importante: Comunicato Ultras

tra l'altro a La Spezia c'è un focolaio importante di COVID in questi giorni. far venir giù mille spezzini ogni 15gg... boh.

Chissà perchè davo per assodato che non entrassero in Curva Mare, ma nei distinti o in ferrovia.

Con questo comunicato vogliamo fare il punto sulla situazione attuale. In un periodo disastroso, questo Cesena ci sta regalando belle soddisfazioni, nella speranza che la rotta intrapresa sia quella giusta.
Il mondo ultras e quello del tifo non si sono mai fermati, come tutti soffriamo lontani dai nostri amati gradoni e sogniamo il giorno del ritorno alla normalità.
Guardando altre piazze, vediamo sempre più tifoserie cercare modi alternativi per supportare la propria squadra. Dopo una riflessione, nonostante il Cesena meriti tutto il nostro calore, crediamo sia inadeguato organizzare a nostra volta iniziative di questo tipo. La nostra piazza si è sempre contraddistinta per i numeri, oltre che per un seguito diffuso in tutta la Romagna. Considerate le normative limitative, coerentemente con quanto detto e fatto nei mesi precedenti, saremo felici di agire diversamente quando la situazione migliorerà...In massa...
Certi che il messaggio venga accolto da tutta la tifoseria, ribadiamo il nostro supporto alla squadra.
Siamo orgogliosi del campionato disputato fino ad oggi, certi che il meglio dovrà ancora arrivare…
Uniti Ritorneremo , Avanti Cesena!

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Come sempre è stato e sarà, anche in occasione dell’avvento della nazionale, abbiamo presidiato i nostri luoghi di ritrovo.
Premesso ciò, ieri sera siamo stati tutti testimoni del “disastro” della gestione dell’ordine pubblico, che invece doveva essere di prim’ordine considerati i circa 350 agenti dispiegati.
A pochi minuti dall’inizio della gara notiamo un gruppo di Ungheresi con tanto di passamontagna e fare a dir poco “bellicoso” sfilare davanti alla Bombonera, scortati proprio da chi avrebbe dovuto evitare per logiche conseguenze quel tragitto.
Al termine della sfida, considerati i fatti antecedenti l’inizio del match, decidiamo di compattarci sempre all’esterno del bar, dove poco dopo accade l’impensabile.
I vari reparti mobili accorsi da mezza Italia per ingrossare le fila della nostra questura decidono di caricare, senza fare distinzione tra ultras, tifosi, anziani e persino bambini.
Succede il finimondo con manganellate e tavoli lanciati da parte degli stessi celerini nei nostri confronti, a quel punto schierati unicamente come protezione della Bombonera.
Non solo sono stati lasciati transitare liberamente gli avversari sia prima che dopo la partita ma, cosa ben più grave, è stata la violenza cieca da parte dei tutori dell’ordine, sicuramente non nuovi a certi comportamenti.
Pagheremo come sempre fatto per le nostre azioni, anche se non capiamo quale sia la nostra colpa se non quella di essere rimasti sempre e solo davanti il nostro bar. Speriamo però che a pagare siano soprattutto i responsabili di quello che è stato un attacco infame e immotivato, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

E ancora si sta a discutere se mettere un codice identificativo sui componenti forze dell'ordine. ..."ordine"...

Basterebbero le bodycam.
Ma finché una cosa del genere succede a Cesena, non interessa a nessuno. È passato un mese e non ne parla più nessuno. Ma già pochi giorni dopo tutti si erano scordati di tutto, nessun servizio sulle tv nazionali, forse qualcosa su quelle locali

Pesaro trasferta accessibile a tutti…??
Purtroppo no, dato l’ennesimo settore ospiti che per una tifoseria che muove migliaia di tifosi lungo lo stivale risulta troppo “stretto”…
Se ricordiamo il disagio dei 1100 biglietti di Rimini, pensiamo un pò cosa potrebbe succedere a Pesaro con 588 tagliandi disponibili…
Considerata la situazione e l’impossibilità nel poter trovare un biglietto per tutti, i gruppi Ultras della Curva Mare comunicano che, come già successo in passato, presenzieranno all’esterno del settore ospiti.
Da anni continuiamo su questa linea di pensiero che porteremo sempre avanti con coerenza a prescindere da categoria e risultati sportivi del Cavalluccio.
Chiediamo a chiunque sia sulla nostra stessa linea di pensiero di non disertare il viaggio a Pesaro perché comunque il nostro apporto non dovrà mancare.
Ci faremo sentire ancora più forti anche se fuori dagli spalti.
La richiesta agli 11 che scenderanno in campo è sempre più chiara:
PORTATECI VIA DA QUESTA CATEGORIA!
TUTTI A PESARO!