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LA VOCE DELLA PAROLA
LA LETTERA E LO SPIRITO
(Esodo 15:26 ; 23:22 ; Luca 13:6-9 ; 2 corinzi 3:6)
Si afferma subito che le parole in 2 Corinzi 3:6, che , cioè, "la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica" si riferiscono alla distinzione tra il Vecchio e il Nuovo Patto.
Eppure quelle parole, almeno come analogia e illustrazione, dicono anche altro. E ci aiuti un paragone secondo i giudizi terreni, in cui abbonda più il rigore, che il senso vero di giustizia. Si tenga a mente ciò che disse Salomone nel Libro dell'Eccesiaste "di non farci noi, TROPPO giusti". Giusti, ma non troppo. E ci si permetta un personale ricordo di anni addietro, prima dell'inizio del mio Ministerio.
Rivedo la situazione. Un fratello, uno dei pochi equilibrati, mai che dicesse male di alcuno, vero innamorato di Gesù Cristo, ricevette da LUI un dono dello Spirito.
Credo di essere stato l'unico a gioire DAVVERO, di cuore, quando ne seppi la notizia (il giorno in cui il dono si manifestò, non ero al culto), dato che molti, ne erano invidiosi.
Quel tale non stava più, da anni, con la moglie ma aveva una nuova compagna e dal nuovo rapporto era nata una bambina che a quel tempo aveva l'età di circa 4 anni.
La famiglia viveva nella miseria, essendo lui, il fratello, precario nel lavoro , tanto che, alcuni di noi facevamo alcune "collette", offerte d'amore, per aiutarli ad andare avanti.
Quel fratello ricevette un dono da Gesù, ma la Parola Scritta, la lettera, dice "....sia MARITO di una sola moglie......" e due o tre "giusti" insistevano, puntando alcuni versi biblici, che lui, il fratello, non poteva esercitare il dono, nella chiesa, perchè viveva (non essendo di fatto, per legge, divorziato e risposato) una situazione di adulterio.
Non potevano permettersi le spese di un divorzio legale, non avendo nemmeno, e molte volte, da dar da mangiare alla bambina.
Ora, io ero novizio, ed era pericoloso mostrarsi non stretto alla Scrittura, o, come i più dicevano, alla "Parola di Dio". Tentai dire che Gesù, alla donna di SamMria che aveva avuto 5 mariti e l'attuale, non era suo marito, disse che se lei Glielo avesse chiesto, gli avrebbe dato, Lui, lo Spirito Santo, ma niente faceva retrocedere i "giusti" da altri versi scritturali che condannavano il fratello.
Domandai anche se secondo loro il Signore poteva dare un dono a qualcuno che non potesse esercitare. Mi venne risposto : noi non sappiamo ma é scritto.... é scritto...
Ma ci sono uomini che si sono sentiti stranieri in ogni dove. Pur non potendo contrastare la lettera, io sentivo un dolore, un contrasto indicibile. Gli accusatori, forti nella lettera e nelle prove ammesse dagli stessi due sventurati, mi sembrarono carnefici, e vittime gli accusati.
Io non dissi più nulla, e sebbene mi venisse chiesto parere anche a me, rifiutai di decidere e me ne andai. Era una sera fredda, sotto un cielo sereno e di luna piena. Camminavo sospirando , e rimproverandomi tra due forze : il timore ecclesiastico e la voce della Pietà che mi inondava il cuore. E lo ricordo! Sollevai il volto lacrimoso e gridai al Signore per avere luce. Ed una Voce, la ricordo, la ricordo : "Non mettere mano contro a quei due travagliati, hanno sofferto e da anni soffrono. IO ho risolto il loro caso al Trono. SONO INNOCENTI!".
Questo incidente di anni addiero non è il solo.
Conosco Cristiani che portano il marchio di essere stati amici dei caduti o dei disordinati. Certo, vi è una pietà che non è del tutto da approvare , ma è vero altresì che vi è un Ministerio verso i caduti, un ristoramento di rovine, per cui bisogna soffrire: Ministerio noto solo a Dio ed a colui che lo riceve.
Un esempio lampante della differenza esistente tra la Parola come lettera e la Parola come voce (perchè è sempre Parola quando è intesa) è in Luca 13:6-9.
Il comando era preciso : il padrone__DIO__ordinò : "Taglialo, questo fico sterile".
Il servo osò disubbidire e propose un lavoro speciale, e protestò che lui non lo avrebbe tagliato mai . "Tu (non io) lo taglierai". Ciò perchè quel servo (oh, ve ne siano molti!) udì la voce dietro la Parola. E la voce indicava dolore e chiedeva pazienza e un nuovo lavoro a favore dell'infelice.
Nel capo 15 e 23 dell'Esodo , la condizione dell'aiuto divino è sottoposta all'udire la "Voce" dietro le parole. QUELLA VOCE. Spesso la Parola__Lettera__ha detto "Manda" , "Va", "censisci". Ma la Voce ha detto il contrario. Le spie comandate da Dio, COMANDO PERMISSIVO, erano state volute dal popolo. Balaam volle lui andare . Davide volle lui censire il popolo. La lettera disse "Si", ma la Voce divina disse "NO".
Oh, Voce di Cristo, fa che io oda e ubbidisca.
"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12 |