Secondo certi studi un uomo della mia età dovrebbe dormire tutte le notti da 7 a 9 ore, certamente almeno 6. Non accadrà stavolta visto che mi butterò sul letto intorno alle 5 con la sveglia alle 7.45.
Dopo la partita ho aiutato Ran a rimettere a posto ed ho dato un’occhiata al possibile setup difensivo per lo scenario Cricket in Spring che non avevo ancora analizzato se non per sommi capi.
Visto che non avevo sonno e comunque il giorno dopo sarei stato in condizioni critiche a prescindere, mi sono imposto di riflettere un pochino sul setup difensivo dello scenario più probabile. Gli altri due scenari sono quello che non ho preso nemmeno in considerazione, ed AP 130 Mageret Morning che ha una reputazione pessima di sbilanciamento totale in favore dell’attaccante. Di solito preparo in anticipo i setup di tutti gli scenari che potrei giocare, e li gioco anche, ma stavolta avevo come l’impressione che avrei giocato da attaccante ed ho ignorato l’ipotesi di prendere i Russi. Invece negli ultimi giorni ho rivalutato la posizione del russo per i motivi che presto dirò e quindi ho deciso che mi sarei concesso un bid di R1.
Col mio avversario mattutino, lo svedese Stefan Friedler, come previsto ci troviamo subito d’accordo sul giocare Cricket in Spring, ed anche in questo caso ognuno offre per un parte diversa. Meglio così. Quindi farò i Russi con una riduzione del SAN da 4 a 3 e lui giocherà le SS dando però ai difensori russi una extra squadra 447. Grasso che cola.
Cricket in Spring è insieme allo scenario FrF 89 "Black Tears Shed on Gray in lista per il quinto round il miglior scenario del lotto. E’ obiettivamente difficile decidere se è meglio attaccare o giocare in difesa. Alla fine ho optato per i russi perché – specie quando l’avversario non ha la fama di essere abilissimo – è meglio lasciargli il ruolo di attaccante.
Attaccare è infatti più complicato. Bisogna saper coordinare le forze, essere flessibili, avere un piano preciso per ottenere le condizioni di vittoria, mantenere il giusto timing per non restare troppo indietro sulla tabella e, soprattutto, prevedere quello che il difensore ha preparato per te per minimizzare i rischi.
Mi pare di poter dire che Stefen non ha fatto bene nulla di tutto ciò. Ha attaccato da una sola parte, sul mio lato sinistro, non ha usato corazzati e fanteria in modo coordinato, non ha previsto nulla di ciò che potevo fare io ed infatti in pratica si è arenato appena ha visto che non poteva più avanzare in
safe mode.
In questo scenario vince chi fa più CVP, ma si sommano anche 2 VP per ogni multihex building controllato dei 18 in mappa. Il russo parte quindi da 36-0 ed è evidente che le SS devono avanzare da tutte le parti per cercare di controllare quanti più multi hex building possibile non potendo sperare di infliggere così tante perdite da annullare il gap.
Una early casualty inflitta per un mossa un po’ rischiosa ha avuto il merito di scioccarlo del tutto e renderlo
overcautious all’eccesso. Tipiche dinamiche che si verificano nelle partite di torneo quando uno dei due non sa bene cosa fare e ci sono i CVP di mezzo.
A complicare le cose per il tedesco c’è il “Mud” che rallenta la fanteria e praticamente costringe i veicoli a muoversi lungo le strade per non rischiare fastidiosi bog check. Infine, col Mud non è utilizzabile il fumo col sicché ogni movimento in campo aperto potrebbe essere fatale. La paura di incappare nelle zone di tiro delle tre ART russe hidden, o della HMG o della MMG, ha in pratica paralizzato la sua avanzata che, in prossimità della collina centrale dove tenevo il grosso delle forze, si è arrestata.
Incapace di elaborare una strategia diversa dall’andare avanti, ma senza volere rischiare nulla (“
per non perdere VP”), in pratica abbiamo dato vita ad una specie di sietzkrieg che a me stava benissimo. Ad un certo punto stavo per dirgli “penso che dovresti attaccare”, ma poi mi sono detto “chissenefrega”. Quando al penultimo turno non ce l’ho fatta più a tacere e gli ho detto che il punteggio lo penalizzava fortemente (eravamo 36-13 perché aveva preso tre edifici e distrutto un t34 a fronte di due squadre ed un crew perduti), ha dichiarato di poter ancora distruggermi 4 T34 e prendere un po’ case negli ultimi due turni con l’aiuto dei suoi due PZ VG ancora mobili. Ah beh allora…
L’ammasso fumante del Pantera colpito lateralmente con colpo critico da una delle Artiglierie che era posizionata sulla collina sul lato sx dello schieramento, e che si era mosso per la prima volta in modo aggressivo provando ad avvicinarsi alla collina centrale, pone fine a questa storia. Stefan non prova a dare la colpa alla sfortuna ma dice di non essersi bene reso conto delle condizioni di vittoria e di quanto fosse indietro se non alla fine, perché altrimenti avrebbe avuto molti più punti. Ah beh allora… 2-1
Nel pomeriggio, dopo il ricco pranzo a base di pollo e basta, c’è il famigerato “secret round”.
Nel tentativo (abbastanza fallito) di rendere più interessante il torneo, nonché di dare una mano ai giocatori meno esperti e meno propensi a studiare in anticipo gli scenari della lista, da tre anni il quarto round dell’ASO è il round a sorpresa o secret round.
Ciò, nella mente degli organizzatori, dovrebbe permettere che, almeno in un round su cinque, tutti partano allo stesso livello perché anche il più incallito giocatore professionale non potrà preparare lo scenario studiandolo all’inverosimile appunto perché rivelato solo al momento della partita. Che questo comporti partite più equilibrate tra giocatori di diverso grado di esperienza è tutto da dimostrare. Anche perché i giocatori più esperti (che hanno fatto più partite e giocano da più tempo), hanno maggiori possibilità statistiche di aver giocato in passato gli scenari segreti e di conoscergli meglio dei “casual players” . Inoltre un giocatore più esperto, posto che non abbia mai giocato lo scenario a sorpresa, avrà comunque maggiori possibilità di capire a volo e meglio come vada giocato e con quale parte. Questo è ancora più sicuro quando gli scenari proposti sono vecchi, conosciutissimi e molto giocati come la triade offerta: Cream of Crop, Panzer Graveyard, e Head in the Noose.
In realtà quindi è proprio vero il contrario. E’ solo dando a tutti ampio tempo per studiare gli scenari che si giocheranno che possono assottigliarsi le differenze tra i giocatori.
Il mummy round, così ribattezzato dati gli scenari di epoca egizia, mi vede opposto a Joshua Kalman. Il maggiore del terzetto israeliano di fratelli ASLers.
Da buon siculo mi viene subito in mente la possibilità di avere finalmente la mia vendetta trasversale a distanza di 13 anni.
Nel Febbraio 2005, allorché raggiunsi la calda Danimarca per la prima volta, mi si oppose al primo turno il giovane David, fratello di Joshua. Lo scenario lo ricordo ancora. Il famigerato Seizing The Sittang Bridge, SP 118, noto per essere stato universalmente riconosciuto come il peggiore scenario PTO per circa 10 anni.
Io, allora giovane virgulto dell’ASL, applicai ingenuamente la teoria di cui sopra, e ritenni molto più facile giocare in difesa coi cinesi, tanto da offrire addirittura il massimo pur di averli. Non ricordo il vantaggio che diedi ai Giapponesi col mio bid, già avvantaggiati da uno scenario sbilenco, ma ricordo la faccia di Ole Boe che assistette alla scena del bid. Inutile dire che la partita fu un massacro indecoroso. Non avevo idea di come I giapponesi potessero essere letali, specie se confrontati ai cinesi, specie in uno scenario sbilanciato, specie se hanno avuto un ulteriore aiuto da uno scellerato ed immotivato bid in loro favore.
Ecco, ora a distanza di 13 anni potevo vendicarmi di David riservando lo stesso trattamento a Joshua e lavare l’onta. Oppure, fallendo, secondo le rigide regole che ci siamo dati a casa, non sarei più potuto tornare alla mia famiglia.
Lo scenario prescelto, AP 12 Cream of the Crop, è un buono scenario. I tedeschi hanno lo stesso numero più o meno di squadre russe, ma tre STUG con tre AL 9-1 ideali per l’appoggio alla fanteria col loro quasi inesauribile “SMOKE”. Le VC prevedono la necessità di conquistare più building location possibili nella mappa 46 ed i russi o cercano di contenere l’attacco tedesco, che può arrivare lungo un fronte amplissimo, oppure si concentrano a cercare evitare di perdere troppi edifici tenendosi pronti a riprenderli.
I Russi hanno un KV1 praticamente invulnerabile, il re di questo campo di bataglia, ma lento e prono ai guasti (MP in rosso). Arrivano anche tre T60 durante la partita, ma è chiaro che si tratta di uno scenario di fanteria dove tutto si decide tra le case, e tre T60 radioless che arrivano a partita iniziata non dovrebbero spostare gli equilibri in favore dei russi.
Sebbene difendere sia più facile, specie col KV1 che può condizionare l’attacco tedesco, decido di fare l’attaccante.
Lascerò al mio avversario l’onere di piazzare per primo e distribuire le sue forze sull’ampio perimetro del villaggio della mappa 46. L’idea è quella di non rischiare nulla e quindi lascio volentieri il russo al mio avversario soprattutto perché non ho voglia di rischiare di perdere la mia migliore risorsa, il KV1, per uno sfortunato 6,6 all’accensione.
Josh, che non ha mai giocato questo scenario, fa un setup “così così”, non valorizzando a dovere la superiorità corazzata. Piazza il KV1 sul margine alla mia destra del bosco, praticamente fuori dalla zona operazioni, forse pensando di poterlo muovere dopo e prendermi alle spalle. Io divido le forze in tre kampgruppen. Il più leggero dovrà aggirare il villaggio alla destra invisibile sia al KV1 sia agli sparuti difensori di quel lato, penetrando nel villaggio alle spalle; il più pesante, con l’aiuto degli STUG che piazzeranno smoke ed accompagneranno la fanteria, punterà sulla sinistra del villaggio. Infine il gruppo con la MMG e le LMG resterà in posizione centrale avanzando in un secondo momento appena i movimenti per vie centrali saranno sicuri. Metto anche 1,5 squadre ed un 8-0 in mezzo ai campi di grano, abbastanza vicino ad una delle entrate del villaggio, ben guardata dal russo, con l’intento di farlo restare lì ma senza mai avanzare e così trattenere due squadre un leader russo ed un LMG che potrebbero essere più utili altrove.
Il fumo inziale di due STUG acceca i due stack russi più pericolosi, i tedeschi avanzano quasi a contatto senza difficoltà, l’aggiramento col kampgfruppe leggero da DX riesce (in pratica senza opposizione), ed i russi si trovano subito in difficoltà. Il KV1 fuori posizione si accende per cercare di portarsi in zona operazioni ma … 6,6. Che peccato… E quindi partita in discesa.
Senza entrare nel dettaglio i russi soccombono a tempo record ed i tedeschi fanno festa nelle loro case e con le loro famiglie (famiglie e case dei russi si intende). Le squadre russe non possono resistere agli STUG a Point Blank, si ritirano, si espongono, vanno in rotta, vengono eliminate e così via a ciclo continuo finché non resta più nessuno o quasi. Al momento della resa Josh dice che non avere avuto il KV1 è stato un grande vantaggio per me. Vorrei dirgli che non per caso avevo deciso di prendere il tedesco, appunto per non dover rischiare di dare un grande vantaggio al tedesco in caso di sfiga con l’accensione, e che comunque avrei tenuto il KV1 dove poteva essere utile anche da fermo, ma gli dò ragione in pieno. Chissenefrega.
L’importante è che suo fratello David venga informato della partita! 3-1
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