Hi!
Rieccomi con le correzioni richieste. Grazie per la gentilezza e disponibilità.
1. Nome del pg, razza (Umano, Mezzelfo, Nano o Goblin) e livello (min. Lv4)
Faeve lv4
2. Background (nella storia il pg o non sa di essere mannaro perché non si è mai trasformato o viene maledetto per forze esterne)
''So if you love someone
you should let them know.
Oh,the light that you left me will everglow"
Nacqui come nascono le rose, al freddo di una casa in cui la mia presenza non fu totalmente gradita. Nacqui femmina e mai lo chiesi, nacqui femmina e fui l'unica figlia di mia madre. Nacqui femmina e mio padre non lo accettò mai. Nacqui femmina in mezzo a due ometti cresciutelli che ben presto diventarono le mie ancore di salvezza contro il comportamento di mia madre. Nacqui femmina e nessuno l'accettò pienamente, nessuno tranne loro, nessuno tranne i miei fratellastri.
Il mio sangue è il risultato dell'unione carnale di un elfo dei ghiacci e di un'umana, entrambi artisti.
Non fui mai libera di scegliere la mia strada, il mio destino venne segnato il giorno stesso della mia nascita. Sarei dovuta essere la Rosa della famiglia, la pura incarnazione della bellezza e della grazia, delle arti e dell'emozione.
Il mio compito sarebbe stato quello di proseguire la strada dei miei genitori, non avrei mai imbracciato armi né combattuto, non avrei mai provato la vita, solo la mera illusione del palcoscenico.
Non ebbi nemmeno il tempo d'imparare a camminare, a parlare come tutti i bambini. Già venivo sottoposta a lunghissime lezioni di musica, allenamenti estenuanti diretti a colpi di bastone, ma grazie a quei sacrifici incontrai il vero amore: la musica.
'' Datti il permesso di sbagliare, vai.
Senza sentieri, come camminassi in mare.
Sarà tempo al tempo, cambierai le idee su ciò che dici:
il vento staccherà le foglie ma non strappa le radici.''
Crebbi fra strumenti e spartiti, quella costrizione divenne presto la mia vita. Danza e note il mio respiro,i cordofoni la mia eredità. Il primo strumento fu il violino, lo suono da quando ho memoria,poi vi fu il liuto,il fortepiano,l'arpa. Più crescevo, più imparavo, ma mancava qualcosa, volevo di più.
Senza dire niente ai nostri genitori, io e mio fratello iniziammo ad allenarci con la scherma. Drake è stato sempre portato al combattimento, le sue iridi s'accendono ogni volta che impugna un'arma. Fu il membro della famiglia che mi stette più vicino, per questo, forse, è l'unica persona che mi conosce davvero.
Abbiamo un carattere simile, forse perchè negli anni, a forza di ammirarlo, son arrivata ad emularlo a modo mio.
Non è il sangue ad unirci, nemmeno la parentela acquisita, ciò che portò la crescita del nostro rapporto fu la spensieratezza e l'idiozia d'entrambi, la forza d'animo, il coraggio,l'ardore nell'inseguire i nostri sogni.
Non lo ammetteremo mai ma siamo gelosi l'uno dell'altro.
Purtroppo non ebbi la stessa fortuna con Drew, per quanto sia il gemello di Drake, sono come cane e gatto.
Drew è calmo, riflessivo, propenso allo studio, non ha mai portato guai alla famiglia; mentre io e Drake siamo sempre stati motivo di litigi all'interno di quelle mura. La nostra impulsività, la nostra mancata gestione della rabbia, le storie raccontate prima di andare a dormire, i lividi, i tagli, le lacrime sparse insieme l'uno nelle braccia dell'altro.
Ogni volta che lo guardo negli occhi rivedo un pò di me stessa.
Alla fine l'amore venne a bussare alla porta di tutti. Drake si mise con quella vipera di Arianna e si allontanò da me, Drew trovò Satria con cui ancora sta insieme, io incontrai Laus e decidemmo di partire insieme alla volta del nostro futuro, inizialmente come amici e successivamente come amanti.
Sapete però come funzionano queste cose... Quando si vive nel controllo del proprio essere si finisce per straripare alla prima feritoia. Eravamo tutti riuniti quella sera:Io,Laus,Ginevra ,Rox e Willy,coloro che sarebbero diventati ben presto la mia salvezza da quella prigionia, la mia compagnia di artisti. Avevamo tutto in conto,pronti per partire all'avventura sotto quella luna pallida che pareva potessimo toccare alzando la mano. Mi strinsi a Laus,un tempo amici, con la scusa di avere freddo,godendoci la visione di quel paradiso notturno finché mi disse qualcosa,qualcosa che non capii mai ''La luna piena è per le anime corrotte''con quell'espressione amareggiata che tanto lo contraddistingueva,me lo disse ma io non capii, non capii finché un giorno non lo ritrovai sporco di sangue,ferito da artigli e mi chiese di lasciare stare guardandomi con velato disprezzo,ma io non capii,non capii finché non venni a sapere che quella sera,quella sera di cui non ho memoria, Willy morì sbranato da un lupo che ci aveva attaccati nella veglia e che io avevo sbattuto la testa.
Mi alzai dal giaciglio a fatica,avevo dolori ovunque. Lui mi intimò di stare ferma. Notai le lenzuola intrise di sangue, raggelai.
Mi alzai dopo vari giorni,scoprii di avere dei tagli sulla schiena e sulle braccia,niente di troppo profondo.
Non chiesi mai,non volli mai sapere. Willy era morto.Io rimasi lì per giorni su quel letto a dimenarmi. Strinsimo un patto di sangue io e Laus,non dovevamo lasciarci,in caso contrario la sciagura si sarebbe abbattuta su di noi. A modo suo quella cosa doveva mettermi sicurezza ma non fece che inquietarmi,non l'avrei mai lasciato,non mi serviva nessun patto ma accettai,come disse lui, in caso uno dei due fosse morto un pezzo di lui avrebbe continuato a vivere per sempre nell'altro.Decidemmo di partire per dimenticare tutto,portammo con noi gli altri e viaggiammo per l'Aengard diffondendo le arti,insegnando quando ci veniva richiesto. Mia madre morì un anno dopo,non seppi mai la causa. Mi dissero solo che era malata,io lo sapevo,era troppo magra da non reggersi sulle sue gambe,le si vedevano le ossa,non mangiava,ed io,io ero uguale a lei. Presi a mangiare più spesso,solo a giorni alterni. Presi a bere,a bere molto per contenere quelle emozioni,quella rabbia,quel frastuono che avevo in testa. L'alcool mi teneva placida e simpatica,proprio ciò che mi è sempre servito. Niente serietà da combattente,niente discorsi profondi,una distrazione spiccia per allontanare i mali. Altre volte trovai Laus sporco di sangue. Non mi feci mai domande,mi disse di fidarmi di lui ed io per amore e per paura, lo feci.
Un giorno un manigoldo di un circo che stanziava temporaneamente nei paraggi importunò Rox che tornò da me in lacrime mostrandomi i lividi. Non stetti ferma,non stetti zitta. Andai al loro accampamento,liberai i cavalli. Avevo intenzione di affrontarlo,di affrontarli. Non provai rabbia,non provai niente finché non vidi il suo sangue colare giù per la mia lama. Un brivido mi percosse,sentii qualcosa agitarsi in me fra paura,furia,sensi di colpa. Avevo ucciso un uomo.
Avevo ucciso un uomo per quanto mostro.
Avevo ucciso un uomo senza pietà.
Rimasi lì ad osservare il risultato del mio peccato,il frutto della Eve che tanto nascondo. Mi portarono via in braccio,pietrificata in quel frangente. La mattina seguente mi svegliai di scatto,nuda nel mio letto, Laus e Rox al mio fianco. Non dissi nulla ma notai che del sangue era stato lavato via dal mio corpo. Ricordai,ricordai quello che avevo fatto,quella lama ficcata dentro lo sterno del circense,quella sensazione... Chiesi di essere lasciata sola,scoppiai a piangere fino a finire le lacrime. Ore dopo Rox bussò alla mia tenda,mi disse di vestirmi perché doveva mostrarmi una cosa. Eseguii gli ordini,mi misi qualcosa addosso e la seguii. L'avevo scordato ma a quanto pare lei no. Mi abbracciò forte,mi disse «Buon compleanno,amica mia!»quel giorno compivo ventitre anni,avevo superato quella soglia uccidendo un uomo. Mi regalò un cavallo,un meticcio dal manto scuro. Decisi di chiamarlo Fabius,non so il perché. Fabius era scappato dal circo,era uno dei cavalli che avevo liberato io stessa.
Non mi vennero date ulteriori notizie sul circo ma sentii gli avventori della locanda parlare di un incendio poco fuori città:un accampamento circense era andato a fuoco .Ipotizzarono il fuoco fosse sfuggito al loro controllo.
Continuammo così,fra spettacoli e lezioni,viaggiando,finché un giorno Laus non mi chiese di sposarlo. Fui la mezzosangue più felice dell'Aengard,non potei che accettare. I preparativi erano tutti pronti,mancavano solo pochi mesi,ma un giorno tornai prima da un'esibizione da solista,improvvisata su due piedi su richiesta della gente. Aprii la camera con questo bel gruzzolo in mano,tutta fiera di esporre il mio successo ma vidi solo il mio fallimento. Rox e Laus erano insieme,nudi,sotto le coperte. Sentii qualcosa rompersi dentro di me,caddi a terra,ricordo solo questo. Scappai,presi la mia roba e partii per tornare in quella che una volta era la mia casa. Partii per tornare a Narvick. Più passava il tempo,più diventavo iraconda, la morte di un uomo,la perdita di un amico,son cose che segnano.
Tornai a casa, per cercare un nuovo inizio,il mio inizio.
Avevo lasciato la mia famiglia,il mio branco,così ci definivamo.
Sarei stata indipendente,finalmente libera dall'incubo di quelle domande...
Almeno,così credevo.
Giunta a Narvick conobbi Hers,membro del Magisterium in cui entrai a far parte. Subito dopo conobbi Pseyma,Tanis,Kaine,Urur,Iago e tutti gli altri. Avevo una nuova famiglia,senza volerlo ero di nuovo circondata da gente.
Ed adesso son qui a Narvick per portare di nuovo in alto il nome dei De Aedis,ma ancora quegli incubi, quella rabbia,quel frastuono,quel sangue,l'adrenalina,non mi hanno lasciata,ancora sogno quella spada nel suo sterno.
Dopo qualche mese incontrai un grande canide,un lupo nero per l'esattezza,davanti al Magisterium. Parlava, disse di volermi mangiare, mi diede della micetta. Subito dopo venne risucchiato da un buco nero,ma non se ne andò tutto intero. Gli tagliai un orecchio,quell'orecchio era il mio trofeo.
Qualsiasi cosa fosse non era umana ed io non ebbi timore di affrontarla ma non scorderò mai la furia nei suoi occhi.
Diversi mesi dal mio ritorno riuscii anche a riprendere i contatti con la mia famiglia. Drake mi informò della morte di mio padre,trovato in fondo ad un burrone in mezzo alla vegetazione,accanto a lui delle orme feline troppo grandi per appartenere ad un gatto. Alcuni ipotizzano che sia caduto o che stesse scappando da una bestia,
Le ultime sue parole,prima che ciò accadde,furono atroci per me e mio fratello.
Gli chiese di proteggermi,di proteggermi da me stessa a qualunque costo per mandare avanti il nome dei De Aedis.
Ora,padre,capisco che tua figlia ha sempre sofferto di manie autodistruttive ed è un soggetto pericoloso per sé stessa e gli altri,ma hai condannato quel povero figlio a farmi da balìa,come un tempo,come adesso.
Anche se ammetto,riavere la persona più importante della mia vita mi da la forza di mandare avanti il mio obiettivo.
Mamma,papà,per quanto foste due Bastardi,concluderò ciò che voi avete iniziato.
I De Aedis torneranno a splendere.
3. Descrizione breve della psicologia e del modo di agire del vostro pg sia finora, sia dopo l'eventuale cambiorazza
Faeve è una persona mentalmente instabile di cui è difficile capire l'essenza.
Ha due sfaccettature caratteriali completamente opposte:la maschera e la persona,come dice lei.
La maschera è Fae,quella carina e coccolosa che fa sempre festa e non farebbe del male a nessuno,ama il mondo,la vita e la compagnia.
Eve invece no.
Eve vuole la solitudine,la violenza,l'utilizzo della forza bruta e la furbizia,è gelosa,tremendamente provocatoria,ha sarcasmo,ama il dolore ed a differenza di Fae,lei ucciderebbe nel caso la facessero arrabbiare più del dovuto.
Eve è nata in seguito alle sue manie di controllo,fino a straripare in qualcosa di assolutamente indomabile.
Dopo il cambio razza non vi sarebbe un cambiamento così eccessivo a causa di Eve,però quella consapevolezza arriverebbe ad ucciderla dentro, a chiudersi nel suo guscio ed ad alimentare sempre di più quella che è la sua rabbia repressa. Di certo farà sempre di tutto per non uccidere un innocente.
4. Forma bestiale desiderata in caso di idoneità (foto, dimensioni, ecc.)
Puma melanico/pantera/leone di montagna/coguaro
Stesso animale solo con nomi diversi.
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Descrizione:
Altezza dalla spalla 70cm (il massimo per i puma in Florida è 80cm,ma contando che le femmine sono più piccole 70cm mi sembra adeguato) lunghi 1,1/1,70m coda inclusa.
Questo felino è progettato per diversi scopi, con le grandi zampe simbolo della capacità di attraversare un'ampia varietà di terreni, dai percorsi erbosi alle alte pareti di granito e la sua coda gli permette di mantenere sempre l'equilibrio,mentre le sue zampe muscolose ll fanno saltare più in alto e più lontano di qualsiasi altro felino. Ha la testa nera, i fianchi, le zampe e la coda ricoperte da un pelame lucido di color bigio, a volte chiazzato di nero, ma generalmente uniforme; il labbro superiore è bianco; all'angolo della bocca ha una macchia nera; ha lunghe sopracciglia su entrambi gli occhi e lunghe vibrisse sul labbro superiore; il labbro inferiore, la gola, il ventre e l'interno delle zampe sono biancastri o di un color cenere molto pallido; le palme sono bianche; le orecchie sono appuntite; cresce fino alle dimensioni di una vitella di un anno.
Occhi cangianti dal verde-azzurro al grigio chiaro.
Può stare sulle due zampe posteriori grazie alla coda che conferisce equilibrio,arrivando a 250cm.
Grazie mille per l'opportunità di candidarmi per questa bellissima razza. Rimango in attesa ^^
[Modificato da FaeveDeAedis 19/04/2019 18:17]