Tram Venezia Mestre

Nei giorni scorsi ho avuto finalmente l'occasione di testare come utente il team di Venezia.
La città che,come noto, è un unico Comune che unisce la città lagunare e quella di terraferma ha due linee tranviarie.
La prima unisce Favaro Veneto a Piazzale Roma (polo interscambio con linee d'acqua, FS, autobus urbani e suburbani) mentre la seconda va da Mestre Centro a Marghera.
Si tratta di un tram che corre in sede promiscua, salvo alcuni brevi tratti.
Come utente devo dire che ho trovato il mezzo comodo e frequentatissimo sia dai residenti che dai turisti in quanto in una ventina di minuti unisce il centro di Mestre a Piazzale Roma.
Molto scenografico è il transito sul Ponte della Libertà che collega la terraferma con la laguna.

Prima considerazione: secondo il gestore questo tram fa circa 16 Mni di pax/anno. Come e forse più del plurilodato tram di Firenze, ma nessuno ne parla: cos'è, il fatto che sia un tram su gomma fa storcere il naso ai puristi?
Seconda considerazione: Ieri, chiaccherando con un tassista ( che può essere ovviamente in conflitto di interessi), mi diceva che di tram in giro ne vede pochi e che una volta che si è piantato in mezzo alla strada ha paralizzato i collegamenti di Venezia con la terraferma.

Infine osservando la rotaia in Ple Roma. mi è parsa meno prominente di quanto ricordavo a Padova,in particolare non ho notato le due profonde scanalaature ai lati: modifiche??

Puristi o no sarebbe sicuramente preferibile al filobus di 24 metri.

Il translohr avrebbe un mucchio di pregi a Genova. Vetture più strette, raggi di svolta più ridotti, capacità di superare agevolmente pendenze elevate.
Ma un solo enorme difetto: è un sistema proprietario con un unico fornitore, devi sempre andare da lui per nuovi veicoli ma anche ogni pur piccola parte di ricambio. Tram e filobus vanno sulla rete indipendentemente da chi li costruisce.

ralco, 15/07/2018 17.14:

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Il translohr avrebbe un mucchio di pregi a Genova. Vetture più strette, raggi di svolta più ridotti, capacità di superare agevolmente pendenze elevate.
Ma un solo enorme difetto: è un sistema proprietario con un unico fornitore, devi sempre andare da lui per nuovi veicoli ma anche ogni pur piccola parte di ricambio. Tram e filobus vanno sulla rete indipendentemente da chi li costruisce.

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Mica solo quel difetto. La soletta di calcestruzzo si degrada piuttosto velocemente ed i treni di gomme, che si usurano anch'essi piuttosto velocemente, costano una fucilata. Infine, il confort di marcia dovuto alle ruote gommate è nettamente peggiore rispetto ad un tram tradizionale - fra oscillazioni della cassa e strappi della trasmissione - e lo spazio interno (almeno per quel che riguarda il translohr padovano) è piuttosto risicato

Non ho mai preso il translohr, non so quanto costino e durino i pneumaticim né quanto la soletta si degradi. Come non so quanto costi manutenere veicoli e linea per i tram. A Venezia può essere stata scelta obbligata perché c'è un complicato sottopasso con rampe al 8% di pendenza, molto difficile per un tram classico.
Ma il fatto che sia un sistema proprietario basta, a mio avviso, a farlo scartare.

Comunque la mia esperienza nei 4 giorni a Venezia è stata stra-positiva. Solo una volta un po' di disagio per un guasto alla linea e trasbordo su bus. Altrimenti servizio rapidissimo in 15 minuti da Mestre (zona stazione Porto Canale) a Piazzale Roma.
Translohr, tram o filobus che sia, l'importante è il risultato.

Bè, se allora vogliamo giocare al ribasso, anche un semplice bus, magari un 18 metri a basso impatto ambientale che viaggi su corsie riservate, può dare un soggettivo risultato importante; basta garantire frequenza di transito, buona capacità di trasporto, media velocità commerciale e discreto comfort; all'occhio di un viaggiatore comune può essere un grande risultato.

Riguardo al topic, mi auguro che i guasti alla tranvia siano molto più inferiori al periodo di osservato, perchè 1 in 4 giorni, se fosse la media, mi sembrerebbe un pò troppo.