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DRG 98.7 di Roco

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2019 01:53
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- La Mallet bavarese - - Cenni di storia - Dal 1882 la costruzione di linee secondarie in Baviera ebbe un'accelerazione e poco prima della fine del secolo le locomotive tender a 2 o 3 assi destinate a questo tipo di servizio offrirono tutte delle ottime prestazioni. La maggioranza di queste uscirono dalle officine Georg Krauss di Monaco. Nel momento in cui queste macchine risultarono insufficienti per l'aumento del peso sempre crescente dei convogli, la Direzione Generale delle Ferrovie Bavaresi (K.Bay.STs.B.), decise di far costruire delle locomotive tender sempre più grandi e potenti. In considerazione dei numerosi stretti raggi di curvatura di molte linee venne scartata a priori la costruzione di locomotive a 4 assi accoppiati. Valutando attentamente ogni cosa venne la costruzione si indirizzò su locomotive del tipo Mallet: 4 assi a coppie indipendenti con 4 cilindri. La commissione venne assegnata alla fabbrica J.A. Maffei di Monaco, che poco tempo prima (1886), aveva approntato un modello sperimentale di questo tipo classificato come tipo: BB I. Le nuove locomotive per ferrovie locali costituirono la Classe: - BB II - Mantenevano lo stesso concetto del meccanismo motore e rodiggio della macchina sperimentale BB I. Il telaio principale posteriore - fisso - alloggiava 2 cilindri ad alta pressione, mentre il carrello motore anteriore - mobile - era provvisto di altri 2 cilindri a bassa pressione, più grandi. Uno smorzatore ad olio tra i 2 gruppi motori doveva garantire il buon andamento della locomotiva. Sia i cilindri a bassa che alta pressione erano leggermente inclinati all'indietro e dotati di comandi esterni del tipo Heusinger. Gli assi posteriori dei due meccanismi motori agivano da assi motori. Nella versione originale della BB II le locomotive erano dotate di freno a depressione del tipo Hardy, sostituito successivamente con con un freno ad aria compressa del tipo Westinghouse. La caldaia era sostenuta da telaio principale fisso e poggiava sul carrello motore ad essa articolato. Il duomo, posto al centro della caldaia, era collegato ai cilindri ad alta pressione tramite 2 tubi del vapore esterni. Sia i tubi di raccordo tra i motori che quelli di scarico del vapore, in uscita dai cilindri a bassa pressione, dovevano essere flessibili e la loro tenuta stagna rimase un eterno problema.

Fonte Märklinfan Club Italia 

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Della Classe BB II bavarese, la Maffei costruì in varie serie complessivamente 31 locomotive tra gli anni 1899 e 1903 e altre 2 macchine nel 1908. Le prime 29 erano costruttivamente uguali con lunghezza di 10.010 mm. e peso di 42.6 ton. Nelle ultime 2 unità, quelle del 1908, il peso di esercizio venne aumentato a 43.8 ton. e anche la lunghezza passò a 10.225 mm. Le locomotive fino al numero di servizio 2529 avevano il duomo in posizione più avanzata, mentre si presume, dalla poca documentazione, che le due macchine del 1908 furono consegnate già con la seconda sabbiera posizionata davanti alla cabina vicino alla valvola di sicurezza. Successivamente anche le altre unità furono adeguate. Anche sotto le Ferrovie Reali la maggior parte di locomotive viaggiava con la carboniera originale, (capacità 1.5 ton.), ma singole macchine vennero dotate di sopralzi sopra la stessa per aumentare la capacità. Nonostante il loro consumo fosse contenuto non ottennero il successo sperato. Nella marcia denotarono moti di serpeggio del carrello anteriore motore e lo slittamento del motore posteriore, inoltre la manutenzione dei motori ed il ricambio delle varie parti si rivelarono complicati e dispendiosi. Fino agli inizi degli anni '30 furono destinate a 5 depositi diversi, poi vennero gradualmente accantonate tra il 1932 e il 1943. La maggior parte venne demolita, altre rimasero ancora in attività presso stabilimenti industriali. Una sola macchina è rimasta intatta arrivando ai giorni nostri, la BR 98 727 che entrò in servizio nel 1903. Nel 1943, dopo 40 anni di servizio, fu ceduta alla Società Südzucker di Ratisbona, per poi essere associata al Museo Ferroviario Tedesco di Darmstadt-Kranichstein.


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Il modello riprodotto da Roco è la 98 715 modello per conto mio carino e fuori dai soliti schemi di locotender.....
Il modello si presenta nella classica scatola Roco non è predisposta per il decoder.... le luci non sono funzionanti (come tanti altri modelli anche di prestigio) .... è priva di gomme di trazione... la trazione avviene su tutti e 4 gli assi garantendo una buona trazione....
Motore a 5 poli e volano inerte....
Questo modello usato a km 0 l'avevo scambiato con una 03 aereodinamica di Flashmann un doppione tanto per cambiare 
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19/02/2019 01:32
 
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Giustamente essendo un modello usato prima cosa una bella lavata e revisione......
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L'apertura del modello inizia togliendo il tetto e la carboniera 
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