25/12/2018 16:26 |
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Roberto 62,5, 25/12/2018 16.02:
La torre di guardia 15 3 2015
Nel passato le nostre pubblicazioni hanno menzionato spesso tipi e antitipi. Perché negli ultimi anni è stato fatto di rado?
La Torre di Guardia del 1° marzo 1952 definiva così il “tipo” e l’“antitipo”: “Un tipo è un’immagine o rappresentazione di qualcosa che dovrà accadere in un certo tempo futuro. L’antitipo è la realtà della cosa che il tipo rappresenta. Il tipo può essere appropriatamente chiamato un’ombra; l’antitipo, la realtà”.
Molti anni fa nelle nostre pubblicazioni veniva detto che uomini e donne fedeli, come Debora, Eliu, Giobbe, Iefte, Raab, Rebecca e molti altri, erano tipi, o ombre, sia degli unti che della “grande folla” (Riv. 7:9). Per esempio, si pensava che Giobbe, Iefte e Rebecca rappresentassero gli unti, mentre Debora e Raab la “grande folla”. Negli ultimi anni, però, non sono più state fatte simili analogie. Perché?
Persone intorno a un tavolo sul quale c’è l’agnello pasquale
TIPO
L’agnello pasquale sacrificato nell’antico Israele era un tipo (Num. 9:2)
Gesù sul palo di tortura
ANTITIPO
Paolo identificò Cristo come “la nostra pasqua” (1 Cor. 5:7)
È vero che le Scritture indicano che alcuni personaggi biblici sono tipi di qualcosa di più grande. In Galati 4:21-31, infatti, l’apostolo Paolo parla di “un dramma simbolico” che include due donne: Agar, la schiava di Abraamo, rappresenta l’Israele letterale, legato a Geova dalla Legge mosaica; Sara, la “donna libera”, simboleggia invece la moglie di Dio, la parte celeste della sua organizzazione. Nella sua lettera agli Ebrei, Paolo mette in relazione il re-sacerdote Melchisedec con Gesù, sottolineando specifiche analogie tra i due (Ebr. 6:20; 7:1-3). Paragona, inoltre, Isaia e i suoi figli a Gesù e ai suoi seguaci unti (Ebr. 2:13, 14). Gli scritti di Paolo, però, sono ispirati, motivo per cui noi accettiamo senza esitazione ciò che disse riguardo a questi tipi.
Tuttavia anche quando la Bibbia indica che qualcuno è un tipo di qualcun altro, non dovremmo concludere che ogni dettaglio o avvenimento nella vita del tipo rappresenti qualcosa di più grande. Facciamo un esempio: anche se ci dice che Melchisedec è un tipo di Gesù, Paolo non menziona niente che abbia a che fare con l’occasione in cui Melchisedec portò pane e vino ad Abraamo, dopo che questi ebbe sconfitto quattro re. Non c’è, quindi, nessuna base scritturale per cercare in quell’episodio un significato nascosto (Gen. 14:1, 18).""
Il modello profetico citato è privo di ogni riferimenti diretto con il corpo direttivo, come anche quello riguardante i "minimi fratelli".
Non sara conclusivo ma è abbastanza indicativo . Del resto è abbastanza logico che un gruppo numeroso sia diretto da un gruppo ristretto. Ad esempio i 144000 sono un gruppo piccolo che dirigerà un umanità di miliardi di persone ma resta da capire tu in chi identifichi lo schiavo fedele e discreto che dispensa cibo a suo tempo alla famiglia della fede. La domanda di Gesù mi pare richieda una risposta precisa : chi è [b/]? |
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