| | | OFFLINE | | Post: 6.492 | Giudice***** | |
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07/02/2019 03:58 | |
9 - “Aspettando in silenzio” di Giuly21.
Totale: 28.8/45.
1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
La grammatica va bene, c’è solo qualche svista.
“le vostre mani si sfioravano sentivi il tuo cuore iniziare a battere senza che tu potessi fare niente”: “il cuore”, “tuo” è ridondante (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10.
Lo stile che hai scelto per questa storia non mi ha entusiasmata, sono sincera. La seconda persona è sicuramente interessante per storie così brevi ed è un tratto stilistico che incontra il mio gusto, ma è anche più difficile da gestire, a mio parere, di una terza persona più distaccata o di una prima più emotiva. Non te la sei cavata male, ma ho trovato l’intero testo un po’ “debole”, un po’ carente di incisività. Non ci sono espressioni che rimangano impresse, la resa emotiva non è delle migliori e nemmeno lei lascia il segno, i concetti sono espressi in maniera troppo blanda per una storia di così poche parole, dando l’impressione che il testo sia in qualche modo incompleto. Ti porto come esempio il finale (“Di certo non puoi aspettare qualcosa che mai succederà, ma puoi comunque stare vicino al tuo migliore amico, qualsiasi cosa accada”): non si può certamente dire che sia memorabile, non è una vera e propria conclusione. Il testo sembra uno spaccato di qualcosa di più esteso che non è stato finito a dovere.
Anche la gestione dello spazio non l’ho trovata sufficientemente incisiva. Trovo che non sia efficace andare a capo praticamente ad ogni frase: svilisci l’intero discorso, senza mettere in risalto i punti che invece dovrebbero esserlo. La narrazione perde così di rilevanza, risulta tutto un po’ troppo “piatto”.
Un altro problema che ho riscontrato è legato al registro linguistico che hai scelto. Non hai utilizzato termini troppo sofisticati o di un registro alto, sei rimasta in quello quotidiano, e da questo punto di vista mi è sembrato che tu sia rimasta coerente per tutta la storia. Tuttavia, frasi come: “non neghi di esserti preso una bella cotta per il moro, tuo compagno di dormitorio e tuo migliore amico” o “si diverte a giocare con i capelli della Evans e a intrappolare le labbra della rossa tra le sue” e in particolare l’uso di termini come “il moro” o “la rossa” rimandano a un certo tipo di storie e di cliché sulla coppia che abbassano notevolmente il livello del testo. Io le ho trovate più fastidiose che altro, trovo che avresti potuto usare sinonimi ben diversi per non ripeterti, senza scadere nel banale.
Un ultimo appunto che ti faccio è che, personalmente, non mi piace ritrovare i nomi inglesi nelle storie italiane, lo trovo abbastanza disturbante.
3) Titolo: 4/5.
La scelta che hai fatto con questo titolo mi è piaciuta molto. “Aspettando in silenzio” richiama benissimo sia la situazione emotiva che sta vivendo Sirius, sia la citazione presente nel pacchetto e che l’autrice dello stesso voleva veder valorizzata.
Non mi ha tuttavia colpita o entusiasmata del tutto. In realtà, lo trovo fin troppo emotivo per una storia che non lo è altrettanto.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 5/10.
Non posso dire di essere rimasta del tutto soddisfatta di come hai gestito la caratterizzazione dei personaggi e lo sviluppo della coppia.
Parto col dire che in primo luogo ho trovato la narrazione priva di pathos. Questo è sia un problema di uno stile freddo, che presenta difficoltà di resa emotiva, sia un problema di caratterizzazione. I sentimenti dei personaggi – e in particolare di Sirius – sono spiattellati, letteralmente, offerti al lettore in maniera troppo diretta. Le persone non ragionano davvero in questa maniera, difficilmente un amore non ricambiato non produce effetti vistosi: per un tipo impulsivo come Sirius, la rassegnazione che traspare da queste righe è semplicemente inaccettabile.
A proposito di Sirius, che poi è il vero protagonista della storia, sono rimasta molto insoddisfatta. Sembra una teenager innamorata! Non ha un briciolo del fascino e dell’indolenza del Sirius descritto dalla Rowling: non è brillante, non è “decadente”. Manca completamente dell’oscurità che l’originale ha, in punte di crudeltà e di indifferenza piuttosto notevoli, per un ragazzo di sedici anni. Non gli hai reso per niente giustizia!
L’unico aspetto che hai mantenuto coerente è il disinteresse verso tutto ciò che differisce da James, ma l’hai messa giù in una maniera così piatta, rassegnata e blanda da non rendere giustizia neanche a quello spunto interessante.
Per quanto riguarda James, che doveva essere il coprotagonista, il vero problema è che non compare sufficientemente per farci un’idea di lui. I pochi dettagli che hai offerto al lettore sono coerenti alla saga originale: innamorato di Lily, migliore amico di Sirius. Tuttavia, sono fatti, non lati del suo carattere o comportamenti che ci permettono di farci un’idea di lui. Praticamente James è irrilevante, in questa storia.
Un altro dettaglio che non ho gradito è la caratterizzazione di Remus. Mi ha davvero stranito che non intuisse nulla dei sentimenti di Sirius, considerando che è uno dei migliori amici di entrambi e considerando quant’è riflessivo e attento a chi lo circonda.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4/5.
Il pacchetto che hai scelto era: “Coppia: James Potter/Sirius Black.
Indicazione: “La gente si lamenta mentre aspetta un pullman in ritardo, pur sapendo che arriverà, mentre c’è gente che sta in silenzio ad aspettare in eterno qualcosa o qualcuno che non arriverà mai.” Vorrei che si scrivesse di un amore non corrisposto, di un Sirius che osserva James amare Lily nel modo in cui vorrebbe essere amato lui.”
Devo dire che, teoricamente parlando, il pacchetto è stato rispettato: lo spirito della citazione si respira, anche se non in maniera particolarmente saliente; l’amore non corrisposto c’è e sicuramente sono presenti le riflessioni di Sirius sul non essere amato da James come vorrebbe; anche Lily è presente, per cui su questo niente da dire.
Tuttavia, a parte appropriarti degli elementi del pacchetto, penso tu non abbia fatto altro. Non c’è pathos in questa storia, non c’è sentimento: la situazione descritta dovrebbe essere tra le più dolorose che un essere umano possa provare, eppure Sirius sembra non sentire assolutamente niente, se non un vago dispiacere. Potevi rendere il tutto in maniera molto più dinamica, incisiva ed emotiva: era veramente un pacchetto che poteva spezzarti il cuore, ma non ne hai sfruttato appieno le potenzialità.
6) Gradimento personale: 5/10.
La storia non mi ha fatta impazzire. Non l’ho trovata una lettura sgradevole, ma il vero problema è che non si fa ricordare: solo per correggerla ho dovuto leggerla una cosa come sei volte, perché continuavo a dimenticarmi di cosa parlasse. Non si fa ricordare, ecco.
Le caratterizzazioni dei personaggi poco decise e la resa della coppia non hanno incontrato il mio gusto. Soprattutto, però, ho trovato problematica l’assenza di emotività della storia, la sua incapacità di trasmettere ai lettori le emozioni del protagonista.
Trovo che dovresti lavorare sulla resa emotiva dello stile e riflettere di più sulle tematiche che scegli di affrontare, anche se posso capire che la coppia abbastanza inusuale possa averti messa in difficoltà.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, amicadeilibri: 26/30.
Inoltre la storia scritta da Giuly21 mi è piaciuta ma non mi ha entusiasmato, non mi ha fatto provare quell'angoscia (per esagerare) e quel senso di colpa che mi aspetterei da Sirius. In più secondo me Remus avrebbe capito tutto. Comunque nel complesso non è male.
8 - “Ci vediamo tra poco, Signora Lupin” di amicadeilibri.
Totale: 29.8/45.
1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
La grammatica va bene, c’è solo una svista.
“Mi sorride, incerta, quasi a volermi chiedermi scusa.”: “volermi chiedere” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10.
Il tuo stile è molto semplice, pulito, scorrevole. Si legge facilmente, sebbene per i miei gusti sia talmente elementare da non risultare proprio intrigante.
Mi è piaciuta la scelta della prima persona, che è la mia prediletta, ma trovo che non sia facile renderla al meglio senza dare l’impressione di essere troppo “espliciti”. Nella tua storia hai un po’ ecceduto in questo, i pensieri di Remus sono un po’ troppo diretti e chiari: considerando che stai rappresentando la mente di un uomo sconvolto dal terrore di veder morire la donna che ama, che è arrabbiato, che ha più adrenalina in circolo che altro, non ci si aspetterebbe tutta questa chiarezza. È per questo che esistono le figure retoriche e simili, per non essere troppo espliciti…
Trovo, inoltre, che non sia efficace andare a capo praticamente ad ogni frase: il risultato è che, a livello di significato, metti tutto sullo stesso piano, andando ad inficiare l’incisività del testo. Perde di valore un po’ tutto e la resa risulta “piatta”. È un problema che si ricollega al più ampio di sterilità emotiva: i personaggi vivono un momento drammatico delle loro vite, eppure al lettore non arriva quella scossa che dovrebbe essere scontata con tematiche del genere. La storia è piatta sotto tutti i punti di vista, devi lavorare molto su come veicolare al meglio i sentimenti dei tuoi protagonisti.
3) Titolo: 2/5.
Devo dire che il titolo che hai scelto non mi è piaciuto. Trovo che sia troppo lungo e anche fuorviante, considerando di che cosa parla la storia.
Apprezzabile che sia una citazione del testo stesso, ma per il resto trovo che manchi di incisività e che non sia in grado di catturare l’attenzione di potenziali lettori, che poi è il primo compito di un bel titolo.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 7/10.
Sei stata abbastanza brava in questo parametro. Trovo che tu abbia gestito bene le caratterizzazioni dei personaggi, soprattutto quella di Dora. Anche se compare soltanto “attraverso” gli occhi di Remus, ho ritrovato il personaggio della Rowling: indipendente, abituata a fare di testa sua, testarda, spiritosa, capace di sdrammatizzare qualunque situazione, persino un po’ provocatoria. Mi è piaciuta molto.
Remus, invece, l’ho trovato un po’ meno riuscito. Sarà che la prima persona l’ha reso molto esposto, ma mi ha convinto meno. Mi è piaciuto tuttavia come sei riuscita a sottolineare il legame che li unisce, l’amore, la preoccupazione l’una per l’altro, il fatto che non riescono a starsi lontani. L’ho apprezzato molto, e io non amo questa coppia.
Quello che non mi è piaciuto è quello che ti ho già accennato in stile, e cioè questo stile troppo schietto, davvero troppo persino per una prima persona. Il risultato che produce non è di chiarezza, è più come se fosse tutto “spiattellato”. Le persone difficilmente ragionano in maniera così lineare, né tutte hanno la consapevolezza di sé che serve per scrivere una storia che sia comprensibile, per cui sta a chi scrive rendere la prima persona abbastanza “velata” da rispettare questo genere di meccanismi di difesa. Inoltre, in questo caso preciso, Remus è anche in uno stato emotivo alterato, il che rende ancora meno probabile che riuscisse a ragionare con tutta questa chiarezza; e, tra l’altro, rende la sua caratterizzazione un po’ carente, perché non hai tenuto conto nella storia di questo stato emotivo. Sembra che Remus sia fin troppo tranquillo, per essere ad un passo dalla fine – soprattutto perché hai scelto di renderlo consapevole di quel momento.
Io amo l’introspezione, ma c’è una differenza tra il rendere credibile l’atteggiamento di un personaggio e un eccesso di spiegazioni sul suo stato emotivo.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4/5.
Hai scelto il pacchetto scelto: “Coppia: Ninfadora Tonks/Remus Lupin.
Indicazione: Dora ha raggiunto Remus ad Hogwarts, non riusciva a stare a casa senza poter dare una mano. Remus prova a rimandarla a casa (anche e SOPRATTUTTO, aggiungerei, alzando la voce), ma sa già che sarà impossibile. Combattono fianco a fianco per tutto il tempo, non senza qualche frecciatina (sappiamo com’è fatta Dora) fino a quando non cadono entrambi [La loro è una storia anche drammatica, vorrei quindi emozionarmi e, magari, anche piangere].”
Il pacchetto tecnicamente è stato rispettato. Hai descritto il momento richiesto, inserendo anche gli spunti sulle caratterizzazioni richieste dell’autrice. Tuttavia, il vero limite di questa storia, che si riflette anche nella realizzazione del pacchetto, è che manca completamente del pathos richiesto.
L’autrice aveva scritto di voler piangere e commuoversi, dato che la storia d’amore tra questi due personaggi è tragica, ma questa storia è fin troppo “leggera” per il tema proposto. Non c’è emozione, non c’è angst, manca il senso di inevitabile che si dovrebbe avere leggendo la storia di due persone innamoratissime che stanno per morire l’una davanti agli occhi dell’altro. Persino le due righe scritte da me per spiegarlo risultano più emotive!
6) Gradimento personale: 6/10.
La storia non mi ha entusiasmato. L’ho trovata una lettura scorrevole e, a suo modo, piacevole, ma non mi ha catturata come mi aspettavo da una storia che tratta questo tipo di tematiche. Il momento descritto doveva essere davvero strappalacrime, e invece l’ho trovato abbastanza insipido. Non mi ha commossa come avrebbe potuto, e credo sia a causa dello stile poco incisivo e di una prima persona decisamente troppo invasiva.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Giuly21: 24/30.
La storia è bella e mi è piaciuta, ma avrei preferito sentire più angst. So che con 500 parole non si può fare tanto, ma non ho sentito tutto il dolore che mi sarei aspettata. Però devo dire che i personaggi sono loro, quindi complimenti per la buonissima presentazione di Lupin e specialmente di Tonks.
7 - “Speme” di blackjessamine.
Totale: 30.3/45.
1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
La grammatica va bene, c’è solo una piccola svista.
“Non sei una strega. Sei solo una povera pazza, e non ha mai capito niente”: “hai” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10.
Mi è piaciuto abbastanza il modo in cui hai scritto la storia. Il tuo è uno stile semplice, ma per certi versi molto elaborato: utilizzi tutta una serie di immagini forti che sono molto interessanti, il testo è arricchito da un vocabolario vario e da un registro medio ben calibrato. Alcune frasi secondo me mancano un po’ di incisività (“C'è solo l'acuto strazio di qualcosa che non è mai stato suo, ma ora cerca di uscire da lei.”: è una frase un po’ confusa, non chiarissima, che perde di quell’effetto graffiante che hai cercato di mantenere nel resto del testo), ma in linea di massima il testo è uniforme.
La descrizione del parto è in alcuni punti un po’ troppo “densa”, avrei preferito una crudeltà più lineare, ma comunque a me uno stile elaborato piace sempre di più di uno eccessivamente semplice. Per esempio questa frase: “Merope non sente niente, e sente tutto, e la sua carne si sfalda sotto i morsi di un dolore indicibile.
C'è solo l'acuto strazio di qualcosa che non è mai stato suo, ma ora cerca di uscire da lei.
Il suo bambino, la sua luce tanto a lungo cullata, il bagliore dorato che aveva custodito con cura e pazienza ora è solo una lama infuocata che si nutre delle sue viscere.
È un parassita, si fa forte dei suoi rantoli fiochi, beve il suo sangue e annienta le sue speranze.”, rende bene il dolore di Merope, ma può risultare un po’ eccessiva. In alcuni punti ti consiglio di essere più diretta, certe frasi se sono appesantite da troppi aggettivi perdono di verve (“I suoi occhi erano spilli arroventati di lucida follia, mentre il suo pallore cedeva il posto ad un fremito di rabbia e compiaciuto cinismo”).
Mi è inoltre piaciuto molto che tu abbia diviso passato e presente anche a livello grafico, spostando sia parti di testo che inserendole in corsivo.
3) Titolo: 2/5.
Sicuramente a Petrarca la scelta è gradita, a me un po’ meno. Il concetto in sé non è nemmeno male, la tua intera storia gira attorno al concetto della “speranza” e a quello che suscita in chi ne è vittima. Quello che proprio non mi piace è la parola in sé, “speme”, che è la versione sofisticata e non commerciale del più volgare termine “speranza”, ma che suona decisamente troppo desueto in questo contesto e non è neanche incisivo come dovrebbe essere. “Speranza” sarebbe stata una scelta di poco migliore, comunque.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 8/10.
Sei stata brava in questo parametro. Mi sono piaciute molto le caratterizzazioni dei personaggi.
Tom Sr., così inedito, mi ha catturato. Non lo vediamo mai riscattarsi e sputare veleno su Merope, ma il tuo si è preso decisamente la sua rivincita. È spregevole fino in fondo, ad infierire su una donna incinta, incinta di lui, ma Tom Sr. non è mai stato una brava persona, quindi ho apprezzato che tu non l’abbia descritto come una vittima.
Merope, anche, mi è sembrata IC. Mentre soffre per il dolore di un parto che finirà male ha la mente ottenebrata dal dolore, ma i pensieri che fa restano coerenti col suo amore. Mi è piaciuto molto inoltre come hai ribaltato il valore solitamente positivo attribuito alla speranza: in questo caso diventa motivo di ulteriore dolore. Concetto verissimo, seppur atroce.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché il finale non mi ha convinta. Merope si lascia sopraffare dalla rassegnazione, è vinta, e questo è assolutamente coerente con ciò che sappiano di lei, cioè che non lotta nemmeno per restare in vita per il suo stesso figlio. Tuttavia, è davvero un po’ strano che una donna che ha appena partorito non pensi al proprio bambino. Avrei preferito che l’ultimo pensiero fosse per Tom, magari una riflessione sul fatto che sperava somigliasse al padre (sappiamo che se lo augurava, dal canon). L’avrei trovato più coerente al personaggio: vittima delle sue illusioni fino alla fine.
L’altro punto in meno te l’ho tolto perché il pacchetto prevedeva un triangolo e tu hai parlato unicamente di una coppia.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 1/5.
Hai scelto il pacchetto: “Coppia: Cecilia/Tom Riddle Sr./Merope Gaunt.
Indicazione: Tom torna da Cecilia con la coda tra le gambe. Stordito, in ginocchio di fronte l’ex amata. Ma Cecilia è una donna crudele, vendicativa. E perdonerà Tom ad una sola condizione: la morte della donna che lo ha sottratto a lei.
[Note: due precisazioni, il tempo: fate attenzione, Tom torna da Cecilia prima che Merope muoia; la morte di Merope: ci sono molti modi per uccidere, e non tutti prevedono un’arma fisica].”
Mi dispiace dirlo, ma il pacchetto non c’è. Ti ho dato un punto giusto perché la coppia è quella indicata, e volendo vedere sono anche stata generosa, considerando che manca completamente la presenza di Cecilia, che era il terzo elemento di questo triangolo. Mi dispiace dire che anche tutto il resto non rispecchia assolutamente lo spirito del pacchetto. Forse hai letto male, ma Tom doveva tornare da Cecilia… non da Merope!
6) Gradimento personale: 6.5/10.
Ho trovato questa storia interessante sotto molti punti di vista. Lo stile semplice ma per certi versi elaborato ha incontrato il mio gradimento, e anche le caratterizzazioni di Merope e Tom mi sono piaciute molto, le ho trovate molto ben fatte.
Alcuni aspetti che non mi sono piaciuti sono invece il finale, come ti ho accennato nel parametro della caratterizzazione, e il titolo, che ho trovato un po’ troppo arcaico.
Tuttavia, devo dire che quello che ho trovato veramente disturbante è che il pacchetto sia stato completamente ignorato: mi sembra fallire completamente lo spirito del contest. Avrei potuto anche squalificarti, ma, visto come l’autrice del pacchetto stesso ha valutato la storia, ho preferito tenerti in gara. Tuttavia, decisamente non ci siamo.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, S.Elric_: 23/30.
La flash è molto bella. Mi è piaciuto il testo diviso nei due punti di vista, ho amato la crudeltà e la violenza che penetrano durante la lettura… il sangue e l’odio escono fuori. Forse lo stile è un po’ troppo ampolloso, ma non mi è dispiaciuta affatto! Il problema principale è che non rispecchia appieno il pacchetto… Cecilia non è presente, non è nominata, né minimamente accennata. Era una dei tre protagonisti insieme a Tom e Merope, era un triangolo la “coppia” del pacchetto. E purtroppo questo elemento manca totalmente, sono davvero dispiaciuta, perché il resto è presente e la flash mi è piaciuta molto!
6 - “Sentenza” di mystery_koopa.
Totale: 33.1/45.
1) Grammatica e ortografia: 4.6/5.
La grammatica va bene, ma c’è qualche svista.
“Merope è languida, ma ne suoi occhi si legge il terrore della fine”: “nei” (- 0.20).
“Cecilia lo sguarda e sussurra, tentatrice”: “guarda” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7/10.
Lo stile in linea di massima non mi è dispiaciuto. L’ho trovato semplice, ma allo stesso tempo curato, scorrevole e di piacevole lettura.
Il registro è medio e vi sei rimasto coerente per tutto il testo, non ci sono termini che stonano, nonostante alcune espressioni particolari che hai inserito per arricchirlo.
Anche l’utilizzo di certe immagini ha contribuito a rendere la narrazione più piacevole.
Tuttavia, un aspetto che non mi ha convinto molto sono i dialoghi. Li ho trovati artefatti: anche considerando gli anni in cui si svolge la storia, l’uso di certi termini e proprio il modo in cui sono impostate le frasi non me li hanno fatti apprezzare appieno. Non sembrano spontanei, e inficiano anche la caratterizzazione dei personaggi – nonostante sia più che altro un problema di stile, a mio parere.
3) Titolo: 3.5/5.
I titoli composti da una sola parola di solito mi piacciono abbastanza, ma questo non mi ha fatto impazzire. La scelta del termine “Sentenza” rimanda velatamente all’atmosfera che si respira nella storia, ma è un po’ troppo generico perché possa davvero risultare incisivo e catturare l’attenzione di eventuali lettori.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 8/10.
Te la sei cavata abbastanza bene con la caratterizzazione.
Parto col dire che trovo un peccato che Merope non fosse più presente – e nemmeno in carne ed ossa, se ho ben capito -, perché così viene meno il triangolo. Capisco che in una flash inserire un triangolo non sia semplice, ma veder rappresentata Merope solo attraverso gli occhi di Tom non ha aiutato in questo parametro.
Tom, invece, l’ho trovato ben riuscito. Mi è piaciuto il fatto che fosse completamente esausto, l’impressione che ho avuto è che passi dalla schiavitù di Merope alla tirannia di Cecilia senza nemmeno rendersi conto che non c’è chissà quale differenza tra le due situazioni. L’hai descritto come quasi soggiogato da Cecilia, al punto da avere gli incubi per ciò che lei gli ha chiesto di fare: uccidere Merope, vendicarla per il disonore che lui stesso le ha arrecato. Ho trovato, a questo proposito, molto interessante che Tom avesse gli incubi, quasi come se alla fine si fosse affezionato a Merope e provasse repulsione all’idea di farle del male. Uno spunto interessante, dimmi se ci sono andata vicina!
E poi Cecilia. Ah, Cecilia è praticamente inedita, e devo dire che la tua mi è piaciuta. Vendicativa, crudele, forse più intelligente di come viene rappresentata nei libri, ma questa Cecilia, la tua Cecilia, è cresciuta, è stata ferita e umiliata, e ha avuto tempo per decidere come comportarsi una volta che Tom fosse tornato. Perché tornano sempre tutti, una donna questo lo sa.
Trovo, però, che l’ambientazione sia un po’ confusa. Tom si risveglia in questa casa, che è vicina alla catapecchia dei Gaunt, visto che ne vede le macerie dalla finestra, ma questo non è possibile, dato che l’abitazione dei Gaunt era in mezzo a un boschetto, nel nulla. Non so se ho interpretato male io, ma questo aspetto mi ha confuso e non poco, rovinando anche il resto della lettura.
Inoltre, non è chiarissimo nemmeno che l’ultima parte tratti di un sogno. Io l’ho capito, ma, visto che l’autrice del pacchetto ha avuto qualche dubbio, sono venuti dei dubbi anche a me sull’aver interpretato male qualcosa. Insomma, c’è un po’ di confusione, che in una flash purtroppo non giovane.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Il pacchetto che hai scelto era: “Coppia: Cecilia/Tom Riddle Sr./Merope Gaunt.
Indicazione: Tom torna da Cecilia con la coda tra le gambe. Stordito, in ginocchio di fronte l’ex amata. Ma Cecilia è una donna crudele, vendicativa. E perdonerà Tom ad una sola condizione: la morte della donna che lo ha sottratto a lei.
[Note: due precisazioni, il tempo: fate attenzione, Tom torna da Cecilia prima che Merope muoia; la morte di Merope: ci sono molti modi per uccidere, e non tutti prevedono un’arma fisica].”
Devo dire che, in linea di massima, non hai sviluppato male il pacchetto. La parte in cui Tom torna da Cecilia è sicuramente ben fatta, ma la scelta di relegare Merope a un sogno svilisce un po’ il senso del pacchetto – e anche le aspettative di Cecilia, mi verrebbe da dire! Trovo anche che l’interpretazione del sogno sia stata troppo letterale, e confusa – come vedrai leggendo il giudizio dell’autrice del pacchetto: non credo che il senso fosse che Tom doveva davvero uccidere Merope, nemmeno nei suoi sogni.
6) Gradimento personale: 7/10.
La storia non mi è dispiaciuta, l’ho trovata una gradevole lettura.
Ho trovato un po’ confusa la resa del pacchetto e l’ambientazione, il che è un problema abbastanza rilevante considerando che si tratta di una flash: con una storia così corta è essenziale che tutto sia se non esplicito, quantomeno chiaro.
Mi sono invece piaciute le caratterizzazioni, quella di Cecilia in particolare mi è sembrata molto originale e avvincente. Titolo gradevole e stile che andrebbe migliorato, ma comunque scorrevole e piacevole.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, S.Elric_: 25/30.
Ho apprezzato la flash, molto bello il momento in cui Tom torna da Cecilia… ma forse lo fai durare per troppo tempo, e Merope perde di importanza. La cosa che, però, più non mi ha convinta è stato il parto. Ti spiego: Tom Junior che fine ha fatto? Non se ne parla, Tom dà fuoco a Merope senza far cenno al figlio che lei, presumibilmente, porta in grembo. Inoltre, tra quando Cecilia dà l’ordine a quando Tom lo esegue non passa nulla. Non cambia luogo, né immagini… sembra succedere sotto gli occhi di Cecilia, sembra che Merope sia nella loro stanza. Una flash piacevole, ma che non mi ha convinto del tutto. Ma comunque hai svolto un bel lavoro!
5 - “A un centimetro dal cuore” di S.Elric_.
Totale: 33.8/45.
1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
La grammatica va bene, c’è solo una piccola svista.
“Lui annuisce silenzioso, ma non riesce a smettere di sorride.”: “sorridere” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7/10.
Trovo che lo stile che hai utilizzato in questa storia sia meno bello del solito, il che è un peccato. L’aspetto che sicuramente mi è piaciuto meno è come hai strutturato il testo, praticamente in un unico monoblocco in cui sei andata a capo praticamente a ogni riga: purtroppo, così facendo, è come se mettessi tutto sullo stesso piano, i concetti che dovrebbero essere evidenziati non lo sono, perde tutto di valore e il testo risulta molto meno incisivo ed efficace di quanto potrebbe. Se posso dare un suggerimento spiccio, le parti in corsivo in cui parli delle stagioni avresti potuto relegarle a destra, in modo da metterle in risalto e separarle dal resto del testo, che descrive anche scene che si svolgono in momenti temporali diversi.
L’uso del corsivo e dei trattini lunghi invece mi è piaciuto, l’ho trovati ben calibrato. Anche il lessico mi è parso uniforme e il registro medio non ha sbavature.
Interessanti anche le immagini che hai utilizzato, sebbene quelle sulle stagioni in particolare le abbia trovate meno efficaci sotto un altro punto di vista.
3) Titolo: 5/5.
All’inizio non ho gradito questo titolo più di tanto, mi faceva un po’ troppo “posta del cuore”, ma dopo aver letto la storia ho cambiato idea. Mi piace il concetto che esprime e trovo che sia una frase capace di catturare l’attenzione dei lettori. Unica pecca? Forse non è proprio il massimo dell’originalità, comunque possiamo soprassedere.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 7/10.
Non mi è dispiaciuto come te la sei cavata in questo parametro.
I due personaggi hanno entrambi spazio, sei stata molto brava nel non far predominare l’uno sull’altro. Rose, che era quella su cui avevi più libertà, mi ha piacevolmente sorpresa: mi è piaciuta perché è tormentata, preda di sentimenti ambivalenti che è chiaramente incapace di gestire, attratta e al tempo stesso spaventata da lui. Un po’ improvvisa la decisione finale di rifiutare Scorpius: forse sarebbe stato meglio un finale aperto, avrebbe dato l’impressione di una chiusura meno frettolosa.
Scorpius, invece, devo dire che non mi ha soddisfatta. È troppo allegro, tutto sorridente, addirittura come fosse rinato nel finale. No, no, no: io volevo un personaggio distrutto, “irrimediabilmente logoro a soli diciassette anni” – per citare il mio amato Lolita! Manca totalmente la parte della depressione cronica, ed è un peccato perché era quella che mi interessava di più. Il tuo Scorpius reagisce a Rose, ma non è molto freddo e sicuramente non sembra odiare la vita, anzi.
Ci sono anche altri aspetti che non mi hanno convinta. A parte che ho trovato il tutto un po’ melenso, soprattutto per il mio pacchetto, trovo che tu non abbia scelto al meglio i momenti da descrivere. La premessa iniziale in cui presenti i personaggi va bene, ma dopo c’è uno stacco troppo netto da quando stai parlando di loro a quando finiscono a letto insieme: d’accordo che doveva essere inaspettato, ma il lettore rimane quantomeno spiazzato. Anche a livello visivo avrei organizzato lo spazio del testo in maniera diversa, in modo da separare i vari momenti. Inoltre, l’ambientazione temporale e spaziale così si perde, non è chiara.
Per quanto riguarda i riferimenti alle stagioni sono interessanti, ma io non li avrei messi: occupano spazio prezioso che, con un pacchetto complesso come quello che hai scelto, avresti potuto utilizzare per arricchire la caratterizzazione o per dare più spazio alla scena erotica, per renderla meno improvvisa. Sono immagini molto belle, ma hanno bisogno di essere spiegate per rendere al meglio, e in questa flash, a mio parere, avresti dovuto dare priorità ad altro.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Il pacchetto che hai scelto era: “Coppia: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
Indicazione: Scorpius Malfoy è la persona più indisponente che Rose abbia mai conosciuto, e non capisce proprio come sua cugina Lily possa starci insieme da anni.
Scorpius è freddo, insolente, cronicamente depresso. È intelligente, bello, ci sa fare, eppure ha sempre l’aria di uno a cui non frega di niente e di nessuno, l’aria di uno che preferirebbe non essere al mondo.
Rose detesta quel suo modo di fare così scostante, eppure una sera si ritrova con quelle mani pallide addosso e Scorpius che sorride del suo sorriso appena accennato mentre la spoglia, e non sembra affatto sbagliato.”
Devo dire che non sono rimasta del tutto soddisfatta di come hai sviluppato il mio pacchetto. Più che altro credo ci sia stata una sorta di incomprensione, perché proprio non mi è piaciuto come hai impostato Scorpius, la sua caratterizzazione è completamente sbagliata rispetto a quello che volevo. C’è soltanto la freddezza, ma mancano gli aspetti veramente interessanti che erano l’indolenza, il “cronicamente depresso”, “l’aria di uno che preferirebbe non essere al mondo”. Mi ero ispirata a una persona che conosco molto bene per questo Scorpius e mi rendo conto che una personalità del genere sia difficile da mettere in scena, ma sono rimasta lo stesso un po’ delusa. Mi aspettavo davvero qualcosa di diverso: ecco, mi aspettavo che andassi un po’ più in profondità, non che ti limitassi agli aspetti più superficiali della sua introspezione.
Anche Rose, per quanto interessante, mi è sembrata diversa da come la chiedevo: non c’è astio tra di loro, non sembra proprio che lei detesti “quel suo modo di fare così scostante”; anzi, si capisce chiaramente che lei lo rifiuta perché ne è attratta. Doveva essere una cosa improvvisa anche l’esplosione della passione tra di loro, mentre nella tua storia si capisce che, da entrambe le parti, ci sono sentimenti da anni.
Insomma, diciamo che hai rispettato alcuni elementi, ma non hai c’entrato in pieno lo spirito e l’atmosfera del pacchetto.
6) Gradimento personale: 7/10.
Sebbene alcuni aspetti non siano stati di mio gradimento (Scorpius, le metafore a tema stagione, lo stile non brillante come al solito), ho trovato la lettura abbastanza piacevole. Mi piace sempre leggere di questa coppia e lo spunto era originale (per questo devo fare i complimenti a me stessa, lo so, ma soprassediamo), per cui ho trovato gradevole il modo in cui l’hai messa in scena.
Peccato per certi aspetti che ti dicevo, perché la storia avrebbe potuto essere ancora più avvincente.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Mary: 25/30.
Come ti dicevo prima, non hai sviluppato male la mia, però non hai c’entrato le caratterizzazioni, che sono il punto più rilevante di una storia.
Soprattutto Scorpius non mi ha soddisfatta in pieno e mi è dispiaciuto, perché io amo Scorpius!
Comunque ti ringrazio per aver scelto il mio pacchetto e averlo sviluppato.
4 - “Il fuoco continua a bruciare” di Darjeilinn.
Totale: 35.5/45.
1) Grammatica e ortografia: 5/5.
Perfetta.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7.5/10.
Hai utilizzato uno stile semplice, ma curato, per questa storia. Il registro è medio e il lessico vario. Ho apprezzato molto anche l’uso della seconda persona, che trovo tu abbia gestito bene, senza intoppi, sebbene non sia facilissima da sviluppare in maniera adeguata.
Ci sono tuttavia alcuni punti che ho trovato non amalgamati bene al resto. Ti faccio qualche esempio: “Il fuoco continua a bruciare i suoi ceppi, incurante del frusciare della stoffa e del tintinnare del metallo, dei gemiti soffocati, delle ombre sanguigne che proietta sul muro, un grottesco teatrino a luci rosse”, “un grottesco teatrino a luci rosse” dà una sferzata e cambia completamente l’atmosfera, che era appassionata ma per certi versi quasi romantica. Non l’ho trovato coerente al resto, e francamente non ce l’avrei messo.
“Quando finite il sole è calato, ma c'è abbastanza luce per convincerti di aver visto qualcosa negli occhi di Scorpius, una fiammella che per un attimo ti riempie di speranza.”: anche qua, l’utilizzo del termine “finire” stona con tutto il resto. Avresti potuto esprimere lo stesso concetto in tanti modi diversi, che risultassero meno “grezzi”: “quanto tutto finisce”, “quando vi separate”, ecc.
Ho trovato invece interessanti anche le immagini freddo/caldo in contrapposizione tra loro, e tutta la simbologia che ci sta dietro. Magari non originalissima, ma direi efficace nel contesto. Se però posso farti un appunto personale, questa frase (“Continuavi a chiederti se ci fosse qualcosa di davvero caldo, in lui.”) in un contesto sessuale diventa subito ambigua. La mia espressione la prima volta che l’ho letta credo sia stata impagabile!
3) Titolo: 5/5.
Il tuo è sicuramente il titolo che ho preferito, tra tutte le storie partecipanti. È davvero molto bello: intenso, incisivo, persino musicale. Esprime un concetto forte, inequivocabile, e rimanda chiaramente al tipo di storia che si sta per andare a leggere.
Mi è piaciuto molto anche la scelta della combinazione di parole, questo “continua a bruciare” mi ha fatto pensare a qualcosa che durerà per sempre, come l’amore, in contrasto con il “fuoco”, che è destinato a spegnersi se non si continua ad alimentarlo. Un titolo che dice molto della storia e dei suoi protagonisti senza svelare troppo. Brava davvero!
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 8/10.
Non te la sei cavata male in questo parametro.
Rose, che era quella meno vincolata al pacchetto, mi è piaciuta. Avventata, incapace di capire bene le conseguenze delle sue azioni – fin quando non è troppo tardi. Devo dire che non mi ha fatto impazzire come personaggio: l’ho trovata a tratti meschina, un po’ troppo divertita dai problemi tra Scorpius e Lily, anche un po’ frivola, considerando che si giustifica con la scusa della “curiosità”. Non un personaggio positivo, ma il fatto che non mi piaccia significa che l’hai resa bene.
Scorpius, invece, mi ha convinta meno. Non è esattamente come lo chiedevo. Manca tutta la parte della sua indifferenza alla vita, quel “cronicamente depresso” che volevo non è stato messo in scena. Trovo che tu ti sia fermata troppo in superficie con lui, attribuendogli indifferenza, apatia, mancanza di empatia, senza andare a scavare a fondo. Quello che volevo io era un disagio esistenziale, non un ragazzino anaffettivo!
Trovo inoltre che avresti dovuto essere più chiara nei dialoghi. Francamente la prima volta che ho letto avevo interpretato il “Adesso capisci?” di Scorpius in maniera letterale: non chiedo scusa a Lily perché mi sono appena portato a letto sua cugina! Della serie sono un impenitente bastardo. Non l’avevo ricollegata alla sua assenza di partecipazione emotiva, e senza le note non ci sarei arrivata. Diciamo che la situazione si presta ad ambiguità, e in una flash è meglio essere un po’ più chiari.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Il pacchetto che hai scelto era: “Coppia: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
Indicazione: Scorpius Malfoy è la persona più indisponente che Rose abbia mai conosciuto, e non capisce proprio come sua cugina Lily possa starci insieme da anni.
Scorpius è freddo, insolente, cronicamente depresso. È intelligente, bello, ci sa fare, eppure ha sempre l’aria di uno a cui non frega di niente e di nessuno, l’aria di uno che preferirebbe non essere al mondo.
Rose detesta quel suo modo di fare così scostante, eppure una sera si ritrova con quelle mani pallide addosso e Scorpius che sorride del suo sorriso appena accennato mentre la spoglia, e non sembra affatto sbagliato.”
Non mi è dispiaciuto come hai sviluppato il pacchetto, ma non sono rimasta del tutto soddisfatta.
La parte che sicuramente mi ha lasciata più perplessa è “l’amicizia” che sembra esserci fin dall’inizio tra Scorpius e Rose, che escono per stare in silenzio, più che parlare, ma hai capito cosa intendo. L’ho trovato un po’ contradditorio rispetto a quello che chiedevo: il senso doveva essere proprio che Rose non l’ha mai potuto vedere e una sera, chissà come, si ritrova a letto con lui.
La caratterizzazione di Scorpius è abbastanza simile a quello che chiedevo, ma non sufficientemente sviluppata, a mio parere. Più che altro avrei voluto vederlo sviluppato in maniera diversa. Tu hai scelto l’apatia, l’insensibilità e l’indifferenza, mentre quello che intendevo io era leggermente diverso. Questione di sfumature, davvero, ma io volevo uno Scorpius “cronicamente depresso”, a cui pesa proprio stare al mondo, che detesta vivere. Non doveva necessariamente essere insensibile o privo di empatia, solo talmente infelice da trascinare chiunque giù nel baratro con sé.
6) Gradimento personale: 7/10.
La tua storia non mi è dispiaciuta, ma non posso dire che mi abbia soddisfatta in pieno. La cosa che mi è piaciuta meno sono senz’altro le caratterizzazioni: Scorpius non era come lo volevo e Rose, su cui eri più libera, non mi ha conquistata.
In linea di massima, io stravedo per questi due personaggi, ma la tua storia non mi ha entusiasmata e loro nemmeno. Anche i dialoghi un po’ ambigui hanno contribuito a creare una sorta di confusione, che in una storia così breve sarebbe assolutamente da evitare.
Anche lo stile un po’ semplice non mi ha fatta impazzire. Molto bello invece il titolo.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, Mary: 24/30.
Non mi è dispiaciuto come hai gestito il pacchetto, ma penso che tu non ne abbia colto in pieno lo spirito. Volevo sentimenti ambivalenti, depressione, infelicità, due caratteri contrastanti che finiscono attratti senza un perché… volevo uno Scorpius che detesta la vita, ma che sa essere affascinante e seduttivo, non una creatura apatica che si prende ciò che vuole per dimostrare quanto sia soltanto un groviglio di macerie radioattive.
In ogni caso, ti ringrazio per aver scelto il mio pacchetto, mi ha fatto molto piacere!
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