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Bionica mente

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2019 22:06
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08/11/2018 21:33
 
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@OldFashioned, mail arrivata, tutto perfetto!
Scommetto che sei già impegnato a pubblicare la storia, quindi non c'è bisogno che te lo dico anch'io. 😜
Lasciami pure il link quando hai fatto. 😙
08/11/2018 21:42
 
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No, in realtà al momento sto facendo il barman. Appena ho ubriacato tutti mando in onda la storia^^
08/11/2018 21:57
 
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Re:
OldFashioned, 08/11/2018 21.42:

No, in realtà al momento sto facendo il barman. Appena ho ubriacato tutti mando in onda la storia^^



Ahahah, pardon!
Aspetto il kaputt collettivo, allora. 🤣
09/11/2018 00:34
 
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Hanno bevuto poco...

Ecco qui il link della storia^^

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3804717
09/11/2018 01:20
 
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Re:
OldFashioned, 09/11/2018 00.34:

Hanno bevuto poco...

Ecco qui il link della storia^^

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3804717



Azz!
Nessuna notte da leoni durante la settimana. 😉

Grazie, aggiungo subito!
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Post: 423
Giudice*****
10/11/2018 11:35
 
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Ritiro
Nonostante avessi un'idea per questo contest, non ho avuto tempo per svilupparla come volevo, come temevo, e piuttosto che mandare un lavoro mediocre preferisco ritirarmi.

Grazie mille per la possibilità e l'ispirazione ^^
10/11/2018 14:37
 
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Re: Ritiro
Haykaleen, 10/11/2018 11.35:

Nonostante avessi un'idea per questo contest, non ho avuto tempo per svilupparla come volevo, come temevo, e piuttosto che mandare un lavoro mediocre preferisco ritirarmi.

Grazie mille per la possibilità e l'ispirazione ^^




Grazie a te per aver avvisato e averci provato. 😊
10/11/2018 22:12
 
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ritiro
Mi dispiace, credevo di farcela ma gli impegni in real life mi hanno impedito di sviluppare la storia come volevo. Sarà per un'altra volta. [SM=g28000] 😢😭
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Post: 994
Giudice*****
10/11/2018 22:17
 
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Lo dico: dipende tutto dalla mia testolina, e non smette di produrre all'improvviso dovrebbe farmi finire un racconto entro l'orario di chiusura del contest

Iscrizione con:
storia originale - Cyberpunk - bonus 4 & 7

Intanto che ci sono: se qua è là c'è qualche parolaccia è un problema?
[Modificato da Ghostmaker 10/11/2018 23:16]

Primo classificato nel contest “Il mio personale modus operandi" - Attraverso l’oscurità dello specchio
Primo classificato nel contest "The Dark Side of Nonsense" - Il mio tunnel
Secondo classificato nel contest “C'era una volta... un gatto" - L'istinto
Secondo classificato nel contest “Sull'amicizia" - Sei sempre qui con me
Secondo classificato al contest “Uno... due... tre... stella!" - Il cuore, la passione & l'amore
Terzo classificato al “Contest... fastidioso" - Io, postino
Terzo classificato al contest “Angst vs Fluff (Contest a squadre di edite e inedite)" - Benvenuta Meredith

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10/11/2018 23:52
 
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Re: ritiro
Lady Red Moon, 10/11/2018 22.12:

Mi dispiace, credevo di farcela ma gli impegni in real life mi hanno impedito di sviluppare la storia come volevo. Sarà per un'altra volta. [SM=g28000] 😢😭



Grazie per aver avvisato. 😊
A una prossima occasione!
11/11/2018 00:01
 
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Re:
Ghostmaker, 10/11/2018 22.17:

Lo dico: dipende tutto dalla mia testolina, e non smette di produrre all'improvviso dovrebbe farmi finire un racconto entro l'orario di chiusura del contest

Iscrizione con:
storia originale - Cyberpunk - bonus 4 & 7

Intanto che ci sono: se qua è là c'è qualche parolaccia è un problema?




Hai 20 ore di tempo per produrre. 😉
Io intanto ti ho segnato. 👍

Le parolacce non mi danno fastidio purché c'entrino con il contesto e siano caratteristiche dei personaggi (del loro modo di fare/esprimersi), niente volgarità eccessive o gratuite quindi.
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Post: 994
Giudice*****
11/11/2018 00:06
 
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Re: Re:
molang, 11/11/2018 00.01:




Le parolacce non mi danno fastidio purché c'entrino con il contesto e siano caratteristiche dei personaggi (del loro modo di fare/esprimersi), niente volgarità eccessive o gratuite quindi.




Si, lui è un bifolco e usa qualche parola colorita ma che sentiamo tutti i giorni. Di sicuro parlo di qualche (per capirci sono 3 su 2000 parole scritte per ora)

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11/11/2018 00:12
 
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Re: Re: Re:
Ghostmaker, 11/11/2018 00.06:

Si, lui è un bifolco e usa qualche parola colorita ma che sentiamo tutti i giorni. Di sicuro parlo di qualche (per capirci sono 3 su 2000 parole scritte per ora)



A posto allora. 😎
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Post: 2.883
Giudice*****
11/11/2018 08:33
 
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Ciao! ❤
Purtroppo devo ritirarmi, nonostante tenessi molto a questo contest.
In questo momento così difficile, la testa per mettermi a scrivere non c'è affatto, e inoltre non ho internet a casa per inviare un eventuale mail dell'ultimo minuto.
A presto, spero
°Koopa°

11/11/2018 11:54
 
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Re:
mystery_koopa, 11/11/2018 08.33:

Ciao! ❤
Purtroppo devo ritirarmi, nonostante tenessi molto a questo contest.
In questo momento così difficile, la testa per mettermi a scrivere non c'è affatto, e inoltre non ho internet a casa per inviare un eventuale mail dell'ultimo minuto.
A presto, spero
°Koopa°



Capisco benissimo, sono a conoscenza di questo tuo periodo travagliato per la scrittura. Grazie per averci provato fino alla fine con così tanta convinzione. 😊
Spero che presto andrà meglio, alla prossima! 💖
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Post: 994
Giudice*****
11/11/2018 13:29
 
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Perdonami Molang, sto lottando contro il tempo e mentre scrivo la connotazione di tutto continua a cambiare.

In pratica ti comunicherò la scelta finale di "genere" e "bonus" prima di mandarti lo scritto (mancano 2000/3000 parole alla fine, dovrei facercela a farcela 😁)

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11/11/2018 18:02
 
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Re:
Ghostmaker, 11/11/2018 13.29:

Perdonami Molang, sto lottando contro il tempo e mentre scrivo la connotazione di tutto continua a cambiare.

In pratica ti comunicherò la scelta finale di "genere" e "bonus" prima di mandarti lo scritto (mancano 2000/3000 parole alla fine, dovrei facercela a farcela 😁)




Non preoccuparti di queste minuzie adesso! Il tempo è agli sgoccioli, per averci riprovato a così poco dallo scadere meriti una medaglia solo per la tua dedizione. 😇
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Post: 994
Giudice*****
11/11/2018 19:15
 
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Eccolo, impascchettato e spedito!


Nick su EFP/forum: Ghostmaker
Titolo: Il desiderio di un androide
Genere scelto: Thriller tecnologico
Bonus inseriti: 4 (amicizia) – 7 (attività illegale)
Note: Mini-Long di 5 capitoli (epilogo compreso nel 5° capitolo)
Totale parole: 7751 (comprese le parole dei “titolo capitolo”)

Spero di non aver lasciato errori di battitura ma ho preferito spedire prima che, per qualsiasi motivo, fossi impossibilitato a farlo nei tempi corretti ^^

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11/11/2018 19:55
 
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Re:
Ghostmaker, 11/11/2018 19.15:

Eccolo, impascchettato e spedito!


Nick su EFP/forum: Ghostmaker
Titolo: Il desiderio di un androide
Genere scelto: Thriller tecnologico
Bonus inseriti: 4 (amicizia) – 7 (attività illegale)
Note: Mini-Long di 5 capitoli (epilogo compreso nel 5° capitolo)
Totale parole: 7751 (comprese le parole dei “titolo capitolo”)

Spero di non aver lasciato errori di battitura ma ho preferito spedire prima che, per qualsiasi motivo, fossi impossibilitato a farlo nei tempi corretti ^^




Storia giunta e salvata. Tutto perfetto!
Quando puoi pubblicare pure. 😊
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Post: 994
Giudice*****
11/11/2018 20:00
 
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Ottimo, pubblico il primoo capitolo e poi faccio attendere per il resto 😁

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11/11/2018 20:07
 
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Re:
Ghostmaker, 11/11/2018 20.00:

Ottimo, pubblico il primoo capitolo e poi faccio attendere per il resto 😁




Giustamente. 😆
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Post: 994
Giudice*****
11/11/2018 20:30
 
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Ti lascio il link se può servire.

Il desiderio di un androide

PS. Ti è arrivata una mia mail inerente al mia space opera?

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11/11/2018 21:37
 
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Re:
Ghostmaker, 11/11/2018 20.30:

Ti lascio il link se può servire.

Il desiderio di un androide

PS. Ti è arrivata una mia mail inerente al mia space opera?



Grazie, aggiungo subito! 😊

Sì, mi ero appuntata mentalmente di risponderti dopo averla letta, ma come mio solito dimentico le cose. 🙈
12/11/2018 18:09
 
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Contest ufficialmente chiuso!


Buonasera, cari partecipanti.
Mi sono pervenute cinque storie, di cui una già valutata, su cui mi metterò al lavoro al più presto. Non vi so dare date né tempi certi per la consegna dei risultati, ma cercherò di non farvi attendere troppo.

A risentirci alle valutazioni!
Passate un buon mese~ 😊
12/11/2018 18:11
 
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Ed in bocca a lupo a tutti, giudice e partecipanti ;)
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Post: 500
13/11/2018 14:51
 
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Buona fortuna! *_*
💕
11/12/2018 17:30
 
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Cari partecipanti, scusatemi per avervi fatto attendere così tanto - fino all'ultimo giorno utile. D'altronde non sarei io se fossi stata puntuale. 😬

Vi chiedo ancora un ultimo sforzo, il tempo di revisionarle e in serata vi farò avere le valutazioni. Grazie ancora per la vostra pazienza!
[Modificato da molang 11/12/2018 17:31]
11/12/2018 23:15
 
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Mannaggia a me e alla mia pignoleria farlocca. Ci sono, ci sono! 🙈
Ora vi posto i risultati, giusto il tempo di accapigliarmi con l'html.

In ultimo, ci tengo soltanto a dire che ho letto con piacere ciascuna delle storie consegnate. Sono contentissima di aver potuto leggere di generi così diversi. Ho apprezzato il lavoro dietro ogni singola storia, avete dato libero sfogo alla vostra creatività e io ho potuto solo beneficiarne. Grazie ancora a tutti per la partecipazione. 💕
11/12/2018 23:22
 
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IV CLASSIFICATO

“Il desiderio di un androide” di Ghostmaker


Stile e grammatica: 7/10

Dal capitolo 1:
• “... neppure ciò che per gli altri sono un limite...” → è, il verbo è riferito a un soggetto singolare.
• “... mi salta addosso baciandomi come ardore.” → con.
• “Scusa amore mio, non avevo questo dettaglio, cosa posso fare per perdonarmi?” → sapevo.
• “Akemi, [che] non ha bisogno di essere chiamata...” → manca la congiunzione.
• “... entro le ventiquattro [ore] dall’acquisto?” → manca una parola.
Dal capitolo 2:
• “... è già la sua risposata alla richiesta...” → risposta.
• “... Omar, inizia a stare male.” → togliere la virgola che divide il soggetto dal verbo.
• “... e poi, tornato in se...” → sé.
• “... senza prima di farmelo sapere.” → la preposizione non ci vuole.
• “... per la perdite del mio amico.” → perdita.
Dal capitolo 3:
• “... è lei ad avere trovare il cadavere.” → trovato.
• “Ero convita che alla Redmington...” → convinta.
• “... Akemi, si volta per tornare a casa.” → la virgola va tolta perché divide il soggetto dal verbo.
• “Dimmelo ho giuro che ti strappo...” → o.
Dal capitolo 4:
• “... come spacciatori intoccabili dalla grazie ad una legge creata apposto da personaggi...” → la preposizione va tolta; apposta.
• “... digito il nome Akemi, e il suo codice seriale...” → in questo caso la virgola non ci vuole perché ‘digito’ è riferito anche al codice.
• “... nei dati inserito sulla scheda...” → inseriti.
• “...usciamo dell’ingresso automatico...” → dall'.
Dal capitolo 5:
• “...e le inizia facendomi una domanda.” → lei.
• “...perché i proprio i cyborg...” → l'articolo è in più.
• “Ora comprendevo perché Akemi...” → comprendo.
• “...e da lì collegherò riattiverò il mio bottone rosso di collegamento...” → quella ripetizione è anche una parola di troppo.
• “Corriamo verso la metà...” → meta.
• “...e poi lasciato [me] libero...” → manca una parola.
• “Chissà chi dei due farò per primo...” → farà.

Ho notato che usi poche virgole e questo si fa pesare nei periodi molto lunghi, che necessiterebbero di una pausa. Eccone un esempio:
• “In verità lei sa bene cosa sta già facendo sotto le coperte e il suo sorriso mi sta solo dicendo che posso continuare quello che abbiamo iniziato nella notte ma purtroppo suona il campanello di casa.” → 36 parole e nessuna virgola.

In alcuni casi le virgole ci sono, ma sono poste o nel punto sbagliato o ne richiederebbero un'altra in seguito. Ecco un passaggio che ho dovuto leggere una volta in più per capirne il senso:
• “Dovevo immaginare che sarebbe corso qui appena sveglio così, senza chiedere il nome, gli apro la porta...” → fra ‘sveglio’ e ‘così’ ci vorrebbe una virgola, perché altrimenti è facile fraintendere che ‘così’ sia riferito a ‘sveglio’, come invece non è.

Lo stile è molto frettoloso, si sofferma poco sulle singole azioni e continua quasi di corsa. Mancano molte virgole che renderebbero la lettura più lenta e riflessiva, così invece si ha poco modo di assimilare gli eventi. L'introspezione risulta scarsa e le informazioni sui personaggi si traggono maggiormente dalla narrazione, che è prevalente e si alterna ai dialoghi. Le descrizioni dell'ambiente sono pressoché rare, a lettura ultimata non ne ricordo una.
I dialoghi non sono in grado di dare una voce caratteristica ai personaggi, non hanno sfumature né colore e, anzi, sono tutti accomunati dalla stessa frettolosità dello stile narrativo. Il punto di vista è sempre stato quello di Donovan, eppure come protagonista mi è parso distante, si è creata poca empatia durante la lettura e penso che sia per via della poca introspezione.

Originalità e trama: 9/10

La trama di per sé è molto complessa, ricca e piena di intrecci. Della spia non si sa niente fino a dopo metà della storia, e il suo ruolo è fondamentale per innescare tutti gli eventi che seguono. Donovan conosceva già Baxter, ma con l'acquisto di Akemi questa conoscenza assume sfumature più pericolose. Akemi serviva allo spacciatore per aumentare le sue cerchie, e questo connubio ha fatto precipitare gli eventi verso la tragica morte dell'amico. Da quel punto la storia diventa lineare, l'unico obiettivo di Donovan è la vendetta. Fra le mura di quella multinazionale accade di tutto e Donovan riesce pure a strappare la momentanea salvezza di Akemi.
Una trama ben costruita, fornita di molti colpi di scena e intrighi. L'avrei trovata perfetta se lo stile narrativo l'avesse supportata meglio nelle diverse sequenze: caricando di tensione dove serviva, aggiungendo pathos in altri frangenti, imprimendo brutalità nelle fasi più concitate. Bene, ma non benissimo.

Caratterizzazione dei personaggi: 7/10

Donovan è il protagonista; di lui si viene a sapere che ha preso parte alla guerra, che è un tipo particolare (non saprei come definirlo) e condivide una forte amicizia con Omar. È l'amico che lo spinge a comprarsi un partner androide, e Donovan non pare pentirsene anche se non sembra nemmeno molto convinto. Diciamo che risulta un tipo dai mille ripensamenti e dall'opinione volubile. Cambia spesso e con facilità idea su Akemi, che lo stia aiutando o gli stia remando contro.
Akemi è quella con la maggior caratterizzazione fisica, proprio perché è stata ordinata in base a caratteristiche che incontrassero i gusti di Donovan. Sin dall'inizio è difficile capirla, e se non fosse stato per la rivelazione più tardi, il suo comportamento molto poco robotico mi sarebbe risultato del tutto fuori luogo e inappropriato.
Omar è un personaggio secondario e non lascia trapelare molto di sé. Si scopre solo più tardi quale fosse il suo ruolo nella storia e, a parte ciò, non rimane una forte impressione di lui.
Baxter e Ivy sono i cattivi della storia e, forse, anche i meglio caratterizzati. Baxter ha anche un soprannome con il quale è conosciuto negli ambienti di spaccio. La fedele Ivy risulta anche lei - come Akemi - sin da subito un'androide vivo. Ha una spiccata personalità frivola, oserei dire, e maliziosa.
Non tutti sono risultati ben delineati, non ho riscontrato una tridimensionalità curata. Gli eventi si evolvono e i personaggi compiono azioni, che però non paiono lasciare veri segni profondi dentro di loro: il protagonista si sente in un modo in seguito a un avvenimento, ma si ha talmente poco modo di soffermarsi sui cambiamenti emotivi che i personaggi escono piatti da ogni scena. Penso che manchi della profondità, costanza e coerenza.

Sviluppo del genere scelto: 3.5/5

Per essere un thriller tecnologico, devo dire che di thrill, brivido, se n'è sentito pochetto. Ma andiamo con ordine.
Questo è un thriller tecnologico che sa molto di cyberpunk, anzi, se avessi scelto l'altro genere ci saresti stato più dentro. La tecnologia è presente ed è rappresentata dai cyborg e dagli androidi. La rivelazione finale ti giustifica la mancata spiegazione sul funzionamento degli androidi - mi riferisco alle leggi comportamentali che seguono per essere a norma di legge (scusami il gioco di parole) - che altrimenti, vista la loro importanza nella storia, sarebbe stata vitale.
Sia lo spionaggio che il thriller si sono percepiti in maniera blanda. Omar, la spia ufficiale, esce di scena prestissimo, e ciò che compie Donovan all'interno della multinazionale è più una vendetta privata che altro. Ci sono molti colpi di scena che dovrebbero fomentare la suspense, ma la frettolosità impedisce di soffermarcisi abbastanza, e quindi la tensione non si crea.

Gradimento personale: 7.5/10

Personalmente, sono dell'idea che quando si avverte la fretta nella lettura non possono che risentirne tutti i parametri. Ci sono degli spunti molto interessanti, la storia porta con sé tanti argomenti e un'avventura, sulla carta, davvero grande e scoppiettante. Purtroppo ho riscontrato nello stile la pecca maggiore, che di conseguenza ha intaccato sia lo sviluppo della trama, che la caratterizzazione dei personaggi e il mio gradimento personale. Quando si parla di innesti cibernetici, mi crescono le antenne da quanto mi piace l'argomento. Di recente ho anche passato un periodo di pura ossessione per gli androidi, e proprio perciò posso dirmi solo parzialmente soddisfatta dalla storia. Fattore decisivo è sicuramente stato il fatto di averla scritta in due giorni, forse avresti dovuto mettere meno carne al fuoco: più che un'avventura, creare e parlare di una situazione specifica. Così, per l'intreccio che comprende, sono convinta che questa trama poteva dare e essere di più.

Bonus: 4/4

[4] È presente una profonda amicizia fra persone dello stesso sesso: presente, l'amicizia fra Donovan e Omar viene interrotta molto presto, tuttavia il fatto lascerà degli strascichi sia a livello di trama che nell'anima di Donovan.
[7] È presente un tipo di attività illegale: c'è anche questo, lo spaccio di droghe sintetiche, la Angel Face - di cui mi è piaciuta la descrizione -, è gestito proprio dal principale antagonista della storia.


Totale: 38/49
11/12/2018 23:27
 
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III CLASSIFICATO

“Human Human” di SparkingJester



Stile e grammatica: 7/10

Dal capitolo 1:
• “Ne apparve un piccolo vascello di appena sessanta metri di lunghezza, affusolata e schiacciata sul muso...” → affusolato, schiacciato; gli aggettivi sono riferiti al vascello.
• “L’ormai cent'ottantenne umano...” → centottantenne, l'apostrofo non ci va.
• “... migliorarsi costantemente e contrattacare il tutto... ” → contrattaccare.
• “... un omone dotato di un armatura nera...” → un'.
• “... dopo il diploma all’accademia militare[.]” → manca il punto che chiude la frase.
• “Ma non emette calore ne vedo segni...” → né.
• “L’attrito causato dall’atmosfera con il particolare materiale di cui era fatto il proiettile, diedero fuoco al dardo...” → diede, è l'attrito che fa dar fuoco al dardo; inoltre la virgola non ci vuole lì, perché separa il soggetto (attrito) dal verbo (diede). Volendo potresti però creare un inciso ponendo una virgola dopo ‘attrito’ e mantenendo quella dopo ‘proiettile’.
Dal capitolo 2:
• “Oh…Allora tutto ok!” → manca lo spazio dopo i puntini.
• “Tecnicamente si...” → sì.
Dal capitolo 3:
• “Sta tranquillo torneranno.” → Sta', il troncamento fa cadere la ‘i’ e quindi vuole l'apostrofo. Di norma si metterebbe anche una virgola dopo ‘tranquillo’.
• “Matricola rimase un po' allibita...” → allibito, nonostante il nome sia di genere femminile, Matricola è un uomo.
• “Credi [che] gli sia successo qualcosa?” → manca la congiunzione.
• “La cerco a destra e a sinistra...” → cercò.
• “Si.” → Sì.
• “No, sta tranquilla.” → sta', stesso discorso di prima.
• “... non voleva si sapesse ma io lo sai [che] riesco a far parlare tutti.” → manca la congiunzione.
• “Si che li ho sentiti!” → Sì.
• “Si, certo, scusami.” → Sì.
• “Il Maggiore la guardo freddamente...” → guardò.
• “... ma lei e questi… bruti, state nascondendo qualcosa.” → la virgola non ci vuole perché separa il soggetto dal verbo.
• “... e guardo i due giovani sconvolti.” → guardò.
• “Sta tranquilla, Methra.” → Sta'.
• “... per poi poggiarla sul terreno come un fosse leggera e maneggevole.” → se.
• “... cancello dai registri gli avvenimenti...” → cancellò.
Dal capitolo 4:
• “E’ così che ci si presenta...” → È.
• “Non proprio come intendi tu, ma si.” → sì.
• “Si, tutti tutti.” → Sì.
• “Si, esiliata.” → Sì.
Dal capitolo 5:
• “Oh, ma sta volta ci ho pensato io.” → stavolta o 'sta volta, perché ‘questa’ viene troncata.
• “La moglie lo condusse sulla sommità di una bassa cresta, dal quale..” → dalla, perché si riferisce alla sommità (dalla sommità).
• “... si poteva godere di [un] ottimo panorama dell’altro versante.” manca l'articolo.
• “Si? Pfrofessore? E’ successo qualcosa?” → Sì; È.
• “Si, ho provato a dormire...” → Sì.
• “E’ proprio questo il punto...” → È.
• “E’ artificiale...” → È.
• “Si, è un cyborg.” → Sì.
• “... per trarre vantaggio della difficile situazione...” → dalla.
• “Sta tranquillo, Dean.” → Sta'.
Dal capitolo 6:
• “... di uno strana incisione sul suo avambraccio...” → una.
• “... come avesse fatto Katy a procurarglielo o ad uscire o perché avesse una chiavetta nella mutande...” → a cosa è riferito? Se a come Katy si sia procurata il laser, allora è procurarselo; se a come Katy abbia procurato la chiavetta a Dean, allora è procurargliela; nelle.
• “Aera 21. Area 21.” → Area.
• “... si potevano udire colpì di laser...” → colpi.
• “Sta tranquillo, tesoro.” → Sta'.

Riguardo allo stile, non sempre mantieni le stesse pause, nel senso che alcune volte capita che tu ponga poche virgole, specie nelle frasi più lunghe, mentre altre volte le metti il giusto. Per esempio, è frequente che tu ometta la virgola prima del ‘ma’, come in questo caso:
• “Incalzò Dean ma non ebbe una risposta immediata.” → può essere una scelta stilistica, ma personalmente ritengo che una pausa in questi frangenti ci voglia.

Nonostante ciò ho potuto comunque notare una buona padronanza dei periodi. Non ci sono frasi che perdono di senso o altro, soltanto qualche volta capita che il soggetto e il verbo si perdano di vista, ma sono tutte cose che ti ho segnalato e che si possono aggiustare facilmente.
Mi piace l'uso di un lessico più tecnico nelle sequenze che lo richiedono, tipo durante l'analisi di Ember, e di un vocabolario più semplice nelle parti più simpatiche e divertenti, come durante le scene esplorative.
Non tutti i dialoghi sono convincenti, solo alcuni aggiungono davvero sfumature ai personaggi; ho specialmente adorato quelli del dottor Pundu, gli hai davvero dato una voce unica e caratteristica. Ma in riguardo alle virgolette, ti consiglierei di segnarti il codice per digitarle dalla tastiera, poiché visivamente non sono carinissimi da vedere i segni di maggiore e minore al posto delle vere virgolette («»). Questo appunto comunque è più legato all'impaginazione che allo stile, ma ci tenevo a fartelo.
Sommariamente, ritengo che i primi quattro capitoli siano scritti con maggiore cura e dettaglio, mentre gli ultimi due risultano più affrettati e trascurati. C'è meno definizione nelle scene.

Originalità e trama: 9/10

Tutto il primo capitolo funge da introduzione: dei personaggi, dei loro obiettivi, della situazione nell'Universo, eccetera. Quando atterrano sul mondo che hanno scoperto, ma che era già registrato nel catalogo, ne viene anche fornita una intrigante descrizione. Un pianeta che somiglia alla Terra per certi parametri, ma di cui si conoscono poche informazioni. Quando si scopre che è abitato da creature di varia natura e dimensione, ho subito pensato che la principale minaccia della storia sarebbe stata proprio lei, la natura. Ma poi, proprio all'inizio del secondo capitolo si ha una svolta inaspettata: il Maggiore che era stato affiancato in via ufficiale al professore perché poco affidabile, rivela lui stesso di avere altre intenzioni. Così, viene subito piantato il seme del pericolo fra il Maggiore, le esplorazioni che conduce l'equipaggio sul pianeta e la presenza di quella misteriosa fanciulla.
Per quanto riguarda l'originalità non ho nessun appunto da farti. La storia è così ricca in ogni suo aspetto: lo scenario, i personaggi - compreso il modo di parlare di alcuni di loro -, le creature del pianeta semisconosciuto. Un lavoro eccellente, sono rimasta rapita da tanta creatività, mi sembrava di star facendo io stessa un viaggio in prima persona su Ember!
Proseguendo nella lettura si succede un colpo di scena dietro l'altro, alcuni dei quali meglio riusciti, altri che mi sono sembrati tirati. Soprattutto verso il finale, mi è sembrato che la mancanza di approfondimento in certe sequenze le rendesse meno credibili. Non potevo credere che per una missione seguita da così tanto tempo, e che le autorità del Clan Celeste seguivano da vicino con aggiornamenti frequenti, la Prophet sia stata mandata “al suicidio” senza guardia né monitoraggio, abbandonando quindi a se stesso l'intero equipaggio. Perché nessuno si è reso conto prima del pericolo o non ha mandato soccorsi al momento dell'esplosione del conflitto? Dopo aver avuto a che fare con Katy (che aveva appena compiuto l'ennesima strage), perché non sono state prese maggiori precauzioni? Sono sincera, la sorte del team della Opticon mi ha lasciata parecchio amareggiata: ci poteva stare, ma resa in questo modo mi è sembrato che tutti - tutti, nessuno escluso - peccassero di ingenuità e mancanza di preparazione/cautela, qualità che qualcuno abituato ad avere a che fare con pianeti e razze sconosciute o avverse dovrebbe avere. La strage a ogni costo è una situazione tipica degli horror che ricorre spesso all'ingenuità - in alcuni casi stupidità - per giungere facilmente allo scopo. Purtroppo gli ultimi due capitoli mi sono proprio parsi far leva su questa diffusa imprudenza; imprudenza che contestualizzata e collegata ai primi capitoli stona.
Comunque, ciò non toglie la tua bravura nella creazione di questo viaggio interstellare. Hai costruito una trama complessa, con colpi di scena a ogni capitolo a tenere alta la tensione. Soprattutto, una storia imprevedibile.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10

Parto da una premessa: alcuni personaggi sono riusciti meglio di altri, decisamente.
La coppia di Pundu e Arzem mi ha catturato subito, ben delineati e così diversi da apparire un'accoppiata improbabile. Trascorrono gran parte dell'esplorazione godendosi il paesaggio, immergendosi nella natura di Ember al punto da regalare al lettore una specie di documentario in presa diretta dal pianeta. La femmina si è sempre dimostrata competente, curiosa e affascinata da quel mondo. Pundu invece è piuttosto codardo e sciocchino, anche se il suo gran cuore l'ha poi portato a compiere un gesto di grande coraggio.
Il professor Juris si è preso la scena all'inizio, dove presentandosi come studioso eclettico sembrava dovesse essere un personaggio di rilievo, salvo poi svanire nel tempo e uscire di scena in un battito di ciglia.
Methra fungeva principalmente da interesse romantico di Dean, e una volta che lui ha cambiato “rotta”, lei svanisce completamente dai radar. D'altronde è un personaggio secondario, di supporto, così come lo è Orca, seppure questo mi sia risultato più interessante per via della sua razza e del suo background. Anche Orca era strettamente legato a Dean, pareva essere uno dei suoi pochissimi punti di riferimento nel team, eppure Dean si allontana anche da lui.
Nonostante l'abbondanza di personaggi, Dean doveva essere il prescelto protagonista. Uso questi termini perché a lettura ultimata di Dean non rimane una grande impressione. Caratterialmente viene delineato bene nel primo capitolo, ma questa sua caratterizzazione svanisce piano piano, quando diventa perdutamente innamorato di Katy, in balia e preda di questa cyborg umanoide. Non ho ben capito se la sua fosse una infatuazione folle o se Katy avesse su di lui qualche tipo di effetto stregato, sta di fatto che spesso i suoi dialoghi, i suoi atteggiamenti risultavano poco verosimili; è diventato praticamente un burattino nelle mani della burattinaia.
Il Maggiore Kakkurus è stato un personaggio scomodo - per il Professore - per buona parte della storia. La caratterizzazione anche qui c'è, ma il suo focalizzarsi sulla missione lo ha reso cieco, a mio parere, tanto che la sua fine non gli rende per niente gloria. Pundu ha fatto meglio di lui, per dire.
Katy, credo che a conti fatti sia il personaggio meglio riuscito. Certo, non sempre i suoi dialoghi mi hanno convinto, alcuni mi sono parsi finti, troppo generici e privi di personalità, ma non so quanto questo sia dovuto da una sua recita o altro - appunto, non mi è chiaro se lei abbia stregato Dean o no. La sua caratterizzazione fisica è inquietante, affascinante e distintiva della sua specie. Mi piace che ci sia stata tutta la spiegazione dietro del viaggio della Foundress, tutto ciò ha contribuito ad arricchire indirettamente anche il suo personaggio. Lei è spietata, selvaggia, malvagia quasi, perché nel suo intento disperato di essere riaccettata dalla sua gente finisce per compiere stragi in sequenza. Non sono sicura che ami Dean realmente, perché altrimenti non l'avrebbe condannato a quella fine e, anzi, l'avrebbe amato per com'è. Un personaggio che si trascina comunque dietro molto mistero.

Sviluppo del genere scelto: 5/5

La prima scena si apre appunto nello spazio, a bordo di un'astronave. Da qui vengono poi presentati uno per uno i personaggi che compongono la flotta: in parte umani e in parte alieni. Ho trovato le caratterizzazioni di questi ultimi ben curate, originali e dettagliate, con riferimenti sia fisici che dei loro mondi di nascita. Non da poco la scelta di spiegare perché gli alieni portassero nomi umani, cioè composti da nome e cognome, e comprensibili; scelta che senza la spiegazione sarebbe risultata strampalata per il genere.
Ci sono anche dei viaggi per lo spazio e viene anche spiegato il tipo di sistema governativo vigente nell'Universo. Il Clan Celeste ha un trascorso e delle solide fondamenta che ne hanno portato alla creazione. Allo stesso modo viene affrontato il tema dei viaggi interstellari per la ‘salvezza’: la ricerca di quei pianeti abitali da colonizzare per mandare avanti l'umanità.
La storia della Foundress, una specie di arca spaziale, e dei suoi superstiti è inquietante a dir poco. Così come l'evoluzione del genere umano in qualcosa di ibrido, più freddo e meccanico. Un'evoluzione che colpisce sia chi l'accoglie a braccia aperte, sia chi cercava di rigettare tale cambiamento.
Hai inserito sia romanticismo che avventura, nonostante il primo ritenga che non sia stato sviluppato benissimo. Una storia che tocca diverse tematiche della space opera e porta con sé sia lo stupore della scoperta di un nuovo pianeta, che la brutalità della sopravvivenza della specie più avanzata.

Gradimento personale: 8.75/10

Ho letto i primi quattro capitoli con molto piacere, trasporto e coinvolgimento. Il mondo che avevi creato mi intrigava, ho trovato meraviglioso poter vedere e conoscere Ember e le sue creature attraverso gli occhi dei protagonisti, sbirciare quei riti animaleschi e curiosare nelle foreste abitate da una fauna così ben descritta. Poi, però, è arrivato il quinto capitolo e già lì ho cominciato a storcere il naso. La storia mi è piaciuta, ma trovo che spiegare meglio i punti di vista in certe situazioni sarebbe servito a evitare colpi di scena che appaiono forzati. Il finale neanche mi è chiarissimo: Dean muore o viene trasformato in un cyborg? Credo di avere questa confusione in parte perché non so quanto vero sia l'amore fra i due, e in parte perché, volendo chiudere la storia a effetto, vengono di proposito lasciati tanti interrogativi. Comunque, un viaggio che mi ha davvero appassionato e fatto scoprire un mondo straordinario.

Bonus: 4/4

[1] Uso di almeno un termine in una lingua straniera che rappresenti un elemento chiave: dopo una lunga riflessione, poichè ero convinta di non aver individuato il termine, credo che l'elemento chiave in questione sia Ember, giusto? “Ember” significa brace, resti di un fuoco; trovo che sia una scelta azzeccata come nome del pianeta e rispecchia la natura dello stesso.
[2] Inserimento di un'usanza unica e originale: stupenda! Non mi sarei mai aspettata che questo bonus venisse sfruttato per descrivere l'usanza di creature selvagge piuttosto che di umani, il risultato è stato stupefacente. L'ho adorata.


Totale: 42.25/49
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