Passato, Presente e Futuro → di Freeshane
TERZA CLASSIFICATA
Grammatica: 3/5
La grammatica, in generale, va bene. Ho riscontrato nella lettura una cattiva usanza della d eufonica, qualche ripetizione che stonava un po' nel complesso e qualche altro errore che potrai notare di seguito.
→ “Chiunque in quel momento avrebbe provato stupore, meraviglia nei confronti di quel paesaggio, Amanda non provava niente” → A mio avviso, da semplice lettrice prima e poi da giudice dopo, manca un qualcosa nella parte del “Amanda non provava niente”; collegandolo con la parte precedente, al momento della lettura, sembra manchi qualcosa.
→ “ad interessarsi” → Presenza della d eufonica (la d eufonica si dovrebbe utilizzare in caso di presenza di vocali uguali. Per esempio: "ed ecco", "ad arrivare").
→ “Sapevo che ti avrei trovata qui.” esordì Aiden (…) → “Sapevo che ti avrei trovata qui.” Esordì Aiden. È un errore che ho notato continuare per tutta la storia. Quando nel discorso diretto, a fine frase, inserisci il punto, una volta passato a quello indiretto si deve iniziare con la maiuscola.
→ “Ci siamo aperti l'un l'altro...” → Sarebbe più esatto utilizzare la formula “ci siamo aperti l'un l'altra”.
→ “Ad ogni” → d eufonica.
→ “No... Non posso...” → Visto che il discorso non cambia, si può continuare senza alcun problema con la lettera minuscola. Ho notato altri casi simili che, se vuoi, ti riporterò in seguito.
→ “Ad ammirare” → d eufonica.
→ “Si, sono sicura. E' che è sempre una forte emozione venire qui, tutto qui.” → “Sì, sono sicura. È che è sempre una forte emozione venire qui, tutto qui.”
→ “ela donna” → “E la” errore di battitura.
Stile: 4,5/5
Per quanto riguarda lo stile da te utilizzato, nel complesso, mi è piaciuto e l'ho trovato piuttosto adeguato per la storia che hai creato e la modalità in cui è stata poi suddivisa; hai rappresentato inoltre molto bene le caratteristiche che formano e rendono i personaggi quel che sono (e questo è un altro punto sicuro a tuo favore). Semplice ma al tempo stesso d'effetto che, comunque, mantiene l'attenzione del lettore bene all'erta.
Titolo: 4/5
Il titolo, per quanto semplice, va a prendere e toccare esattamente il modo in cui è stata suddivisa la storia, raccontando le parte della vita della giovane donna. Restando inerente a esso e a quello che è presente nella storia. Nonostante ciò, avrei preferito un titolo che attirasse maggiormente l'attenzione del lettore.
Originalità: 5/5
L'originalità si è sentita in tutte il testo, dalla prima riga sino all'ultima. Mi è piaciuto il modo in cui hai reso l'addio tra Amanda e Aiden, e ancora di più mi è piaciuto arrivare al finale, all'ultima riga e lasciarmi andare in quell'insieme di emozioni che mi avevano accompagnata sin dalle prime righe.
Impaginazione: 5/5
Per l'impaginazione ho ben poco da dirti, visto il punteggio che tu stessa puoi constatare. Mi è piaciuta ed è stata una scelta ottima: ordinato, piacevole alla vista e pulita. Ottimo lavoro!
Gradimento personale: 8,5/10
Come ho avuto modo di dire poco più in su, alla nota sull'originalità, la tua storia mi è piaciuta. Mi è piaciuto il modo in cui hai diviso la storia (passato, presente e futuro), il modo in cui hai dato vita ai personaggi e, soprattutto, l'andare dal momento più buio della sua vita a quello più luminoso, libero, di gioia ed estrema felicità al fianco del proprio bambino e del proprio compagno – oltre che alle persone che riteneva più “strette”. Hai svolto davvero un ottimo lavoro, ben fatto!
Utilizzo pacchetto: 5/5
Sarò piuttosto scontata nel scrivere quel che leggerai a brevissimo, ma il pacchetto da te scelto lo hai utilizzato completamente nella sua interezza, utilizzando tutto nel migliore dei modi, amalgamando ogni elemento alla storia in un ottimo modo. La frase, specialmente, mi è piaciuta come l'hai adoperata per l'addio tra di lei, Amanda, e lui, Aiden. Ha raffigurato a parole il modo in cui lui stava nel parlare con lei, nel tentare di convincerla a pensare anche ad altro oltre alla vendetta.
Caratterizzazione: 19,5/20
La caratterizzazione, come ho avuto modo di dire anche nelle precedenti scalette della valutazione per questo contest, è stata molto buona. La sfumatura che hai dato all'addio tra Amanda e Aiden, il modo il cui hai caratterizzato non solo loro, ma anche i restanti personaggi, mi è sembrata più che adeguata e ottima se la si osserva con i personaggi della serie.
Punti BONUS: 3/5
Totale: 57,5/65
LA NAVE DELL'AMORE → di Ghostmaker
QUARTO CLASSIFICATO
Grammatica: 4,9/5
→ “nonostante che la forma perfetta del suo corpo dimostrasse che fosse molto attenta alla linea” → Quel “nonostante che”, più lo leggo, più continua a non convincermi minimamente. Dovresti togliere il “che”.
Per il resto, durante la lettura del testo, non ho riscontrato alcun tipo di errore, né uno di disattenzione – ossia quei tipici tipi di errori che possono in qualsiasi momento fare la loro presenza – né di quelli più "gravi".
Stile: 4/5
Lo stile è un qualcosa di pienamente personale, qualcosa che ci rappresenta e che diventa parte di noi, che si evolve con noi e lungo gli argomenti che intendiamo e vogliamo trattare. In questo caso è stato semplice, con termini non particolarmente ricercati – sarebbero stati di troppo e ben poco efficaci in questo particolare caso -. Nonostante ciò, spesso mi sono trovata a riscontrare un utilizzo esagerato della virgola (o anche un suo non utilizzo in luoghi in cui la sua presenza sarebbe stata efficace) o una mancanza di ulteriori segni di punteggiatura che sarebbero stati perfetti. Per il resto, lo stile va più che bene.
Titolo: 3,5/5
Il titolo non mi ha convinto a pieno, e ti spiego immediatamente il motivo di questo mio pensiero: la prima causa tra tutte è che non ho riscontrato sino in fondo una vicinanza tra il titolo scelto e la storia in sé (se non in minima parte verso la fine) e, in più, non attrae in modo lampante il lettore, non ha quel tratto in più di “novità”, quel qualcosa che ti fa esclamare “Ah, guarda, questa storia la leggo subito!”. Ovviamente, questo resta un mio pensiero, che certamente può (e deve, anche) essere differente da quello altrui.
Originalità: 3,5/5
La storia riprende quello che ci hanno fatto vedere: ossia il perscorso fatto da Rufy per raggiungere il fratello e tentare di salvarlo, venendo aiutato dall'imperatrice pirata, Boa.
Il punteggio non è troppo elevato in quanto vai a trattare esattamente di qualcosa che abbiamo visto, non aggiungi possibili dettagli in più, non espandi l'argomento, non ci fai immergere in maniera estenuante in qualcosa che non abbiamo avuto modo di vedere.
Impaginazione: 4,9/5
Per me il punto dell'impaginazione ha un'importanza quasi fondamentale, a tratti pari alla grammatica o allo stile, in quanto se essa non è raffigurata bene non solo al proprio occhio critico, ma anche a quello di un possibile lettore, si potrebbe finire per allontanarli, annoiarli, sconvincerli a continuare la propria lettura per quanto la storia si presenti interessante. In questo caso, vorrei farti notare un dettaglio: il carattere da te scelto, almeno secondo il mio gusto personale, è troppo piccolo. Dà meno ordine all'insieme, lo rende meno piacevole. E il Times, specialmente, peggiora questo tratto.
Gradimento personale: 9/10
La storia in generale mi è piaciuta. Un po' perché ho un debole per i singoli personaggi da te scelti e un altro po' perché insieme sono ancora più interessanti e al tempo stesso divertenti e adorabili (le reazioni dell'imperatrice, ammettiamolo, non posso lasciare indifferenti!). In genere l'andamento della storia è stato buono, perciò, nonostante la tua indecisione sul pacchetto da utilizzare, posso dire con certezza che è andata bene.
Inoltre, la “preoccupazione” del pirata (oltre al capire l'esatto contrario da parte di Boa), è stata una scena che ho particolarmente apprezzato, dando un tocco "in più" al finale, specialmente per me che, come ho accennato all'inizio, è una "coppia" che mi ispira particolarmente.
Utilizzo pacchetto: 3/5
L'oggetto e la frase, come richiesto minimamente dal bando, sono stati rappresentati nella storia; forse, per l'utilizzo della brocca, avrei preferito una minima attenzione in più, e non solo quasi unicamente un accenno, come a voler toglierla in fretta dalle opzioni. Ciononostante sia l'oggetto che la frase, nella storia, sono stati utilizzati – purtroppo, visto il piccolo appunto fatto in precedenza, non posso darti un punteggio pieno.
Caratterizzazione: 20/20
Per i personaggi, immagino di aver ben poco da dire: le comparse, ossia quei poveri marinai che hanno il compito di portare i viveri all'imperatrice Boa, reagiscono esattamente come ci si aspetterebbe da loro, o da ogni uomo all'infuori di Rufy e pochi altri.
Per quanto riguarda la principessa serpente, il suo “io”, la sua caratterizzazione e il suo modo di fare, sono esattamente come quelli che ci è stata mostrato dall'autore: essere totalmente persa sin dal primo incontro per quel pirata che non se ne rende minimamente conto, sciocco come si mostra e come è.
E invece Rufy è e resterà sempre legato al cibo, indifferentemente che si trovi su una nave della marina o sulla propria ( mentre attende l'arrivo del cibo di Sanji), la sua ingenuità lo spinge a non accorgersi delle attenzioni che gli rivolge l'amazzone, cogliendoli semplicemente per puri gesti gentili, non di certo spinti da qualcosa di più “forte”.
Punti BONUS: 0/5
Non ti ho potuto dare i quattro punti bonus del pacchetto in quanto, la scena da te descritta, non tratta di un momento mancato, un momento che non ci è stato dato vedere ma che, comunque, possiamo ipotizzare dalla trama che è reale, che è presente, che è esistito anche se noi non l'abbiamo visto. Per l'altro punto, invece, nella storia non ho minimamente percepito la percezione della sfortuna, come non ci è stato un utilizzo medio-alto degli elementi del pacchetto.
PUNTEGGIO TOTALE: 52,8