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Nepenthes x mimi e attacco fungino

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2019 17:06
19/01/2019 09:33
 
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Salve a tutti gente, dopo aver postato una foto in bacheca nel periodo iniziale della mia Nepenthes x mimi colpita da un attacco fungino oggi mi trovo qui perché questo si è ormai steso sull'intera pianta, contagiando anche quella a fianco la N. Bloody Mary.

Ho già acquistato un anticrittogamico a base di ossicloruro di rame, e sto trattando le Neppe periodicamente con miglioramenti impercettibili, come ad esempio lo sbiadimento di alcune di queste macchie sulle foglie, ma nulla di più.

Adesso vi chiederete.. se hai già intuito che si tratta di un attacco fungino e le stai pure trattando, cos'altro ti aspetti che ti venga detto?

semplicemente sto strutturando un altro dei miei articoli a riguardo, e volevo identificare il problema, che si tratti di Ticchiolatura, Antracnosi o Peronospora, in modo da tirar fuori una documentazione con un'esperienza diretta sul salvataggio o sulla perdita della pianta.

Secondo voi di cosa si tratta?

Di seguito le foto:

Nepenthes x mimi - appena portata in serra


Post in bacheca ed inizio epidemia con macchioline e colorazione più rosata delle foglie


Estensione del fungo su tutte le foglie

Adesso pure il fusto


La Nepenthes Bloody Mary inizia a presentare gli stessi sintomi


Una Macro del fungo


Ho iniziato come dicevo sopra un trattamento con questo anticrittogamico


Specifiche chimiche


Aiutatemi a risolvere questo interessante caso!
Un Saluto, RepublicDos.



22/01/2019 13:10
 
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Ciao!

Provo ad azzerdare una sciocchezza. Ti chiedo: non è che questa pianta ha semplicemente preso una botta di freddo? Tipo con temperature inferiori a 10 gradi?
Fa così, quando prende freddo.

Se non è questo, allora puoi pensare ad un attacco fungino..

a presto.

AndreA Il Pigliamosche
22/01/2019 13:34
 
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andreamigos, 22/01/2019 13.10:

Ciao!

Provo ad azzerdare una sciocchezza. Ti chiedo: non è che questa pianta ha semplicemente preso una botta di freddo? Tipo con temperature inferiori a 10 gradi?
Fa così, quando prende freddo.

Se non è questo, allora puoi pensare ad un attacco fungino..

a presto.

AndreA Il Pigliamosche

Ciao Andrea, le temperature sono sicuramente scese in serra fredda sotto i 10C° anche intorno ai 5C° probabilmente, ma sembra strano che la pianta a fianco abbia mostrato gli stessi sintomi un po dopo e solo in alcune foglie sotto forma di puntini rossi, ormai le sto trattando, pero non esclusldo che magari il freddo abbia indebolito la pianta rendendola esposta ad attacchi del genere.

Quindi per il freddo si presenterebbe proprio macchiata cosi secondo te? Ti è gia capitato?

Un Saluto, Alessandro.
22/01/2019 14:04
 
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La maggior parte delle nepenthes non sopportano il freddo,alcune resistono anche a 10° ma sotto sicuramente muoiono se non si rientrano in casa.Quindi o si ha un terrario, o si coltivano in casa, nel periodo invernale, e si portano all'esterno quando le temperature minime sono stabili almeno a 15°/18°, poi in autunno si rientrano.
Egiziano.
22/01/2019 16:23
 
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Re:
egiziano., 22/01/2019 14.04:

La maggior parte delle nepenthes non sopportano il freddo,alcune resistono anche a 10° ma sotto sicuramente muoiono se non si rientrano in casa.Quindi o si ha un terrario, o si coltivano in casa, nel periodo invernale, e si portano all'esterno quando le temperature minime sono stabili almeno a 15°/18°, poi in autunno si rientrano.
Egiziano.




Ciao egiziano, la mia dovrebbe essere una Nepenthes x mimi, quindi (N. ventricosa x (maxima x talangensis)), ovvero (INTERMEDIATE x (INTERMEDIATE X HIGHLAND), potrebbe sopportare in teoria fino a 10 C°, dovrei quindi ripararla in effetti.

Mi chiedo, quando una pianta raggiungerà altezze eccessive, e intendo anche i 2m, e di obbligo dunque trovare una sistemazione definitiva in casa oppure prevedere un impianto di riscaldamento, dovrei buttarmi su specie ULTRA HIGHLAND allora per coltivarle in serra fredda?
che sopportano temperature (Giorno: 18-24° / Notte: 7-13° C)
22/01/2019 16:36
 
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Coltivo solo poche nepenthes, e non sono esperto, ma per tenerle fuori anche in inverno,o si abita in sicilia, e non sempre è caldo ache in inverno, o meglio coltivarle in casa, con molta luce, se è possibile.
per quello che riguarda l'altezza, le nepenthes sono piante rampicanti, e in natura arrivano anche a vari metri di altezza, a seconde della varietà, ma in casa essendo spazi ristretti, si fanno crescere ad altezze accettabili, poi si potano e ci fanno talee molto facili da far radicare, anche perchè man mano che la pianta cresce, le foglie vecchie alla base, seccano e vanno tagliate, quindi più diventa alta, più sembra un tronco legnoso e spoglio alla base.Mentre potandola, la pianta forma nuovi polloni, (punti di crescita) e diventa una pianta bassa, e molto folta.
Egiziano.
22/01/2019 19:56
 
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Guarda sinceramente a me sembrano scottature da freddo... anche le mie nepenthes tingono la costola centrale di rosso se prendono troppo freddo prima di metterle in casa. Per quanto riguarda le foglie gialle e con le macchie potrebbero anche solo essere le foglie più vecchie. Io aspetterei a trattare con l'anticrittogamico, vedi se le macchie si estendono anche alle foglie giovani prima.
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Francesca
23/01/2019 09:26
 
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Re:
RepublicDos, 22/01/2019 13.34:

Ciao Andrea, le temperature sono sicuramente scese in serra fredda sotto i 10C° anche intorno ai 5C° probabilmente, ma sembra strano che la pianta a fianco abbia mostrato gli stessi sintomi un po dopo e solo in alcune foglie sotto forma di puntini rossi, ormai le sto trattando, pero non esclusldo che magari il freddo abbia indebolito la pianta rendendola esposta ad attacchi del genere.

Quindi per il freddo si presenterebbe proprio macchiata cosi secondo te? Ti è gia capitato?

Un Saluto, Alessandro.



Ciao Alessandro!

Sì sì. Allora è di sicuro stato il freddo. Le Nepenthes lowland amano stare sempre sopra ai 18-20 gradi.
5 gradi sono troppo pochi e fanno danni seri alla pianta!
Si capisce non tanto dalle macchioline sulle foglie (che in effetti possono confondersi con un attacco fungino o parassitario) quanto dal rossore del fusto e dell'attaccatura delle foglie. Quello è il punto maggiormente daneggiato dal freddo.

Non credo che si riprenderanno, nella parti danneggiate.
Dovrai tagliare il fusto fino alla parte lignea e fa ripartire la pianta dai nuovi germogli che da lì spunteranno!

Buona fortuna!

Eh sì, certo, mi è capitato...

😅

ciaooo!

AndreAIl Pigliamosche


23/01/2019 11:49
 
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Ragazzi che dirvi, grazie mille per i vostri consigli e per il vostro tempo, ho deciso già di ritirarle in casa sperando in una possibile ripresa!

Mi rivolgo a te andrea, eventualmente che intendi per (tagliare il fusto fino alla parte lignea), dovrei recidere la pianta alla base? D:

Un Saluto, RepublicDos.
23/01/2019 12:03
 
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Republic ieri poi mi dimenticai di scrivertelo nella risposta: chiedevi come fare per quando le piante raggiungeranno altezze elevate... io le poto ogni 2/3 anni, quando cominciano a raggiungere il metro di altezza (motivi di spazio ridotto). Le piante producono ogni anno dei nuovi butti alla base, i polloni, in pratica si infoltisce e dal basso invece di creare dei lunghi rami lignificati :)

Dalle parti tagliate ho sempre provato a fare delle talee (con scarso risultato 😅😁).

Inoltre ho notato che gli ascidi che si formano a partire dal basso sono sempre più grandi e colorati rispetto a quelli alti 😊
________________________________

Francesca
23/01/2019 12:04
 
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Essendo una pianta rampicante, man mano che cresce in altezza, il tronco da verde diventa marrone e legnifica (diventa legno) per sopportare il peso, se la pianta è abbastanza alta, dovresti tagliarla,in basso, e fare in modo che la pianta possa formare nuovi getti, e quindi ripartire dalla base, più folta. Quello che non saprei dirti, è se sia il momento giusto, o aspettare la primavera,quando la pianta starà meglio,per ora la vedo molto sofferente. posta delle foto di tutta la pianta, e anche della parte bassa, per vedere le reali condizioni.
Egiziano.
23/01/2019 13:33
 
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Re:
RepublicDos, 23/01/2019 11.49:



Mi rivolgo a te andrea, eventualmente che intendi per (tagliare il fusto fino alla parte lignea), dovrei recidere la pianta alla base? D:

Un Saluto, RepublicDos.



Se fosse mia, per ora non farei altro che attendere di capire fino a che altezza del fusto il freddo lo abbia danneggiato/indebolito. Potrebbero essere necessarie alcune settimane. Dopodichè taglierei tutto ciò che non è più vitale, attendendo che spuntino nuovi germogli.

Tutto qui.

Guarda, le Nepenthes (in generale) sono piante da caldo umido vero, quello irrespirabile, quello che non ti sembra possibile sopportare, quello che qui da noi non c'è mai naturalmente. Solo nelle serre chiuse e umidificate e riscaldate. Ecco, lì stanno bene le Nepenthes!

E' ovvio che nella condizione casalinga, ciò che viene a mancare è il fattore luce, che vuole essere intensa. Allora occorrono lampade, occorre spazio, occorre che ci si metta il cuore in pace.

E poi, come dice Francia93, potare e ripartire, potare e ripartire.

Per le Nepe va così. Sono piante molto grandi, in coltivazione non ce ne rendiamo conto di quanto possono essere invadenti. Ma sono in natura sono veri cespugli. Per lo più rampicanti.

Comunque, strafighe.

😋

ciao ragazzi!

AndreA Il Pigliamosche


24/01/2019 11:06
 
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Allora, leggendo le ultime tre risposte vedo che tutti suggerite quasi la stessa cosa, ovvero:

-Far stabilizzare la pianta dal trattamento anticrittogamico ormai fatto (che possibilmente avrà aggravato la situazione), e quindi attendere un po;

-Nel frattempo le temperature si innalzano e posso tagliare la pianta nel punto meno colpito riponendo la fiducia nel periodo di ripresa vegetativa;
(Magari mi procuro nel mentre degli ormoni radicali, e con la scusa tento qualche esperimento)

-Trovare una sistemazione temporanea in casa dove riporre le Nepenthes durante l'inverno;

Ho riassunto in punti anche per chi dovesse leggere il post in vista dello stesso problema, in questo modo avrà chiaro il quadro generale di come agire.

Pubblicherò presto nuovi aggiornamenti sperando possano essere positivi!

Un Saluto e Grazie ancora a tutti, Alessandro.

[Modificato da RepublicDos 24/01/2019 11:08]
30/01/2019 14:44
 
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Buongiorno ragazzi, oggi ho degli aggiornamenti:

Dopo questi 11 giorni ho potuto apprezzare risultati visibili, con la progressiva scomparsa dei puntini neri sulle foglie.

Praticamente quando ho scritto il post avevo da poco ritirato le piante in casa, trattandole con l'ossicloruro di rame, avevo già fatto circa 3-4 trattamenti a distanza di diversi giorni per quanto riguarda la Nepenthes x mimi, mentre per la Bloody Mary mi ero fermato prima, per testare gli effetti fitotossici, quando poi ho appreso che il problema poteva essere attribuito alle basse temperature, e ho subito sospeso.

Adesso mi ritrovo però con la Nepenthes x mimi che inizia a riprendere la crescita, mostrando l'apertura di una foglia che rimaneva ferma da settimane (e questo può essere stato anche il cambio di temperatura), e i puntini su molte foglie stanno completamente scomparendo!

N. x mimi (guardando le vecchie foto si può notare la differenza)


(foto 2)



Quelle troppo intaccate stanno ormai annerendo e seccando.

Nella Bloody Mary non ho notato un aumento delle manifestazioni, ma nemmeno una regressione, ovvero le foglie puntinate sono rimaste come erano.

Mi domando, può effettivamente essersi trattato di entrambi i casi in contemporanea? Ovvero Antracnosi e basse temperature?

Un Saluto, RDos.

30/01/2019 15:30
 
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Seco9ndo me, sono state solo le basse temperature, ora tienile in casa con più luce possibile, non formeranno nuovi ascidi, ma solo foglie, potrai portarla fuori, solo quando le temperature minime, saranno stabili almeno a 15/18°, e da li solo in aumento, se avranno luce sole e umidità adeguate, inizieranno nuovamente a formare anche nuovi ascidi.
Egiziano.
10/04/2019 15:40
 
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Un saluto a tutti, aggiorno il post comunicando le novità verificatesi in questi "3 mesi":

Ho aspettando che le temperature aumentassero con la primavera, esponendo la N. x mimi così come la bloody Mary ad una luce indiretta, davanti ad una finestra del terrazzo, c'è chi mi aveva proposto di recidere la pianta per farla ripartire ma il cuore non mi poteva, e forse è stata una buona idea.

Ho reciso invece i fiori di recente che già erano appesi da settembre, per evitare dispersione di energie.

Le Nepenthes hanno iniziato una lenta ripresa, come si può vedere sotto per la N. x mimi, ho reciso molte foglie danneggiate permanentemente, e dagli apici sta iniziando la ricrescita, sotto le foto della pianta:

Vista generale della pianta


Apice di destra


Apice di sinistra


inoltre dalla base del vaso è nato questa specie di muschio, non so come, ma solo dalla parte esposta alla luce, non ho capito se si tratti di sfagno, ma è al quanto strano, il vaso è alto, e non avevo miscelato sfagno nella torba, solo un po in superficie.



Per quanto riguarda questa esperienza, adesso non so se sia stato un attacco fungino o colpa delle temperature, in quanto avevo già trattato la pianta con un prodotto a base di ossicloruro di rame, mi rimarrà questo dubbio, ma quest'anno all'abbassare delle temperature rientrerò la pianta.

Vi aggiornerò appena inizieranno i primi ascidi, ancora c'è ne sta di strada, ma siamo qui.

Un Saluto, Alessandro.
10/04/2019 17:06
 
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Sicuro era stato il freddo,ma l'importante è che di siano riprese. Portale all'esterno, solo quando le temperature minime esterne, saranno stabili e non sotto i 16/18 gradi. Il muschi cerca di toglierlo, grattando leggermente la superficie della torba, se diventa molto fitto, toglie ossigeno alle radici.
Egiziano.
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