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BOOTLEGS, CHE PASSIONE !

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2021 19:59
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I 33 giri pirata degli anni '70, '80 e '90 ai raggi X


Non mi piace fare premesse ma in questa occasione ritengo opportuno fare un'eccezione.
Lo so che i bootlegs sono illegali. In questi miei articoli non voglio esaltare il "fregare" la legge.
Parlerò di questi dischi che, illegali fin che si vuole, in molti casi superano per fascino e valutazione quelli ufficiali. Tutto qui.

Ho conosciuto la parola "bootleg" grazie ad un numero della fanzine APDE del 1990, dove Carlo Stevan stilava la discografia di questa tipologia di dischi.
Ero un neofita nel mondo di Elvis in quanto solo da 4 anni collezionavo tutto quello che Bologna e dintorni mi offriva, cioè le classiche audiocassette, pochissime VHS e stampe tedesche di 33 giri degli anni '80: rocambolesche visite settimanali in tutti i negozi che conoscevo in zona, facendo i salti mortali per mettere da parte un piccolo gruzzolo ed il tutto era reso ancora più difficoltoso (ma bello) dall'avvento dei CD... Altri soldi da mettere da parte... Ma questo è un altro discorso...

Beh, avevo appena quasi trovato tutti i 33 giri della "discografia base" americana (tranne tre che mi sfuggivano ancora) quando leggo la lista della discografia bootleg di Stevan. Una marea di titoli affascinanti e sconosciuti che, nella maggior parte dei casi, includevano versioni che solo lì potevi ascoltare !
E si aprì un'altra caccia grossa ma le tasche erano quelle che erano in quanto iniziai a lavorare solo l'anno precedente (1989) e gli stipendi di allora erano diversi... Anche se con la cara vecchia lira riuscivo a divertirmi e a risparmiare qualcosa, ma anche questo è un altro discorso...
Dal 1990 al 2006 non riuscii a comperarne molti poiché sono sempre stati articoli cari e rari: Internet non esisteva ancora nel 1990; la mia prima connessione al web l'ebbi nel 2006 e scoprendo EICC e Bruno Pause, mi addentrai sempre di più in questo settore discografico per me tanto affascinante.
In precedenza acquistavo i vinili dal Disco Service di Livio ma non ce n'erano poi molti a disposizione e i prezzi erano esorbitanti, così come lo erano alle mostre-mercato del disco dove andavo tre volte all'anno (in alcuni casi, i quadri di Picasso costavano meno...).
Fatto sta che grazie ad Internet oggi abbiamo una miriade di informazioni che ci permettono di soppesare i prezzi e di acquistare da moltissime fonti, rendendo tutto più facile e spesso meno esoso.

Questa mia introduzione vuole essere una sorta di benvenuto a chi vorrà seguirmi nel fantastico mondo dei vinili BOOTLEGS che, negli anni '70 ed '80, hanno davvero segnato un'epoca discografica e che restano oggetti davvero succulenti da collezionare, non tanto per il contenuto, ma per il disco in quanto tale.

Grazie all'aiuto di Bruno, spero di fare cosa gradita.

So... Welcome to the wonderful world of Elvis vinyls bootlegs !
[Modificato da marco31768 11/10/2019 21:40]
17/05/2018 18:06
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CENNI STORICI



Il primo LP pirata di Elvis fu di produzione europea e non c'è da meravigliarsi in quanto i più incalliti collezionisti provengono da Vecchio Continente. Si tratta di PLEASE RELEASE ME che conteneva materiale in precedenza mai pubblicato ufficialmente il quale, pur essendo stato stampato in pochissime copie, toccò una fetta di mercato che la RCA ignorava. È interessante notare come i bootlegs di Elvis iniziarono ad essere editi poco dopo il suo ritorno sulle scene; molto probabilmente la domanda di dischi era cresciuta in modo esponenziale e la casa madre non soddisfaceva questa nuova richiesta se non pubblicando dischi in modo a dir poco scriteriato.

La maggior parte dei vinili pirata degli anni '70 conteneva registrazioni amatoriali dal vivo (Las Vegas) e incisioni live degli anni '50 ed un esempio di questa tipologia di dischi è THE HILLBILLY CAT LIVE che pare fosse stato stampato in sole 200 copie... Subito dopo la sua emissione, il prezzo schizzò a 200 dollari a copia !
Questi dischi erano stampati letteralmente "in casa" e le loro copertine erano grezze, non certo brillanti come artwork, ma era questo il bello... La resa sonora era ben lontana dalla perfezione di quella attuale dei CD ma chi se ne importava? Se quello era il solo modo di ascoltare uno spettacolo o una versione mai emessa... E poi si aveva fra le mani un "pezzo" che pochissimi possedevano. Eh sì, perchè è innegabile che c'è anche un po' di questa componente narcisistica nel collezionare Elvis (anche se a me piace molto poco vantare qualcosa...).
Le successive produzioni si "spostarono" in USA, soprattutto a Los Angeles, dove evidentemente i bootleggers avevano più possibilità economiche e i lavori venivano fatti su più vasta scala dal punto di vista della stampa e distribuzione (ma questo non significava un'eccelsa qualità del prodotto, ricordiamolo!). Alcuni lavori avevano un artwork che al giorno d'oggi batterebbe parecchie emissioni ufficiali, come ad esempio quello di THE HILLBILLY CAT 1954-1974 (etichetta "Brookville Records", Olanda), oppure come THE KING GOES WILD, FROM LAS VEGAS TO NIAGARA FALLS e LIVE EXPERIENCE, tutti canadesi. Altri, come quelli su etichetta "Wizardo" o "TAKRL", erano davvero brutti... Ma a mio avviso ciò non intacca il loro fascino.
Non voglio dilungarmi con una lista di titoli: li scopriremo tutti un po' alla volta...
Volevo arrivare alla fine degli anni '70, un periodo che vide un'esplosione dei bootlegs come diffusione, ma che avrebbe visto da lì a poco un grosso stop...
Il giro di boa fu, a mio parere, il cofanetto BEHIND CLOSED DOORS, 4 LP zeppi di outtakes inedite, forse ispiratosi al contenuto dei "Legendary performer" della RCA.
Elvis era appena scomparso e i bootleggers probabilmente videro in questa tragedia un grosso business, tanto da incrementare in modo esponenziale le emissioni pirata.

Il 13 agosto 1980, al Memphis' Cook Convention Center, alcune persone si aggiravano facendo domande ai partecipanti ed osservando gli articoli in vendita: erano agenti del FBI...
Il giorno dopo i partecipanti alla convention erano cresciuti di numero poiché l'anniversario della scomparsa di Elvis si avvicinava; all'una del pomeriggio un gruppo di agenti governativi in divisa, con tanto di walkie-talkies, fecero irruzione nella convention e confiscarono il materiale illegale in vendita. Si calcola che vennero sequestrati 2000 dischi... Il buffo è che essi erano tranquillamente in vendita in tutti i negozi del vicinato...
Il 15 agosto 1980, in un raid organizzato puntigliosamente, quelli dell'FBI fecero irruzione nella casa di John Greco, della RTO Records, a Staten Island (New York), e sequestrarono 50000 bootlegs. La notizia venne diffusa su tutti i media, come esempio a tutti i produttori.
Benchè Greco non fosse il più grande bootlegger, ebbe la jella di essere l'unico beccato dall'FBI in quel periodo.
La più grande operazione, però, avvenne nel marzo 1982 quando l'FBI sequestrò circa 100000 bootlegs nella casa di Richard Minor, nei dintorni di Miami. Si valuta che il materiale valesse 7 milioni di dollari. L'artista predominante in quei dischi era Elvis Presley...
Il 24 maggio 1982, Ronald Reagan firma una legge che inasprisce le pene per i produttori di materiale pirata: prigione e 250000 dollari di sanzione...
Fu questa la pietra tombale per i bootlegs americani.
Il 30 novembre 1982 ci fu un processo che vedeva imputati alcuni storici bootleggers quali Vic Colonna di Glendale, California, Paul Dowling di Ruxtor, Maryland, ed ancora Richard Minor di Miami.
È curioso riportare alcuni titoli che noi conosciamo bene, e che furono incriminati dalla giuria come illegali:
"Behind closed doors", "Plantation rock", "The rockin' rebel", "The Burbank sessions", "Viva Las Vegas", "Leavin' it up to you", "A dog's life" e "The '68 comeback".
Se non vado errato, ogni imputato "se la cavò" con una pena di sei mesi di carcere e/o 5000 dollari di sanzione.

Se fate caso alla lista riportata sul forum nella sezione "L'angolo del collezionista / La discografia bootlegs a 33 giri", la produzione che va dal 1980 al 1984 è minima... Ora avete capito il motivo...

Ma in Europa è un altro discorso...
Tranne l'Inghilterra dove esiste un controllo molto puntiglioso, i bootleggers tedeschi e del Benelux hanno continuato a sfornare LP.
A causa dell'avvento del CD, la produzione dei dischi bootlegs è sostanzialmente terminata alla fine degli anni '80 anche se, sporadicamente, ne sono stati stampati alcuni in seguito.
Ai nostri giorni, alcune labels europee continuano una piccola produzione che in se stessa è favolosa in quanto la grafica ed il suono sono davvero di un altro pianeta rispetto ai vecchi vinili pirata ma... Nossignore! Gli anni '70 e i primi anni '80 hanno fatto la "storia" dei bootlegs e l'emozione che si prova maneggiando uno di quei dischi, guardandone le grezze copertine, sentendone persino l'inconfondibile odore di "disco vecchio"... No, non ha eguali... Nessun freddo CD o moderno LP può fare provare queste sensazioni a chi ha in mano uno di questi dischi...
Ed io, nonostante non abbia vissuto quei tempi, mi sento catapultato indietro di oltre 40 anni ogni volta che riesco ad aggiungere un pezzo alla mia collezione...
[Modificato da marco31768 11/10/2019 21:41]
17/05/2018 18:12
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Please Release Me..note
nemmeno a farlo apposta..con il produttore.. dal nome Marco (Olanda)
si inizia qui la storia dei boots.

Il Marco (italia) si è preso il carico di dare il via a questa avventura..senza rischiare la galera come il Marco olandese che in effetti finì in galera e gli sequestrarono migliaia di bootlegs (mi sembra sui 16000 pezzi-tutti Elvis).

Io ero in contatto con Marco (NL) sino dagli inizi e devo dire che era una gran brava persona.Lui stesso stampava una news-list che inviava a tutti i suoi cantatti(io incluso)..è da qui..vi allego alcune immagini relative al "Please Release Me" LP
17/05/2018 18:59
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Avete visto le news di Marco (Olanda)
il disco fronte-retro lp side 1&2
17/05/2018 19:04
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Grazie, Bruno! [SM=g8431]
17/05/2018 21:06
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PLEASE RELEASE ME

Pubblicato in Olanda col numero di catalogo "1st Records Nr 161" nel 1970, la front cover presenta un disegno di Elvis fatto a penna, direi, che lo rappresenta nel febbraio 1970 a Las Vegas.
Le note scritte nel retro sono accreditate a Barry Silver.
La copertina è in cartoncino abbastanza leggero, semi-glossy; la label del disco è gialla con la scritta "1st Records No. 161" in alto, stampata in nero.
Il numero di matrice del vinile è 1501A/I/B/I ed il vinile è nero.

LATO A:
1) FAME AND FORTUNE [26/3/1960. Miami. "Frank Sinatra Timex Special Welcome home Elvis"]
2) STUCK ON YOU [26/3/1960. Miami. "Frank Sinatra Timex Special Welcome home Elvis"]
3) TEDDY BEAR [direttamente dalla pellicola del film]
4) GOT A LOT O'LIVIN' TO DO! [direttamente dalla pellicola del film]
5) TREAT ME NICE [direttamente dalla pellicola del film]
6) JAILHOUSE ROCK [direttamente dalla pellicola del film]
7) A CANE AND A HIGH STARCHED COLLAR [direttamente dalla pellicola del film]

LATO B:
1) THE LADY LOVES ME [direttamente dalla pellicola del film. In duetto con Ann Margret]
2) C'MON EVERYBODT [direttamente dalla pellicola del film]
3) DOMINIQUE [direttamente dalla pellicola del film]
4) BABY WHAT YOU WANT ME TO DO [Burbank. 27/6/1968]
5) TRIBUTE PROGRAM [radio tributo registrato dalla radio canadese di Vancouver, a cura del DJ Red Robinson]

I pezzi forti indubbiamente erano "A cane and a high starched collar" e "Dominic", inedite in assoluto nella discografia di Elvis. Il tutto fu estrapolato dalle pellicole dei film, pratica che da lì in poi sarebbe stata copiata in pratica dal 90% dei bootleggers.
Sembra siano state stampate solo 500 copie.

Nel 1979, in USA, venne contraffato il disco. La stampa era più scura e la schiena di Elvis era letteralmente "appoggiata" al bordo copertina, sulla sinistra.
Il cartoncino era più pesante rispetto all'originale del 1970, e l'etichetta era identica alla precedente, così come il numero di matrice del vinile che ovviamente, era sempre nero. Però esso era stato scritto a mano, da farlo sembrare identico al primo...
Questa contraffazione proveniva da Miami.
[Modificato da marco31768 05/07/2018 16:26]
17/05/2018 21:07
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Potresti dare le valutazioni delle due edizioni ?
17/05/2018 21:08
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Re:
marco31768, 17/05/2018 21.08:

Potresti dare le valutazioni delle due edizioni ?



mie note scritte..parecchi anni fa:

1970-Olanda-Please Release Me-esce il “primo” Boot su scala mondiale, sebbene stampato in sole 1000 copie. Il vero primo vero boot di Elvis apparve a fine anni 50 ma solo a livello locale ,originato dalla registrazione fatta al cinema (durate la proiezione di un film di Elvis ) ed in seguito riprodotta su vinile in pochissime copie . Please Release Me..include materiale non altrimenti disponibile nel 1970, pertanto un vero boccone ghiotto. Le caratteristiche dell’originale sono le seguenti:
A)-numero di serie stampato a macchina alla fine dei solchi
B)-copertina in cartoncino leggero.

1979-USA-Please Release Me-viene copiato (con conseguente perdita di qualità audio) caratteristiche che lo differenziano dall’originale: A) numero di serie scritto manualmente alla fine dei solchi B)-copertina in cartoncino più robusto come è lo stile americano.

1971-UK-esce lo stesso disco con una leggera differenza di contenuto e titolo diverso, “The Best Years” la prima stampa non ha foto sulla cover ma solamente una grande etichetta con tutti i titoli, il disco è su etichetta nera VIKTORIE -BRLP 30

1971-UK-lo stesso disco The Best Years ,esce con titolo diverso “I Wanna Be A Rock’n’Roll Star” e con copertina leggera fotografica

1979-USA-lo stesso disco I Wanna Be A Rock’n’Roll Star”, viene copiato su etichetta gialla e copertina più robusta

il 45 giri dallo stesso titolo uscì anche lui in due versioni
A) con copertina identica all’album B) copertina anonima..ma etichetta SUN…completamente diversa dalle etichette SUN classiche.
17/05/2018 22:53
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Per la valutazione io dico la mia;

la versione originale prima stampa oggi 2018 io direi almeno 120-150-200 euro

le ristampe americane..20-30-40 euro
17/05/2018 22:58
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Complimenti Marco&Bruno per questa ennesima meraviglia: un favoloso viaggio nella discografia pirata in vinile.
Grazie!

The king will never die....Elvis forever!!
17/05/2018 23:10
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THE HILLBILLY CAT "LIVE"






Emesso nel 1970 in Canada (Quebec) su etichetta "Spring Fever Record Club", col fittizio numero di catalogo "SFLP 301", fu stampato in sole 189 copie e si tratta di uno dei più rari dischi di questo genere.
L'artwork è caratteristico delle produzioni "ruspanti", davvero fatte in casa con pochi mezzi, e questo aumenta il suo fascino a mio parere: l'immagine in front cover è quella di Elvis sul palco a Las Vegas nell'estate del 1970 e sembra che la foto sia stata tratta da un giornale.
Trattamdosi di un doppio LP, una volta aperto, notiamo 4 immagini in bianco e nero davvero di scarsa qualità, scattate nel mese di febbraio del '70, sempre a Las Vegas, con note riguardanti i brani dell'album. Inoltre è presente una foto triangolare sagomata di Elvis che indossa i suoi cartatteristici occhiali.
Il retro riporta un'immagine anch'essa di scarsa qualità in bianco e nero, proveniente dall'agosto 1970 a Las Vegas, durante uno spettacolo, ed abbiamo anche qua la scaletta dei brani presenti nei dischi. Nessuna informazione dettagliata è presente, se non che le registrazioni provengono da Las Vegas, 23 e 24 agosto 1970.
Se il tutto, agli occhi di un non-collezionista potrà sembrare povero e raffazzonato, a mio avviso si tratta di un prodotto degno di rispetto che presenta (siamo nel 1970) delle canzoni di uno spettacolo dal vivo, in resa sonora accettabile, mai ascoltato in precedenza. Il genere di materiale che il fan di Elvis cercava.
La copertina era di cartoncino pesante, semi-glossy; l'etichetta blu con scritte argento e The Hillbilly Cat "Live" in alto.
Il numero di matrice del vinile era SFLP-301-S1/S2/S3/S4. Il vinile di color nero.

Le canzoni dei lati A, B e C sono state registrate a Las Vegas il 23 e 24 agosto 1970; quelle del lato D il giorno 24, midnight show.


LATO A:
1) That's all right
2) I got a woman
3) Tiger man / Dialogue
4) Love me tender
5) I've lost you
6) I just can't help believin'

LATO B:
1) You've lost that lovin' fellin'
2) Polk salad Annie
3) Johnny B. Goode / Introductions
4) The wonder of you
5) Heartbreak hotel
6) One night

LATO C:

1) All shook up
2) Blue suede shoes / Whole lot-ta shakin' goin' on
3) Hound dog
4) Bridge over troubled water
5) Suspiscious minds
6) Release me (and let me love again)
7) Can't help falling in love

LATO D:
1) I got a woman / Ave Maria [una strofa]
2) Polk salad Annie
3) Heartbreak hotel
4) One night
5) Hound dog
6) When the snow is on the roses


Negli USA (a Miami), nel 1979, ci fu una contraffazione di questo album.
Rispetto all'originale, la riproduzione della copertina era più in alto (non centrata, insomma). Le foto erano ancora più scure e grigie e la maggior parte delle braccia di Elvis embravano bianche. La qualità delle immagini interne, palesemente, erano anch'esse inferiori.
Il resto dei dettagli come numero di matrice, label e scritte su di essa, sono uguali all'originale.
Questa contraffazione, essendo stata stampata in molte copie, non è certo di gran valore come la precedente.

Nel 1979 (o forse nel 1980), si conta una seconda contraffazione, sempre di provenienza americana.
Il produttore era lo stesso della prima contraffazione; esso corresse un po' il color grigio nelle immagini che, se paragonate all'originale, appaiono ancora troppo scure e sgranate, con troppo contrasto.
La label era bianca o del tutto vuota; le scritte, se presenti, erano blu, col titolo del disco in alto sulla label. Stesso numero di matrice e vinile sempre di color nero.



In questa seconda contraffazione, solo la label è peggiorata, non essendo blu come l'originale. Addirittura, a causa dell'esaurimento di stampa, alcune etichette erano vuote...
Il suono, invece, non ne ha risentito più di tanto.
19/05/2018 20:28
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Bruno...
Avresti le immagini della label della prima edizione, il suo interno ?

E le valutazioni delle tre edizioni, seconde te, quali sono ?
19/05/2018 20:28
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lunedi..scaverò fuori...questo...raro doppio che ho avuto all'epoca direttamente da Claude Lalibertè...(Spring Fever Club)
19/05/2018 22:03
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The Hillbilly Cat Live
Confermo che le copie originali furono stampate in sole 189 copie
io ebbi la mia copia originale direttamente da Claude Lalibertè (Canada) nel 1972.
il valore collezionistico di oggi si aggira sui 300-400 euro
Vi allego le foto dell'originale con i dettagli che differiscono dalle copie ri-bootlegate in seguito.

0-poster avuto assieme al doppio lp-Hillbilly Cat Live
21/05/2018 12:21
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Fronte-Copertina
21/05/2018 12:21
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facciata sinistra interna
21/05/2018 12:22
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facciata destra interna
21/05/2018 12:23
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label blu,originale prima stampa
21/05/2018 12:24
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retro copertina ..sempre originale
21/05/2018 12:24
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comparazione prima stampa e ristampa successiva
21/05/2018 12:25
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comparazione con originale che risulta meno sfocato della ristampa
21/05/2018 12:27
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ristampa stesso contenuto ma copertina diversa
Fronte
21/05/2018 12:28
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ristampa stesso contenuto ma copertina diversa
Retro
21/05/2018 12:29
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ristampa stesso contenuto ma copertina diversa
Fronte..azzurrognola
21/05/2018 12:30
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Mi fermo qui..in quanto una ristampa con labels giallognole..bianche sono già state inserite da Marco

I valori delle prime & seconde ristampe si aggirano sui 20-30 euro
21/05/2018 12:33
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Grazie delle immagini.

300/400 euro è davvero una bella somma!!!
[Modificato da marco31768 21/05/2018 16:50]
21/05/2018 16:50
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1971 I WANNA BE A ROCK'N'ROLL STAR [Viktorie. NS 13026]

Di questo album esistono 4 versioni.

1a edizione. 1971.





Numero di catalogo: Viktorie. NS 13026

Una foto scattata al Cotton Bowl di Dallas, l'11 ottobre 1956, è la front cover di questo disco di origine inglese.
Il retro riporta i titoli delle canzoni con una foto sagomata di Elvis sulla sinistra che indossa il famoso "Golden Lamé Suit". Le note sono accreditate ad un fantomatico Vincent Lust.
Stranamente sulla label troviamo anche il titolo "The best years", non riportato da altre parti.
La copertina è di cartoncino leggero, non laminato mentre la label è nera con scritte argentate e "Viktorie" in alto.
Il vinile è nero ed il suo numero di matrice è NS 13026-1/2.


LATO A:
1) The truth about me [intervista per il giornale "Elvis answers bac" del 29/8/1956]
2) MY BABY'S GONE [versione lenta di "I'm left, you're right, she's gone"]
3) Press interview [intervista del 22/9/1959. Brooklin Terminal, New York]
4) TEDDY BEAR [direttamente dal film]
5) GOT A LOT O'LIVIN' TO DO! [direttamente dal film]
6) TREAT ME NICE [direttamente dal film]
7) JAILHOUSE ROCK [direttamente dal film]
8) Newsreel interview [intervista del 22/9/1958 di Pat Hernon a Brooklin, New York, sulla nave "U.S.S. General Randall"]
9) FAME AND FORTUNE [Miami, "Fointenbleau Hotel". 26/3/1960. "Frank Sinatra Timex Special Welcome Home Elvis"]
10) STUCK ON YOU [Miami, "Fointenbleau Hotel". 26/3/1960. "Frank Sinatra Timex Special Welcome Home Elvis"]

LATO B:
1) A CANE AND A HIGH STARCHED COLLAR [direttamente dal film]
2) THE LADY LOVES ME [direttamente dal film]
3) C'MON EVERYBODY [direttamente dal film]
4) DOMINIQUE [direttamente dal film]
5) BABY WHAT YOU WANT ME TO DO [Burbank. 27/6/1968]
6) Tribute programme, interviews [tributo del DJ Red Robinson di Vancouver, Canada. 1966-67]
7) WILD IN THE COUNTRY [master che all'epoca era disponibile solo su singolo]

All'epoca, il contenuto del disco era davvero sfizioso per il fan di Elvis in quanto includeva versioni inedite anche se parte di esso fu pubblicato l'anno precedente in "Please release me", il primo bootleg di Elvis. Ovviamente al giorno d'oggi la tracklist non interesserebbe a nessuno ma si tratta di un LP che, essendo fra i primissimi di questa discografia parallela, è molto apprezzato dai collezionisti.


1971. Edizione speciale.




Splendida copertina che si rifà a quella del "Christmas album" inglese del 1957 !
Il retro riporta i titoli delle canzoni e le note del fantomatico Vincent Lust, senza alcuna foto.
L'apertura dell'abum è a sinistra e non a destra, ma non so se sia una cosa voluta o meno e se accade così in tutte le copie.
La copertina è in cartoncino leggero, non laminato mentre la label è nera con scritte argentate e "Viktorie" in alto. Il numero di matrice del vinile è identico al precedente e si tratta di vinile nero.
Le canzoni sono le stesse dell'edizione precedente.
Inutile dire che si tratta di un disco rarissimo.


1979. Prima contraffazione americana.


La stampa di questa prima contraffazione americana è approssimativa in quanto il troppo contrasto fa sì che il viso di Elvis sia poco visibile e Bill Black, sullo sfondo, assomigli ad un africano...
Il retro ha il testo che è meno chiaro rispetto all'originale e la foto di Elvis è un po' sgranata.
La copertina è in cartoncino pesante, semi-glossy. La label è color crema con scritte nere.
Il numero di matrice del vinile (che è nero) è IWB SIDE ONE/SIDE2LB.
Ovviamente le canzoni sono le stesse.
Non dovrebbe essere una stampa di grande valore poiché, all'epoca, venne fatta in quantità abbastanza alte per questa topologia di dischi, da parte del pirata di Los Angeles.


1980. Seconda contraffazione americana.


La qualità della front cover è ancora troppo scura ma almeno è stato corretto qualcosa nel contrasto ed il viso di Elvis si vede, a differenza della stampa del 1979.
La cosa che salta subito all'occhio è il colore della scritta del titolo che è blu: un "tocco di classe" da parte del bootlegger di Miami...
La copertina è in cartoncino pesante, semi-glossy. La label è bianca con scritte nere. Il numero di matrice del vinile è lo stesso precedente.
[Modificato da marco31768 22/05/2018 17:17]
22/05/2018 17:17
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