I vostri finali

Salve a tutti frequentatori del Forum!

Finalmente, passo anch'io a dare un contributo alla sezione fanfiction, con una domanda che non può che risultarmi utile - e spero lo sia anche per voi!

Parlo ovviamente di long: quando iniziate a scrivere, avete già in mente il finale che avrà la vostra storia, originale o fanfiction che sia? Se sì, avete già in mente la scena conclusiva nel dettaglio (dialoghi, personaggi, ambientazione...) o solo la percezione che vorreste lasciare ai lettori?
Oppure improvvisate quando vi trovate a uno/due capitoli dal termine?Infine, c'è qualcuno che, come me, parte con un'idea e arrivato a metà non sa più se sia quella giusta?

Spero che questa serie infinita di domande non vi scoraggi dal lasciare il vostro parere o la vostra esperienza sulla questione!
In ogni caso mi dileguo vi lascio la parola,

mystery_koopa

Ciao, sono abbastanza nuova qui sul forum (nonostante sia su efp dal 2011, seppur a fasi alterne) e questo è il mio primo contributo. Spero che i miei due cent possano interessare.

Devo essere sincera, la maggior parte delle volte il finale è una delle prime cose che mi vengono in mente. Magari non parola per parola, ma spesso mi vedo proprio la scena nella testa, già con il chi/dove/quando/cosa si dicono. Poi, qualche volta man mano che proseguo la storia vado a modificarla un po’, ma anche per le storie ancora tristi WIP nel mio computer, ho quasi sempre personaggi, inizio, qualche scena e finale. E zero idee su come collegare questi magici punti.

Quello del cambio di rotta in corso d’opera mi è capitato più volte, sia con la serie che sto scrivendo attualmente sia con i fantomatici WIP citati sopra. Per la serie, ho addirittura riscritto la prima storia perché avevo cambiato drasticamente tutta la sua struttura dopo un periodo di latitanza dal sito (e pensare che avevo già scritto una mezza dozzina di storie, ovviamente tutte da cestinare a quel punto e da riscrivere da zero ). Per le WIP, ho una collezione di tutte le versioni scartate (sia mai che qualche idea mi possa tornar utile in futuro o che possa cambiare di nuovo idea) salvate in tanti file.

Ciao

Raramente ho un finale già prestabilito in testa quando inizio a scrivere una storia, e anche in quei pochi casi in cui ce l'ho, mi capita di ripensarci e cercare di capire se è davvero questo che voglio, perché magari nel frattempo, in corso d'opera, alcuni dettagli sono cambiati rispetto all'idea iniziale che avevo sullo svoglimento della storia, così finisce che devo decidere cosa farne del finale che avevo per la testa.

Di solito invece parto con la decisione di scrivere avendo in mente solo un frammento di idea, quello che n effetti ha innescato la voglia di iniziare la stesura di un racconto vero e proprio, e quindi di finali nemmeno a pensarci, almeno fino a che una buona parte della trama non sia già ben delineata e scorra in modo decente.

Roiben

Ciao Mistery!
Ebbene, io sono praticamente l'opposto di HikariMoon: il finale per me è una vera incognita. Il mio processo creativo inizia da una scena che mi balena in mente e che muoio dalla voglia di scrivere. Questa scena spesso può essere una scena o una circostanza iniziale o corrisponde a metà del racconto. Attorno a questa scena scrivo tutto, quindi spessissimo il finale lo determino mentre scrivo, in base alla circostanza che si è creata, alle emozioni che sono riuscita a trasmettere o a quelle che non ho trasmesso, all'affetto che potrei aver nutrito per i miei personaggi... A volte ho in testa il dialogo clou e magari addirittura lo scrivo mentre ancora sto scrivendo la prima pagina: quello rappresenterà una mezza giuda per portare gli avvenimenti proprio a quel dialogo e in prossimità del finale. Ma più spesso non va così...

Ricordo come è andata per la prima storia che ho pubblicato: avevo intenzione di scrivere questa storia d'amore e l'idea di base era quella di scrivere una storia con un'infinità di capitoli, piena di avvenimenti romantici e situazioni emozionanti. In quei momenti iniziali, il finale che presagivo poteva essere il lieto fine di una relazione improbabile o la separazione dei due, dopo essersi accorti che avevano vissuto solo un sogno.
Mentre scrivevo, sono finita con il cambiare tutto e, dalla super long che volevo scrivere, mi sono usciti 6 capitoli. Al quinto capitolo, pensai di volerla chiudere alla svelta: mi misi a scrivere e, senza sapere cosa stessi facendo, conclusi la storia con un apertissimo cliffhanger! Così, di impeto e con mia massima sorpresa! Il risultato mi piacque molto e credo che sia il migliore che potessi ideare, anche se mi fossi presa settimane di riflessioni ponderate. In quella occasione sono stata mooolto umorale, ma evidentemente sono una "scrittrice" che lavora meglio improvvisando (consapevolezza che mi è arrivata anche grazie a molang e al suo topic di qualche giorno fa <3 ). Quella volta addirittura dieci minuti prima di mettere il punto finale, non conoscevo il finale e non lo presagivo affatto.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, sì: spesso quella mezza idea sul finale che potrei avere inizialmente non mi convince più e allora potrei aggiungere capitoli per andare alla nuova conclusione, ma mi risulta davvero difficile andare a cambiare qualcosa di quello scritto prima (magari qualcosina sì, ma cancellare intere parti no... Al massimo posso organizzarle in modi diversi).

Buongiorno!

Nel 90% dei casi il finale è definito o come battuta o come senso. So se finirà bene o male (mica è scontato, eh eh eh).

Nel restante 10, c'è improvvisazione, ma dipende dal tipo di storia e da quanto ci ho pensato su.
Se l'idea mi stuzzica, inizio anche senza avere le idee chiarissime in mente. :P

Carissimo!
Per quanto mi riguarda, di solito prima di iniziare a scrivere una long cerco di immaginarmi, almeno a grandi linee, che corso dovrà avere la storia. Poi, spesso, quando sono in corso d'opera mi lascio guidare molto dall'ispirazione del momento, quindi "vado un po' dove mi porta il cuore".
Spesso il finale, quindi, lo creo mano a mano che scrivo, in base a ciò che mi ispira di più al momento.
Per la mia esperienza, quindi, non credo sia totalmente necessario avere già in mente cosa succederà alla fine.
Spero di esserti stata utile

Ciao :)
Il finale, questo sconosciuto...
Questo per dirti come lo stesso, oltre al mettere la mia stessa idea su testo, l'è come uno dei miei problemi principali e meno male che scrivo soprattutto storielle monocapitolo!!!

Ciao!
Ah, i finali, che argomento intrigante!
confesso che faccio molta fatica con gli scritti molto lunghi, infatti il massimo dei capitoli per una storia lunga (non raccolta ecco) che ho sono di 4 capitoli soli ed è già un traguardo!
motivo? devo immaginare TUTTO (tutti gli eventi salienti diciamo) fin da principio, devo averli in testa (come flash o almeno idea) o non comincio nemmeno a scrivere!
Stando così le cose (ed essendo una che dopo un po' tende a mollare i progetti) purtroppo storie molto lunghe le escludo anche per rispetto dei lettori pur se spererei sempre di migliorare col tempo questo mio brutto lato eheheheheh...
il lato positivo, se così si può dire, è che il finale so quasi sempre quale sarà prima di cominciare lo scritto, senza troppe esitazioni (o al massimo con due scelte di finale leggermente diverse tra loro) sperando di trovare il "giusto tono" per descrivere la scena ovvio!
raramente ma a volte però mi è pure capitato di dovermi affidare alla storia comunque lo ammetto... in fondo (almeno da me) è lei che comanda

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Parlo ovviamente di long: quando iniziate a scrivere, avete già in mente il finale che avrà la vostra storia, originale o fanfiction che sia? Se sì, avete già in mente la scena conclusiva nel dettaglio (dialoghi, personaggi, ambientazione...) o solo la percezione che vorreste lasciare ai lettori?
Oppure improvvisate quando vi trovate a uno/due capitoli dal termine?Infine, c'è qualcuno che, come me, parte con un'idea e arrivato a metà non sa più se sia quella giusta?

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Parlando di finali di long fiction, credo che sarebbe giusto distinguere il finale sostanziale, quello dove la trama si può considerare risolta, e l'eventuale epilogo dove si possono inserire le riflessioni dei personaggi o anche che cosa faranno questi a distanza di tempo, fornendo informazioni marginali giusto per rendere meno brusco il distacco tra il lettore e i personaggi ai quali sperabilmente si è affezionato.
L'epilogo, essendo opzionale, può facilmente essere improvvisato, fintantoché lo scrittore è ancora immedesimato con i personaggi.

Il finale della trama, invece, è un punto dolente sul quale spesso cadono di tono anche autori famosi pubblicati in libreria.
Questo per diversi motivi.
Il più ovvio può essere la stanchezza della storia: si parte con entusiasmo, poi la cosa si dilunga ma uno scrittore professionista la deve concludere comunque, mentre un fanwriter non è obbligato a farlo.
Un altro è che di solito si vorrebbe mettere un lieto fine, però spesso proseguire la trama con coerenza allontanerebbe da questo. Quindi si vedono lieti fini assolutamente forzati e improbabili.
Un altro meccanismo può essere che, nelle situazioni conflittuali,
l'autore prevedeva la morte o la rovina dei villain; però spesso l'autore si affeziona anche a questi, gli dispiace sacrificarli e cerca di riabilitarli in modo non sempre credibile: questo è il tipico finale buonista.
Siccome il finale è la parte più difficile, prima di investire il proprio tempo in una long fiction uno scrittore dovrebbe sempre prepararsi la bozza di uno o due finali soddisfacenti.
Se poi in corso d'opera gli venissero idee migliori, nessuno gli vieta di cambiarlo.

Ciao! Ho scoperto questa sezione del forum da poco e me ne sono innamorata!

Per rispondere alla tua domanda, no, quando scrivo non ho quasi mai un finale prestabilito. Inizio a scrivere con un'idea o magari dopo aver letto un prompt che mi ha suggerito qualcosa e man mano la storia si delinea mentre scrivo. Arriva un punto in cui capisco che è il momento giusto per terminare il racconto, magari perché la trama si è sviluppata a dovere o perché le relazioni tra i personaggi hanno subito il decorso che avevo in mente. Se sono indecisa sul finale, lascio la storia in sospeso per qualche giorno o qualche settimana, per poi riprenderla in un secondo momento quando mi viene l'idea giusta per la conclusione. Proprio perché scrivo di getto e non ho un percorso in mente preciso, se scrivo una long, mi costringo a finirla e revisionarla, prima di iniziare a postare, così sono sicura che la storia non resterà inconclusa.

Discussione interessante, metto i miei due cent!

Di solito, quando scrivo una long, ho già in mente come finirà: anzi, inizio e fine sono le prime cose che mi saltano in testa. Il problema è collegare i due pezzi!
A volte mi va bene, ho delle idee che fanno filare liscio il tutto e via, a volte devo scrivere e riscrivere interi pezzi... e a volte il percorso che ho immaginato da inizio a fine è troppo lungo, o la storia si è modificata in corso e non so più come arrivare al finale prestabilito. Quindi spesso le mie long vengono crudelmente abbandonate! :(

mystery_koopa, 08/09/2018 20.43:

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Parlo ovviamente di long: quando iniziate a scrivere, avete già in mente il finale che avrà la vostra storia, originale o fanfiction che sia? Se sì, avete già in mente la scena conclusiva nel dettaglio (dialoghi, personaggi, ambientazione...) o solo la percezione che vorreste lasciare ai lettori?
Oppure improvvisate quando vi trovate a uno/due capitoli dal termine?Infine, c'è qualcuno che, come me, parte con un'idea e arrivato a metà non sa più se sia quella giusta?

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Eccomi.

Nel mio caso la fine è come se fosse già "stampata" fin dall'inizio dell'idea. So cosa succede in quel momento appena inizio a scrivere una storia (magari i dialoghi no perchè poi si modificano sempre per qualsiasi motivo).
Tendo a non schematizzare tutto (a meno che non voglia fare davvero qualcosa di enorme) e vado più verso idee improvvise che spingono la storia verso la direzione del finale.
Il mio vero grosso problema è decidere se ciò che ho scritto (e come) sia effettivamente "giusto". Ho lunghissimi racconti nel pc e ogni volta che li apro, anche se sono 500 pagine, li modifico quasi per intero ed è il motivo per cui non ho mai pubblicato editorialmente niente pur avendo, parere mio ovvio, buone idee per dei romanzi in sequenza (perdonatemi l'accostamento: tipo quelli di Harry Potter o anche trilogie come Star Wars). Quindi il problema nel mio caso non è l'idea in sè ma proprio come è stata scritta.
Un esempio lampante è una lunghissima storia che ho scritto circa 15 anni fa che volevo pubblicare in un contest (era comunque impossibile per quel contest perchè supera le 28.000 parole) e che ho intenzione di pubblicare su EFP. Intenzione perchè la sto modificando di nuovo per l'ennesima volta anche adesso 😭

Mi unisco a quel gruppo di persone che dice che il finale è una delle prime cose che gli vengono in mente, aggiungo però che io sono anche una persona "disagiata" (lol) che non riesce a scrivere le cose se non rispettano la scaletta degli eventi anche se le escono dagli occhi.
Appena inizio a immaginarmi i personaggi, alcuni eventi principali della storia (anche questi che non riesco a buttare giù se non quando arriva il momento), anche il finale mi si stampa in testa -in alcuni casi anche più dell'inizio.
Dato che la costanza nello scrivere non è il mio forte, ho una long in corso dal 2011 che da altrettanti anni aspetta il momento in cui arriverò a scrivere l'epilogo perché, anche se ho perfino alcune battute stampate in testa DA ANNI, il mio cervello si rifiuta di scriverlo, non sapendo in che "modo" (psico-emozionale, diciamo così) arriveranno i personaggi a quel momento.

In genere quando mi viene in mente una storia, penso subito al finale e poi incomincio a pensare ai vari dettagli e a volte ci lavoro per anni, tipo ho ideato da poco il finale di una mia storia dopo averlo delineato per anni, nonostante la storia sia ancora in corsi.
Spesso questa cosa mi blocca perché, delle volte, definisco solo la fine e mi dedico troppo alla parte centrale e mi blocco non riuscendo ad andare avanti. Non so quante volte io mi sia ritrovata senza idee e nessun incentivo per andare avanti.

La verità? No, perché nella mia mente malata è come se mi auto-spoilerassi tutto 😅.
Cerco di capire più o meno il setting generale della storia, se voglio improntarla su un genere drammatico o più sulla commedia, ma in generale non arrivo mai a pensare "il finale sarà così", anche perché nel 90% delle volte durante la scrittura sorge un intreccio a cui non avevo minimamente pensato, onde per cui preferisco decidere la fine solo quando ci arrivo sul serio.

Io so sempre come va a finire.
Trovo che il finale sia il punto di convergenza di tutto.
Cerco sempre la conclusione meno convenzionale, quella che meno ci si aspetta.
In realtà non so se mi viene prima in mente il finale e poi i personaggi, è tutto un insieme che si sviluppa a ritroso fino ad arrivare alla fine.
Quello che cambio in corso d'opera è il centro della storia. I personaggi tendono a "fare quello che vogliono" e mi obbligano a sistemare il finale precedentemente stabilito.
Più che altro, il mio problema più grande, è quello di arrivare fino alla fine. Appunto perché i personaggi tendono a sfuggirmi di mano, mi trovo spesso in punti ciechi che non riesco a portare avanti e quindi mi creo da sola un muro da distruggere prima di poter arrivare al finale.
Ho long iniziare nel 2013 e che ancora stanno cercando disperatamente il finale.
Fortunatamente il tempo mi fa dimenticare ciò che scrivo e quindi rileggendo magari tutti i capitoli della storia con una nuova visione, e libera dalle idee che avevo durante la stesura, riesco sempre a trovare una soluzione.
Però il finale è sempre lì, ben delineato.
Tendo al drammatico poi quindi... ti sei affezionato ad un personaggio? E io te lo faccio morire.