barnabino, 26/03/2019 16.04:
Caro Longo,
Non ho capito se vuoi solo lanciare accuse, offendere o che cosa. Se sei qui per offendere direi che puoi anche andartene.
Chiunque di noi prima di accettare la dottrina BIBLICA della santità del sangue ha approfondito l'argomento. Vogliamo approfondirlo assieme oppure ti accontenti di esprimere pure maleducatamente il tuo punto di vista? Se parli di suicidio
possiamo rassicurarti che nessun testimone di Geova predica il suicidio, il punto semmai è quella proibizione che cosa significa: vuoi approfondire o accusare? Se pensi di avere già risposte in tasca non ci interessano le tue accuse, ci interessa dialogare. Qui abbiamo già approfondito l'argomento, se ti interessa, se onvece non ti interessa, ripeto, vai a fare prediche da un'altra parte:
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/8593719/-/discussi...
Shalom
Perché dici che sto accusando qualcuno, ho preso solo in considerazione ciò che è stato scritto, allora scusami, siccome io sono lento di comprendonio, spiegami cosa vuol dire questo post:
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LA MIA OPINIONE:
Che è la seguente. Innanzitutto, che verbo ci troviamo di fronte in Atti 15:29?
Al verbo greco apecho, che ricorre, ad esempio, anche in 1 Tessalonicesi 4:3, dove si raccomanda di astenersi dalla fornicazione, in 1 Tessalonicesi 5:22, dove si raccomanda di astenersi da ogni forma di malvagità, in 1 Pietro 2:11, dove si parla di astenersi dai desideri carnali.
A me sembrano esortazioni del tutto tassative: ci si deve astenere in toto da ogni forma di fornicazione, di desiderio carnale, di malvagità. Lo spettro ricoperto è totale: non ci si riferisce a un determinato modus di fornicazione o di viver malvagità, ma alla fornicazione e alla malvagità in senso globale.
Lo stesso dicasi, a mio parere, per il sangue.
Illuminante è la nota CEI (editio princeps 1971) a Levitico 17:10-16, che legge: "Per gli antichi il sangue è simbolo della vita e la vita appartiene solo a Dio: per tale ragione i sangue non deve servire come nutrimento".
Nutrimento di che cosa? Del corpo, ovviamente.
Non si può quindi nutrire il corpo di sangue non proprio, e lo si può iniettare per via endovenosa?
E' logico pensarlo?
Secondo me, no.
Ciò che è vietato è l' immissione di sangue altrui nel corpo, in un modo o nell' altro. E' questa la ratio di Levitico 17:10-14: "mangiarlo" è un modo di "immetterlo nel corpo", esattamente come la via endovenosa.
Il divieto è questo: "immettere sangue nel corpo".
Se fondamentalmente non fosse questo il divieto, il comando di Levitico e della Torah non avrebbe alcun senso. A che servirebbe?
Sono assolutamente persuaso che in tal senso vada letto il comando apostolico di Atti 15:29.
Grazie. non significa non accettate le trasfusioni correggimi se sbaglio. come lo chiami insegnamento, dogma o cosa.
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture