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a pag. 48 trovi un caduto del 78° sul monte Melino
Fante Giuseppe Valetti
di Angelo, classe 1891,
matricola 30629
Nato a Ranica il 26/3/1891 da Angelo
(nato a Ranica il 17/10/1862, contadino)
e Maria Assunta Sirtoli (nata a Redona il
14/6/1864, casalinga), è contadino.
Giuseppe Valetti è chiamato alle armi per
il servizio di leva il 15/11/1911, aggregato
all’87° Reggimento Fanteria di stanza a
Bergamo, viene nominato caporale e quindi caporal maggiore durante la leva. Viene
congedato il 31/3/1913.
Richiamato per la mobilitazione il
20/4/1915, viene mandato con il suo Reggimento al fronte il 15/6/1915 nella 5°
Compagnia del 78° Reggimento fanteria,
brigata Toscana.
Nei primi mesi del 1915 il 78° fanteria è
attestato sul fronte delle Valli Giudicarie,
ai passi Maniva e Crocedomini. Nei primi
giorni di Aprile un battaglione del 78°
scende verso Bagolino e lago d’Idro per
fare ricognizione del terreno e prepararsi
alle ostilità che sarebbero poi scoppiate
poche settimane dopo.
Il 25 maggio, il 78° entra in territorio austriaco e, scontrandosi col nemico con perdite sensibili, si attesta su una prima linea
(Grotta Rose – Cima Serolo – Cima Rive)
che diventerà la principale difesa della provincia di Brescia contro eventuali tentativi
di invasione.
Dopo qualche mese, a Ottobre, viene decisa la conquista del monte Melino che con
la sua posizione e i suoi armamenti è una
costante minaccia per le linee italiane delle valli Giudicarie. Il 18 ottobre, all’alba, le
prime colonne dei fanti puntano i lati ovest
e sud del pianoro attraversato da una larga zona minata, irto di profondi reticolati
e solcato da trincee difese da numerose
postazioni di mitragliatrici. Le artiglierie
austriache battono senza sosta le colonne
che attaccano ma, dopo due giorni di lenta
e costante avanzata sotto il fuoco nemico, i fanti del 78° arrivano a ridosso delle
trincee sommitali. Tagliano i reticolati, si
infilano nei varchi e, con attacchi alla baionetta, si impadroniscono del caposaldo del
monte Melino.
La tradizione vuole che proprio in questi
frangenti, i fanti del 78° si siano guadagnato l’appellativo di “Lupi” direttamente
dai soldati austriaci.
All’inizio del 1916, i fanti della Toscana rimangono nella zona delle valli Giudicarie
svolgendo attività di pattugliamento, il 7
febbraio 1916 alle ore 12 ,Giuseppe Valetti muore per lo scoppio di una mina striaca. Testimoni della morte è il Capitano
medico Carlo Mazzetti.
Il fratello Antonio era stato nel frattempo arruolato nel 10° Reggimento Art. da fortezza