Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Candidatura Alexiel

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2018 00:01
OFFLINE
Post: 9
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
17/05/2018 22:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

1)stai proponendo la trasformazione di un pg esistente (quale?) o la creazione di un pg del tutto nuovo?
Pg già esistente: Alexiel

2) a parole tue, cosa è un Elementale e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi? Cosa si deve fare per interpretare correttamente un Elementale, secondo te?

L’Elementale è una creatura fatta interamente di magia, votata completamente alla salvaguardia e alla protezione della Natura, della vita, di ciò che è ha prodotto Morwell, in quanto suoi diretti figli.

Se immagino un Elementale, mi viene in mente una figura distaccata dalle questioni pratiche di tutti i giorni, dalle situazioni comuni e dai sentimenti.
Questo non vuol dire che siano incapaci di provarne, anzi, li vedo molto simili agli elfi sotto questo aspetto. I sentimenti possono arrivare ad essere tanto profondi da raggiungerne quasi l’ossessione, l’esagerazione.

Secondo me il comportamento di un Elementale varia molto dall’elemento che sceglie e dal temperamento del pg stesso.
Ad esempio, mi immagino un Elementale del Fuoco molto più fomentino, impaziente, che può andare in escandescenza molto velocemente davanti ad una situazione in cui la natura viene minacciata, o la vita stessa.
Un Elementale dell’aria o dell’acqua, soprattutto dell’acqua, lo vedo più misurato e contenuto, anche se, oltre all’elemento, dipende molto dalla gestione del personaggio in se.
Gli Elementali li vedo creature dalle sfaccettature infinite, possono essere magnanimi quanto implacabili, controllati oppure impulsivi, il tutto però controllato dal legame profondo che ne deriva dalla loro origine divina e quindi da immortali.
Credo che il modo ‘corretto’ per giocarsi correttamente un Elementale, a mio parere, sia quello di interpretare con equilibrio le emozioni mortali e l’incondizionato bisogno di proteggere la vita e la loro natura immortale che li rende ciò che sono.
E’ come se ci fosse una continua dicotomia tra neutralità e il “fine giustifica i mezzi”. Credo sia un limite molto sottile, ma interessante.

3) Breve descrizione della storia del pg, sia di background che giocata, della sua situazione psicologica e dei suoi scopi nella vita

Background:
Elfa dei Ghiacci nata ad Heliriel. Il padre era uno dei bibliotecari anziani del Palazzo di Heliriel, da li l’amore per la cultura, conoscenza, studio di Alexiel. Elfo molto rigido, che non ammetteva altro che la logica e il tangibile, non lasciando spazio ai sentimenti.
La madre invece era un’elfa della Notte, una strega, cultrice delle arti magiche che le ha insegnato ad immergersi nella natura, rispettarla, coglierne i frutti e adorare la Dea.
Tuttavia, in seguito ad una morte precoce, la madre, piena di rancore nei confronti del Marito troppo rigido e severo, divenne uno spettro che venne assorbito nel corpo di Alexiel, rendendola con i capelli completamente bianchi.

Giocata:
Ha iniziato il suo percorso arrivando alla congrega delle Streghe, perseguendo la via legata alla Natura, alla Dea Morwell, quale sua fedele seguace, dedicandosi allo studio della natura e delle arti magiche.
Ha vissuto per molti anni alle Colline, immersa nella sua natura incontaminata, creata da Morwell stessa e corrotta da Feriy.
Prima della scomparsa di Veliel, è stata nominata Regina dal Consiglio degli Elfi, poi, in accordo con i capi clan elfici è stata nominata Reggente dopo aver ricevuto numerose obiezioni in quanto non era una di loro e Gyl ancora in vita è stata accusata di usurpazione.
Rifiutata dal suo stesso popolo ha deciso di tornare alle Colline, apprendendo che sua Madre, Veliel è scomparsa e che le Colline stanno morendo a causa di un Lich che sta distruggendo la foresta. Questo l’ha portata a perseguire la salvezza delle Colline insieme ad alcuni seguaci del Duplice.
Attualmente questo sviluppo di gioco sembra segnarla particolarmente, in quanto il Lich che ha appestato le Colline, distruggendole piano piano e assorbendo la sua stessa energia tramite l’Elluviel, che ora risulta corrotto.

Situazione psicologica:
Attualmente, seguendo il filone delle Streghe, trovandosi a fronteggiare un male oscuro che vuole distruggere la vita, le Colline, le streghe e tutto ciò che ha sempre amato, la rende particolarmente fragile e agguerrita allo stesso tempo, mostrando la parte di lei che è più legata e fedele a Morwell e alla natura.
Confida nella fede che prova per Morwell, della quale ha ricevuto (lei crede) un segnale quando ha trovato e salvato un Unicorno, ricevendo un anello che le permette di richiamarlo a se. (Ebbene si! Un UNICORNO!).

Scopo nella vita:
Attualmente: Salvare le Colline, ciò che rimane delle Streghe e l’Elluviel.
In Futuro: Riprendere in mano l’eredità di Veliel e ricongiungere le Streghe, che saranno le protettrici delle Colline, dell’artefatto creato da Morwell e custodi delle arti magiche.
Lo scopo nella sua vita è fondamentalmente conoscere i segreti dell’ars e ridare splendore alle Colline e alle Streghe.

4) Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Elementale:

Penso che il percorso di Alexiel sia stato molto graduale e sempre più indirizzato alla fedeltà verso Morwell, al bisogno e all’attaccamento verso la natura che per lei si traduce nelle Colline e nello studio delle arti magiche derivate dalla natura stessa.
L’indirizzo di questo personaggio è chiaro: Neutrale anche se non si fa problemi a prendere decisioni discutibili o drastiche per difendere ciò che ama e in cui crede (in questo caso la Dea, la Natura, la magia e quindi la Congrega).
Mi piacerebbe ‘sfruttare’ l’attuale situazione in game come potenziale slancio per l’eventuale cambio razza.

5) Cosa ti aspetti dal giocare un Elementale? Come si svilupperebbe il tuo pg? Quali caratteristiche compartamentali si modificherebbero?

Mi aspetto molti spunti di gioco, in linea con il bg e il giocato del pg, la quale arriverebbe a sottolineare l’attaccamento per la natura e la magia. Quello che cambierebbe molto è il suo aspetto sull’utilizzo di ogni mezzo per raggiungere il suo scopo, rimanendo comunque nell’allineamento Neutrale.
Accentuerebbe dei caratteri che penso di averle dato già di base, quali il distacco emotivo, l’attaccamento alla terra e alla Dea . Questo modificherebbe anche la sua visione della magia, del suo utilizzo e della relazione con Morwell.
Sceglierei l’Elementale dell’Acqua.
Data l’affinità del mio personaggio con la forma del Ghiaccio, mi piacerebbe interpretare un elementale che avrebbe come forma specifica il Ghiaccio, emblema perfetto del suo comportamento implacabile, glaciale e immutabile.

6) Allegare una immagine dell'aspetto che avrà il pg in forma Elementale

Se fosse possibile dare proprio un taglio più glaciale:
i66.tinypic.com/1z4we80.jpg

Immagine elementale dell’acqua in senso più ‘canonico’.

i66.tinypic.com/x5zc3r.jpg
18/05/2018 13:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ciao e grazie per aver mostrato interesse per la razza!

Se hai qualche domanda ti invito a farla! Nel frattempo... cominciamo [SM=g27986]

Riprendo subito delle tue parole usate per spiegare l'elementale:
AlexielVandirian, 17/05/2018 22.44:



L’Elementale è una creatura fatta interamente di magia, votata completamente alla salvaguardia e alla protezione della Natura, della vita, di ciò che è ha prodotto Morwell, in quanto suoi diretti figli.



Sì e no.
Nel senso, per la natura ci siamo per quanto riguarda la vita no.
L'elementale non è più l'essere fatato, non è attaccato alla preservazione della vita come lo è un aasimar.
Questo non vuol dire che uccide a cuor leggero ma che se deve prendersi delle vite per delle ragioni lo fa, senza alcun rimorso.

L'elementale è estremamente devoto all'equilibrio, la natura con tutti i suoi elementi è equilibrata ed esso ricerca quello stesso equilibrio in ogni cosa.
Per questo non può essere attaccato alla vita in modo spasmodico, la morte d'altronde fa parte dell'equilibrio.

Spiegato questo, le emozioni le hai comprese appieno.


Per quanto riguarda il giocato che ha contribuito a costruire la psiche di Alexiel ho due domande.
1) Alexiel conosceva la natura di Veliel? In un ipotetico cambio di razza -essendo l'elementale portato per natura a disprezzare le creature che minano l'equilibrio naturale- come reagirebbe nel sapere (o nello scoprire) d'esserle stata tanto vicina ed affezionata?
2) Conosco, più o meno, il filone di Reliel riguardo le streghe. So che era iniziato per i fedeli di Feriy. Quindi mi viene in mente una situazione che vorrei mi sviluppassi in due post per Alexiel elfa e due post per Alexiel elementale: Feriy appare in seguito al salvataggio dell'Elluviel a tutti quelli che hanno contribuito alla missione chiedendo loro di riconoscere la sua grandezza, visto che lo specchio creato da Morwell è stato corrotto da lui. Per riconoscere questo merito non è necessario cambiare fede, basta un qualsiasi dono.
Cosa farebbe Alexiel elfa? Se decidesse di fargli un dono, cosa donerebbe?
Stesse domande per Alexiel elementale.


Per la forma originaria vanno bene entrambe quindi, in caso l'esame avesse esito positivo, scegli tu quale delle due.

Ultima domanda di rito e poi mi fermo (per il momento, non pensare): Perche Morwell dovrebbe scegliere Alexiel come una dei suoi figli?

A te, e voglio sottolineare che l'unicorno mi ha creato molta invidia quindi parti svantaggiata. [SM=g27989]
OFFLINE
Post: 9
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
19/05/2018 12:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Eccomi!

Grazie per il chiarimento sull’argomento “Vita”.
Chiarissimo!

1) Alexiel conosceva la natura di Veliel? In un ipotetico cambio di razza -essendo l'elementale portato per natura a disprezzare le creature che minano l'equilibrio naturale- come reagirebbe nel sapere (o nello scoprire) d'esserle stata tanto vicina ed affezionata?

Alexiel ha saputo della natura di Veliel solo alla fine, prima che scomparisse.
In un ipotetico cambio razza credo che inizialmente potrebbe avere sicuramente dei momenti di riflessione profonda su questa consapevolezza.
Tuttavia, dato il rapporto che avevano e dato che è stata proprio Veliel a insegnarle quanto sia importante mantenere l’equilibrio attraverso l’ars e la preservazione delle Colline stesse e della sua natura, mostrandosi lei stessa molto protettiva verso quel luogo, non mi giocherei ‘la disperazione’ nel realizzare di esser stata legata così profondamente ad una Revenant. Le importerebbe della personalità di Veliel, quelli che sono stati i suoi insegnamenti. Diciamo che in vita (per quanto un revenant non lo fosse XD) non ha mai dimostrato di essere una creatura che mina l’equilibrio naturale, anzi, quindi non avrebbe un trauma da questo.

Di certo sarebbe uno spunto interessante su cui lavorare, probabilmente sarebbe spinta a voler capire di più su quella razza, se possa essere una minaccia all’equilibrio, o meno. Lei sa solo che per sopravvivere doveva ciucciare del sangue.

2) Conosco, più o meno, il filone di Reliel riguardo le streghe. So che era iniziato per i fedeli di Feriy. Quindi mi viene in mente una situazione che vorrei mi sviluppassi in due post per Alexiel elfa e due post per Alexiel elementale: Feriy appare in seguito al salvataggio dell'Elluviel a tutti quelli che hanno contribuito alla missione chiedendo loro di riconoscere la sua grandezza, visto che lo specchio creato da Morwell è stato corrotto da lui. Per riconoscere questo merito non è necessario cambiare fede, basta un qualsiasi dono.
Cosa farebbe Alexiel elfa? Se decidesse di fargli un dono, cosa donerebbe?
Stesse domande per Alexiel elementale.

Alexiel Elfa:

[Colline]La battaglia ormai è finita. Ciò che la circonda dopo la battaglia è un silenzio rigenerante e la sensazione che solo ora può tornare a respirare. L’oscurità che s’insinuava come una serpe, avvinghiandosi attorno ad ogni soffio vitale che compone le Colline, sembra svanita. Ma come una nube tossica che ha lasciato al suo passaggio una moria di corpi, di vita, di speranza. Eppure, superstite a quella stessa caducità percepisce un profondo senso di pace e appagamento. Malgrado quel lieve sollievo che le scivola nell’animo il suo corpo sembra provato, stanco, esanime. Il pallore del suo incarnato si scurisce in profonde occhiaie che cerchiano quegli occhi color del ghiaccio, che riflettono uno sguardo spento..stremato. Il corpo della figlia di Heliriel è stato messo a dura prova, come la sua mente, come l’anima che sembra spezzettata e infranta come uno specchio caduto e corrotto. Il Lich ha assorbito l’energia dalle Colline, da lei stessa, rapendo l’energia vitale che la porta a poggiarsi stanca contro un tronco d’albero. Contro di esso trova rifugio, chiudendo gli occhi e lasciandosi avvolgere da quella agognata sensazione di pace. L’Elluviel è salvo, è stato rubato dalle mani nere di oscurità e lordume del Lich, che lo aveva corrotto sino a raggiungerne l’essenza più profonda, quasi fino a distruggerlo. Ma così non è stato. L’artefatto nato da Morwell ha trovato rifugio nell’ultima stilla di vita di colei che l’aveva rubato e donato all’oscurità stessa. Halianor, strega anch’essa figlia delle Colline, aveva resistito fino alla fine, aspettando che giungesse qualcuno di degno che sarebbe riuscito a salvare lei, le Colline e l’Elluviel stesso. Il ricordo della voce straziante di Halianor rimbomba nella sua testa, come il ricordo della Speranza che Morwell stessa le ha infuso quel giorno in cui ha incontrato una delle creature primordiali e perfette che abbiano incontrato i suoi occhi. Al pensiero di colei che ha creato le Colline stesse e ha donato la vita a ciò che conosce..istintivamente la mano si porta al mignolo, dove l’anellino d’avorio e argento giace. Il solo contatto e le provoca un lieve sorriso.. un sorriso semplice, dolce al solo pensiero della Dea, che le dona un sollievo che va in contrasto con quel luogo ancora in bilico tra la vita e la morte.

[Colline]La sua Fede incrollabile è stata l’unica cosa che le ha impedito di soccombere completamente a quel gioco di morte che ha visto il Lich infrangersi e sparire come un orribile incubo, un orribile ricordo. La consapevolezza che quello sarà solo un nuovo inizio culla la sua mente..quando accade ciò che non s’aspettava. Percepisce un sensazione, una vibrazione, che si traduce in un brivido che le percorre la schiena. Davanti a loro, ai superstiti alla battaglia, si palesa l’immagine di colui che ha corrotto l’Elluviel, colui che è Duplice davanti agli occhi dei suoi figli, gli stessi che hanno aiutato a salvare le Collin. Gli occhi si riaprono, e in quelle iridi si riflette l’immagine evanescente del Dio che chiede loro un pegno per dimostrare la sua grandezza. L’unione della corruzione del Dio e la benevolenza della Dea che ha creato l’Elluviel e le Colline ha prodotto quell’artefatto che ha sempre protetto in un equilibrio fragile che ha imparato a sostenere e difendere fino allo stremo delle forze. La sua visione le provoca rigidità, ma nessun disprezzo. Nella sua vita ha imparato a rispettare coloro che hanno perseguito quello stesso Dio, portatore di Caos, ingannatore. Con loro ha condiviso anni alle Colline, sua Madre era essa stessa una seguace del Duplice, ed è per questo motivo che lentamente andrà a distaccare la schiena da quel ramo che la sorreggeva, per muover passo verso colui che si è palesato loro. La Strega dei Ghiacci mostra quell’austerità e distacco che le appartengono, ghermendo le ultime briciole di forza per farsi fiera davanti agli occhi del Dio che non le appartiene. [Chiedete un Dono. ] La voce risulterà ancor più stanca di quegli occhi, eppure, non sembra vacillare..implacabile, fredda. [Ma io non ho nulla da donarvi. Non siete il mio Dio, e mai lo sarete] Glaciale in quell’ammissione davanti agli occhi di colui che molti temerebbero, eppure si mostra fiera, senza remore. [Seppur io non confidi in voi, è anche grazie ai vostri Seguaci che l’Elluviel è stato tratto in salvo. In esso risiede il potere stesso della Congrega. Quindi ciò che avrete da me è solo la garanzia che questo verrà Custodito. Protetto. La Dea veglia su questo luogo, ed io seguendola, non posso che dirvi queste parole. Altro da me non avrete.] Non si sbilancia in quel tono che rimane quasi piatto, lasciando che sia quel Dio a decidere se sarà abbastanza o meno. Lei, di contro, rimarrà immobile sotto gli occhi di chi l’ha seguita e affiancata in quella stessa battaglia.

Alexiel Elementale.

[Colline Ventose]Ogni cosa sembra esser tornata al suo posto. Non vi è più quell’oscurità intorno a lei. Non vi è più morte e scempio a spadroneggiare in quella terra in tumulto, distruggendo ogni più piccolo soffio di vita plasmata dalla Madre stessa. Il vento lieve s’insinua carezzandole la pelle bianca, sfiorandole le guance fredde di colei che cerca sollievo nel contatto con il tronco dell’albero vicino. Le mani dalle dita affusolate, fredde come piccoli cristalli di ghiaccio, vorrebbero appoggiarsi al tronco ruvido, sentendo sotto la punta delle dita la sua superficie e quell’energia che ancora scorre sotto la corteccia, quasi come se quella stessa linfa scorresse dentro il suo stesso essere in gocce d’acqua di pura energia. Chiude gli occhi ricomponendo dentro il proprio animo il sollievo di aver combattuto e distrutto l’abominio fatto di vendetta, corruzione ed odio verso le Colline, verso tutto ciò che ha sentito il bisogno intrinseco e instillato di proteggere, a tutti i costi. Percepisce intorno a se la presenza di coloro che l’hanno accompagnata, le vibrazioni della Drakaal, figlia dell’Acqua con la quale condivide un profondo legame che le infonde a sua volta quella brezza marina che l’avvolge e le crea uno stato di isolamento che l’allontana da tutti gli altri. Chiusa nel suo guscio lascia che quelle sensazioni ricompongano l’equilibrio di cui ha profondamente bisogno, scivolando dentro di lei come quel fiume placido che ora la compone in ogni più piccolo frangente, oltre quel corpo fatto di carne e apparenza terrena. Quel contatto la conquista, l’avvolge e le labbra pallide si schiudono appena. [Madre..]Sussurra in quella voce che è come una continua preghiera, di Colei che ricerca in quella sensazione la vicinanza con la Madre che l’ha condotta a perseguire quella ricerca e infine, quella vittoria, che ha riportato ciò che era oscuro nel suo buco più profondo, dimenticato.

[Colline Ventose] E’ proprio in quel frangente, in quelle parole che si insinua la manifestazione che turba i suoi pensieri. Il Dio che ha corrotto l’Elluviel si presenta a loro, e negli occhi dell’Elementale sembra cristallizzarsi l’iride in un connubio di freddo distacco che non cela l’immediato rifiuto e senso di repulsione che la spinge a immobilizzarsi, vicina a quell’albero che le fa da rifugio e forza. Non si cura dei fedeli di Feryi che probabilmente andranno ad inginocchiarsi davanti a lui. Rimane in piedi, come una colonna di acqua che ritrova la sua forza nella fissità del ghiaccio più puro e limpido. [Voi..] Sussurra con un sussurro accennato, di colei che è Figlia di Morwell, colei che inarca un sopracciglio e che mantiene la fissità di una statua di marmo e ghiaccio al cospetto di colui che ha corrotto la stessa natura dell’Elluviel. [Voi non meritate alcun Dono. Avete abbandonato i vostri seguaci, avete abbandonato queste terre.] Come uno scudo sottile mantiene la calma più profonda che si traduce in quel fare lapidario, implacabile, anche davanti allo sguardo di un Dio, che non farà alcuna fatica a riconoscere la vera natura di quell’essere che si mostra come un’Elfa dai capelli bianchi e la pelle bianca e fredda. [Non è alla vostra grandezza che questa battaglia è stata vinta. Per questo vi dico.. Andate Padre dell’Inganno. Qui non vi è nulla per voi.] Il profondo senso di disprezzo s’irradia in tutto quel corpo. Se il fiume placido che scorreva dentro di lei ne allietava i sensi, questo è diventato come un fiume in piena che viene carpito solo dall’immutabilità del ghiaccio che sigilla quell’elemento dentro di lei, al suo essere, irradiandosi fino alle punte delle dita come piccoli fiocchi di ghiaccio che ne fermano il movimento stesso. Non ha timore, non ha paura, ne rispetto per quel Dio che si mostra loro richiedendo un dono per una grandezza che non riconosce e non riconoscerà mai.

Ultima domanda di rito e poi mi fermo (per il momento, non pensare): Perche Morwell dovrebbe scegliere Alexiel come una dei suoi figli?

Perché in ogni vicissitudine ha sempre confidato nella fede per Morwell. Perché anche nei momenti più bui ha deciso di non abbandonarla, anche se ha creduto di esser stata abbandonata, soprattutto all’inizio quando ha visto cosa stava succedendo alle Colline.
Perché sta affrontando un potere più grande di lei per difendere ciò in cui crede, l’Artefatto di Morwell e la natura stessa delle Colline Ventose anche se questo vorrebbe dire morire (infatti il Lich ha più volte assorbito la sua energia, ma non per questo lei ha abbandonato le colline). Per raggiungere questo scopo ha tradito la fiducia che avevano riposto in lei gli Elfi e il Consiglio, ha collaborato con personaggi di cui non si fida ciecamente, ma che per raggiungere il suo scopo sono forse necessari, e anche se questo vuol dire fare dei compromessi, lo fa per la ‘causa’ e per la difesa della natura delle Colline stesse.

Insomma, perché malgrado le difficoltà incontrate, ha sempre confidato in lei. Ha avuto dei vacillamenti nel corso della sua esistenza, ovviamente, ma non ha mai avuto dubbi sull’essere sua fedele o meno.

Ohh dear, mi unicornio es tu unicornio :3

20/05/2018 12:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ricominciamo con le domande :3

1) Come mai Alexiel elfa è stata più pacata rispetto ad Alexiel elementale nel rifiutare un dono a Feriy?

2) Secondo te perché un elementale dovrebbe essere interessato alla stregoneria tanto da farne uno scopo di vita?

3) Come gestirebbe il rapporto con i mortali Alexiel elementale? Soprattutto quelli che già conosce.

4) La sua nuova natura sarebbe, dal suo punto di vista, una cosa da celare o da condividere?

E visto che l'unicorno è anche mio, per ora mi fermo.
OFFLINE
Post: 10
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
20/05/2018 14:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

1) Come mai Alexiel elfa è stata più pacata rispetto ad Alexiel elementale nel rifiutare un dono a Feriy?

Perché l’elfa è sempre stata a stretto contatto con i fedeli di Feriy. Per quanto non gli sia vicina e non crede in quel Dio, è consapevole che è molti dei suoi compagni di viaggio gli sono fedeli. Non cede alla sua richiesta perché andrebbe contro la sua fede, ma non ‘prende’ sul personale la sua presenza.
E’ una sorta di..’rispetto’ che ripone in qualche cosa che è più grande di lei.

Di contro, l’Alexiel Elementale sente più profondamente la sua presenza e vede direttamente la sua affermazione come un affronto a sua Madre, soprattutto se chiede un dono per dimostrare la propria grandezza. Il suo trascorso da Elfa non lo può ignorare, ma se in questo frangente non le importerebbe gran che se i suoi compagni ne sono fedeli.

In più, l’idea è quella di ‘slegare’ l’Elluviel stesso da una divinità in particolare, vedendolo più come uno strumento per mantenere l’equilibrio della natura stessa, e proteggerla. Una reazione più radicale è dettata anche dalla volontà di unire tutti per lo scopo finale e non per la fede che caratterizza ognuno.

2) Secondo te perché un elementale dovrebbe essere interessato alla stregoneria tanto da farne uno scopo di vita?

Più che per l’elementale di per se, penso che sarebbe l’insieme tra ciò che è e ciò che era e quindi il percorso intrapreso fino ad ora.
In più la stregoneria delle streghe delle colline è una stregoneria fondata, per Alexiel nello specifico, quale espressione degli elementi, infatti da Elfa aveva scelto il sentiero della Stregoneria Naturale. Lo studio della natura, la manipolazione dell’ars fatta di energia pura, che compone l’elementale li userei come una sorta di.. miele. E’ come essere attirati da qualche cosa che è la stessa cosa che ti compone completamente.

La vedrebbe come un mezzo da padroneggiare per dare piena espressione al suo scopo finale, cioè proteggere e conoscere nel profondo la natura.
Unirebbe il suo scopo da elementale allo scopo generale della stregoneria, vista come conoscenza completa e mantenimento dell’equilibrio. Proprio perché un elementale utilizzerebbe qualsiasi mezzo per raggiungere il suo scopo, anche dubbi mezzi, la stregoneria sarebbe uno di questi.
Io personalmente la vedrei come massima espressione di Morwell, che sceglierebbe lei come figlia come lo strumento perfetto per proteggere le sue creature. Ma questa è solo la mia ideale visione dell’ipotetica scelta di Morwell su Alexiel.

3) Come gestirebbe il rapporto con i mortali Alexiel elementale? Soprattutto quelli che già conosce.

Attualmente l’Alexiel elementale svilupperebbe alcuni rapporti in modo ancora più profondo, tipo con Ellis, Drakaal particolarmente legata all’acqua con la quale condividerebbe quell’elemento. Per il resto non ha rapporti particolarmente profondi, quindi muterebbero con la sua razza stessa.

Sarebbe un bello spunto vedere come riuscirebbe a interagire con quei personaggi di cui non si fida, e che potenzialmente potrebbero essere un elemento disturbante per il suo scopo.
Si farebbe coinvolgere personalmente il meno possibile e allo stesso tempo riuscirebbe, forse, a vederli solo in base al loro scopo finale.. quindi, se capisce che hanno il suo stesso scopo bene, amiciforever, diversamente, non avrebbe ulteriori remore nell’agire contro di loro.

Diciamo che su questo punto non posso dare delle risposte precise, perché dipenderebbe molto da come si comportano gli altri pg con lei.

4) La sua nuova natura sarebbe, dal suo punto di vista, una cosa da celare o da condividere?

Da condividere, con orgoglio anche. Non avrebbe paura di esprimere la sua vera natura, ma allo stesso tempo agirebbe con cautela.
Su questo, come prima, dipenderebbe da come si relaziona con gli altri pg, elementari compresi.
Se per raggiungere il suo scopo capisce e le dicono che è meglio non farlo, non avrebbe problemi a tenere il ‘segreto’, ma idealmente lo direbbe con orgoglio. Magari non urlandolo ai quattro venti.. ecco.. diciamo che ha imparato la lezione XD
22/05/2018 15:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ti avviso che sto osservando il tuo gioco, oltre a fare domande do ovviamente molta importanza all'ongame.
A tal proposito se credi ci siano role degne di nota puoi riportarle in questa discussione.

Per quanto riguarda le tue risposte mi sembra tu abbia compreso abbastanza bene cosa è un elementale e come si muove.
Ho solo un paio di specifiche: Alexiel non sarà più l'elfa, non sentirà mai più di appartenere in qualche modo alla sua famiglia mortale. Alexiel diviene ghiaccio, acqua, il suo corpo sarà solo un involucro e di conseguenza non potrà essere più affezionata come un tempo alla sua vecchia famiglia o alle terre elfiche.
Ciò non vuol dire ovviamente che non possa importargliene.
Per quanto riguarda la condivisione orgogliosa mh, forse non ho capito che intendi ma essere figli di una Dea è una verità che va condivisa solo se strettamente necessario o se l'elementale arriva ad amare e quindi a fidarsi totalmente di una o più persone (amore inteso come amicale o più intimo, non importa).

Detto ciò, ti pongo un paio di domande.

1) Alexiel sa, ora, che Morwell può essere premurosa quanto crudele? Se sì, ha mai visto il suo lato "selvaggio"? Se no, come credi lo prenderebbe?

2) Mi piacerebbe se mi facessi un paio di post in cui Alexiel elementale viene a contatto con un altro elementale per la prima volta (non necessariamente la prima volta di Alexiel, semplicemente il primo incontro tra i due). Puoi usare un png o anche un pg elementale esistente, come vuoi!

A presto :3
OFFLINE
Post: 11
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
24/05/2018 08:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi
Non ho fatto una premessa, mi sembrava scontata, ma forse non lo è… grazie per dritte e consigli, posso anche leggermi e rileggermi il manuale o il forum ma ogni cosa è utile per capire meglio come poter caratterizzare e plasmare l’eventuale elementale che ne uscirà fuori (forse) :D
Chiarissimo riguardo gli affetti e legami con le terre elfiche.

Detto questo, certamente, le incollerò direttamente qua sotto.
Per ora quello che fa capire, secondo me, la situazione, è la missiva inviata proprio a Hestia quando le chiede del ‘tradimento’ di cui si parla sulla questione di Heliriel e della reggenza:

“Ho fatto una scelta Hestia.. dovevo scegliere tra rimanere a Palazzo e cercare di salvare la Regina da un sonno mortale, o tornare alle Colline e tentare di salvarle dall'oscurità.
Ho scelto le Colline, le sceglierei ancora.”

Questo piccolo estratto esprime appieno la situazione attuale del pg.
Riguardo l’orgoglio:
Mi sono spiegata male, volevo dire che non avrebbe la volontà di andarlo ad urlare ai quattro venti tanto per, ma lo direbbe senza problemi se fosse il caso, la situazione, la persona giusta.
Mi immagino una creatura che all’inizio deve prendere familiarità con la nuova situazione in un mondo che vedrebbe con occhi diversi, quindi i suoi comportamenti penso si adatterebbero anche alla relazione e al comportamento degli altri elementari che incontrerebbe nella sua vita.

1) Alexiel sa, ora, che Morwell può essere premurosa quanto crudele? Se sì, ha mai visto il suo lato "selvaggio"? Se no, come credi lo prenderebbe?
Diciamo che non ha mai visto Morwell solo come la Dea benevola, benigna, che tutto crea, che protegge e cura. Ha sempre avuto la visione della Dea come Madre, e in quanto tale benevola quanto ‘malevola’, ma sempre come fine primario l’equilibrio. Quindi ha sempre avuto la concezione che la Vita è legata profondamente alla Morte, senza l’una non c’è l’altra e viceversa, che anche la morte e un lato della vita.
Non ha mai escluso o visto con distacco la visione della Natura come “Matrigna”.
Da li la sua visione di Equilibrio, molto filosofico leopardeggiante andante.

Devo dire che ripensando al suo trascorso, non ha mai affrontato questo lato o vissuto direttamente.
Sicuramente ora come ora sta toccando con mano la situazione in cui non è Morwell che interviene direttamente. Però non si sente in alcun modo abbandonata, anzi, la sta vivendo come una sorta di ‘prova’.

2) Mi piacerebbe se mi facessi un paio di post in cui Alexiel elementale viene a contatto con un altro elementale per la prima volta (non necessariamente la prima volta di Alexiel, semplicemente il primo incontro tra i due). Puoi usare un png o anche un pg elementale esistente, come vuoi!

[Cascate di Cristallo]| Percezione magica innata|Gli occhi si chiudono, lentamente, permettendole di percepire appieno ogni più piccolo rumore, suono..profumo che aleggiano in quel luogo che sente suo. I sensi sono tanto affinati che ogni cosa la raggiunge, l’avvolge, conquistandola ad ogni passo. La creatura fatta di pura energia e acqua placida cammina lentamente a piedi scalzi sul terreno umido che è sempre più vicino al riversarsi della Cascata, come puro cristallo che la richiama e l’attira, come se ci fosse un filo invisibile che la lega..la tira verso l’acqua stessa. Il suo corpo è fatto di luce e in quel frangente le acque che la compongono tacciono come in un fiume lento, privo di increspature ma toccate dal dolce e freddo tocco dei primi fiocchi di neve che lo rendono lucido e silenzioso. Ogni più piccola sensazione la fa vibrare in una perenne tensione che culmina in un quell’equilibrio che ricerca ossessivamente, al quale si aggrappa per mantenere la sua mente cheta e non spezzare la quiete di quel momento. Non rivela a quella stessa Cascata la sua forma, non ancora, ne sente il bisogno primordiale ed è per questo che andrebbe a riaprire gli occhi, chiari come brina e pungenti come aghi. Ed è proprio quando andrà a riaprire gli occhi, guidata dal desiderio di immergersi in quelle acque, in essi andrà a specchiarsi l’immagine di una creatura che percepisce ancor prima di realizzare cosa sia. Quel corpo composto dalla stessa essenza della cascata, plasmato dalla Dea in ogni sua più piccola sfumatura, immerso nell’acqua fredda spezzata solo dal rumore della Cascata stessa che si riversa implacabile non molto distante, creando una sorta di nebbiolina d’acqua vaporizzata che va ad avvolgere la creatura che si bea dello stesso contatto che lei stessa cerca.
Un Elementale. Egli è nella sua forma primordiale, maschile,privo di quel guscio d’apparenza che si porta dietro, mostrandosi a lei in tutta la sua sublime perfezione fatta dell’elemento che compone quella finta Elfa, figlia di colei che le ha instillato il primo bagliore di vita in quel corpo pallido, dai capelli bianchi come il latte, glaciale come i ghiacciai delle montagne più remote e dimenticate. Ed è in quel quadro di perfezione ed isolamento che vede due creature provenienti dallo stesso fulcro, nate e ricongiunte in quel luogo che incontra cielo e terra in una dimora che fa vibrare l’animo immortale dell’Elementale.

[Cascate di Cristallo]| Percezione magica innata| Si abbandona a quel desiderio di ricongiungersi al suo elemento, riprendendo a camminare e ritrovandosi ben presto con i piedi nudi che toccano i primi lembi d’acqua ghiacciata. Immediatamente quel contatto le irradia un calore, un’energia che scivola dai piedi fino alle gambe, al ventre..al petto, simulando una fitta all’altezza di dove dovrebbe essere un cuore mortale, al cui posto giace solo un vortice composto di ars pura. Avanza, come una dama austera nella sua rigidità, implacabile verso la figura maschile che si riflette nel suo sguardo, quasi al centro di quello specchio d’acqua. Il livello dell’acqua cresce a mano a mano che l’Elementale si muove, avanzando lentamente permettendo all’acqua di lambire le sue gambe, bagnandole quella veste bianca che diventa trasparente..aderente a quel corpo perfetto, femminile, senza che possa preoccuparsi di rovinare ciò che ha di terreno. La stoffa trasparente aderisce al suo corpo, bagnandosi per osmosi fino al ventre, alla linea dei seni benché s’immerga solo fino ai fianchi. Avanzando in quelle acque fredde riconquista la sua essenza, vibrando in essa, lasciandosi cullare dall’abbraccio di ciò che la compone letteralmente..Acqua. La sua forza e il suo abbraccio glaciale la rendono come un tutt’uno con quel luogo, chiaramente intenzionata ad avvicinarsi all’Elementale che par essersi voluto girare verso colei che lo sta raggiungendo. Non ha un volto definito, od occhi in cui specchiarsi, i quando l’acqua che lo compone è chiara, limpida seppur profonda e oscura in alcuni punti. Aleggia intorno a lui quell’aura di perfezione divina, in perfetta armonia. E lei è li, ora, tanto vicina a lui da lasciare che la creatura possa vedere oltre quel viso da bambola, quei capelli bianchi e oltre quei lineamenti elfici per vederne la sua vera natura. Ed è nel silenzio più completo, accompagnato solo dallo scrosciare dell’acqua più pura che andrebbe ad alzare la mano destra, pallida in un movimento meccanico e freddo per alzare la mano che vorrebbe sfiorare con la punta delle dita il ‘viso’ maschile che le si pone davanti, sovrastandola in altezza e in stazza, di chi ha deciso di non parlarle..lasciando decadere le mere parole che in quel frangente sono solo superflue, inutili. Nei propri occhi una punta di profonda curiosità, dettata più da un desiderio viscerale che la conduce davanti a lui, senza alcun timore. [Fratello] Le labbra bagnate e fredde si schiudono nel pronunciare quell’unica parola, un sussurro. Non conosce il suo nome, non sa quale possa essere la sua forma tangibile ed effimera in quel mondo di apparenze..ma lui è li davanti a lei nella sua forma più pura, primordiale e lei non può far altro che anelare un contatto per istillare e riunire ciò che appartiene l’uno all’altra. Come acqua che diventata ghiaccio si incrina per riparare un fiume in piena, ora lei si sgretola come brina che giace su quello stesso fiume.


Sorry se scrivo tanto, ma qui non ho il limite dei caratteri <3
E ieri in quest ho fatto un'azione quando richiama la magia che poteva essere interessante incollare qua, ma..ma..mi sono dimenticata ç_ç
[Modificato da AlexielVandirian 24/05/2018 09:00]
26/05/2018 11:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Per me la teoria va bene così!
Ora passiamo alla pratica :P

Continuerò ad osservare il tuo gioco e rinnovo l'invito a postare qui role interessanti, probabilmente interverrò da master per mettere un po' alla prova la padrona di unicorni [SM=g27989]
OFFLINE
Post: 12
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
26/05/2018 14:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi
Master of unicorn.
Ci piace é.é

Inizio con una fresca fresca.

ESTRATTO DA GIOCATA A DALEN 26.05.18 ore 11:30

Riporto solo i due post iniziali + 1 post di una giocata al porto

11:30 Alexiel [Molo Nord-Panchina] Persa in pensieri distanti, ricordi, macchinazioni. Sotto un cielo ombrato da una foschia che s'innalza dall'acqua dell'oceano che s'apre davanti ai suoi occhi, la Strega si rintana su una panchina, di cui fa il suo scranno. Presso il Molo Nord le navi giacciono in attesa di partire per avventure lontane, mentre sul molo il via vai è intenso a tratti. In una zona di passaggio qualche panchina è posizionata dando la schiena alla città, rivolgendo così la visuale di chi la sceglie come seduta, verso il mare aperto e il suo orizzonte che si perde a vista d'occhio. Se ne sta seduta, con la schiena ben diritta, le gambe accavallate, la sinistra sulla destra, creando come un drappo con la gonna lunga e bianca che ricade fino alle caviglie. Il mantello, per questa volta, è ripiegato sullo schienale di pietra, liberando così l'abito aderente che le fascia la vita stretta e s'apre sui seni nella scollatura ampia che ne mostra l'estrema femminilità e candore dell'incarnato. Pelle bianca, evanescente come una creatura che a stento vive e in cui scorre sangue e vita. Capelli di un bianco innaturale sono lasciati sciolti, senza trecce o legami. Filamenti di luna che incorniciano un viso pallido dai lineamenti affilati. Strega dei Ghiacci che conserva la sua lapidaria austerità ignorando cosa accade alle sue spalle, immergendosi nelle acque profonde e invitanti con lo sguardo e la mente. In grembo il piccolo diario di Halianor, dai bordi consunti e dalle parole che conosce a memoria. Tra le dita, un grappolo d'uva nera, umida, dal sapore pungente da cui trae un acino ogni qual volta che le sue labbra lo pretendono.

11:48 Alexiel [Molo Nord-Panchina] Anima solitaria rinchiusa nella sua bolla che la vuole vedere distante da quel luogo, da quei rumori, da quegli odori. Si distrae per un istante, chiudendo gli occhi al sentire sulla pelle l'odore del mare, il suo profumo salato e intenso che la cheta il respiro e i pensieri. Un altro chicco d'uva viene carpito e mangiato con lentezza, assaporando la succosità del frutto e godendo del suo sapore. In quel frangente di beatitudine il rumore dei passi alle sue spalle sembra svanire, senza potersi accorgere dell'acciaccato Aeden che sembra averla individuata sulla panchina non troppo distante. La panchina è fatta di pietra, semplice, con una seduta abbastanza ampia per accogliere due o tre persone, senza braccioli. Dopo essersi concessa quel piccolo momento di pace, lo sguardo si abbassa nuovamente sulle pagine del diario aperto, lasciato sulle gambe accavallate in bilico. Lo sguardo scorre su parole già conosciute, che legge e rilegge fino all'ossessione. Una compulsione che sembra legarla a quelle pagine più di quanto non avesse mai voluto.. eppure.. continua, ancora e ancora, giorno dopo giorno, con l'immagine del Dracolich che irrompe nelle prigioni della Cattedrale, i fiori, le spade, i colpi inferti. Sembra soppesare ogni ricordo, fino a giungere a quella piccola scatoletta, a quel Tesoro che è ancora tra le mani di Zukho. Ormai il tempo di Dalen sta per terminare. La mano destra detiene l'ennesimo acino, mentre la mancina sfiora con delicatezza le pagine del diario, leggendolo senza esserne disturbata, inconsapevole che Aeden è proprio li, dietro di lei.

[Molo Nord-Panchina]La sua voce gira a vuoto, può dire qualsiasi cosa, che lei starebbe li a fissarlo senza alcun interesse nel contenuto delle sue parole. [...] Non risponde sulla distanza fino alle Colline, rimanendo a fissarlo come se fosse quasi imbambolata da quegli occhi di cui non vede più il bagliore, non quello a cui era abituata almeno. Sfugge al suo tocco e lei riabbassa la mano, mentre le labbra si piegano in un sorriso che spezza l'austerità che tanto ama. [A..questo..Ezra] Sussurra ancora verso di lui, ignorando la sua richiesta colorita di calcolarlo. [Per quanto io apprezzi avere una discussione che non rasenta l'osceno e il ridicolo, mi chiedo cosa possa averti fatto cambiare atteggiamento in modo così radicale.] Sincera, allontanandosi da lui, soppesando le sue reazioni. Lentamente ora andrà ad alzarsi, riprendendo il libricino tra le mani, stringendolo al petto..non guarda l'umano, anzi, ruota lo sguardo e tutta la sua attenzione verso il mare, verso quelle acque in tumulto sotto la mano di un vento che ne crea onde e increspature. Quella stessa agitazione è sopita dentro il corpo della Strega, fatto di ghiaccio ed acqua, cristallizzata nel proteggere ciò che ha di più caro. Un richiamo profondo, indissolubile, socchiudendo gli occhi nel sentire sulla pelle l'acqua salata vaporizzata nell'aria. [Sei cambiato. Non che sia negativo, bada. E' forse per quello che è successo con il Cavaliere? Non so cosa vi abbia separato a Sylan, ma deve aver avuto un influenza su di te..ed ora..guardati..]A distanza di un paio di passi dalla panchina si ruota, fissandolo rimanendo in piedi, con quell'oceano profondo che la fa sfondo. [Chi sei ora?] Immobile.
OFFLINE
Post: 13
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
27/05/2018 22:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi
ESTRATTO DA GIOCATA A DALEN 27-05
[Porta Sud/Riva fiume]Pioggia, e ancora pioggia. L'acqua fragile scende da quel cielo nero rischiarato dalla luna che ora vuole lentamente sparire da quella stessa oscurità. Il fiume che scorre silenzioso sotto gli occhi della Strega viene puntellato a tratti, in un piccolo gioco che si mostra ai suoi occhi. Gocce di pioggia come lacrime rigano la sua pelle, scivolandole lungo l'incavo del collo per nascondersi nella scollatura di un vestito semplice, chiaro. La schiena scoperta fino alle scapole, sotto le quali la stoffa riprende il suo corso per delineare la vita stretta e i fianchi tondi. La gonna è appena appena alzata, con le mani bianche che ne detengono i lembi inferiori per evitare che la terra e sabbia possano inzaccherare ulteriormente la stoffa. Si gode il contatto con la terra, con i piedi nudi che affondano appena nella terra mista a sabbia, che non rende la sponda del fiume così fangosa come si potrebbe pensare. La frescura della terra e la presenza dell'acqua ai suoi occhi e il tocco sulla sua pelle la rendono ancor più pacata, placida di come si mostra a quel mondo. Perchè sotto gli occhi del parirazza si avvicina all'acqua del fiume, come attirata da un filo invisibile che vorrebbe trainarla in essa, come un richiamo naturale per quell'elemento che si fa ghiaccio, emblema della creatura che appare come un fantasma. Per quella notte niente Cimitero, o Locanda..per quella notte ha scelto di stare fuori dalle mura, sulla riva del fiume che scorre oltre le mura a Sud. Un albero dalle fronde piegate in avanti verso l'acqua a ripararli dalla pioggia, protettore di due anime simili ritrovate. [Thandion..]lo chiama, in un sussurro fragile.

[Porta Sud/Riva fiume]Lo sguardo è basso, sui piedi, che a tratti vengono bagnati dall'acqua di quel fiume. Come linfa le scorre sulla pelle, e per un istante chiude gli occhi, godendo di quel contatto. Quegli istanti sono come una boccata d'aria, sentendosi vicina a tutto ciò che ama e ricorda della sua dimora, le Colline. Sarà ancora una volta la voce di Thandion ad insinuarsi nella sua mente, parlando di quel luogo come ostile, come ne è sempre uscito sconfitto.. ancora non si volta, donandogli ancora una volta solo il suo profilo, con le mani che ancora detengono i lembi inferiori della gonna, mentre le labbra sanguigne e carnose si piegano in un sorriso che forse lui non vedrà. [Se ti dicessi che potrei prenderti per mano e attraversare quelle terre che tu dici ostili.. fino al fulcro di quella foresta, scoprendone i segreti?] Forse sta per continuare, porre altre basi che vorrebbero infondere il seme del dubbio nella mente dell'elfo. Ma..un'altra voce la raggiunge, come il rumore dei suoi stivali che impattano contro il terriccio che diviene un manto di sassi. Chiaramente riconoscibile, finalmente si volta..ma lentamente.. [Ho scelta forse?] Un sorriso intriso di fredda ironia scivola sul viso dai lineamenti affilati, allungati, rispondendo alle sue parole [Limnaru. Devo interpretare il vederti qui come un caso?] Chiede, diretta, con ancora qualche goccia di pioggia che le riga il viso e il collo nudo. Thandion è li vicino, ovviamente. [Forse anche tu vuoi toglierti gli stivali e camminare su questa terra?]Ironizza, ancora, con una punta di fredda austerità che però non risulta fastidiosa verso colui con il quale ha visto il mondo da un filtro rosso.
OFFLINE
Post: 14
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
29/05/2018 00:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi
E niente, io vado a raffica XD
Di seguito 3 post di concentrazione e cast di dardo magico.

ESTRATTO DA GIOCATA A DALEN 28-05

23:36 Alexiel [Locanda-Stanza privata] |P.Magica:Attiva|Se ne sta li, in piedi, con una speranza negli occhi che viene disillusa in un solo istante, sentendo proprio quel TOC che realizza ciò che temeva. Non è successo niente, assolutamente niente. [Come temevo..]Sussurra, a fior di labbra. Tuttavia, non sembra scomporsi o perdere la sua austerità, rotta dal sopracciglio che s'inarca. L'epilogo di quel tentativo è ovvio, e le parole di Xante lo sottolineano. [Ho stupidamente pensato che sarebbe bastato così poco.. dovremo utilizzare metodi meno..ortodossi] Lapidaria. [La magia distrugge la magia] Ripetendo le parole del Mutaforma. Poi,alla sua osservazione fa una smorfia. [Eviterei di distruggere la locanda..Tuttavia..C'è qualche cosa che potrebbe far al caso nostro. Elenie..posalo per favore..]Lascia la frase morire sulle sue labbra.. Xante potrà capire cosa ha intenzione di fare. Non dice altro, chiudendosi nel suo silenzio, rimanendo in piedi davanti a quell'oggetto a pochi passi da lei. Lo sguardo si perde in esso, in quel malsano colore che continua a pulsare indisturbato. Il respiro si fa lento..metodico..silenzioso. Vorrebbe chiudersi in una bolla che le permetterebbe di richiamare la vibrazione che quello stesso oggetto le suscita. Un brivido lungo la schiena provando a immergersi nella propria mente per ripercorrerne ogni pensiero,cercando l'equilibrio necessario che le permetterebbe di raggiungere la tranquillità e la fissità necessaria per iniziare la concentrazione. Il corpo saldo, fermo, immutabile. Percependo il respiro lento per l'inizio di quel percorso invisibile, profondo, silenzioso. [Concentrazione 1/2]

[Locanda-Stanza privata]|P.Magica:Attiva|Ricerca ogni stilla di energia che scorre dentro di lei, ritrovando le immagini delle Colline, della foresta nella quale ha votato tutta la sua vita. In un istante nella sua mente si infonde il richiamo e la preghiera che vorrebbe porre alla Dea, a quell'incrollabile fede che la vede combattere contro ogni ombra ed oscurità, pur di raggiungere il suo più puro scopo. Ricerca in se l'equilibrio, che come un fiume leggero scorre tra gli argini che la sua mente vorrebbe imbrigliare, ergere invisibili. Quel fiume è fatto di sussurri, di ricordi.. del suo stesso respiro che s'insinua tra i flutti placidi che la compongono, come se ne fosse lei stessa la culla di quell'elemento, perfetto emblema che compone la Strega stessa. E in quel placido vagare vorrebbe instillare il suo tocco, immergere le sue mani pallide come candele, per infondere il tocco e la fissità del ghiaccio, rendendola un tutt'uno con quella sensazione. L'acqua scorre placida nella sua mente, riflettendosi in quelle iridi che paiono fatte di vetro e ghiaccio, ricercando la concentrazione necessaria che le permetterebbe di richiamare a se l'energia che vorrebbe tradurre in forza per plasmare le stesse trame dell'ars che compongono ogni più piccolo anfratto del suo animo spezzato, mosso dalla continua ricerca dell'equilibrio che vorrebbe mantenere. Su di lei ora scivola ogni distrazione, ogni rumore, odore..profumo, che scivolerebbero su di lei come acqua su pietra levigata. In piedi, immobile, davanti al contenitore di vetro che vorrebbe essere il bersaglio e fulcro della sua stessa concentrazione. [Concentrazione 2/2]

[Locanda-Stanza privata]|P.Magica:Attiva|Sente chiaramente quanto sia forte e salda la concentrazione che le permette di manipolare i filamenti di immateriale ars. Come un burattinaio che gioca e plasma la sua stessa realtà vorrebbe imbrigliare quell'acqua che da placida e scorrevole muta nei fiotti d'acqua gelida, di un fiume che vorrebbe straripare in un tumulto che trasporta l'energia più pura e profonda. Elemento immateriale che diviene ghiaccio, intriso di energia che vorrebbe trasportare nel piano reale, dove anche il Mutaforma ricerca la sua stessa energia. Se per lui quella forza si traduce nel calore delle fiamme, in lei quel potere antico e infuso nella sua anima diventa ghiaccio, freddo, immutabile. Ha racchiuso la sua mente e la sua anima e si vorrebbe tradurre nella più genuina traduzione delle trame: il ghiaccio. Ed è così che vorrebbe liberare quel moto di energie che le scorre per tutto il corpo, scivolando dentro di lei fino a raggiungere il palmo della mano destra, come se volesse fuoriuscire da lei per sprigionare la sua forza..la sua potenza ancestrale. Ed è li che vorrebbe far tradurre la magia che muterebbe in un dardo di pura energia, che potrebbe apparire così simile al chiarore del ghiaccio più immacolato. Dal palmo della mano che vorrebbe innalzare contro il suo obbiettivo, si creerebbe un bagliore di luce bianca, mosso dal fragore e dal desiderio di distaccarsi dalla sua fonte, quale il corpo stesso della Strega che vorrebbe usare il suo stesso corpo come puro e mero conduttore. Da esso quel dardo si vorrebbe distaccare, per saettare veloce e fulmineo sul suo obbiettivo: il Cuore di Halianor.
OFFLINE
Post: 15
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
31/05/2018 23:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi
In questo passaggio è chiaro quanto Alexiel sia disposta a spingersi per salvare le Colline e la sua Natura.

23:09 Errante - Elfo lv4 Alexiel [Esterno Locanda] Il rumore della tempesta fa da sfondo alle parole che intercorrono tra di loro. [Lo pensavo anche io] Ammette. [Pensavo che l'unica via da percorrere fosse quella di recarsi alle Colline, scovarla, e affrontarla..Tuttavia..] La voce muore sulle labbra..facendo scivolare nuovamente lo sguardo verso la pioggia,attirata da essa, continuando a rimanerle davanti. [Quella notte è stata più utile di quel pensavo. Non è stata una sconfitta..perchè abbiamo avuto la certezza che il Cuore è la chiave. Per quanto esso sembri oscuro, malsano.. quella notte al Nosocomio era la voce di Halianor, la Strega. Chiedeva il nostro aiuto. E come dite voi, Elenie, potrebbe contenere l'ultima stilla di vita di Halianor.] Poi..torna a guardarla, e si muove verso di lei, di un solo passo. [Se dovesse essere necessario distruggerlo per salvare le Colline, anche se questo vorrebbe dire distruggere l'ultima parte di vita di Halianor, lo farei] Seria, decisa in quella confessione. [Ma se dovesse esserci un altro modo..vale la pena tentare] Alla sua domanda inclina appena il capo. [Dobbiamo creare un'esca. Posso attaccare il cuore mentre il Cavaliere e chi altro possieda arti magiche attendono l'apertura dello squarcio. A questo punto io e Ezra potremmo prendere il cuore e allontanarci, e tentare di distruggere il suo contenitore, costringendola ad uscire. Quando questo accadrà, il Cavaliere ed Urona potrebbero liberare la loro magia ed attaccarla.. in questo mondo. Lontana dalle Colline, lontana dalla sua fonte di potere potrebbe essere sconfitta.]Ora, più vicina, lo sguardo la cerca. [Voi..Elenie..di cosa siete capace?]Una domanda che potrebbe voler dire tutto e niente.
01/06/2018 23:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ho osservato abbastanza da poter dire che sei ammessa nella razza!

Vorrei però fare un percorso ongame di conoscenza e allenamento dei nuovi poteri che ne derivano, avendo trovato qualcosina da modificare qui e lì nell'uso della magia.

Ovviamente, se concordi, il tutto si svolgerà durante e successivamente al cambiorazza.
OFFLINE
Post: 16
Registrato il: 22/04/2011
Città: MILANO
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Junior
02/06/2018 00:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Moi

Penso di sapere a cosa ti riferisci <.<

ODDEO ç_ç

Maccerto ** fa di me ciò che vuoi <3

Grazie <3
OFFLINE
Post: 570
Registrato il: 17/04/2011
Città: FARA OLIVANA CON SOLA
Età: 33
Sesso: Femminile
Utente Senior
02/06/2018 14:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Benvenutaaaaa!

▪Reliel▪
Tempesta
OFFLINE
Post: 1.699
Registrato il: 23/01/2008
Sesso: Femminile
Utente Veteran
04/06/2018 10:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Intromissione a caso
TOP!


Rhea

Figlia della Guerra e della Tempesta.


09/06/2018 00:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Cambiorazza effettuato, benvenuta <3

Laylah sciò.
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com