Facebook crolla in Borsa, pesa Cambridge Analytica

ROMA - Facebook crolla in Borsa dopo lo scandalo di Cambridge Analytica e le pressioni delle autorita' americane e inglesi su Mark Zuckerberg. Il titolo apre a a Wall Street perdendo il 5,20%, poi crolla finendo per perdere oltre il 7%, trascinando in basso Wall Street. La società di Menlo Park sta sperimentando in Borsa la sua giornata peggiore dal 24 settembre 2012.

Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna chiedono risposte all'amministratore delegato Mark Zuckerberg sulla società di dati che ha aiutato Donald Trump nelle lezioni del 2016 e ha giocato un ruolo importante nel voto sulla Brexit. Al social media viene chiesto di fare luce e di dire esattamente cosa sapesse sul 'furto' di dati di 50 milioni di americani, usati poi per spot politici mirati e per influenzare gli elettori.

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www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/internet_social/2018/03/19/facebook-affonda-a-wall-stree-pesa-caso-di-cambridge-analytica_3ac0ae11-6f75-469b-aa29-6d8aa2560...

A me personalmente non puo' importare meno di Facebook, ma questo crollo in borsa mostra tutta la fragilità di questi giganti dai piedi d'argilla.

Simon

"Non vi meritiamo": Zuckerberg si scusa ancora

Pubblicato il: 25/03/2018 17:30

"E' stata una violazione della vostra fiducia e io mi scuso". Così il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, torna sulla vicenda dei milioni di profili di suoi utenti finiti in mano di Cambridge Analytica.

In una serie di pagine a pagamento sui principali quotidiani del Regno Unito e degli Stati Uniti, Zuckerberg ammette di nuovo che Facebook avrebbe dovuto fare di più per impedire che i dati di milioni di suoi utenti fossero sfruttati dalla società di consulenze elettorali che Steve Bannon ha aiutato a fondare nel 2014.

"Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati - si legge - se non ci riusciamo, non vi meritiamo". E ancora: "Mi scuso perché non abbiamo fatto di più allora" ha affermato Zuckerberg ...

www.adnkronos.com/fatti/esteri/2018/03/25/non-meritiamo-zuckerberg-scusa-ancora_UWmpXeJealPBuDfYAKO...

Per me, detto molto amorevolmente, Feisbukk puo' sparire dalla circolazione anche direttamente stasera... non ne sentirei la mancanza e verserei nemmeno una piccola lacrima...

Simon

p.s. Lo so, sono un romantico.

Per quel poco che vedo mi pare diventato la fiera delle banalità, dei luoghi comuni e del razzismo...

Shalom

barnabino, 3/26/2018 12:06 AM:

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Per quel poco che vedo mi pare diventato la fiera delle banalità, dei luoghi comuni e del razzismo...

Shalom

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Sembra anche essere lo specchio della nostra società, altrimenti non avrebbero venduto i 50 milioni di sproloqui per influenzare le elezioni amerikane...
Se si è mosso il Zuckerberg in persona vuol dire che il rischio per l'azienda è molto grosso.

Simon

(SimonLeBon), 3/26/2018 7:45 AM:

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Sembra anche essere lo specchio della nostra società, altrimenti non avrebbero venduto i 50 milioni di sproloqui per influenzare le elezioni amerikane...
Se si è mosso il Zuckerberg in persona vuol dire che il rischio per l'azienda è molto grosso.

Simon

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Non mi pare Che I clienti scompariscono. Ormai e' la droga Facebook

dom@, 3/26/2018 7:54 AM:

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Non mi pare Che I clienti scompariscono. Ormai e' la droga Facebook

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No, ma i clienti non pagano: forniscono i loro dati personali gratis.
Stanno scappando i clienti veri, le aziende che pagano!

Simon

(SimonLeBon), 3/26/2018 7:57 AM:

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No, ma i clienti non pagano: forniscono i loro dati personali gratis.
Stanno scappando i clienti veri, le aziende che pagano!

Simon

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I dati personali non esiste piu da anni!

dom@, 26/03/2018 08.17:

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I dati personali non esiste piu da anni!

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Purtroppo molte persone si informano solo su fb
Pensavo fosse solo un gran bar dello sport dove tutti scrivevano
qualunque sciocchezza venisse loro in mente e venivano presi
seriamente da tutti gli altri.

Invece purtroppo era come il grande fratello di orwelliana memoria!

Non penso che fb si risolleverà.. piuttosto penso che nasceranno
altri social come fatto ieri in Egitto .. ora hanno il loro social nazionale
Dove l’apparato governativo potrà controllare e indirizzare senza problemi
chi lo usa

dom@, 26/03/2018 08:17:

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I dati personali non esiste piu da anni!

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Non è cosi. La privacy non esiste piu' da anni, mentre i dati personali esistono eccome.
Infatti adesso i partiti politici e le imprese pagano centinaia di milioni per averli e Zuckerberg è diventato miliardario!

Simon

Ho sia Facebook e Google+. Ma lo scopo non è per ricevere informazioni o cultura. Ma è quello di avere contatti con vecchi amici. Vecchi compagni di scuola. Ecc. E questo scopo viene pienamente adempiuto dai social.

Mentre invece la cultura a mio avviso proprio non esiste. Anche se esistono profili scientifici o culturali. Ma questi non sono sufficienti a diffondere la cultura, perché la maggior parte degli utenti parla solo di sciocchezze. Soprattutto Facebook. Su Google+ invece ho trovato molti più profili scientifici o culturali.

Qualche anno fa si diceva che Google+ avrebbe superato Facebook. Ora che Facebook è sotto l'occhio del mirino è più facile che ciò accada.

Mi connetto a Facebook e Google+ solo tre o quattro volte al mese. O a meno che non riceva un messaggio da parte di qualche vecchio amico o compagno di scuola. Questo per dire quanto mi importa dei social.

Ciao
anto_netti

Il popolo internauta è impietoso...


Simon

Avviate procedure insolvenza per società dello scandalo dati Fb

Cambridge Analytica cessa immediatamente tutte le operazioni. Lo comunica la società in una nota. "Negli ultimi mesi Cambridge Analytica è stata oggetto di numerose accuse infondate e, nonostante gli sforzi della società di correggere le informazioni, è stata denigrata per attività che non solo sono legali ma sono ampiamente accettate" si legge nella nota. La società ha avviato le procedure di insolvenza in Gran Bretagna, Cambridge Analytica è stata al centro dello scandalo dei dati di Facebook.

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www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/internet_social/2018/05/02/cambridge-analytica-ferma-le-attivita_c9af94af-72b8-40a5-b44b-e757346e0...

Fallisce addirittura la ditta, al centro dello scandalo dei dati venduti a Trump!

Simon

Il Ceo di Facebook “sarà a Bruxelles appena possibile, speriamo già la prossima settimana”, per vedere i leader dei vari gruppi politici, ha annunciato il presidente del Parlamento europeo


Pubblicato il 16/05/2018
Ultima modifica il 16/05/2018 alle ore 22:31

Dopo settimane di negoziati, il Ceo e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha accettato di incontrare degli eurodeputati a Bruxelles. La riunione, destinata a spiegare l’uso dei dati personali di milioni di utenti del social network alla luce dello scandalo Cambridge Analytica, avverrà a porte chiuse. Zuckerberg “sarà a Bruxelles appena possibile, speriamo già la prossima settimana”, per vedere i leader dei vari gruppi politici, ha annunciato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. L’incontro avverrà a porte chiuse, ha dichiarato una fonte all’Euparlamento, citata da AFP, nel corso di una “conferenza dei presidenti” che tradizionalmente si svolge il giovedì.

“Dev’essere un’audizione pubblica, perché non un Live su Facebook?”, ha scritto polemicamente su Twitter Guy Verhofstadt, presidente del gruppo Alde, annunciato che boicotterà la riunione, se si svolgerà in privato come previsto: “Non parteciperò, se sarà a porte chiuse”. Stessa posizione per i presidenti del gruppo ecologista Philippe Lamberts e Ska Keller, che “vista la profonda sfiducia causata dallo scandalo” ritengono l’incontro “debba essere pubblico”. Intanto l’Eliseo ha dato notizia che il presidente francese Emmanuel Macron riceverà il 23 maggio Zuckerberg, assieme a una cinquantina di dirigenti di grandi imprese del settore tecnologico.

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www.lastampa.it/2018/05/16/tecnologia/mark-zuckerberg-riferir-a-bruxelles-sullo-scandalo-cambridge-analytica-ma-a-porte-chiuse-ZrZmFJKg0d4T4V5z5mBkSJ/pag...

Le conseguenze dello scandalo continuano!

Simon

Attraverso un’app la società aveva avuto accesso ai profili di 57 utenti italiani e ai loro amici: 214mila persone. Ma il social network sositene che i dati non siano mai arrivati alla società inglese


Pubblicato il 28/06/2019
Ultima modifica il 28/06/2019 alle ore 16:56
roma

Il garante della Privacy ha multato Facebook per un milione di euro per gli illeciti compiuti nel caso Cambridge Analytica, la società che attraverso un’app per test psicologici aveva avuto accesso ai dati di 87 milioni di utenti e li aveva usati per tentare di influenza le presidenziali americane nel 2016.

La sanzione, in base al vecchio Codice della Privacy, fa seguito al provvedimento del garante del gennaio con cui l’autorità aveva vietato a Facebook di continuare a trattare i dati degli utenti italiani. L’Authority aveva infatti accertato che 57 italiani avevano scaricato l’app incriminata (Thisisyourdigitallife) e, in base alla possibilità consentita da questa di condividere gli amici, l’applicazione aveva acquisito i dati di altri 214.077 utenti italiani senza che questi nemmeno l’avessero scaricata, fossero informati della cessione dei loro dati e avessero espresso il proprio consenso a questa cessione.

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Fonte