Lascia che sia

Spinte dal vento, sbattono le imposte
in questo giorno che promette pioggia.

È un collage d’emozioni vivere,
collana che s’appende ai giorni
con sparse perle a seguir i nodi
in un andare d’attimi impietoso.

Tutto s’ammassa nel nuvoloso cielo
e tuoni e lampi annunziano tempesta.

Appaiono i guizzi d’immagini
riposte tra le crespe del tempo,
quei sorrisi perduti, conservati,
ritrovati, pepite d’oro dal fango.

Spazza il balcone l’infuriar dell’aria
e nel volar di foglie cadute già piove.

Il camminare in vita è breve si,
percorso da apparire un deserto
a chi di ricchezza colma tasche,
a chi d’amore ha vuoto l’abito.

Beata l’acqua pur se burrasca veste,
cala sulle melme a rinnovar la terra.

Lascia che questo intervallo sia
al tuo vestire il miglior gioiello,
che di te resti l’anello a chiusa
della collana d’ogni atto in vita.

Da brividi.
Una bellissima poesia come non ne leggevo da tempo, da appendere al muro e leggerla ogni mattina.
I miei più sinceri complimenti, non è facile scrivere e descrivere la realtà. Spesso vediamo le cose attraverso la fessura delle nostre ferite e ci fermiamo lì.
In ogni parola ci leggo ferite e gemme, descrizioni vibranti e inappuntabili che partono dalle frequenze del tuo cuore ma che ognuno può fare sue (poesia).
Continua a lasciarti guidare dalla musa.
Lascia che sia.

Bellissima, "montaliana"

Grazie Bog, grazie Il Rimario

Non sono riuscito a trovare un aggettivo adeguato per descriverne la bellezza.
Meravigliosa!

Spero un giorno di riuscire a scrivere qualcosa di così bello.

Sentiti orgoglioso della tua bravura.

Un abbraccio.

Claudio