il mezzelfo, aveva ragione! Mancava davvero poco! Alza la mancina allungando il braccio dinnanzi a sé ed andando ad indicare proprio l'ingresso alla capitale [Eccoci, ci siamo!] esclama euforico, saltellando appena sul dorso di Rutilia, puntandosi coi piedi nelle staffe [E' davvero una bellissima città... come tutte le città elfiche dopotutto] questo deve ammetterlo, per quanto siano altezzosi, distaccati... elfi, i sangue puro hanno un ricercato gusto per il bello [Beh, c'è il sole da quando siamo partiti... già questo dovrebbe bastare seppur non credo sia solo questo...] ammette [Ogni giorno che passa sento di avvicinarmi sempre più alla mia meta... Seppur la stessa non sia Heliriel] afferma infine, riportando per qualche istante la serietà nella conversazione [Tuttavia questa vicinanza mi fa... sentire bene, ecco] quasi al punto da fargli dimenticare quanto di "brutto" -per usare un eufemismo- gli sia capitato poco tempo fa... [Non lo so... Ho conosciuto un certo Curufinqualcosa... con la sua amata. Lavoravano in biblioteca, lui mi pare fosse un principe ma... è passato molto tempo] schiocca la lingua al palato, alzando successivamente gli occhi alla volta celeste, cercando di ricordare maggiori dettagli di quell'incontro [E tu? Sei mai stata ad Heliriel?] probabilmente già gliel'aveva detto ma... si sa, il mezzelfo è smemorato.
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12:10 Hersatz [Sentiero Montano] {A cavallo} La rivelazione dell'elfa ha qualcosa di sconvolgente... almeno per lui. Non arresta la meticcia che prosegue imperterrita per la sua strada, bensì volta le spalle in direzione dell'elfa, guardandola con sorpresa [Sei cresciuta qui? E scusami... perché ti sei trasferita?] domanda lecita, in quanto la stessa ha appena finito di decantarne la bellezza e tesserne le lodi [Si vive male per caso?] una probabilità. Scuote appena il capo concentrandosi sul dire successivo, annuendo unicamente quando l'altra parla del sole [Non credo li rivedrò... Non erano veri e propri conoscenti, insomma, gli ho incontrati solo una volta... abbiamo avuto un rapido scambio di vedute e basta] rotea le iridi ricordando quella scena [Beh... si sono subito dimostrati con la puzza sotto il naso... come buona parte dei tuoi pari, senza offesa eh] almeno spera che non si offenda [Non sto a raccontarti i dettagli perché precisamente non me li ricordo... ma rammento che non fummo tratti con il dovuto rispetto, insomma... Vabbè che si trattava di un principe, però...] Non ricorda altro purtroppo di quei momenti. Poi si fa più serio all'ultima domanda altrui [Beh... Non lo so] ridacchia imbarazzato [Ripeto, ho come la sensazione che questa non sia la mia destinazione] sospira [Ma al contempo ho appena appreso che questa è... casa tua in un certo senso. Motivo per il quale aspetterò te per ripartire] puntella gli incisivi al labbro inferiore [Non ci corre dietro nessuno, quando ci sentiremo pronti a ripartire... o meglio, quando ti sentirai pronta per ripartire... allora lasceremo la città] una risposta piuttosto confusa ma almeno il concetto dovrebbe essere chiaro.
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13:40 Hersatz [Baluardi] {A cavallo} Finalmente erano giunti ai controlli da parte delle guardie, dichiarato le armi e lasciate in custodia alla milizia cittadina. Dopo esser stato controllato ed aver ottenuto il permesso ad entrare, decide di degnare d'una risposta l'elfa, sua compagna di viaggio [Beh, io non l'ho ancora compresa.. o meglio, credo di sì ma non ne ho la certezza] un eterno dubbio il suo, al quale non è portato a pensare più di troppo per via dell'elfa che lo riporta a discutere di questioni più concrete [Oh... scelgo io la pietanza... Beh, direi un qualcosa di tipico del posto. Cucina elfica insomma] afferma mentre si appresta ad imboccare la "Gola degli Elfi" ridendo di gusto quando l'altra gli riporta alla mente le battute con il quale il loro viaggio era cominciato [Mi hai scoperto... insomma, in qualche modo dovevo pur salvaguardare la mia incolumità] mantiene la conversazione su un tono gioviale e scherzoso, quanto di più utile e necessario in un periodo buio come quello che sta attraversando, tornando più serio sull'ultimo dire dell'elfa [Ecco io... non ti ho detto una cosa... per favore non arrabbiarti] sospira. Alza gli occhi al cielo facendosi coraggio [Durante il nostro viaggio ho avuto una... sensazione, non saprei come altro definirla, e man mano che ci avvicinavamo al nord, la stessa è mutata in convinzione] alza amaro un angolo della bocca [Credo... che l'ultima parte del viaggio io debba svolgerla in solitaria, sono convinto che la mia strada debba trovarla da solo] deglutisce, è già pronto alla furia dell'elfa [Non ti sto abbandonando... ti chiedo solo un po' di tempo... quando sentirò di essere vicino alla mia... destinazione] afferma [Vedrò di lasciarti in un posto sicuro, magari con qualcuno di fidato, fino a che non tornerò a prenderti] sospira [Scusa... so che sto infrangendo la promessa... però...] però nulla, Hers, questi non erano i patti.
Spunti 7 --- 31/05 14:27 Hersatz [Locanda – Stanza Hersatz] La pioggia non smetteva di scendere copiosa dando l’impressione che avrebbe voluto far capolino sulla capitale elfica per tutto il giorno. Ciò stizziva il mezzelfo che, tuttavia, aveva un tetto sulla testa, cosa non da poco per dei viaggiatori. Dopo il pranzo aveva deciso di rintanarsi all’interno della propria camera, godendosi la pace e la tranquillità del silenzio e della solitudine. Spesso ne aveva bisogno. Aveva bisogno di chiudersi a riccio estraniando il mondo esterno, restando da solo con i propri pensieri, viaggiando con la mente, ragionando, meditando. E’ seduto con le gambe incrociate sopra il letto e gli avambracci appoggiati morbidamente sulle stesse ginocchia, mantenendo i palmi delle mani rivolti verso l’interno delle gambe. I corvini capelli sono ancora rilegati nella stessa coda di cavallo con la quale se li era legati quella mattina mentre gli occhi… gli occhi sono serrati. In questo momento è la mente a fare da padrona, quella mente che non ha mai smesso un istante di tormentarlo con visioni e pensieri. Ormai si è arreso al fatto che tutti questi… sogni provengono da lui, dalla sua stessa testa, queste sensazioni sono come una vocazione, un invito ad intraprendere la strada che il destino ha segnato per lui ormai tempo addietro. Le risposte che cercava ancora non le ha trovate, ma sente che è solamente questione di tempo poiché la sua meta… la sua meta la sta inquadrando, almeno questo è ciò che crede…
14:35 Hersatz [Locanda – Stanza Hersatz] Si lascia sopraffare da quelle memorie che ormai fanno parte di lui, non lo intimorisce il fatto che non siano… sue, o meglio, non siano solo sue, bensì gli lasciano ulteriori domande bisognose di risposta, un vuoto dentro sempre maggiore man mano che le visioni si fanno più intense e dettagliate… seppur i dettagli siano ancora del tutto scarni. Schiude le labbra ed inarca le sopracciglia, quasi come un riflesso incondizionato per lui che ormai ha mentalmente abbandonato il proprio corpo, provando a rivivere quelle memorie… ricordando ciò che ha “visto” e tentando di ricostruire quelle situazioni… purtroppo per lui, senza successo [E’ tutto troppo vago…] bofonchia riaprendo gli occhi e sbatacchiando le palpebre, per riabituare i corvini alla –seppur fioca– luce che penetra dalla finestra della sua stanza. Ed è proprio all’esterno di questa finestra che le iridi vanno a posarsi, mirando la parete rocciosa delle montagne che contornano Heliriel… montagne, proprio come quelle che ha visto in una delle sue… visioni, montagne che tuttavia, per quanto simili, non sono le stesse che si è impresso nella mente.
14:43 Hersatz [Locanda – Stanza Hersatz] La sua mente ha bisogno di pace, lui ha bisogno di risposte che sente di non poter trovare chiuso nelle quattro mura della sua stanza… Ora che si trova a nord si sente ad un passo dall’ottenere quelle risposte così agognate… Ad un passo da quel luogo che gli si presenta nella sua mente saltuariamente sotto forma di immagine sfocata, un luogo che non conosce, un luogo che non ha mai visto prima d’ora… lo stesso luogo per il quale si è messo in viaggio con Heluysa, lo stesso luogo dove non potrà portare l’elfa… già l’ha avvisata e lei ha compreso, fortunatamente, questo sarà un qualcosa che dovrà fare da solo, dovrà vedersela lui con ciò che gli sta accadendo. Alza la mano destra dal suo appoggio sul ginocchio, chiudendola a pugno mantenendo il pollice alzato per poi andare, con il polpastrello dello stesso, a strofinarsi il labbro inferiore, restando pensieroso con gli occhi sempre persi al di fuori della finestra. Scuote il capo lentamente, cercando di far sparire quei pensieri che gli attanagliano le meningi. Senza successo ovviamente, prima di appoggiare le piante dei piedi in terra e così alzarsi, lottando con l’intorpidimento dei propri muscoli pur di stare in equilibrio.
14:47 Hersatz [Locanda – Stanza Hersatz] [Chissà come se la stanno passando gli altri…] un pensiero va anche agli amici –in questa giornata uggiosa- amici che ha abbandonato al loro destino, amici che ha abbandonato al tentacolo, pur di seguire quella sua… vocazione, pur di ascoltare il tarlo nella sua testa che gli indicava il nord. Per la prima volta… sentiva di aver fatto la scelta giusta seguendo l’intuito e partendo, conosce gli altri membri del Magisterium, di certo non si lasceranno intimidire da una maledizione, sicuramente riusciranno a cavarsela come hanno sempre fatto, mentre lui… aveva bisogno di comprendere da dove arrivassero quelle visioni prima di venir definito un valore aggiunto per gli amici… dato che al momento si definiva una zavorra. La dritta si alza andando ad afferrare il Filius Fieri portato al collo, infilando nell’anello il polpastrello del pollice andando successivamente a sfiorarne la parte superiore dello stesso con il fianco dell’indice. Chiude gli occhi e si concentra, proiettando un messaggio nella testa di un suo compagno… vuole notizie, la capitale elfica sarà anche affascinante urbanisticamente parlando, ma la vita frenetica di Narvick, comincia a mancargli.
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