-ti chiedo perdono, se mi citi la parte dove l’ho scritto che mi si incrociano gli occhi e non lo trovo davvero; el testo anche se non esplicito si intende che la morte della madre, del padre adottivo e di Elanor sono dovute al medesimo assassino, ovvero Tereseth. La prima è stata uccisa dopo la procreazione, morta nel vano tentativo di cogliere il mutaforma di sorpres
passa il dolore.
con “estrazione sociale” intendo un bandito che ha commesso crimini, Krasus ha sempre avuto molta avversione contro questi soggetti, ma non è mai stata una ragione per uccidere.
Poco importa l'estrazione sociale credo sia una frase ben diversa, ma comunque il sunto non cambia.
le ragioni di sospensione razza sono state spiegate in maniera parziale a causa dei problemi off dell’ex capo razza, io tutt’ora conosco per metà la problematica. inoltre lei non aveva alcun problema a chiarificare i dubbi anche in candidatura, elemento che condivido pienamente dato che per missiva, sul forum o un’altra sezione del forum non cambia tanto, prima di possedere la razza è sano e buono chiedere delucidazioni per non creare eventuali danni futuri. Poi se la tua richiesta è di non trattare l’argomento qui va benissimo, non ho problemi, ma avendo solo una verità parziale dei problemi di qualche mese fa avevo piacere ad assicurarmi che tutto fosse al suo posto.
L'esame era ex novo, non ho alcun problema a parlarne come non ho alcun problema a fare ulteriori delucidazioni in fase di candidatura, ma se ne parliamo allora debbo tenerne conto, quindi se devo tenere conto anche della precedente estromissione potro' anche io chiedere delucidazioni? L'ex caporazza è comunque stata presente per mesi, ha chiuso un tuo post di polemica ancora presente in questo forum, e mi sembra molto difficile che non ti abbia dato risposte in tutto questo tempo se delle domande fossero state fatte. Sia perchè ne ho conosciuto il fare, oltre che la presenza, non mi sembra opportuno questo scaricabarile come se lei si fosse dimostrata indisponibile nei limiti del suo tempo, se ritenevi che non stavi avendo il giusto supporto potevi parlarne con qualcuno, Gestione di gioco inclusa.
Passando oltre:
]è possibile che la parte demoniaca prenda la tangenziale ed agisca velocemente.
Per il mutaforma si parla di una parte demoniaca, quello che piace ad un demone è sentirsi superiore, essere temuto dal prossimo, la violenza ma in maniera più sopraffine di quella di un mannaro, ingannare per ottenere qualcosa, usare i propri poteri, una logica fredda e pragmatica.
Ti sentiresti di legare queste due frasi?In che modo una fredda e pragmatica logica puo' "prendere la tangenziale" (o più comunemente partire per la tangente)?
Poi se parliamo di un demone arrabbiato il suo comportamento potrebbe essere non proprio delicato, non prendermi in nessuna maniera alla lettera, IN NESSUN MODO ma la parte demoniaca somiglia a quella di un vampiro…. in alcuni aspetti, è quello che si avvicina di più a mio parere (senza la parte dell’istinto). Secondo me ripeto, la parte demoniaca può emergere in alcuni momenti di tensione, per il resto è come un alone scuro che si porta dietro ogni giorno che influiscono in maniera non consapevole sull’individuo, ma in maniera decisamente meno forte.
Ho bisogno di definizioni oggettive che mostrino la differenza a tuo parere tra
-essere mezzodemoni
-essere posseduti
-essere mentalmente disturbati (in senso medico ovviamente, quindi affetti da bipolarimo o personalità multipla)
-essere non morti che possono provare sentimenti esulando qualche istante dal manuale LOM, quindi supponiamo i Vampiri come Louis di intervista col Vampiro, o se hai altri esempi puoi considerare quelli.
-essere maledetti secondo manuale di LOM di razza Mannari.
Non voglio un trattato sulle tue opinioni ovviamente, riesci a spiegarmi in maniera concisa le differenze PRATICHE? Vorrei anche che evitassi di dire cose che entrano in contraddizione, o dire cose che non devo prendere alla lettera, io ti sto leggendo, non puoi scrivere che la parte demoniaca è come se fosse un revenant, poi dire che non ha una sua coscienza e volontà a sè stante, i revenant sono esseri che non provano sentimenti ma senzienti, quella che tu chiami semplice unioni di geni non puo' essere senziente. I geni sono 50% della madre, 50% del padre, ma il cervello che ne risulta in un mutaforma non è diviso a metà. Per farla pratica e spicciola l'emisfero sinistro di una persona non pensa come farebbe un genitore, e quello destro come farebbe l'altro genitore, perchè per un mutaforma c'è una simile dualità?
Ti faccio anche una domanda personale, che è una mia curiosità. Se il sangue Mutaforma puo' permettere alla mente mutaforma di "andare in tangenziale", perchè non esistono skill speculari a "Trattenere la Bestia [Mannari]" che siano Controllare il sangue mutaforma? pensic he sia una esplicita gambizzazione di PG come il tuo che vorrebbero mantenere una dualità di "neutrale buono" vs "demone malvagio", o pensi che sia una carenza nelle skill che dovrebbe essere aggiunta?
anche solo il pensiero che provi piacere nel fare determinate cose potrebbe scuoterlo, ma sapere che ci sia qualcosa che prima non c’era che influisce sulla sua mente è molto disturbante per lui. Vorrei sottolineare che il controllo sulle sue azioni ci sia, non è che è in preda al volere della parte demoniaca e basta, deve solo imparare a comprenderla e dominarla per rimanere buono neutrale, poi chissà quale equilibrio trova andando avanti.
Ed è questa la parte che non capisco, questo provi piacere a fare determinate cose. Come possono essere cose totalmente opposte alla psiche del Mutaforma?Mi spiego meglio, è ovvio che fisicamente provi piacere nel percepire la tua stessa aura, ma come puoi provare piacere ad ammazzare un innocente a caso, solo perchè ti piace il sangue, se va totalmente fuori dalla concezione che Krasus ha del mondo, della vita e del rispetto della stessa?
Ok la parte non ha controllo sulle azioni, come puo' partire per la tangente senza il controllo? Diventa una cosa facoltativa lasciarsi andare a questo alone oscuro?
Ti pregherei più che di essere esaustivo, per chiarire i punti di essere conciso, perchè sembra che molti punti entrino in contraddizione ed io personalmente continuo a non capire, ad esempio tu stesso parli di influenza profonda dei geni, istinto demoniaco, poi dici che il mannaro è diverso perchè ha istinti mentre il demone è fredda logica, che pero' puo' perdere improvvisamente la bussola, che non prova nulla, di nulla, alla stregua di un Revenant un po' particolare (solo la parte demoniaca), che pero' non ha controllo sulle azioni ma che si scopre puo' provare piacere a fare determinate cose.
Mi sembra, perdonami se lo dico, tutto troppo confusionario.
Detto questo, prendo anche le passate risposte cosi' possiamo completare il discorso.
Essere mutaforma o meno non influenza le ambizioni, l’idea principale è riuscire a convivere con i suo sangue senza commettere qualche atto spregevole, rimanere sempre lo stesso nonostante ci sia una zona di istinti che preme per esprimersi. Potrebbe addirittura cercare di non usare affatto il suo sangue demoniaco, anche se in caso di necessità o forti emozioni probabilmente il controllo sulla parte demoniaca verrebbe meno.
La differenza sostanziale è: se il sangue non si risvegliasse, a questo contrasto psicologico che Krasus vive cosa resta?
Anche qui, la perdita del controllo, fino a che punto puo' spingersi?
Uccidere un innocente, tradire un amico... Qual è la soglia?
E se trovasse un modo di repressione?
Supponiamoc he un mago ti offra un medaglione che non consente al sangue demoniaco di affiorare, cosa ne farebbe Krasus? Lo getterebbe?
Riguardo alla fede in Morwell mi pare ormai chiaro che il desiderio di mantenersi ferrei sulla positività del PG sia indubbia, il che vuol dire che è Krasus stesso a dover cercare di evitare possibili tentazioni che possano allontanarlo da Morwell. In che modo intende farlo? Mi spiego meglio, da quello che avevi detto Krasus aveva riprovato a trasformarsi, volontariamente, con convalida, ma perchè Krasus che si disprezza prova volontariamente a usare un sangue che da come è inteso "teme" nelle volontà? Cosa porta Krasus, fedele in Morwell, a rifiutare la sua natura ma allo stesso tempo a volerla conoscere? Qui la risposta puo' sembrare un po' contorta ma lo sarebbe meno nelle giuste condizioni in cui, sangue demoniaco o meno, Krasus è cosciente di quello che fa. Ma dal momento che sa che puo' perderne coscienza e fare qualcosa che disprezza ma che alla parte demoniaca piace, perchè concederebbe spazio alla parte demoniaca?
La differenza sostanziale tra un Krasus senza l’influenza del sangue demoniaco ed un altro irrorato totalmente da esso sta nell’istinto.
Questa un'altra parte in cui si torna al punto sopra, le differenze tra istinto mannaro ed istinto demoniaco. Poco dopo parli del fatto che Krasus sarebbe più propenso a soluzioni rapide e maggiormente avventate, che non sono quindi calcolatrici o misurate ma un vero e proprio cedimento.
Passo quindi ai post nello specifico.
Innanzitutto il pensiero in azione è un'arma a doppio taglio, se proprio va messo dev'essere coerente con quanto si evince della psiche del personaggio:
sa benissimo che quei banditi armati con equipaggiamenti di fortuna non sono altro che carne da macello per la sua lama e per il potere del suo marchio, ci vorrebbe un attimo a spazzarli via.
Questa non è la psiche di un personaggio in conflitto, che ha paura di usare il suo sangue, al massimo è il conflitto di un Mutaforma già anziano, che non vuole sporcarsi le mani e rischiare di affidarsi al sangue potendosi far scoprire, per qualche bandito di esimia importanza; è un mutaforma che conosce il suo sangue e le sue capacità, e che al massimo se ne alletta. Cosa che mi sta anche benissimo se non ci fosse un'insistenza a tutti i costi del voler mantenere un asse positivo.
Puoi farmi un post di esempio di conflitto del mutaforma "giovane"? non mi serve che sia chissà quale situazione complicata puoi anche fare la stessa e supponiamo che Krasus si risvegli stanotte e questa situazione si presenti tra una settimana.
l’odore del sangue ormai impregna l’aria, sente il petto fremere e il marchio infondere vigore in tutto il corpo, lo stomaco si contrae in quella sensazione di piacere che si mischia con la sua solita freddezza, è difficile da gestire, soprattutto quando deve seguire la traiettoria della lama e i movimenti dell’avversario
Perchè l'odore del sangue ha un potere cosi' forte? Nel senso, perchè addirittura se questa parte demoniaca prendesse il controllo, l'odore del sangue la farebbe contrarre di piacere? C'è un legame biologico quindi valido in modo generale?
C'è anche un pezzo (nel seguito), che a me ricorda più una fame revenant, quindi vorrei che mi aiutassi a capirne le ragioni, inoltre la conclusione è significativa e si lega al discorso precedentemente fatto: in un certo momento Krasus si "risveglia" o almeno cosi' sembrerebbe, consapevole delle sue azioni/pensieri che schifa definendo un senso di nausea, quindi il sangue è effettivamente in grado di spingerlo verso qualcosa che aberra?
che cerca di fermare il sangue, sente come il suo sangue scorre copioso nelle vene a quella visione
Avanza di qualche passo in sua direzione, congiunge entrambe le mani sull’elsa con la lama rivolta verso il basso e quando ormai sembra aver compiuto il gesto si blocca, deglutisce e sente un conato di vomito risalire, pianta la spada nel terreno come sostegno e prende un bel respiro per contenersi, è ancora difficile convivere con il suo sangue.
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Keiko
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Rendez-vous rendez-vous, rendez-vous au prochain règlement,
rendez-vous rendez-vous, rendez-vous sûrement aux prochaines règles