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Bergoglio e l’ecumenismo

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2019 19:36
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19/01/2019 22:30
 
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Re: religione laica, religione politica, religione civile, religione secolare...
I-gua, 19/01/2019 11:44:




Ma il progetto di fondare una religione mondiale tramite il dialogo interreligioso, ecumenismo e sincretismo non mira al cristianesimo.

[SM=g2037509]

forse questo ti era sfuggito.

religione laica, religione politica, religione civile, religione secolare...

...una "religione laica" è un ossimoro, un abominio e idolatria
non è però una novità
è il tipo di spiritualità in pratica tra massoni e governanti di questo mondo, anche tra leader spirituali delle grandi religioni...

dai un'occhiata alla voce della TRECCANI


La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato nel corso del 20° sec. per designare varie esperienze di sacralizzazione della politica da parte di movimenti e regimi che hanno adottato un sistema di credenze, espresso attraverso riti e simboli, per formare una coscienza collettiva secondo i principi, i valori e i fini della propria ideologia. La sacralizzazione della politica, di cui la r. p. è una manifestazione, è fenomeno moderno, che si manifesta quando a un'entità politica astratta - la nazione, lo Stato, la 'razza', la classe, il partito - sono attribuite le caratteristiche di un'entità sacra, che diventa oggetto di fede, di culto, di dedizione collettiva, e come tale è collocata al centro di una costellazione di credenze, comandamenti, riti e simboli (Gentile 2001).



TRECCANI - voce RELIGIONE POLITICA


Quindi, la "religione laica" o politica, ecc...
è un mostro originale, è La cosa disgustante, una bestia tipica dei tempi moderni, una bestia a matrice satanica che richiede ai suoi sudditi atti di adorazione

una forma di religiosità tipica degli ultimi giorni di questo sistema di cose....

[SM=g1871112]



Caro iGua,

Non so se tu sei pratico di "dialogo interreligioso", ma ti garantisco che è nato in seguito ai fallimenti dell'ecumenismo.
Certamente non ha tra gli obiettivi quello di "creare una religione mondiale", altrimenti sarebbe identico all'ecumenismo e non avrebbe ragione di esistere.

Simon
19/01/2019 22:34
 
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Re: Re:
I-gua, 19/01/2019 11:34:




giusto, l'ho scritto apposta, anche sotto questo punto si differenziano da molte altre organizzazioni religiose...



Caro iGua,

se i tdG non hanno "leader", chi deve aderire all'ONU?

Ogni organizzazione religiosa fa le sue scelte, anche la nostra, e ne raccoglie i frutti.

Tra i tanti milioni di cattolici e tdG battezzati, io non saprei dire quanti si sono battezzati perchè la loro organizzazione "non ha aderito all'ONU". Cosi' ad occhio direi che sono pochi, perchè i problemi che ci toccano la vita di ogni giorno sono altri.

Simon
19/01/2019 23:00
 
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Ciao Simon
Non capisco cosa vuoi dire
Quì si parla di Bergoglio e l’ecumenismo
Del Vaticano e del dialogo interreligioso
Del progetto di unire le religioni

Si parla dell’ONU in questo senso
Non si parla dei problemi quotidiani dei tdG
P.f. Apri un altro 3D in discussioni libere sé vuoi parlare di questo

[SM=g1871112]
19/01/2019 23:02
 
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Re:
I-gua, 19/01/2019 23:00:

Ciao Simon
Non capisco cosa vuoi dire
Quì si parla di Bergoglio e l’ecumenismo
Del Vaticano e del dialogo interreligioso
Del progetto di unire le religioni

Si parla dell’ONU in questo senso
Non si parla dei problemi quotidiani dei tdG
P.f. Apri un altro 3D in discussioni libere sé vuoi parlare di questo

[SM=g1871112]



Caro iGua,
ho risposto alla tua domanda.

Sai quali sono le differenze tra "dialogo interreligioso" ed "ecumenismo"?

Simon
19/01/2019 23:16
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 19.01.2019 23:02:



Caro iGua,
ho risposto alla tua domanda.

Sai quali sono le differenze tra "dialogo interreligioso" ed "ecumenismo"?

Simon




Ma scusa Simon, quale domanda, questa?


e perché allora i leader religiosi dei tdG non dovrebbero fare altrettanto?



[SM=g1871112]
19/01/2019 23:34
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 19/01/2019 23:16:




Ma scusa Simon, quale domanda, questa?


e perché allora i leader religiosi dei tdG non dovrebbero fare altrettanto?



[SM=g1871112]




Si, esatto.

Simon
20/01/2019 05:44
 
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Scusa Simon
Penso che ci siamo capiti male, e ho formulato male la mia domanda.
Provo a riprendere il filo del discorso.
Perché poi, alla fine, mi interessa discutere e ragionare, non è un quiz “sai quale sono le differenze “?

Allora,

io dicevo che Bergoglio (in oggetto) benedice e confida nell'opera dell'ONU, quindi lo sostiene, coopera per i suoi ideali che pongono la fiducia nell'uomo e nei governi umani... ma sottolineavo sopratutto il fatto che Vaticano e Onu propendono e sostengono l'iniziativa di unire le religioni nel nome della cooperazione, dell'amore e della pace e sicurezza. Per raggiungere questo fine, la pace e la sicurezza nel mondo, si servono dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso. Ecumenismo all’interno della cristianità in nome della “Trinità” e dialogo interreligioso con le altre fedi monoteiste, panteiste, politeiste, ateiste, esoteriste, polistrumentiste ecc..

Ok?

Al che tu mi rispondi:


Molto probabilmente si, altrimenti cosa dovrebbero fare: sostenere la divisione delle religioni, la mancanza di cooperazione, l'odio, la guerra e la criminalità?



Io ti chiedo allora se fosse così normale l’unione delle religioni a motivo di questi nobili valori e nobili obiettivi, PERCHÉ la Società e l’Organizzazione dei Cristiani tdG -guidata da Cristo e condotta in Terra dal Corpo Direttivo, si rifiuta fermamente di prendere parte al discorso ecumenico e interreligioso ?

A questa domanda che avevo malposto, mi scuso

La prima volta non spieghi il perché
La seconda parli dei seguaci invece delle posizioni del corpo direttivo.

La risposta giusta l’ha segnalata a suo tempo Giandujotta.
Ma questo non deve sconsolarti, visto che non siamo ad un quiz televisivo.

Detto questo, per me la tua prima risposta è comunque valida e interessante: cosa dovrebbero fare d’altro se non promuovere l’unione delle fedi e delle religioni a motivo della Pace e della sicurezza?
tenendo conto di ciò che ha scritto Claudio, in questo modo, ONU, Vaticano ecc si indirizzano verso l’adempimento delle profezie che ha menzionato... mettendo in luce il balletto tra la “bella” e la bestia


[SM=g1871112]


I-gua
[Modificato da I-gua 20/01/2019 05:53]
20/01/2019 09:51
 
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... ma continuiamo la nostra bella discussione...
Bergoglio, nel suo discorso ALLA DELEGAZIONE ECUMENICA DELLA CHIESA LUTERANA DI FINLANDIA di Sabato, 19 gennaio 2019...

parla di comune impegno a favore dell’ecumenismo
e parla di questo comune impegno a favore dell'ecumenismo come del cammino verso il consenso teologico.

A questo punto, possiamo ricollegare il paradosso, il dilemma della Chiesa che lo SFS ha messo in evidenza nella pubblicazione
Svegliatevi! 1991 - Tentativi per conseguire l’unità



Il dilemma della Chiesa

Il dott. Samuel McCrea Cavert, ex segretario generale del Consiglio Nazionale delle Chiese (USA), il quale ebbe una parte preminente nella creazione del Consiglio ecumenico delle Chiese, dichiarò: “La visione ecumenica che emerge dal Decreto [sull’ecumenismo] non concorda affatto con la sua supposizione che la Chiesa Cattolica sia l’unica vera Chiesa. . . . In relazione a ciò è l’ulteriore supposizione del primato di Pietro e della sua giurisdizione sull’intera Chiesa. Queste supposizioni sembrano indicare che l’intendimento cattolico dell’ecumenismo ha immutabilmente Roma come centro”.

Il dott. Konrad Raiser, vice segretario generale del WCC, ha dichiarato: “Il papa [Giovanni Paolo II] sta facendo molte dichiarazioni di tono ecumenico, ma la missione che lo anima lo sta portando in un’altra direzione”.

Questa evidente contraddizione tra l’apparente ecumenismo del Vaticano e il suo ostinato attaccamento ai propri concetti tradizionali rivela chiaramente che la Chiesa di Roma è sui corni di un dilemma. Se la sua partecipazione al movimento ecumenico per l’unità dei cristiani è sincera, allora deve rinunciare alla pretesa d’essere la sola vera chiesa. Se non vuole rinunciare a questa pretesa, deve ammettere che il suo cosiddetto ecumenismo è solo una mossa tattica per indurre le chiese ortodosse e protestanti a tornare nell’ovile cattolico.

In parole schiette, la Chiesa Cattolica deve ammettere che le sue pretese, vecchie di secoli, sono false oppure che la sua attuale partecipazione al movimento ecumenico è ipocrisia bella e buona. In ogni caso, molti sinceri seguaci di chiese della cristianità sono perplessi. Si chiedono se l’unità fra i cristiani sarà mai conseguita.





[SM=g1871112]


I-gua
[Modificato da I-gua 20/01/2019 09:52]
20/01/2019 10:29
 
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Re:
I-gua, 20/01/2019 05:44:

Scusa Simon
Penso che ci siamo capiti male, e ho formulato male la mia domanda.
Provo a riprendere il filo del discorso.
Perché poi, alla fine, mi interessa discutere e ragionare, non è un quiz “sai quale sono le differenze “?

Allora,

io dicevo che Bergoglio (in oggetto) benedice e confida nell'opera dell'ONU, quindi lo sostiene, coopera per i suoi ideali che pongono la fiducia nell'uomo e nei governi umani... ma sottolineavo sopratutto il fatto che Vaticano e Onu propendono e sostengono l'iniziativa di unire le religioni nel nome della cooperazione, dell'amore e della pace e sicurezza. Per raggiungere questo fine, la pace e la sicurezza nel mondo, si servono dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso. Ecumenismo all’interno della cristianità in nome della “Trinità” e dialogo interreligioso con le altre fedi monoteiste, panteiste, politeiste, ateiste, esoteriste, polistrumentiste ecc..

Ok?

Al che tu mi rispondi:


Molto probabilmente si, altrimenti cosa dovrebbero fare: sostenere la divisione delle religioni, la mancanza di cooperazione, l'odio, la guerra e la criminalità?



Io ti chiedo allora se fosse così normale l’unione delle religioni a motivo di questi nobili valori e nobili obiettivi, PERCHÉ la Società e l’Organizzazione dei Cristiani tdG -guidata da Cristo e condotta in Terra dal Corpo Direttivo, si rifiuta fermamente di prendere parte al discorso ecumenico e interreligioso ?

A questa domanda che avevo malposto, mi scuso

La prima volta non spieghi il perché
La seconda parli dei seguaci invece delle posizioni del corpo direttivo.

La risposta giusta l’ha segnalata a suo tempo Giandujotta.
Ma questo non deve sconsolarti, visto che non siamo ad un quiz televisivo.

Detto questo, per me la tua prima risposta è comunque valida e interessante: cosa dovrebbero fare d’altro se non promuovere l’unione delle fedi e delle religioni a motivo della Pace e della sicurezza?
tenendo conto di ciò che ha scritto Claudio, in questo modo, ONU, Vaticano ecc si indirizzano verso l’adempimento delle profezie che ha menzionato... mettendo in luce il balletto tra la “bella” e la bestia


[SM=g1871112]


I-gua



Caro iGua,
Fai bene a promuovere queste discussioni sulle religioni, perchè puo' intervenire chiunque e dire la sua.
Nel far questo tu ti stai impegnando in un opera tipica del "dialogo interreligioso". Magari non lo sai.

Capisco, o penso di capire, quello che vuoi dire.
D'altra parte, le critiche all'operato del Bergoglio si potrebbero fare comunque, sia che operi a favore, sia contro i "principi" promossi dall'ONU.

Se approfondissi la teologia cattolica scopriresti che da una parte Bergoglio collabora, in qualche misura, con le organizzazioni dell'ONU, dall'altra il diritto della sua chiesa, definito per filo e per segno, prevede la salvezza essenzialmente solo per chi fa parte della sua chiesa e per nessun altro. Bergoglio non ha fatto cambiare nulla di questi aspetti, quindi la sua è unicamente un'opera pastorale e di immagine.

Per quello che riguarda noi e la nostra organizzazione, metto in risalto due aspetti.
Il primo è che noi siamo "solo" 8,5 milioni mentre il Bergoglio è "resposabile" di piu' di 800 milioni di "anime" e il peso politico, economico e sociale di questa massa di persone è enormemente piu' grande del nostro.

Il secondo è che noi ci consideriamo "partito religioso di opposizione" che non fa accordi con nessuno. Questo perchè sosteniamo di avere ragione "solo noi".
A qualcuno piace questo atteggiamento, perchè ti senti quasi parte di una "elite". Comunque si pone il problema di definire cosa fare quando anche noi diciamo le stesse cose degli altri gruppi religiosi o, ancora piu' problematico, quando noi "cambiamo idea" sulle nostre stesse opinioni.


Stammi bene

Simon
20/01/2019 11:16
 
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Caro Simon

io sto semplicemente analizzando e ragionando su un fatto di cronaca relativo a un fenomeno sociale, politico e religioso che vede Bergoglio nella veste di leader mondiale. Non si tratta, come dici, semplicemente di una critica all'operato di Bergoglio, ma piuttosto di un'analisi di un fenomeno.

In che modo mi starei impegnando in un opera tipica del "dialogo interreligioso" potresti spiegarmelo tu, visto che non lo so?

se poi stessi criticando l'operato di Bergoglio, che è uno dei massimi esponenti pro ecumenismo e dialogo inter religioso... come potrei mpegnarmi in un opera tipica del "dialogo interreligioso"?
Per me le tue affermazioni, senza altre spiegazioni, sono semplicemente paradossali.


Quello che so è che ho aperto una discussione portando argomenti di cronaca, ragionando con le Scritture, il parere dello SFS attraverso le pubblicazioni, e analizzando documenti ufficiali delle varie organizzazioni. Non sapevo di fare addirittura dialogo interreligioso, mi accontenterei di un dialogo, una riflessione comune con tesi e argomentazioni.

perciò ti ringrazio per il tuo contributo, ma per quanto concerne i 3 punti che hai citato rimango un po' sulla mia fame.

A) ecumenismo e dialogo interreligioso di Bergoglio come unicamente opera pastorale e di immagine: quale sono i tuoi argomenti per sostenere questa tesi, per noi che ignoriamo completamente la teologia cattolica?

come colleghi, poi, il punto B) e il punto C) con il topic del 3D?





B) Per quello che riguarda noi e la nostra organizzazione, metto in risalto due aspetti.
Il primo è che noi siamo "solo" 8,5 milioni mentre il Bergoglio è "resposabile" di piu' di 800 milioni di "anime" e il peso politico, economico e sociale di questa massa di persone è enormemente piu' grande del nostro.

C) Il secondo è che noi ci consideriamo "partito religioso di opposizione" che non fa accordi con nessuno. Questo perchè sosteniamo di avere ragione "solo noi".
A qualcuno piace questo atteggiamento, perchè ti senti quasi parte di una "elite". Comunque si pone il problema di definire cosa fare quando anche noi diciamo le stesse cose degli altri gruppi religiosi o, ancora piu' problematico, quando noi "cambiamo idea" sulle nostre stesse opinioni.




grazie!

[SM=g1871112]


I-gua
[Modificato da I-gua 20/01/2019 11:22]
20/01/2019 20:48
 
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Lo spirito santo che fa e poi disfa ... ma che carisma dice?
Ecco, dopo questo breve intervallo,
In relazione al tema
Mi piacerebbe considerare con voi queste parole di Bergoglio:



“Cosa fa lo Spirito Santo? … Lo Spirito Santo fa la “diversità” nella Chiesa. … Lui fa la diversità! E davvero questa diversità è tanto ricca, tanto bella. Ma poi, lo stesso Spirito Santo fa l’unità, e così la Chiesa è una nella diversità. E, per usare una parola bella di un evangelico che io amo tanto, una “diversità riconciliata” dallo Spirito Santo. Lui fa entrambe le cose: fa la diversità dei carismi e poi fa l’armonia dei carismi. … Noi siamo nell’epoca della globalizzazione, e pensiamo a cos’è la globalizzazione e a cosa sarebbe l’unità nella Chiesa: forse una sfera, dove tutti i punti sono equidistanti dal centro, tutti uguali? No! Questa è uniformità. E lo Spirito Santo non fa uniformità! Che figura possiamo trovare? Pensiamo al poliedro: il poliedro è una unità, ma con tutte le parti diverse; ognuna ha la sua peculiarità, il suo carisma. Questa è l’unità nella diversità. E’ in questa strada che noi cristiani facciamo ciò che chiamiamo col nome teologico di ecumenismo: cerchiamo di far sì che questa diversità sia più armonizzata dallo Spirito Santo e diventi unità … ”




Grazie per i vostri commenti

[SM=g1871112]
20/01/2019 21:03
 
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Re:
I-gua, 20/01/2019 11:16:

Caro Simon

io sto semplicemente analizzando e ragionando su un fatto di cronaca relativo a un fenomeno sociale, politico e religioso che vede Bergoglio nella veste di leader mondiale. Non si tratta, come dici, semplicemente di una critica all'operato di Bergoglio, ma piuttosto di un'analisi di un fenomeno.

In che modo mi starei impegnando in un opera tipica del "dialogo interreligioso" potresti spiegarmelo tu, visto che non lo so?



Si, è semplice.
Questo forum è aperto alla partecipazione di persone di tutte le religioni, quindi stai promuovendo il dialogo con loro, scambiando idee e punti di vista, senza mettere in discussione la propria appartenenza, appunto il "dialogo interreligioso".

I-gua, 20/01/2019 11:16:

se poi stessi criticando l'operato di Bergoglio, che è uno dei massimi esponenti pro ecumenismo e dialogo inter religioso... come potrei mpegnarmi in un opera tipica del "dialogo interreligioso"?
Per me le tue affermazioni, senza altre spiegazioni, sono semplicemente paradossali.


Quello che so è che ho aperto una discussione portando argomenti di cronaca, ragionando con le Scritture, il parere dello SFS attraverso le pubblicazioni, e analizzando documenti ufficiali delle varie organizzazioni. Non sapevo di fare addirittura dialogo interreligioso, mi accontenterei di un dialogo, una riflessione comune con tesi e argomentazioni.

perciò ti ringrazio per il tuo contributo, ma per quanto concerne i 3 punti che hai citato rimango un po' sulla mia fame.

A) ecumenismo e dialogo interreligioso di Bergoglio come unicamente opera pastorale e di immagine: quale sono i tuoi argomenti per sostenere questa tesi, per noi che ignoriamo completamente la teologia cattolica?

come colleghi, poi, il punto B) e il punto C) con il topic del 3D?



Mi pareva, forse mi sono sbagliato, che stessi dicendo che l'ecumenismo porterà alla "unica religione laica" che verrà distrutta da Geova.

Non so se intendi questa come "critica", a me non sembra proprio un complimento per il suo operato.

Simon
21/01/2019 08:02
 
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Re: Lo spirito santo che fa e poi disfa ... ma che carisma dice?
consideriamo le parole di Bergoglio alla luce delle Scritture



“Cosa fa lo Spirito Santo? … Lo Spirito Santo fa la “diversità” nella Chiesa. … Lui fa la diversità! E davvero questa diversità è tanto ricca, tanto bella. Ma poi, lo stesso Spirito Santo fa l’unità, e così la Chiesa è una nella diversità. E, per usare una parola bella di un evangelico che io amo tanto, una “diversità riconciliata” dallo Spirito Santo. Lui fa entrambe le cose: fa la diversità dei carismi e poi fa l’armonia dei carismi. … Noi siamo nell’epoca della globalizzazione, e pensiamo a cos’è la globalizzazione e a cosa sarebbe l’unità nella Chiesa: forse una sfera, dove tutti i punti sono equidistanti dal centro, tutti uguali? No! Questa è uniformità. E lo Spirito Santo non fa uniformità! Che figura possiamo trovare? Pensiamo al poliedro: il poliedro è una unità, ma con tutte le parti diverse; ognuna ha la sua peculiarità, il suo carisma. Questa è l’unità nella diversità. E’ in questa strada che noi cristiani facciamo ciò che chiamiamo col nome teologico di ecumenismo: cerchiamo di far sì che questa diversità sia più armonizzata dallo Spirito Santo e diventi unità … ”




Bergoglio, per giustificare le sette, le denominazioni e le divisioni nella cristianità tira in ballo lo Spirito Santo.

Se noi consideriamo Galati 5, dove si spiegano le opere della carne e il frutto dello spirito.... possiamo comprendere che lo “Spirito Santo” citato da Bergoglio non è lo spirito del Padre Celeste, YHWH GEOVA DIO. Piuttosto, quello citato da Bergoglio per descrivere la “diversità” dottrinale nella cristianità (che con un gioco di prestidigitazione Bergoglio fa diventare “diversità dei carismi”, lo vedremo dopo) è lo spirito del mondo.



19 Ora le opere della carne sono evidenti, e sono immoralità sessuale,*+ impurità, comportamento sfrontato,*+ 20 idolatria, spiritismo,*+ inimicizia, liti, gelosie, scoppi d’ira, rivalità, divisioni, sette, 21 invidia, ubriachezza,+ feste sfrenate* e cose del genere.+ A questo riguardo vi avverto, come vi ho già avvertito, che chi pratica tali cose non erediterà il Regno di Dio.+
22 Invece il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, pazienza,* benignità,* bontà,+ fede, 23 mitezza, autocontrollo.*+ Contro queste cose non c’è legge.




[SM=g1871112]



[Modificato da I-gua 21/01/2019 08:03]
21/01/2019 09:19
 
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Lo spirito santo che fa e poi disfa ... ma che carisma dice? LEGGIAMO 1 CORINTI 12
consideriamo ancora le parole di Bergoglio alla luce delle Scritture



“Cosa fa lo Spirito Santo? … Lo Spirito Santo fa la “diversità” nella Chiesa. … Lui fa la diversità! E davvero questa diversità è tanto ricca, tanto bella. Ma poi, lo stesso Spirito Santo fa l’unità, e così la Chiesa è una nella diversità. E, per usare una parola bella di un evangelico che io amo tanto, una “diversità riconciliata” dallo Spirito Santo. Lui fa entrambe le cose: fa la diversità dei carismi e poi fa l’armonia dei carismi. … Noi siamo nell’epoca della globalizzazione, e pensiamo a cos’è la globalizzazione e a cosa sarebbe l’unità nella Chiesa: forse una sfera, dove tutti i punti sono equidistanti dal centro, tutti uguali? No! Questa è uniformità. E lo Spirito Santo non fa uniformità! Che figura possiamo trovare? Pensiamo al poliedro: il poliedro è una unità, ma con tutte le parti diverse; ognuna ha la sua peculiarità, il suo carisma. Questa è l’unità nella diversità. E’ in questa strada che noi cristiani facciamo ciò che chiamiamo col nome teologico di ecumenismo: cerchiamo di far sì che questa diversità sia più armonizzata dallo Spirito Santo e diventi unità … ”




Bergoglio, parla di "CARISMA" per parlare delle differenze teologiche e dottrinali che fanno sette, denominazioni e divisioni nella cristianità.

Ma è un termine appropriato?

Secondo lo SFS il CARISMA è un dono speciale e personale di Dio ad una determinata persona.
Il CARISMA non è una questione teologica o dottrinale.


(...). La Bibbia però parla di un diverso tipo di dono, o doni, che Dio rende disponibile a tutti per il bene di tutti. Il termine greco che indica questo dono, chàrisma, ricorre 17 volte nella Bibbia. Un grecista lo definisce ‘un dono gratuito e immeritato, concesso a un uomo che non se lo è guadagnato, qualcosa che si ottiene per grazia di Dio e che non si sarebbe mai potuto raggiungere o avere con i propri sforzi’.

Dal punto di vista scritturale, quindi, il chàrisma è un dono ricevuto per immeritata benignità di Dio. Quali sono alcuni di questi doni che Dio ci ha benignamente dato? E come possiamo usarli per rendergli lode? (...)

W98 15/2



Perché Bergoglio usa questo specifico termine, anche se non è appropriato?

Bergoglio non è uno sprovveduto, sa che nella Bibbia si parla di "CARISMA" o dono, in questo modo:


4 Ora, ci sono doni diversi (((CARISMI))), ma lo spirito è lo stesso;+ 5 ci sono ministeri diversi,+ ma il Signore è lo stesso; 6 e ci sono attività* diverse, ma è lo stesso Dio che compie tutto in tutti.+ 7 La manifestazione dello spirito viene data a ciascuno per uno scopo utile.+ 8 A uno infatti, per mezzo dello spirito, viene data la capacità di parlare con sapienza;* a un altro, secondo lo stesso spirito, la capacità di parlare con conoscenza; 9 a uno, mediante lo stesso spirito, la fede;+ a un altro, mediante quell’unico spirito, il dono delle guarigioni;+ 10 a uno il compiere opere potenti,+ a un altro il profetizzare, a un altro il distinguere le dichiarazioni ispirate,+ a un altro la varietà di lingue+ e a un altro ancora l’interpretazione delle lingue.+ 11 Ma tutte queste cose le compie lo stesso identico spirito, che distribuisce tali doni a ciascuno individualmente come vuole.
12 Come infatti il corpo è uno ma ha molte membra, e tutte le membra di tale corpo, pur essendo molte, sono un solo corpo,+ così è anche il Cristo. 13 Difatti siamo stati tutti battezzati mediante un solo spirito per formare un solo corpo, giudei e greci, schiavi e liberi, e a tutti è stato fatto bere un solo spirito.




La spiegazione in Corinti, sui vari carismi (o doni dello spirito di Dio) può essere onestamente e legittimamente utilizzata per giustificare la diversità dogmatica, teologica e dottrinale presente nella cristianità? Questa confusione dottrinale può essere veramente un dono dello spirito di Dio?


[SM=g1871112]



21/01/2019 10:33
 
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Re: Re: Verso la fine una sola Babilonia la Grande
Giandujotta.50, 18.01.2019 09:42:




Li voglio vedere a fare una chiesa unica con Islam induisto buddisti e gli dltri n.mila





30. Quali somiglianze notate tra il cattolicesimo romano e il buddismo?

30 Per esempio, quasi tutti sono inclini a pensare che difficilmente potrebbero esserci due religioni così diverse l’una dall’altra quanto il cattolicesimo romano in Occidente e il buddismo in Oriente. Eppure, cosa notiamo quando mettiamo da parte le differenze che si possono attribuire alla lingua e alla cultura? Se siamo obiettivi a questo riguardo, dobbiamo ammettere che le due religioni hanno tante cose in comune. Sia il cattolicesimo che il buddismo sono saturi di riti e cerimonie, che comprendono l’uso di candele, incenso, acqua santa, immagini di santi, canti e libri di preghiere, del rosario e perfino del segno della croce. Entrambe le religioni mantengono comunità monastiche e sono note per il celibato religioso, abiti speciali, giorni sacri e cibi prescritti.

L'uomo alla ricerca di Dio
21/01/2019 10:37
 
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Re: Lo spirito santo che fa e poi disfa ... ma che carisma dice? LEGGIAMO 1 CORINTI 1
I-gua, 21.01.2019 09:19:




La spiegazione in Corinti, sui vari carismi (o doni dello spirito di Dio) può essere onestamente e legittimamente utilizzata per giustificare la diversità dogmatica, teologica e dottrinale presente nella cristianità? Questa confusione dottrinale può essere veramente un dono dello spirito di Dio?





Sempre in 1 Corinti 1 leggiamo la Parola di Dio:




13 Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse messo al palo per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? 14



[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 21/01/2019 10:37]
21/01/2019 10:52
 
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RELIGIONE DI STATO
(SimonLeBon), 20.01.2019 10:29:



(...)

Se approfondissi la teologia cattolica scopriresti che da una parte Bergoglio collabora, in qualche misura, con le organizzazioni dell'ONU, dall'altra il diritto della sua chiesa, definito per filo e per segno, prevede la salvezza essenzialmente solo per chi fa parte della sua chiesa e per nessun altro. Bergoglio non ha fatto cambiare nulla di questi aspetti, quindi la sua è unicamente un'opera pastorale e di immagine.


(...)



Caro Simon, approfondiamo pure... ti propongo di riflettere su questo estratto



Religione di stato

Dopo Costantino, l’imperatore Giuliano (361-363 E.V.) tentò di opporsi al cristianesimo e di ripristinare il paganesimo. Ma non vi riuscì e, circa 20 anni dopo, l’imperatore Teodosio I mise al bando il paganesimo e impose il “cristianesimo” trinitario come religione di stato dell’impero romano. Con acume lo storico francese Henri Marrou scrive: “Alla fine del regno di Teodosio il cristianesimo, o meglio, il cattolicesimo ortodosso, divenne la religione ufficiale di tutto il mondo romano”. (Nouvelle Histoire de l’Eglise, vol. I, Des origines à Saint Grégoire le Grand, Parigi, 1963) Il cattolicesimo ortodosso aveva sostituito il vero cristianesimo ed era divenuto “parte del mondo”. Questa religione di stato era ben diversa dalla religione dei primi seguaci di Gesù, ai quali egli aveva detto: ‘Voi non fate parte del mondo’. — Giovanni 15:19.

Lo storico e filosofo francese Louis Rougier scrive: “Man mano che si diffondeva, il cristianesimo subiva strani mutamenti, fino a divenire irriconoscibile. . . . La Chiesa primitiva dei poveri, che viveva di carità, divenne la Chiesa trionfalista, che scendeva a patti con i potenti del suo tempo quando non riusciva a dominarli”. — Le conflit du christianisme primitif et de la civilisation antique, Parigi, 1977.

Agli inizi del V secolo E.V. il “santo” cattolico Agostino scrisse la sua celebre opera La Città di Dio, in cui descrisse due città, “quella di Dio e quella del mondo”. Quest’opera servì forse ad accentuare la separazione dei cattolici dal mondo? In realtà no. Il prof. Latourette dichiara: “Agostino ammette francamente [che] le due città, quella terrena e quella celeste, coesistono mescolate insieme”. Agostino insegnava che “il Regno di Dio è già cominciato in questo mondo con l’istituzione della chiesa” cattolica. (The New Encyclopædia Britannica, 1979, Macropædia, vol. 4, p. 506) Perciò, quale che fosse l’intenzione originale di Agostino, l’effetto delle sue teorie fu che la Chiesa Cattolica si immischiò ancora di più negli affari politici di questo mondo.

COME LA CRISTIANITÀ DIVENNE PARTE DEL MONDO


A conoscenza di quanto esposto sopra, cioè che il CATTOLICESIMO nasce come RELIGIONE DI STATO...
... possiamo ancora parlare, a conoscenza di causa, che questa chiesa è nata e opera per LA SALVEZZA DELLE ANIME?

A me sembra un po' naïf.... se la salvezza delle anime in Cristo e nel Regno Messianico non è il proposito originale, ma diventa argomento politico, strumentalizzato per controllare le masse...
... allora tutto diviene possibile, e l'impianto teologico e dottrinale può essere manipolato sempre nell'intento iniziale, che non è la salvezza delle anime, ma il loro controllo spirituale e politico.

è in questo senso che possiamo parlare di religione di stato...

e questo tipo di "religione" o "spiritualità" sarà diffuso negli ultimi tempi... tempi di GLOBALIZZAZIONE.

... Ma sentiamo cosa dice Bergoglio:


Noi siamo nell’epoca della globalizzazione, e pensiamo a cos’è la globalizzazione e a cosa sarebbe l’unità nella Chiesa: forse una sfera, dove tutti i punti sono equidistanti dal centro, tutti uguali? No! Questa è uniformità.



quindi questa grande Chiesa, nell'epoca della globalizzazione, non farà più dei punti teologici o dottrinali motivo di secessione. In questa religione di stato preconizzata anche da Bergoglio, l'uniformità dottrinale e l'unità di pensiero NON sono necessari per questa "nuova" forma di religiosità globale... anzi!
l'unità dottrinale è vista come qualche cosa di negativo, "uniformità".

allora il motto che conoscono anche i massoni diviene: unità nella diversità.

ma sentiamo il parere dello SFS in merito:



ABBIAMO preso in esame alcuni dei numerosi sforzi compiuti per unire gli uomini sulla base della religione. Ma lo stesso Consiglio Ecumenico delle Chiese non è d’accordo su molti problemi e non è in grado di far udire col suo messaggio un suono distinto e unificato. Perché questi sforzi per conseguire l’unità falliscono?

Primo, perché mirano a un’unità basata solo su uno o due punti dottrinali o aspetti organizzativi, di solito il risultato del compromesso a cui si è giunti su particolari credenze settarie. Poi cercano di unire i gruppi anziché gli individui, e spesso fra le persone che formano i gruppi aggregati c’è più disunione che fra i gruppi stessi. Inoltre l’unità su uno o due punti dottrinali non unisce i milioni di fedeli interessati in quanto a pensiero, punti di vista e condotta. Questa non è l’unità che Dio approva.


SVEGLIATEVI! 1984 - L'UNITÀ CHE DIO APPROVA


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[Modificato da I-gua 21/01/2019 11:12]
21/01/2019 11:10
 
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Re: RELIGIONE DI STATO
I-gua, 21/01/2019 10:52:



Caro Simon, approfondiamo pure... ti propongo di riflettere su questo estratto



Religione di stato

Dopo Costantino, l’imperatore Giuliano (361-363 E.V.) tentò di opporsi al cristianesimo e di ripristinare il paganesimo. Ma non vi riuscì e, circa 20 anni dopo, l’imperatore Teodosio I mise al bando il paganesimo e impose il “cristianesimo” trinitario come religione di stato dell’impero romano. Con acume lo storico francese Henri Marrou scrive: “Alla fine del regno di Teodosio il cristianesimo, o meglio, il cattolicesimo ortodosso, divenne la religione ufficiale di tutto il mondo romano”. (Nouvelle Histoire de l’Eglise, vol. I, Des origines à Saint Grégoire le Grand, Parigi, 1963) Il cattolicesimo ortodosso aveva sostituito il vero cristianesimo ed era divenuto “parte del mondo”. Questa religione di stato era ben diversa dalla religione dei primi seguaci di Gesù, ai quali egli aveva detto: ‘Voi non fate parte del mondo’. — Giovanni 15:19.

Lo storico e filosofo francese Louis Rougier scrive: “Man mano che si diffondeva, il cristianesimo subiva strani mutamenti, fino a divenire irriconoscibile. . . . La Chiesa primitiva dei poveri, che viveva di carità, divenne la Chiesa trionfalista, che scendeva a patti con i potenti del suo tempo quando non riusciva a dominarli”. — Le conflit du christianisme primitif et de la civilisation antique, Parigi, 1977.

Agli inizi del V secolo E.V. il “santo” cattolico Agostino scrisse la sua celebre opera La Città di Dio, in cui descrisse due città, “quella di Dio e quella del mondo”. Quest’opera servì forse ad accentuare la separazione dei cattolici dal mondo? In realtà no. Il prof. Latourette dichiara: “Agostino ammette francamente [che] le due città, quella terrena e quella celeste, coesistono mescolate insieme”. Agostino insegnava che “il Regno di Dio è già cominciato in questo mondo con l’istituzione della chiesa” cattolica. (The New Encyclopædia Britannica, 1979, Macropædia, vol. 4, p. 506) Perciò, quale che fosse l’intenzione originale di Agostino, l’effetto delle sue teorie fu che la Chiesa Cattolica si immischiò ancora di più negli affari politici di questo mondo.

COME LA CRISTIANITÀ DIVENNE PARTE DEL MONDO


A conoscenza di quanto esposto sopra, cioè che il CATTOLICESIMO nasce come RELIGIONE DI STATO...
... possiamo ancora parlare, a conoscenza di causa, che questa chiesa è nata e opera per LA SALVEZZA DELLE ANIME?

A me sembra un po' naïf.... se la salvezza delle anime in Cristo e nel Regno Messianico non è il proposito originale, ma diventa argomento politico, strumentalizzato per controllare le masse...
... allora tutto diviene possibile, e l'impianto teologico e dottrinale può essere manipolato sempre nell'intento iniziale, che non è la salvezza delle anime, ma il loro controllo spirituale e politico.

[SM=g1871112]



Caro iGua,
Ti do una risposta breve.
quel documento parla degli avvenimenti del V secolo.
Oggi siamo nel 21mo e la situazione è cambiata di molto, per loro ma anche per noi.

Simon
21/01/2019 11:20
 
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Caro Simon

ho aperto questo 3D per discuterne

tu devi pensare che, al contrario di te, non ho fatto uno studio per approfondire la teologia cattolica.

quindi con una risposta breve, e vaghe osservazioni e allusioni, purtroppo non riesco a capire dove vuoi arrivare, quale è il tuo discorso.

io ho bisogno della "risposta lunga"

mi dispiace!


[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 21/01/2019 11:21]
21/01/2019 12:38
 
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I-gua, 21/01/2019 11:20:

Caro Simon

ho aperto questo 3D per discuterne

tu devi pensare che, al contrario di te, non ho fatto uno studio per approfondire la teologia cattolica.

quindi con una risposta breve, e vaghe osservazioni e allusioni, purtroppo non riesco a capire dove vuoi arrivare, quale è il tuo discorso.

io ho bisogno della "risposta lunga"

mi dispiace!
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Caro iGua,

Non pensavo di aver scritto cose complicate.
Dicevo che gli avvenimenti dei secoli passati non discreditano automaticamente le persone che vivono oggi.

Noi non siamo piu' Russelliti, abbiamo cambiato idea anche noi decine di volte e non solo su dettagli.

La chiesa del V secolo non è piu' la chiesa di oggi, nè l'impero romano esiste, ma ci sono gli stati sovrani.

A dopo mangiato

Simon
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