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Domanda su Notre Dame

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2019 21:28
19/04/2019 11:19
 
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Re: Re:
Maristella83, 19/04/2019 09.10:



Io ripeto le mie due domande perché sono davvero confusa.
é lo S. S. che deve indicarci a chi parlare del Signore??
E come faccio a avere la certezza che un Ministro ha il ministero vero? Se mi aiuti a capirci perché non ci capisco piu [SM=g27825]




Alla prima tua domanda, rispondo: bisogna passare parecchio tempo col Signore, tra noi e Lui. In preghiera, in contemplazione, adorazione. Tra le due sorelle, Marta e Maria, una si mise a contemplarLo abbandonando ogni attività. Gesù disse che era lei che aveva scelto la parte migliore. Più tempo con Gesù e Lui ci guiderà a mezzo dello Spirito Santo.

La seconda domanda ha bisogno di una risposta più lunga, perché molti sono quelli che sono alla guida di chiese, conoscono i versi della Scrittura, ma non hanno un Ministero ricevuto dall'alto. Possono insegnare perché magari hanno fatto "scuole per pastori" o altro. Li senti parlare e magari ne invidi la conoscenza biblica, in tutto e per tutto sembrano guide eccellenti, sanno spiegare, emozionare ma non sono sotto la direzione del Signore, e alla lunga servono a ben poco, se non fanno danni.
Un ritratto del vero Ministro di Dio si può scoprire in Atti 20, però devo scrivere un po, ti chiedo la pazienza di leggere con calma, i punti più adatti a risponderti.
Andiamo alla Scrittura.

Discorso di Paolo agli anziani di Efeso
17 " Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa. 18 Quando giunsero da lui, egli disse loro: «Voi sapete dal primo giorno che entrai in Asia come ho vissuto tra di voi per tutto questo tempo, 19 servendo il Signore in tutta umiltà, con molte lacrime e prove che mi sono avvenute per le insidie dei Giudei; 20 e come io non mi sono astenuto di annunziarvi e insegnarvi in pubblico e per le case nessuna di quelle cose che sono giovevoli, 21 dichiarando solennemente ai Giudei e ai Greci la necessità della conversione a Dio e della fede nel Signor nostro Gesù Cristo. 22 Ed ora, ecco, spinto dallo Spirito, vado a Gerusalemme, non sapendo le cose che là mi accadranno, 23 se non ciò che lo Spirito Santo mi attesta in ogni città, dicendo che mi aspettano legami e tribolazioni. 24 Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testimoniare pienamente l'evangelo della grazia di Dio. 25 Ecco, ora so che voi tutti, fra i quali sono andato e venuto predicando il regno di Dio, non vedrete più la mia faccia. 26 Perciò oggi vi dichiaro di essere puro del sangue di tutti; 27 poiché io non mi sono tratto indietro dall'annunziarvi tutto il consiglio di Dio. 28 Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue. 29 Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, 30 e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. 31 Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime. 32 Ed ora, fratelli, io vi raccomando a Dio e alla parola della sua grazia, che è in grado di edificarvi e di darvi l'eredità in mezzo a tutti i santificati. 33 Io non ho desiderato né l'argento, né l'oro, né il vestito di alcuno. 34 E voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. 35 In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi in questo modo ci conviene sostenere gli infermi e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: "C'è maggior felicità nel dare che nel ricevere!"». 36 E, quando ebbe dette queste cose, si inginocchiò e pregò con tutti loro. 37 Allora tutti scoppiarono in un gran pianto e, gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano, 38 dolenti soprattutto per la parola che aveva detto, che non vedrebbero più la sua faccia. Poi l'accompagnarono alla nave ."


" Mandò a chiamare gli anziani della chiesa di Efeso ".

Gli anziani (vescovi -- verso 28) . Vi erano , dunque, in quella chiesa, più anziani , più vescovi.

Questo ci apre una luce sul governo delle chiese di quel tempo, come si ricava anche dalle epistole pastorali dello stesso Apostolo. Ci sono anziani di presidenza e anziani che ministrano nella Parola. Quando leggiamo che Timoteo ebbe imposto le mani al collegio degli anziani, si intende, della chiesa locale.

Paolo mandò a chiamare . Ciò non deve far pensare ad una organizzazione come siamo abituati a considerare l'organizzazione, come se in culti appositi siano stati nominati alcuni a presiedere, altri a governare. La Chiesa non è una organizzazione, ma un organismo ; cioè essa funziona non per accordi premeditati e diretti dagli uomini, ma per un lavoro spontaneo , diretto dal Capo alle membra. Le membra del corpo umano, se in buona salute , ubbidiscono ai comandi dei centri organici senza che vi sia premeditazione. Le parti paralizzate non ubbidiscono. Così è nella chiesa : quelli che davvero sono uniti in Gesù ubbidiscono senza che ci sia bisogno di dire a ciascun membro ciò che esso sia e quale sia la sua funzione. Dico questo per evitare i due estremi : o che si dipende da accordi umani, spesso a base di preferenze umane e simpatie, o si cade nell'errore opposto, di non dipendere da nessuno, sotto la facile scusa che dipendiamo dal Signore, e quindi ciascuno è indipendente .

Vi è un organizzazione che la fa lo Spirito Santo, perchè Egli sa come fare incontrare e sa come far riconoscere quelli che Egli vuole usare. Essendoci libertà nello Spirito , la sottomissione degli uni agli altri è regolata non da comitati permanenti a cui sono, di anno in anno, o a termini più lunghi, affidati compiti speciali, ma dallo Spirito Santo che muove a far riverire ciò che è da DIO, da chiunque esso venga ed in qualunque tempo.

Paolo non era stato nominato apostolo per dichiarazione di membri di chiesa o di chiese. Non c'erano state votazioni per dire chi erano apostoli e chi altro. Quelli che sono guidati dal Signore non hanno bisogno di costringimenti esteriori e documenti, e quelli che non sono guidati dal Signore non riconoscono i doni nelle chiese. Si tenga chiaro questo, che nel regno dello Spirito, il Signore governa la Chiesa dall'Alto, usando chi e come vuole.

Gli anziani di Efeso non avevano bisogno di documenti per sapere che Paolo era apostolo. Non erano impiegati da comitati per cui potessero temere di essere rimossi. Questo, ed altri miserabili provvedimenti vennero pian piano nelle chiese, quando si pensò a provvedere a disordini; ma i disordini ci furono e ci sono in ogni tempo, con questa differenza : che i disordini che sorgono dove l'uomo non ha organizzato turbano solo quelli che non conoscono la guida dello Spirito, laddove sia intervenuta organizzazione , spesso i migliori elementi che sarebbero in grado di rimediare a tali disordini, vengono trascurati, dato che si procede per voti, per numeri e non per dettato dello Spirito Santo.


Dopo questo, Paolo viene più da vicino a dire come si era comportato nel ministero e comincia a dire che non si era " tirato indietro di annunciare e di insegnare in pubblico e per le case, le cose che erano giovevoli ".

Tale affermazione fa capire che non è compito facile o leggero annunciare ed insegnare, in pubblico e in privato, cioè, avvicinare uno per uno quelli a cui non basta l'ammaestramento generale in pubblico, perchè c'è un qualche cosa che non è per tutti e che deve essere udita a quattr'occhi .

Aveva annunciato cose che sono giovevoli perchè non tutto è giovevole, almeno in ogni tempo, almeno non per tutti, perchè vi sono tempi e tempi, ed il servo del Signore deve dare cibo a suo tempo e si intende nella misura che è data dallo Spirito Santo, ricordando che Gesù ammestrò secondo che potevano udire (capire).

" Cose giovevoli " perchè ci sono verità che non si possono negare, ma non sono giovevoli, almeno non giovevoli in un dato tempo , in dati ambienti.

" Testimoniare del Vangelo della grazia di Dio ".

Si noti che il ministero gli era stato affidato ( a Paolo) personalmente dal Signore, il Capo della Chiesa, e doveva far risaltare , porre in chiara evidenza, "la grazia di Dio", insistere su tale favore : " Grazia ".

Paolo dovè spesso ricordare ciò che del resto lui ben sapeva, che " la grazia ci basta " , parole che sono di incoraggiamento ad accettare tutto per amore della Grazia, e, nota , che nel passato non abbiamo considerato come avremmo dovuto che cosa sia e quanto al di sopra di ogni descrizione umana e di ogni umana gratitudine sia, il bene ricevuto da Dio.

" Di Dio " . Domandiamoci , perchè nominare anche Dio , come se non bastassero le parole "Evangelo, Gesù"? Colui che manda i servi è Gesù, il Capo della Chiesa, ma essi, mandati da Uno devono proclamare Tre. Le Tre manifestazioni , uffici ,della Deità.
" Chi manderò? Chi andrà per noi? " (Isaia capo 6).
Mandato da Uno va per rappresentare Tre; solo così l'Evangelo è completo e la predicazione fedele .

Personalmente, se mi trovassi davanti a un popolo che ha ricevuto l'Evangelo da anni, io pregherei il predicatore di leggerci il capo sei della lettera agli Ebrei, dando enfasi alle parole seguenti , parole che contengono, se meditate , il TUTTO di quello che ruota attorno alle dottrine e "credi" chiesastici :

" Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno... " .

Sarà opportuno ricordare ciò che la stessa lettera lamenta, che i lettori, uditori, hanno bisogno di cibo sodo per non rimanere sempre bambini . Intendiamoci, non che il già imparato deva essere dimenticato o mai accennato ; qualche accenno ci vuole , ma in modo da non perdere di vista lo scopo finale del consiglio di Dio , che è di portarci a Gesù , e farci rimanere con Lui . Si faccia notare che i principii elementari di cui nei versi riportati, sono soggetti elevati e seri; quelli che la maggioranza di noi abbiamo creduto i più seri. E, benchè tanto seri , sono però considerati semplici principi elementari, tanto vasto è il regno dello Spirito.

Se chi presiede è lui stesso libero da pregiudizi e parzialità , e ripieno di quella carità che edifica, egli dirà che è bene avere ricordato quei tali versi, ma che non si può imporre a nessuno che debbano essere predicati, perchè Colui che dirige è lo Spirito Santo e che, essendo nella libertà dello Spirito ognuno sia guidato da Esso, senza imporre ad altri.  (questo, é un possibile test per capire "chi" hai davanti.
Ma , (e quì è il coraggio dell'uomo di Dio), ma teniamo presente che tutta la Parola e il Consiglio , piano di Dio, è di innalzare Gesù Cristo Signore. Se il visitatore/predicatore , da qualunque parte venga ,vuole innalzare Gesù Cristo, noi lo accoglieremo  e diciamo : " Benedetto colui che viene nel Nome del Signore.



" Perchè io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli ".

" Lupi rapaci ". Rapaci, è anche nel senso di "opprimenti", come mettendo pesi. Ricordiamo sempre che il Messaggio centrale deve essere la Grazia!

" il gregge " . Il Signore sà con quali e quante lacrime è stato raccolto ; persone che, in maggioranza sono ancora agnelli; che non conoscono la Voce del Pastore, e quindi, facilmente ingannati. Su tali si avventano senza scrupolo i lupi rapaci, opprimenti, e non risparmieranno. Ricordo un vecchio che lavorava più con lacrime che con parole, il quale usava dire che laddove costa molto edificare e raccogliere, è opera facile disperdere e distruggere.....
L'apostolo non si fermò ad accennare a quelli che sarebbero venuti da fuori, ma, lo immagino abbassando il capo o come aggirando lo sguardo sugli uditori, continuò __ l'accento, la voce, era dal profondo del cuore__ : " E anche tra voi stessi ..".

" Tra voi stessi " , come a dire : non vi ingannino le apparenze...tra voi stessi...sorgeranno alla mia partenza; tra voi stessi sorgeranno uomini....

Non c'è qualifica; non li chiama lupi rapaci e nè malvagi . Il linguaggio è sobrio e misurato....ma uomini...cioè, uomini non toccati dalla Grazia di Dio, benchè siano apparsi agli altri come se fossero arresi al Signore . Tali sorgeranno e riveleranno ciò che era nascosto nei cuori, cioè, uno spirito di fare seguaci a sè stessi . Oggi li voglion fare alle proprie chiese.

" Essi insegneranno cose perverse " .
"Perverse", cioè, storte , alterando la Verità, torcendo il Consiglio di Dio. Ciò è facile usando solo la lettera o usando alcuni versi, trascurandone altri o interpretandoli non in armonia al piano di Dio, che è di portare a Gesù .
Vi sono tanti modi di argomentare e argomentare, usando le stesse Scritture. I lupi rapaci sono ingordi e non hanno pietà nemmeno dei più piccoli del gregge, e i pervertitori della Parola mirano a farsi i loro gruppi (a farli alla propria chiesa), a tirarsi dietro i discepoli.

C'é, hai chiesto, qualche metodo per conoscere o cominciare a conoscere e scoprire i lupi e i pervertitori della Parola? C'é. Il pervertitore della Parola si conosce dal fatto che cerca di fare proseliti ad una chiesa , ad una dottrina, ad un capo umano, e non a Cristo.

Ricordiamo il giudizio di Salomone circa le due donne sventurate, cioè chi di esse fosse la madre del bambino vivo. E fu colei che preferì privarsene , purchè il piccolo rimanesse vivo ( 1 re 3:16-28) . I santi di Lui sono disposti a perdere pur di veder vivere il gregge .

Quì, come altrove, è chiaro che la prova della Verità a distinguerla dall'inganno , è di provare gli spiriti per vedere se sono da Dio o no . E sono da Dio quando si vede Gesù in carne (1 Giovanni 4:1-2), cioè, nell'operato e parola, si vede il Figliolo dell'Uomo che non cercò la sua gloria, ma sempre e solo la gloria di Colui che Lo ha mandato. E così i servi vivono per innalzare Lui, e non sè stessi o chiese ; Lui seguono, e dal Padre attendono approvazione.

Ah, ci sono i modi di distinguere il vero dal falso. Iddio apra i nostri occhi.
Quando Giovanni, nella sua prima lettera dice : " Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo.  Da questo potete conoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. E ogni spirito che non riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio ", intende, oltre al fatto che alcuni (come i Testimoni di Geova oggi) già ai suoi tempi non riconoscevano che Gesù era la Parola, e la Parola era Dio, ed era venuta nella carne, intende anche che, se chi predica vive solo per innalzare Cristo, e non chiese, associazioni o altro, allora é da Dio. Allo stesso modo un Ministro fatto Ministro da Dio e non da uomini, deve, per quanto possibile a noi, ricordare Gesù Cristo Uomo, nei modi e soprattutto nell'amore verso coloro che gli sono stati affidati.

La Chiesa è destinata al regno di Dio . Il lavoro della Chiesa è diretto a portare l'eredità a ricevere il Regno ; questo comincia mentre siamo in questi corpi.
Meditare Ebrei 12:18-29 aiuta. Da stazione a stazione, da altura ad altura, che è lo stesso che dire da crocifissione a crocifissione per essere come Giobbe, ridotti in polvere, siamo portati a vedere faccia a faccia il Signore, e udire, e allora riceviamo il Regno e diveniamo adatti al più alto ministero , che è di intercedere (Ebrei 7:25) ; e per quanto è dato, si riceve fin da questa terra il Regno che è eredità.
Tutta la predicazione deve mirare a questo, sennò non é da Dio, benché usi versi della Scrittura.

Nella seconda epistola di Pietro, al capo 1 verso 19 si legge :

" Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori ".
Il linguaggio dice che lui, Pietro, aveva raggiunto l'altura a cui dirigeva i lettori. "Abbiamo" (tutti, compreso lui, Pietro) __ "farete" (loro, i lettori) __ "nei vostri cuori"__ A Pietro la stella mattutina era già sorta nel cuore (la Stella mattutina è Gesù __Apocalisse 22:16) ed era stato promosso dall'uso della parola profetica (la Scrittura) ad udire Lui direttamente.
Un conducente di gregge deve mirare a questo come obiettivo finale : portare ogni singola pecora ad udire da LUI personalmente. Deve mirare al fatto che, un giorno le pecore non avranno più bisogno del servo, deve mirare un giorno, a poter dire bisogna che Egli cresca e che io diminuisca, deve desiderare con cuore ardente che le pecore a lui affidate crescano a tal punto di udire la Voce del Sommo Pastore, ad avere la Stella Mattutina nei loro cuori, e lui, il servo, sparire. Se   non tende a questo, NON é un vero servo di Dio.

Vi è la stella mattutina che deve sorgere nei cuori , affinchè si possa davvero attendere la grande Stella Mattutina , ed essere attratti ad essa. Vi è il Regno , l'eredità da ricevere, e si comincia quì, nel pellegrinaggio terreno. Vale ripetere e ripetere che, come l'Agnello fu immolato prima della fondazione del mondo, e la Crocifissione fu l'epilogo della umiliazione , così per la Chiesa di Cristo, destinata al Regno, il Cielo, l'eredità, comincia ora in spirito . Come non vi fu l'Agnello immolato a Gerusalemme senza che prima, avanti i tempi, non fosse stato immolato in spirito, così non vi sarà regno, eredità per la Chiesa, se non si comincia ora, mentre si è in questi corpi . Nessuno si illuda che gli eventi siano come tanti atti magici, che si passi in un momento da uno stato di attrazioni carnali, perchè si è stati perdonati , allo stato di essere nel Regno, ed avere l'eredità, se non si è desiderato, e cominciato ora, mentre siamo in questa vita. Gli anziani di Efeso dovevano capire questa verità, intenderla bene essi stessi, per poter illuminare la gregge ad essi affidata.
Era necessario che l'apostolo gli ammaestrasse? Era necessario.

O anziani, o anziani, o Cristiani maturi, siamo un po più umili che non siamo stati fin ora, perchè abbiamo molto da imparare e in che arrenderci ancora. "Tra i santificati".

« L'Eterno è venuto dal Sinai (ha cominciato dal Sinai, ma non rimase in Siani) e si è levato su di loro da Seir, è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto da mezzo delle miriadi dei santi " (Deutereonomio 33:2) . Da altura d altura, da esperienza ad esperienza , viaggiarono, per dire così, coi santi. Così i santificati , santificantisi , cioè divenendo santi e più santi. Bisogna intendersi sulla parola "santi" . Gesù è nostra santificazione, ed è tutto ; ma il tutto di Lui deve penetrare in noi . La parola, quì come in Ebrei 10:14 significa santi che vengono santificati.
Opera compiuta in e da Lui, ma in processo continuo nella Chiesa.
Santi per fede, accettando l'opera compiuta dal Salvatore, ma, altresì, facendoci lavorare verso la perfezione. Chi è santo sia più santo. Il messaggio a quegli anziani , e a noi , era ed è : " voi avete bisogno di Lui, della Sua grazia, della Sua Parola . A Lui vi consegno ".



" Perchè io non mi sono tirato indietro dall'annunciare tutto il Consiglio di Dio ".
Anni fa, meditando sulla lettera agli Efesini, scrissi :
"Poche volte come in questo scritto ho sentito e sento tanto il bisogno di chiedere al Signore che mi dia di scrivere senza pregiudizio e parzialità, e di invocare la Sua Grazia per chi legge , di mettersi anche lui davanti al Signore, per esaminare questi scritti , senza pregiudizio e parzialità, come se ne dovessi dare conto io, e lui ,allo stesso Sovrano davanti al Quale dobbiamo comparire uno per uno, ciascuno solo, e ciascuno come membro di un corpo".

E tali parole le dico ancora ogni volta che penso o leggo queste parole di Paolo.



Conoscere dunque, il Consiglio di Dio,
o più chiaramente , la Volontà,
in linea generale e particolare, cioè,
adattandola volta per volta a casi singoli .

Da un gruppo a un altro, anzi,
da individuo a individuo,
da pecora a pecora,
sono condizioni particolari che richiedono cure particolari .

Il "Credo" fatto dagli uomini,
benchè fatto con buona intenzione,
limita il progresso spirituale.

C'è di più.

Lo scopo del Consiglio di Dio ha per mira di portarci al Figliolo ,
che è stato costituito erede di ogni cosa.

Il centro dell'Universo è Gesù Cristo ,
a cui fù dato , ed è dato
ogni potere in terra e in Cielo.

In Cielo , per beneficiare la terra ;
sulla terra, per portare al Cielo.



Spero che, leggendo e rileggendo (perché non assorbirai subito tutto), riuscirai a comprendere come si riconosce un Ministero dato dall'Alto, da uno dato dagli uomini.
Prego il Padre che ti dia la voglia di leggere, rileggere e soprattutto meditare.






"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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