Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Novità sul sangue

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2018 16:05
Autore
Stampa | Notifica email    
17/10/2018 13:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 532
Città: FIORANO AL SERIO
Età: 38
Buongiorno. Recentemente ho scritto sul forum in merito ad aggiornamenti sulla questione sangue. Nella circostanza avevo chiesto se vi erano novità in merito al seguente episodio. Un medico tdg che lavora all'interno di un pronto soccorso può o non può fare una trasfusione di sangue? Un sorvegliante disse dal podio che vi erano delle nuove direttive ma di fatto, da circa due mesi e più non riesco a trovare nulla di nuovo. Dicono che c'è qualcosa di nuovo (circolare nuova) ma è solo a uso interno.
Parlo di questo fatto perchè un mio conoscente ora battezzato trattava esclusivamente le trasfusioni. Lui per questione di coscienza (la sua) ha lasciato il lavoro inoltre, qualche fratello del comitato che si occupa di questioni legate al sangue gli aveva comunque detto che attualmente la questione di coscienza per le trasfusioni di sangue non esiste più.
Un medico tdg attualmente non potrebbe fare una trasfusione di sangue. Questa persona (il mio amico) era specializzato nelle trasfusioni e lavorava in una clinica ove faceva quasi esclusivamente le trasfusioni...nonostante tutto ha lasciato il lavoro per motivi personali.
A parte questo episodio, un sorvegliante disse sal podio che attualmente la questione delle trasfusioni di sangue attualmente è cambiata e che (secondo lui) un medico tdg non potrebbe mai fare una trasfusione. In poche parole non esiste più la questione di coscienza e la questione autorità intesa come "sono a lavoro". Questa cosa non riesco a comprenderla perchè all'interno di un pronto soccorso, in qualità di medico giornaliero potrei trovarmi in una situazione in cui sono "costretto" da tdG a fare una trasfusione. Mi dite come stanno realmente le cose? Purtroppo la circolare non l'ho vista e non riesco a trovarla...vorrei sapere cosa mi sfugge.
Grazie.
17/10/2018 13:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Come detto da noi non hanno detto nulla, dovresti chiedere a qualche fratello medico se sono arrivate istruzioni particolari. I principi implicati non sono cambiati sull'applicazione per chi lavora in campo sanitario non saprei che dirti.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/10/2018 14:02]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/10/2018 15:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Zafnat-Paneach, 17/10/2018 13.19:

Buongiorno. Recentemente ho scritto sul forum in merito ad aggiornamenti sulla questione sangue. Nella circostanza avevo chiesto se vi erano novità in merito al seguente episodio. Un medico tdg che lavora all'interno di un pronto soccorso può o non può fare una trasfusione di sangue? Un sorvegliante disse dal podio che vi erano delle nuove direttive ma di fatto, da circa due mesi e più non riesco a trovare nulla di nuovo. Dicono che c'è qualcosa di nuovo (circolare nuova) ma è solo a uso interno.
Parlo di questo fatto perchè un mio conoscente ora battezzato trattava esclusivamente le trasfusioni. Lui per questione di coscienza (la sua) ha lasciato il lavoro inoltre, qualche fratello del comitato che si occupa di questioni legate al sangue gli aveva comunque detto che attualmente la questione di coscienza per le trasfusioni di sangue non esiste più.
Un medico tdg attualmente non potrebbe fare una trasfusione di sangue. Questa persona (il mio amico) era specializzato nelle trasfusioni e lavorava in una clinica ove faceva quasi esclusivamente le trasfusioni...nonostante tutto ha lasciato il lavoro per motivi personali.
A parte questo episodio, un sorvegliante disse sal podio che attualmente la questione delle trasfusioni di sangue attualmente è cambiata e che (secondo lui) un medico tdg non potrebbe mai fare una trasfusione. In poche parole non esiste più la questione di coscienza e la questione autorità intesa come "sono a lavoro". Questa cosa non riesco a comprenderla perchè all'interno di un pronto soccorso, in qualità di medico giornaliero potrei trovarmi in una situazione in cui sono "costretto" da tdG a fare una trasfusione. Mi dite come stanno realmente le cose? Purtroppo la circolare non l'ho vista e non riesco a trovarla...vorrei sapere cosa mi sfugge.
Grazie.



Nessuna circolare del genere è arrivata agli anziani.

Che io sappia, mi lascio un minimo margine di dubbio, medici e infermieri tdG non possono, né hanno mai potuto, praticare delle trasfusioni di sangue (o prescriverle). Sarebbe come dire che un testimone di Geova non può assumere droga, ma può venderla.


17/10/2018 16:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 532
Città: FIORANO AL SERIO
Età: 38
Everlasting non è proprio quello che dici tu:
ttps://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1999286.

Ti cito la nota in calce

Nota in calce]

Alcuni cristiani che lavorano in ospedale hanno dovuto valutare il fattore dell’autorità. Un medico può avere l’autorità di far somministrare medicinali o terapie a un paziente. Anche se il paziente fosse consenziente, come potrebbe un medico cristiano che ne ha l’autorità prescrivere una trasfusione di sangue o eseguire un aborto, sapendo cosa dice la Bibbia al riguardo? Viceversa, un’infermiera dell’ospedale può non avere tale autorità. Mentre svolge il suo lavoro di routine, un medico potrebbe dirle di eseguire un test o un’analisi del sangue per qualche scopo o di assistere una paziente che è lì per un aborto. In armonia con l’esempio riportato in 2 Re 5:17-19, l’infermiera potrebbe concludere che, non essendo lei quella che ha l’autorità di prescrivere una trasfusione o di eseguire un aborto, può rendere ai pazienti un servizio umano. Naturalmente dovrà sempre tener conto della propria coscienza, in modo da ‘comportarsi dinanzi a Dio con buona coscienza’. — Atti


Proprio perchè l'ordine viene dal medico una infermiera tdG può, tenendo conto della sua coscienza, effettuate la trasfusione.
Ho citato questa torre di guardia per sostenere che
l'infermiera può.
Per quanto riguarda il medico so per certo che anche lui poteva. Infatti se in un pronto soccorso vi è un protocollo da seguire il medico e quindi anche un fratello è costretto a fare la trasfusione soprattutto se è l'unico medico del giorno. Voglio semplicemente dire che in alcuni casi estremi, in passato poteva capitare anche a fratelli di fare cose "strane" ovvere la trasfusione. Questo esempio dovrebbe decadere alla luce di questa nuova circolare....Mi sembra comunque strano che un fratello in questo caso estremo, dove non ha sostituti, non debba prestare il servizio alla persona infatti non capisco più niente.
[Modificato da Zafnat-Paneach 17/10/2018 16:18]
17/10/2018 16:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

Mentre svolge il suo lavoro di routine, un medico potrebbe dirle di eseguire un test o un’analisi del sangue per qualche scopo o di assistere una paziente che è lì per un aborto



Non si dice che l'infermiere testimone di Geova, poiché il medico lo ordina, eseguirà un aborto o assisterà il medico nel praticarlo. Si parla del lavoro di routine: eseguire test sul sangue o assistere il malato (pulire o fare un'iniezione alla paziente, lavoro di routine che fa per tutti i pazienti) ma non parteciperà direttamente all'intervento di aborto. Un po' diverso.

Shalom
[Modificato da barnabino 17/10/2018 16:47]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
17/10/2018 17:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Zafnat-Paneach, 17/10/2018 16.14:



In armonia con l’esempio riportato in 2 Re 5:17-19, l’infermiera potrebbe concludere che, non essendo lei quella che ha l’autorità di prescrivere una trasfusione o di eseguire un aborto, può rendere ai pazienti un servizio umano.



Non dice che l'infermiere debba praticare la trasfusione in prima persona ma solo che può assistere un paziente che è stato trasfuso, nel rispetto della propria deontologia, oppure che può eseguire "un test o un’analisi del sangue". E sempre che la sua coscienza glielo permetta.
17/10/2018 21:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 532
Città: FIORANO AL SERIO
Età: 38
Mah...io capisco che può farlo.
Dal contesto ho inteso che il servizio umano era prorio quello di fare trasfusione anche perchè se il medico in questione (del contesto)sta prescrivendo una trasfusione è ovvio che poi la debba fare un'infermiera o addirittura l'infermiera tdg.
Non penso che la questione autorità nella circostanza è legata solamente al fatto di scegliere le cure. Penso che in quel caso il medico abbia potuto "ordinare"(ecco l'autorità o altra autorità) alla sorella di effettuare la trasfusione. Alla luce di questo ho dedotto che l'infermiera ha fatto lei materialmente la trasfusione.


In virtù di questa torre di guardia ho sempre pensato che l'infermiere possa decidere di fare o non fare una trasfusione.

Se non fosse per il principio che vi ho esposto sopra a questo punto non saprei riferirvi per quale motivo un fratello dovrebbe "obbedire" al medico.

Infatti so per certo che l'infermiera tdg fà le trasfusioni. Questa cosa me la ha assicurata un fratello che ha parlato con un anziano del comitato che si occupa di queste cose.

Questo fratello mi ha detto che più che una circolare, questa "novità" (che vorrei leggere con i miei occhi) è una precisazione per medici e infermieri datata 18 Giugno 2018.
All'interno è indicato che il medico non può più fare trasfusioni mentre l'infermiere può ancora.
Tutto questo attualmente non mi torna e chiedo a voi lumi.

La stessa cosa (quello esposto nella circolare) mi è stata detta dal neo-fratello medico esperto in trasfusioni di sangue che in coscienza si è licenziato e poi si è battezzato.
Lui ha visto questa circolare e in essa è confermato che un medico tdG non può più (non c'è più la questione della coscienza) mentre per l'infermiere si (rimane ancora il fattore coscienza).

Ora la domanda è: "quale santo devo pregare per vedere cosa è scritto in questa precisazione?"
Come è saltata la questione dell'autorità al medico tdg? Anche lui era tenuto a rispettare un protocollo...quindi anche lui era costretto a fare qualcosa di errato ma anche se lo faceva per me non era un ipocrita e non faceva compromesso. Erano le circostanze a essere particolarissime
Boh....vorreri capire.
[Modificato da Zafnat-Paneach 17/10/2018 22:02]
17/10/2018 22:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 532
Città: FIORANO AL SERIO
Età: 38
In relazione al discorso della trasfusione c'era un principio che diceva: in che misura è coinvolta la persona?
Voglio fare questo esempio
L'infermiera per 29 giorni al mese fà il suo lavoro di routine. L'ultimo giorno del mese si trova di fronte al dilemma di fare o non fare la trasfusione. Se fà la trasfusione per forza maggiore in che misura può sostenere di essere stata coinvolta? Esiste un protocollo da seguire, il medico ha ordinato la trasfusione ed il paziente è consenziente. Io capisco che la coscienza turberebbe la sorella...è normale!
Ma non credo proprio che si debba parlare di coinvolgimento in questo caso.
In caso contrario
sarà la coscienza della sorella a stabilire la percentuale.
Notte


[Modificato da Zafnat-Paneach 17/10/2018 22:38]
17/10/2018 23:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

Mah...io capisco che può farlo.
Dal contesto ho inteso che il servizio umano era prorio quello di fare trasfusione anche perchè se il medico in questione (del contesto)sta prescrivendo una trasfusione è ovvio che poi la debba fare un'infermiera o addirittura l'infermiera tdg



Cioè stai dicendo che se il medico prescrive un aborto l'infermiera testimone di Geova eseguirà gli ordini del medico o collaborerà attivamente ad uccidere una vita innocente perché quello è il suo compito di infermiere? Secondo me stai gravemente fraintendendo il senso di quella rivista che citi (non ci sono le coordinate).


Esiste un protocollo da seguire, il medico ha ordinato la trasfusione ed il paziente è consenziente



Esiste anche per l'aborto un protocollo, il paziente è consenziente. Il fratello seguirà il protocollo e la volontà del paziente praticando, o collaborando attivamente, all'aborto di una vita?

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
18/10/2018 00:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 5.921
TdG
aRGOMENTO SPINOSO MA FORSE MENO DI QUANTO PENSI...........IN OSPEDALE SI FA LARGO USO DI PREPARATI A BASE DI OPPIO CHE è UN ALLUCINOGENO , COMMERCIALIZZATO COME CONTRAMAL USATO COME ANTIDOLORIFICO.

pUò UN CRISTIANO FARSI DI OPPIO??? NO

Può un cristiano farsi un derivato dell'oppio per combattere il dolore? si

Allo stesso modo un infermiere TDG immette dietro disposizione e protocollo un liquido per elevare l'emoglobina e il volume circolante che può essere sangue intero o suo derivato anche se lui pensa sia sbagliato , ma il paziente acconsente e il protocollo lo impone, la nostra coscienza non credo debba prevalere su quella altrui , tranne che per l'omicidio...leggasi aborto.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
18/10/2018 09:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 532
Città: FIORANO AL SERIO
Età: 38
Barnabino sto parlando esclusivamente del sangue. È la rivista che parla anche dell'aborto.
Sinceramente per la questione aborto avrei anche io problemi. Poi se qualcun altro lo vuole fare sono "problemi" suoi.

Ho citato la rivista del '99 per i seguenti motivi. Il medico decide il trattamento da seguire e il medico ordina di fare o non fare qualcosa.

Comunque penso che se una persona decide di morire (eutanasia) firmandone qualche documento il medico o l'infermiere che assiste quedta persona non dovrebbero essere considerati assassini.

Sono contrario all'aborto ma non condanno o giudico chi lo fà (intendo dire la persona che materialmente lo fà dietro richiesta). La mia coscienza mi dice che la "colpa" ricade su chi autorizza l'aborto non su chi lo fà.
Dovrei condannare un'armeria che vende un'arma a un soggetto che poi per errore uccide qualcuno?
18/10/2018 09:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
(traparentesi)
(Gladio), 18.10.2018 00:38:

aRGOMENTO SPINOSO MA FORSE MENO DI QUANTO PENSI...........IN OSPEDALE SI FA LARGO USO DI PREPARATI A BASE DI OPPIO CHE è UN ALLUCINOGENO , COMMERCIALIZZATO COME CONTRAMAL USATO COME ANTIDOLORIFICO.

pUò UN CRISTIANO FARSI DI OPPIO??? NO

Può un cristiano farsi un derivato dell'oppio per combattere il dolore? si

Allo stesso modo un infermiere TDG immette dietro disposizione e protocollo un liquido per elevare l'emoglobina e il volume circolante che può essere sangue intero o suo derivato anche se lui pensa sia sbagliato , ma il paziente acconsente e il protocollo lo impone, la nostra coscienza non credo debba prevalere su quella altrui , tranne che per l'omicidio...leggasi aborto.




traparentesi: più che allucinogeno, l'oppio dovrebbe essere un sedativo euforizzante...

non capisco perché un cristiano non potrebbe utilizzare una pianta per le suoi principi attivi, ma derivati farmaceutici e pastiglie sì...

alla base della questione ci sta la motivazione, il contesto, lo scopo, la modalità e dosi, la ragione dell'utilizzo... non tanto la sostanza in sé...
mi sembra. (chiusa parentesi)

[SM=g1871112]
18/10/2018 10:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
Zafnat-Paneach, 18/10/2018 09.06:

La mia coscienza mi dice che la "colpa" ricade su chi autorizza l'aborto non su chi lo fà.


Adolf Eichmann sosteneva più o meno la stessa cosa
18/10/2018 14:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Zafnat-Paneach, 17/10/2018 21.52:

Mah...io capisco che può farlo.
Dal contesto ho inteso che il servizio umano era prorio quello di fare trasfusione anche perchè se il medico in questione (del contesto)sta prescrivendo una trasfusione è ovvio che poi la debba fare un'infermiera o addirittura l'infermiera tdg.



Evidentemente umano = umanitario. Una donna che abortisce, per quanto abbia scelto un'opzione condannata dalla Bibbia, può richiedere l'assistenza di un infermiere, ad esempio la somministrazione di un antidolorifico, e questo è appunto uno dei servizi 'umani' che un infermiere testimone di Geova potrebbe trovarsi in coscienza a prestare al paziente.



Non penso che la questione autorità nella circostanza è legata solamente al fatto di scegliere le cure. Penso che in quel caso il medico abbia potuto "ordinare"(ecco l'autorità o altra autorità) alla sorella di effettuare la trasfusione.



Il che non costituisce un'esenzione da responsabilità (o dalla colpa), come sai. L'ordine di cui parli proviene da un'autorità inferiore a Geova ed è contrario alla volontà di quest'ultimo.




In virtù di questa torre di guardia ho sempre pensato che l'infermiere possa decidere di fare o non fare una trasfusione.



Vediamo se ho capito bene (negli esempi che seguono, per brevità, ho tralasciato il fattore pentimento):

scenario 1

- se l'infermiere tdG somministra ad un paziente una trasfusione di sangue, non viene disassociato.

- se lo stesso infermiere tdG, ricoverato per qualche motivo, accetta (come paziente) una trasfusione di sangue, viene disassociato.

E' questo che stai dicendo?

scenario 2

Supponi che sia il paziente che l'infermiere siano testimoni di Geova. Il paziente accetta consapevolmente una trasfusione, che il medico "ordina" all'infermiere di fare. Il paziente viene disassociato, l'infermiere no.

E' questo che stai dicendo?



Infatti so per certo che l'infermiera tdg fà le trasfusioni. Questa cosa me la ha assicurata un fratello che ha parlato con un anziano del comitato che si occupa di queste cose.



Non so che dirti, non posso pronunciarmi su un caso che non conosco. Magari ci sono in ballo altri particolari che ignoriamo e che sono fondamentali per la comprensione del fatto.



Questo fratello mi ha detto che più che una circolare, questa "novità" (che vorrei leggere con i miei occhi) è una precisazione per medici e infermieri datata 18 Giugno 2018.
All'interno è indicato che il medico non può più fare trasfusioni mentre l'infermiere può ancora.



Non esiste una circolare con questa data, almeno non indirizzata a tutti i corpi degli anziani (nota: sono un anziano). Se saltasse fuori una direttiva del genere emanata dal CD sarei davvero curioso di leggerla.




[Modificato da EverLastingLife 18/10/2018 14:40]
18/10/2018 14:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
(Gladio), 18/10/2018 00.38:

IN OSPEDALE SI FA LARGO USO DI PREPARATI A BASE DI OPPIO CHE è UN ALLUCINOGENO , COMMERCIALIZZATO COME CONTRAMAL USATO COME ANTIDOLORIFICO.

pUò UN CRISTIANO FARSI DI OPPIO??? NO

Può un cristiano farsi un derivato dell'oppio per combattere il dolore? si




Se la droga è usata per scopi terapeutici dietro prescrizione medica, farne uso o meno è una decisione personale. La morfina è una droga (in effetti è proprio un derivato dell'oppio) ed è largamente usata in medicina, come è noto.


[Modificato da EverLastingLife 18/10/2018 14:40]
18/10/2018 14:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re:
Zafnat-Paneach, 18/10/2018 09.06:



Sono contrario all'aborto ma non condanno o giudico chi lo fà (intendo dire la persona che materialmente lo fà dietro richiesta). La mia coscienza mi dice che la "colpa" ricade su chi autorizza l'aborto non su chi lo fà.




Proprio non riesco a seguirti.

Faccio il poliziotto sotto un regime totalitario, e sono un cristiano. Il sergente mi ordina di fucilare un oppositore del regime, cosa faccio? Eseguo l'ordine tranquillamente perché tanto la colpa (secondo te) ricade solo sul sergente?

Aborto = omicidio.
18/10/2018 15:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Si, anche a me pare ci sia qualche fraintendimento, sarebbe da leggere questa ipotetica circolare, inutile fare supposizioni sul nulla o notizie riportate.

Shalom
[Modificato da barnabino 18/10/2018 15:24]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
18/10/2018 15:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 806
Città: MILANO
Età: 84
TdG
Zaf mi pare di averti già risposto...Tra l'altro avresti potuto continuare la tua argomentazione nella stessa pagina

www.freeforumzone.com/d/9101822/Medici-e-infermieri-tdG-/discussione.aspx?idm1=1360152...

www.freeforumzone.com/d/9101822/Medici-e-infermieri-tdG-/discussione.aspx?idm1=1360153...

Per Ell e altri anziani del forum: se vi interessa approfondire chiedete al vostro CO
18/10/2018 16:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Cito dal tuo link:


In pratica anche per l'infermiere viene ritenuto incompatibile con i principi biblici l'eseguire una trasfusione di sangue.



E dunque....
[Modificato da EverLastingLife 18/10/2018 16:05]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com