Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di gennaio 2019...

Ultimo Aggiornamento: 23/01/2019 11:43
Autore
Stampa | Notifica email    
19/01/2019 20:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.113
ViceAdmin
... Le immagini sacre secondo la Bibbia
19/01/2019 20:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.113
ViceAdmin
Dopo il preambolo di don Battista Cadei, che sostituisce eccezionalmente don Fiorino, prende la parola Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
[Modificato da viceadmintdg1 19/01/2019 20:31]
19/01/2019 20:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.113
ViceAdmin
Il successivo e ultimo intervento è a cura di Don Battista Cadei che affronta il tema: LE IMMAGINI SACRE SECONDO LA BIBBIA dicendo:


Abbiamo da poco passato la festa della natività di Gesù e in tante case c'è ancora il presepio, che i tdG qualificano come una cosa pagana, contraria alla Bibbia, come tutte le immagini sacre. Sappiamo che uno dei punti su cui i tdG attaccano i cattolici, è proprio il culto delle immagini, che secondo loro equivale ad adorare i falsi dèi. Molti cattolici, ignorando il vero significato di certi passi biblici, sono passati dalla loro parte, proprio per questo motivo. Ma la Bibbia in alcuni punti dice di non fare immagini, e in altri punti le comanda. Vediamo rispettivi testi, cercando di capirli:
– Deuteronomio 5:7-9: «Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso». Sembrerebbe che non ci siano scappatoie o eccezioni al divieto di fare immagini. Ma altri testi, sempre della Bibbia, ci aiutano a comprendere il vero senso del comandamento divino:
-Esodo 25:18 Dio disse a Mosè: «Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio».
- Numeri 21:8: «Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
Dunque: da un lato Dio dice che non si deve fare nessun tipo di immagini; dall'altro ordina di fare immagini di tipo religioso. I cherubini (figure angeliche alate) sono da collocare nel santo dei santi: il luogo più sacro del tempio. Il serpente di bronzo serve per invocare la guarigione dai morsi dei serpenti velenosi. Il divieto di qualsiasi tipo di immagine, se preso letteralmente, è ampiamente contraddetto dalle citazioni riportate, e anche da altri passi, specialmente riguardo alla costruzione del tempio, dove più volte sono descritte immagini di cherubini, animali, palme ecc.
Vedi per es.: 1 Re 7:29: Sulle doghe che erano fra le traverse c'erano leoni, buoi e cherubini; le stesse figure erano sulle traverse. Sopra e sotto i leoni e i buoi c'erano ghirlande a forma di festoni.
Come risolvere l'apparente contraddizione? Dio proibisce o non proibisce le immagini? Oppure: quali sono le immagini vietate da Dio? Anche qui ci aiuta il contesto di Deuteronomio 5:7-9, il cui significato è concentrato nelle parole: «Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso». Non si tratta del divieto delle immagini in se stesse, ma delle immagini idolatriche, cioè trattate come divinità. Questa interpretazione elimina l'apparente contraddizione che abbiamo riscontrato nei testi sopra riportati. Ciò che non condividiamo con i tdG, è l'idea che ogni immagine sia un idolo. Chi l'ha detto? È vero che gli ebrei, per scrupolo (che noi rispettiamo!), hanno cessato di fare immagini religiose. Certo, al tempo degli antichi ebrei le immagini costituivano un pericolo serio di idolatria, dato che tutti i popoli circostanti facevano coincidere le statue con le divinità. Il NT parla di idolatria, ma non di immagini:
– 1 Tessalonicesi 1:9: «Vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero». Gli idoli sono contrapposti al Dio vivo e vero.
– 1 Giovanni 5:20-21: «Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!».
Queste parole non sono contro le immagini, ma contro coloro che non riconoscono la divinità di Gesù Cristo. Chi legge il NT senza pregiudizi, noterà che, parlando di idolatria, non intende le immagini, ma gli dèi pagani, oppure le passioni sregolate, come per esempio l'avarizia, quello che noi chiameremmo il dio Denaro. In sostanza, la Parola di Dio vieta l’idolatria con o senza immagini (al limite uno potrebbe cadere nell'idolatria anche senza immagini!):
Colossesi 3:5: «Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria».
Il primo presepio vivente, col bue e l'asinello e un bambino neonato, fu inventato da San Francesco – un uomo che ebbe come ideale il puro Vangelo – per rendere visibile ai semplici la figura del Dio invisibile fatto uomo, come dice il Vangelo:
Matteo 1:22-23: “perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi”.
Il Vangelo dice: “Dio con noi” non un arcangelo, un rappresentante di Dio, come insegnano i tdG. Noi ci atteniamo al Vangelo: il natale significa: Dio con noi. Sul culto delle immagini vedremo la prossima volta



Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 19/01/2019 20:33]
21/01/2019 10:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE

LA BIBBIA VIETA LE IMMAGINI O LE SCULTURE SACRE?



O VIETA PIUTTOSTO IL PROSTERNARSI A LORO IN ADORAZIONE O VENERAZIONE? A QUESTO RIGUARDO, COSA ACCADE REALMENTE NEL CATTOLICESIMO?




AI CRISTIANI E' STATO COMANDATO (COME ACCADDE PER IL TEMPIO DI

GERUSALEMME) DI FARE IMMAGINI SACRE O SCOLPITE NELLE CHIESE O NELLE

CONGREGAZIONI?





A PRESTO PER LA RISPOSTA A QUESTE DOMANDE...







[Modificato da Aquila-58 21/01/2019 10:16]
21/01/2019 12:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Grazie Admin


viceadmintdg1, 19/01/2019 20.33:



Abbiamo da poco passato la festa della natività di Gesù e in tante case c'è ancora il presepio, che i tdG qualificano come una cosa pagana, contraria alla Bibbia, come tutte le immagini sacre. Sappiamo che uno dei punti su cui i tdG attaccano i cattolici, è proprio il culto delle immagini, che secondo loro equivale ad adorare i falsi dèi. Molti cattolici, ignorando il vero significato di certi passi biblici, sono passati dalla loro parte, proprio per questo motivo. Ma la Bibbia in alcuni punti dice di non fare immagini, e in altri punti le comanda. Vediamo rispettivi testi, cercando di capirli:
– Deuteronomio 5:7-9:

Sembrerebbe che non ci siano scappatoie o eccezioni al divieto di fare immagini. Ma altri testi, sempre della Bibbia, ci aiutano a comprendere il vero senso del comandamento divino:
-Esodo 25:18
- Numeri 21:8:: «Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».




Ed ecco il punto!
Ciò che per Dio, ovviamente, non doveva in alcun modo essere oggetto di adorazione o venerazione diventò un idolo. Infatti, il serpente di rame che Mosè aveva fatto nel deserto finì per essere adorato e perciò il fedele re Ezechia lo fece a pezzi (2 Re 18:4).

"4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele, tagliò il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, che aveva fatto Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustàn. " (2 Re 18:4 CEI)


Vuole farlo notare agli ascoltatori di Radio Maria?




(segue, a presto....)



21/01/2019 20:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
viceadmintdg1, 19/01/2019 20.33:


Dunque: da un lato Dio dice che non si deve fare nessun tipo di immagini; dall'altro ordina di fare immagini di tipo religioso.

Come risolvere l'apparente contraddizione? Dio proibisce o non proibisce le immagini? Oppure: quali sono le immagini vietate da Dio? Anche qui ci aiuta il contesto di Deuteronomio 5:7-9, il cui significato è concentrato nelle parole: «Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso». Non si tratta del divieto delle immagini in se stesse, ma delle immagini idolatriche, cioè trattate come divinità. Questa interpretazione elimina l'apparente contraddizione che abbiamo riscontrato nei testi sopra riportati. Ciò che non

condividiamo con i tdG, è l'idea che ogni immagine sia un idolo.



Chi l'ha detto? Il NT parla di idolatria, ma non di immagini:





Lei dice: "Ciò che non condividiamo con i tdG, è l'idea che ogni immagine sia un idolo. Chi l'ha detto?

Ma guardi che cosa sottolinea PERSPICACIA NELLO STUDIO DELLE SCRITTURE, SOTTO LA VOCE ”IDOLO, IDOLATRIA

"Non tutte le immagini sono idoli. La legge di Dio di non farsi immagini (Eso 20:4, 5) non vietava di fare qualsiasi rappresentazione o statua. Lo dimostra il successivo comando di Geova di fare due cherubini d’oro per il coperchio dell’Arca e di ricamare figure di cherubini sui dieci teli che costituivano la copertura interna della tenda del tabernacolo e sulla cortina che separava il Santo dal Santissimo. (Eso 25:18; 26:1, 31, 33) Anche l’interno del tempio di Salomone, i cui piani architettonici furono dati a Davide per ispirazione divina (1Cr 28:11, 12), era mirabilmente adorno di sculture di cherubini e di rappresentazioni di palme e fiori. Nel Santissimo di quel tempio c’erano due cherubini di legno d’albero oleifero ricoperti d’oro. (1Re 6:23, 28, 29) Il mare di metallo fuso poggiava su dodici tori di rame, e le fiancate dei carrelli di rame che si usavano nel tempio erano decorate da figure di leoni, tori e cherubini. (1Re 7:25, 28, 29) Dodici leoni erano allineati sui gradini che portavano al trono di Salomone. — 2Cr 9:17-19.
Queste rappresentazioni tuttavia non erano idoli da adorare. Solo i sacerdoti officianti vedevano le figure all’interno del tabernacolo e, in seguito, del tempio. Nessuno, tranne il sommo sacerdote, entrava nel Santissimo, e questi vi entrava solo nel giorno di espiazione. (Eb 9:7) Quindi non c’era alcun pericolo che gli israeliti cadessero nel laccio di idolatrare i cherubini d’oro del santuario. Tali rappresentazioni servivano principalmente per raffigurare i cherubini celesti. (Cfr. Eb 9:24, 25). Che non fossero da venerare è evidente dal fatto che non si dovevano adorare neanche gli angeli stessi. — Col 2:18; Ri 19:10; 22:8, 9.
"

Lei ha affermato che per i cristiani testimoni di Geova “ogni immagine è un idolo”, ma è falso!

L’enciclopedia biblica dei testimoni di Geova PERSPICACIA afferma – al contrario – che “non tutte le immagini sono idoli”, riferendosi proprio alle rappresentazioni decorative ordinate da Dio per il Tempio.

Naturalmente, inutile dire che ai cristiani non è in alcun modo comandato di fare sculture o immagini decorative nelle chiese, nelle congregazioni o nel tempio, anche perché per i cristiani il tempio letterale ha ceduto il posto a quello spirituale, basta leggere 1 Corinti 3:16-17 (CEI)

16 Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

Il punto – come sottolinea anche PERSPICACIA – è che il problema vetero-testamentario non stava nel fare immagini o rappresentazioni decorative nel Tempio (cosa perfino comandata da Dio!), quanto nel prostrarsi a loro, venerarle o adorarle. Abbiamo visto proprio l’ esempio del serpente di Mosè!




(segue, a presto……)






22/01/2019 17:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
viceadmintdg1, 19/01/2019 20.33:



– 1 Tessalonicesi 1:9:
– 1 Giovanni 5:20-21: «
Queste parole non sono contro le immagini, ma contro coloro che non riconoscono la divinità di Gesù Cristo.
Chi legge il NT senza pregiudizi, noterà che, parlando di idolatria, non intende le immagini, ma gli dèi pagani, oppure le passioni sregolate, come per esempio l'avarizia, quello che noi chiameremmo il dio Denaro. In sostanza, la Parola di Dio vieta l’idolatria con o senza immagini (al limite uno potrebbe cadere nell'idolatria anche senza immagini!):
Colossesi 3:5:
Il primo presepio vivente, col bue e l'asinello e un bambino neonato, fu inventato da San Francesco – un uomo che ebbe come ideale il puro Vangelo – per rendere visibile ai semplici la figura del Dio invisibile fatto uomo, come dice il Vangelo:
Matteo 1:22-23:
Il Vangelo dice: “Dio con noi” non un arcangelo, un rappresentante di Dio, come insegnano i tdG. Noi ci atteniamo al Vangelo: il natale significa: Dio con noi.
Lascio la parola a chi desidera replicare...




Ma che c’ entra la divinità di Cristo (in senso immanente, s’ intende), sempre da mettere in mezzo come il prezzemolo?

Guardi, mi astengo in questa sede di parlare nello specifico di passi come 1 Giovanni 5:20 o Matteo 1:23, anche perché saremmo OT e in questa sede si sta parlando delle immagini sacre.

Ma anche se quei passi dovessero attribuirsi al Cristo – e non lo è nel caso di 1 Giovanni 5:20 se leggiamo attentamente il testo greco e il contesto – oppure affermassero la divinità in senso immanente di Cristo – e non la afferma nel caso dell’ Emmanuele, che è solo un nome teoforico, perfino se quei passi attestassero ciò, persino se Cristo fosse Geova, neppure questo giustificherebbe il farsi immagini e adorarle, giacchè Geova stesso ebbe a dire:

8 Io sono il Signore (YHWH): questo è il mio nome;
non cederò la mia gloria ad altri,
né il mio onore agli idoli.
“ (Isaia 42:8 CEI)

Infatti propri di idoli si parla in 1 Giovanni 5:21, non di “falsi dèi”: infatti nel versetto 21 troviamo il sostantivo eidolon, che significa “idolo”.
Siamo “nel Vero mediante il Figlio suo” (1 Giovanni 5:20, letterale dal greco), non mediante gli idoli (che non sono necessariamente pagani), ecco cosa sta dicendo Giovanni nel contesto!

E questo coincide pienamente con quanto Gesù ci ha insegnato!

Scusi, ma chi ci ha rivelato l’ Iddio invisibile se non il Figlio Unigenito? (Giovanni 1:18)?

E – mi scusi ancora – non disse Gesù quanto segue?

23 Ma viene l'ora - ed è questa - in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità". “ (Giovanni 4:23-24 CEI)

Quindi dobbiamo adorare il Padre, cioè Dio in spirito e verità, non con l’ ausilio di immagini o statue o quant’ altro. Naturalmente, se conosce qualche passo che afferma che Dio il Figlio e Dio lo spirito santo devono essere adorati in spirito e verità, ce li segnali!


Il punto è un altro e converrà esaminarlo attentamente…….






COSA AVVIENE REALMENTE IN AMBITO CATTOLICO

RIGUARDO ALLE IMMAGINI?





(SEGUE, A PRESTO…..)








[Modificato da Aquila-58 22/01/2019 17:27]
23/01/2019 11:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE


COSA AVVIENE REALMENTE IN AMBITO CATTOLICO

RIGUARDO ALLE IMMAGINI?





...............





Lei dice: “Il primo presepio vivente, col bue e l'asinello e un bambino neonato, fu inventato da San Francesco – un uomo che ebbe come ideale il puro Vangelo – per rendere visibile ai semplici la figura del Dio invisibile fatto uomo, come dice il Vangelo:
Matteo 1:22-23: “perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi”.



Evidenzio “per rendere visibile ai semplici la figura del Dio invisibile fatto uomo, come dice il Vangelo”, ma a parte che il Vangelo non dice in nessuna maniera di fare quanto da Lei affermato,

il fatto è che in ambito cattolico le immagini hanno ben altra funzione che la mera funzione "decorativa" o "catechetica": alle immagini viene tributato un vero e proprio culto nel caso di Gesù (per voi Dio Onnipotente..) o venerazione (iperdulìa di Maria e dulìa dei santi….).


Le statue ad esempio vengono vestite e ricoperte d'oro, vengono portate in processione, si brucia incenso e/o si accendono candele votive ai piedi delle statue dei cosiddetti "santi": questi sono veri e propri atti di culto più che venerazione...in una parola idolatria.

Insomma è pur vero che troviamo sinagoghe antiche (e non solo) istoriate con mosaici ed affreschi di ottima fattura...ma non credo che si siano mai portate in processione statue di Mosè...o che quei mosaici e quelle pareti istoriate fossero fatte oggetto di venerazione, dico bene?


Non si possono quindi far passare le immagini come uno "strumento" espressivo di culto (Gesù) o iperdulia (Maria) o dulia (i santi) come può essere la composizione di un inno o di una preghiera...quando in realtà mi sembra oltremodo evidente che le immagini in ambito cattolico siano "oggetto" e non "strumento" di culto, iperdulìa o dulìa.

Quindi diciamo che da questo punto di vista, hanno fatto bene quei cattolici che sono diventato cristiani testimoni di Geova (anche) per questo motivo, come da Lei sottolineato all' inizio della sua trattazione.



Alla prossima puntata di Radio Maria, quindi....





[Modificato da Aquila-58 23/01/2019 11:50]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:38. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com