Guardo nei tuoi occhi,
Verdi e azzurri come immense distese d'oceano.
Sento la tua voce,
Gaia e spensierata, ma che nasconde fitti intrichi di pensiero.
Mi perdo in ogni tuo gesto,
Lo rivivo con il mio stesso corpo
E riassaporo mille risate,
I discorsi, le bevute, gli abbracci sorridenti.
Quale dolce difficoltà nel dare un addio!
"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia