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UNTI : perché due destini diversi ?

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2018 20:04
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13/08/2018 06:19
 
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Re: Re:
walterbergamini, 12/08/2018 21.49:




Ciao barnabino
Non ce nessun scandalo maneggiare le cose del futuro, ma come lo fate voi diventa una "trappola" perché ,in primo luogo, Il regno di Dio viene spostato tutto al futuro, distraendo le anime, non ammaestrandole che nel Regno di Dio si entra da questa vita. La preghiera del Padre nostro, nella parte ,"venga il Tuo regno ,e sia fatta la Tua volontà come in cielo cosi in terra" la rendeta una preghiera tutta al di la da venire ,ed è vero, ma non insegnate che il cristiano, facendo regnare Cristo nel cuore, farà gia da questa vita la Sua volontà comè fatta nel cielo. Poi ,nel vostro predicare il Regno di Dio, c'è una lacuna immensa che "svuota" il senso del Regno di Dio per ciò lo riportate tutto al futuro. ( pur essendoci un futuro, intorbidito da date, progetti ,previsione risultate, non vere, scoraggiando ,solo Iddio sa quante anime! ). Non spiego la lacuna immensa che ce nel vostro esporre il Regno di Dio perché già quello che fo scritto susciterà un vespaio.
Me l'hai chiesto? io ti ho risposto.
sempre con simpatia,
Walter




E questo dimostra quanto poco tu conosca i cristiani testimoni di Geova.
Pensa che una nostra recentissima pubblicazione si intitola: "IL REGNO DI DIO E' GIA' UNA REALTA'".
Questo per dirti quanto sei in errore.
Ovvio che il Regno di Dio sia già una realtà attuale, nessuno di noi lo ha mai negato: sempre i cristiani testimoni di Geova hanno detto e dicono che il cristiano vive già spiritualmente nel Paradiso.

Detto dell' aspetto attuale del Regno di Dio, non è da cristiani dimenticare l' aspetto escatologico del Regno di Dio.

Quando il Regno di Dio prenderà possesso anche della terra e farà la volontà di Dio in terra, nella sua pienezza, poichè è scritto:

"Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre" (Daniele 2:44)


"Allo stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino." (Luca 21:31)

Ciao

13/08/2018 06:23
 
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Re:
barnabino, 12/08/2018 22.15:

Caro Walter,


Nel leggero questo tuo intervento ho avuto un senso di forte rifiuto perché è un misto di vero e novero. Linguaggio molto pericoloso



Non vorrei sembrarti duro, ma il motivo del tuo rifiuto è che sei caduto nell'idolatria, hai trasformato Gesù in Dio e cancellato Geova e il suo santo nome dal tuo orizzonte. Quando senti che è Geova il centro di ogni cosa provi rifiuto... non è il mio linguaggio pericoloso ma è l'aver messo Gesù in una posizione che non gli spetta e non ha mai preteso.

Shalom




bravissimo!

[SM=g1871116]
[Modificato da Aquila-58 13/08/2018 06:24]
13/08/2018 09:08
 
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E ripeto, anche il rifiuto totale di Walter per la fisicità, relegata a passaggio senza importanza per Dio, è un retaggio delle stesse idee metafisiche umane, per Gesù la volontà di Dio sarà fatta in cielo e sulla terra, la terra dunque parteciperà pienamente alle benedizioni divine.

Shalom
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13/08/2018 09:17
 
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Re: Re:
walterbergamini, 12/08/2018 21:55:




Veramente le Scritture parlano principalmente di Geova, oltre 6000 volte, e primariamente avevano lo scopo di rivelare Dio all'umanità, Cristo pur importante è parte della rivelazione che deve ricondurre l'umanità a Geova e non viceversa. Senza le Scritture non conosceremo Dio, Geova. Gesù è secondario e il suo ruolo sulla terra non era di far conoscere se stesso ma il Padre. Testimoniare Geova (si Geova che tu non vuoi neppure nominare) è lo scopo PRINCIPALE non solo delle Scritture ma anche di Gesù il principale testimone di Geova.



Ciao barnabino.
Nel leggero questo tuo intervento ho avuto un senso di forte rifiuto perché è un misto di vero e novero. Linguaggio molto pericoloso.
Walter



Caro Bergamini,

Hai un rifiuto perchè tu non leggi la parolad di Dio per quello che è, ma "cerchi il Cristo" dappertutto, per tua stessa ammissione.

Non sei l'unico, tanti fanno questo errore, di mettersi al posto di Dio e voler parlare per lui.

Simon
13/08/2018 09:27
 
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Re:
barnabino, 13/08/2018 09.08:

E ripeto, anche il rifiuto totale di Walter per la fisicità, relegata a passaggio senza importanza per Dio, è un retaggio delle stesse idee metafisiche umane, per Gesù la volontà di Dio sarà fatta in cielo e sulla terra, la terra dunque parteciperà pienamente alle benedizioni divine.

Shalom



Diciamo che l' errore consiste fondamentalmente in questo: dare al racconto della Genesi (i primi tre capitoli) un carattere "mitologico" o esclusivamente "profetico" come fa Walter, che vi vede il Cristo anche in Genesi 1:26-31.
E' qui l' errore!
Ovvio che i primi tre capitoli della Genesi additino l' Ultimo Adamo, questo è in perfetta armonia con Genesi 3:15.
Geova stabilisce già in Eden il seme del riscatto e della redenzione dell' incolpevole progenie di Adamo.

Ma questo non va a togliere nulla di quanto stabilito da Dio, come proposito immutabile, come è immutabile Dio stesso.
Dio ha posto la prima coppia umana in un Paradiso terrestre e ha comandato loro di estentedere quel Paradiso su tutta la terra mediante la procreazione.

Poi, è ovvio che il N.T. ci concentri quasi esclusivamente su quel seme di Genesi 3:15, il Re Messianico e il Regno messianico.

La falsa religione fa credere che il Regno di Dio sia un luogo dove tutti i buoni e giusti vanno dopo la morte, ma la Bibbia, letta nella sua interezza e senza filosofeggiare, no!

E in ogni caso, pur concentrandosi maggiormente su Cristo e sui coeredi di Cristo (il seme di Genesi 3:15), il N.T. riprende la promessa divina isaiana dei nuovi cieli e nuova terra.

Ovviamente la falsa religione "gioca" anche qui, su quell' aggettivo, "nuovi".

Ma un' attenta lettura della Bibbia fa capire chiaramente che "nuovi" non è da intendersi nel senso di una genesi ex novo, piuttosto di una palingenesi, un rinnovamento, una rigenerazione, rispetto alla condizione attuale.

Ho già spiegato tutto questo a Walter...


[Modificato da Aquila-58 13/08/2018 09:29]
13/08/2018 10:41
 
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Re: Re:
Aquila-58, 13/08/2018 09.27:

[QUOTE:135964947=barnabino, 13/0 [SM=g27987] 8/2018 09.08]E ripeto, anche il rifiuto totale di Walter per la fisicità, relegata a passaggio senza importanza per Dio, è un retaggio delle stesse idee metafisiche umane, per Gesù la volontà di Dio sarà fatta in cielo e sulla terra, la terra dunque parteciperà pienamente alle benedizioni divine.

Shalom



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Ovvio che i primi tre capitoli della Genesi additino l' Ultimo Adamo, questo è in perfetta armonia con Genesi 3:15.




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Direi che a fare riferimento all'ultimo Adamo c'è solo il cap 3 al verso 15 .

I primi due capitoli di Genesi e il "molto buono" di Genesi 1:31 invece non sono profetici né prefigurativi del Cristo.

A parte che leggerli in questo modo lo considero una vera e propria forzatura del racconto che di profetico non ha proprio nulla ma oltre a questo significherebbe pensare che Dio avrebbe già preconosciuto il peccato di Adamo ma questo non'è scritturale
[Modificato da claudio2018 13/08/2018 10:45]
13/08/2018 18:29
 
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Diciamo che l' errore consiste fondamentalmente in questo: dare al racconto della Genesi (i primi tre capitoli) un carattere "mitologico" o esclusivamente "profetico" come fa Walter



Quella fatta da Walter è certamente una forzatura imbarazzante dei primi capitoli di Genesi, ma quello che c'è alla base di queste forzature, altrimenti ridicole, è il dualismo pagano di base da cui parte. Si deve per forza negare un destino terreno perché altrimenti si deve rimettere in discussione tutta la visione antropologica dualista e il concetto di anima immortale.

Resta comunque un mistero il rifiuto della terra, della fisicità, come se avesse qualcosa di male, o di insufficiente, in sé.

Shalom
[Modificato da barnabino 13/08/2018 18:35]
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13/08/2018 18:46
 
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Re:
barnabino, 13/08/2018 18.29:



Resta comunque un mistero il rifiuto della terra, della fisicità, come se avesse qualcosa di male, o di insufficiente, in sé.

Shalom




è qualcosa che la falsa religione ha radicato nelle persone da secoli....certo, a questo non è estranea la dottrina dell' anima spirituale immortale, anzi.....

13/08/2018 19:22
 
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Re:
Ciao barnabino


Perdonami, ma cosa vuol dire? Noi siamo convinti che Cristo regna dal 1914 e dunque che il Regno non è futuro ma già presente, per noi la parousia è già iniziata e la nostra opera è un'opera di ISTRUZIONE mondiale, per vivere secondo i principi cristiani! Nelle nostre adunanze non si parla di "dogmi" ma di "principi" utili già per questa vita, non solo in quella futura


I discepoli ,fin dai primi approcci alla fede, venivano ammaestrati che per molte afflizioni conveniva (ci conviene) entrare nel regno di Dio. Atti 14;22.
E ancora a quelli ,che NON erano venuti alle manifestazione di Dio come nel V.T. ma ; alla Gerusalemme celeste a Sion,alle migliaia di Angeli,all'universale radunano,a gli spiriti dei giusti compiuti, furono messi in GUARDIA di non rifiutare colui che parla dal cielo e che dopo SCOTIMENTI E SCOTIMENTI,avrebbero ricevuto il Regno che non può essere scosso. Forse perchè erano tutti unti ? Certamente i nostri fratelli antichi non ebbero bisogno di aspettare il 1914 per entrare nel regno di Dio.
RISPETTO, E LO VOGLIO SEMPRE FARE, QUEL Tuo :" NOI CREDIAMO CHE CRISTO REGNA DAL 1914..." ma non vuole dire che sia giusto questo credere, ( per me)


La preghiera del Padre nostro, nella parte ,"venga il Tuo regno ,e sia fatta la Tua volontà come in cielo cosi in terra" la rendeta una preghiera tutta al di la da venire ,ed è vero, ma non insegnate che il cristiano, facendo regnare Cristo nel cuore, farà gia da questa vita la Sua volontà comè fatta nel cielo




Come no? Non sai quello che dici, tutte le nostre pubblicazioni sono concentrate proprio su questo: cambiare il proprio cuore, o persona intima, modellando la nostra personalità sul modello lasciato da Cristo. Il cambiamento per noi non deve essere esteriore, non è una mera "appartenenza" ad un gruppo, ma in mutamento profondo del nostro cuore, accettando Cristo.


Guarda che ne conosco T.di.G. Ma mai NESSUNO parla come se stesse nel regno di Dio: tutto al futuro.




La lacuna allora è nella Bibbia perché noi ci atteniamo a quella, non a rivelazioni private che solo tu conosci, a quanto pare. Ma che c'entra questo con la speranza terrena? Questo non è chiaro.



Giusto non c'entra niente e non te la dico.
un saluto
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
13/08/2018 21:29
 
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Re: Re: Re:
claudio2018, 13/08/2018 10:41:



---------------------

Direi che a fare riferimento all'ultimo Adamo c'è solo il cap 3 al verso 15 .

I primi due capitoli di Genesi e il "molto buono" di Genesi 1:31 invece non sono profetici né prefigurativi del Cristo.

A parte che leggerli in questo modo lo considero una vera e propria forzatura del racconto che di profetico non ha proprio nulla ma oltre a questo significherebbe pensare che Dio avrebbe già preconosciuto il peccato di Adamo ma questo non'è scritturale



Esatto, vedere il Cristo dappertutto è semplicemente far violenza alla parola di Dio, farsene una propria.

Simon
13/08/2018 22:40
 
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Re:



Non vorrei sembrarti duro, ma il motivo del tuo rifiuto è che sei caduto nell'idolatria, hai trasformato Gesù in Dio e cancellato Geova e il suo santo nome dal tuo orizzonte. Quando senti che è Geova il centro di ogni cosa provi rifiuto... non è il mio linguaggio pericoloso ma è l'aver messo Gesù in una posizione che non gli spetta e non ha mai preteso.



Ciao barnabino
Rispondo solo come chiarimento per deduci i motivi dei mio "rifiuti". Sarò breve perché OT ,sempre non per mia scelta.
Idolatria di Gesù? STRANO! Io per idolatria ho sempre inteso come tutto ciò che ti allontana da Dio e non quello che solo te lo puo far conoscere e amrlo!. Se io abbia "trasformato" Gesù in Dio, non lo so. Il Padre che dichiara " che non avrebbe" dato la Sua gloria a nessuno ,e poi, la condivide con il Figlio ,elevandolo e facendolo sedere sullo stesso trono ,lascia pensare che non lo ritiene "inferiore" fuori dal tempo della Sua incarnazione. Potrebbe anche d'arsi che tu , erroneamente, per studi inesatti, ma sempre in buona fede, abbia declassato Gesù Cristo a creatura.
Oggi ,il centro di ogni cosa, in questa disperazione, fino a quando "Dio non sarà tutto in tutti" è Colui a cui OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN CIELO E IN TERRA. Nella misura che si dimora in Lui, si amaLui, si conosce Lui, si serve Lui ecc.ecc... si ama, serve,si conosce e onora il Padre. Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figlio. Forse perché io SONO ANCORA SUL PONTE " Mediatore" Se tu hai già fatto tutto il cammino che bisogna fare in Cristo e sei arrivato a Dio Padre, da non tenere INDISPENSABILE Gesù Cristo, beato te.
Il non nominare ,abitualmente Geova, bhe! dovresti sapere il motivo.
Un saluto.
Walter




Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
13/08/2018 23:12
 
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Re: Re:
walterbergamini, 8/13/2018 10:40 PM:




Non vorrei sembrarti duro, ma il motivo del tuo rifiuto è che sei caduto nell'idolatria, hai trasformato Gesù in Dio e cancellato Geova e il suo santo nome dal tuo orizzonte. Quando senti che è Geova il centro di ogni cosa provi rifiuto... non è il mio linguaggio pericoloso ma è l'aver messo Gesù in una posizione che non gli spetta e non ha mai preteso.



Ciao barnabino
Rispondo solo come chiarimento per deduci i motivi dei mio "rifiuti". Sarò breve perché OT ,sempre non per mia scelta.
Idolatria di Gesù? STRANO! Io per idolatria ho sempre inteso come tutto ciò che ti allontana da Dio e non quello che solo te lo puo far conoscere e amrlo!. Se io abbia "trasformato" Gesù in Dio, non lo so. Il Padre che dichiara " che non avrebbe" dato la Sua gloria a nessuno ,e poi, la condivide con il Figlio ,elevandolo e facendolo sedere sullo stesso trono ,lascia pensare che non lo ritiene "inferiore" fuori dal tempo della Sua incarnazione. Potrebbe anche d'arsi che tu , erroneamente, per studi inesatti, ma sempre in buona fede, abbia declassato Gesù Cristo a creatura.
Oggi ,il centro di ogni cosa, in questa disperazione, fino a quando "Dio non sarà tutto in tutti" è Colui a cui OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN CIELO E IN TERRA. Nella misura che si dimora in Lui, si amaLui, si conosce Lui, si serve Lui ecc.ecc... si ama, serve,si conosce e onora il Padre. Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figlio. Forse perché io SONO ANCORA SUL PONTE " Mediatore" Se tu hai già fatto tutto il cammino che bisogna fare in Cristo e sei arrivato a Dio Padre, da non tenere INDISPENSABILE Gesù Cristo, beato te.
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Un saluto.
Walter





Non lo Mai letto questa Autorita Che Cristo riceve dura solo 1000 anni ?
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Re: Re:
walterbergamini, 8/13/2018 10:40 PM:




Non vorrei sembrarti duro, ma il motivo del tuo rifiuto è che sei caduto nell'idolatria, hai trasformato Gesù in Dio e cancellato Geova e il suo santo nome dal tuo orizzonte. Quando senti che è Geova il centro di ogni cosa provi rifiuto... non è il mio linguaggio pericoloso ma è l'aver messo Gesù in una posizione che non gli spetta e non ha mai preteso.



Ciao barnabino
Rispondo solo come chiarimento per deduci i motivi dei mio "rifiuti". Sarò breve perché OT ,sempre non per mia scelta.
Idolatria di Gesù? STRANO! Io per idolatria ho sempre inteso come tutto ciò che ti allontana da Dio e non quello che solo te lo puo far conoscere e amrlo!. Se io abbia "trasformato" Gesù in Dio, non lo so. Il Padre che dichiara " che non avrebbe" dato la Sua gloria a nessuno ,e poi, la condivide con il Figlio ,elevandolo e facendolo sedere sullo stesso trono ,lascia pensare che non lo ritiene "inferiore" fuori dal tempo della Sua incarnazione. Potrebbe anche d'arsi che tu , erroneamente, per studi inesatti, ma sempre in buona fede, abbia declassato Gesù Cristo a creatura.
Oggi ,il centro di ogni cosa, in questa disperazione, fino a quando "Dio non sarà tutto in tutti" è Colui a cui OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN CIELO E IN TERRA. Nella misura che si dimora in Lui, si amaLui, si conosce Lui, si serve Lui ecc.ecc... si ama, serve,si conosce e onora il Padre. Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figlio. Forse perché io SONO ANCORA SUL PONTE " Mediatore" Se tu hai già fatto tutto il cammino che bisogna fare in Cristo e sei arrivato a Dio Padre, da non tenere INDISPENSABILE Gesù Cristo, beato te.
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Un saluto.
Walter





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13/08/2018 23:28
 
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Caro Walter,


STRANO! Io per idolatria ho sempre inteso come tutto ciò che ti allontana da Dio e non quello che solo te lo puo far conoscere e amrlo!



Qui non parliamo di riconoscere Gesù come mediatore ma come Dio lui stesso. Mettere Gesù al posto di Dio o adorarlo come Dio significa farne un idolo. Tu addirittura releghi Geova ad un ruolo secondario rifiutando di riconoscerne il nome e la posizione superiore a quella di Gesù.


Il Padre che dichiara " che non avrebbe" dato la Sua gloria a nessuno ,e poi, la condivide con il Figlio ,elevandolo e facendolo sedere sullo stesso trono ,lascia pensare che non lo ritiene "inferiore" fuori dal tempo della Sua incarnazione. Potrebbe anche d'arsi che tu , erroneamente, per studi inesatti, ma sempre in buona fede, abbia declassato Gesù Cristo a creatura



Non vedo come il fatto che Geova abbia glorificato una creatura al ruolo di re messianico con lui lo possa far diventare un altro Dio, per un totale dei DUE dei... Dio ha dato autorità al figlio, da nessuna parte si dice che lo abbia fatto "diventare" un altro Dio, per questo sei idolatra. Oppure ci sono due Geova, ma allora cade tutto quello che ci ha insegnato proprio Gesù il quale ha ribadito che c'è un solo Dio è che si chiama Geova...


Oggi ,il centro di ogni cosa, in questa disperazione, fino a quando "Dio non sarà tutto in tutti" è Colui a cui OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN CIELO E IN TERRA. Nella misura che si dimora in Lui, si amaLui, si conosce Lui, si serve Lui ecc.ecc... si ama, serve,si conosce e onora il Padre. Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figli



Non vedo come questo giustifichi la tua idolatria, Gesù non è Dio, Geova gli ha DATO ogni autorità a Gesù per eseguire il Suo proposito, il proposito di Geova, ma non lo ha fatto diventare un secondo Dio, tanto è vero che Paolo dice che alla fine del millennio Gesù restituirà l'autorità ricevuta. Noi rispettiamo Gesù per la sua autorità divina ma non ne facciamo un idolo, Gesù non è Dio ma è il MEZZO per arrivare a Geova. Non è un idolo.


Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figlio



Dimorare? Ripassato un po' il greco... La filologia non serve a niente? Per forza, poi scrivi certe castronerie filologiche! Con questo "dimorare" sei abbastanza ridicolo, cosa abbiamo due dei che abitano lo stesso corpo insieme per di più a tutti i santi? Ti prego!

Shalom [SM=g7405]
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13/08/2018 23:32
 
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Comunque qui non parliamo di Trinità, ancora NON HAI SPIEGATO il tuo odio verso la vita sulla terra, come se fosse scandaloso che Dio mediante Cristo, dotato di questa autorità, riporti l'umanità all'originale bellezza e gloria... si tratta di un'altra bestemmia, il tuo attaccamento per la metafisica dell'anima immortale?

Shalom
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14/08/2018 06:54
 
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Re: Re:
walterbergamini, 13/08/2018 22.40:




Non vorrei sembrarti duro, ma il motivo del tuo rifiuto è che sei caduto nell'idolatria, hai trasformato Gesù in Dio e cancellato Geova e il suo santo nome dal tuo orizzonte. Quando senti che è Geova il centro di ogni cosa provi rifiuto... non è il mio linguaggio pericoloso ma è l'aver messo Gesù in una posizione che non gli spetta e non ha mai preteso.



Ciao barnabino
Rispondo solo come chiarimento per deduci i motivi dei mio "rifiuti". Sarò breve perché OT ,sempre non per mia scelta.
Idolatria di Gesù? STRANO! Io per idolatria ho sempre inteso come tutto ciò che ti allontana da Dio e non quello che solo te lo puo far conoscere e amrlo!. Se io abbia "trasformato" Gesù in Dio, non lo so.





se hai trasformato Gesù in Dio Onnipotente è idolatria e bestemmia, a meno che non mi dimostri con le Scritture che Gesù sia Dio Onnipotente, seconda Persona di una trinità immanente.
Semplice..

walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


Il Padre che dichiara " che non avrebbe" dato la Sua gloria a nessuno ,e poi, la condivide con il Figlio




e il Figlio la condivide con i discepoli (Giovanni 17:22), anche loro fanno parte della Trinità immanente?


walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


,elevandolo e facendolo sedere sullo stesso trono ,





e Gesù fa sedere su quel trono anche i suoi coeredi (Apocalisse 3:21), anche loro fanno parte della Trinità immanente?
E lo spirito santo (per te Spirito Santo e anch' esso Dio Onnipotente) come mai non siede sul trono?


walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


lascia pensare che non lo ritiene "inferiore" fuori dal tempo della Sua incarnazione. Potrebbe anche d'arsi che tu , erroneamente, per studi inesatti, ma sempre in buona fede, abbia declassato Gesù Cristo a creatura.




non noi ma la Scrittura dice che Gesù è il primo nato di tutte le creature (letteralmente dal greco) e il principio della Creazione di Dio, quindi semmai dovrai cancellare due passi del N.T.

walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


Oggi ,il centro di ogni cosa, in questa disperazione, fino a quando "Dio non sarà tutto in tutti" è Colui a cui OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN CIELO E IN TERRA.




ma perchè scrivi in maiuscolo?
Pensi così di aumentare la ragione o non aumenti piuttosto il torto?
A Gesù è stata data ogni autorità in cielo e sulla terra e autorità su ogni essere umano (Giovanni 17:2), di più, è stata fatta abitare in lui la pienezza di tutto (Colossesi 1:19).
Ma da chi gli è stata data?
Dal solo Dio, il Padre (Giovanni 17:3 ; 5:43-45).
E ai fini della riconciliazione per mezzo di lui di tutte le cose a Dio (Colossesi 1:20).
Quindi perchè mai rendere Dio Onnipotente Colui che è il mezzo mediante in quale il solo Dio (che è il Padre, a detta di Gesù) riconcilia a se il mondo?


walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


Nella misura che si dimora in Lui, si amaLui, si conosce Lui, si serve Lui ecc.ecc... si ama, serve,si conosce e onora il Padre. Il "dimorare nel Padre è PRECEDUTO" dal dimorare nel Figlio.




e continui a scrivere in maiuscolo sperando di avere più ragione?
"Io in loro e tu in me" (Giovanni 17:23), se a questo ti riferisci, è è banalmente spiegato sia dal versetto 21 che dal versetto 2, leggi attentamente! [SM=g27985]


walterbergamini, 13/08/2018 22.40:


Forse perché io SONO ANCORA SUL PONTE " Mediatore"




aridaje con ' sto maiuscolo!



walterbergamini, 13/08/2018 22.40:



Se tu hai già fatto tutto il cammino che bisogna fare in Cristo e sei arrivato a Dio Padre, da non tenere INDISPENSABILE Gesù Cristo, beato te.
Il non nominare ,abitualmente Geova, bhe! dovresti sapere il motivo.
Un saluto.
Walter





stai dicendo un' emerita......inesattezza....pensa che proprio in questi giorni stiamo studiando una nostra pubblicazione intitolata "GESU, LA VIA, LA VERITA' E LA VITA", basata ovviamente su Giovanni 14:6.
Devo aggiungere altro per farti capire quanto poco conosci i cristiani testimoni di Geova?
Non mi pare che sia necessario aggiungere altro....
Quanto al non nominare Geova, non vi è nessun motivo per non farlo giacchè siamo in Italia, siamo italiani e usando la forma Geova usiamo la lingua italiana.
Ma siamo OT e su questo davvero abbiamo già sprecato fiumi di parole....


Ora guarda cosa scrive il moderatore


barnabino, 13/08/2018 23.32:

Comunque qui non parliamo di Trinità, ancora NON HAI SPIEGATO il tuo odio verso la vita sulla terra, come se fosse scandaloso che Dio mediante Cristo, dotato di questa autorità, riporti l'umanità all'originale bellezza e gloria... si tratta di un'altra bestemmia, il tuo attaccamento per la metafisica dell'anima immortale?

Shalom




insomma, caro Walter, vogliamo tornare in tema si o no?


(ovviamente, se vuoi parlare di Gesù Dio Onnipotente puoi sempre aprire un altro 3D, per me sarà un puro divertimento, te lo assicuro...)

Ciao.



[Modificato da Aquila-58 14/08/2018 07:06]
17/08/2018 11:30
 
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Re:
Gioacchino59, 31.07.2018 18:16:

Premesso che dall’unico libro sacro denominato “Bibbia” vi sono letture diverse del significato del testo, mediante diversi punti di vista, anche dovuti a un testo non sempre fedele all’originale, causa imperfezioni talvolta solo formali e in altri casi anche sostanziali, volutamente oppure no, senza voler qui indagare sulle relative motivazioni, si riscontrano in effetti posizioni o intendimenti che portano a concezioni del cristianesimo più o meno diverse (dando quindi origine a denominazioni cristiane diverse).
Eppure abbiamo avuto un solo Cristo Gesù ed un solo Vangelo, seppure raccontato con gli occhi e la memoria di 4 scrittori diversi.
Prendiamo ad esempio il significato della parola “unto”.
La Bibbia dice che Gesù Cristo fu unto da Dio con lo Spirito Santo per diffondere la Buona Notizia e liberare coloro che erano prigionieri del peccato ( Lc 4:18-19 – “18 Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, 19 per proclamare l'anno accettevole del Signore.” )
Quindi, Gesù il Cristo di Dio è l’unto per eccellenza, che a sua volta è stato provveduto come mezzo di salvezza per tutti coloro che eserciteranno fede in Lui e che metteranno in pratica il suo messaggio.
Infatti Gesù stesso disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Gv. 14:6)
Allora tutti i cristiani (fedeli con Cristo del Dio della Bibbia), avendo ricevuto il dono dello Spirito santo, sono da considerarsi “unti” come promesso dallo stesso Cristo Gesù (Gv. 14:16 – “ 16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.” )
E lo stesso apostolo Giovanni ce lo conferma nella sua prima lettera ( Gv. 2:20 – “Quanto a voi, avete ricevuto l'unzione dal Santo e tutti avete conoscenza” )
Così anche nella seconda lettera dell’apostolo Paolo ai Corinti ( 2 Co. – “21 Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; 22 egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.” ).

Ciò premesso, vorrei capire perché, secondo l’intendimento della vostra fede, si perviene alla distinzione di due classi, di cui una, quella degli “unti” avrebbe un destino diverso e precisamente nei cieli.
Ringrazio anticipatamente.
[SM=g1944981] [SM=x1408424]



Caro Gioacchino,
secondo me la tua idea di "classe" è legata a questo sistema di cose, tipo "classe operaia" e "classe dirigente"... e quindi è anche connotata negativamente, perché intrisa di ingiustizia sociale... magari sinonimo spregiativo di "casta"?

Ma che può significare "classe" nell'Ordine Divino, nel Regno di Giustizia di IAH - GEOVA?
Possiamo dire che le diverse sorti di Angeli appartengano a diverse "classi"? E in questo vi vedi un'ingiustizia?

Ed in una famiglia, esistono delle forse delle "classi"? magari possiamo parlare di classi generazionali... comunque questo fa del figlio una persona meno degna della madre, e della madre una persona meno degna del padre? E poi, non si dice forse (saggezza popolare africana) che per crescere un figlio occorre un intero villaggio? Certo i ruoli sono distinti, ma idealmente il destino di una famiglia dovrebbe restare unito... no?

e del corpo, si dice che ci siano parti più nobili e parti meno nobili. Di sicuro ogni organo svolge un ruolo specifico e benefico per l'intero organismo... possiamo forse dire però che ci sono diverse classi di organi? E in questo ci vedi ingiustizia?


Allo stesso modo mi sembra che la tua idea di "unto" sia fuorviante. Non è detto che un "santo" debba essere per forza un "unto"... o che un "unto" sia per forza spiritualmente più elevato di un "santo"... non so se mi segui. Mi segui?

essere "unti da DIO" significa ricevere la conferma ufficiale -grazie allo spirito del Padre- della nomina per svolgere un incarico particolare. Quindi per essere unti da Dio non basta "camminare con DIO" e quindi disporre del Suo Spirito e agire in armonia con la Legge ed i Principi in Cristo...
Occorre essere chiamato da Dio per svolgere un determinato proposito in seno al progetto divino che si adempie con il Regno Messianico. Oltre alle qualità spirituali, per svolgere un determinato incarico occorre anche la propria volontà e disposizione attitudinale, caratteriale...
Anche se, grazie a Dio, una persona Unta riceve lo spirito santo per divenire tutto ciò che occorre per compiere il ruolo assegnatogli dal Padre.

Un solo DIO, un solo proposito e un solo destino...
il destino della Creazione, dell'Umanità e di tutte le Creature... è uno solo, non due!
Questo destino si adempirà perfettamente nel Regno di Cristo: è scritto nella Bibbia, ma io non so ritrovare il passo.
Perché parli quindi di "due destini diversi"?

Chiediti piuttosto perché per ripristinare il Regno di Dio (in Cielo e in Terra) IAH GEOVA non faccia una semplice "magia" un miracolo.... ma piuttosto si serve del Suo caro Figlio, e di collaboratori angelici e umani.
Chiediti piuttosto perché, per funzionare, una organizzazione ha un Direttore, un Gruppo Amministrativo, dei Lavoratori Semplici, ecc...
Anche se tutti gli appartenenti a questa organizzazione fossero esemplari nel loro piccolo, per questo tutti devono essere Direttori? oppure tutti devono essere Amministratori? o tutti devono essere Lavoratori? O che, idealmente, un ruolo sia meno degno dell'altro?

Non so se segui il mio discorso..... fammi capire.

Tutti i Santi erediteranno il Regno di Dio, ma alcuni avranno il ruolo di adempiere il Proposito Originale per la Terra e divenire suoi Custodi; altri avranno il ruolo di condurre e guidare il Popolo di Dio affinché il Proposito Originale si adempia in Cristo.
Il Destino è UNO: compiere la volontà di Dio, in Cielo e in Terra.


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I-gua

17/08/2018 20:46
 
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Re: Re: Re:
Ciao Aquila .
torno al tema.
Visto che secondo le vostre interpretazioni asserite che tutti i personaggi dell'A.T. non faranno parte del regno celeste ( dei cieli) ,ma dimoreranno sulla terra, ( mi si permetta un inciso:" Il chiamato a regnare con Cristo viene chiamato "Figliolo di Abramo", Io (o chi per esso) che sono figlio di Abramo ,entrerò nel regno e governerò Abramo mio padre, ,ma ,mio padre ,non entrerà a far parte del regno dei cieli. MHA! più vi conosco e più resto meravigliato), con l'evento di Gesù che avrebbe portato " Nuovo patto, nuove cose, in Lui le cose vecchie sono passate, "
non ti sembra strano che Gesù abbia ancora fatto una "selezione" fra le Sue pecore?
Se le cose stanno come tu dici " che la terra sarà popolata da milioni e milioni di persone," non possono essere tutte quelle persone che non hanno avuto la possibilità di conoscere l'vangelo della grazia, ma che sono ,nell'intimo, legate a Dio?
Tutta questa dottrina è fondata su un solo versetto ( Apc. 7;4) ti sembra logico non tener conto anche le altre scritture?
Siamo in tema
Ciao
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
17/08/2018 23:45
 
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Caro Walter,


Il chiamato a regnare con Cristo viene chiamato "Figliolo di Abramo", Io (o chi per esso) che sono figlio di Abramo ,entrerò nel regno e governerò Abramo mio padre, ,ma ,mio padre ,non entrerà a far parte del regno dei cieli



Il punto che non comprendi è il concetto stesso di Regno... non è che il regno domina solo nei cieli, la sede è nei cieli, ma il suo dominio si estende in tutta l'universo compresa terra. Il Regno farà la volontà di Dio in cielo come sulla terra. Nessuno sarà fuori dal Regno di Dio, se non coloro che sono stati distrutti nella Geenna.


"Nuovo patto, nuove cose, in Lui le cose vecchie sono passate"



E' infatti proprio attraverso il nuovo patto, non quello della Legge dato solo a Israele, che si adempirà la promessa (Dio non viene meno ad una promessa!) fatta ad Abraamo: "E per mezzo della tua discendenza tutte le nazioni della terra si benediranno".


Se le cose stanno come tu dici " che la terra sarà popolata da milioni e milioni di persone," non possono essere tutte quelle persone che non hanno avuto la possibilità di conoscere l'vangelo della grazia, ma che sono ,nell'intimo, legate a Dio?



E perché Geova avrebbe la terra promesso proprio a coloro che avevano fede il lui? Poteva benissimo promettere il cielo se quella era la loro dimora... nessuno si sarebbe scandalizzato.

Io ancora, fondamentalmente, non capisco perché trovi tanto scandaloso che persone che amano Dio possano vivere, e desiderino vivere, nella perfetta dimora che Dio a creato per gli uomini.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
18/08/2018 06:11
 
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Re: Re: Re: Re:
walterbergamini, 17/08/2018 20.46:

Ciao Aquila .
torno al tema.
Visto che secondo le vostre interpretazioni asserite che tutti i personaggi dell'A.T. non faranno parte del regno celeste ( dei cieli) ,ma dimoreranno sulla terra, ( mi si permetta un inciso:" Il chiamato a regnare con Cristo viene chiamato "Figliolo di Abramo", Io (o chi per esso) che sono figlio di Abramo ,entrerò nel regno e governerò Abramo mio padre, ,ma ,mio padre ,non entrerà a far parte del regno dei cieli. MHA! più vi conosco e più resto meravigliato),




Abraamo non entrerà a far parte del Regno dei cieli?
Beh, mi cadono letteralmente le braccia e devo andare a riprendermele....
Ma tu hai capito che cos' è il Regno dei cieli?
E' evidente che tu non lo abbia ancora capito....
Per cui meravigliati della tua negligenza nel leggere i nostri post...
Per il resto, devo aggiungere ben poco a quanto ti ha già risposto Barnabino qui sopra...




walterbergamini, 17/08/2018 20.46:



con l'evento di Gesù che avrebbe portato " Nuovo patto, nuove cose, in Lui le cose vecchie sono passate, "
non ti sembra strano che Gesù abbia ancora fatto una "selezione" fra le Sue pecore?




Gesù non fa alcuna "selezione" tra le sue pecore, infatti sono tutte sue pecore e hanno tutte un solo Pastore, Gesù Cristo.
Un piccolo gregge avrà il Regno celeste, cioè a dire sarà un Re, un Sacerdote e un Giudice con Cristo nei cieli, mentre le altre pecore evidentemente no, perchè questo non viene detto e perchè fanno parte di un altro ovile, pur avendo anch' essere un solo Pastore.
Erediteranno quindi il reame terrestre, "nuovi cieli e nuova terra" (la speranza cristiana) che, come ti ho spiegato già, non significa una creazione ex novo ma una palingenesi, se leggi attentamente le Scritture dalla Genesi all' Apocalisse...
Ma questo non significa fare selezioni, perchè tutti i veri cristiani vivranno nel Regno dei cieli o Regno di Dio, se hai finalmente capito che cos' è il Regno dei cieli o Regno di Dio.
Infatti ereditare il reame celeste del Regno di Dio è un' eccezione, non la regola!
L' uomo - compreso il discepolo di Cristo - è stato creato per vivere per sempre sulla terra, non in cielo, secondo quello che è scritto nella Genesi.
Se non partiamo da questo dato, falsiamo tutto il testo biblico!
Vivere nei cieli è un' eccezione: comporta per esempio una trasformazione, una mutazione del corpo stesso per vivere nell' immortalità celeste, come dice Paolo nella prima epistola ai Corinti.
E infatti è proprio così: Dio ha stabilito subito il "seme" del riscatto e della redenzione dell' incolpevole progenie di Adamo giù in Eden.
Quel seme messianico è costituito dal Re Gesù Cristo e dai suoi coeredi celesti.
Infatti questi uomini sono "comprati dalla terra" (non "riscattati", lì il verbo greco è diverso.....) per regnare con Cristo nei cieli, leggiti l' Apocalisse e troverai facilmente la Scrittura che ti ho ora citato



walterbergamini, 17/08/2018 20.46:


Se le cose stanno come tu dici " che la terra sarà popolata da milioni e milioni di persone," non possono essere tutte quelle persone che non hanno avuto la possibilità di conoscere l'vangelo della grazia, ma che sono ,nell'intimo, legate a Dio?




e dove lo leggi?
Certamente ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti, come sappiamo.
Ma non è scritto da nessuna parte che solo loro erediteranno Genesi 1:28 nella condizione di perfezione terrestre mai goduta da nessun discendente di Adamo!
Quindi chi, come tu dici, non ha avuto la possibilità di ascoltare e accettare la buona notizia sarà risorto nella nuova terra ("nuova" non in senso letterale, come ti ho già spiegato).
Se ci fai caso l' Apocalisse distingue bene le due risurrezioni, la prima risurrezione dei coeredi di Cristo e quella del restante dei morti (Apoc. 20:4-6, attento al testo greco prima di scrivere strafalcioni!)


walterbergamini, 17/08/2018 20.46:


Tutta questa dottrina è fondata su un solo versetto (

Apc. 7;4)
ti sembra logico non tener conto anche le altre scritture?
Siamo in tema
Ciao
Walter




e qui, caro Walter, mi cadono di nuovo le braccia e devo di nuovo andare a recuperarle....

La "nostra" dottrina si basa solo su Apocalisse 7:4?
Quindi non hai capito nulla di quello che ti abbiamo detto fino ad ora?

E che parliamo a fare noi?

Mah...





[Modificato da Aquila-58 18/08/2018 06:32]
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