Candidatura di Asajj per cambiorazza - Da Elfo a Lich
Candido il mio pg per la razza Lich, pronta a rispondere ad eventuali domande, dare chiarimenti e precisazioni.
Tengo inoltre a precisare che il mio gioco si basa sostanzialmente sull'On Game, avendo un pg relativamente giovane all'interno della land.
Di seguito... Il bg!
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione di chi leggerà e valuterà!
Diverse e contrastanti le vicende che nel corso del tempo ha dovuto affrontare l'elfa.
Un nuovo assetto di gilda, compagni di cui fidarsi solo finché lo scopo è comune e nuove verità che l'hanno scossa nel profondo. Come contrastare creature come i Revenant, nella sua ricerca incessante di maggior potere? Un maestro perduto è stato ritrovato, ma nonostante ciò nulla è come in precedenza e la distanza fra lei e i Necromanti, compreso il Magister e l'iTrisin, a seguito dei fallimenti ad Imoun, sembra essersi estesa oltre ogni immaginazione.
Ogni certezza viene minata sin dalle fondamenta ed il peso dei propri limiti ed inesperienza la porta inconsapevolmente ad odiare la sua stessa natura, mortale e soggetta a vincoli che non le permettono di superare la propria condizione, poiché connaturati ad essa.
Ciò si traduce dapprima in profonda frustrazione, quindi irragionevolezza e insofferenza verso coloro cui si trova a dover per forza di gerarchia sottostare. L'iniziale umiltà viene stravolta, il suo carattere muta, accentuando i lati peggiori che lo compongono. Ogni sorta di empatia vien dimenticata, ogni legame recente o antico non ha più alcun valore... Tutto ciò che rimane è la fede incrollabile, ferrea, cieca persino, verso il Dio cui si è votata. Si può dire che l'unica costante rimasta nella sua mente, ormai troppo spesso preda di quella che può quasi definirsi una delirante ricerca di potere, è proprio il Triplice . Ella si sente diretta marionetta, strumento d'azione del Dio ed è fiera di ciò, aldilà del suo corpo mortale e di ogni vincolo cui è soggetta. L'idea dell'avvicinarsi alla divinità è l'unico obiettivo che la mantiene, al momento, ancora semi-cosciente...
La si potrebbe definire un'arma pura, senza anima nè coscienza, pronta a tutto, persino ai sacrifici più impensati, pur di soddisfare colui che ormai ritiene Padrone della sua vita.
La mente di lei, a seguito della prigionia negli inferi, risulta decisamente compromessa e peggiorata. Il tentativo di nascondere ai compagni di gilda le proprie condizioni psichiche è, ad oggi, sul filo del rasoio... Quel che ne sarà di lei, lo sa bene, dipenderà soltanto da Shanaas.
Una scheggia impazzita, una fanatica religiosa, una creatura che ha dimenticato ogni diritto o scopo personale, e che agisce unicamente in funzione della propria fede.
Asajj Morannon è ormai solo un nome senza significato. L'elfa a cui apparteneva, si è persa negli abissi della malvagità e corruzione più efferata.