fattaccio...

Norman19, 19/02/2019 15:15:

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Merda... se iniziano anche li ad ammazzare...

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ammazzare... e in questo modo...

il messaggio di un'amico comune, fonte attendibile, anche lui residente a Las Tunas

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RAFFAELE era un hermano para mí , estaba sano y una gran mentira que fué hecho en pedazos !!! Están todavía haciendo indagines y los responsables están presos casi todos , un poco de respecto para su memoria y para su hijo Mario en italia , escuchar chisme de su padre DUELE !!! RAFFAELE era una buenísima persona y no se metia con nadie
mañana miércoles son lo funerales.

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Quello che si legge nelle reti sociali é sconvolgente!

Gente che commenta senza conoscere Las Tunas ne tanto meno il povero Raffaele. Altri che aggiungono chismes al chisme

Pochi o nessuno pensano al dolore che possono causare al figlio (Mario) che si trova in Italia e che ancora deve capire come e perché é stato ucciso il padre

Pochi o nessuno si preoccupano per i figli cubani di Raffaele, tra cui una bambina che trascorreva molto tempo con suo padre. Lui l'accompagnava e l'andava a riprendere a scuola. Lui la portava a spasso. Lui la coccolava...

Ripeto, Raffaele era fuori da chismes e bretes. Era una persona umile, onesta e disponibile. Mai involucrato in niente di strano
Niente traffici o menorcitas

Tutti lo conoscevano e tutti gli volevano bene

Di certo c'é che é stato ucciso in modo barbaro ma non fatto a pezzi come raccontato da qualcuno. Pare che il suo corpo si stato messo e ritrovato (intero) in una grande valigia

Di certo c'é che oggi ci saranno i funerali

Per altri dettagli su questa tragica vicenda bisognerà attendere l'esito delle indagini che sono ancora in corso

Pare che i responsabili (3 o 4) siano stati arrestati... e spero che gli venga data la pena massima per questo delitto tanto orrendo quanto immotivato

Uno dei pochi motivi plausibili (Raffa non era certo ricco ne tantomeno ostentava ricchezza) potrebbe essere il furto della motorina... poi degenerato con l'omicidio

RAFFAELE TESTAGROSSA HA DEJADO DE RESPIRAR





Las fuerzas del mal, de la maldad humana, imperantes en cualquier parte del mundo, nos han dejado sin la cálida presencia física de Raffaele Testagrosa: italiano residente de manera permanente en Cuba, artesano de cuna devenido creador artístico desde que llegó a La Mayor Isla de Las Antillas y respiró, como dijo tantas veces, la tranquilidad de este país.

Manos asesinas, sin embargo, con el propósito de robar dinero o bienes, pusieron fin a su vida.

El hecho se conoció el sábado 16 de febrero. Su cuerpo no fue descuartizado, como afirman varios sitios digitales. Los malechores sí lo intrudujeron en una maleta, luego de darle muerte con empleo de arma blanca.

El acontecimiento ha provocado consternación. Primero, porque no es usual aquí. Segundo, porque Raffaele era MUY querido, admirado y respetado en esta oriental provincia, en la cual decidió radicarse hasta el final de su vida y a la que amó como a su propia tierra: Torino, Palermo.


cubanitosoy.blogspot.com/2019/02/raffaele-testagrosa-ha-dejado...

Questo articolo l'ho riportato e commentato in un'altro topic ( www.freeforumzone.com/d/11577168/-ROLANDO-MORELLI/discussi... )

Troppo SCHIFOSO per esser degno di inquinare questa discussione

da prendere come l'ennesimo chismes

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Yordan Roque Alvarez
2 h ·
El poder de la información(estamos más informado que el Granma Jajajaja) cuando se quiere se puede. Aunque en Cuba no se ha dicho nada
aquí el rostro de los que asesinaron al Italiano Rafael.
Vaya posiblemente ellos no sepan ni lo que nosotros sabemos. Sólo espero que todo el peso de la ley caer sobre estos.

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Condivido (in tutti i sensi) il post di Milco. Dopo averne lette di tutti colori, anche e soprattutto per bocca di chi il buon Raffa non lo aveva mai visto, almeno un commento condivisibile di chi lo ha conosciuto
Grazie Milco!


Pubblicato da ASTON VILLA a 12:59 mercoledì 27 febbraio 2019



RAFFAELE


La versione ufficiale parla di omicidio a seguito di rapina, per la diffusione che ha questo blog direi di lasciarla cosi', anche se le cose proprio cosi' non sono andate...
Dico solo che Raffaele viveva della sua pensioncina, era residente quindi non aveva ragione di tenere grandi soldi in casa...cosa volevi rapinare?
Non entro neanche nel merito della cazzata dello smembramento perche’ non vale neanche la pena entrarci, le cose o si sanno o e' meglio tacere per non ridurle il tutto a chisme di ottuagenari del parque, di 4 infelici sui vari siti che parlano di Cuba o di luoghi virtuali della gusaneria di Miami.
Gli hanno tagliato la gola, stop.

Autunno dell'anno 2000, Torino.
Non avevo ancora messo piede a Cuba, mia madre mi pare ci fosse gia' stata un paio di volte per questioni politiche.
Avevo una palestra in via Lagrange con un paio di soci, facevo fino alle 17 poi tenevo corsi di musicali in altre palestre, pagavano davvero bene, tiravo su un secondo stipendio con 2 o al massimo 3 corsi ogni sera.
In una palestra in Corso Traiano vidi questo strano tizio con addosso una maglietta con la bandera.
Gli chiesi se conosceva Cuba ; “Ma io vivo a Cuba” mi rispose.
Ci scambiammo i numeri di telefono, mi disse che quando avessi deciso di visitare l'isola mi avrebbe dato una mano per capirla meglio.
Non so di cosa vivesse, non aveva la pensione che sarebbe arrivata anni dopo e di cifra modesta; credo che o aveva vinto dei soldi a una riffa nostrana oppure aveva venduto una rastra, francamente non ricordo.
A dicembre dello stesso anno mi prendo una settimana di ferie e parto per Holguin, non avevo idea di dove cazzo fosse Las Tunas.
Mi venne a prendere all'aeroporto con la sua novia dell'epoca ed un'amica che scarico' con me davanti alla casa de renta di Glennys di cui fui il secondo cliente, aveva appena aperto.
Raffaele aveva messo su una bella casetta con la tipa, con un patio fatto a giardino che lui curava personalmente.
In quegli anni Cuba era il giardino dell'Eden, chi c'e' stato sa di cosa parlo, mi aiuto' a capirla un po' meglio, mi diede buoni consigli che pero' lui poi non applico' nella sua vita.
Dopo un paio di vacanze Tunere ne feci un paio a La Habana, un paio a Santiago, una a Cienfuegos e un paio in Thailandia.
Tornai in citta' dopo 3 anni, si era separato perdendo tutto ed era andato a vivere con un'altra fanciulla in un buco a La Victoria, un postaccio molto ma molto a lo cubano.
Ci frequentammo ma lui era davvero diventato troppo “cubano” per cio' che allora io cercavo, erano gli anni della disco che andava a mille, delle nottate infinite, delle mattine in cui non sapevi come la tipa era finita nel tuo letto e sopratutto chi cazzo era...
Prendemmo strade differenti, se capitava un saluto, quattro parole.
La seconda moglie era un'artista del vetro, con delle scaglie colorate faceva quadri e composizioni, lui imparo' e divenne a sua volta un'artista apprezzato.
Fece mostre a Tunas, Ciego e La Habana, coloro' coi suoi vetrini un'intera stanza del Hotel Las Tunas ed il suo carro che in citta' era leggenda.
In questi ultimi anni era andato a vivere a Rio Potrero, un posto appena fuori citta' non esattamente consigliabile, la prima delle due ragazze a cui feci l'invito, Ave, veniva da li', conosco quelle zone.
Era una brava persona Raffaele, si faceva i cazzi suoi, non dava confidenza ai comemierda che infestano la citta', non si metteva in nessun chisme, in nulla.
In realta' pochi lo conoscevano davvero.
Aveva figli in Italia, nessuno si e' presentato a Cuba dopo l'omicidio.
Ne aveva altri due a Cuba, una bambina che era la luce dei suoi occhi e un diciassettenne con cui i rapporti erano, per usare un eufemismo, complicati.
Gli assassini, tutti catturati, sono piu' o meno della stessa eta' del figlio.

A Las Tunas non c'era posto nelle celle frigorifere cosi' lo hanno portato a Manzanillo, mercoledi' scorso dovevano riportarlo in citta' per le 16, sono passato un paio di volte al velorio per vedere se era arrivato, c'erano tanti italiani che, almeno per un giorno, si sono ritrovati uniti nel nome di Raffaele.
Da Manzanillo lo hanno portato in ospedale a Tunas, la dottora ha stilato il certificato di morte, poi per un ora lo hanno lasciato al velorio.
Quindi se lo sono ripreso e lo hanno portato a Holguin per cremarlo, a Tunas non c'e' il forno apposito.
A notte fonda lo hanno riportato a Tunas.
Sono passato al velorio giovedi' mattina prima di andare in palestra e lui era li'....dentro un'anfora.
Tutto intorno i suoi quadri, la sua passione di questi lunghi anni cubani.
Aveva detto ai vicini che, quando sarebbe giunto il momento, avrebbe voluto....restare a Cuba, evidentemente in quel paese non servono papeles o cose simili per rispettare una volonta'.
In tarda mattinata di giovedi' hanno fatto il funerale al cimitero, non sono credente e non era il caso di andare.
Lo avevo gia' salutato.
Ciao Rafa, e' stato un privilegio conoscerti.

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mercoledi' scorso dovevano riportarlo in citta' per le 16, sono passato un paio di volte al velorio per vedere se era arrivato, c'erano tanti italiani che, almeno per un giorno, si sono ritrovati uniti nel nome di Raffaele.

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Almeno per un giorno... almeno per questa triste occasione... grazie a Raffaele

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Raffaele aveva messo su una bella casetta con la tipa, con un patio fatto a giardino che lui curava personalmente.

In questi ultimi anni era andato a vivere a Rio Potrero, un posto appena fuori citta' non esattamente consigliabile

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Se quella di Rio Potrero (Los Pinos) era a dir poco molto modesta, la prima casa era, per quei tempi, una bella dimora, molto comoda e ben fatta. Tra le piú invidiate all'inizio del nuovo millennio

Lo dico soprattutto perché sono convinto che la sua "cubanizzazione" fosse una libera scelta piuttosto che una deriva dettata da ristrettezze economiche

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Aveva figli in Italia, nessuno si e' presentato a Cuba dopo l'omicidio.

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Questo mi dispiace ma non mi sorprende troppo. Probabilmente anche a loro aveva detto che quando sarebbe giunto il momento, avrebbe voluto restare a Cuba. Forse non sono stati avvertiti in tempo per partecipare al funerale (che sembrava fosse previsto già il lunedi)

Cmq ognuno agisce in base alla propria coscienza... ed alle proprie possibilità

Peró tutti sanno o devono sapere che se n'é andato un Uomo buono, umile, sempre disponibile e lontano anni luce dai chismes e dell'invidia che troppo spesso invadono quel posto che tanto amava

Riposa in pace GRANDE RAFFA!

Letto solo ora e sono rimasto pietrificato.
Spero solo che questi pezzi di melma passino il resto dei loro giorni nel peggior carcere cubano, patendo le peggio sofferenze.

Spiace davvero tanto, soprattutto dopo aver letto che Raffaele era una bravissima persona ed era ben voluto da tutti.

fabiocuba, 01/03/2019 10:55:

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Letto solo ora e sono rimasto pietrificato.
Spero solo che questi pezzi di melma passino il resto dei loro giorni nel peggior carcere cubano, patendo le peggio sofferenze.

Spiace davvero tanto, soprattutto dopo aver letto che Raffaele era una bravissima persona ed era ben voluto da tutti.

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Auspico le stesse cose... e spero di poter comunicarlo al piú presto