efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 

[fanfiction e originali] Patti oscuri, alleanze di ferro e promesse vincolanti

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2019 12:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 115
19/03/2019 22:01
 
Quota

Anche per me non c'è problema: non sarebbe molto equo che una storia letta vicino al termine venisse valutata blandamente rispetto alle altre, no? ^^

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
19/03/2019 22:13
 
Quota

@missredlights: Grazie! ^^ [SM=g27998]

@Ryo13: esatto, è per questo che lo chiedo: mancano 3 storie, ma la real life incombe sempre e io tengo a questo contest quanto voi! Ovviamente consegnerò comunque quanto prima! [SM=g27998]
[Modificato da Shilyss 19/03/2019 22:14]
OFFLINE
Post: 115
19/03/2019 22:16
 
Quota

Comprendo benissimo... io ho ricominciato lezioni e tirocinio e sono ridotta a livello ameboide la sera. Tra l'altro c'è pure la scadenza per l'altro contest che hai aperto quindi mi trovo nello stesso tipo di difficoltà. Spero di riuscire a portare a termine anche quello, anche se sono un po' in difficoltà ^^

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
19/03/2019 22:20
 
Quota

Re:
Ryo13, 19/03/2019 22.16:

Comprendo benissimo... io ho ricominciato lezioni e tirocinio e sono ridotta a livello ameboide la sera. Tra l'altro c'è pure la scadenza per l'altro contest che hai aperto quindi mi trovo nello stesso tipo di difficoltà. Spero di riuscire a portare a termine anche quello, anche se sono un po' in difficoltà ^^




Ecco, allora mi capisci: scorsa settimana ho fatto parecchi straordinari, ecco pure perché sono cotta (dai, l'altro scade tra due settimane!) [SM=g27989]
OFFLINE
Post: 115
19/03/2019 22:21
 
Quota

Ce la metterò tutta! ^O^

19/03/2019 22:34
 
Quota

Carissima, prenditi pure tutto il tempo che ti serve!
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
19/03/2019 22:40
 
Quota

Re:
OldFashioned, 19/03/2019 22.34:

Carissima, prenditi pure tutto il tempo che ti serve!




Grazie! ^^
OFFLINE
Post: 523
Giudice*****
19/03/2019 23:34
 
Quota

Anche per me nessun problema! Posso capire la difficoltà dell'avere poco tempo a disposizione, quindi vai tranquilla.
OFFLINE
Post: 608
Giudice*****
20/03/2019 08:33
 
Quota

Anche per me non ci sono problemi ^^

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
20/03/2019 08:42
 
Quota

Grazie per la pazienza a tutti! Allora, ho comunicato anche in amministrazione la decisione della proroga.
La nuova scadenza limite per la consegna dei risultati è il 4 aprile 2019.
Ovviamente farò del tutto per finirle prima!   

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 18:54
 
Quota

Carissimi partecipanti,

Grazie infinite per la grandissima pazienza che avete dimostrato in questi giorni. Come qualcuno avrà notato, partecipo ai Contest anche io e quindi so che vuol dire aspettare due settimane in più!

Li facciamo per divertirci, certo, ma la curiosità è sempre tanta!

Bando alle ciance o ciancio alle bande, vi informo che, nonostante mi abbiate VERAMENTE messa in crisi, le vostre valutazioni sono pronte: ancora qualche oretta di pazienza per ricontrollare gli ultimi dettagli eccetera e, intorno alle 22,00 pubblicherò finalmente i risultati.
A tra poco ^^

Edit:
L'immagine di una storia è risultata non conforme perché troppo pesante. Pertanto, mi trovo nella condizione di:
- Escludere la storia adesso;
- Dare 24 ore di tempo per sistemare la stessa perché la proroga scade domani; 
Ho scelto la seconda opzione.

Mi scuso con voi per il disagio 

[Modificato da Shilyss 03/04/2019 20:20]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 20:09
 
Quota

ATTENZIONE:

@Ryo13,

L'immagine de "La regina nera" pesa 488 kb. Non deve superare i 300 kb per regolamento.

Questo, purtroppo, è un motivo di esclusione dal Contest, come mi ha fatto presente l'Amministrazione (trovi la conversazione in "Contattate l'Amministrazione").

Tuttavia, siccome il mio limite massimo per le consegne è domani e mi dispiacerebbe escluderti, ti posso dare 24 ore di tempo da adesso per sistemarla o, purtroppo, mio malgrado, sarò costretta ad escluderti, dato che non posso posticipare oltre consegna dei risultati, che sono pronti.

Fammi sapere.

OFFLINE
Post: 115
03/04/2019 21:38
 
Quota

Grazie. Ho corretto subito l'immagine, come ho spiegato per mp pensavo che fosse conforme in base alle dimensioni quando in realtà non era così. Adesso pesa 286 KB ^^
Chiedo scusa per il disagio.

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:20
 
Quota

DISCORSONE PRE-RISULTATI:

Cari e care partecipanti,

Dato che la questione sollevata poco sopra si è risolta felicemente (fiuuuu!) eccomi FINALMENTE DA VOI.

Grazie per aver avuto sì tanta pazienza e per avermi consegnato delle storie che, al netto della necessaria classifica, sono tutte bellissime. La natura stessa del contest sta a significare che ci deve essere un primo classificato e un ultimo classificato, ma si tratta solamente di numeri: guardate i punteggi e ricordate che la stessa storia si sottopone al mio giudizio e alla comparazione con le altre: detto questo, faccio i miei complimenti a tutti perché non c’è stata una storia che non mi è piaciuta, sebbene alcune storie siano state più complesse da valutare.

La voce relativa al gradimento personale è quella che si concentra su aspetti come la gestione complessiva della trama e fa da summa a quanto scritto nelle restanti voci, ma fa riferimento anche a quanto una determinata storia è riuscita a toccare la mia sensibilità. Ho riflettuto molto su questo parametro e sono convinta che debba esserci: nella mia ottica, scrivere non è solo un esercizio retorico o di stile, una sfida a chi fa meno errori. Le cose, tra l’altro, spesso vanno di pari passo, perché chi riesce a scrivere correttamente spesso ha più speranze di trasmettere i suoi pensieri al Lettore.

Anche in questo caso, non ho tolto punteggio per quelli che erano chiari refusi di battitura o per le d eufoniche, che comunque vi ricordo non vanno messe. Ho, invece, assegnato tutti i premi speciali che avevo messo in palio perché… beh, ve li siete proprio meritati, più un simpatico extra! ^^   

A disposizione,

Vostra,

GiudiciA

P.S.
Aspettate a commentare che abbia finito di postare i risultati per commentare.

P.P.S.
Se non volete la valutazione come recensione, ditemelo ora. Siccome ho scritto che recensirò tutte le storie partecipanti, lo farò. Sarà solo meno corposa!

E ora... sia dia inizio alle danze! ;)


OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:27
 
Quota



                                                                                                                        6° CLASSIFICATO - WODKA EIFFEL,  La ballata di Winston Country


Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

Il pacchetto e i bonus sono stati utilizzati in maniera non solo totale, ma anche brillante, creando un cliffhanger che si rivela solamente alla fine. Ero certa che il patto fosse solamente quello tra Ema e Morte, mentre il primo non era che un mezzo per ben altro: l’alleanza di ferro magnifica è tra Tempo e Morte, l’uno per sua natura mutevole, l’altro statico. La preda contesa è Ema, di cui sappiamo quanto basta. La rottura del patto appare come straziante ed è un momento terribile soprattutto per l’umanissimo Morte, che si vede doppiamente tradito e beffato da entrambi i suoi ex amanti. L’anello che identifica le due divinità/enti è un elemento centrale non perché svolga chissà che tremenda funzione, ma per il suo ruolo di elemento identificatore che Ema coglie, sì, ma troppo tardi. L’idea che il protagonista sia vittima di un patto rotto e che la sua morte sia la conseguenza del patto spezzato e del continuo scorrere del tempo è vincente, anzi, brillante. Complimenti vivissimi!

Grammatica e stile: 4/10 [ 0 grammatica/4 stile]

La premessa fondamentale è che mi piange il cuore a darti questo voto, ma il testo è caratterizzato da numerosi refusi: alcuni sono semplici errori di distrazione, altri sono reiterati. I vocativi vogliono la virgola, i femminili hanno bisogno dell’apostrofo. La consecutio non è stata rispettata in molti punti, con salti ingiustificati dal passato al presente per ritornare al passato, senza che vi siano dei flashback o altri artifici narrativi che giustifichino il tutto. Oltre a questo, compaiono talune volte delle ripetizioni frutto di sviste, elisioni e concordanze che una lettura più attenta o una revisione più accurata avrebbero senz’altro evitato.

Ciò mi dispiace molto, perché le tue storie sono sempre avvincenti e bellissime e, al netto dei refusi, sai scrivere molto, molto bene. Lo stile è penalizzato perché una storia con molti errori non può avere il massimo del punteggio nello stile. Non ti ho segnato quasi nessuna virgola, ma in molti punti tendi a non metterle affatto, col rischio di confondere il lettore e di fargli prendere il respiro. Nonostante le molteplici sviste, però, la storia è davvero bella, quindi ti prego di revisionarla appena il regolamento te ne darà modo, perché merita.

«Ma sì dai… tu sei…», si guardò intorno con circospezione, si avvicinò con il volto per sussurrargli all’orecchio e disse: «Tu sei Ema Abbott, quello di Winston Country.» e si allontanò velocemente, ridendo e continuandosi a guardare intorno come se quello fosse il loro unico sporco segreto che non doveva sapere nessuno. [.E, dopo il punto va la maiuscola ]

Il Mastino scorse rapido con lo sguardo il giovane uomo davanti a se e disse: «Il tuo sangue è più nero del nostro Ade, ragazzino.» [a sé, ]

Si sporse di scatto in avanti, con un agilità che non sembra appartenergli, afferrando la mano di Tom e senza distogliere mai lo sguardo gli entrò dentro l’anima. Scavò nelle più profonde introspezioni dell’uomo e grattò dall’interno del suo cuore per vedere cosa vi si celava. Aveva navigato in una mare nero, il Mastino, così nero che ne è uscito sporco come in un bagno di petrolio. [un’agilità/una mare/era uscito ].

Coda/coda [spesso le ripetizioni sono volute e ricercate, qui no, stona -0.40* vale per tutte le ripetizioni]

Davanti a lui una voragine si aprì ed escì un fumo denso con sfumature verdi e nere. La luce verdastra illuminava il volto del Mastino mentre negli occhi di Tom di rifletté quel fumo oscuro e sinistro che non sapeva di buon presagio. [escì = uscì; di rifletté = si rifletté ].

Senza proferire parola il Mastino mossela [mosse la] sua coda veloce e con uno schiocco gettò nella voragine il ragazzo da cui fuoriescì [fuoruscì] un urlo strozzato che andava ad affievolirsi man mano che precipitava. Urlò: «Il prossimo!» ed Ema si fe avanti [fece]

Il Mastino alzò il volto e si incupì con uno sguardo di disappunto: «Ema ti ho detto mille volte che tu questa fila non la devi fare.» [manca il vocativo: “Ema, ti ho detto…” ]

Poi alzò di nuovo lo sguardo su di lui, strabuzzò gli occhi, schiuse la bocca e dice […] «Non farmi spoiler!» e con gli occhi chiusi aggiunse: «Perché diamine è andata in onda prima la puntata di oggi?» Ema guarda di lato e dice che c’è stato lo speciale di primavera. Minosse strabuzza ancora di più occhi, si tira un buffetto sulla fronte e dice: «Diamine… spero che Radamanto** se la sia goduta. Ora capisco perché mi ha chiesto il cambio turno.» Gli rivolse un gesto stizzito della mano. [-1; mi spiace toglierti così tanto, ma c’è un passaggio dal passato al presente con un ritorno al passato ingiustificato.]

Ema arginò il tavolo [aggirò ]

l’unico, fra i tre giudici, ad avere quell’aspetto bestiale e quella collera innaturale che gli hanno conferito il soprannome di Mastino. [avevano conferito ]

Non che poi nello spettacolo che si trovava davanti ci siano fuochi o anime urlanti, era solo l’odore che proveniva da chissà quale antro oscuro di quel posto sotterraneo ed esalava fino a dove stava lui. [ci fossero ]

Compii pochi passi rimirando il pozzo di pietra davanti a lui da cui sentiva provenire dei lamenti che sembravano litanie che echeggiavano nel tempo. Oltre il pozzo si trovava il lago delle questioni sospese, quelle vittime strappate alla vita troppo presto e che avevano ancora qualche conto in sospeso troppo grande per poter morire. Ema quel lago lo aveva percorso troppe volte, in realtà. [compii = compì (3° persona singolare, compii è la prima/ troppo-troppe, ripetizione. ]

Fino a quando quel giorno Ema pescò l’osso spezzato, quello giusto, e così Morte gli aveva proposto il patto di immortalità. Immortale a patto di stare al suo fianco, per sempre. [un giorno]

: una completo elegante blu e delle scarpe laccate

Quest’innovazione nel campo dello storytelling seriale lo hanno reso [avevano reso] popolare nel mondo dei vivi, mentre agli spettatori dell’oltretomba piaceva soltanto il fatto che ci fosse una storia romanzata fra una morte ed un altra.  [un’altra ]

ma non gli ascoltava sul serio [li ascoltava 0.10]

«Il patto che hai stipulato con la Morte è stata una manna dal cielo bello mio,» gli disse qualcuno… [vocativo ]

Non c’era una vera e propria sceneggiatura perché gli abitanti agivano secondo il loro essere ma Ema aveva delle linee guida da seguire e degli obbiettivi da portare sul piccolo schermo. [mancano le virgole].

Rose, la figlia del fioraio, andava a letto con tutti i ragazzi che comprano i gigli da suo padre. [compravano ]

formiche sotto un enorme lente d’ingrandimento [un’enorme lente: l’apostrofo è obbligatorio con i femminili ].

E poi devi mettere anche in conto che non tutti noi vanno a letto con Morte quindi non abbiamo tutta questa libertà nel dire quello che vogliamo.» [ “non tutti andiamo a letto con Morte”]

Quindi no, non diremmo a quelle persone di essere il nostro divertimento e sì… abbiamo paura di Morte perché quel tizio, quello nell’alveolo affianco al mio, è ancora lì e sarà lì per l’eternità. Tutti noi eravamo stipati… [diremmo = diremo/ affianco è prima persona del verbo affiancare, qui è “a fianco.” ].

Ema carezzava le guance della bambina delicato capendo il perché fra tutte le morti in culla della storia [delicato andava tra incisi, così perde di senso]

Morte muove impercettibilmente [muoveva]

c’era Ema che camminava affianco ad un ragazzo [a fianco]

Ricordò di come il sole si riflettesse suoi capelli di Georg facendoli apparire biondi e lucenti. Ricorda di come la brezza quasi primaverile gli faceva stringere l’uno accanto all’altro e ricorda di come Georg lo guardava e gli venne da sorridere ancora al pensiero. [ricordò]

Calme differenti con cui si esprimeva che faceva immediatamente capire come sarebbe dovuta finire la conversazione. [facevano]

con solo i monito [monitor]

Si avvicinò nuovamente inginocchiandosi in mezzo alle gambe per poi poggiare le mani sulle sue cosce dicendo: «Volevo dirgli la verità, che la sua vita è del tutto finta.» Morte gli prende le mani piegandosi verso di lui. [gli prese]

Morte si era innamorato di Ema appena nato. Per il colore dei suoi capelli, diceva. Quel rosso con quelle sfumature così particolari che a fissargli troppo ti venivano le vertigini. [fissarli]

Forse Ema aveva semplicemente accettato quella condizione quando ha firmato il contratto. [aveva]

per l’esame che avrebbe avuto il giorno seguente [manca il punto].

Ripetizione sguardo/sguardo

fino a che qualcuno affianco a lui [a fianco]

Così chiari che sembravano li stessi di Morte. [gli stessi]

La gola gli si stringe in una morsa [strinse]

la pietra azzurra brillo [brillò]

«Devo parlare con Morte», lo disse più forse in maniera tale che il Regista lo sentisse. [forte]

L’alto non si scompose molto [L’altro]

«Io non ce la faccio più Morte. Ho bisogno di parlare con qualcuno che sia normale. Ho bisogno di...» [vocativo “Io non ce la faccio più, Morte.”].

a pingergli [a piangergli]

[polso/polso]

«Non penso che qualcuno possa mai litigare con Morte», affermò finendo tutto ciò che aveva nel

bicchiere che prontamente venne di nuovo riempito. [mancanza di virgole nel testo, 0.30]

«Giona ha detto di non sapere chi fossi», aggiunge Ema distendendo i muscoli delle gambe.

«Probabilmente Psiche gli ha riscritto la memoria», studiò la reazione di Ema il quale si rifece di

nuovo serio e attento, «vedi Morte e Psiche hanno sempre collaborato. È lui che incatena i ricordi di

tutti a Winston Country, non Morte. Prima, al bar, forse era lì seduto vicino a noi. Lui cambia

sempre aspetto.» [aggiunse]

Cercò di ricordare se avesse mai visto qualcun altro con quell’anello in giro ma la testa era come su una nuvola sospesa nel vuoto e non sentiva più il controllo delle sue

parole. [l’avversativa introdotta dal “ma” risulta più scorrevole se anticipata da una virgola].

Il Regista preme il pulsante nero e urlando dice: «Ema cazzo vai via di lì, non sappiamo chi sia!»

Quella voce però, nel cervello di Ema, rimbombava troppo forte e fastidiosamente gli provoca un

lieve mal di testa. [premette/disse]

«Vieni via con me Ema», si allungò ancora di più sfiorando le labbra con le sue un attimo prima che

Ema si ritraesse bruscamente alzandosi in piedi. [vocativo]

Il Regista, con il dito premuto sul pulsante e le labbra appicciate al microfono urlava: «Scappa!

Dannato bastardo scappa!» [inciso non chiuso]

Si mosse sinuoso muovendo e gelando l’aria attorno a sé. Si sedette sulla sedia del Regista con il

volto rivolto verso lo schermo numero quattro vedendo Georg davanti casa di Ema che continuava a

suonare il campanello senza ricevere risposta.

Sposta l’attenzione alla telecamera numero uno, quella sulla piazza, vedendo che non c’era nessun

Spostò quindi lo sguardo verso la telecamera tre che in quel momento era proiettata nello schermo

centrale, [spostò] quindi lo sguardo verso la telecamera tre che in quel momento era proiettata nello schermo

centrale, quello più grande di tutti, guardando il suo Ema in piedi poggiato ad un muro di una casa

che non riconosce e un ragazzo dai capelli così bianchi che in televisione risultano accecanti.

Si voltò verso i due che lo guardavano senza quasi respirare e disse: «Che cazzo sto guardando

qui?» [riconobbe].

Buster si avvicina ad Ema e gli ripete: [come sopra: è tutta una narrazione al passato, la frase prima e dopo è al passato e due verbi sono al presente].

…sul divanetto lì affianco [affianco]

incrociando fra di loro le dite [le dita]

Buster allora si sposta sul divano con lui, bloccandolo in un angolo sporgendosi sempre di più verso

di lui. Prese [alternanza presente/passato]

«Se io ti dicessi che tu, in una vita precedente hai amato qualcosa e che Morte te lo ha portato via

come fa con qualsiasi altra cosa? Tipo la tua libertà?» [inciso non chiuso]

pietra azzurra intrecciata con il filo argento [filo d’argento]

 Il Regista e lo Sceneggiatore cominciarono a boccheggiare allargandosi il colletto delle magliette

con le dita dicendo che potevano andare lì a fermarli ma Morte scosse la testa dicendo [mancano le virgole]

Ema chiuse gli occhi e smise di agitarti. [agitarsi]

Giona, al fianco di Morte, inclinò la testa e prese dalla tasca il suo anello che con quel buio la pietra

viola non poteva luccicare come tutte le altre, e se lo infilò al dito. [anello, visto che con quel buio…]

 

IC/Caratterizzazione personaggio: 8/10

Morte e Tempo mi sono piaciuti moltissimo, così come la folla di personaggi che abita il tuo regno dell’Oltretomba di squisita ispirazione classica. Ho apprezzato la caratterizzazione di Theo e di Psiche così come la presenza del regista e dello sceneggiatore, figure altre che offrono un punto di vista quasi esterno e dalla logica stringente.

La caratterizzazione di Ema è buona, ma risulta leggermente troppo ambiguo il sentimento che prova per Morte. Capisco che l’assenza di memoria gli impedisca una rielaborazione, ma sono passata in maniera troppo brusca dal pensare che non lo amasse a che lo amasse, per tornare poi con la rivelazione di Buster che però è solo un punto di vista dello stesso e non un’interpretazione di Ema stesso. Ho apprezzato molto, invece, il fatto che tu abbia dato al personaggio una sua storia e una vita altra.

Livello di introspezione: 9/10

Il punteggio non è pieno perché nonostante il punto di vista di Ema e le bellissime introspezioni di un Morte sconfitto, ho trovato non espletato come avrebbe potuto il rapporto tra Ema e Morte. Se il secondo ne è follemente innamorato, il primo non ricorda e non sa. Nel passaggio in cui viene detto che Morte non può mentire, Ema si dice innamorato dello stesso, ma poi si scopre che questo sentimento è solo un qualcosa di inesistente. Sul finale avrei preferito ci fosse una rielaborazione più accurata di questo sentimento, anche se probabilmente avrebbe tolto stupore alla rivelazione finale, incredibilmente toccante.

Per quanto concerne gli altri personaggi, una menzione va ai due pari: Morte e Tempo, coppia di amanti attualmente in rotta – ma l’eternità è lunga. Sono analizzati bene nelle loro debolezze e le loro azioni corrispondono totalmente ai pensieri

Gradimento personale: 4/5

Cara Wodka, chiariamo un punto: tu scrivi benissimo e a livello di trama tiri fuori delle cose meravigliose: qui, poi, ho particolarmente apprezzato il richiamo dantesco della coda di Minosse che stabilisce il girone infernale in base ai giri della coda attorno al corpo. A “fregarti” è il testo che risulta sciatto perché costellato di refusi che influiscono sulla lettura. Ho avuto come l’impressione che tu abbia optato inizialmente per una narrazione al presente, spostandola solamente in un momento successivo al passato e che questo abbia determinato il permanere di una serie di refusi. Detto questo, l’idea di una sorta di telenovela dove l’amante è costretto a recitare ogni giorno, nonché la stessa idea del signore dell’Oltretomba così volitivo e innamorato del dettaglio così terreno di una sfumatura di rosso… beh, l’ho adorato. In generale, credo tu abbia fatto un ottimo lavoro presentandomi le dinamiche di queste due entità che si sfidano e si punzecchiano a danno delle anime che vivono al loro cospetto – di noi tutti. Tempo e Morte sono particolarmente umani, ma ho apprezzato questa loro caratterizzazione perché richiama la lettura della divinità propria del pantheon ellenico.

Per un totale di su 35/45 punti.

 Vincitore del premio speciale “miglior personaggio non protagonista” per Morte e Tempo.


[Modificato da Shilyss 03/04/2019 23:28]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:33
 
Quota

                                                                                    5° Classificata - missredlights - Like the water for the desert


Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 7/10

Il pacchetto 1, il “Patto di perdizione”, è stato rispettato in toto. C’è una disparità di genere e d’età che spinge i due principi Gaara e Temari a ordire un complotto ai danni del loro re e padre e padrone. Il tentativo di ribellione va a buon fine per tutti perché i protagonisti stanno ai patti. Essenziale, per non creare una situazione analoga a quella che, in futuro, avrebbe visto protagonista la bella Cleopatra, è che i fratelli siano in pieno accordo. La presenza del libro richiama la meravigliosa e leggendaria biblioteca di Alessandria d’Egitto, mentre la scena notturna è da intendersi quella in cui la coraggiosa Temari mette il veleno nella coppa del padre.

Sfortunatamente, come spesso accade con le edite, la storia non prende punti per il bonus B e non sai quanto questo mi dispiaccia, perché l’ho adorata, veramente. Mi rendo conto anche che questo gioiello non poteva finire diversamente o essere ritoccato, perché la trama è un incastro perfetto e senza alcun buco. Quindi, complimenti vivissimi.

 

Grammatica e stile: 9,2/10 [4,3 grammatica/4,9 stile]

Dal punto di vista grammaticale, ti segnalo solo il lieve abuso di talune maiuscole. Altri refusi sono di battitura e non li ho conteggiati a te come ad altri, mentre c’è un uso ridondante di alcune ripetizioni che, pur essendo parte dello stile, in alcuni momenti rovinano un po’ la lettura. Per il resto, trovo geniale che tu abbia inserito in taluni momenti topici i versi più o meno coevi degli autori antichi. È stata una trovata che non solo ho adorato perché amo Catullo e Ovidio, ma anche perché li hai fusi in una narrazione comunque moderna e il risultato è stato semplicemente eccellente.

fortificare Alleanze/Dea [troppe maiuscole sparse nel testo]

Gli uomini erano avidi di potere, di denaro, di donne con la quale vantarsi e la gloria di troneggiare su tutto e tutti. [di cui]

Sentì un calore nel basso ventre [e] propagarsi per tutto il corpo, sentendo quel fremito che solo lui sapeva darle, anche solo con un pensiero.

non avrebbe mai seguito suo padre/ mentalmente ringraziato suo padre

Per anni aveva deriso e mostratosi scettico nei confronti dell’amore/dei racconti che suo padre gli narrava, delle guerre per il potere, per vendetta o per l’amore. [ripetizione amore/amore] e, poco più avanti, [racconti/racconti].

Fu con un suono gutturale fra l’eccitato e il frustrato se Shikamaru si allontanò dalla sua Principessa,

guardandola con occhi liquidi di piacere e la toga troppo stretta nel basso ventre. [se = che]

battere/battere

no videro [non]

rendendo arrabbiata la bionda. [preferisco “furiosa” per un discorso semantico “arrabbiato” qui a mio parere stona]

la trattava come un essere inferiore e non un essere umano. [ripetizione]

 

 

IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Di Temari parlerò approfonditamente più avanti, nel corso della voce gradimento personale, ma qui ci tengo a dire quanto tu abbia fatto un ottimo lavoro con questo personaggio. Pur calandola in un contesto storico avverso alle donne (ma quale non lo è?) hai sottolineato la sua temperanza e la sua forza per bocca dell’uomo che la ama e che la definisce una guerriera. Nel contesto dell’Antico Egitto ella non può combattere né ne ha le velleità: le basta poter prendere una sola decisione per la propria vita e per il proprio corpo, un concetto particolarmente importante come oggi, ma che ha qui i concetti dell’universalità soprattutto perché declinato in una dimensione amorosa. Temari non è la ninja cui siamo abituati, ma lo è in altro modo e l’ho adorata dalla prima all’ultima riga. Il fatto di rendere il Clan della Sabbia la dinastia regnante dell’Egitto è stato, ovviamente, il colpo di genio che mi ha mandata in visibilio.

Rendere Shikamaru il pigro un ateniese dedito allo studio e l’abile consigliere del faraone è stato il tocco di genio che ha contribuito a bilanciare nella trama la presenza dei due innamorati. Ho ritrovato le sue caratteristiche nell’AU, anche se il lavoro era leggermente – ma solo leggermente – più semplice di quello di Temari.

Sebbene compaia solamente verso la fine della storia, spicca su tutti Gaara. Forse non lo sai, ma è uno dei personaggi di tutto Naruto che preferisco. Gli hai dato quelle caratteristiche di forza e determinazione che sono appannaggio anche del personaggio originale. Bravissima, punteggio pieno!

Livello di introspezione: 10/10

Una shot ben fatta come questa non poteva non avere un punteggio altissimo nell’introspezione. Hai scavato nella psiche dei personaggi sfruttando non solo dei bellissimi versi antichi che si adattano perfettamente alla situazione, ma anche usando la passione e il desiderio che unisce Temari e Shikamaru. Il loro ribellarsi alle regole imposte per stare insieme, farlo sfruttando le necessità politiche di Gaara, creare una vera e propria squadra contro il faraone che dispone dei propri figli come fossero cose personali: tutto contribuisce a rendere profondi e sfaccettati i personaggi.

I momenti introspettivi che ho apprezzato maggiormente su tutti sono tre: i due momenti d’amore che Temari e Shikamaru vivono pensando l’uno all’altra. Parlare della sessualità femminile e di Temari è stato un gesto molto maturo e consapevole e sfruttare questo momento per aprire un varco nella mente dei personaggi li ha resi ancora più reali e umani ai miei occhi. Il terzo momento che ho apprezzato moltissimo è stato il dialogo tra Temari e il fratello Gaara. Era visibile la complicità esistente tra loro, ma anche un profondo affetto e, soprattutto, il rispetto.

Gradimento personale: 5/5

Tantissimo. Questa storia mi è piaciuta tantissimo. Adoro gli AU, ma quando li leggo sono pignola perché cerco l’anacronismo. Qui i dettagli storici si sono fusi alla perfezione col canone di Naruto. A questa aderenza si è unita anche una prosa particolarmente ricca e l’uso sapiente e intelligente di scritti coevi appartenenti sia alla cultura egizia che ellenica. Anche se la storia è ambientata ai tempi di Alessandro Magno e ben prima della nascita di poeti come Ovidio e Catullo, non considero il loro uso come un anacronismo perché i due poeti in questione sono comunque esponenti della cultura antica di cui tratti e di un sentire che è stato reso perfettamente. Un esempio? Il modo in cui hai affrontato la questione femminile e l’amore. L’amore è vissuto in maniera libera tra Temari e Shikamaru perché privo della morale di stampo cristiano (penso anche ai momenti d’intimità che i due passano da separati, inaccettabile in un contesto, per dire, medievale) e perché la principessa d’Egitto non desidera per sé un trono, ma semplicemente la possibilità di sposarsi con l’uomo che ama, rimanendo comunque nei gangli della società. In quanto di sangue reale, volendo Temari avrebbe potuto essere regina, ma preferisce appoggiare Gaara e seguire un tipo di scelta che è segno di emancipazione per quei tempi e per i nostri, ma anche di coerenza rispetto al periodo storico che hai scelto, gestendo un equilibrio incredibilmente difficile da mantenere, perché il rischio dell’anacronismo sulla questione femminile era altissimo.

La storia d’amore tra Temari e Shikamaru è bellissima: lei, principessa condannata a sposare un fratello (nella migliore tradizione dell’Antico Egitto), lui, intelligente consigliere ateniese che credeva di essere immune all’amore e alla passione. L’innovazione è contenta nell’atteggiamento di Temari: pur rimanendo ben calata nell’ambiente di corte e nel contesto storico (e qui il riferimento alla principessa/regina Cleopatra era inevitabile) si libera, di fatto, da sola, con un escamotage considerato in letteratura tipicamente femminile (il suicidio col veleno, alla Giulietta della tragedia scespiriana). Il titolo è in inglese, ma recupera una frase topica che Shikamaru dice a Temari, nella parte centrale della storia. È uno di quei dettagli che mostrano la cura di un autore nello scrivere una storia e, per questo motivo, non posso fare altro che amarla.

Per un totale di 41,2 su 45 punti.

 

Vincitrice Premio Speciale “Migliore scena romantica”


[Modificato da Shilyss 03/04/2019 23:34]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:36
 
Quota

                                                                                                            4° Classificata: Ile_W Solo una promessa


Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

Sono stata davvero felice di poter leggere per un mio contest una storia dal fandom Detective Conan con protagonisti Conan e Ai/Shiho perché, come forse sai, adoro la coppia. Trovo che siano ben assortiti e che il destino condiviso sia capace di creare un legame che tu, nella storia, hai evidenziato molto bene e hai reso speciale. La costruzione della trama sfruttando il pacchetto è a dir poco perfetta: la promessa che Conan disattende è quella di non tornare a recuperare Shiho, cosa che puntualmente avviene dopo un incontro allo stesso tempo toccante e drammatico con Gin, vero villain della storia. La promessa non mantenuta si inserisce anche nel carattere di Kudo che è costretto ad agire spesso mentendo sulle sue reali intenzioni in un misto di sfortuna sua (la pozione che lo ha reso bambino) e di caparbietà, ma spesso anche di astuzia (taluni sotterfugi sono necessari per risolvere i vari casi). Mi è piaciuto particolarmente l’inserimento nella storia del libro, che non è un semplice artificio per prendere punti, ma permette alla scienziata di fare un ulteriore viaggio introspettivo: il libro non è solamente un tramite, ma rappresenta gli anni di studi di Ai e la sua passata vita. Distruggendolo, una parte della vita della scienziata potrà essere cancellata, ma soprattutto nessuno potrà replicare la tossina che ha generato Detective Conan. Complimenti e bravissima anche per la scelta della suggestiva fuga finale nel bosco.

Grammatica e stile: 9,35/10 [ 4,35 grammatica/ 5 stile]

La tua scrittura è sempre pulitissima ed efficace. Arriva il lettore senza eccessivi orpelli, in maniera diretta e pulita. Anche il modo in cui scegli i sostantivi e costruisci le frasi mi piace moltissimo. Da un punto di vista grammaticale, stona la scelta “nel medesimo istante” dove un semplice assieme avrebbe reso più comprensibile e scorrevole la frase. Ti ho tolto pochissimo e non ho tolto alcuni refusi di battitura evidenti segni del lavoro di revisione, così come la concordanza, che ti ho segnato solamente per agevolare eventuali future revisioni. Perfetta è l’uso della punteggiatura e delle pause, ma occhio al trattino, che deve essere rigorosamente lungo. Insomma, scrivi davvero molto bene e leggerti è sempre un piacere grandissimo.

Il tempo; un qualcosa di effimero e dannatamente concreto nel medesimo istante. [assieme ]

Un'illusione così reale da lasciare indietro chiunque, un correre - o un incalzare

lento, lentissimo - da non risparmiare nessuno. Mai. [uso del segno grafico - anziché – trattino lungo per contenere gli incisi]. [ errore reiterato]

quelle di un bambini di dieci anni;

Quest'ultimo le si avvicinò appena quando non udì affatto la sua risposta, e lo fece lentamente, quasi temesse un suo rifiuto. "Ehi, mi hai sentito?". La ramata sollevò appena [ripetizione ]

voltava velocemente il viso a destra e a sinistra, sempre più velocemente.

Ci stanno circondando"esclamò Ai,/ fosse il principale obiettivo;Villa Kudo

Soltanto quando realizzò ciò che fosse appena successo, il cuore prese ad aumentare i battiti. [Ciò che era ]

 

IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Shinichi Kudo:

La caratterizzazione di Shinichi è resa non dai pensieri, ma dalle azioni, che sono tipicamente le sue. L’intraprendenza e la cocciutaggine regnano sovrane e sono il motore dell’azione che spinge Ai nelle mani dell’organizzazione. Il detective promette, ma non sarebbe lui se non tornasse indietro perché fa parte della sua natura agire in questo modo. Emerge anche l’astuzia del nostro, che riesce a liberare l’amica – l’importantissima amica – avendo cura di avvertire anche le forze dell’ordine. Presentare Shinichi in questo modo ti ha consentito di dedicare più spazio alla vera protagonista della storia, Ai.

 

Ai/Shiho:

Ho adorato come l’hai rappresentata. Il senso di responsabilità verso Conan/Shinichi, il pensiero al passato con Akemi e allo studio matto e disperatissimo che io intenderei anche come unica valvola di sfogo in una vita passata come prigioniera, il pensiero alla relazione venefica con Gin e anche il coraggio non privo di una dose di analitica razionalità sono stati resi in maniera davvero perfetta. Sei molto brava a gestire questo personaggio affiancando anche elementi propri del tuo canone; l’interesse tra Ai e Conan è velatamente di natura anche romantica e mi è piaciuta questa lettura.

Gin:

Intelligente, sadico, crudele e disposto a tutto per i suoi obiettivi, Gin è un personaggio affascinante che descrivi molto bene non solo da vivo, ma anche da morto: iconograficamente, la scena di lui con sotto la pozza di sangue che si allarga è fortemente d’impatto e scenica e mi è piaciuta moltissimo. Un problema dei villain è che spesso vengono resi un po’ sciocchi per far spiccare l’eroe: col tuo Gin questo pensiero non mi è venuto in mente mai, anzi, il modo spietato in cui tratta Ai chiamandola col nome in codice, il riferimento al loro passato che contrasta anche con l’attuale forma fisica di Ai ne fanno un personaggio inquietante. Bravissima!

Livello di introspezione: 9,5/10

Il punto di vista di Ai regna sovrano e tocca tutti i temi importanti. È stato bellissimo seguire il filo del suo ragionamento dalla fuga nel bosco alla cattura passando per il momento in cui Conan, finalmente, interviene per liberarla. In particolare ho apprezzato il modo in cui il libro offre un ulteriore spunto per una rielaborazione del ruolo. Il punteggio non è pieno perché il viaggio introspettivo, pur essendo curatissimo, verso la fine perde invece quella tensione bellissima che ha nella prima parte del testo e in quella centrale. Splendido è invece il riferimento al passato Sherry/Gin, che ha in sé una gravità che hai reso benissimo, con pochissime frasi e anche per mezzo del beffardo e spettacolare Gin (ho un debole per i Villain). In ogni caso, si tratta di un ottimo lavoro.

Gradimento personale: 4/5

Di questa storia mi sono piaciute molto sia le dinamiche caratteriali che la funzione degli elementi. Hai pensato la storia per il contest e infatti tutto torna alla perfezione. Hai scelto di interpretare la tua visione di come dovrebbe essere smantellata l’Organizzazione e sono stata felicissima di averla potuta leggere dalla tua penna, perché forse non la leggeremo mai, ‘sta benedetta fine, tuttavia proprio perché con questa shot “risolvi” idealmente Detective Conan tutto manca ancora un po’ di epicità: spero che questo nucleo, insomma, possa essere solo il trampolino di lancio per una versione più approfondita della stessa, magari lasciando i medesimi elementi. Da un punto di vista di coerenza, tutto torna come ti ho detto nel pacchetto: voglio segnalarti però questa frase.

“Si rese conto di chi fosse soltanto dopo parecchi istanti, ancora confusa dalle rivelazioni di poco prima.”

È un momento topico, questo: Ai viene liberata da Shinichi e non lo riconosce. Da un punto di vista d’animazione, ho presente quello che tu dici e sei stata molto brava a descriverlo, ma da un punto di vista narrativo funziona a mio parere leggermente meno. L’iniziale smarrimento del non capire cosa succede perde leggermente in credibilità perché cambia il supporto (anime rispetto a racconto) e il lettore si chiede quanto durino questi parecchi istanti. Ovviamente, si tratta di un’inezia o poco più, che comunque non potrebbe pregiudicare il mio giudizio, come al solito positivissimo, dei tuoi lavori (e di questo in particolare).

 

Per un totale di su 42,85/45 punti

Vincitrice del premio Speciale "Scena Angst" per il traumatico incontro "Sherry/Gin"


OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:40
 
Quota

                                                                                          3° Classificata Avareil, Il dubbio del diavolo

Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

Le tue note finali sono state talmente tanto esaustive che aggiungere qualcosa qui pare pleonastico. Ho trovato brillante il modo in cui hai creato questa storia. Sei stata quella che si è discostata meno dal tracciato proposto, scrivendo del più antico ed emblematico tra i patti: quello col demonio, appunto, qui incarnato da Ade stesso, in una commistione tra il signore dell’inferno e quello degli inferi ellenico. Eppure sei stata capace di creare un testo che mi ha stregata letteralmente e che sì, conteneva tutto quello che serviva. Anche in questo caso, l’elemento del bonus (l’anello) e la mancata promessa da parte del Diavolo come di Cora stessa, che gli rivolta contro le stesse, affilatissime, armi retoriche, rappresentano i punti chiave di una vicenda femminile in cui la figura della donna spicca. La vicenda del Faust rivive nelle tue parole, se così vogliamo dire, in chiave femminile, ma mentre il primo ha avuto bisogno dell’intercessione divina, la scettica Cora decide il destino da sé: questo aspetto me l’ha fatta amare moltissimo, perché ha una forza incredibile – quella vera, quella che serve.

Grammatica e stile: 8,6/10 [ 4,1 grammatica/ 4.5 stile]

Il tuo stile è corposo e molto, molto bello. C’è una forte impronta classica nella tua penna, che si nota soprattutto nel modo di costruire i periodi: hai una scrittura ricca di incisi, aggettivi, subordinate che si rincorrono le une con le altre. E tutto questo, a me che amo i classici e leggo di tutto, piace molto, ma più volte nel corso della lettura mi sono trovata a pensare che, qua e là, ci volesse una virgola in più, tanto che alcune ti sono valse delle piccole penalità. Di refusi ce ne sono pochissimi, merito anche del testo più contenuto e, per questo, più facile da revisionare.

 

 L’osceno figuro, che batte un piede contro il pavimento con fare infastidito, resta in attesa di una risposta tremolante; ha tutto il tempo del mondo, il signore dei morti, eppure freme, si agita, è irrequieto: la lingua lambisce… [ il periodo è lunghissimo: avrei messo un punto fermo dopo “irrequieto.”]

“Se andrai da lei saprai di tua madre” le dicono.

Eusapia Palladino, le dicono, potrebbe aiutarla a mettersi in contatto con la madre, è una

famosa spiritista, stupisce salotti benestanti, turba le menti dei presenti: “Se andrai da lei saprai di tua madre” le dicono. [questo pensiero è una sorta di flashback di Cora che riflette sull’inutilità dell’essere andata dalla Palladino, pertanto sarebbe stato meglio scrivere: “le avevano detto, avrebbe potuto aiutarla a mettersi in contatto con la madre…” La ripetizione dicono/dicono non la conteggio perché aumenta il senso di disperazione di Cora, ma vedi sopra per le virgole.]

minuto o ora prima [od ora ]

Il tono di voce basso, morbido e sinuoso la invita a prender parte alla danza perversa del Demonio: [morbido e sinuoso è un inciso e va chiuso]

Nessuno e molti” [manca punto ]

“Qualsiasi cosa.” bisbiglia in un sussurro che la fa apparire ancora più giovane dei suoi pochi anni. [Qualsiasi cosa,” bisbiglia… ]

per un istante trema al pensiero di se tra qu0elle braccia [sé ]

 

e quasi vacilla mentre il Diavolo le gira intorno come fa’ una fiera famelica. […] “Perché no? Il diavolo opera in modo imperscrutabile …” [fa non va accentato http://www.treccani.it/enciclopedia/fa-o-fa-fa_%28La-grammatica-italiana%29/ + puntini di sospensione vanno dopo la parola…]

È spiazzato, Mefistofele, disturbato dalla vicinanza che egli stesso ha preteso e conquistato in un sol movimento: non presta attenzione alle parole di quella quanto piuttosto alla sinuosa danza della bocca spaccata vicinissima al polpastrello; [quella, quanto]

le fine vesti, le mani, il volto. [le fini vesti…] 

“Pura resto, anche tra voi bestie, e voi, Demonio, di me avrete solo l’ombra, né il tempo né l’animo vi saranno concessi.” [ombra: né il tempo né l’animo…]

 

IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

La caratterizzazione dei personaggi è aderente e fedele a quella del mito da cui traggono origine, ma il bello di questo tuo moderno AU infelice è che potrebbe tranquillamente essere letto come fosse un originale. Cora è Persefone, la regina dell’Ade (e di Ade) che, pur consegnandosi a lui, non rinuncia a se stessa creando un parallelismo bellissimo con la sua originaria natura. Il legame con Demetra, del resto, nel mito è fortissimo e anche in questo modern!AU viene mantenuto, anche se invertito. Nell’originale, è la dea della Terra a creare i presupposti per la siccità, facendo seccare ogni cosa. Qui, invece, Cora sceglie di lasciarsi consumare. Il risultato è una donna giovane, ma tenace e caparbia.

La figura del giusto Ade e del diavolo ingannatore era più complessa da unire, a mio parere. Nonostante questo, sei riuscita a dargli umanità e ineffabilità. La fascinazione che hanno le creature ultraterrene nei confronti degli umani di cui amano la fragilità un tema che mi piace molto e il tuo Mefistofele assomiglia a quello di Faust, quindi direi che come caratterizzazione ci siamo.

Livello di introspezione: 10/10

Sei riuscita a entrare nella disperazione folle di Cora. Me ne hai mostrato la forza e l’amore, ma anche la disperazione che la spinge a fare una cosa assurda come sperperare del denaro appresso a una maga o, più in generale, a ridursi all’ombra di se stessa perché incapace di sopportare una morte assurda e violenta, anche qui splendidamente ripresa nel mito, dove però è Persefone a essere portata via da un cocchio di cavalli sbuffanti. L’animo della ragazza è anche la porta attraverso cui proporre un modello di donna ieratico che si rifà perfettamente a Demetra, all’originale: donne sole che badano a se stesse, tradite da un marito/padre assente e promiscuo (Zeus). Eppure anche l’animo del demonio è ben analizzato nelle sue pulsioni e nella sua solitudine; un finale lieto non era proprio possibile, ma quello che hai scritto tu è senz’altro il più coerente che si potesse immaginare.

Gradimento personale: 5/5

Leggendo il finale mi sono commossa. Il modo in cui hai gestito il personaggio di Cora nella sua grandezza e nella tragicità mi ha spinta a chiedere all’Amministrazione il permesso di inserire un ulteriore premio speciale. L’unica nota lievemente stonata, ma che non ti ho segnato come incoerenza perché, alla fine, enfatizza ed era sottinteso, sta nel discorso legato alla gestione del cadavere di Demetra: a Cora spetta unicamente il compito di riconoscere il corpo e scegliere gli abiti e il rosario che verrà posto nella bara. Ricostituire, lavare e vestire il cadavere è compito degli addetti alle pompe funebri. Tuttavia, in un clima di veglia funebre, ci poteva stare. Ho apprezzato le immagini dantesche che richiamano a Pier delle Vigne e quelle relative all’Eneide, così come ho amato moltissimo il finale terribilmente infelice, corredato di bellissimi riferimenti ad altre opere come il doloroso “Amabili resti.” Hai sperimentato con una coppia meravigliosa e hai ottenuto un risultato tremendo e bellissimo.

Per un totale di su 43,6/45 punti.

VINCITRICE PREMIO SPECIALE “MIGLIOR PERSONAGGIO FEMMINILE”


[Modificato da Shilyss 03/04/2019 23:41]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:44
 
Quota

                                                                                                                     2° Classificata, Ryo13, La regina nera



Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

La trama di questa storia è, in una parola, affascinante. La giovane e disagiata Kaylee finisce nelle mani della mafia russa. Non è bella ed è giovanissima, ma riesce ad avere abbastanza sangue freddo da spacciarsi per un interessante giocattolo e a stringere un patto con Rafail, il capo. Ne diventa l’amante, la governante, la factotum e, per diversi anni, l’impianto regge: è la passione improvvisa per l’irruento cugino del capo e la presenza di un bambino (anzi, due) a determinare un tradimento che Kaylee paga perdendo qualcosa di più prezioso della sua vita: l’anima e la speranza. Il pacchetto costituisce la trama alla perfezione. L’iniziale beneficio di Kaylee è la possibilità di essere rispettata, di vivere nell’agiatezza economica e di poter studiare. Tutto si infrange di fronte all’affetto e al senso di colpa nei confronti di Gabe e non solo. La disparità di posizioni tra i due contraenti era più che netta e l’anello che richiama il simbolo e il ruolo di Lee è ben presente nella scena madre e viene richiamato anche alla fine. Fine in cui viene spiegato sia il tentativo di ribellione (il cambio d’identità) sia la scena notturna con il ritorno del russo. Piccola menzione alla trama: hai creato un triangolo interessantissimo tra i tre protagonisti e questa cosa mi ha fatta impazzire. Bravissima! **

 

Grammatica e stile: 9,2/10 [4.2 grammatica/ 5 stile]

Il tuo stile è bellissimo: pulito, corretto, scorrevole e piacevole da leggere, quindi ti do senza esitazione alcuna il massimo del punteggio in questo campo. Sei stata una bellissima scoperta, dato che non avevo mai letto qualcosa di tuo. Nonostante la storia sia lunga e corposa, l’ho letta in una sola notte perché non riuscivo proprio a staccare gli occhi dalla pagina. Con un testo così lungo, era inevitabile non commettere qualche piccolo inciampo. Si tratta di pochissime cose che, difatti, hanno influito pochissimo sul punteggio.

Tenersi/ tenersi [ripetizione]

una ineluttabile fuga

Non era certo la prima volta che lui le affidava piccole faccende: a dirla tutta, negli ultimi mesi non aveva fatto altro che mandarla in bettole, vicoli isolati a raccogliere della grana, o in locali poco raccomandabili per delle consegne. [scorrerebbe meglio con un “e” vicoli isolati]

Ma quello era un quartiere ricco e non immaginava cosa avrebbe dovuto fare nè con chi avrebbe

avuto a che fare. [accento né,]

Tutto il nervosismo che aveva avvertito fino a quel momento si colpo di acuì [di colpo si acuì .]

«A me da dato solo una busta. Eccola.» [ha dato ]

Più che per un reale interesse, continuò a dargli corda per prendere tempo. «Cos’è una šljàhi? Un’amante? » «Quasi...», mormorò, compiaciuto del suo interesse. « [ripetizione]

Senza ancora voltarsi, domandò: «siete venuti a prendermi?». [Nei dialoghi va il maiuscolo]

- trovarsi soli non era raccomandabile, soprattutto perché Rafail era fuori per un affare in Argentina -  / - magari due - / - forse complici i macabri pensieri - [il trattino che separa gli incisi deve essere lungo, come qui – andò in Argentina – e non corto].

Ah, tu non capisci?! Non capisci?! Ma certo che non capisci… stupido!». [L’uso di case editrici come Adelphi ammettono il punto fermo dopo quello esclamativo, ma in genere usano andare  a capo. Trovo che graficamente sarebbe stato più bello, ma non scalerò punteggio da questo].

 

troppo vicina al nocciolo di tutto quanto fondava la tua costante disperazione [sua].

Non riuscivano a capire quanti uomini ci fossero, né come fossero disposti. [ripetizione fossero/fossero].

Si era nascosta meglio, - cambiando persino il proprio nome -, in un paese sperduto, un

territorio miseramente desolato, dove nessuno la conosceva

«Sì, avevi proprio questa espressione…. [i puntini sono sempre 3]

 

IC/Caratterizzazione personaggio: 9,9/10

Kaylee:

La caratterizzazione di Kaylee mi è piaciuta davvero moltissimo: non sono propriamente riuscita a vincere lo scudo della diffidenza (e per questo manca uno 0,10) perché non riesco totalmente a credere che una sedicenne riesca a tenere testa così facilmente a due squali come Rafail e Sergej. Non fraintendermi, la adoro e sei stata bravissima, ma credo che dandole un 18-20 anni sarebbe parsa un filo più credibile. È vero, vive praticamente per strada, ma anche la sua eloquenza mi è parsa un po’ troppo adulta rispetto l’età dichiarata. Ho apprezzato, invece, che la sua bellezza fosse discreta e legata a un atteggiamento razionale; è molto interessante vedere come hai decostruito la vulgata che vuole la donna emotiva per creare un personaggio sfaccettato: Kaylee è, fondamentalmente e giustamente, egoista. Pensa al proprio bene e basta eppure di fronte a Gabe si commuove. Le due cose non vanno assolutamente in contrasto l’una con l’altra (o meglio: TU non ce le fai andare), ma, anzi, arricchiscono il personaggio. Ho anche apprezzato che il sesso consumato con Sergej sia stato vissuto in maniera adulta e molto pratica (e mi è piaciuto come hai descritto la scena, ma TANTO).

Rafail:

È come dovrebbe essere. Kaylee per lui è un giocattolo che, però, per un certo qual tempo diventa il preferito dell’uomo (sarei curiosa di sapere più nel dettaglio come). La mossa vincente è fargli fare quello che fa a Gabe. Mi hai spezzato il cuore, ma oh, qui stiamo a scrivere trame, mica a pettinare le bambole! Rafail doveva farlo fuori perché era realistico lo facesse e non assecondare la supplica di Kaylee perché sarebbe stato un pericoloso precedente.

Sergej:

Eccolo, l’elemento passionale della trama. Suppongo che, nel finale, sia stato fatto a pezzi o roba simile (mi piacerebbe saperlo ^^). Il suo comportamento è di una linearità disarmante. Vuole Kaylee perché non ce l’ha, per maschia competizione, perché è sbagliato averla. La detesta perché la vuole, la ha e non vuole dividerla. È il primo e, idealmente, l’ultimo a essere vittima del suo fascino e la sua caratterizzazione è ineccepibile e non fa davvero una piega. Bravissima!

Livello di introspezione: 10/10

Ti ho dato il massimo del punteggio perché hai scandagliato approfonditamente l’animo di tutti i personaggi presenti, ad eccezione di Rafail. Questo, però, non era utile ai fini della trama, anzi: avrebbe tolto mistero a questa figura di villain astuto che non fa la figura del cretino come spesso accade, ma è infame fino all’ultimissima riga. Kaylee in particolare è ottimamente spiegata e descritta. In lei prevalgono prepotenti la sua natura egoista e il suo istinto di conservazione. A voler proprio trovare un aspetto su cui ancora mi interrogo è capire cosa l’abbia spinta a cedere a Sergej nonostante sia follia: amore? Desiderio? Senso del proibito? Rispetto alla parte del patto o alla scena dell’albergo, dove erano chiari tutti i pensieri di Kaylee, qui c’è un velo che avrei voluto tu sollevassi di più. Il punteggio è comunque massimo perché, a volte, more is less. Mi piace pensare che Kaylee abbia ceduto violando il patto semplicemente perché voleva farlo. E, spesso, tanto basta.

Gradimento personale: 5/5

Massimo punteggio perché, banalmente, mi hai incantata.

Nella storia c’è davvero tutto e l’ho seguita dall’inizio alla fine con grandissimo piacere. Ho apprezzato anche il coraggio di far finire così male la storia. In qualsiasi altro modo sarebbe stata meno adulta. Certo, è comunque un finale aperto. Non è impossibile che, prima o poi, il figlio di Kaylee e Sergey si rivolti contro la mano che l’ha nutrito e addestrato (e sarebbe uno splendido spunto per un’altra, bellissima, storia). È ottima anche la divisione in capitoli che divide in sequenze le varie parti narrative e hai usato un linguaggio adatto al contesto, inframezzando termini in russo e in spagnolo che hanno la funzione di estraniare il lettore e Kaylee stessa. L’evoluzione del personaggio è molto coerente e offre una visione femminile di donna che, pur subendo una schiavitù, cerca di trarne più vantaggi possibili. Ottimo lavoro, insomma ♥

Per un totale di su 44,1/45 punti.

VINCITRICE DEL PREMIO SPECIALE “MIGLIOR DIALOGO” per la scena iniziale tra Kaylee e Rafail


[Modificato da Shilyss 03/04/2019 23:45]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:49
 
Quota

1° Classificato Parimerito, Myrose, Io sono l'Inganno, il Caos e la Vendetta

Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

Il pacchetto prescelto è stato il due, che recitava: “Chi sceglie questo pacchetto dovrà creare una situazione in cui due personaggi di pari valore/forza/età (esempio: due re) fanno un accordo tra di loro.” (+2). Nel pacchetto dovranno inoltre essere presenti/un personaggio subirà una ferita fisica (+2)/ un bacio. (+1). A questo nucleo, hai utilizzato il bonus “gatto” e la situazione “la promessa non viene mantenuta.” Ma andiamo con ordine. La tua storia parte da un missing moment intuibile e perfettamente collocabile nel primo Thor. Loki si reca da Laufey (per la seconda volta) proponendogli di ammazzare Odino e vendicarsi. Non è un re, ma in questa fase del film è un reggente in vece di Padre Tutto avvolto nel sonno, motivo per cui hai il punteggio pieno. Ed è proprio Laufey la vittima della ferita inferta da Loki con la Gungnir perché tradito da questo. Il momento non è stato raccontato, bensì pianificato dalla mente scaltrissima di Loki, che, preso in un momento di solitudine e introspezione, coglie l’occasione per fare e disfare le sue molte tele. Nonostante avessi un’idea ben diversa di come dovesse svolgersi questo pacchetto, non posso negare che c’è tutto e c’è in una maniera ricca e presente e ogni elemento è perfettamente fuso, finanche… il meraviglioso gatto. Anche la presenza del bacio è finalizzata alla storia e ne è parte integrante. Questo elemento bonus in particolare è stato il motivo per cui ho usato parecchi giorni per valutare questa storia. Il bacio è filiale, anzi, qualcosa di diverso dato che concesso da un’illusione tanto cara al dio degli inganni, evocata non per chissà che amore filiale immediatamente ritrovata, ma per una mera curiosità personale che però spinge il protagonista a cercare una glaciale vendetta nei confronti di Laufey. Non so se abbraccio la tua ipotesi, francamente, ma la trovo affascinante e ben argomentata, quindi non posso che congratularmi per quest’uso assolutamente sapiente del pacchetto. La tua shot è breve, ma densissima.

Grammatica e stile: 9,85/10 (grammatica 4.85 /stile 5)

L’uso di talune metafore classiche, sebbene a me siano gradite, mi proietta totalmente fuori dal regno di Asgard. “A chi lo avesse osservato, sarebbe apparso come un novello Atlante: sembrava stesse reggendo, da solo, l’intero peso delle mura di Godhaimer.” Ma Atlante è un personaggio ellenico. Diversamente, ho apprezzato l’uso del termine “scherano”, di radice gotica e, quindi, riferibile alla penisola scandinava, patria degli Asi. Allo stesso modo, apprezzo moltissimo che tu abbia scelto elementi originali tuoi, ma avrei preferito scegliessi dei corrispettivi “a tema nordico”. Sono elementi di gusto, ovviamente. La tua prosa è ricchissima, aulica e potente, più adatta a mio avviso alla lirica che alla prosa. Tuttavia, nonostante ciò, arrivi al cuore del lettore creando delle immagini veramente, veramente bellissime! Ho trovato pochissimi refusi:

Una donna, una gigantessa dal viso regale e purissimo lo guardava. [non hai chiuso l’inciso dopo “purissimo”] 

E… Se fosse proprio questo, ciò che Odino […] Avrebbe dimostrato al suo mentore quanta parte del suo esempio aveva carpito e compreso e forse… Forse sarebbe stato addirittura degno di impugnare Mjollnir, alla fine. [E… se: non interrompe il periodo, secondo me http://www.treccani.it/enciclopedia/puntini-di-sospensione_(La-grammatica-italiana)/ 

IC/Caratterizzazione personaggio: 9,9/10

La tua caratterizzazione di Loki è IC, compito certo non facile. Tuttavia, è un IC coerente con la tua poetica e con la storia che narri: se avessi dovuto raccontare il medesimo episodio, avrei scelto soluzioni differenti, e questo è senz’altro il tuo grandissimo merito. Già in altre sedi ti avevo accennato quanto tenga al personaggio e lo conosca. L’idea che Loki sia nato a seguito di una violenza subita dalla sua madre naturale è una tematica abbastanza cara al fandom, che avevo già avuto modo di incontrare. Uno dei capisaldi del personaggio è il suo amore incondizionato per Frigga, la madre adottiva. In questo senso, hai colto perfettamente il senso del suo sentirsi defraudato del trono e vittima di un inganno che scardina ogni certezza. I vari punti esclamativi bilanciano la foga del “Tell me” che ha reso Tom Hiddleston particolarmente celebre con questa interpretazione. Io non li amo particolarmente, ma li hai usati in maniera impeccabile. La mente acutissima di Loki anche quella è resa magnificamente e la scena del bacio e il desiderio di conoscenza – così come il legame col gatto. Non ti ho dato il punteggio pieno perché, pur adorando la storia, ho trovato che la battuta “mamma,” seppur inserita in un contesto perfettamente coerente (mamma è la primissima parola che viene pronunciata da un bambino, l’incantesimo cui l’Ase si affida è un ritorno alle origini e al legame viscerale con la genitrice naturale, la battuta in bocca al dio degli inganni non mi ha convinta del tutto. Ci ho pensato davvero, davvero molto. Il Loki che hai scelto di trattare, poi, ha a mio avviso dei connotati quasi adolescenziali, mentre il tuo mi è sembrato più simile al manipolatore di Dark World. A parte questi dettagli, trovo la tua caratterizzazione veramente mirabile. Nella tua storia – o dovrei dire canone? – Loki appare migliore di quello che è: questo suo giustificare il tradimento con una vendetta materna è una cosa che mi ha intrigato parecchio.

Livello di introspezione: 10/10

A livello introspettivo questa storia è PERFETTA (sarebbe da darti 11). Non c’è un passo mentale del dio degli inganni che non sia accuratamente analizzato e spiegato e reso coerente con la trama, che si distingue per originalità. Il tradimento del patto è solo nella testa del dio – anche se noi sappiamo che si verificherà – e il patto è già stretto – come sappiamo dal film. L’introspezione e la duplice natura del vendicativo ingannatore sonorese anche dai gesti attenti e curati dello stesso. Ho apprezzato molto come ogni battuta di Loki risulti essere una vera e propria sentenza, lapidaria e terribile, ma incredibilmente vera e sua. Hai dato inoltre delle ragioni migliori di quante non ne abbia il personaggio nel MCU: Laufey viene punito non solamente per l’abbandono, ma anche per la violenza appurata sulla madre biologica di Loki: un aspetto romantico che giustifica parzialmente quello che è e rimane un villain, ma che pure è un interrogativo che ti sei posta con grande acutezza e a cui hai risposto in maniera più che soddisfacente. Non mi hai lasciato dubbi su come reagisca e agisca Loki e le sue scelte appaiono coerenti e intrise di tragedia.

Gradimento personale: 5/5

Appena letta la storia non mi ha commossa particolarmente, nonostante ne abbia riconosciuto subito la raffinatezza. L’ha fatto la seconda, invece. È come se la prima lettura risentisse della patina estetica che i termini aulici e talvolta desueti, ma da me molto amati, per lasciare spazio a una seconda lettura più emotiva. La storia mi è piaciuta moltissimo e va a podio con un certo orgoglio. Hai rischiato portandomi la tua versione di Loki anche se sai che non amo leggerne e, nonostante questo, hai fatto breccia nel mio cuore. A colpirmi è stata proprio il modo in cui hai interpretato le vicende del primo Thor; hai creato un incastro perfetto col canone e, lascia che te lo dica, hai creato delle immagini visive potenti e bellissime. I miei più sentiti complimenti.

Per un totale di 44,75/45 punti.



1° Classificato Parimerito, Oldfashioned, Il segreto di Bayou Sam

Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 10/10

Questo racconto mi ha colpita tantissimo per tante ragioni, prima tra tutte l’uso intelligente del bonus libro. Hai azzeccato totalmente l’accezione che volevo fosse dato a questo elemento: non un semplice oggetto importante, ma il perno della vicenda: la storia è una rivisitazione faustiana del grande tema del patto col diavolo. In cambio di fortuna e gloria, Ted, giovane barman pieno d’ambizioni, raggiunge la fosca New Orleans per rintracciare un libro di cocktail scritto dal diavolo in persona. Come ogni horror che si rispetti, ben presto il cacciatore diventa preda e viene avvicinato proprio dalle entità che possono fargli avere il libro. Bellissime anche le tempistiche: quando il barman decide di non restituire il libro, le cose iniziano a precipitare e il modo in cui l’oggetto stregato viene reso è bellissimo: la prima volta Ted non compie i passi giusti e il testo torna nelle sue mani, come in ogni film dell’orrore che si rispetti. Complimenti!

Grammatica e stile: 9.85/10 [4.85 grammatica/ 5 stile]

Il tuo stile è di una qualità e di un’eleganza più che rare. La storia è lunga, una delle più lunghe, ma non per questo ho avuto difficoltà a seguirla, anzi. L’ho letteralmente spazzolata via in due giorni, perché più andavo avanti più dovevo sapere come proseguiva. Di refusi grammaticali non c’è praticamente niente. Apprezzo che tu mi abbia portato un testo così pulito. Ti segnalo solamente la battuta qui sotto: avrei preferito che tu avessi usato “apra” la mente, tuttavia il dialogo deve riflettere l’uso del parlato, come ci insegna la narrativa contemporanea, ma sappi che un po' mi stona. Occhio anche all’uso della “e” dopo la virgola (che uso anche io che adoro, per inciso). In alcuni punti, pur essendo ben messa, era quasi ridondante.

“Oh, insomma,” lo interruppe Ted, “devi liberarti dei preconcetti, devi fare sì che il drink diventi un'esperienza che ti apre la mente, che ti spinge a pensare!”

dell’ottocento [0.10 Ottocento va maiuscolo]

Alla luce dei lampioni, il posto era decisamente sinistro. Aveva tutta l’aria di quelle ambientazioni

da film dell’orrore in cui saltavano fuori le peggiori schifezze e assalivano il malcapitato di turno

facendolo a pezzi. [che, 0.05]

IC/Caratterizzazione personaggio: 9,9/10

Il personaggio di Ted risulta incredibilmente vero e mi è piaciuto moltissimo in tutta la sua evoluzione e nella sua voglia di emergere ora, senza invecchiare anni in un bar di provincia. È l’evoluzione dell’eroe che finisce per perdersi nella ricerca dell’artefatto sbagliato e che violando il patto ne paga le gravissime conseguenze. C’è da dire che il patto porta l’Uomo a perdersi e a tradirsi, giacché il libro di Bayou Sam non prevede la presenza di formule magiche, ma assuefà la gente perché il barman che lo impugna ottiene questa abilità. Non c’è un arricchimento della conoscenza del personaggio o una formula negromantica che fa ottenere un’abilità superiore, ma un sortilegio che, anzi, privilegia la cattiva qualità, perché tanto alla gente non fregava nulla di cosa stesse bevendo.

I personaggi secondari sono descritti molto bene: tra loro spicca la figura inquietante del Baron Samedi, che adesca Ted palesandosi nel bar di New Orleans in veste di avventore quasi invisibile. Gli altri personaggi sono descritti benissimo, ma interpretano in maniera forse troppo rigida i loro ruoli: abbiamo il vecchio saggio che non tradisce la sua arte e che svolge il suo lavoro secondo dei principii morali ben codificati, l’amico buono che fa da supporto a Ted e l’aiutante/barista.

 

Livello di introspezione: 10/10

Mi hai fatta entrare nella testa di Ted: in lui vivono parecchie tensioni, che si risolvono tutte in una parabola molto interessante: il giovane e talentuoso barman crede che la felicità sia racchiusa nella vincita di un premio che premia il cocktail più interessante. Venuto a conoscenza dell’esistenza di un libro dei cocktail scritto dal demonio o chi per lui, intraprende un viaggio nell’incubo alla sua ricerca. È il demone a trovare lui e a condurlo, attraverso una serie di indizi, in un bar perso nella foresta, un luogo spettrale dove viene stretto il patto. Il viaggio ha il duplice significato di essere fatto alla scoperta del potere occulto del libro che dà il nome alla storia e nella natura umana, che non si accontenta e tradisce se stessa. Le intenzioni di Ted, sulla carta, sono buone: trovare il libro, prendere una ricetta e vincere: la vittoria stessa avrebbe dato il “la” alla carriera del giovane. Come tutti i mezzi diabolici, tuttavia, il libro di Bayou Sam nasconde delle insidie di non poco conto: una volta in possesso del libro, persino l’acqua ragia mescolata allo sputo diventa un cocktail prelibato e il nostro giovane e talentuoso barman inizia a glorificarsi della gloria stessa, rompendo il patto. Poteva non romperlo e riportare immediatamente il testo nella palude? Con tutta probabilità la risposta è no e la fine degna di un film horror ne è il coronamento perfetto. La scelta del pov di Ted ci permette di conoscere sempre cosa pensa: è un essere umano perfetto nelle sue imperfezioni e debolezze, che si autoconvince di poter resistere all’influsso del libro per poi lasciarsi trascinare egli stesso nel vortice di follia di Bayou Sam, laddove arriva a tradire la sua arte di barman per ottenere quello che, in fondo, non voleva, ovvero una fama non dovuta alla sua bravura. Cosa a cui alla fine si adegua.

Gradimento personale: 5/5

Non sono riuscita a staccare gli occhi di dosso da questa storia, semplicemente. Concettualmente è una lettura del tipico patto col diavolo con annessa fregatura finale, che vanta un numero davvero considerevole di rivisitazioni e approfondimenti. Cos’ha la tua di più? Anzitutto, una collocazione spazio temporale ben precisa e la puntuale descrizione dei vari drink: l’ho trovata affascinante e sei stato bravissimo a dare un senso di dinamicità all’intera scena senza, per questo, sacrificare la fluidità del testo, che è una delle tue firme distintive. Il richiamo al passato e l’ambientazione di New Orleans con tutte le sue leggende cupissime è stato un tocco vincente e nient’affatto scontato. La scelta di citare il cocktail che dà il nome al tuo nickname e di considerarlo come una cosa passata è uno di quegli occhiolini al lettore che ho semplicemente adorato.

Per un totale di su 44.75/45 punti.

 

 


[Modificato da Shilyss 03/04/2019 23:50]
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
03/04/2019 23:59
 
Quota

Ricapitolando, la classifica del Contest "Patti oscuri, alleanze di ferro e promesse vincolanti" è:

6) WodkaEiffel       35/45
5) missredlights     41,2/45
4) Ile_W                 42/45
3) Avareil               43,6/45
2) Ryo13                44,1/45
1) Myrose              44,75/45
1) Oldfashioned     44,75/45







Recensioni premio:

1) Oldfashioned
1 La giungla dentro - cap. 1
La giungla dentro - cap. 2
3 La giungla dentro - cap. 3
4 Cavallo selvaggio cap. 1 

1) Myrose
1) Lo Giardin de' Demòni cap. 5
2) Lo Giardin de' Demòni cap. 6
3) Lo Giardin de' Demòni cap. 7
4) Lo Giardin de' Demòni cap. 8

2) Ryo13
1) Violet cap. 1
2) Violet cap. 2
3) Violet cap. 3
4) (premio speciale dialogo) Violet cap. 4

3) Avareil
1) Una vita promessa alla morte, cap. 18
2) Una vita promessa alla morte, cap. 19
3) (premio speciale "personaggio femminile") Una vita promessa alla morte, cap. 20

Ile_W
1) (premio speciale "scena angst") Così lontana

missredlights
1) (premio speciale "scena romantica) Staub und Knochen

WodkaEiffel (premio speciale pg non protagonista)
1) Angel by the Wings


Valutazioni come recensioni lasciate: 7/7
Fatemi sapere che storie volete recensisca!


Edit:
Come vedete, sto ricominciando a recensire! ^^ Arrivooo! ;) 
Edit dell'Edit
Recensioni premio finite di consegnare :*, alla prossima

[Modificato da Shilyss 02/08/2019 12:24]
OFFLINE
Post: 9
04/04/2019 00:27
 
Quota

Cara Shilyss,
sono contentissima. Mi piacerebbe che la valutazione fosse usata come recensione. Per i premi, puoi usare le poesie sul Maggiordomo demoniaco oppure farti un giro verso i lidi di Death Note.
Complimenti a tutti!
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
04/04/2019 00:28
 
Quota

Re:
Myrose, 04/04/2019 00.27:

Cara Shilyss,
sono contentissima. Mi piacerebbe che la valutazione fosse usata come recensione. Per i premi, puoi usare le poesie sul Maggiordomo demoniaco oppure farti un giro verso i lidi di Death Note.
Complimenti a tutti!



Grazie a te! ;)
Sono pignolissima su Lokuccio [SM=g27998]
Provvedo subito! ^^

OFFLINE
Post: 608
Giudice*****
04/04/2019 01:19
 
Quota

Carissima!
Nonostante la posizione sono contenta.
Mi merito il punteggio zero. Sono stata sgamata in pieno sul fatto che avessi scelto in un primo momento il presente. La mia mancanza di organizzazione mi porta sempre a risultati catastrofici.
Apostrofi e virgole mancanti, parole scritte a metà, passato che diventa presente e poi torna passato. Niente da dire se non che mi dispiace aver presentato una storia con così tanti errori.
Io in realtà ne ho trovati molti di più di quelli elencati, ma forse semplicemente ti eri stufata di annotarli tutti.
Riguardo al resto dei punti invece non posso che ritenermi soddisfatta.
Mi pare abbastanza ovvio che punto più sull'originalità che sulla correttezza del testo.😅
Ema è stato effettivamente il personaggio più difficile, non credo di averlo reso al meglio.
Scrivendo del loro rapporto mi sono ispirata alla classica sindrome di Stoccolma, ma entrare in certe menti è parecchio destabilizzante.
Sono contenta che nel complesso ti sia piaciuta, infondo quello era lo scopo, e di aver vinto il premio come "miglior personaggio non protagonista" (Morte e Tempo apprezzano).
Che dire... ovviamente voglio la valutazione come recensione ^^
Per il premio invece lascio fare a te, ma ti prego non scegliere "Mia zia dimagriva cagando" o "Ho ucciso babbo natale" perché penso che abbiano già le recensioni che meritano.
Grazie mille per il favoloso contest ^^

OFFLINE
Post: 1.563
Giudice*****
04/04/2019 08:00
 
Quota

Avevo visto ieri la mia valutazione, ma stavi ancora postando i risultati e non potevo scrivere, così mi sono addormentata XD
Che dire? Mannaggia a me e a quel bonus non messo, ma sono felice così. Non importa la posizione ma la tua valutazione che a mio dire è stupenda e ne sono onorata.
Se possibile vorrei la valutazione come recensione alla storia. Per quella premio fai tu. <3 ci vediamo al tuo prossimo contest XD
OFFLINE
Post: 115
04/04/2019 08:26
 
Quota

Ringrazio tanto per la stupenda valutazione... È il secondo contest a cui partecipo ma il primo in cui vinco qualcosa, quindi mi sono davvero emoziona, soprattutto leggendo il tuo parere sui personaggi e le scene che hai apprezzato di più. Quindi piacerebbe anche a me avere la valutazione come recensione :D
Sono contentissima anche del premio speciale! *v* grazie mille!
Per quanto riguarda le recensioni premio, invece, preferisco che siano spese tutte per la mia storia a capitoli 'Violet'. Le altre che ho pubblicato (tranne le poesie) sono tutte piuttosto datate e diciamo che sono già consapevole delle loro mancanze... Magari non è bello che sia una storia più lunga e che le recensioni quindi vadano solo ai primi 4 capitoli, però siccome è in revisione (e quei 4 li ho già ripassati a un occhio più critico) e visto che ho intenzione di portarla avanti, mi farebbe piacere avere un parere spassionato anche solo sull'inizio della storia. Dopo aver letto le valutazioni, poi, so che analizzi davvero bene i testi, quindi se ci fossero punti deboli me li faresti notare. Se fosse un problema, però, dimmelo pure.

Grazie ancora e complimenti a tutti per i risultati! ❤️

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
04/04/2019 08:30
 
Quota

Re:
WodkaEiffel, 04/04/2019 01.19:

Carissima!
Nonostante la posizione sono contenta.
Mi merito il punteggio zero. Sono stata sgamata in pieno sul fatto che avessi scelto in un primo momento il presente. La mia mancanza di organizzazione mi porta sempre a risultati catastrofici.
Apostrofi e virgole mancanti, parole scritte a metà, passato che diventa presente e poi torna passato. Niente da dire se non che mi dispiace aver presentato una storia con così tanti errori.
Io in realtà ne ho trovati molti di più di quelli elencati, ma forse semplicemente ti eri stufata di annotarli tutti.
Riguardo al resto dei punti invece non posso che ritenermi soddisfatta.
Mi pare abbastanza ovvio che punto più sull'originalità che sulla correttezza del testo.😅
Ema è stato effettivamente il personaggio più difficile, non credo di averlo reso al meglio.
Scrivendo del loro rapporto mi sono ispirata alla classica sindrome di Stoccolma, ma entrare in certe menti è parecchio destabilizzante.
Sono contenta che nel complesso ti sia piaciuta, infondo quello era lo scopo, e di aver vinto il premio come "miglior personaggio non protagonista" (Morte e Tempo apprezzano).
Che dire... ovviamente voglio la valutazione come recensione ^^
Per il premio invece lascio fare a te, ma ti prego non scegliere "Mia zia dimagriva cagando" o "Ho ucciso babbo natale" perché penso che abbiano già le recensioni che meritano.
Grazie mille per il favoloso contest ^^




Cara Wodka! Come originalità sei una bomba!
Ecco, diciamo che il discorso della sindrome di Stoccolma non era troppo manifesto, però comprendo la difficoltà di spiegarla soprattutto su un soggetto che, fondamentalmente, non può sapere di averla.
Morte e tempo mi sono piaciuti moltissimo! Terribilmente umani, come gli dèi antichi!
Per il cambio del tempo, ero sicura che fosse così: per i refusi, considera questo: sistemandoli, hai comunque scritto una storia che è "wow." C'è chi, invece, fa testi perfetti grammaticalmente ma che restano piatti. [SM=g27998]
Sbircerò nel tuo profilo, allora ;)
OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
04/04/2019 08:33
 
Quota

Re:
missredlights, 04/04/2019 08.00:

Avevo visto ieri la mia valutazione, ma stavi ancora postando i risultati e non potevo scrivere, così mi sono addormentata XD
Che dire? Mannaggia a me e a quel bonus non messo, ma sono felice così. Non importa la posizione ma la tua valutazione che a mio dire è stupenda e ne sono onorata.
Se possibile vorrei la valutazione come recensione alla storia. Per quella premio fai tu. <3 ci vediamo al tuo prossimo contest XD



missredlights [SM=g27998] !
Mi sono innamorata di quella storia! Trovo sia bellissima!
Purtroppo il bonus B valeva 3 punti e ti ha penalizzata tantissimo, ma il tuo punteggio è uno dei più alti [SM=g27998] !
Certo, la metto subito :*

OFFLINE
Post: 935
Giudice*****
04/04/2019 08:35
 
Quota

Re:
Ryo13, 04/04/2019 08.26:

Ringrazio tanto per la stupenda valutazione... È il secondo contest a cui partecipo ma il primo in cui vinco qualcosa, quindi mi sono davvero emoziona, soprattutto leggendo il tuo parere sui personaggi e le scene che hai apprezzato di più. Quindi piacerebbe anche a me avere la valutazione come recensione :D
Sono contentissima anche del premio speciale! *v* grazie mille!
Per quanto riguarda le recensioni premio, invece, preferisco che siano spese tutte per la mia storia a capitoli 'Violet'. Le altre che ho pubblicato (tranne le poesie) sono tutte piuttosto datate e diciamo che sono già consapevole delle loro mancanze... Magari non è bello che sia una storia più lunga e che le recensioni quindi vadano solo ai primi 4 capitoli, però siccome è in revisione (e quei 4 li ho già ripassati a un occhio più critico) e visto che ho intenzione di portarla avanti, mi farebbe piacere avere un parere spassionato anche solo sull'inizio della storia. Dopo aver letto le valutazioni, poi, so che analizzi davvero bene i testi, quindi se ci fossero punti deboli me li faresti notare. Se fosse un problema, però, dimmelo pure.

Grazie ancora e complimenti a tutti per i risultati! ❤️



E sono felicissima che sali sul podio proprio la prima volta proprio con me!
Si tratta davvero di una bella storia e non preoccuparti per il fatto che sia una long, non ci sono problemi ;)

OFFLINE
Post: 21
04/04/2019 08:48
 
Quota

Ringrazio la cara Giudicia per la splendida valutazione: sei stata accurata, precisa e onesta su ogni punto e non posso che essere soddisfatta e felice. Sono riusciuta a strappare una medaglia di bronzo al mio primo contest e non nascondo di aver versato la lacrimuccia.
Ma complimenti vivissimi vanno a tutti i partecipanti al contest: siete stati splendidi e corretti; persone veramente degne di stima. Ho avuto la fortuna di leggervi!
Un plauso ai vincitori e al prossimo contest! 🌻🌻🌻
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com