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Colossesi 2:8 - Filosofia -

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2019 12:38
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21/12/2018 22:47
 
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Re:
Caro claudio


Dal contesto mi pare che il termine si riferisca al tentativo dei cristiani giudaizzanti di armonizzare il cristianesimo con le tradizioni e i precetti della legge , uno su tutti quello della circoncisione. In pratica una forma di "sapienza" fondata più sulla Legge che sul Cristo



Quindi la circoncisione che era la carta d'idendità del popolo di Dio era diventata filosofia?

21/12/2018 23:08
 
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Re: Re:
erevnitis, 21/12/2018 22.47:

Caro claudio


Dal contesto mi pare che il termine si riferisca al tentativo dei cristiani giudaizzanti di armonizzare il cristianesimo con le tradizioni e i precetti della legge , uno su tutti quello della circoncisione. In pratica una forma di "sapienza" fondata più sulla Legge che sul Cristo



Quindi la circoncisione che era la carta d'idendità del popolo di Dio era diventata filosofia?


Non la circoncisione in sé ma il ragionamento secondo cui era indispensabile per la salvezza
22/12/2018 08:47
 
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Re:
erevnitis, 21/12/2018 22.41:

Grazie Aquila, entrambe è vero anche se il contesto allude ai giudaizzanti.

alcuni evidentemente rischiavano di cadere preda “della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini”. Anche se allora varie correnti filosofiche greche andavano per la maggiore, il contesto di Colossesi 2:8 indica che Paolo si preoccupava particolarmente dei giudaizzanti, i quali cercavano di riportare i cristiani sotto la Legge mosaica che imponeva la circoncisione, l’osservanza di giorni festivi e l’astinenza da certi cibi. (Col 2:11, 16, 17)




si, anche se ovviamente non è da escludere la filosofia ellenistica.

22/12/2018 08:58
 
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Re:
Caro claudio


il contesto di Colossesi 2:8 indica che Paolo si preoccupava particolarmente dei giudaizzanti, i quali cercavano di riportare i cristiani sotto la Legge mosaica che imponeva la circoncisione, l’osservanza di giorni festivi e l’astinenza da certi cibi.



Questi giudaizzanti erano i farisei oppure i cristiani giudeo-cristiani che continuavano ad osservare la legge?

Penso che siano i secondi.


22/12/2018 09:02
 
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Re: Re:
erevnitis, 22/12/2018 08.58:

Caro claudio


il contesto di Colossesi 2:8 indica che Paolo si preoccupava particolarmente dei giudaizzanti, i quali cercavano di riportare i cristiani sotto la Legge mosaica che imponeva la circoncisione, l’osservanza di giorni festivi e l’astinenza da certi cibi.



Questi giudaizzanti erano i farisei oppure i cristiani giudeo-cristiani che continuavano ad osservare la legge?

Penso che siano i secondi.






infatti, i giudaizzanti erano i secondi, cioè giudeo cristiani dal collo un po' duro..

Del resto, mettiamoci nei loro panni.
Non era facile per un giudeo accettare un cambiamento del genere...



[Modificato da Aquila-58 22/12/2018 09:03]
22/12/2018 09:28
 
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Dire filosofia è una parola che ci fa entrare in un pianeta immenso.

La filosofia, infatti è una materia molto vasta.

- C'è la filosofia applicata alla religione, che viene chiamata comunemente teologia.

- C'è la filosofia applicata alla politica e alle varie ideologie politiche.

- C'è l'ermetismo.

- C'è l'esoterismo.

- C'è la filosofia applicata alla storia. Una di queste è la storiografia, con le varie interpretazioni del pensiero umano nel corso della storia.

- C'è la filosofia applicata alla psicologia, che studia il pensiero umano e la sua evoluzione nel tempo. L'evoluzione culturale. E l'antropologia culturale.

- C'è la filosofia della scienza. Ipotesi. Teorie. Teorie che diventano scienza grazie al metodo scientifico sperimentale. Nell'antichità non esisteva la scienza. Filosofia e scienza erano un unica materia. La scienza è nata con il metodo sperimentale.

- C'è la metafisica. La filosofia applicata al mondo trascendente.

Qualcosa forse ho dimenticato.

Penso che Colossesi 2:8, si riferisse più che altro a quel tipo di filosofia caratterizzata da quelle dottrine religiose che andavano contro le verità bibliche. E naturalmente per estensione, anche contro quelle falsità che potevano essere contenute in altre forme di filosofia.

Ciao
anto_netti
22/12/2018 10:12
 
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Avete notato che non si dibatteva della trinità?





22/12/2018 11:56
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 22/12/2018 09:02:




infatti, i giudaizzanti erano i secondi, cioè giudeo cristiani dal collo un po' duro..

Del resto, mettiamoci nei loro panni.
Non era facile per un giudeo accettare un cambiamento del genere...






Infatti ma il concilio di Gerusalemme era per i gentili non per loro, essi dovevano continuare ad osservare la legge.

Quindi deduco che questi giudeo-cristiani imponevano i gentili di osservare la legge mosaica?


22/12/2018 12:13
 
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Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 22/12/2018 11.56:



Infatti ma il concilio di Gerusalemme era per i gentili non per loro, essi dovevano continuare ad osservare la legge.

Quindi deduco che questi giudeo-cristiani imponevano i gentili di osservare la legge mosaica?






beh, che i giudeo cristiani dovessero continuare a osservare la Legge, direi di no.
Paolo era giudeo cristiano, ma disse di non essere più sotto la Legge (1 Corinti 9:20)

I giudaizzanti volevano imporre agli etnico cristiani di osservare la Legge e quindi la circoncisione, ma Paolo disse chiaramente che, se si fossero circoncisi, Cristo non gli sarebbe stato di nessun beneficio (Galati 5:1-2)


[Modificato da Aquila-58 22/12/2018 12:14]
22/12/2018 12:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 22/12/2018 12:13:




beh, che i giudeo cristiani dovessero continuare a osservare la Legge, direi di no.
Paolo era giudeo cristiano, ma disse di non essere più sotto la Legge (1 Corinti 9:20)

I giudaizzanti volevano imporre agli etnico cristiani di osservare la Legge e quindi la circoncisione, ma Paolo disse chiaramente che, se si fossero circoncisi, Cristo non gli sarebbe stato di nessun beneficio (Galati 5:1-2)





Lui non era sotto la legge ma appena andava a trovare i suoi fratelli a Geusalemme si sottometteva alla legge "a quelli sotto la legge divenni come sotto la legge" .


22/12/2018 12:37
 
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In tutti casi il concilio era per i gentili e non per loro, il contesto e ben chiaro.
La domanda era : i gentili devono osservare la legge oppure la circoncisione per essere salvati? Devono fare come noi giudeo-cristiani?
22/12/2018 12:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 22/12/2018 12.34:



Lui non era sotto la legge ma appena andava a trovare i suoi fratelli a Geusalemme si sottometteva alla legge "a quelli sotto la legge divenni come sotto la legge" .






lo faceva per guadagnare le persone alla salvezza, come dice lui stesso.
ma Paolo non era più sotto la Legge, come nessun altro cristiano, giudeo cristiano o etnico cristiano non fa differenza (Romani 7:6)


devo scappare subito, a stasera




[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 22/12/2018 12:52]
22/12/2018 13:51
 
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Infatti hai ragione Aquila


"Dopo un fruttuoso viaggio missionario, nel 56 E.V. Paolo arrivò a Gerusalemme. Lì lo attendeva una prova. Nella congregazione era arrivata la notizia secondo cui egli insegnava che la Legge era stata messa da parte. Gli anziani avevano timore che i cristiani ebrei convertiti da poco potessero inciampare per la franchezza di Paolo circa la Legge e che potessero dedurne che i cristiani erano irrispettosi nei confronti delle disposizioni di Geova. Nella congregazione c’erano quattro cristiani ebrei che avevano fatto un voto, forse di nazireato. Dovevano andare al tempio per completare la procedura richiesta dal voto.
Gli anziani chiesero a Paolo di accompagnare i quattro al tempio e di pagare le loro spese. Paolo aveva scritto almeno due lettere ispirate in cui aveva dimostrato che per essere salvati non era necessario osservare la Legge. Tuttavia rispettava la coscienza altrui. In precedenza aveva scritto: “A quelli sotto la legge divenni come sotto la legge . . . per guadagnare quelli che sono sotto la legge”. (1 Corinti 9:20-23) Pur non facendo mai compromesso quando erano implicati importanti princìpi scritturali, Paolo ritenne di poter seguire il suggerimento degli anziani. (Atti 21:15-26) Non era una cosa di per sé sbagliata. Nella disposizione dei voti non c’era nulla di antiscritturale e il tempio era stato usato per praticarvi la pura adorazione, non l’idolatria. Così, per non dare a nessuno causa d’inciampo, Paolo fece ciò che gli era stato chiesto. (1 Corinti 8:13) Senza dubbio gli ci volle una buona dose di umiltà, e questo ci spinge ad apprezzarlo ancora di più".

Solo una domanda un po OT, ma questi anziani erano il corpo direttivo?
22/12/2018 22:41
 
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Re:
erevnitis, 22/12/2018 13:51:

Infatti hai ragione Aquila


"Dopo un fruttuoso viaggio missionario, nel 56 E.V. Paolo arrivò a Gerusalemme. Lì lo attendeva una prova. Nella congregazione era arrivata la notizia secondo cui egli insegnava che la Legge era stata messa da parte. Gli anziani avevano timore che i cristiani ebrei convertiti da poco potessero inciampare per la franchezza di Paolo circa la Legge e che potessero dedurne che i cristiani erano irrispettosi nei confronti delle disposizioni di Geova. Nella congregazione c’erano quattro cristiani ebrei che avevano fatto un voto, forse di nazireato. Dovevano andare al tempio per completare la procedura richiesta dal voto.
Gli anziani chiesero a Paolo di accompagnare i quattro al tempio e di pagare le loro spese. Paolo aveva scritto almeno due lettere ispirate in cui aveva dimostrato che per essere salvati non era necessario osservare la Legge. Tuttavia rispettava la coscienza altrui. In precedenza aveva scritto: “A quelli sotto la legge divenni come sotto la legge . . . per guadagnare quelli che sono sotto la legge”. (1 Corinti 9:20-23) Pur non facendo mai compromesso quando erano implicati importanti princìpi scritturali, Paolo ritenne di poter seguire il suggerimento degli anziani. (Atti 21:15-26) Non era una cosa di per sé sbagliata. Nella disposizione dei voti non c’era nulla di antiscritturale e il tempio era stato usato per praticarvi la pura adorazione, non l’idolatria. Così, per non dare a nessuno causa d’inciampo, Paolo fece ciò che gli era stato chiesto. (1 Corinti 8:13) Senza dubbio gli ci volle una buona dose di umiltà, e questo ci spinge ad apprezzarlo ancora di più".

Solo una domanda un po OT, ma questi anziani erano il corpo direttivo?



No, non erano il "corpo direttivo" nè si ritenevano tali (anche perchè non è un'espressione biblica).

In realtà sappiamo dalla storia che i giudeo-cristiani continuarono a frequentare il tempio praticamente fino alla sua esistenza.

Simon
22/12/2018 22:42
 
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Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 22/12/2018 11:56:



Infatti ma il concilio di Gerusalemme era per i gentili non per loro, essi dovevano continuare ad osservare la legge.

Quindi deduco che questi giudeo-cristiani imponevano i gentili di osservare la legge mosaica?






Non confondere i giudeo-cristiani, che era praticamente tutta la prima generazione di "cristiani", con i "giudaizzanti" che erano coloro che volevano mantenere le tradizioni tipiche della storia del giudaismo.

Simon
23/12/2018 09:01
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 22/12/2018 22:42:




Non confondere i giudeo-cristiani, che era praticamente tutta la prima generazione di "cristiani", con i "giudaizzanti" che erano coloro che volevano mantenere le tradizioni tipiche della storia del giudaismo.

Simon



Caro Simon non riesco a vedere la differenza tra i due, potresti spiegarti meglio?


23/12/2018 09:59
 
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Non attenti alla filosofia ma alla filosofia e-con un vuoto inganno.
23/12/2018 10:31
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 22/12/2018 22:41:



No, non erano il "corpo direttivo" nè si ritenevano tali (anche perchè non è un'espressione biblica).

In realtà sappiamo dalla storia che i giudeo-cristiani continuarono a frequentare il tempio praticamente fino alla sua esistenza.

Simon



Caro Simon ma anche qui si parla degli anziani di Gerusalemme, questi facevano parte del corpo direttivo anche se il termine non esiste?

"Ma essendo avvenuto non poco dissenso e disputa da parte di Paolo e Barnaba con loro, disposero che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per questa disputa".



23/12/2018 19:28
 
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Possiamo dire che non c'è una risposta al riguardo?
24/12/2018 11:29
 
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In Atene Paolo fu chiamato "raccattasemi" probabilmente perche' la sua conoscenza della filisofia greca-ellenistica e delle altre civilta' come quella egiziana e indiana era limitata anche a causa della separazione culturale degli ebrei.
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