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NATO D'ACQUA E DI SPIRITO

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2019 10:56
19/03/2019 10:56
 
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Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. __ Giovanni 3:5

"Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate" (Matteo 29:19-20)

"Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli" (Matteo 5:19)


Senza stenderci sul fatto se il Battesimo vada fatto nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così come detto ai discepoli da Gesù, o "nel Nome di Gesù Cristo", così come lo ministrarono tutti gli Apostoli, guidati dallo Spirito Santo, cerchiamo di ben comprendere cosa significhino le parole di Gesù a Nicodemo " devi rinascere d'acqua e di Spirito ".
Sembra superfluo, dopo 2000 anni di Cristianesimo dover meditare questo soggetto, dico del Battesimo, perché dovrebbe essere riconosciuta la sovranità Divina dell'istituzione di tale sacramento, e la limpida chiarezza scritturale del suo significato. Putroppo invece esso é sempre di grande attualità, e fonte di incomprensioni e divisioni nella Cristianità di tutti i tempi.
Diverse sono le concezioni e le interpretazioni dell'espressione reale del battesimo e perciò diversi sono gli atteggiamenti delle varie chiese Cristiane.
Il battesimo é un ordine preciso dato dal Signore Gesù Cristo ed é pertanto condizione di salvezza. Coloro che si permettono di considerarlo come una forma soltanto e non indispensabile, compiono un atto di trasgressione e disubbidienza.
Gesù denuncia già questi super spirituali che verranno a turbare la Sua Chiesa, e precisa che chi infrangerà uno dei Suoi minimi comandamenti e così insegnerà agli uomini, avrà la giusta retribuzione. (Matteo 5:19)
Ma veniamo all'analisi del vero significato del Battesimo così come lo intende Gesù per la Sua Chiesa.
A Nicodemo il Signore spiega che solo chi é nato di nuovo, chi é nato d'acqua e di Spirito può vedere ed entrare nel Regno di Dio.
Pietro, ponendo la pietra fondamentale della Chiesa di Cristo, il giorno della Pentecoste, risponde a coloro che, toccati dalla sua predicazione, chiedono cosa devono fare : " Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo " (Atti 2:38)
Ravvedetevi, umiliatevi nel sentimento schiacciante dei vostri peccati, della vostra malvagità, della vostra perdizione, lasciate operare lo Spirito Santo nei vostri cuori affinché cessiate di fare il male, cambiate la vostra vita intera, siate una nuova creatura in Cristo Gesù, e poi compiete l'atto di obbedienza del battesimo il quale é segno del perdono Divino ma é altresì l'impegno solenne di rinunciare al mondo ed al peccato, così come illustra fedelmente S. Paolo nella lettera ai Romani cap. 6, verso 4 : " Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. "

C'é dunque perfetta analogia tra le parole del Signore a Nicodemo e il discorso di Pietro ai primi convertiti.
Gesù dice : nato di nuovo, nato d'acqua. Creatura nuova, spiritualmente rinata, che risorge dalle acque seppellitrici del battesimo.
Pietro consiglia : ravvedetevi e siate battezzati.
Non ci può essere spazio a malintesi. Eppure gli uomini hanno trovato il modo di far nascere malintesi e confusione, e come! Si é voluto dare al Battesimo un valore assoluto, mediante il quale, il battezzato é automaticamente salvato e introdotto nella Chiesa di Cristo, anche se egli é incosciente di tale atto, e basandosi sopra quel concetto si vuole provare che il battesimo dei neonati é perfettamente logico e dottrinale, da equivalere la circoncisione.
Abrahamo fu circonciso adulto e da lui ebbe il via la circoncisione, ma Dio ordinó che ogni figlio maschio fosse circonciso l'ottavo giorno dalla sua nascita. La circoncisione effettivamente introduceva il bambino a far parte del popolo eletto, però solo i maschi dovevano avere quel segno speciale. La circoncisione non aveva nessun simbolismo e non può in nessun modo corrispondere al senso del battesimo. La potremmo invece paragonare alla presentazione ed offerta a Dio di un bambino, da parte dei genitori veramente cristiani. La promessa di allevarlo nel timore di Dio, istruirlo nelle Sue vie, dandogli l'esempio di una vita consacrata, fino a che egli stesso possa scegliere chi vorrà servire, e ravvedersi ed essere battezzato. La benedizione del Signore invocata sul capo del bimbo é quanto di più logico e Scritturale si possa fare. Il Battesimo non può salvare e se non é preceduto dalla conversione esso é soltanto una forma vana. Lo ripeto : il Battesimo senza ravvedimento non serve a NULLA .

Invano, le chiese che vogliono moltitudini, con una indulgenza che sorpassa il pensiero di Dio si illudano e, illudano di far entrare a forza nel Regno dei suoi componenti mediante un sacramento che per l'inconseguenza dell'applicazione perde tutto il suo valore.
Il pensiero Divino della salvezza rimane quello che era, che é, che sarà e cioé : "Ravvedersi ed essere battezzati in remissione dei peccati per il Sangue di Gesù.

Ed ora passiamo al secondo monito dato da Gesù a Nicodemo.
Se uno non é nato d'acqua (primo) e di Spirito (secondo) non può entrare nel Regno di Dio.
Le due nascite non possono prestarsi a confusione, benché tale confusione sia all'ordine del giorno a causa dell'incompleta esperienza cristiana.
Nato d'acqua: materialmente il fatto é impossibile. Esso é prettamente di ordine spirituale. La nuova nascita trasforma il pensiero, il sentimento, l'aspirazione ed il carattere dell'individuo ed é l'opera misteriosa dello Spirito di Cristo in un cuore contrito e ben disposto. Tale conversione o nuova nascita é testimoniata e suggellata col battesimo d'acqua.
Perciò il SIGNORE si serve di questa espressione : nato d'acqua!
Ma Gesù parla anche di un altra nascita : nato di spirito.
Se Egli avesse detto, nato di spirito e di acqua, l'unificazione delle due espressioni avrebbe potuto essere supposta, ma viceversa questa unificazione non può sussistere.
..... Nato di spirito..... e voi riceverete il dono dello Spirito Santo, dice Pietro ai primi convertiti di Gerusalemme e, più tardi, raccontando di Cornelio alla Chiesa di Gerusalemme dirà : ". .. Lo Spirito Santo cadde sopra di loro come era caduto sopra di noi dal principio " (Atti 11),cioé,alla Pentecoste.
Nato di Spirito significa ricevere il battesimo con lo Spirito Santo. Il battesimo con lo Spirito Santo rimane sempre lo stesso malgrado tutto quello che possano dire gli uomini, perché esso viene da Dio e perciò non può cambiare perché " presso il Padre non c'è variazione né ombra di mutamento " (Giacomo 1:17).
Gli uomini, loro, cambiano, mutano, travisano molte cose, Dio no.
Ma i cristiani di oggi, cavillando, rifiutano il battesimo con lo Spirito Santo perché non piace a loro il modo scelto dal Signore. Lo trovano inutile, ridicolo, sconcio.
" sono pieni di vino dolce " dicevano allora (Atti 2:13), la storia si ripete.
Il Signore Gesù spiega ancora meglio a Nicodemo che "[F] Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito " (Giovanni 3).

Il vento soffia dove vuole, ed ecco, le foglie tremano, gli alberi si contorcono sotto la sua potenza! La sua voce é un gemito o un sospiro, un sibilo o un frastuono.

Così opera lo Spirito Santo sopra chiunque é battezzato da Lui. Così si manifestó nella Chiesa primitiva, così si manifesta ai giorni nostri, piaccia o non piaccia.

In verità, in verità.....




"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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