02/12/2018 17:50 |
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| Registrato il: 02/12/2018
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Buonasera a tutti sono nuovo del forum. Ultimamente ho ripensato sempre piu' a mio nonno ed alla sua guerra, cosi' lontana e poco conosciuta e cosi' ho rotto gli indugi spinto dalla sete di conoscenza e dal cuore, essendo il depositario testamentale delle decorazioni di mio nonno.
Essendo il primo nipote ho ereditato il suo nome e vent'anni fa' nel reincorniciare le sue decorazioni ho scoperto una lettera scritta di suo pugno il 5 novembre 1918.
Dopo tutti questi anni nel 100 anniversario dell'armistizio, lasciati molti impegni personali, ho desiderato conoscere meglio il vissuto di guerra di mio nonno Gigi. Ma quello che ho letto in questi mesi va oltre il mio interesse egoisticamente personale. E' necessario far conoscere quello che e' stata la grande guerra per insegnare che tragedia immane fu' e che dono ci diede una generazione perduta che a costo di enormi sacrifici resero la pace realta' stabile per le nostre generazioni.
Scusate la lunghezza della mia riflessione.
Sto ricostruendo gli spostamenti di mio nonno appartenente alle compagnia mitraglieri fiat 833 prima appartenuta alla brigata belluno nel 274 reggimento fanteria e 1456, lui dice nella lettera in linea a bezzecca, dopo la convalescenza dovuta al suo ferimento durante la battaglia della bainsizza.
Ringrazio chiunque possa darmi informazioni preziose. |
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