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Richiesta candidatura Eloy

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2019 12:05
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Ciao a tutti!
Aspiro a questa bellissima razza da mesi e, dopo varie peripezie on/off, ho finalmente raggiunto il momento giusto per propormi con il pg di Eloy e la speranza di entrare a far parte della famiglia!
La discendenza che ho scelto è quella del Drago Verde, con divinità principale Morwell.


Posto di seguito il bg di Eloy, con una doverosa premessa:
La prima parte è incentrata sul generico bg storico del personaggio, intervallato da sprazzi delle sue parole, per far capire la sua storia e la sua personalità. La seconda parte mostrerà invece delle "Ere" e altro non è che il punto di vista del drago stesso (Tarek), così come l'ho immaginato nell'osservare la sua discendenza. Questa scelta narrativa serve, oltre che per delineare la psicologia del drago, a far capire la motivazione dietro la scelta di risvegliarsi in Eloy.
Attraverso i suoi occhi si vedrà un accenno della vita del nonno di Eloy, Harùve, appartenente a un'Organizzazione criminale di Dalen di cui facevano parte anche i pg di Ellis e di Zukho. Questa Organizzazione era una gilda giocante su LoM, con una stella a otto punte come simbolo e una sua dottrina, che lega da sempre e inconsapevolmente Eloy ai pg di Zukho e Ellis, tramite il nonno. Successivamente si vedrà la vita del padre di Eloy, Theran, un elfo comune dedito al gioco d'azzardo, assassinato tra i vicoli di Dalen. La parte seguente, dove Tarek studia Eloy, si conclude con un filone che ho atteso di poter giocare, prima di delineare il bg, ed è quello de "La via per gli Dei".
Qui Eloy incontra personalmente alcune divinità, attraverso i loro campioni, e nell'incontro con Morwell viene "ucciso" dalla sua potenza, sul fondo del mare, per poi essere resuscitato poco dopo. Lì sprigionerà la skill "Barriera Magica", che nel mio immaginario è stata sviluppata anche grazie all'aiuto del drago stesso. La narrazione da parte del drago si concluderà con la Quest finale, dove Eloy e Zukho incontrano Leira, Raswa-ti e Morwell che offriranno loro la scelta su chi seguire. Eloy si voterà a Morwell e questo, secondo la mia ottica, coinciderà con la scelta del drago di risvegliarsi in lui.

Se servirà, potrò inserire un riassunto completo anche delle restanti vicende giocate OnGame, ho citato questa perché l'ho ritenuta la più importante per l'ingresso in razza! Ho salvato numerose role e Quest di Eloy, tra cui anche quelle dei filone sulle Divinità, basta chiedere e posso tranquillamente postarvele.

Vi lascio al bg, ma se qualcosa non è chiaro o ci sono domande io sono qui! Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione nel leggere questa cosa lunghissima ;)




Furono pochi gli oggetti che quell'esile bambino di neanche nove anni riuscì a tenere per sé, in ricordo della vita che si stava lasciando alle spalle, dopo che nel cuore della notte venne a sapere del ritrovamento del corpo di suo padre.
Per due giorni se ne erano perse le tracce, ma la città di Dalen, si sa, è piena di luoghi in cui perdersi. Quella donna che non era sua madre, ma con cui il bambino condivideva la quotidianità, era rimasta con lui accudendolo e lo aveva appena messo a letto, in attesa che l'elfo troppo dedito al gioco d'azzardo di cui si era innamorata facesse ritorno. I colpi all'ingresso e le voci concitate provenienti dalla cucina tolsero ogni dubbio e lui la vide piangere, da uno spiraglio della porta, poi si tenne più vicino il cane che lo aveva seguito dal giaciglio fin lì e che prese a leccargli la mano, guaendo. Una lieve consolazione che non fermò il tremore.

"Non era la prima volta che avevo a che fare con la morte. Persi mia madre quando avevo… credo quattro anni o poco più. Era una guaritrice e si infettò con un morbo che stava tentando di curare. Ricordo a malapena il suo viso… dolce, così umano nei tratti, avvolto da un alone di pura bellezza. Quello che hanno i ricordi dei bambini. Attorno a mio padre non c'è alcun alone, ma non perché fosse meno puro ai miei occhi, lo era. La mia opinione non cambiò neanche quando seppi che lo uccisero per dei debiti di gioco, almeno così mi disse la donna che rimase con me in quei giorni. Non ricordo neanche il nome di lei, ora che ci penso…"

La donna non era una matrigna, vi era giusto l'affetto necessario per preoccuparsi di sistemarlo con dei parenti della madre, poi svanì per andare alla ricerca di un nuovo amore e lo lasciò coi ricordi che riescono a riempire una sacca da viaggio. Pochi abiti, giocattoli, un cimelio della madre e quella scarsella di cuoio consunto che era da sempre appartenuta al padre e, prima ancora, al nonno. Conosceva a memoria ogni cucitura di quella scarsella decorata, compreso il misterioso simbolo impresso sotto la chiusura, e se avesse potuto estrapolare i ricordi da quell'oggetto, questi avrebbero raccontato di un'Organizzazione nascosta nell'ombra, crimini, assassinii e tutto quel che c'era di marcio in un antenato di cui conosceva solo il nome.

"Non mi permisero di tenere Crog, il cane cresciuto nella casa di mio padre. Ricordo che gironzolò lì intorno per un po', a volte di notte lo sentivo abbaiare e correvo a cercarlo alla finestra. Poi un giorno, di punto in bianco, sparì. Io però potevo restare. Quella donna aveva venduto tutti gli averi di mio padre per pagare i creditori, poi si era tenuta qualcosa per sé e usato il resto per assicurare il mio sostentamento presso la nuova famiglia. Credo che mio padre le avesse dato qualche disposizione a riguardo… era stata onesta, o si era lavata la coscienza. Mi piace pensare alla prima opzione."

Quei lontani parenti della madre, con già due figli a cui badare, ebbero almeno la volontà di accudire un orfano con cui avevano un qualche legame di sangue. Il bambino non soffrì la solitudine durante l'anno di permanenza con loro; estremamente curioso e facile all'amicizia, apprese tutto quel gli riuscì di apprendere, prima di venir condotto in orfanotrofio. Il suo posto venne riempito da un altro figlio in arrivo. La coppia non poté più occuparsi dell'orfano di qualcun altro e, ormai, i soldi del padre erano finiti.
Quando giunse in quel nuovo posto gli era rimasta solo la scarsella, ma la custodiva gelosamente. Troppo vecchia, vuota e rovinata per essere davvero allettante, divenne un amuleto a cui aggrapparsi, per quel bambino messo di fronte a una nuova realtà con cui ricominciare da zero. Come descrivere la vita in un orfanotrofio di Dalen? Una camerata con tanti letti, una vecchia signora caparbia nel pretendere buona educazione e igiene, troppi bambini abbandonati al loro destino, come sono troppe le storie consumate tra i vicoli di una grande città di mare.

"A volte detestavo quel posto. C'era la Vecchia che periodicamente ci tagliava i capelli per estirpare i pidocchi. Tentavo sempre di sfuggirle e odiavo, no davvero, odiavo il momento in cui me li afferrava e tagliava tutto dicendomi di stare fermo. A taglio ultimato correvo a nascondermi, non mi si riusciva più a trovare per un giorno intero. Con la cute così esposta e gli occhi enormi di pianto sembravo un ranocchio! Ma è lì che conobbi Myra e Pete… mi sono rimasti accanto per tutta l'adolescenza."

Ci sono due modi per cavarsela indenni in ambienti come quello, se non si ha la giusta prestanza fisica. Il primo è riuscire a stare zitti e farsi gli affari propri, il secondo è essere abbastanza agili da scappare e nascondersi. Per un bambino troppo chiacchierone e curioso, fu una fortuna nascere con l'agilità di un mezzelfo. Ma tra le sue doti c'era anche quella di riuscire a creare attorno a sé una "famiglia", dei legami sinceri.
Il bambino divenne con gli anni un ragazzino, e il ragazzino conobbe per la prima volta l'infatuazione, nei capelli ramati della donna che prese il posto dell'anziana proprietaria dell'orfanotrofio. Non si fece domande, quando lei cominciò a rivolgersi a quel gruppo di orfani, parlando di "dottrina" e di addestramento. Volle solo compiacerla e farsi lodare, senza sapere di essere venuto a contatto con qualcuno appartenente alla stessa Organizzazione di cui faceva parte il nonno. Sfiorò inconsapevolmente quel mondo corrotto, e quel che ne trasse fu l'affinamento delle proprie capacità.

"Avevo tredici anni e ne dimostravo sì e no dieci, con una matassa di capelli ricci sulla testa e i gomiti ossuti. Il mio sentimento per Ellis era una fantasia adolescenziale a senso unico, naturalmente, credo che all'inizio a malapena mi notasse. Voleva che fossimo come l'acqua, silenziosi e capaci di adattarci, di scavarci una strada ovunque ci trovassimo, carpire informazioni e riferirle. Ho rubato per lei, ho allenato l'udito e il fisico per lei, è grazie a lei se so nascondermi così bene e fare attenzione ai dettagli. Mi sono affannato parecchio per riuscire a ricevere una carezza sulla testa o un sorriso compiaciuto, senza neanche sapere perché lo stessi facendo. Ah, l'amore."

Simile a una dolce marea, la donna se ne andò proprio come era giunta, lasciandosi alle spalle un gruppo di soldati a metà, ancora allo stato embrionale, che persero una guida e custodirono i suoi insegnamenti per la vita che venne dopo. Ricominciare da zero, ancora una volta, oltre le mura dell'orfanotrofio. Troppo cresciuto per poterci restare e ancora troppo giovane per potersi inserire a pieno nel mondo, il ragazzo aveva ormai un branco, ma era privo di uno scopo, divenne semplicemente un sopravvissuto. Piccoli furti, inverni passati dentro vecchi edifici in disuso, qualche moneta racimolata con commissioni o occupandosi dei cavalli di una locanda. Il mondo oltre Dalen aveva l'odore del mare quando le navi attraccavano nel porto, o delle spezie di un mercante che parlava di luoghi lontani.

"Avevo provato a cercare i parenti di mia madre, ma avevano lasciato la città e mi rimasero solo i pochi amici di sempre. A volte ero convinto che andasse bene così, senza radici e senza un futuro, mi sarei fatto un nome sfruttando le mie capacità e forse sarei arrivato da qualche parte. Ma in altri momenti mi ribellavo a quell'idea. Non era la povertà a spaventarmi, ma la staticità e l'aridità di quella prospettiva che non mi si addiceva… c'era un mondo intero da capire, e non era solo un mondo al di fuori di Dalen, ma anche dentro di me. Doveva pur esserci uno scopo, da qualche parte."

Un incontro fortuito in una locanda e un ricongiungimento sulla spiaggia, furono queste le cose che precorsero il cambiamento. Qualcuno, vedendolo, riconobbe i lineamenti del nonno nei suoi e dimostrò che una qualche importanza doveva pur esserci, in quelle radici che credeva di non possedere più. Rivide la donna con i capelli rossi e con essa la possibilità di cambiare ancora, ricominciare da zero un'altra volta. Forse fu il destino o forse diede solo ascolto a un impulso dentro di lui, ma alla fine partì e si lasciò alle spalle la sterilità delle tante vite che ormai non gli appartenevano più.



“La storia ha un percorso lento, ma per chi vive per l’eternità ogni Era è come un battito di ciglia.”

Prima Era: Herùve Amilon

Quando soffermo l'attenzione sulle pieghe di questa nuova Era, ritrovo nel mondo lo stesso volto di sempre. Quello della prevaricazione, della debolezza di spirito che porta alla corruzione, quello degli uomini che diventano ciechi di fronte al potere.
Come un morbo, ha raggiunto qualsiasi cosa, anche la mia stessa discendenza.
Quest'elfo che custodisce il mio lignaggio sa maneggiare bene le armi. Le usa per far scorrere sangue, cavare informazioni, si muove celato nell'ombra e inala l'odore ferroso della morte.
C'è qualcosa di più grande alle sue spalle, lo percepisco come un lembo di tenebra che copre il suo mondo, un velo che pesa sulla sua mente. Il simbolo di una stella a otto punte è nascosto su di lui, impresso sulle pareti dei luoghi in cui si muove, cucito sugli abiti di confratelli, allievi, seguaci.
Metodico, segue regole ferree e veste i panni delle ombre, non contempla alcun Dio al di là del denaro e della propria dottrina. I volti attorno a lui gli assomigliano, nomi di animali con cui chiamarsi, mani e menti agili per raggiungere le vittime.
Guardo attraverso i suoi occhi e trovo un abisso che rappresenta il più basso grado di annichilimento umano. La sua disillusione assomiglia quasi alla mia, ma si mischia al sapore amaro di chi si è fatto strumento di corruzione e non cerca neanche più di squarciare il velo, per guardare un orizzonte diverso.
Sotto lo strato di sangue e fango, però, c'è ancora il mondo che conoscevo, ne intravedo un barlume quando l'elfo stringe la piccola mano del figlio. Qualcosa in lui potrebbe cambiare, di fronte agli occhi della nostra discendenza?
Tradisce la propria dottrina, si fa incauto, ma è precipitato troppo a fondo in quell'ombra e questa lo raggiunge digrignando i denti e piantando gli artigli nella sua carne. La realtà si offusca e si spegne.
Il pensiero del figlio sopravvissuto, dentro di lui, è come un'unica candela nell'oscurità e io chiudo gli occhi di nuovo.
C'era un'ammirevole forza nel suo spirito. Ma si è svegliata troppo tardi.

Seconda Era: Theran Amilon

Natura smorta, erba divorata dai passi, fango per le strade e solchi di carrozze che lo mischiano allo sterco. Questo è quel che vedo quando il mio spirito sopito riprende ad interessarsi a questo mondo. Così lo ritrova, popolato da una stirpe avvezza alla distruzione.
È come se i miei occhi non si fossero mai richiusi, eppure c'è un miglioramento: non ci sono lame né sangue, niente urla di terrore e richieste di pietà. Il bambino che aveva acceso quella debole candela è cresciuto, posso sfiorarne la mente e lo spirito, trovando il vizio e il disinteresse di chi sopravvive in un mondo che lo schiaccia.
Viaggia, quest'elfo, mi mostra il continente attraverso i suoi occhi. Città che brulicano di gente e oceani estesi a perdita d'occhio, ma non ne coglie le meraviglie e, attraverso di lui, anche io vedo solo il grigio della noncuranza. Un velo diverso dal precedente, ma che offusca comunque la sua vista.
Locande che si susseguono, il cerchio di un tavolo e una sedia, facce squadrate e cicatrici sugli occhi. Le mani che ho davanti amano stringere delle carte e maneggiare monete scintillanti, che scorrono da dita ad altre. Questa sembra essere l'unica cosa che fa vibrare il suo cuore in modo diverso, lo tiene sveglio intere notti a suon di risate e vino, ne ossessiona la mente.
Se nella precedente Era ho potuto vedere con gli occhi di chi ha contribuito a sporcare ulteriormente questo mondo, ora vedo l'esistenza di chi lo subisce passivamente, cercando di succhiarne solo il nutrimento per il proprio tornaconto, senza neanche provare a cambiarlo.
Le monete scorrono in una notte fredda, la sacca che le contiene è vuota e, a gioco finito, l'inquietudine cresce. Cresce man mano che i vicoli diventano più bui e le spalle sono l'unica cosa che rasenta il muro. Sento la sua ansia prendere forma.
Quando un'ombra arriva negli occhi e luccica come una lama sguainata, piantata nel torace di quest'elfo che possiede il mio sangue, smetto di guardare e chiudo gli occhi.
Non è questo il momento. Non è lui che voglio.

Terza Era: Eloy Amilon

In un altro battito di ciglia lascio scorrere gli eventi e, come una ruota che gira, li vedo accadere tra gli stessi scenari di sempre. Attimi di stasi e di tranquillità si alternano alla visione di un mondo addormentato, che cela il suo cuore pulsante sotto gli strati che lo opprimono.
Il mio spirito sopravvive ancora in chi lo custodisce, mi permette di osservare attraverso gli occhi del mezzelfo che si muove tra le strade di una grande città. È solo un ragazzino, così giovane da aver vissuto l'attimo necessario a un mio respiro, ma ne seguo la vita nascente per vedere se anche la sua essenza si ingrigirà col tempo. I suoi occhi guardano spesso lontano, sembra capace di trovare gli sprazzi di cielo o di orizzonte anche tra le fenditure della roccia più grigia.
Sono tentato di lasciarmi andare ancora una volta a quell'esistenza latente che mi farà sprofondare nell'indifferenza, ma giunge un cambiamento che porta il mio discendente fuori dalle mura di quella città caotica. Riconosco un volto maschile, un simbolo, l'ironia di ritrovare l'ombra della stessa "dottrina" che in un tempo passato aveva rovinato la precedente progenie.
Non è la prima volta che rivedo il continente durante questo mio esilio, ma è la prima volta che rivedo altri della mia stirpe, riuniti in un unico scopo comune, e qualcosa si smuove dentro di me.
Grandi e piccole città si susseguono, distese verdeggianti e laghi profondi, la magia che brilla negli occhi di una donna. Ogni cosa su cui il mio sguardo si posa vibra di bellezza. Più volte il potere magico e l'ignoto si manifestano davanti agli occhi di questo discendente, ma lui li affronta a viso aperto, ne riconosce il fascino, ne teme la pericolosità.
Quel che mi mostra è un'umanità che lotta e lui ne è spettatore e interprete.
Forse il mondo su cui mi affaccio è finalmente mutato?
No. È lui che sta guardando in modo diverso.

Quarta e Ultima Era: Eloy e Tarek

Ancora rintanato nella mia diffidenza, ma intrigato da quel che vedo, mantengo l'attenzione sugli eventi che si susseguono di fronte al mio discendente.
Ha cura degli altri in un modo quasi inspiegabile e si interessa spesso a cause che non lo riguardano, dalle montagne dell'Ovest alle lotte nell'estremo Nord. Pecca spesso di ingenuità, troppo fiducioso nella gente che incontra, riconosco ogni sfumatura di manipolazione nei suoi confronti.
Sotto molti aspetti non potrebbe essere più differente da me. Eppure rivedo qualcosa del me stesso agli albori di questo mondo, quando la curiosità verso le meraviglie della creazione era la cosa che più mi muoveva, prima della guerra.
È cresciuto senza aver mai rivolto alcuno sguardo agli Dei, ma quando inizia a capire che c'è qualcosa di più grande allora provo a emergere, a sfiorare quella stilla di consapevolezza. L'alimento come una miccia, seguo l'impronta di calore che inizia a crescere dentro di lui, poi assisto a ogni suo passo verso la scelta che è destinato a compiere.
Il mio spirito palpita a ogni suo incontro divino. Mi specchio con lui negli occhi di una Leira danzante, assaporo con lui il dolore sordo che accompagna la voce di Khorr. Tutti gli Dei, in modo diretto o attraverso le parole di chi li ha vissuti, sfilano davanti ai suoi occhi e gli lasciano qualcosa.
Ma è solo quando incontra la Madre che, per la prima volta, ruggisco e vivo una morte su cui non voglio chiudere gli occhi.
Morwell in tutta la sua potenza schiaccia il virgulto che è la sua giovane vita, prima di ridargli vigore. Emergo nuovamente in superficie e la magia divampa dentro di lui, richiamata dal sangue che la custodiva. Per un attimo temo che lo faccia vacillare, eppure resiste.
Ora tutto mi è più chiaro. Lo capisco nel momento in cui si ritrova di fronte alla manifestazione delle Dee che gli offrono una scelta.
Non c'è alcun velo davanti allo sguardo, nessuna indifferenza a farmi sprofondare nell'oblio, voglio solo accompagnarlo nel cambiamento.
Guardo la Madre attraverso i suoi occhi e sento che lui ha già scelto.
E ho scelto anch'io.







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13/04/2019 18:40
 
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Ciao!
Anzitutto grazie per aver postato la tua candidatura alla razza, anche noi ci siamo già sentiti per missiva qualche tempo fa! Se hai domande ulteriori usa pure questo thread.

Mediamente le candidature prendono un mesetto, ti chiedo durante questo periodo di postare quelle role che ritieni significative (per lo sviluppo del personaggio, per la qualità di roling ed in generale quello che può essere rilevante in sede di valutazione). Questo perchè come sempre anche gli altri drakaal sono invitati a porre domande e potrebbero beneficiare della lettura.


Prossimamente mi prenderò il tempo di leggermi tutto il bg (ho giusto spulciato rapidamente le premesse per ora, ed è molto apprezzato il decorso dal punto di vista del drago nel delinearne la personalità).

In bocca al lupo!


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Azmidiske || Demiurgo di Realtà || Lo Zingaro, Alfiere di Leira
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14/04/2019 23:33
 
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Ciao! Comincio subito segnalando una role svolta oggi pomeriggio ad Asarn

Piccola spiegazione: Eloy al momento è sotto gli effetti di una polvere allucinogena (per questo il tiro di dado iniziale) che gli mostra oggetti e persone dall'aspetto macabro, aggressivo e distorto. Potete vederlo nel tentativo di difendere Keris e Siyr da una pericolosissima poltrona assassina xD

Role 14/04/2019


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18/04/2019 23:19
 
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Per tutti.
Info aggiornamento!

Ho inserito sotto le Info Candidature Drakaal una piccola guida sulla formattazione da usare. Le cose da leggere sono tante e purtroppo i miei occhi non ce la fanno con questo orrendo colore di sfondo. Quindi per non diventare cieca, vi chiedo di adeguare la formattazione per le prossime risposte <3


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19/04/2019 17:10
 
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Eccomi finalmente.
Bene, ho letto il bg e la giocata (mi sono fatta delle grasse risate) e per ora mi concentrerò sul primo in modo da far strada a qualche domanda.

Fortunatamente abbiamo avuto occasione di giocare assieme, quindi pescare dal giocato mi verrà sicuramente più semplice. Comincerei dal chiederti un paio di cose sul percorso di Eloy degli ultimi tempi e le trame (personali e non) che lo hanno portato ad alcune scelte e relazioni.


1. Il suo ruolo nella Gilda.

Mi piacerebbe vedere approfondito il percorso che lo ha portato ad unirsi alle Anime degli Abissi, qual'è quindi anche la sua direzione verso il futuro ed il suo impegno in questa strada intrapresa.

Come questo potrebbe, eventualmente, affiancarsi all'interpretazione della razza (e dunque non più soltanto "Eloy" ma parte di qualcosa di più grande).

Quali (se esistenti) cambiamenti di consapevolezza e prospettiva potrebbe portare in Eloy la simbiosi con il drago? Sempre rispetto al suo ruolo ed impegno nell'Aengard tramite le Anime.


2. Morwell.

Considerando il percorso (e le quest) che hanno portato Eloy lungo il percorso di fede, quali sono i sentimenti e le motivazioni dietro la scelta finale? Perchè Eloy, mezzelfo, ha compiuto questa scelta? Al di là della visione del drago, il cui punto di vista è già stato ben descritto nel bg postato.

3. Vincolo di Sangue.

Di questo non c'è ancora stata l'occasione di fare menzione, ma mi piacerebbe un quadro per meglio comprendere il vincolo nella situazione corrente e, se lo ritieni opportuno, il percorso on-game che ha portato ad esso.

Come per la prima domanda, l'interesse ultimo è anche capire un confronto fra ciò che è "ora" e ciò che sarebbe invece se nell'equazione si inserisse il drago.

(Prometto nel frattempo di informarmi meglio io stessa sulla questione, così che si possano discutere le risposte senza la mia ignoranza di mezzo).




Per ora è tutto!


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20/04/2019 19:15
 
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Allora, rispondendo per punti e mi scuso in anticipo per la lunghezza, purtroppo non ho il dono della sintesi T_T


1. Il suo ruolo nella Gilda.

Il punto di collegamento tra Eloy e la gilda è stato senza dubbio Ellis. Come è scritto nel bg, Eloy ha conosciuto Ellis da bambino ed è stato "cresciuto" da lei sotto alcuni aspetti. Dopo averla ritrovata, da ragazzo, ha riscoperto questo legame ed Ellis stessa si è interessata alle doti e alle capacità di Eloy, parlandogli della possibilità di fargli da maestra ancora una volta, per sviluppare le sue qualità (attraverso la comunione con gli abissi).

Inizialmente Eloy era troppo immaturo per questo tipo di gioco, io stessa riconoscevo che doveva uscire dal proprio guscio, prendere coscienza delle proprie capacità e ricercare un'indipendenza e un ruolo più attivo che andasse al di fuori della sua ristretta cerchia, quindi ho atteso di fargli vivere diverse esperienze che lo portassero a una crescita. Dopo le vicende al Nord sull'ascesa al trono di Rhea, lui stesso ha deciso di voler esplorare questo nuovo lato del mondo e di sé, per non fermarsi a osservare il corso degli eventi, ma potervi partecipare.

Immergersi negli Abissi è stato per lui come uscire da Dalen una seconda volta, lasciarsi alle spalle un mondo familiare e sicuro per conoscere qualcosa di più misterioso e inesplorato. Lì credo ci sia stato da parte sua un vero e proprio innamoramento nei confronti dell'oceano. Vi si sente legato, trova la pace e la quiete nelle sue profondità, come se fosse in una specie di grembo materno. In realtà, per come la vedo io, Eloy ama il mondo nella sua interezza, perché quella serenità la sente anche quando si rifugia ai Fiordi, ma nel mare ha trovato un posto speciale.

Il suo scopo, quindi, non è più solo quello di aiutare Ellis e apprendere, grazie a lei, il massimo delle proprie potenzialità, come poteva essere quando vi si è avvicinato. Intende davvero preservare gli oceani e continuare a coltivare questo legame con il mare, che per lui è anche un legame con Morwell stessa, un'affermazione del vincolo con la Dea, perché è proprio nelle profondità dell'oceano che la Dea lo ha fatto rinascere e gli si è mostrata.
La simbiosi col Drago penso che accentuerà questo desiderio, gli scopi di Eloy non muteranno perché le Anime mirano a proteggere gli oceani e le coste, quindi sarebbe un'estensione dello scopo stesso del Drago, quello di preservare l'Aengard in ogni sua parte, che porterebbe avanti assieme a una sua sorella.


2. Morwell

L'avvicinamento a Morwell da parte di Eloy è iniziato durante il filone "La cuspide contesa", in una quest one-shot del tutto casuale e slegata dal filone stesso, ma che ho colto come spunto. Eloy ha incontrato, nel profondo della foresta a Colline Ventose, una rappresentazione "magica" di una qualche divinità (durante la quest non era chiaro chi), in una donna circondata da fiammelle colorate e vestita di verde, fatta di fumo, che gli ha parlato e lo ha rassicurato riguardo la condizione di prigionia. Eloy in quel frangente si è convinto di aver incontrato un qualche emissario di Morwell e gli è sempre rimasta impressa la sensazione di pace e accettazione che ha sentito in sua presenza.

Da quel momento ha costantemente ricercato quella sensazione, iniziando a informarsi sulle divinità e facendo lunghe role di discorsi con chi ne sapeva più di lui. Quando ha incontrato Morwell è venuto a contatto anche con il suo lato più oscuro attraverso terremoti e manifestazioni della furia naturale, tanto da subirne lui stesso l'impeto, venendone schiacciato.
Nonostante l'incontro burrascoso e poco piacevole, ha accettato questo lato della Dea, capendo che è qualcosa che fa parte della vita ed è necessario affrontare: se non avesse infatti subito l'"attacco" di quelle forze naturali, non avrebbe mai sviluppato la barriera magica con cui si è difeso, e non avrebbe mai avuto questa crescita.

Quando Morwell gli ha parlato ha detto di volere da lui che "Restasse sempre se stesso" qualora la scegliesse, e lì ha sentito di nuovo quel senso di accettazione che cercava. Quando si è ritrovato al cospetto delle tre Dee ha espresso il suo pensiero, ha detto di aver capito che per scegliere una divinità a cui si è affini bisogna comprendere chi si vuole al proprio fianco durante la vita: c'è chi vuole un maestro da cui apprendere la più profonda conoscenza, chi un guerriero che sia da sostegno nel mezzo della lotta, chi una musa e un'amante con cui decantare le bellezze della vita. Lui desiderava da sempre una Madre, compassionevole o severa quando serve, che lo facesse sempre sentire parte del mondo su cui cammina.


3. Vincolo di Sangue

Il vincolo di sangue con Zukho ha radici profonde e si basa su un legame che comincia ancor prima della trasformazione di Zukho in Drakul, possiamo dire che sia un rafforzamento del rapporto che già pre-esisteva con lui. Zukho è stato colui che ha portato Eloy fuori da Dalen e, assieme a Ellis, lo ha introdotto nella prima avventura che ha dato inizio al suo vissuto in land. Questo rapporto Maestro/Allievo ha poi avuto una sua evoluzione sempre più profonda, fino a sfociare in una vera e propria relazione, che ha portato a sviluppare una completa fiducia sia di Eloy verso Zukho che viceversa.

C'è da dire, infatti, che Zukho ha mostrato a Eloy la propria natura prima ancora che Raswa-ti gli donasse di nuovo l'immortalità Drakul (che gli era stata precedentemente tolta), parlandogli di quel che era e che sarebbe diventato nuovamente. Quindi sia prima che dopo, Zukho ha dato a Eloy la possibilità di tirarsi indietro e prendere le distanze, qualora non gli piacesse quel che vedeva.
Anche il legame stesso non è mai stato imposto; Zukho ha atteso settimane di approcci e spiegazioni verso Eloy, prima di bere da lui per la prima volta, e successivamente ha atteso ancora, prima di dargli il proprio sangue. Si tratta quindi di un legame meno parassitario di come può sembrare a primo acchito tra Drakul/Vena, e se durante i primissimi tempi dopo il loro primo incontro Eloy era più succube di Zukho, attualmente non c'è un rapporto di sudditanza da parte sua, o di imposizione da parte del Drakul, che tende piuttosto a tutelare e proteggere Eloy in quanto sua Vena. Eloy, di rimando, è appagato dal legame e soffrirebbe se questo venisse reciso, proprio per l'importanza che ha Zukho e quella relazione per lui.

Dopo il risveglio del Drago ho intenzione senza dubbio di sviluppare anche questo lato della vicenda, affidandola all'on-game come ho sempre fatto, ma partendo comunque da una base, ossia il pensiero che può avere il Drago nei confronti di questa situazione. Premetto nel dire che il Drago avrà un'indole tendente al neutrale, ha una mente pragmatica, e in quanto tale nella sua saggezza riconosce una verità spicciola: se si vive in una foresta non si può pretendere di popolarla solo di coniglietti e cerbiatti. I predatori esistono, hanno il loro ruolo specifico, e Zukho ai suoi occhi (per quanto ci sia la componente "Magica" della razza Drakul) è di fatto una creatura selvatica che segue il suo istinto e ha il suo posto in tutto questo equilibrio.
Il Drago conosce Zukho, non solo per mezzo di Eloy. Zukho è stato l'allievo di Harùve, il nonno di Eloy, e il Drago ha potuto vedere attraverso i suoi occhi il modo in cui è mutato da un semplice ragazzino di strada a un membro dell'Organizzazione, indirizzato da Harùve stesso sulla strada che lo ha portato a essere quel che è oggi; ha inquadrato Zukho e ha potuto valutare molti lati di lui.

Non si tratta quindi di un Drakul qualunque, e il legame con Eloy non è sicuramente un legame qualunque, queste sono cose che avranno un loro peso nell'intero quadro. Di sicuro il Drago non sarebbe felice di cedere il proprio sangue a una creatura che se ne nutre, ma sarà anche disposto a riconoscere i risvolti di questo legame stesso. Zukho attraverso di esso riesce a sentire la distanza e le condizioni di pericolo di Eloy e ha sempre dimostrato di volerlo tutelare e affiancare quando è minacciato, rendendolo di fatto un alleato utile e potente, che già in passato si è dimostrato dalla parte dei Drakaal.
In ultimo, da parte del Drago, immagino che questa vicinanza con Zukho possa essere anche un modo per poter tenere "sotto controllo" quella creatura selvatica nella foresta di cui ho parlato prima, in quella sua natura un po' caotica che, nel recidere il legame, rischierebbe di diventare più instabile ai suoi occhi.
Come ho detto però, è tutto da vedere e sono curiosa di svilupparlo nel percorso che seguirà. ;)


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22/04/2019 11:33
 
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Molto bene, ho letto gli approfondimenti sui Drakul presenti in forum ma lascerò una domanda (che invito a seguire). Nel frattempo, siccome la questione m'interessa e credo possa essere eventuale fonte di sviluppi di gioco interessanti (e approfondimenti delle due razze) invito Zucchino a partecipare/intervenire dovesse ritenerlo opportuno per chiarire questioni legate alla sua razza ed al legame di sangue.

E' chiaro che si parla per ipotesi e che il gioco On potrà portare a seguire queste supposizioni così come a sconvolgerle, ma rimane comunque utile indagare lo scenario.
Dunque, ho ancora due domande che vorrei porti sulla questione (bada che essendo territorio inesplorato non c'è una risposta più giusta o sbagliata).

1. Predatore vs predatore.


In ultimo, da parte del Drago, immagino che questa vicinanza con Zukho possa essere anche un modo per poter tenere "sotto controllo" quella creatura selvatica nella foresta di cui ho parlato prima, in quella sua natura un po' caotica che, nel recidere il legame, rischierebbe di diventare più instabile ai suoi occhi.



Molto bene, ma come la mettiamo sul fatto che il drago è esso stesso un predatore?
Hai voglia anche di stendere anche un paio d'azione (quelle che ti servono) in cui la Vena è nei panni di Eloy drakaal, e altrettante in cui invece è Tarek in risalto.

Ricordo che avevi preferenza in forma ibrida a mantenere la personalità del discendente, piuttosto che del drago, quindi la forma che utilizzi non fa differenza. A te libera scelta come esprimere la componente del drago dunque. Prenditi pure tutto lo spazio che ti serve, purchè ogni post sia dei limiti imposti dal regolamento (puoi scriverne quanti ti pare però). Ovviamente se prima vuoi consultarti con Zukho (nonostante sia uno scenario ipotetico) liberissima di farlo.

2. Nutrimento da sangue mortale/immortale.

Questa in realtà è una domanda aperta che lascerò nelle faq drakul ma.. come (se) muterebbero le dinamiche nel momento in cui Eloy non fosse più "mortale" ma appunto il suo sangue risvegliasse le qualità del sangue di drago?


3. Segno particolare.

Quale segno distintivo avresti in mente (se non l'hai ancora pensato non fa nulla, possiamo skippare la domanda) e quale interpretazione/motivazione vi è dietro?


4. Forma ibrida.

Vorrei leggere qualche azione in cui muovi il drakaal nella sua forma ibrida. Minimo le due di mutazione più una a trasformazione completata, nello scenario che più di aggrada. Anche qui puoi dilungarti oltre, se ti va.


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29/04/2019 19:29
 
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Eccomi! Chiesto scusa per il ritardo, purtroppo ci sono state le vacanze di mezzo e tra quelle e le Quest/Convalide legate al filone che ho in corso, ho avuto molto meno tempo libero del solito ç_ç

1. Predatore vs predatore.

Sono abbastanza sicura che si svilupperà uno scontro di personalità tra il drago e Zukho, proprio perché entrambi hanno istinti predatori e di predominanza. Ovviamente non posso già sapere cosa succederà e come si svilupperà la loro interazione, non escludo neanche che all'inizio possano quasi odiarsi, ma i trascorsi e il legame già esposto indicano che comunque potranno trovare degli obiettivi in comune, oltre la tutela di Eloy stesso (entrambi per motivi diversi), e scendere a compromessi. La metafora della foresta, in ogni caso, stava a indicare anche che il drago non vedrebbe Zukho-drakul, nella sua natura di "succhiasangue", come una sorta di male assoluto da dover estirpare e allontanare, ma come qualcosa che nella sua visione neutrale del mondo ha un contesto in cui inserirsi ed esistere.

Ho provato di seguito a immaginare un paio di scenari ipotetici in cui Eloy e Tarek arriverebbero a cedere il sangue a Zukho, agendo quindi da Vena per il Drakul, esaltando il contrasto di intenzioni e di approcci. Eloy in seguito a un qualsiasi scontro come quelli giocati finora, mentre il drago al termine di una qualche Quest in cui lui e Zukho si ritrovano ad agire insieme. In quest'ultimo caso ho ripreso una Quest già giocata e l'ho un po' riadattata, per vedere come avrebbe agito il drago in quel caso. Ho inoltre immaginato che si sia già creato un qualche equilibrio, perché di sicuro i primi tempi Tarek non accetterebbe una cosa del genere a cuor leggero, lasciando piuttosto a Eloy il compito di cedere sangue, quando la sua coscienza è emergente. Come ho già detto, non so in che modo si svilupperà il legame e da una parte non voglio neanche "bruciarmi" la cosa, quindi mi sono mantenuta un po' vaga!

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2. Nutrimento da sangue mortale/Immortale.

Ho letto che l'argomento è stato già trattato e chiarito nelle FaQ Drakul, quindi non mi dilungherò ;) immagino che il sangue di Eloy, caricandosi di Ars e della magia che si risveglierà in lui, diventerà più appetibile e desiderabile per Zukho e questo rafforzerà il senso di tutela che avrà nei suoi confronti. Avrà maggiori ragioni per non distaccarsi da Eloy come Vena, al di là di tutti i retroscena già spiegati, e Eloy non penso noterebbe differenze, a meno che ovviamente non sia Zukho stesso a spiegargliele. Per Eloy il proprio sangue resterebbe comunque sangue, se ne priverebbe quanto serve per mantenere questo legame con Zukho, come fa tuttora, e per il resto avrebbe la stessa accortezza di sempre!


3. Segno particolare.

Non so ancora dove collocarlo di preciso, ma pensavo a una macchia cutanea di scaglie, perché mi sono sempre piaciuti i segni sulla pelle dei pg a simboleggiare qualcosa di "magico" in loro! Durante la Quest finale de "la via per gli Dei", quando Eloy si è votato a Morwell, la Dea ha fatto comparire un momentaneo bagliore di luce tra le clavicole di Eloy… è stata una cosa puramente simbolica/scenografica, però nel caso non mi dispiacerebbe un segno in quella zona, per simboleggiare ulteriormente il legame con la Dea.


4. Forma ibrida.

Come avrai notato, sono una che se può dilungarsi LO FA, quindi eccoti più azioni di quelle richieste xD chiedo venia, ma finora ho fantasticato così tanto sulla bellezza della mutazione, che quando l'ho avuta per le mani non sono riuscita a fermarmi!
Ne ho approfittato anche per mostrare un po' una dinamica che immagino tra Eloy e il Drago. Ho provato a visualizzare un momento successivo ad un qualche difficile avvenimento che, nella differenza di caratteri e visioni tra i due, ha visto il Drago inasprirsi verso quel mondo che ancora deve rivalutare del tutto, ed Eloy agire di conseguenza, trovando un posto pacifico dove mostrargli un contatto diretto con la natura.


Mutazione in forma ibrida






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30/04/2019 10:09
 
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invito Zucchino a partecipare/intervenire dovesse ritenerlo opportuno per chiarire questioni legate alla sua razza ed al legame di sangue.



Vorrei intervenire utilizzando il buono-intervento, concessomi qui da Iske *da il buono indietro* per specificare un paio di considerazioni che, in questo caso, è bene dire per chiarezza.

La questione del vincolo di sangue, varia da Drakul a Drakul e da pg a pg. Considerarlo un semplice "nutrimento", è piuttosto sbagliato. Sia per la questione del Clan, sia per la questione di Zukho stesso. È un concetto più profondo, che va al di là della normalissima definizione "la vena è una sacca di sangue" perchè dietro c'è un gioco ben più costruito e solido, oltre che aggrappato alla coerenza di razza. Difatti bisogna tener conto, in questo caso specifico, di due aspetti:

- Differenza tra vena di clan e vena esterna
Inutile dire che i Drakul si nutrono. Non sempre delle stesse persone, perchè ogni tanto è giusto che cambino “sapore”. Quando il Drakul si nutre “randomicamente” significa che quella vittima momentanea è effettivamente “cibo”. Quando però questo nutrimento porta il Drakul, oltre che a cedere il proprio sangue, a rivelare anche cosa è, si passa a un livello successivo di confidenza che decreta sia l'entrata nel clan, sia e soprattutto un rapporto di fiducia. Una differenza netta tra vena normale e vena di clan.

- Defunti
I Defunti, clan a cui appartiene Zukho, sono gli unici che hanno a cuore, davvero TANTO, al limite del sacrificio, le proprie vene. Per loro sono essenziali e sono spinti a tutelarle tutte e a difenderle, ne sono gelosi e possessivi e nessun altro Drakul deve azzardarsi a toccarle, pena la guerra civile. Ahuhuahua

Fatte queste premesse, che spero si analizzino assieme al rapporto Eloy/Zukho ma soprattutto su ciò che il Drago in questi ultimi mesi ha probabilmente visto, mi ritiro. xD

In bocca al lupo <3 e qualora servissero altre domande e/o specifiche, sono a disposizione!
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30/04/2019 12:46
 
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Intanto lascio un'altra role fatta in questi giorni, purtroppo è un po' lunga perché da convalida è mutata a Quest, ma la trovo interessante per mostrare il modo di agire di Eloy!


Giocata 26/04


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30/04/2019 21:06
 
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Grazie Zucchino, per aver dato tridimensionalità e maggior chiarezza alla tematica 💖

Eloy, hai fatto benissimo ad aggiustarti in modo vago e conveniente. Alla fine qui è solo questione di vedere la capacità di interpretare e gestire correttamente situazioni più o meno complesse ed articolate. Lungi da me guastare il gioco vero e proprio, situazioni ipotetiche e libera scelta di contestualizzazione servono anche a questo!

Eeeee--- proprio per questo motivo, te ne presento un'altra.

1. Forma Drago

a) Vorrei mi presentassi una descrizione quantitativa e qualitativa del drago, non dev'essere "definitiva" ma una semplice bozza per capire quale idea ti stai facendo/ti sei fatta di Tarek nella sua vera forma.

b) Vorrei che mi scrivessi 2/3 azioni (o più se ti va) in cui muovi il drago al Luogo dell'Origine --senza necessità di skill quindi. Se vuoi infilarci delle interazioni con un'anonimo altro drago presente, resta pure sul vago e aggiustati come meglio credi.. vorrei però vederlo "in ozio" --aka, non in una situazione di battaglia.


2. Glifo di Guerra.

Ti copio qui in spoiler il testo di una skill di razza. Vorrei leggere almeno un paio d'azioni in cui viene utilizzata, a te la scelta della forma (mezzosangue o ibrida) ed il contesto. Diamo per buono che la concentrazione fili liscia.

Glifo di Guerra




Io direi che per il momento, con queste ultime domande, sono a posto. Continuerò a leggere le role postate e spiare chat/log!



[Modificato da Psicopazza 30/04/2019 21:07]


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07/05/2019 11:34
 
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Eccomi! Chiedo scusa per il ritardo, avevo un filone da concludere e il tempo scarseggia come sempre, ma ce l'ho fatta!

1. Forma Drago

a)

Ecco una descrizione fisica/caratteriale di come immagino Tarek, spero sia esaustiva ;)

Descrizione:
Tarek non è un Drago Verde dai colori brillanti, come potrebbero essere quelli dell'iguana o di alcuni serpenti per intenderci, piuttosto è di un verde scuro e sporco, non a caso ho usato il paragone con un alligatore nella descrizione del Richiamo all'Origine.
Immagino quindi un drago con colorazioni non appariscenti e poche variazioni cromatiche, un verde molto scuro lungo il dorso e la testa dalla forma triangolare, e una variazione poco più chiara sull'addome e nella membrana delle ali. Gli occhi stessi non avranno sfumature brillanti o singolari, ma saranno un semplice verde cupo, piccoli e dall'iride piena che non lascia spazio alla sclera, incastonati nella maschera ossea di occhi e mascella. La sua struttura permette un buon equilibrio tra l'agilità e la resistenza, ha una forma non massiccia ma neanche troppo affusolata, ben proporzionata e che riesce a sfruttare quindi sia la destrezza delle taglie piccole che, in casi più diretti, la resistenza delle taglie medie.
Alto al garrese, quasi 5 metri, e nella lunghezza testa coda si avvicinerà ai 21/22 metri concessi. Coda lunga ma affusolata, forte come una spada, presenta spuntoni via via più sottili dall'attaccatura alla punta, che la fanno assomigliare al gambo di una pianta spinosa. Un singolo paio di corna svetta sulla testa, entrambe dalla forma sinuosa leggermente a S e con le punte verso l'alto, da lì scendono due file di scaglie/protuberanze lungo il collo, che aumentano di grandezza e spessore e si dividono sulle spalle, in prossimità dell'attaccatura delle ali. Altre file di spuntoni si diramano intorno alla mandibola, per sottolinearne la linea squadrata, questa sarà larga e lievemente mobile, come quella dei serpenti. Presenta canini e incisivi lunghi, più due tipi di ghiandole velenifere, il primo paio si trova nei canini e serve per iniettare veleno tramite morso, il secondo sono due ghiandole sottolinguari per spruzzare fiotti acidi e velenosi. Per una simile stazza serve un'apertura alare ampia e robusta, le ali presentano un pollice uncinato per aiutare l'arrampicata sulle rocce, e quattro lunghe "dita" con artigli finali, interconnesse tramite una resistente membrana, in tutto si parla di almeno 16 metri di apertura alare.
Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare immagini che richiamino degnamente l'idea che ho in testa, anche perché la metà delle immagini di draghi proposte online sono in realtà viverne, ahimè. T_T

Indole:
Di allineamento neutrale, Tarek è una creatura tutt'altro che sentimentale, rappresentando a pieno l'indifferenza di cui Morwell si veste nel suo lato meno amorevole. Ciò non significa che non possieda un senso di protezione verso le terre dell'Aengard e le sue creature, al contrario può maturare una feroce possessività verso ciò che intende preservare, ma la sua corazza di freddezza e superbia lo rende del tutto privo di tatto, anche a causa della sfiducia che ancora si porta dietro, dopo gli eventi accaduti alla sua razza. Nonostante la natura un po' rude, ha però ben chiari i propri obiettivi e li segue con un perfetto equilibrio di logica e istinto, che ha imparato a maturare nella sua lunga vita, riuscendo saggiamente a dimostrare, quando è necessario, anche un certo controllo in situazioni di rischio. Molto legato alla propria razza e al proprio discendente, ha un ferale istinto di conservazione che riesce a tirargli fuori una insolita calma e pazienza in presenza di altri simili, e altrettanta distruttività di fronte alle minacce.

b)

Azioni Luogo dell'Origine



2. Glifo di Guerra

Anche in questo caso, per descrivere la skill, ho recuperato una Quest già giocata, riadattando la situazione di intrusione nel territorio nemico. Nell'ultima ho segnalato le azioni rimanenti per la skill basandomi sull'attuale punteggio Mente, non so come si modificherà dopo la razza, è giusto una cosa indicativa ;) inoltre non so se si può effettivamente decidere il tipo di veleno da utilizzare di volta in volta per la skill (essendocene di diverse tipologie e gravità), ho optato per un veleno paralizzante, visto il modo di agire di Eloy, che tende a non uccidere se può evitarlo.

Azioni Glifo di Guerra

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07/05/2019 11:40
 
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Ne approfitto per segnalare anche una role recente fatta con Ellis nei fondali marini, dove Eloy ritrova e rafforza il suo legame con gli oceani e con la natura u.u

Role a Lodelwen

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08/05/2019 19:01
 
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Bene, con questo direi che possiamo considerare la candidatura conclusa. Il pg risulta IDONEO al cambio razza, lascio il topic aperto fino all'avvenuta quest (che chiederei di postare qua sotto quando avvenuta). Complimenti, benvenuta!

Nel tempo fra ora a quando la quest sarà conclusa, vorrei lasciarti alcuni spunti di gioco liberamente interpretabili (spero faccia piacere poter sviluppare più gradualmente il cambiamento invece che una puntata kaboom):

1) Stralci di visioni/sogni, troppo confuse e vaghe per focalizzare i dettagli, cominciano ad apparire al personaggio come se la coscienza del drago volesse creare un contatto con quella del discendente.

2) La sensazione di qualcosa che sta chiamando il personaggio, verso un luogo in particolare nell'Aengard (il Luogo dell'Origine).

La scelta delle tempistiche per la quest e del master è tua, eventualmente fammi sapere chi ti da disponibilità così da avere un breve consulto sulla trama con chi di dovere.

ps: nel frattempo anche se non puoi accedere all'araldo di razza, il forum con tutte le sue sezioni è già a tua disposizione.
[Modificato da Psicopazza 08/05/2019 19:06]


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08/05/2019 20:14
 
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Scusate, sono clandestina due volte... Però: CONGRATULAZIONIIIIII!!!*-*
Yeeeeh!
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TOP!
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Grazie mille!! <3 l'idea degli spunti di gioco mi piace molto, li seguirò in attesa del cambio razza *__* grazie ancora!
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09/05/2019 00:33
 
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congratulazioni
sono molto, ma molto felice per te =) e ora dacci dentro ;)

- Esifer, l'alchimista -
- Evelyn, l'elementale -
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Cambio razza avvenuto con successo 💚

Quest cambiorazza | Tarek
[Modificato da Siyr 06/06/2019 11:20]
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Grazie, procedo al simbolamento e chiudo la discussione!
Benvenuta Eloy <3


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