Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

ASO 2018 AAR

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2018 20:09
06/03/2018 21:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.862
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Giovedì
Avevo deciso di non andare più. Francamente mi ero un po’ stancato della fatica della preparazione al torneo, per tutto il tempo perduto nei mesi precedenti a rigiocare tante volte gli scenari via via peggiori che proponevano (“così se dovrò giocare questa ciofeca sarò prontissimo”), per il per le temperature siberiane, per le emicranie da sforzo mentale prolungato combinate con l’assenza di caffè. Quindi doveva essere l’ultima la quarta volta che andai a Copenhagen. Ricordo che disputai un torneo praticamente perfetto, una sola partita perduta contro Klas Malmstrom, in uno scenario di cui non ho capito nulla, neanche le condizioni di vittoria, e terzo posto postumo dopo che ero dovuto scappare prima della premiazione e dei conteggi finali per acchiappare il comodissimo aereo che partiva 15 minuti prima di quanto potessi ragionevolmente sperare di raggiungere l’aeroporto.
Quello fu il torneo ideale, sfiga misurata, quattro vittorie, e l’unica sconfitta NON contro Melvin Falk.

Era il 2009. Poi sono andato ancora nel 2011 e nel 2016, sempre maledicendomi per la pessima idea. Saltata l’edizione del ventennale del 2017 ero ragionevolmente certo di avere chiuso con l’ASO.

Ed invece anche quest’anno sono andato, per la settima volta. La seconda al nuovo sito del torneo, il ridentissimo “Danhostel” che ha evidentemente mutuato stile e concetti abitativi dagli architetti -per lo più germanici - che negli anni ’40, specialmente nell’Europa dell’Est, dovettero inventare rapidamente un nuovo modo di concentrare tante persone in poco spazio e con poco staff a disposizione per i servizi e la sicurezza. Quest’anno mi hanno collocato nel “blocco G”.

Anche all’interno dei baraccamenti del Danhostel le stanze ricreano le atmosfere da arbeit mach frei cui si richiama l’intero complesso. Sono cellette strette e lunghe, dove il tavolo tondo, unico mobilio a parte due brande e due seggiole, non ci entrerebbe è quindi stato segato per permettere di accostarlo al muro sul lato tagliato e risparmiare spazio vitale. Geniale ed elegante, il tavolo modello Eclissi (vedi foto).

In compenso – e questo è uno dei motivi che ha sempre allietato le mie visite qui al grande nord – la sbobba è ottima. I cuochi danesi del Danhostel, che sospetto che siano comuni studenti qui alloggiati che si alternano con turni alle cucine ed alle latrine, tendono a proporre spesso la pasta in tutte le gamme di cottura. Purtroppo non fanno i conti coi danesi loro clienti che rovinano quelle prelibatezze aggiungendo nello stesso piatto insalata e purè. Modello pastone da cane.

Ma oggi il cibo importa poco avendo fatto da poche ore l’ultimo pranzo in Italia, quindi ancora sotto effetto della dieta italiana e mediterranea e con un po’ di vitale caffeina ancora in circolo.
Importavano poco anche le partite oggi, tutte amichevoli, perché il torneo inizia domani. Speravo di giocare in amichevole contro il mitico Toby Pilling, con la speranza di sentirlo parlare dato che è notoriamente taciturno, il quale è ritornato a gareggiare in Europa dopo avere cercato nuovi stimoli negli USA ed averli a quanto pare trovati, ed anche abbastanza duri in verità. Invece ho giocato contro un finlandese, Sami, uno scenario il cui pregio maggiore, ed oserei dire unico, è la brevità. Ho vinto in poco meno di due ore, giocando come difensore francese contro le SS tedesche 468. RPT 137 è la sigla, il titolo non lo ricordo, ma aveva a che fare con i castelli francesi. Sconsigliato tutto, non solo lo scenario. Per rispetto non farò alcun report della partita.

Domani iniziano le partite vere, arriva il grosso dei giocatori ed inizia il ballo.
... continua
[Modificato da ecz 06/03/2018 23:04]

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
06/03/2018 21:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.862
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
il tavolo modello "Eclissi"

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
06/03/2018 21:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.720
Città: VALEGGIO SUL MINCIO
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
:-)

"So viel kann noch geschehen..."
07/03/2018 11:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 823
Città: ROMA
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE

Vado a progettare la modifica del comodino di mia moglie. Basta fargliela trovare realizzata quando rientra
Lascia cantare il coro del tuo cuore, quando canta di amore perduto.
07/03/2018 16:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 395
Generale
OFFLINE
Grande King fatti onore! Bello il tavolo sicuramente una variante non approvata dall'IKEA. :-D
07/03/2018 18:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.863
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
venerdì


Toby Pilling non partecipa al torneo. E’ qui da ieri, gioca ad ASL coi direttori del torneo , chatta, passeggia tra i tavoli. Non parla con nessuno. Mi inquieta un po’.
Penso di chiedere discretamente il motivo di ciò ad uno dei due direttori del torneo, ma poi penso “chissenefrega”.

Opto per giocare il round breve pomeridiano anziché partire dalle 10 del mattino. E’ inutile affaticarsi per tre ore in più, meglio partire freschi e riposati dalle 13.30. Inoltre gli scenari “lunghi” non mi piacevano, mentre nel round breve ben due su tre erano accettabili.

Così attendo pazientemente ricontrollando gli scenari che ho selezionato per il venerdì, meditando sul bid da offrire, e lodandomi per la scelta azzeccata di non avvicinarmi nemmeno al “pranzo” offerto alle 12 e consistente in pane nero spugnoso imbottito di pasta carne ed insalata. Mi basta una banana OGM tipica di Copenhagen, lunga trenta centimetri e praticamente perfetta alla vista.

Poco prima delle 13.30 “escono” gli abbinamenti per il round pomeridiano, da finire in tre ore entro le 18,30. Mi capita un danese ignoto alle cronache ASLiane e mai visto prima d’ora. Tale Jaspar Zed. E’ un simpatico ed inesperto (al punto giusto) giocatore esclusivamente FtF della locale cellula ASListica. Al momento della selezione dello scenario, Zed scarta la mia scelta preferita, Belgian Tigers, e così ci accomodiamo a giocare The Yelnya Bridge. Si tratta di uno scenario così antico da essere quasi coevo ai fatti, ambientato nella Russia del ’41. Io terrò i Russi ed avrò il compito di evitare che il tedesco attraversi il lato corto della mezza mappa in gioco, solcata da uno Stream, uscendo con 16 EVP, almeno 4 dei quali di fanteria.

Il mio setup, studiato per invogliare l’attaccante a passare dal lato apparentemente meno difeso, cioè sulla parte sinistra dello schieramento russo, effettivamente ottiene l’effetto sperato. Zed teme così tanto di dover attraversare il ponte, che manda persino gli autoblindo attraverso la campagna ed i boschi ignorando la comoda strada e quello che i disegnatori avevano immaginato, cioè una divisione delle forze con almeno una piccola parte di attaccanti che attraversava il ponte, compresi ovviamente i due autoblindo gommati. Non sorprendentemente da quella parte ho il BS sia del cannone sia della MMG che lui ha la gentilezza di attraversare. Anche se non ottengo grossi risultati comunque paralizzo i tedeschi che sono troppo lontani da impensierire il cannone e la MMG (in trincea) col loro FP. Tutti e 4 i suoi veicoli sono protetti ma non in grado di coprire l’avanzata della fanteria, e se si espongono durante il movimento subiranno per primi il fuoco senza probabilmente avere il tempo di sopravvivere fino alla loro successiva fase di fuoco difensiva. Inoltre non possono passare lo stream senza stazionare sul suo margine per un turno, in piena vista del cannone. Zed conosce bene le regole, ma sbaglia le scelte di fondo. Decide di mettere tutte le uova in paniere attaccando solo da un lato. Così facendo mi facilita la difesa ed ho il tempo di convogliare tutto quello che avevo alla mia destra, verso la mia sinistra. Inoltre ignora il cannone e la MG confidando nelle granate fumogene, nella rapidità del movimento e nella possibilità di superare la zona di interdizione con un po’ di fortuna. Non arriverà mai a guadare il fiume coi veicoli, distrutti prima. E sul fiume quattro squadre russe, di cui tre coscritte, col Commissario ed una LMG, sono sufficienti a stopparlo abbastanza a lungo. Il colpo di grazia glielo dà una 426 che dalla riva dello Stream spara a PB sul kampgruppe SS più pericoloso ed avanzato che cercava di attraversare sul punto meno sfavorevole. Si trattava di due squadre più il leader 9-1. La 426 spara 8 FP -1 e tira snakeyes che quindi si traduce, col doppio cowering, in 1 KIA . Leader morto, squadre breccate, ulteriore LLMC derivato dalla perdita del Leader e conseguente doppia CR e partita finita. Come tutti i giocatori un po’ inesperti attribuisce la sconfitta alla mia fortuna nella circostanza. Non ho più tempo e voglia di discutere di questo genere di cose e quindi gli dò pienamente ragione. Chissenefrega.
Mi limito a dire che nessuno può vincere un torneo di ASL se è sfigato e lui concorda. Vittoria tattica.

Quando non ha più alcuna possibilità matematica di passare con almeno 16 EVP ed io, senza perdite e che blindo ogni varco, si arrende. Sono le 17 e c’è un bel po’ di tempo per riposarsi in vista della prossima partita. Ma prima c’è la cena, servita alle 18…

Pollo e purè, niente pasta però per contorno… mangio con calma pensando alla prossima partita. Mi vengono in mente le condizioni in cui di solito finisco i “primi turni” devastato da viaggio di andata, dalla mancanza di sonno, dalla fatica della prima partita tirata, ed a volte anche persa, e rifletto sul fatto che stavolta sono fresco come una rosa.

Il mio secondo avversario è Ran Shiloah, un israeliano. Della pattuglia di ASLer Israeliani che partecipa ai vari tornei, che poi sono quattro in tutto, cioè i tre fratelli Kalman e lui, Ran è senz’altro il migliore e quello con maggior esperienza.

A tempo di record controllo le sue statistiche, tanto per avere qualcosa a cui pensare, e vedo che nel 2017 qui a Copenhagen battè Ric Domovic. Il mio ottimismo subisce un colpo.
Giocheremo FrF 87 Mormal Forest, essendo stata ancora una volta bocciata la mia scelta principale SP 261 Gunning for Gas che avevo analizzato a fondo e di cui credevo di conoscere tutti i segreti. Il mio ottimismo subisce un altro colpo.

Qui mi toccherà fare l’attaccante. E’ uno scenario che ho provato tre volte con risultati alterni. Tutto dipende da come si piazza il francese in difesa. L’obiettivo è conquistare almeno due obbiettivi su tre. Si tratta di due case nella foresta, una più vicina, l’altra molto lontana, e di una chiesa nel villaggio sull’altra mappa, piuttosto vicina ma con tanto campo aperto da attraversare. Senza dubbio è un puzzle difficile da risolvere perché il tedesco deve trovare la via più comoda e sicura per conquistare i due obiettivi necessari tra le tante possibili.

Tentare di prendere la chiesa e l’obiettivo in foresta più vicino? Tentare di prendere i due obiettivi in foresta ed ignorare la chiesa? Tentare di prendere l’obiettivo lontano in foresta aggirando del tutto il blocco francese in foresta a guardia di quello più vicino e, contemporaneamente, la chiesa? Prendere di forza la chiesa attaccando in massa da quella parte e poi proseguire sullo slancio verso l’uno o l’altro dei due?

Il tedesco può fare tutto con tre halftrack capaci di spostare rapidamente sufficiente fanteria, ma bisogna fare i conti con i due cannoni francesi da qualche parte che possono completamente fermare dei tedeschi troppo audaci. L’unica cosa da non fare è quella che ho fatto io… attaccare in forze dove lui sembrava più forte, cioè in foresta a difesa dell’obiettivo vicino, e mandare una forza di disturbo nella zona del villaggio troppo leggera ed incapace di sloggiare i francesi di guarnigione.
In tutto questo la mancanza di fumo da parte del cannone 105 tedesco in collina, l’aver esaurito il FT al primo colpo verso uno dei due R35 posteggiati nel bosco, ed aver mancato tutto il mancabile con lo Stuka, non ha aiutato. Insomma fallimento totale.

Ho portato comunque la partita fino alle 3.15 della notte, non so come e perché, in attesa di una svolta che non arrivava mai.
Alla fine avevo ancora una teorica chance di vittoria se avessi preso l’obiettivo vicino in foresta ed avessi avuto una fortuna oscena nei CC nel villaggio, ma per tre volte i miei attacchi con FG da 16/20/24 FP + 5DRM nella casa di pietra in foresta dove il francese si era asserragliato con la HMG ed un paio di squadre non hanno avuto alcun effetto sicché alla fine non sono stato in grado prendere nessuno degli obiettivi.

E’ la seconda volta su due che perdo contro un israeliano. La prima volta fu anche la mia prima partita in assoluto a Copenaghen, nel 2005.

Alla seconda partita ho già la prima sconfitta. Data la bizzarra regola che vige all’ASO per determinare il vincente del torneo i sogni di gloria sono già azzerati. Come dicono dalle parti di Appiano Gentile, anche per quest’anno si vince l’anno prossimo.
[Modificato da ecz 07/03/2018 18:26]

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
07/03/2018 19:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 29
Città: ROMA
Veterano
OFFLINE
Grandi resoconti.... ma li scrivi direttamente live tipo diario?
08/03/2018 01:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.721
Città: VALEGGIO SUL MINCIO
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE

... Si tratta di uno scenario così antico da essere quasi coevo ai fatti...



Fantastico! [SM=g27964]

"So viel kann noch geschehen..."
08/03/2018 13:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.865
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Re:
sebosebi, 07/03/2018 19.19:

Grandi resoconti.... ma li scrivi direttamente live tipo diario?




ho scritto delle brevi note giorno per giorno, le rielaboro e le arricchisco un poco prima di postarle qui





----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
08/03/2018 15:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 824
Città: ROMA
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Quando hai tempo vedi se mi hanno ritrovato il portafogli, le aquile della polizia locale, e se i due marocchini di Torino sono rimasti lì




Lascia cantare il coro del tuo cuore, quando canta di amore perduto.
08/03/2018 16:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4.575
Città: SAN GERMANO DEI BERICI
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Bei resoconti Enrico, continua così.

Concordo con quanto hai scritto a proposito di Mormal Forest, attaccare nel bosco non è una buona idea, attaccare principalmente attraverso il bosco è puro suicidio.
Ma come mai hai deciso per questa linea di azione? Mi pareva ne avessimo anche parlato.
[Modificato da Paolo Cariolato 08/03/2018 16:17]
-----
Paolo

700 per la decima edizione del VERNO nel 2018
08/03/2018 18:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.866
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Re:
Paolo Cariolato, 08/03/2018 16.13:

Bei resoconti Enrico, continua così.

Concordo con quanto hai scritto a proposito di Mormal Forest, attaccare nel bosco non è una buona idea, attaccare principalmente attraverso il bosco è puro suicidio.
Ma come mai hai deciso per questa linea di azione? Mi pareva ne avessimo anche parlato.



la chiesa non era né incustodita, né ferocemente difesa, insomma c'erano forse 2,5 squadre. Forse l'AT gun (in realtà c'era l'ART piazzata in modo illegale che lui ha gentilmente rimosso). Inoltre in foresta il francese è restato molto ma molto indietro facendomi guadagnare un tempo di gioco, direbbe Caressa. Insomma ho pensato/sperato di potere sfondare lì e di tenere bloccati i francesi nella zona della chiesa. Inoltre aveva un piccola taskforce dietro pronta a raggiungere la chiesa, l'obiettivo posteriore o a rinforzare il muro di baionette in foresta. Ce l'avrei pure fatta (forse) se il FT avesse distrutto ad 8 o meno il carro anzichè esaurirsi al primo colpo

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
08/03/2018 18:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.867
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Sabato
Secondo certi studi un uomo della mia età dovrebbe dormire tutte le notti da 7 a 9 ore, certamente almeno 6. Non accadrà stavolta visto che mi butterò sul letto intorno alle 5 con la sveglia alle 7.45.

Dopo la partita ho aiutato Ran a rimettere a posto ed ho dato un’occhiata al possibile setup difensivo per lo scenario Cricket in Spring che non avevo ancora analizzato se non per sommi capi.

Visto che non avevo sonno e comunque il giorno dopo sarei stato in condizioni critiche a prescindere, mi sono imposto di riflettere un pochino sul setup difensivo dello scenario più probabile. Gli altri due scenari sono quello che non ho preso nemmeno in considerazione, ed AP 130 Mageret Morning che ha una reputazione pessima di sbilanciamento totale in favore dell’attaccante. Di solito preparo in anticipo i setup di tutti gli scenari che potrei giocare, e li gioco anche, ma stavolta avevo come l’impressione che avrei giocato da attaccante ed ho ignorato l’ipotesi di prendere i Russi. Invece negli ultimi giorni ho rivalutato la posizione del russo per i motivi che presto dirò e quindi ho deciso che mi sarei concesso un bid di R1.

Col mio avversario mattutino, lo svedese Stefan Friedler, come previsto ci troviamo subito d’accordo sul giocare Cricket in Spring, ed anche in questo caso ognuno offre per un parte diversa. Meglio così. Quindi farò i Russi con una riduzione del SAN da 4 a 3 e lui giocherà le SS dando però ai difensori russi una extra squadra 447. Grasso che cola.

Cricket in Spring è insieme allo scenario FrF 89 "Black Tears Shed on Gray in lista per il quinto round il miglior scenario del lotto. E’ obiettivamente difficile decidere se è meglio attaccare o giocare in difesa. Alla fine ho optato per i russi perché – specie quando l’avversario non ha la fama di essere abilissimo – è meglio lasciargli il ruolo di attaccante.

Attaccare è infatti più complicato. Bisogna saper coordinare le forze, essere flessibili, avere un piano preciso per ottenere le condizioni di vittoria, mantenere il giusto timing per non restare troppo indietro sulla tabella e, soprattutto, prevedere quello che il difensore ha preparato per te per minimizzare i rischi.

Mi pare di poter dire che Stefen non ha fatto bene nulla di tutto ciò. Ha attaccato da una sola parte, sul mio lato sinistro, non ha usato corazzati e fanteria in modo coordinato, non ha previsto nulla di ciò che potevo fare io ed infatti in pratica si è arenato appena ha visto che non poteva più avanzare in safe mode.

In questo scenario vince chi fa più CVP, ma si sommano anche 2 VP per ogni multihex building controllato dei 18 in mappa. Il russo parte quindi da 36-0 ed è evidente che le SS devono avanzare da tutte le parti per cercare di controllare quanti più multi hex building possibile non potendo sperare di infliggere così tante perdite da annullare il gap.
Una early casualty inflitta per un mossa un po’ rischiosa ha avuto il merito di scioccarlo del tutto e renderlo overcautious all’eccesso. Tipiche dinamiche che si verificano nelle partite di torneo quando uno dei due non sa bene cosa fare e ci sono i CVP di mezzo.

A complicare le cose per il tedesco c’è il “Mud” che rallenta la fanteria e praticamente costringe i veicoli a muoversi lungo le strade per non rischiare fastidiosi bog check. Infine, col Mud non è utilizzabile il fumo col sicché ogni movimento in campo aperto potrebbe essere fatale. La paura di incappare nelle zone di tiro delle tre ART russe hidden, o della HMG o della MMG, ha in pratica paralizzato la sua avanzata che, in prossimità della collina centrale dove tenevo il grosso delle forze, si è arrestata.
Incapace di elaborare una strategia diversa dall’andare avanti, ma senza volere rischiare nulla (“per non perdere VP”), in pratica abbiamo dato vita ad una specie di sietzkrieg che a me stava benissimo. Ad un certo punto stavo per dirgli “penso che dovresti attaccare”, ma poi mi sono detto “chissenefrega”. Quando al penultimo turno non ce l’ho fatta più a tacere e gli ho detto che il punteggio lo penalizzava fortemente (eravamo 36-13 perché aveva preso tre edifici e distrutto un t34 a fronte di due squadre ed un crew perduti), ha dichiarato di poter ancora distruggermi 4 T34 e prendere un po’ case negli ultimi due turni con l’aiuto dei suoi due PZ VG ancora mobili. Ah beh allora…

L’ammasso fumante del Pantera colpito lateralmente con colpo critico da una delle Artiglierie che era posizionata sulla collina sul lato sx dello schieramento, e che si era mosso per la prima volta in modo aggressivo provando ad avvicinarsi alla collina centrale, pone fine a questa storia. Stefan non prova a dare la colpa alla sfortuna ma dice di non essersi bene reso conto delle condizioni di vittoria e di quanto fosse indietro se non alla fine, perché altrimenti avrebbe avuto molti più punti. Ah beh allora… 2-1


Nel pomeriggio, dopo il ricco pranzo a base di pollo e basta, c’è il famigerato “secret round”.
Nel tentativo (abbastanza fallito) di rendere più interessante il torneo, nonché di dare una mano ai giocatori meno esperti e meno propensi a studiare in anticipo gli scenari della lista, da tre anni il quarto round dell’ASO è il round a sorpresa o secret round.

Ciò, nella mente degli organizzatori, dovrebbe permettere che, almeno in un round su cinque, tutti partano allo stesso livello perché anche il più incallito giocatore professionale non potrà preparare lo scenario studiandolo all’inverosimile appunto perché rivelato solo al momento della partita. Che questo comporti partite più equilibrate tra giocatori di diverso grado di esperienza è tutto da dimostrare. Anche perché i giocatori più esperti (che hanno fatto più partite e giocano da più tempo), hanno maggiori possibilità statistiche di aver giocato in passato gli scenari segreti e di conoscergli meglio dei “casual players” . Inoltre un giocatore più esperto, posto che non abbia mai giocato lo scenario a sorpresa, avrà comunque maggiori possibilità di capire a volo e meglio come vada giocato e con quale parte. Questo è ancora più sicuro quando gli scenari proposti sono vecchi, conosciutissimi e molto giocati come la triade offerta: Cream of Crop, Panzer Graveyard, e Head in the Noose.

In realtà quindi è proprio vero il contrario. E’ solo dando a tutti ampio tempo per studiare gli scenari che si giocheranno che possono assottigliarsi le differenze tra i giocatori.

Il mummy round, così ribattezzato dati gli scenari di epoca egizia, mi vede opposto a Joshua Kalman. Il maggiore del terzetto israeliano di fratelli ASLers.
Da buon siculo mi viene subito in mente la possibilità di avere finalmente la mia vendetta trasversale a distanza di 13 anni.

Nel Febbraio 2005, allorché raggiunsi la calda Danimarca per la prima volta, mi si oppose al primo turno il giovane David, fratello di Joshua. Lo scenario lo ricordo ancora. Il famigerato Seizing The Sittang Bridge, SP 118, noto per essere stato universalmente riconosciuto come il peggiore scenario PTO per circa 10 anni.
Io, allora giovane virgulto dell’ASL, applicai ingenuamente la teoria di cui sopra, e ritenni molto più facile giocare in difesa coi cinesi, tanto da offrire addirittura il massimo pur di averli. Non ricordo il vantaggio che diedi ai Giapponesi col mio bid, già avvantaggiati da uno scenario sbilenco, ma ricordo la faccia di Ole Boe che assistette alla scena del bid. Inutile dire che la partita fu un massacro indecoroso. Non avevo idea di come I giapponesi potessero essere letali, specie se confrontati ai cinesi, specie in uno scenario sbilanciato, specie se hanno avuto un ulteriore aiuto da uno scellerato ed immotivato bid in loro favore.

Ecco, ora a distanza di 13 anni potevo vendicarmi di David riservando lo stesso trattamento a Joshua e lavare l’onta. Oppure, fallendo, secondo le rigide regole che ci siamo dati a casa, non sarei più potuto tornare alla mia famiglia.

Lo scenario prescelto, AP 12 Cream of the Crop, è un buono scenario. I tedeschi hanno lo stesso numero più o meno di squadre russe, ma tre STUG con tre AL 9-1 ideali per l’appoggio alla fanteria col loro quasi inesauribile “SMOKE”. Le VC prevedono la necessità di conquistare più building location possibili nella mappa 46 ed i russi o cercano di contenere l’attacco tedesco, che può arrivare lungo un fronte amplissimo, oppure si concentrano a cercare evitare di perdere troppi edifici tenendosi pronti a riprenderli.
I Russi hanno un KV1 praticamente invulnerabile, il re di questo campo di bataglia, ma lento e prono ai guasti (MP in rosso). Arrivano anche tre T60 durante la partita, ma è chiaro che si tratta di uno scenario di fanteria dove tutto si decide tra le case, e tre T60 radioless che arrivano a partita iniziata non dovrebbero spostare gli equilibri in favore dei russi.

Sebbene difendere sia più facile, specie col KV1 che può condizionare l’attacco tedesco, decido di fare l’attaccante.

Lascerò al mio avversario l’onere di piazzare per primo e distribuire le sue forze sull’ampio perimetro del villaggio della mappa 46. L’idea è quella di non rischiare nulla e quindi lascio volentieri il russo al mio avversario soprattutto perché non ho voglia di rischiare di perdere la mia migliore risorsa, il KV1, per uno sfortunato 6,6 all’accensione.

Josh, che non ha mai giocato questo scenario, fa un setup “così così”, non valorizzando a dovere la superiorità corazzata. Piazza il KV1 sul margine alla mia destra del bosco, praticamente fuori dalla zona operazioni, forse pensando di poterlo muovere dopo e prendermi alle spalle. Io divido le forze in tre kampgruppen. Il più leggero dovrà aggirare il villaggio alla destra invisibile sia al KV1 sia agli sparuti difensori di quel lato, penetrando nel villaggio alle spalle; il più pesante, con l’aiuto degli STUG che piazzeranno smoke ed accompagneranno la fanteria, punterà sulla sinistra del villaggio. Infine il gruppo con la MMG e le LMG resterà in posizione centrale avanzando in un secondo momento appena i movimenti per vie centrali saranno sicuri. Metto anche 1,5 squadre ed un 8-0 in mezzo ai campi di grano, abbastanza vicino ad una delle entrate del villaggio, ben guardata dal russo, con l’intento di farlo restare lì ma senza mai avanzare e così trattenere due squadre un leader russo ed un LMG che potrebbero essere più utili altrove.
Il fumo inziale di due STUG acceca i due stack russi più pericolosi, i tedeschi avanzano quasi a contatto senza difficoltà, l’aggiramento col kampgfruppe leggero da DX riesce (in pratica senza opposizione), ed i russi si trovano subito in difficoltà. Il KV1 fuori posizione si accende per cercare di portarsi in zona operazioni ma … 6,6. Che peccato… E quindi partita in discesa.

Senza entrare nel dettaglio i russi soccombono a tempo record ed i tedeschi fanno festa nelle loro case e con le loro famiglie (famiglie e case dei russi si intende). Le squadre russe non possono resistere agli STUG a Point Blank, si ritirano, si espongono, vanno in rotta, vengono eliminate e così via a ciclo continuo finché non resta più nessuno o quasi. Al momento della resa Josh dice che non avere avuto il KV1 è stato un grande vantaggio per me. Vorrei dirgli che non per caso avevo deciso di prendere il tedesco, appunto per non dover rischiare di dare un grande vantaggio al tedesco in caso di sfiga con l’accensione, e che comunque avrei tenuto il KV1 dove poteva essere utile anche da fermo, ma gli dò ragione in pieno. Chissenefrega.

L’importante è che suo fratello David venga informato della partita! 3-1


----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
09/03/2018 18:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.868
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
domenica
L’ultima partita del torneo è contro Svante Sandblom.

Poco più che ventenne, Svante è un giovane seguace del clan di Falk. E’ un ragazzo luminoso alto e biondo, classico svedese, e fa obiettivamente una certa impressione averlo visto ai tavoli in questi giorni accanto ai vecchi otri ricolmi di birra che popolano la sala.

Ovviamente non lo conoscevo ma intuisco che non sarà una passeggiata avendo anche lui tre vittorie come me. Gioca abitualmente nel gruppo di Melvin, il che significa automaticamente che sceglierà lo scenario migliore dei tre in gioco e che farà un setup perfetto. Non c’è alcun dubbio infatti che tutti gli henchmen del campione svedese beneficino in qualche modo della straripante conoscenza di Melvin e quindi – almeno fino a quando la partita è iniziata – non c’è da aspettarsi nulla di diverso da quello che esattamente farebbe Melvin, e quindi la perfezione teorica sia del bid, sia del setup.

Come previsto lo scenario prescelto (da entrambi) è FrF 89 "Black Tears Shed on Gray” sul quale mi sento abbastanza pronto. Decido di biddare 1 per giocare il Rumeno aspettandomi lo stesso da parte dello svedese, che invece offre 1 per fare il Russo. Così spendo il punto per toglierli 3 “?” iniziali all’unico fine di scompaginargli il setup iniziale (si spera) mentre lui sostituisce due 426 con due 447 come vantaggio dato dalla mia offerta.

Lo scenario è molto buono, di grande rigiocabilità e, certamente, richiede moltissima attenzione da entrambe le parti. Parto bene coi rumeni e raggiungo subito le posizioni prefissate per il primo turno senza intoppi. Evito con accuratezza tutti i possibili rischi coi veicoli e, dal secondo turno, inizio a fare sul serio.

Prima corsa in campo aperto di una HS rumena e compare la squadra russa hidden, altra corsa e stavolta compare l’ART .

Intuisco la sua propensione ad usare tutto il prima possibile, e così infatti compare prestissimo anche l’AT per sparare sulla fanteria. Pochi danni, pochi problemi, ed ora è tutto sulla mappa. Strada spianata per il Rumeno il cui problema principale iniziale è l’incertezza su dove sono posizionate le unità hidden. Una volta che sono state tutte svelate ci si può organizzare meglio.

Così preparo subito un ottimo VBP Freeze con successiva purificazione attraverso il fuoco dei peccatori russi, e mi accingo a stringere il cerchio su altre squadre un po’ troppo vulnerabili e sparpagliate sempre sul mio lato sx.

Svante conosce benissimo le regole, ma non si rende conto che i russi non potevano restare lì a difendersi contro il superiore FP rumeno, FT compreso. L’unica cosa da fare era fuggire indietro e cercare di preservare le forze in attesa dei rinforzi del quarto turno per riconquistare gli obiettivi perduti e per vincere. Invece i Russi restano a tiro e continuano a subire il superiore fuoco rumeno.

Al terzo turno sono già in posizione ottimale e buona parte delle squadre russe sono breccate od eliminate. C’è solo da fare i conti con la MMG in posizione perfetta, che può sparare in Defensive Fire praticamente a quasi ogni rumeno. Si tratta di attacchi difficili, 4+1 sui boschi (dove ci sono solo delle squadre broken) oppure + 2 o +3 dove ci sono i rumeni in good order. Ma non ci sono stack notevoli, e sarebbero cinque o sei attacchi differenti, il rischio che tenga rof N volte e faccia veramente danno è trascurabile. E poi sarà l’ultima volta che quella MG spara perché al prossimo turno verrà zittita tramite freeze.

Tra i molteplici attacchi possibili con la sua MMG Svante parte dal più difficile, casa di pietra con leader + squadra 537 + mezza squadra + MMG. L’attacco è 6+3. E’ l’ultimo treno per il russo, solo con una straordinaria fase difensiva della sua MMG con molteplici risultati utili potrà tornare in gioco.

Ci sono momenti in una partita, in qualsiasi partita, dove un tiro di dadi ha la potenzialità di innescare una reazione a catena che può portare ad esiti catastrofici, e tu non puoi farci nulla. Classico esempio un innocuo PTC che però innesca il cecchino avversario che si avventa sul tuo 9-2 e lo uccide e che causa il LLMC a -2 di tre o più MMC in stack appunto per proteggere il suddetto 9-2 dai cecchini. Oppure può capitare di trovarsi in una ottima posizione, ma una MMG/HMG o un mortaio inizia una serie infinita di fuochi consecutivi senza mai esaurire la ROF tali da polverizzare tutto ciò che è a vista, anche se si tratta di attacchi in teoria debolissimi.
Gli esempi sono infiniti. Chiunque giochi ad ASL percepisce a modo suo la sensazione sgradevole di essere vittima di uno scherzo dei dadi. Io sento a volte percepisco in anticipo una specie di brivido freddo. Ho provato tante volte questa sensazione. Una volta tirai quattro 6,6 consecutivi nella stessa fase di fuoco perdendo una partita già vinta. Un’ altra volta, proprio all’ASO, potevo distruggere un AFV nemico che aveva esattamente posteggiato davanti al mio AT nascosto, tirando 10 o meno per colpire, ed invece tirai 12 guastando il cannone.
Stavolta sono tranquillo, mi concentro solo sul dado rosso della ROF che rotola fuori dalla torre, basta che sia superiore a 2 e non ci sarà nulla che potrà più fermarmi. QUATTRO è fatta, e penso in una frazione di secondo che qualunque cosa esca col bianco la ROF è esaurita e vincerò la partita ma ma…?

[Modificato da ecz 09/03/2018 18:44]

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
09/03/2018 18:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.869
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
il tiro di Svante

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
09/03/2018 18:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.870
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
finale di partita post partita e premiazione
… ma il dado bianco è rimasto in bilico al centro della torre!! Si deve rifare il tiro… Ed è lì che i fantasmi si materializzano e si impossessano di me. Ho visto (temuto) che quale atroce beffa i dadi avessero voluto farmi credere di avercela fatta, per poi accanirsi con maggiore gusto. Ho visto come in un film quella MMG che non smetteva di tirare 1 o 2 col dado rosso finché non restavano più rumeni nemmeno nella scatola.

Svante divertito chiama Melvin per fargli vedere la bizzarria, ed in un momento tutti smettono di giocare e vengono a guardare la nostra partita ed il dado in bilico. Bene, penso. Tutti vedranno ora la mia sfiga che così diventerà leggendaria. Svante riprende i dadi li rilancia dentro la torre e…

… per fortuna il tiro ripetuto è stato innocuo, la ROF persa e la partita vinta. La gente intorno se ne va, è chiaro che la partita ha poco da dire.

Nel giro di poco ho ripulito quel che c’era da ripulire e Svante ha fallito il suo personal MC vedendosi quasi spazzato via. Così mi ha offerto la resa.

In realtà un accorto uso dei rinforzi russi in arrivo avrebbe consentito ancora al difensore di sperare, e comunque avrei dovuto faticare e ci sarebbero stati altri tiri importanti. Volevo dirgli ma sei sicuro? guarda che hai ancora delle possibilità. Ma poi ho pensato chissenefrega ed ho accettato la sua resa alla velocità della luce.



Nel post partita apprendo che Mel aveva giocato con Svante lo scenario in questione, e poi li vedo in disparte discutere analizzando la mappa. Capto che Mel non era per niente d’accordo con il piazzamento dei Rubble iniziali, che spetta al russo.

Svante li ha messi dove li avrei messi io, ma capisco ciò che Mel dice riguardo al possibile piazzamento più arretrato di uno di essi e la possibilità che i veicoli rumeni finissero in un certo senso imbottigliati se fossero passati dal varco lasciato apparentemente libero. Il che vuol dire che non è che i seguaci di Mel si facciano proprio assistere in tutto e per tutto. Se Svante ha sbagliato qualcosa l’ha fatto in autonomia.

Nel frattempo il torneo finisce e la partita "decisiva" la vince George su Kenneth. Quindi alla fine 13 punti per George (quattro vittorie ed un pareggio ) e 12 punti Kenneth, come me ed altri tre tra cui Melvin (quattro vittorie ed una sconfitta).

Vince quindi il torneo… Kenneth! Secondo arriva George nonostante Kenneth avesse meno punti di George ed avesse anche perso il confronto diretto.

Tutto questo sulla base della ridicola regola ASO che favorisce il giocatore che perde ( o pareggia, a quanto pare) più tardi la sua prima partita. Dato che George ha pareggiato la sua partita al terzo round e Kenneth ha perduto la sua al quinto, a parità di vittorie, cioè quattro, gli organizzatori hanno dato la vittoria a Kenneth.

Io finisco terzo a parimerito di Melvin e Paul Chamberland ma dietro loro, cioè al sesto posto perché ho “perduto prima di loro” la mia partita.

Non farò commenti su questa regola iniqua che ha sottratto la vittoria a George. Basterà dire che mio figlio di 10 anni guardando la classifica non riusciva a capire per quale motivo chi aveva 13 punti dovesse essere considerato dietro uno che ne aveva 12. Il criterio della prima sconfitta può avere un senso a parità di punti, non certo se qualcuno fa più punti di tutti. Inoltre dovrebbe essere sempre preferibile il criterio del confronto diretto, se c’è stato, o del valore complessivo degli avversari incontrati, oppure del numero di punti complessivo fatto dai propri avversari nel torneo, il famoso Buholtz.

La regola di ASO rimane comunque iniqua perché se si perde al primo o al terzo turno può dipendere – anzi dipende- dalla sorte e dagli avversari capitati, non dalla propria bravura e non c’è alcuna motivo logico per considerare prevalente questo criterio su tutti gli altri tanto da far determinare da questo capriccio del caso la vittoria del torneo.

L’aria gelida del pomeriggio mi accompagna nel veloce trasferimento in taxi all’aeroporto. A differenza della maggior parte delle altre volte non ho pensato che fosse il mio ultimo addio a Copenaghen.
[Modificato da ecz 09/03/2018 18:36]

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
09/03/2018 18:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.871
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
i giocatori impegnati nella sala conferenze del Danhostel

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
09/03/2018 18:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.872
Città: PALERMO
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
il tavolo dei premi

----------------------------
VASLeague Tournament Director
VASLeague@gmail.com
www.VASLeague.org
10/03/2018 12:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 396
Generale
OFFLINE
Complimenti per gli AAR King a presto
12/03/2018 15:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4.576
Città: SAN GERMANO DEI BERICI
Commissario
Capo di Stato Maggiore
OFFLINE
Grazie per il tempo che ci hai dedicato con questi AAR belli cicciotti. molto godibili.
-----
Paolo

700 per la decima edizione del VERNO nel 2018
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:05. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com