Dingo107, 11/12/2018 12.37:
Praticamente era morto in combattimento in territorio nemico, quindi era stato riconosciuto e seppellito da un cappellano militare A.U.
La comunicazione dopo la guerra deve essere stata passata al suo deposito di competenza e per questo non è chiaro se è caduto nel 69° o nel 127. Purtroppo non ho copia dell'originale, ma solo una trascrizione fatta dal segretario del comune di residenza nel 1925.
Molto probabilmente è successo che il cappellano AU riconobbe il Caduto attraverso il piastrino di riconoscimento su cui era riportato il deposito di appartenenza e quindi il 69°. Ma quando morì era in forza al 127. Posso chiedere in quale zona morì?
Lorenzo, per quanto riguarda le trascrizioni a matita non so dirti più di tanto. Si tratta sicuramente di appunti presi dall'addetto ai ruoli. Solo una cosa: nella trascrizione hai scritto "79", ma in realtà è "69".
[Modificato da Fabry_78 11/12/2018 13:24]
Fabry_78
Interessato in particolare a tutto ciò che riguarda il 147° Reggimento Fanteria, Brigata "Caltanissetta".
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"Non odio né odiare nella vita: basta ricordare finché i nostri figli sappiano e si salvino."
Mario Muccini, manoscritto.
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"Sai quale sarà il bilancio della guerra? Cinquanta grandi uomini nei manuali di storia, milioni di morti di cui nessuno parlerà più e mille miliardari che detteranno legge."
Gabriel Chevallier, "La paura"
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