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Scomunica

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2020 18:52
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31/08/2020 09:48
 
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Caro VVRL,


Questo è un caso particolare dove si configura un reato. Tu lo devi denunciare, a prescindere da quello che dice la Bibbia. Dal punto di vista spirituale non ti devi stancare mai di cercare di portarlo sulla retta via quando lo vai a trovare in carcere



Dunque stai dicendo che un pedofilo non va scomunicato, direi che sei alla frutta amico mio, forse è per questo che dilaga nella tue chiesa?


Le testimonianze di chi chiamate apostati però dicono il contrario. Se dissociate qualcuno lo scomunicate, così come lo stessa cosa accade a chi si disassocia



Non so di quale testimonianze parli, ma nessuno che si pente o commette un peccato non grave è disassociato, la disassociazione comporta il rifiuto volontario di riconoscere il proprio peccato e cessare di praticarlo. Chi si si dissocia invece è un fratello che decide volontariamente di cessare ogni rapporto con la congregazione e d i non essere più considerato un fratello.


Dissociare o disassociarsi significa portare fuori dall'ovile il fratello peccatore, dunque è una pecora smarrita nel momento in cui viene posto fuori



Il peccatore volontario non è una pecora smarrita ma una persona che decide volontariamente e deliberatamente disprezzano il sacrificio di Cristo e la congregazione. Un pedofilo che per anni ha molestato in modo subdolo degli innocenti e non ha alcuna intenzione di cessare tale condotta né prova alcun rimorso non è propriamente una pecora smarrita, smarrirsi non è un'azione volontaria, qui invece abbia una persona malvagia. Si abbandona? No, ma la persona deve cambiare attitudine.

Shalom





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31/08/2020 10:13
 
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Re: Re: Re: Re:

infatti in questo caso non viene disassociato (non lo sarebbe - in se stesso - neppure se accettasse una trasfusione), si dissocia da solo.
Certo che è una pecora smarrita, il punto è che si è dissociato da solo


Mi sembra il solito gioco di parole che non cambia la sostanza del significato. Chi si dissocia da solo di fatto subisce gli effetti della scomunica e questo è sbagliato. Come detto, chi si dissocia, esce dall'ovile, dunque è una pecora smarrita e non un lupo rapace.


non proprio.

1 Corinti 5:11-13 fa un elenco di fratelli che devono essere disassociati (se non sono pentiti, ovviamente).


Devi però leggere tutto il contesto del capitolo in questione:
Nella mia lettera vi avevo scritto di smettere di stare in compagnia* di chi pratica* l’immoralità sessuale,* 10 ma non mi riferivo alle persone immorali* di questo mondo,k agli avidi, ai ladri o agli idolatri; altrimenti dovreste effettivamente uscire dal mondo!l 11 Ora però vi scrivo di smettere di stare in compagnia*m di chi è chiamato fratello ma pratica* l’immoralità sessuale* o è avido,n idolatra, oltraggiatore,* ubriaconeo o ladro,p non mangiando nemmeno con una persona del genere.
La Bibbia è chiara, perchè bisogna cambiarle il significato?
Chi è chiamato fratello deve essere scomunicato, ma chi da solo si dissocia, da solo sceglie di non essere più un fratello, dunque in base alle parole di Paolo deve essere trattato come un uomo del mondo. Tu agli uomini del mondo non rivolgi neanche un saluto?


[Modificato da barnabino 31/08/2020 10:23]
31/08/2020 10:23
 
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Re:


Dunque stai dicendo che un pedofilo non va scomunicato, direi che sei alla frutta amico mio, forse è per questo che dilaga nella tue chiesa?


Il pedofilo che sa di commettere un peccato non deve essere scomunicato. La Bibbia è chiara. Nella mia chiesa dilaga come nella tua chiesa, non mi pare questo il criterio corretto per stabilire la causa della pedofilia nelle nostre chiese.



Non so di quale testimonianze parli, ma nessuno che si pente o commette un peccato non grave è disassociato, la disassociazione comporta il rifiuto volontario di riconoscere il proprio peccato e cessare di praticarlo. Chi si si dissocia invece è un fratello che decide volontariamente di cessare ogni rapporto con la congregazione e d i non essere più considerato un fratello.


Appunto, chi si disoccia perchè subisce gli effetti della scomunica se non è più considerato un fratello? Paolo è chiaro nel dire che va scomunicato colui che è considerato fratello. Sta dicendo che va scomunicato chi pretende di far passare il peccato come non peccato e continua a professarsi fratello.



Il peccatore volontario non è una pecora smarrita ma una persona che decide volontariamente e deliberatamente disprezzano il sacrificio di Cristo e la congregazione.


Cita i passi della Bibbia che attestano quanto dici. Io questo concetto lo leggo solo nelle vostre pubblicazioni.
La pecora smarrita è quella che peccando decide di uscire dall'ovile. E' quindi lo stato di peccato che rende la pecora smarrita. Poi Gesù è morto per i peccatori e non per i retti come te, dunque non si capisce a cosa serva la Sua morte se si salvano solo quelli che non commettono peccato come voi TdG.


Un pedofilo che per anni ha molestato in modo subdolo degli innocenti e non ha alcuna intenzione di cessare tale condotta né prova alcun rimorso non è propriamente una pecora smarrita, smarrirsi non è un'azione volontaria, qui invece abbia una persona malvagia. Si abbandona? No, ma la persona deve cambiare attitudine.


Certo, chi non prova alcun rimorso, non è una pecora smarrita. Ma chi sa che commette peccato e non riesce a smettere di peccare per debolezza, è una pecora smarrita. Spero che tu lo possa capire.










[Modificato da barnabino 31/08/2020 10:24]
31/08/2020 10:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 10:13:


infatti in questo caso non viene disassociato (non lo sarebbe - in se stesso - neppure se accettasse una trasfusione), si dissocia da solo.
Certo che è una pecora smarrita, il punto è che si è dissociato da solo


Mi sembra il solito gioco di parole che non cambia la sostanza del significato. Chi si dissocia da solo di fatto subisce gli effetti della scomunica e questo è sbagliato. Come detto, chi si dissocia, esce dall'ovile, dunque è una pecora smarrita e non un lupo rapace.




chi si dissocia è consegnato a Satana, come Imeneo e Alessandro!
Alessandro sembra poi proprio un lupo rapace (altroché pecora smarrita!), se conosci bene le Scritture..


VVRL, 31/08/2020 10:13:


non proprio.

1 Corinti 5:11-13 fa un elenco di fratelli che devono essere disassociati (se non sono pentiti, ovviamente).


Devi però leggere tutto il contesto del capitolo in questione:
Nella mia lettera vi avevo scritto di smettere di stare in compagnia* di chi pratica* l’immoralità sessuale,* 10 ma non mi riferivo alle persone immorali* di questo mondo,k agli avidi, ai ladri o agli idolatri; altrimenti dovreste effettivamente uscire dal mondo!l 11 Ora però vi scrivo di smettere di stare in compagnia*m di chi è chiamato fratello ma pratica* l’immoralità sessuale* o è avido,n idolatra, oltraggiatore,* ubriaconeo o ladro,p non mangiando nemmeno con una persona del genere.
La Bibbia è chiara, perchè bisogna cambiarle il significato?
Chi è chiamato fratello deve essere scomunicato, ma chi da solo si dissocia, da solo sceglie di non essere più un fratello, dunque in base alle parole di Paolo deve essere trattato come un uomo del mondo. Tu agli uomini del mondo non rivolgi neanche un saluto?





Paolo rivolgeva la parola a Imeneo e Alessandro?
Scrittura?


[Modificato da Aquila-58 31/08/2020 10:29]
31/08/2020 10:32
 
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31/08/2020 10:37
 
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Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 10:23:




Il peccatore volontario non è una pecora smarrita ma una persona che decide volontariamente e deliberatamente disprezzano il sacrificio di Cristo e la congregazione.


Cita i passi della Bibbia che attestano quanto dici. Io questo concetto lo leggo solo nelle vostre pubblicazioni.
La pecora smarrita è quella che peccando decide di uscire dall'ovile. E' quindi lo stato di peccato che rende la pecora smarrita. Poi Gesù è morto per i peccatori e non per i retti come te,






direi che sei in totale torto.
Lo stato di peccato volontario, quando si è avuta la conoscenza della verità, mette il peccatore nella paurosa aspettazione del giudizio proprio perché ha disprezzato il sacrificio del Cristo:

(Ebrei 10:26-30) Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, 27 ma [c’è] una certa paurosa aspettazione del giudizio e [c’è] un’ardente gelosia che consumerà quelli che si oppongono. 28 Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre. 29 Di quanto più severa punizione pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue del patto mediante il quale fu santificato, e avrà oltraggiato lo spirito dell’immeritata benignità con disprezzo?

Sbagli!



[Modificato da Aquila-58 31/08/2020 10:38]
31/08/2020 10:44
 
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31/08/2020 10:48
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 31/08/2020 10:37:




direi che sei in totale torto.
Lo stato di peccato volontario, quando si è avuta la conoscenza della verità, mette il peccatore nella paurosa aspettazione del giudizio proprio perché ha disprezzato il sacrificio del Cristo:

(Ebrei 10:26-30) Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, 27 ma [c’è] una certa paurosa aspettazione del giudizio e [c’è] un’ardente gelosia che consumerà quelli che si oppongono. 28 Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre. 29 Di quanto più severa punizione pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue del patto mediante il quale fu santificato, e avrà oltraggiato lo spirito dell’immeritata benignità con disprezzo?

Sbagli!





Dove in Ebrei 10 Paolo dice il cristiano peccatore deve essere scomunicato? Possibile che non riuscite a capire la differenza tra pecora smarrita e lupo rapace? Entrambi commettono peccati anche gravi, solo che la pecora smarrita se ne va dall'ovile, mentre il lupo rimane nell'ovile per sbranare le altre pecore.
Chi commette peccato, qualsiasi sia questo peccato, non deve essere scomunicato se non cerca di farlo passare come una cosa cristianamente lecita e quindi non cerca di sviare gli altri. Possibile che non cogliete questo concetto abbastanza chiaro?

31/08/2020 10:49
 
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Caro VVRL,


Il pedofilo che sa di commettere un peccato non deve essere scomunicato. La Bibbia è chiara. Nella mia chiesa dilaga come nella tua chiesa, non mi pare questo il criterio corretto per stabilire la causa della pedofilia nelle nostre chiese



Ora è chiaro perché la pedofilia dilaga nella chiesa cattolica, secondo te un pedofilo che continua a praticare quel peccato non deve essere scomunicato ma restare un membro approvato della congregazione facendo vittime tra le persone più fragili. E dove la Bibbia dice che nella congregazione debbo essere tollerati pedofili, ladri e assassini impenitenti?

[SM=g27993]


Appunto, chi si disoccia perchè subisce gli effetti della scomunica se non è più considerato un fratello? Paolo è chiaro nel dire che va scomunicato colui che è considerato fratello



Quello che il tuo cervellino pare non capire è che il peccato è stato compiuto quando la persona si considerava ed era considerato un fratello, per questo lo si scomunica perché parliamo di un fratello che nel momento del peccato apparteneva alla congregazione... la dissociazione non è "tana liberi tutti". Se decide di non essere più componente della congregazione rinnegando il battesimo ne prenderemo atto e lo tratteremo di conseguenza.


La pecora smarrita è quella che peccando decide di uscire dall'ovile



Appunto, se vuole ritornare nell'ovile deve pentirsi e smettere di peccare, altrimenti se continua a peccare volontariamente e deliberatamente resta fuori dall'ovile. Un pedofilo è certamente una pecora smarrita, ma non torna all'ovile finché non si pente, non cambia la sua condotta e se necessario paga il danno compiuto.


Poi Gesù è morto per i peccatori e non per i retti come te



Io non sono "retto" ma peccatore come tutti gli uomini che ha bisogno del perdono di Gesù. Ma il sacrificio di Gesù non ha efficacia sul peccatore che continua volontariamente a praticare un peccato grave e a fare del male senza alcun rimorso.


Certo, chi non prova alcun rimorso, non è una pecora smarrita. Ma chi sa che commette peccato e non riesce a smettere di peccare per debolezza, è una pecora smarrita. Spero che tu lo possa capire



La debolezza non giustifica la mancanza di pentimento e l'agire deliberatamente. Un pedofilo può agire per debolezza, non potendo fermare i suoi istinti, ma questo non può giustificare neppure davanti alla legge secolare le sue azioni terribili, figuriamoci se dovrebbe essere tollerato nella congregazione. Il figliol prodigo torna al Padre ma ammette di aver peccato di di voler cambiare. Gesù non giustifica il peccato, ma esalta il pentimento.

Shalom

[Modificato da barnabino 31/08/2020 10:54]
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31/08/2020 11:00
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 10:48:


Dove in Ebrei 10 Paolo dice il cristiano peccatore deve essere scomunicato? Possibile che non riuscite a capire la differenza tra pecora smarrita e lupo rapace? Entrambi commettono peccati anche gravi, solo che la pecora smarrita se ne va dall'ovile, mentre il lupo rimane nell'ovile per sbranare le altre pecore.
Chi commette peccato, qualsiasi sia questo peccato, non deve essere scomunicato se non cerca di farlo passare come una cosa cristianamente lecita e quindi non cerca di sviare gli altri. Possibile che non cogliete questo concetto abbastanza chiaro?




ma scusami, se Paolo dice che per chi pratica il peccato impunemente pur avendo avuto l' accurata conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per il peccato ma una paurosa aspettazione del giudizio, per te costui che, disprezzando il sacrificio deliberatamente il sacrificio di Cristo vive nel peccato, è una pecora smarrita?


[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405] (triplo)



[Modificato da Aquila-58 31/08/2020 11:03]
31/08/2020 11:07
 
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Caro VVRL,


Dove in Ebrei 10 Paolo dice il cristiano peccatore deve essere scomunicato? Possibile che non riuscite a capire la differenza tra pecora smarrita e lupo rapace? Entrambi commettono peccati anche gravi, solo che la pecora smarrita se ne va dall'ovile, mentre il lupo rimane nell'ovile per sbranare le altre pecore



Appunto:

1. Se la persona si dissocia volontariamente non c'è bisogno di disassociarla ovviamente, si prende atto della sua decisione volontaria di uscire dalla congregazione e di rinnegare il battesimo. Diventa una pecora smarrita, siamo felici se decidesse di ritornare.

2. Se la persona si associa alla congregazione e viene scoperta a praticare il peccato volontariamente, forse da anni, comportandosi come un lupo rapace o uno scoglio nascosto se non si pente sinceramente e cessa di peccare deve essere espluso dalla congregazione per proteggere la congregazione.

Quel è la parte che non hai capito? Quella in cui mi dici che secondo te i pedofili non vanno scomunicati ma devono essere tollerati? Tu stai male amico mio!

Shalom

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31/08/2020 11:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 09:04:

EverLastingLife, 30/08/2020 21:54:




Dico, ma ti rendi conto di entrare in contraddizione?

affermazione A - sa che si tratta di un peccato

affermazione B - non è in grado di pentirsi

Se lo considera un peccato, per quale strano motivo non dovrebbe pentirsi?


Non si pente perchè sa che rifarebbe lo stesso peccato. Chi prende la trasfusione, sa che lo rifarebbe, dunque capisce che non può più far parte dei TdG. Cosa ci trovi di strano? A me sembra anzi un atteggiamento di responsabilità e maturità umana, dato che i bigotti potrebbero dire di pentirsi, quando in cuor loro sanno che come hanno peccato la prima volta, peccherebbero anche la seconda.





Ragazzi, questi sono numeri da giocare al lotto.

Torno a ripetere: un peccato è un peccato. Puoi semmai argomentare che secondo te l'accettare una emotrasfusione non costituisce peccato: noi non siamo d'accordo, ma almeno il ragionamento avrebbe un senso. Ma che caspita vuol dire "so che per la Bibbia questo è un peccato ma lo commetterò sicuramente, senza pentirmi; non solo, ma, dando per ipotesi 1) il peccato certo e 2) la mancanza di pentimento, pretendo di non essere scomunicato" ???

Non è solo strano, è illogico, te ne rendi conto o no?








E se non si pente, per quale strano motivo non dovrebbe essere scomunicato?


Perchè la Bibbia dice che il peccatore impenitente deve essere trattato come un pubblicano una volta che è stato avvertito in tutti i modi. La scomunica subentra quando il peccatore vuole far passare il suo peccato come qualcosa di lecito e divinamente approvato.



Che ragionamento. Se dice che "peccherà sicuramente" e "non si pente" è ovvio che "vuole far passare il suo peccato come qualcosa di lecito", dato che chiunque altro potrebbe imitare il suo esempio e quello che tu stesso hai qualificato come peccato diverrebbe la normalità; in secundis, se sa che il suo peccato non è 'divinamente approvato' come può pretendere un perdono non solo a peccato commesso, ma addirittura a priori? Questo significa dettare delle condizioni al Creatore, per giunta condizioni senza nessuna logica.




Chi si disoccia per un peccato commesso non deve quindi essere mai scomunicato. Da solo capisce che non può più stare nell'ovile e quindi se ne va via. Diventa quindi una pecora smarrita. Non mi sembra difficile da capire.



Non è difficile, è totalmente assurdo. Ad essere sinceri dubito del tuo raziocinio. Esiste un solo modo di reagire al peccato, ed è di non commetterlo. Tu non solo parli di commetterlo in modo premeditato, ma escludi il pentimento, e contestualmente parli di perdono.




io sostengo che chi va via dall'ovile per il peccato commesso non deve essere scomunicato. Mentre chi vuol far passare il peccato commesso come qualcosa di lecito, deve essere scomunicato come dice la Bibbia.



Se commetto il peccato dichiarando di non esserne pentito, lo fa automaticamente passare per lecito: può non dirlo a parole, ma lo dimostra con le azioni. Una condotta peccaminosa, manifestata pubblicamente, e non sanzionata, porta all'emulazione. In teoria è peccato, ma di fatto viene tollerato perché lo fanno tutti.



Mi pare che diciamo le stesse cose ma con significati diversi. Il concetto è chiaro: chi pretende di stare nell'ovile facendo passare il peccato per non peccato, deve essere biblicamente scomunicato. Chi invece per il peccato commesso lascia l'ovile, non deve essere scomunicato.



Già. Ciò vorrebbe dire che continuerò a frequentarlo, lui mi dirà di non essere pentito per avere accettato una emotrasfusione, e io domani farò lo stesso.

31/08/2020 11:20
 
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Già. Ciò vorrebbe dire che continuerò a frequentarlo, lui mi dirà di non essere pentito per avere accettato una emotrasfusione, e io domani farò lo stesso



Il bello è che per VVRL questo si applica anche ai pedofili, un pedofilo per lui non va scomunicato se ammette di peccare e di non volersi pentire... secondo me questo sta male!

Shalom [SM=g7405]
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31/08/2020 11:30
 
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Re:
barnabino, 31/08/2020 11:07:




1. Se la persona si dissocia volontariamente non c'è bisogno di disassociarla ovviamente, si prende atto della sua decisione volontaria di uscire dalla congregazione e di rinnegare il battesimo. Diventa una pecora smarrita, siamo felici se decidesse di ritornare.


Si, ma non come fate voi che la isolate dal punto di vista sociale. Prendete atto che è una pecora smarrita e cercate sempre di recuperarla e non di isolarla.


2. Se la persona si associa alla congregazione e viene scoperta a praticare il peccato volontariamente, forse da anni, comportandosi come un lupo rapace o uno scoglio nascosto se non si pente sinceramente e cessa di peccare deve essere espluso dalla congregazione per proteggere la congregazione.


Ovvio, se cerca di far passare il peccato come se non fosse deve essere espulsa. Se invece commette il peccato di nascosto, evidentemente è consapevole della condizione di peccato che commette; se viene scoperto voi lo dovete ammonire, evidentemente gli togliete tutti gli incarichi, ma non lo scomunicate. Come dice Gesù lo trattate come come un pubblicano.


Quel è la parte che non hai capito? Quella in cui mi dici che secondo te i pedofili non vanno scomunicati ma devono essere tollerati? Tu stai male amico mio!




Questo dimostra XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.

TESTO CANCELLATO, INCLUSA LA PARTE 'BUONA'.

DESISTI DAGLI APPREZZAMENTI PERSONALI. ELL/MOD







[Modificato da EverLastingLife 31/08/2020 11:43]
31/08/2020 11:35
 
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Caro VVRL,
penso che anche nella tua Bibbia sono riportati questi passi:

Ebrei 10:26-29 (CEI)
26 Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, 27 ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli. 28 Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. 29 Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

Dove si evince che un peccatore "consapevole" è una semplice pecorella smarrita? Mi pari che prendi solo quello che ti piace dalla Bibbia...
[Modificato da snorkeler 31/08/2020 11:35]
31/08/2020 11:44
 
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Post: 945
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Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 11:30:


Si, ma non come fate voi che la isolate dal punto di vista sociale. Prendete atto che è una pecora smarrita e cercate sempre di recuperarla e non di isolarla.


Infatti prendiamo atto che è una pecora smarrita che ha peccato e ha bisogno di ristabilirsi spiritualmente. Gli viene dato aiuto prima, durante e dopo. Se non smette di peccare, è scritturale limitare i rapporti sociali con lei. O devo pensare che per te è giusto stare in assidua compagnia di peccatori impeninenti?


Ovvio, se cerca di far passare il peccato come se non fosse deve essere espulsa. Se invece commette il peccato di nascosto, evidentemente è consapevole della condizione di peccato che commette; se viene scoperto voi lo dovete ammonire, evidentemente gli togliete tutti gli incarichi, ma non lo scomunicate. Come dice Gesù lo trattate come come un pubblicano.


Nel momento in cui continua a peccare senza pentirsi fa esattamente questo: fa passare il peccato come se non fosse tale.
Di grazia, dove la Bibbia indicherebbe che un peccato grave nascosto è diverso da un peccato grave pubblico?
31/08/2020 11:49
 
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Re: Re:
VVRL, 31/08/2020 11:30:






evidentemente gli togliete tutti gli incarichi, ma non lo scomunicate. Come dice Gesù lo trattate come come un pubblicano.






Ah, ma sei duro di comprendonio eh?
Ti ho già detto che lì si parla di peccati commessi tra fratelli, leggi il contesto nella tua Bibbia


31/08/2020 11:54
 
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Ovvio, se cerca di far passare il peccato come se non fosse deve essere espulsa. Se invece commette il peccato di nascosto, evidentemente è consapevole della condizione di peccato che commette; se viene scoperto voi lo dovete ammonire, evidentemente gli togliete tutti gli incarichi, ma non lo scomunicate. Come dice Gesù lo trattate come come un pubblicano.




Matteo 18:17
Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano



e come si comportavano gli ebrei con i pagani?? non volevano socializzarci.


se viene scoperto voi lo dovete ammonire, evidentemente gli togliete tutti gli incarichi, ma non lo scomunicate



Appunto se viene ammonito lo scopo è per farlo pentire, ma se non si pente?? che famo ? lo lasciamo nel suo adulterio o fornicare, tranquillamente frequentando la chiesa come fratello ,fratello de che non si sa; il comando di tenere pura la chiesa non esiste; perciò nelle chiese cattoliche si vede di tutto e di più , tutto fa brodo cristiano sacro e profano morale e immorale

Chiaramente le parole di paolo di rimuovere l'uomo malvagio tra di voi , NON COME INCARICHI; ma rimuovendolo tra di voi; consegnandolo a satana, cioè alla società pagana ; questo ovviamente lo eliminiamo .

Una logica perfetta x una fede fai da te
[Modificato da geremia60(2019) 31/08/2020 11:56]
31/08/2020 11:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 31/08/2020 11:13:



Ragazzi, questi sono numeri da giocare al lotto.

Torno a ripetere: un peccato è un peccato. Puoi semmai argomentare che secondo te l'accettare una emotrasfusione non costituisce peccato: noi non siamo d'accordo, ma almeno il ragionamento avrebbe un senso. Ma che caspita vuol dire "so che per la Bibbia questo è un peccato ma lo commetterò sicuramente, senza pentirmi; non solo, ma, dando per ipotesi 1) il peccato certo e 2) la mancanza di pentimento, pretendo di non essere scomunicato" ???


Questo dice Gesù. Se un tuo fratello commette una colpa contro di te tu lo consideri un pubblicano dopo che lo hai redarguito in tutti i modi. Non mi pare che sia difficile da capire.


Non è solo strano, è illogico, te ne rendi conto o no?


Non è illogico, perchè tutti pecchiamo ogni giorno anche con peccati lievi. Bisognerebbe scomunicare tutti perchè il pentimento non è mai garanzia che non si ricada nel peccato. Il problema vero è che non avete idea della differenza tra pecora smarrita e lupo rapace.




Che ragionamento. Se dice che "peccherà sicuramente" e "non si pente" è ovvio che "vuole far passare il suo peccato come qualcosa di lecito", dato che chiunque altro potrebbe imitare il suo esempio e quello che tu stesso hai qualificato come peccato diverrebbe la normalità; in secundis, se sa che il suo peccato non è 'divinamente approvato' come può pretendere un perdono non solo a peccato commesso, ma addirittura a priori? Questo significa dettare delle condizioni al Creatore, per giunta condizioni senza nessuna logica.


Non è così, un mio caro amico cattolico ha lasciato la moglie per andare con un'altra. Da quando ha compiuto questo, ha smesso di frequentare, non esercita più i sacramenti, si è allontanato da Dio. Io da amico e fratello non approvo la sua condotta, cerco di portarlo sulla retta via, ma non per questo non gli rivolgo più la parola e smetto di considerarlo come un amico. Chiaramente non condivido più con lui la vita religiosa, ma la vita sociale continua nello stesso modo di prima. (anche perchè dal punto di vista umano il rapporto non era per nulla facile con la ex moglie e non per colpa sua)




Non è difficile, è totalmente assurdo. Ad essere sinceri dubito del tuo raziocinio. Esiste un solo modo di reagire al peccato, ed è di non commetterlo. Tu non solo parli di commetterlo in modo premeditato, ma escludi il pentimento, e contestualmente parli di perdono.


L'esempio della trasfusione è chiaro. Chi lo commette in maniera deliberata capisce che non può essere più un TdG e se ne va. Nella stessa condizione si troverebbe colui che lo nasconde. Se viene scoperto non deve essere espulso; questo deve accadere solo se un fratello pretende di dire a tutta la comunità che non è peccato. Questo dice la semplice logica umana leggendo la Bibbia. Riflettici bene, è molto più logica la mia interpretazione delle Scritture.



Se commetto il peccato dichiarando di non esserne pentito, lo fa automaticamente passare per lecito: può non dirlo a parole, ma lo dimostra con le azioni. Una condotta peccaminosa, manifestata pubblicamente, e non sanzionata, porta all'emulazione. In teoria è peccato, ma di fatto viene tollerato perché lo fanno tutti.


Perchè lo fa passare per lecito? Se se ne va, evidentemente lo considera un peccato per la dottrina dei TdG. Dal canto suo non è detto che non lo consideri peccato, ma anche se fosse non cambia nulla rispetto a quello che dice la Bibbia: lo devi considerare come un pubblicano se non non cerva di sviare gli altri. Poi con Dio se la vedrà lui, non siamo certo noi a condannarlo alla Geenna, anche perchè sulle trasfusioni avrebbe perfettamente ragione agli occhi di Dio, dato che noi altri cristiani siamo perfettamente convinti che le trasfusioni sono perfettamente compatibili con Atti 15.



Già. Ciò vorrebbe dire che continuerò a frequentarlo, lui mi dirà di non essere pentito per avere accettato una emotrasfusione, e io domani farò lo stesso.


Se tu hai lo stesso dubbio suo, effettivamente hai ragione. Ma se sei nella verità non devi temere nulla, la Parola di Dio offre sempre una spiegazione valida a tutti i dubbi che possano nascere.
Se invece questo tuo fratello dice che ha sbagliato e che comunque al bisogno prenderebbe comunque nuovamente la trasfusione, tu come ti comporti?




31/08/2020 12:00
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 31/08/2020 11:49:



Ah, ma sei duro di comprendonio eh?
Ti ho già detto che lì si parla di peccati commessi tra fratelli, leggi il contesto nella tua Bibbia




Fammi capire, i peccati tra fratelli agli occhi di Dio non sono peccato? Se io sono un TdG e vado a letto con tua moglie tu mi devi considerare come un pubblicano, se invece vado a letto con la moglie di un cattolico mi devi scomunicare? Roba da matti.

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